pAD +030220870 - rel. 1.2 18.01.2013
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3. INSTALLAZIONE
3.1 Istruzioni per il montaggio e l’installazione.
Togliere l’alimentazione prima di intervenire sul dispositivo in fase di
montaggio, manutenzione e sostituzione.
La distanza dei fori di montaggio è studiata per poter fissare il dispositivo ad una scatola
da incasso conforme alle normative CEI C.431 - IEC 670. Se questa non è presente,
usare i fori di montaggio sul guscio come guida per la foratura sul muro e utilizzare poi
il kit di viti e tasselli in dotazione.
I cavi di collegamento devono passare attraverso il foro presente nel centro del guscio
posteriore del dispositivo, e devono venire fissati ai morsetti posti sul guscio stesso.
Vista interna del guscio posteriore
Per accedere ai morsetti di connessione è necessario sganciare il guscio posteriore
facendo leva sull’apposita linguetta. L’apertura e la chiusura del dispositivo devono
avvenire applicando un movimento “a cerniera” facendo perno sul lato superiore dello
strumento e sollevando quello inferiore. In fase di chiusura fare attenzione che i perni
sulla scheda si infilino nei corrispondenti morsetti, e che i cavi non ostacolino
l’operazione.
Vista inferiore
Adottare precauzioni contro le scariche elettrostatiche nel maneggiare la
scheda. Non avvicinarsi con le dita ai componenti elettronici montati sulle
schede per evitare scariche elettrostatiche dell’operatore verso i
componenti stessi.
3.2 Connessioni di alimentazione
Rispettare le seguenti prescrizioni:
• I terminali di alimentazione del dispositivo sono chiamati G e G0. La
connessione avviene tramite morsetti a vite a 2 vie fi ssati sul retro a muro
dello strumento. Utilizzare cavi con sezione da 0,5 a 1,5 mm
2
.
• Un fusibile obbligatorio dedicato da 250 mAT deve essere posto
esternamente tra l’alimentazione ed il terminale G;
• utilizzare un trasformatore di sicurezza in classe 2 di almeno 4 VA.
• Se il trasformatore o alimentatore utilizzato per il dispositivo è lo stesso
anche per i controlli collegati tramite linea seriale, allora il terminale G0 del
pAD deve essere connesso alla linea G0 dei controlli.
• Attenzione: nel caso in cui sia richiesta la messa a terra di un terminale di
alimentazione, deve essere messo a terra il terminale G0 (e NON il
terminale G), sia per il pAD che per gli altri dispositvi alimentati.
• Quando pAD è alimentato in corrente continua anche i controlli collegati
tramite interfaccia seriale devono venire alimentati in corrente continua. Se
i controlli collegati non possono essere alimentati in corrente continua
(vedi il manuale dei controlli stessi) allora neppure pAD può essere
alimentato in corrente continua.
• L’alimentatore o il trasformatore di alimentazione utilizzato deve garantire
un isolamento doppio o rinforzato tra la rete a tensione pericolosa ed il
terminale.
3.3 Interfaccia seriale
pAd utilizza un’interfaccia seriale RS485 per la comunicazione con controllori, tramite
morsetti removibili a 3 vie.
Utilizzare un doppino ritorto schermato, AWG20-22 con lunghezza totale della rete non
superiore a 500 m. La capacità tra i cavi non deve essere maggiore di 90 pF/m.
Per raggiungere la lunghezza massima utilizzare una topologia a bus con
diramazioni che non superino i 5 m.
Ulteriori limitazioni della lunghezza possono essere imposte da ambienti
particolarmente disturbati dal punto di vista elettrico. Consultare il manuale
del controllore utilizzato per determinarne i collegamenti.
Protocolli supportati:
• protocollo pLan via RS485. La rete pLAN è costituita da più controllori e
terminali collegati in rete che interagiscono tra loro scambiando variabili e
informazioni. Il limite fisico di unità è 32 di cui al massimo 30 pAD.
• Carel / Modbus via RS485. (nei modelli predisposti).
3.4 Avvertenze per l’installazione
Evitare l’installazione delle schede in ambienti che presentino le seguenti caratteristiche:
• umidità relativa maggiore di quanto indicato;
• forti vibrazioni o urti;
• esposizione a getti d’acqua;
• esposizione ad atmosfere aggressive ed inquinanti (es.: gas solforici e ammoniacali,
nebbie saline, fumi) con conseguente corrosione e/o ossidazione;
• elevate interferenze magnetiche e/o radiofrequenze (ad esempio vicino ad antenne
trasmittenti);
• esposizione all’irraggiamento solare diretto e agli agenti atmosferici in genere;
• ampie e rapide fluttuazioni della temperatura ambiente;
• ambienti ove sono presenti esplosivi o miscele di gas infiammabili;
• esposizione alla polvere (formazione di patina corrosiva con possibile ossidazione e
riduzione dell’isolamento).
Ulteriori informazioni
1. Una tensione di alimentazione elettrica diversa da quella prescritta
può danneggiare seriamente il sistema.
2. Attenzione: qualora l’apparecchio fosse adoperato in un modo non
specificato dal costruttore, la protezione prevista dall’apparecchio
potrebbe essere compromessa.
3. Utilizzare capicorda adatti per i morsetti in uso. Allentare ogni vite ed
inserirvi i capicorda, quindi serrare le viti. Ad operazione ultimata
tirare leggermente i cavi per verificarne il corretto serraggio.
4. Per pulire il display usare un panno morbido. Non usare acqua.
5. L’uso a temperature particolarmente basse può causare una visibile
diminuzione della velocità di risposta del display. Questo è da
ritenersi normale e non è indice di malfunzionamento.
6. Il terminale deve essere fissato a muro in modo da permettere il
ricircolo dell’aria attraverso le feritoie del guscio posteriore. Evitare i
luoghi dove la misura della temperatura ambiente può essere
alterata, come ad esempio muri esterni, nelle vicinanze di porte
verso l’esterno o in esposizione al sole.
7. Separare i cavi del dispositivo da cavi che alimentano carichi induttivi
e di potenza per evitare possibili disturbi elettromagnetici. Non
inserire mai nelle stesse canaline (comprese quelle dei cavi elettrici)
cavi di potenza e cavi di comunicazione seriale. Evitare che i cavi di
comunicazione siano installati nelle immediate vicinanze di
dispositivi di potenza (contattori, dispositivi magnetotermici o altro).
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