Cembre SD-9P-ECO Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

3
SD-9PN-ECO
Basic drilling machine
Perceuse de base
Grundbohreinheit
Taladradora base
Trapano base
SD-9PN-ECO
(Basic drilling machine)
(perceuse de base)
(Grundbohreinheit)
(taladradora base)
(trapano base)
SD-9P-ECO =
+ PRM-U
(guard)
(protection)
(Schutzrohr)
(protección)
(protezione)
+ TPM 200-26
(end piece)
(terminaison)
(Endstück)
(terminación)
(terminazione)
+ MND
(spindle)
(broche)
(Spindel)
(mandril)
(mandrino)
SD-9PN-ECO
(Basic drilling machine)
(perceuse de base)
(Grundbohreinheit)
(taladradora base)
(trapano base)
SD-9P2-ECO =
+ PRM-U
(guard)
(protection)
(Schutzrohr)
(protección)
(protezione)
+ TPM 190-24
(end piece)
(terminaison)
(Endstück)
(terminación)
(terminazione)
+ MND
(spindle)
(broche)
(Spindel)
(mandril)
(mandrino)
1.2
1.1
1.3
1.4
1.10
1.9
1.81.6
1.7
1.5
FIG. A
44
TRAPANO PER TRAVERSE IN LEGNO
1. CARATTERISTICHE GENERALI (Rif. a Fig. A)
Capacità max. di foratura: .................................................................................................................... Ø 25 mm
In funzione del tipo di legno costituente la traversa, è possibile forare anche con punte di diametro maggiore. Per
esigenze specifi che contattare la Cembre.
Spessore max. di foratura: ...................................................................................................................... 200 mm
Velocità a vuoto del mandrino: ............................................................................................................ 850 rpm
– Dimensioni d‘ingombro
(trapano con carrello di supporto): ....................................................Rif. a pag. 59
– Peso: ................................................................................................................................................................... 19,1 kg
1.1) Motore a scoppio 2 tempi:
– Tipo: .......................................................................................... 2- tempi, albero orizzontale, monocilindrico
– Modello: ........................................................................................................................................ KAWASAKI TJ45E
– Cilindrata: .........................................................................................................................................................45,4 cc
– Potenza (SAE J1349):...............................................................................................................1,4 kW / 7500 rpm
– Carburante: ........................................................................................... miscela al 2 % (1:50) (Rif. § 9 pag. 51)
Consumo di carburante: ........................................................................................470 g/kW.hr / 350 g/hp.hr
– Frizione: ................................................................................................centrifuga con intervento automatico
– Avviamento: ...............................................................................a strappo con riavvolgimento automatico
– Accensione: ..............................................................................................................................elettronica digitale
– Candela accensione: ............................................................................................NGK BPMR7A o equivalenti
– Capacità serbatoio: ....................................................................................................................................... 0,9 litri
– Emissioni: ........................................................................................................ in accordo alla “Fase 2” Direttive
97/68/CE, 2001/63/CE e 2002/88/CE e regolamento EPA per motori in classe V
Frizione fra albero motore e albero del mandrino, tipo centrifuga con intervento automatico che
consente alla punta di rimanere ferma sia all’avviamento del motore sia a bassi giri. Questa con-
dizione risulta molto utile qualora, nel corso di una foratura, si avesse uno spegnimento accidentale
del motore in quanto potrebbe essere riavviato normalmente anche con la punta già impegnata
nella traversa.
1.2) Leva di emergenza per sgancio rapido della punta: in caso di necessità permette di sganciare
immediatamente la punta di foratura dal trapano che può quindi essere subito spostato dalla zona
di lavoro.
1.3) Ammortizzatore: la trasmissione del moto tra albero motore e catena ad ingranaggi è realizzata
attraverso un giunto elastico che permette di ridurre notevolmente le vibrazioni trasmesse agli arti
superiori dell’operatore.
1.4) Flangia di regolazione della profondità di foratura: pensata per impostare, sulla scala graduata
incisa sulla protezione fi ssa, la profondità di foratura desiderata; quando la protezione mobile va in
battuta contro la fl angia, l’avanzamento della punta viene bloccato.
1.5) Manubrio di sostegno orientabile: elemento di sostegno, guida e controllo del trapano durante
le fasi di lavoro, può essere fi ssato in due posizioni diverse. Nella manopola destra sono raggruppati
in posizione agevole per l’operatore tutti i comandi necessari al funzionamento del trapano:
Interruttore “I/O” (I=acceso; O=spento).
– Acceleratore.
Blocco in “semi aperto” dell’acceleratore.
1.6) Protezione ssa: elemento in acciaio inossidabile che racchiude e protegge il mandrino é
provvista di scala graduata per la lettura delle profondità di foratura.
ITALIANO
45
PV160
325 mm
ø
ø14 mm
Usare esclusivamente punte di foratura con lunghezza totale di
325 mm, per evitare funzionamenti anomali del trapano.
ITALIANO
TYPE
ø
(mm)
PV 100 10
PV 130 13
PV 140 14
PV 160 16
PV 170 17
PV 180 18
PV 190 19 (3/4”)
PV 200 20
PV 210 21
PV 220 22
PV 250 25
1.7) Mandrino tipo “MND”: il mandrino é dotato di dispositivo di innesto rapido e bloccaggio
automatico delle punte ed é adatto a ricevere punte a DIS.FS 8469 con codolo d’attacco Ø 14 mm,
secondo:
CAT. 744 / PROG. 500 CAT. 744 / PROG. 501
CAT. 744 / PROG. 502 CAT. 744 / PROG. 503
A richiesta é disponibile un mandrino intercambiabile, tipo “MND1”, adatto a ricevere le punte con
codolo d’attacco Ø 16 mm.
1.8) Protezione mobile tipo “PRM-U”: elemento telescopico in acciaio inossidabile, controllato
dalle molle di richiamo, che realizza uneffi cace protezione della punta di foratura.
Termina in basso con una parte fi lettata su cui viene avvitata la terminazione TPM....
1.9) Terminazione tipo “TPM 200-26”: elemento di centraggio con
ø
est.
= 25 mm da inserire nelle
corrispondenti forature delle piastre o dei cuscinetti di comune impiego ferroviario. Consente l’uso
di punte di foratura con un
ø
max
di 20 mm. La terminazione viene fornita montata sulla protezione
PRM-U e può essere sostituita in caso di necessità con terminazioni aventi diametri di centraggio
diff erenti (Rif. al § 3.2)
1.10) Molle di richiamo: elementi per la risalita/estrazione della punta dal legno, ad operazione di
foratura completata, senza richiedere sforzi all’operatore.
2. ACCESSORI FORNITI A CORREDO DEL TRAPANO
Il trapano viene fornito corredato dal seguente
“Kit accessori” codice 6001554, contenente:
n° 1 chiave a brugola da 4 mm.
n° 1 chiave per candela di accensione.
n° 1 misurino per la preparazione della miscela.
n° 2 pomoli per protezione (come scorta).
3. ACCESSORI DA RICHIEDERE SEPARATAMENTE
3.1) Punte di foratura con codolo d’attacco Ø 14 mm.
Il corretto funzionamento del trapa-
no e lo sgancio sicuro e veloce delle punte,
in caso di necessità, sono garantiti solo se
si utilizzano punte originali Cembre della
serie PV.
46
VAL P6
3.3) Mandrino “MND1”
Mandrino con dispositivo di innesto rapido e bloccaggio auto-
matico delle punte di foratura, intercambiabile col mandrino
standard “MND é adatto a ricevere le punte a DIS.FS 7874, con
codolo di attacco Ø 16 mm e lunghezza 325 mm secondo:
CAT. 744 / PROG. 490 CAT. 744 / PROG. 492
CAT. 744 / PROG. 491 CAT. 744 / PROG. 493
ITALIANO
3.4) Valigetta “VAL P6”
Valigetta atta a contenere tutti gli accessori forniti a corredo
del trapano più una serie di punte di foratura.
3.5) Custodia metallica VAL SD
Robusta cassa metallica per il contenimento sia del
trapano completo (protezione mobile smontata) sia
della valigetta VAL P6 porta accessori.
TIPO
ø max. punta
(mm)
ø centraggio
(mm)
ø foro piastra
(mm)
TPM100-18 10 17 18
TPM170-24 17 23 24
TPM190-24 19 23 24
TPM190-26 19 25 26
TPM200-26 20 25 26
TPM200-26L* 20 25 26
TPM220-26 22 25 26
TPM250-31 25 30 31
TPM280-34 28 33 34
3.2) Terminazioni tipo TPM... intercambiabili con quella standard:
MND 1
TPM...
* lunga
VAL SD
47
ITALIANO
4. FORATURA
4.1) Preparazione del trapano
Si ipotizza il trapano nelle condizioni di
immagazzinamento ossia:
Senza protezione mobile.
Senza punta di foratura.
Spegnere sempre il motore prima di sostituire la punta
4.1.1) Montaggio (smontaggio) della punta di foratura (Rif. a Fig. 1)
Scelta la punta adeguata al lavoro da eseguire, montarla procedendo come segue:
Ruotare completamente la leva di emergenza (12) e, mantenendola in questa posizione, inserire
il codolo della punta nel corrispondente foro del mandrino spingendola sino in battuta contro il
fondo.
Rilasciare la leva di emergenza (12).
Ruotare la punta, sempre tenendola spinta in battuta, sino ad avvertire lo scatto del bloccaggio
automatico.
Per smontare la punta di foratura, basta ruotare completamente la leva di emergenza e mantenendola
in questa posizione, imprimere una leggera rotazione alla punta e tirarla con forza.
4.1.2) Montaggio della protezione mobile PRM-U (Rif. a Fig. 1)
Procedere al montaggio della protezione mobile (21) operando come segue:
Svitare manualmente i pomoli per protezione (22) dagli steli (24)
Inserire sul trapano la protezione mobile PRM-U completa di terminazione (32) calzando gli steli
delle molle nelle bussole di scorrimento della protezione stessa sino alla lorofuoriuscita per una
lunghezza suffi ciente a rimontarvi i pomoli per protezione che devono poi essere serrati manual-
mente a fondo.
Il trapano SD-9P-ECO viene fornito completo di terminazione TPM 200-26; se fosse necessaria la sua
sostituzione, basterà svitarla e avvitare a fondo la nuova terminazione adatta al centraggio da eff ettuare.
4.1.3) Regolazione della profondità di foratura (Rif. a Fig. 1)
Sganciare, tramite la relativa levetta, la fl angia (26) di regolazione corsa e posizionarla, riferendosi al
bordo inferiore, sul valore desiderato nella scala graduata incisa sulla protezione fi ssa (23); bloccarla
in questa posizione ruotando la relativa levetta.
Quando la punta, nel corso di una foratura, raggiunge la profondità impostata, la fl angia di regolazione
va in battuta contro la protezione mobile ed impedisce un ulteriore avanzamento della punta stessa.
4.2) UTILIZZO DEL TRAPANO
Il trapano foratraverse è predisposto per essere utilizzato in modalità “portatile” o con carrello di
supporto:
4.2.1) Utilizzo del trapano in modalità portatile” (Rif. a Fig. 5)
Con il trapano appoggiato a terra, avviare il motore seguendo le procedure illustrate al § 7 e man-
tenerlo in marcia di riscaldamento per circa 2 minuti prima di iniziare qualsiasi lavoro.
Maneggiando il trapano mediante il manubrio, portarlo sulla traversa da forare inserire l’elemento
di centraggio della terminazione (32) entro il foro della piastra metallica da fi ssare sulla traversa
di legno quindi procedere come descritto al § 4.3.
48
4.2.2) Utilizzo del trapano con carrello di supporto (Rif. a Fig. 6)
Inserire l’impugnatura (30) del trapano nella sede del carrello (vedi Fig. 3).
Con il trapano sostenuto dal carrello, procedere allo spostamento del manubrio di 90° nel
modo seguente:
Allentare la vite e sganciare il manubrio (06) dal trapano (1) (vedi Fig. 3 e 4).
Portare il manubrio (06) nella nuova posizione (2) (vedi Fig. 4) inserendo, attraverso l’asola, le
spine di riferimento nei relativi fori.
Serrare la vite con chiave a brugola da 6 mm.
Avviare il motore seguendo le procedure illustrate al § 7 e mantenerlo in marcia di riscaldamento
per circa 2 minuti prima di iniziare qualsiasi lavoro.
Impugnando il manubrio del trapano fare scorrere il carrello portandosi sulla traversa da forare,
inserire l’elemento di centraggio della terminazione (32) entro il foro della piastra metallica da
ssare sulla traversa di legno.
Nota: per l’utilizzo del carrello di supporto, riferirsi al relativo “Manuale per l’uso e la manutenzione”.
4.3) Foratura
La punta di foratura inizia a girare solo quando si aumentano i giri del motore:
Portare gradualmente il motore a pieno regime indi esercitare una leggera pressione iniziale sul
trapano in modo che il chiocciolino della punta faccia presa ed inizi a trascinarla nel legno con un
avanzamento automatico senza alcun ulteriore sforzo per l’operatore.
Raggiunta la profondità di foratura scelta, la fl angia di regolazione (26) blocca ogni ulteriore corsa,
rilasciare l’acceleratore (08) mentre il trapano risale automaticamente trascinato dalle molle di
richiamo (25).
4.4) Sgancio di emergenza
Il corretto funzionamento del trapano e lo sgancio sicuro e veloce delle punte,
in caso di necessità, sono garantiti solo se si utilizzano punte originali Cembre
della serie PV.
Per rimuovere rapidamente il trapano dalla zona di lavoro per una emergenza durante unoperazione
di foratura, operare come segue:
4.4.1) Trapano equipaggiato con mandrino “MND”
Rilasciare immediatamente l’acceleratore.
Azionare la leva di emergenza (12) portandola verso il basso.
Mantenendo la leva abbassata, esercitare sul manubrio una leggera rotazione, in senso orario
oppure antiorario,per sganciare la punta dal trapano stesso che può così essere quindi subito
asportato.
4.4.2) Trapano equipaggiato con mandrino “MND 1”
Rilasciare immediatamente l’acceleratore.
Azionare la leva di emergenza (12) portandola verso il basso, provocando così l’immediato sgancio
della punta dal trapano stesso che può così essere subito asportato dalla zona di lavoro.
5. SOSTITUZIONE DEL MANDRINO (Rif. a Fig. 1 e 2)
Per usare punte di foratura a DIS. FS 7874 e con codolo Ø 16 mm, si deve utilizzare il mandrino “MND
1” intercambiabile col mandrino standard “MND.
Per il cambio del mandrino operare come segue:
ITALIANO
49
5.1) Smontaggio del mandrino “MND”
Togliere la protezione mobile (21) (Rif. § 4.1.2) e la punta (Rif. § 4.1.1).
– Togliere la protezione fi ssa (23) facendo ruotare con forza, per vincere l’azione di ritenuta delle
due sfere con molla (27), tutto l’involucro in modo da sganciarlo dalle spine (29) e poterlo facil-
mente sfi lare mettendo in vista l’albero mandrino (15).
Togliere il grano (18) tramite la chiave a brugola da 4 mm fornita a corredo.
Togliere l’anello elastico (16), sfi lare l’alberino (17) e il mandrino.
5.2) Montaggio del mandrino “MND 1”
Inserire il mandrino “MND 1” sull’albero mandrino (15) orientandolo in modo che la linguetta (19)
del mandrino si posizioni nella relativa sede nell’albero mandrino.
Allineare il foro sull’albero (13) della leva coi corrispondenti fori sul mandrino (20).
Inserire il perno (17) di accoppiamento del mandrino (20) all’albero (13) della leva di emergenza
e bloccarlo col relativo anello elastico (16).
Serrare a fondo il grano (18) di fi ssaggio del mandrino (20) all’albero mandrino (15) rimontare la
protezione ssa (23).
Montare la punta a DIS. FS 7874 con codolo d’attacco Ø 16 (Rif. § 5.3).
Rimontare la protezione mobile (21) (Rif. § 4.1.2).
5.3) Montaggio (e smontaggio) delle punte sul mandrino “MND 1”
Ruotare completamente la leva di emergenza (12) e mantenendola in questa posizione, inserire
sino in battuta contro il fondo, il codolo della punta nel corrispondente foro sul mandrino. Per
assicurare un rapido corretto inserimento del
codolo nella relativa sede del mandrino, tenere
allineate le due impronte sul codolo con la linea rossa
di riferimento tracciata sulla parte terminale del man-
drino stesso.
Rilasciare la leva di emergenza (12).
Per smontare la punta é suffi ciente, dopo aver ruotato
completamente la leva di emergenza (12), tirarla con
forza.
6. MANUTENZIONE
Per qualsiasi intervento di manutenzione arrestare il motore e aspettare il suo
raff redamento. Per evitare avviamenti accidentali rimuovere sempre il cavetto
della candela prima di qualsiasi intervento di manutenzione.
I controlli periodici sono indispensabili per il buon funzionamento del motore;
riferirsi al “manuale KAWASAKI” fornito con la macchina per l’utilizzo in sicurez-
za del motore e per le ulteriori operazioni di manutenzione previste.
6.1) MANUTENZIONE ORDINARIA DEL TRAPANO
6.1.1) Lubrifi cazione
Periodicamente (in funzione dell’utilizzo e dell’ambiente in cui si opera) lubrifi care gli steli delle
molle di richiamo operando come segue:
Togliere i 2 pomoli di protezione (22) e sfi lare la protezione mobile (21) e le molle (25).
Pulire accuratamente gli steli (24) utilizzando stracci puliti inumiditi con kerosene.
– Lubrifi care gli steli con poche gocce d’olio curando un’uniforme distribuzione del velo d’olio.
Rimontare le molle, la protezione mobile e bloccare il tutto con i pomoli (22) di protezione fi ssati
con le relative viti serrate a fondo.
impronte su
codolo punta
linea rossa di riferimento
su mandrino
ITALIANO
50
Ogni 20 ore di funzionamento
6.1.2) Pulizia del fi ltro della miscela (Rif. a Fig. 7)
Togliere il gommino pressatubo dalla sede del serbatoio e sfi lare l’insieme “tubo / fi ltro del ser-
batoio
Pulire il fi ltro con un solvente non infi ammabile o con alto punto di infi ammabilità.
Asciugare completamente il fi ltro prima di rimontarlo.
Attenzione: l’uso improprio di solventi può causare incendi o esplosioni.
6.1.3) Pulizia del fi ltro dell’aria (Rif. a Fig. 8)
Mediante giravite svitare le due viti che fi ssano il coperchio del fi ltro al carburatore.
Aprire i due gusci di contenimento, estrarre e lavare l’elemento fi ltrante in acqua e detergente.
Asciugare completamente l’elemento fi ltrante prima di rimontarlo.
Operando in ambienti polverosi é richiesta una più frequente pulizia del fi ltro dell’aria.
Non azionare il motore senza il fi ltro inserito.
Ogni 50 ore di funzionamento
6.1.4) Pulizia della candela d’accensione (Rif. a Fig. 9)
Sconnettere il cavetto della candela e svitare la candela di accensione mediante l’apposita chiave
fornita a corredo.
Pulire l’elettrodo facendo attenzione a non danneggiare il supporto ceramico.
– Verifi care e, se fosse il caso, regolare la distanza degli elettrodi (0,6 ÷ 0,7 mm).
Rimontare la candela, serrandola con una coppia di 14 Nm, quindi ricollegare il cavetto.
In caso di sostituzione della candela di accensione utilizzare il tipo NGK BPMR7A o equivalenti:
Bosch WSR5F / Denso W22MPR-U / Champion RCJ6Y.
6.1.5) Verifi ca della bulloneria
Veri care e riserrare tutta la bulloneria.
6.2) MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TRAPANO
Le operazioni di manutenzione straordinaria richiedono l’intervento esclusivo di personale qualifi -
cato, contattare la Cembre (Rif. § 11).
6.3) Inattività di lunga durata
Svuotare completamente il serbatoio del carburante.
Avviare il motore e farlo girare sino al suo arresto spontaneo in modo da garantire anche lo svuo-
tamento completo del carburatore.
Togliere la candela d’accensione.
Versare nel cilindro 3-5 cm
3
di olio per motore.
Tirare lentamente a più riprese la fune di avviamento per garantire una buona diff usione dell’olio
versato nel cilindro quindi rimontare la candela.
Con uno straccio pulito, inumidito con olio motore, ripassare tutte le parti metalli che del trapano.
Riporre il trapano nella apposita cassetta o in luogo asciutto, proteggendolo adeguatamente da
urti accidentali e dalla polvere.
ITALIANO
Og
n
i 2
0
o
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ment
o
51
ITALIANO
I
0
a)
7. AVVIAMENTO DEL MOTORE
7.1) Portare l’interruttore del motore in posizione I (Fig. a).
7.2) Richiamare miscela nel carburatore agendo ripetutamente
sulla relativa “pompa sino a vedere scorrere la miscela nel tubetto
trasparente di “troppo pieno” (Fig. b).
7.3) Solo con motore freddo, portare la leva comando aria com-
pletamente verso sinistra in alto in posizione di "avvio" (Fig. c); in
caso di alta temperatura ambiente od a motore caldo, lasciarla in
basso in posizione di "funzionamento" (Fig. f).
7.4) Tirare, a strappo, con forza la fune di avviamento e rilasciarla
dolcemente; per ottenere la messa in moto del motore potrà essere
necessario più di uno strappo (Fig. d).
Non tirare la fune di avviamento oltre la sua corsa, rilasciarla
lentamente a motore avviato; un suo repentino rilascio potrebbe
causare il danneggiamento del sistema di riavvolgitura.
Se il motore non si avvia non tirare la fune di avviamento troppe
volte con la leva "comando aria" in posizione di avvio. Questo po-
trebbe causare un eccesso di carburante nel cilindro e rendere più
diffi coltosa l'accensione. In questo caso, lasciare la leva in posizione
di funzionamento e ripetere la procedura di accensione. Dopo l'avvio,
variare la velocità del motore un paio di volte, per far uscire l'aria
residua dal carburatore.
7.5) Appena il motore è partito, agire sul "comando gas" accelerando
gradualmente (Fig. e) fi n quando la leva "comando aria" tornerà
automaticamente in posizione di "funzionamento" quindi rilasciare
il "comando gas".
7.6) Mantenere il motore in marcia di riscaldamento al minimo
per circa 2 minuti prima di iniziare qualsiasi lavoro, quindi premere
completamente il "comando gas" e iniziare la foratura.
7.7) Per spegnere il motore portare l’interruttore in posizione O”.
7.8) Regolazione del minimo:
Se necessario, regolare la vite del minimo (Fig. f) in modo che il
motore si mantenga in moto al regime minimo in condizioni stabili
(2800 rpm).
7.9) Regolazione del carburatore
Il carburatore è stato regolato preventivamente in fabbrica.
Il sistema di controllo dei gas di scarico applicato a questo motore
consiste in un carburatore e in un
sistema di accensione che garan-
tiscono risultati ottimali.
Il carburatore è regolato in modo
da garantire una miscela aria /
carburante tale da assicurare
bassi consumi e basse emissioni
di gas nocivi.
La potenza eff ettiva del motore
sarà raggiunta solo dopo un
periodo di rodaggio corrispon-
dente a circa 200 forature.
il n° dei giri aumenta
il n° dei giri diminuisce
d)
c)
f)
b)
b)
e)
52
8. LISTA DEI COMPONENTI (Rif. a Fig. 10)
La garanzia decade qualora vengano
utilizzate parti di ricambio non originali
Cembre.
Per ordinare parti di ricambio, specifi care
sempre i seguenti punti:
- numero di codice del componente
- denominazione del componente
- tipo del trapano
- numero di matricola del trapano
ITALIANO
9. PREPARAZIONE DELLA MISCELA
Il motore del trapano è a due tempi e funziona con miscela olio-benzina al 2% (1:50); per il dosaggio
della quantità d’olio servirsi dell’apposito misurino fornito a corredo riferendosi ai valori riportati
sulla sinistra dell’indice, relativi a miscela al 2%.
Utilizzare olio di alta qualità per motori a 2 tempi.
l motore é certifi cato per essere utilizzato con regolare benzina senza piombo.
E’ raccomandato un indice di antidetonanza di 89 ottani minimo.
Attenzione: evitare assolutamente di manipolare o alterare la valvola membrana contenuta nel
tappo del serbatoio e verifi care che sia sempre inserita nella propria sede.
N° Codice Part. DESCRIZIONE Q.tà
- 01 Pulsante blocco acceleratore 1
6003755 02 Impugnatura accensione 1
6003754 03 Tappo serbatoio + valvola 1
6003753 04 Elemento fi ltrante del fi ltro aria 1
6001522 05 Manopola 1
6002135 06 Manubrio di sostegno smontabile 1
6002998 07 Manettino gas completo 1
- 08 Acceleratore 1
6003000 09 Interruttore I/O 1
6003752 10 Candela 1
6003751 11 Motore a scoppio 1
6490054 12 Maniglia sgancio mandrino 1
6001541 13 Tirante sgancio mandrino 1
6001502 14 Corpo del mandrino 1
6001503 15 Albero mandrino 1
6700050 16 Anello elastico 1
6001494 17 Perno sgancio 1
6340140 18 Grano M8x8 fi ssaggio mandrino 1
6001527 19 Linguetta 1
2870290 20 Mandrino MND 1
2870279 21 Protezione mobile PRM-U 1
6001529 22 Pomolo per protezione 2
6001493 23 Protezione fi ssa 1
6001492 24 Stelo per molla 2
6001532 25 Molla ritorno protezione 2
6003263 26 Ghiera regolazione corsa 1
6740120 27 Sfera 2
6520280 28 Molla 2
6760344 29 Spina cilindrica Ø 6x10 2
6002133 30 Impugnatura 1
6002081 31 Ghiera M15x1 1
2870286
32
Terminazione TPM 200-26 (SD-9P-ECO) 1
2870284 Terminazione TPM 190-24 (SD-9P2-ECO) 1
53
9.1) Tappo serbatoio
Nel tappo del serbatoio è incorporata una membrana di sfi ato.
Veri care che il passaggio non sia intasato, altrimenti il car-
burante non fl uisce correttamente nel carburatore, causando
problemi di accensione o funzionamento del motore. Assicu-
rarsi che la membrana sia ben agganciata all’interno del tappo.
10. MESSA A RIPOSO DEL TRAPANO
A lavoro ultimato, mettere a riposo il trapano, procedendo come segue:
10.1) Pulire accuratamente il trapano, sopratutto nella zona della punta, da residui di lavorazione
utilizzando uno straccio pulito ed eventualmente inumidito con alcune gocce di cherosene.
10.2) Pulire e, se necessario, lubrifi care gli steli delle molle di richiamo (Rif. § 6.1.1).
10.3) Riporre il trapano in luogo chiuso ed al riparo da polvere, umidità ed urti accidentali.
Per una migliore protezione, la Cembre consiglia l’impiego dell’apposita custodia metallica
tipo VAL SD (Rif. § 3.5) nella quale trovano posto:
Il trapano.
La protezione mobile (smontata dal trapano).
La valigetta VAL P6 degli accessori a corredo.
11. RESA ALLA Cembre PER REVISIONE
In caso di guasto contattare il nostro Agente di Zona il quale vi consiglierà in merito e fornirà le
istruzioni necessarie per l’invio dell’utensile alla nostra Sede; se possibile, allegare copia del Certi-
cato di Collaudo a suo tempo fornito dalla Cembre con l’utensile oppure, compilare ed allegare
il modulo disponibile nella sezione ASSISTENZA del sito web Cembre.
Rumore Aereo (Direttiva 2006/42/CE, allegato 1, punto 1.7.4.2, lettera u)
Il livello di pressione acustica continuo equivalente
ponderato A (*) nel posto di lavoro L
pA
è pari a ........................................................................... 93,5 dB (A)
Il valore massimo della pressione acustica istantanea
ponderata C nel posto di lavoro L
pCPeak
è pari a ..........................................................................109,9 dB (C)
Il livello di potenza acustica emessa dalla macchina
L
WA
è pari a ...............................................................................................................................................101,6 dB (A)
Rischi dovuti alle vibrazioni (Direttiva 2006/42/CE, allegato 1, punto 2.2.1.1)
Rilievi condotti, secondo le indicazioni della norma EN ISO 5349-1/2 e UNI EN 28662-1, in condizioni
di utilizzo ampiamente rappresentative rispetto a quelle normalmente riscontrabili, attestano che il
valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell’accelerazione cui sono esposte le membra
superiori è al massimo di 5,78 m/sec
2
.
ITALIANO
Sfiato
Tappo
Serbatoio
Gancio
Membrana
Tappo
Gancio
Serbatoio
Membrana
Sfi ato
55
30
(2)
(1)
locate pins
goupilles de repère
Arretierungsbolzen
clavijas de referencia
spine di riferimento
slot
Arretierungsschlitz
fente
ranura
asola
32
Support trolley
Chariot support
Stützwagen
Carro de soporte
Carrello di supporto
FIG. 3
POSITIONING THE DRILLING MACHINE
MISE EN PLACE DE LA PERCEUSE
POSITIONIEREN DER BOHRMASCHINE
COLOCACION DE LA TALADRADORA
POSIZIONAMENTO TRAPANO
FIG. 4
MOVING THE MAIN HANDLE
DÉPLACEMENT DE LA MANETTE
DREHUNG DES HALTEGRIFFES
DESPLAZAMIENTO DE EL BRAZO
SPOSTAMENTO DEL MANUBRIO
06
57
FIG. 8
AIR FILTER CLEANING
NETTOYAGE FILTRE A AIR
REINIGUNG LUFTFILTER
LIMPIEZA FILTRO AIRE
PULIZIA DEL FILTRO ARIA
FIG. 9
SPARK PLUG CLEANING
NETTOYAGE DE LA BOUGIE D’ALLUMAGE
REINIGUNG DER ZÜNDKERZE
LIMPIEZA DE LA BUJIA DE ENCENDIDO
PULIZIA DELLA CANDELA D’ACCENSIONE
– Tube
– Tube
– Benzinrohr
– Tubo
– Tubo
– Grommet
– Joint
– Dichtung
– Junta de goma
– Gommino
pressatubo
– Fuel fi lter
– Filtre carburant
– Benzinfi lter
– Filtro de mezcla
– Filtro Miscela
– Fuel tank
– Réservoir
– Benzintank
– Depósito de mezcla
– Serbatoio miscela
– Transparent overfl ow
tube
– Tube de troplein
transparent
– Benzinüberlaufrohr
– Tubo transparente de
desbordamiento
– Tubo trasparente
“troppo pieno”
FIG. 7
FUEL FILTER CLEANING
NETTOYAGE FILTRE ESSENCE
REINIGUNG KRAFTSTOFFILTER
LIMPIEZA FILTRO MEZCLA
PULIZIA DEL FILTRO MISCELA
59
max. 960
1075
1650
900
400
FIG. 11
DIMENSIONS mm
(drilling machine with support trolley)
DIMENSIONS mm
(perceuse sur chariot support)
ABMESSUNGEN mm
(Bohrmaschine auf dem Stützwagen)
DIMENSIONES mm
(taladradora con carro de soporte)
DIMENSIONI mm
(trapano con carrello di supporto)
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Cembre SD-9P-ECO Manuale utente

Tipo
Manuale utente
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