Bresser 5201000 Manuale del proprietario

Categoria
Microscopi
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

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(DE/AT/CH) VORSICHT!
Für die Arbeit mit diesem Gerät werden häufig scharfkantige und spitze Hilfsmittel eingesetzt.
Bewahren Sie deshalb dieses Gerät sowie alle Zubehörteile und Hilfsmittel an einem für Kinder unzugänglichen Ort auf.
Lassen Sie Kinder nur unter Aufsicht mit dem Gerät arbeiten!
Verpackungsmaterial (Plastiktüten, Gummibänder, etc.) von Kindern fernhalten!
ACHTUNG!
Bei Rückfragen und eventuellen Reklamationen nehmen Sie bitte zuerst mit dem für Ihr Land zuständigen Service-Center
telefonisch Kontakt auf. Die Serviceadressen finden Sie in dieser Anleitung.
(NL/BE) OPGELET!
Bij het werken met dit toestel worden vaak scherpkantige en spitse hulpmiddelen gebruikt.
Bewaar dit toestel en haar toebehoor en hulpmiddelen op een plaats die voor kinderen niet toegankelijk is.
Laat kinderen enkel onder toezicht met het toestel werken!
Verpakkingsmateriaal (plastic zakken, elastieken, enz) uit de buurt van kinderen houden!
Gelieve bij vragen en eventuele klachten eerst met het, voor uw land verantwoordelijke, servicecenter contact op te nemen. De
serviceadressen vindt u in deze handleiding.
Bedienungsanleitung ........................................................ 4
Operating instructions .................................................... 10
Mode d’emploi .................................................................. 15
Bedieningshandleiding .................................................... 20
Istruzioni per l’uso..............................................................26
(GB/IE) CAUTION!
For working with this equipment, sharp edged and pointed aids are frequently used.
Therefore keep this equipment, as well as all accessories and aids, in a place inaccessible to children.
Only allow children to work with the equipment under supervision!
Keep packing materials (plastic bags, rubber bands, etc.) away from children!
For further inquiries and any complaints, in the first instance please contact the service centre responsible for your country, by
telephone. You will find the service addresses in these instructions.
(FR/CH/BE) ATTENTION!
Pour le travail avec cet appareil on utilise souvent des ressources à angles vifs et pointus. Pour cette raison stockez cet
appareil ainsi que tous les accessoires et ressources à un endroit inaccessible aux enfants. Ne laissez travailler les enfants
avec cet appareil uniquement sous surveillance! Tenez le matériel d'emballage (sacs en plastique, élastiques, etc.)
éloigné des enfants!
Pour des renseignements complémentaires ou des réclamations éventuelles, commencez par vous adresser au centre
de service qui gère votre pays
(IT/CH) ATTENZIONE!
Per lavorare con il presente apparecchio si ricorre spesso all’uso di strumenti ausiliari appuntiti o dotati di spigoli taglienti.
Conservare quindi il presente apparecchio come anche tutti i suoi accessori e strumenti ausiliari in un luogo
non accessibile ai bambini. I bambini possono usare il seguente apparecchio solo sotto la supervisione di un adulto!
Mantenere i materiali d’imballaggio (sacchetti di plastica, elastici, ecc.) lontano dalla portata dei bambini!
In caso di domande o eventuali reclami mettersi prima in contatto telefonicamente con il centro di assistenza clienti
responsabile per il proprio Paese. Gli indirizzi dei centri di assistenza sono contenuti nelle presenti istruzioni.
26
Parti componenti (fig. 1-5):
B
Modulo dello schermo
C
Schermo a cristalli liquidi
D
Tubo ottico
E
Torretta portaobiettivi
F
Obiettivo
G
Vetrino portaoggetti (qui: vetrino preparato)
H
Tavolino portaoggetti
I
Lente collettrice
J
Illuminazione a LED (luce trasmessa)
1)
Base del microscopio
1!
Spia di funzionamento
1@
Interruttore acceso/spento per modulo dello schermo
1#
Illuminazione a LED luce riflessa (da utilizzare solo con
obiettivo 4x)
1$
Piatto mobile
1%
Filtri a disco colorati
1^
Ghiera della messa a fuoco
1&
Collegamento alla rete di alimentazione
1*
Dimmer
1(
Interruttore dell’illuminazione
2)
Tasti di immissione
2!
Tasto di acquisizione
2@
Tasto menu
2#
Tasto di cambio modalità
2$
Scale del nonio
2%
Vite di fissaggio
2^
Azionamento del piatto mobile avanti/indietro
2&
Azionamento del piatto mobile sinistra/destra
2*
Leva per clip di fissaggio
2(
Clip di fissaggio
3)
Diaframma libero (senza filtro colorato)
3!
Filtro colorato
3@
Cavo USB
3#
Scatola con 10 vetrini portaoggetti, 10 coprivetrini
e 5 vetrini preparati
3$
A) Set attrezzi per microscopio; B) Pipetta; C) Pinzetta
3%
Schiuditoio per gamberetti
3^
Microtomo
3&
Preparati: A) Lievito; B) Mezzo di inclusione per preparati;
C) Sale marino; D) Uova di gamberetto
3*
Spina
1. Ubicazione, possibilità di collegamento
Prima di iniziare le operazioni di montaggio del telescopio, cer-
care un luogo idoneo al suo posizionamento.
Per prima cosa accertarsi che il microscopio sia posizionato su
un piano stabile e privo di vibrazioni.
Per osservazioni compiute con l’illuminazione elettrica a LED e
con l'oculare elettronico a cristalli liquidi (modulo dello schermo)
si dovrà collegare l'apparecchio ad una rete di alimentazione
(220-230 V). Inoltre il microscopio è dotato di un’interfaccia al
PC (attacco USB).
2. Messa in funzione, illuminazione elettrica a LED
Prima della messa in funzione dell’apparecchio, verificare che
l’interruttore di selezione dell'illuminazione (fig. 1.19) sia posizio-
nato su “OFF” (spento).
Il microscopio è dotato di due gruppi di illuminazione a LED. L’il-
luminazione può avvenire in tre modalità. Regolare il selettore
(fig. 1.19) in posizione “I“ per illuminare l’oggetto dal basso (con
la luce trasmessa) oppure in posizione “II“ per illuminarlo dall’alto
(con luce riflessa). Selezionando la posizione “III” l’oggetto può
essere illuminato contemporaneamente dall’alto e dal basso.
L’unità di illuminazione a luce trasmessa (fig. 1.9) viene usata per
preparati trasparenti (preparati su portavetrino). Per osservare
oggetti solidi e non trasparenti, selezionare l’unità d’illuminazione
a luce riflessa (fig. 1.13). L’utilizzo dell’unità di illuminazione a luce
riflessa ha senso solo nel caso in cui si usi l’obiettivo 4x. L’utilizzo
contemporaneo di entrambe le illuminazioni ha senso solo nel
caso di oggetti semitrasparenti. Tale modalità di funzionamento
non è consigliabile per oggetti trasparenti posti su vetrini, poiché
si potrebbero avere riflessi sul vetrino.
Per la messa in funzione dell’apparecchio, collegare la spina in
dotazione (fig. 5.38) all’apposito attacco (fig. 1.17) sul retro della
base del microscopio (fig. 1.10) e ad una presa di alimentazione
(220-230 V). Successivamente, agendo sull’interruttore di sele-
zione dell’illuminazione, attivare l'illuminazione desiderata e re-
golare la luminosità mediante il dimmer (fig. 1.18).
Poiché l’apparecchio è dotato di un dispositivo continuo per la
regolazione della luminosità (dimmer), è garantita un'illuminazione
ottimale dell'oggetto da osservare.
3. Osservazione
3.1 Generalità sulle osservazioni al microscopio
Dopo aver montato il microscopio ed averne impostato l'illumi-
nazione, valgono i seguenti principi di base:
a) Iniziare ogni osservazione con il potere di ingrandimento mi-
nore. In tal modo sarà più facile centrare e mettere a fuoco l'og-
getto da osservare.
Abbassare completamente il tavolino portaoggetti (fig. 1.7)
agendo sulla ghiera della messa a fuoco (fig. 1.16) e girare la tor-
retta portaobiettivi (fig. 1.4) fino a farla scattare nella posizione
corrispondente all'ingrandimento più basso (l'obiettivo 4x è in
verticale).
Attenzione:
Een SD-geheugenkaart is vereist om uw opnamen
(niet meegeleverd) op te slaan.
27
b) Iniziare con un'osservazione semplice. A tal fine posizionare
un vetrino preparato (fig. 1+3.6) direttamente sotto l’obiettivo sul
tavolino portaoggetti (fig. 1+3.7 ), fissandolo al piatto mobile (fig.
1+3.14) con la clip. Per fare ciò premere lateralmente la levetta
del dispositivo di fissaggio a clip (fig. 3.28), posizionare il vetrino
preparato sul piatto mobile e, con cautela, lasciare che la clip di
fissaggio (fig. 3.29) ritorni verso il vetrino preparato. L’oggetto da
osservare deve essere posizionato esattamente sopra/sotto l’il-
luminazione. Per raggiungere tale posizione, sul piatto mobile si
trovano due viti a testa zigrinata, ossia gli azionamenti del piatto
mobile (fig. 3.26+27). Usando queste viti è possibile posizionare
esattamente l'oggetto, spostandolo a destra o a sinistra (fig.
3.27) e avanti o indietro (fig. 3.26).
c) Accendere lo schermo a cristalli liquidi, premendo l’interruttore
acceso/spento posto sul modulo dello schermo (fig. 1+2.12); la
spia di funzionamento rossa (fig. 1+2.11) si illumina. Guardare
sullo schermo a cristalli liquidi (fig. 1+2.2) ed agire con cautela
sulla ghiera della messa a fuoco (fig. 1.16) girandola finché l’im-
magine non sarà nitida. Con il piatto mobile è possibile ora cen-
trare un determinato punto dell’oggetto sullo schermo a cristallo
liquidi.
d) Per ottenere ingrandimenti maggiori, ruotare la torretta por-
taobiettivi (fig. 1.4), regolandola su una posizione superiore
(obiettivi 10x e 40x).
Attenzione:
Prima di modificare le impostazioni dell’obiettivo, abbas-
sare sempre completamente il tavolino portaoggetti (fig.
1.7). In tal modo si potranno evitare eventuali danni!
Maggiore è l’ingrandimento, maggiore è la quantità di luce ne-
cessaria per ottenere una buona qualità dell’immagine.
Informazione importante:
A seconda del preparato utilizzato, in alcuni casi, l’uso di ingran-
dimenti maggiori non implica necessariamente che si ottenga
un'immagine migliore! Nel caso in cui si siano apportate modifi-
che alla regolazione dell’ingrandimento effettuando un cambio di
obiettivo, la messa a fuoco deve essere nuovamente impostata
agendo sull’apposita ghiera (fig. 1.16). In tal caso procedere con
molta cautela. Alzando troppo velocemente il tavolino portaog-
getti, l’obiettivo ed il vetrino portaoggetti potrebbero entrare in
contatto e danneggiarsi!
e) Il fattore di ingrandimento dell’oculare a cristalli liquidi è di
12.5x. In combinazione con l’obiettivo 4x si ottiene un ingrandi-
mento complessivo di 40x, vale a dire 1 mm dell’oggetto corri-
sponde a 40 mm nell'immagine riportata sullo schermo a cristalli
liquidi. Con l’obiettivo 10x si ottiene quindi un ingrandimento
complessivo di 125x, mentre con l’obiettivo 40x l’ingrandimento
complessivo è di 500x.
f) I filtri a disco colorati (fig. 1+4.15), collocati al di sotto del tavo-
lino portaoggetti (fig. 1+4.7), facilitano l’osservazione di preparati
di colore molto chiaro o trasparenti. Scegliere il colore più adatto
a seconda dell’oggetto da osservare. Le parti che compongono
gli oggetti incolori/trasparenti (ad es. granelli di amido, organismi
unicellulari) potranno essere così meglio riconoscibili.
3.2 Uso del modulo dello schermo
3.2.1 Osservazioni sullo schermo
Dopo aver impostato lo schermo a cristalli liquidi (cfr. punto
3.1 c), l'oggetto da osservare sarà visibile in modalità dal
vivo. Sullo schermo sono inoltre riportate cinque informa-
zioni:
a) In alto a destra è visibile l’orario.
b) In basso a destra è riportata la memoria ancora libera del
modulo dello schermo per i file di immagine.
c) Al centro è visibile una lente di ingrandimento che rappre-
senta il fattore elettronico di zoom. Premendo i tasti direzio-
nali “a destra” e “a sinistra” (fig. 2.20) l’ingrandimento
elettronico dell’immagine può essere regolato selezionando
i fattori di ingrandimento da 1 a 4. Per far scorrere i fattori
più velocemente tenere premuti i tasti! L’ingrandimento mas-
simo ottenibile per il microscopio LDC Micro è quindi pari a
4 x 500 = 2000x.
d) In basso a sinistra sono visibili i simboli della fotocamera
(modalità per l’acquisizione di immagini fotografiche) e della
risoluzione dell'immagine (numero di pixel in larghezza).
e) In alto a sinistra è visibile la correzione della luminosità EV.
Premendo i tasti direzionali “in alto” e “in basso” (fig. 2.20)
è possibile modificare il valore nominale della luminosità di-
minuendolo di -1,5 (scuro) o aumentandolo di +1,5 (chiaro).
Per far scorrere i fattori più velocemente tenere premuti i
tasti!
3.2.2 Acquisizione di fotografie
Premendo il tasto di acquisizione “SNAP” (fig. 2.21) è pos-
sibile acquisire un’immagine visualizzata nella modalità dal
vivo.
3.2.3 Gestione delle fotografie
Premendo il tasto di cambio della modalità “ESC” (fig. 2.23) è
possibile alternare tra la modalità di ripresa dal vivo e l’elenco
delle fotografie memorizzate. Premendo i tasti direzionali (fig.
2.20) è possibile spostarsi nell’elenco e selezionare l'imma-
gine desiderata; l’immagine selezionata è contornata in giallo.
Per visualizzarla premere il tasto di invio “OK” (fig. 2.20). Con
“ESC” si ritorna all’elenco; premendo nuovamente il tasto
“ESC” si va alla modalità di visualizzazione dal vivo.
Premendo il tasto “MENU” (fig. 2.22) durante la visualizzazione
dell’elenco, appare una barra di menu, le cui voci possono es-
sere selezionate mediante gli opportuni tasti direzionali (fig.
2.20). Nel menu è possibile anche modificare determinate im-
postazioni e renderle attive premendo il tasto di invio "OK" (fig.
2.20).
Panoramica del menu:
a) Protect (protegge i file di immagine che non potranno es-
sere così sovrascritti o cancellati): Lock (attiva la protezione),
Unlock (disattiva la protezione), Exit (chiude il menu).
b) Delete (cancella i file di immagine): Exit (chiude il menu),
Current (cancella il file di immagine selezionato), All (cancella
tutti i file di immagine).
c) Info (informazioni sul file di immagine) che possono essere
brevemente visualizzate premendo "OK".
d) Cancel (chiude il menu).
DE/
AT
GB/
IE
FR/
CH
NL/
BE
IT/
CH
28
3.2.4 Modifica delle impostazioni
Premendo il tasto “MENU” (fig. 2.22) durante la visualizzazione
delle immagini dal vivo, appare una barra di menu, le cui voci
possono essere selezionate mediante gli opportuni tasti direzio-
nali (fig. 2.20). Nel menu è possibile anche modificare le impo-
stazioni e renderle attive premendo il tasto di invio "OK" (fig.
2.20).
Panoramica del menu:
a) Size (risoluzione dell’immagine, numero di pixel larghezza x al-
tezza):
Una selezione di diverse risoluzioni sono disponibili.
b) Picture Effect (effetto dell’immagine): Sepia (tonalità color sep-
pia), Negative Art (immagine in negativo), B/W (immagine in bi-
anco e nero), Normal (immagine normale a colori in positivo).
c) Stamp Mode (definizione delle immagini salvate): Time (ora),
Date (data), T&D (ora e data), None (nessuna definizione).
d) Mode Switch (impostazione delle modalità di funzionamento):
DV recode (modalità per l’acquisizione di filmati), Language Set
(impostazione della lingua: solo inglese), Time Set (impostazioni
di tempo: data e ora).
Se si è attivata la funzione Time Set, premere “OK”. Ora è pos-
sibile modificare il numero dell'anno evidenziato in blu, aumen-
tandolo premendo il tasto direzionale "in alto" o diminuendolo
premendo il tasto direzionale “in basso”. Con il tasto direzionale
"a destra" (oppure "a sinistra") è possibile selezionare il mese, il
giorno, le ore, i minuti ed impostarli. Per attivare le importazioni
di tempo effettuate premere “OK”.
3.2.5 Realizzazione e gestione di filmati
Nella modalità di acquisizione di immagini video, durante la vi-
sualizzazione delle immagini dal vivo, al di fuori della ripresa in
basso a sinistra viene visualizzato il simbolo di una videocamera,
mentre in basso a destra viene visualizzata la memoria disponibile
per la ripresa video (indicazione di tempo). L’acquisizione del fil-
mato si avvia premendo il tasto di acquisizione “SNAP” (fig. 2.21);
premendo nuovamente il tasto l’acquisizione viene terminata. Du-
rante una ripresa video il simbolo della videocamera lampeggia
e viene visualizzato il tempo di durata dell’acquisizione del filmato.
Lo scioglimento del film le immagini è 320 x 240. Inoltre, alla
voce “Picture Effect” sono disponibili i medesimi effetti selezio-
nabili per le fotografie. Uscire dal menu con il comando Cancel,
premere “ESC“ per andare all'elenco delle immagini fotografiche
memorizzate e premere nuovamente “ESC“ per tornare alla vi-
sualizzazione delle immagini dal vivo in modalità di ripresa foto-
grafica. I filmati possono essere visualizzati e gestiti su un PC
collegato (cfr. punto 6b) con l'aiuto di un programma multimediale
adatto.
4. Oggetto delle osservazioni – Natura e preparazione
4.1 Natura dell’oggetto da osservare
Con il presente microscopio, un microscopio cosiddetto “a luce
riflessa e luce trasmessa”, è possibile osservare oggetti sia tra-
sparenti che non trasparenti. Se con il microscopio si osservano
oggetti non trasparenti (opachi), per esempio piccoli animali,
parti di piante, tessuti, pietre, ecc. la luce cade sull’oggetto da
osservare e ne viene riflessa; poi attraverso l’obiettivo la luce
finisce nell’oculare, dove è ingrandita, e infine nell'occhio (prin-
cipio della luce riflessa, selettore in posizione:“I”). Nel caso di
oggetti trasparenti la luce arriva da sotto attraversando l'oggetto
sul tavolino portaoggetti, viene ingrandita dalle lenti dell’obiettivo
e dell’oculare e raggiunge infine l’occhio (principio della luce tras-
messa, selettore in posizione: “II”).
Molti piccoli esseri viventi acquatici, parti di piante e le parti ani-
mali più minute hanno per natura questa caratteristica della tra-
sparenza, mentre altri oggetti devono essere preparati in modo
opportuno e cioè rendendoli trasparenti per mezzo di un pretrat-
tamento o con la penetrazione di sostanze adatte ( mezzi) o tag-
liandoli a fettine sottilissime (taglio manuale o con microcut).
Questi metodi verranno più diffusamente descritti nel capitolo
che segue.
4.2 Preparazione di fettine sottili
Come già illustrato in precedenza, un oggetto deve essere pre-
parato tagliandolo in fettine che siano il più possibile sottili. Per
raggiungere i migliori risultati è necessario usare della cera o
della paraffina. Per esempio la cera di una candela. Mettere la
cera in un pentolino e scaldarla su una fiamma. Immergere l’og-
getto ripetutamente nella cera liquida. Aspettare fino a quando
la cera non si sarà indurita. Con un microtomo (fig. 5.36) o un
coltello/bisturi (attenzione!!!) tagliare ora l’oggetto avvolto nella
cera in fettine sottilissime. Le fettine saranno poi messe su un
vetrino portaoggetti e coperte con un coprivetrino.
4.3 Preparazione di un preparato
Mettere l’oggetto da osservare su un vetrino portaoggetti e con
una pipetta (Fig. 5.34 B) aggiungere una goccia di acqua distil-
lata sull’oggetto (Fig. 6).
Mettere un coprivetrino (in vendita in qualsiasi negozio di hobbi-
stica ben fornito) perpendicolarmente rispetto al bordo della goc-
cia, in modo tale che l’acqua si espanda lungo il bordo del
corpivetrino (Fig. 7). Abbassare il corpivetrino lentamente sulla
goccia d’acqua.
Avvertenza:
Il mezzo di inclusione in dotazione (fig. 5.37 B) serve alla produ-
zione di vetrini preparati e viene usato al posto dell'acqua distil-
lata. Il mezzo di inclusione si indurisce e l’oggetto rimane fissato
in maniera duratura sul vetrino.
5. Esperimenti
Dopo preso confidenza con il microscopio si possono condurre
i seguenti esperimenti ed osservarne i risultati al microscopio.
5.1 Stampa di giornale
Oggetti:
1. Un piccolo pezzo di carta di quotidiano con un pezzo di foto-
grafia e alcune
lettere.
2. Un pezzo di carta analogo, ma preso da una rivista illustrata
Per poter osservare le lettere e le fotografie, bisogna preparare
per ogni oggetto un preparato non permanente. Regolare il mi-
croscopio sul valore d’ingrandimento minimo e usare il preparato
con il giornale quotidiano. Le lettere appaiono frastagliate e
scomposte, perchè il quotidiano è stampato su carta ruvida, di
scarsa qualità. Le lettere della rivista illustrata appaiono invece
più lisce e complete. La fotografia del quotidiano è composta da
tanti puntini che appaiono un po’ sporchi. I punti che compon-
gono l’immagine (punti di reticolo) della foto della rivista si distin-
guono invece nettamente.
5.2 Fibre tessili
Oggetti e accessori:
1. fili di diversi tessuti: cotone, lino, lana,seta, sintetico, nilon,
etc.
29
2. due aghi
Disporre ciascun filo su un diverso vetrino portaoggetti e sfibrarlo
con l’aiuto degli aghi. I fili vengono inumiditi e coperti con un co-
privetrino. Il microscopio viene regolato su un valore di ingrandi-
mento basso. Le fibre del cotone sono di origine vegetale e al
microscopio hanno l’aspetto di un nastro piatto e ritorto. Le fibre
sono più spesse e più tondeggianti ai lati che non al centro. Le
fibre di cotone sono in fondo dei lunghi tubicini afflosciati. Anche
le fibre di lino sono di origine naturale, sono tondeggianti e li-
neari. Le fibre luccicano come la seta e presentano numerosi ri-
gonfiamenti sul tubicino della fibra. La seta è di orgine animale
ed è costituita da fibre robuste e di piccolo diametro in confronto
alle fibre cave vegetali. Ogni fibra presenta una superficie liscia
ed omogenea e sembra un filo d’erba. Anche le fibre della lana
sono di origine animale e la loro superficie è composta da invo-
lucri sovrapposti, dall’apparenza sconnessa e ondulata. Se pos-
sibile, confrontare le fibre della lana di diversi fabbriche tessili: si
possono osservare differenze nell’aspetto delle fibre. In base ad
esse gli esperti riescono a stabilire il paese d’origine della lana.
La seta sintetica, come indica il nome stesso, è prodotta in modo
artificiale attraverso un lungo processo chimico. Tutte le fibre
mostrano delle linee dure e scure lungo la superficie liscia e lu-
cida. Una volta asciutte le fibre si increspano in modo uniforme.
Osservi i tratti comuni e le differenze.
5.3 Gamberetti di acqua salata
Accessori:
1. Uova di gamberetto (fig. 5.37 D)
2. Sale marino (fig. 5.37 C)
3. Schiuditoio per gamberetti (fig. 5.35)
4. Lievito (fig. 5.37 A)
5.3.1 Il ciclo vitale dei gamberetti di acqua salata
I gamberetti di acqua salata o “artemia salina”, secondo la denomi-
nazione scientifica, hanno un ciclo di vita insolito ed interessante. Le
uova della femmina si schiudono senza essere mai state fecondate
dal maschio. I gamberetti che nascono da queste uova sono tutte
femmine. In condizioni particolari, per esempio quando la palude va
in secca, dalle uova possono uscire gamberetti maschi. I maschi fe-
condano le uova delle femmine e dall’accoppiamento hanno origine
uova particolari. Le uova fecondate, dette “uova d’inverno”, hanno un
guscio spesso che protegge l’uovo. Le uova fecondate sono molto
resistenti e mantengono la loro capacità vitale anche se la palude o
il mare va in secca, causando la morte dell’intera colonia di gambe-
retti, e possono “dormire” 5-10 anni. Le uova si schiudono quando
le giuste condizioni ambientali sono ripristinate. Le uova in dotazione
(fig. 5.37 D) sono di questo tipo.
5.3.2 La schiusa delle uova di artemia salina
Affinché le uova di artemia si schiudano è necessario preparare
una soluzione salina che corrisponda alle condizioni vitali dei gam-
beretti. Riempire un recipiente con mezzo litro d’acqua piovana o
del rubinetto. Lasciare riposare quest’acqua per circa 30 ore. Dato
che nel corso del tempo l’acqua evapora si consiglia di riempire
allo stesso modo un recipiente con acqua e di lasciarla
riposare per 36 ore. Trascorso questo periodo di "riposo" versare
la metà del sale marino in dotazione (fig. 5.37 C) nel contenitore e
mescolare finché il sale non si sarà completamente sciolto. Versare
un po’ dell’acqua salata così ottenuta nello schiuditoio (fig. 5.35),
mettervi alcune uova e chiudere con il coperchio. Porre lo schiu-
ditoio in un luogo luminoso, facendo però in modo di non esporlo
direttamente ai raggi del sole. La temperatura dovrebbe essere in-
torno ai 25°. A questa temperatura le uova si schiudono dopo circa
2-3 giorni. Se durante tale periodo l’acqua nel contenitore evapora,
aggiungere acqua dal secondo contenitore preparato.
5.3.3 L’artemia al microscopio
La larva che esce dall’uovo è conosciuta con il nome di "nau-
plio". Con la pipetta (fig. 5.34 B) mettere alcune di queste
larve su un vetrino portaoggetti e cominciare l'osservazione.
Le larve si muoveranno nella soluzione salina con l’aiuto delle
loro estremità simili a peli. Ogni giorno prelevare alcune larve
dal contenitore ed osservarle al microscopio. Osservando
le larve quotidianamente con il MicrOcular si potranno regi-
strare le immagini ottenute, ottenendo così una documenta-
zione fotografica completa del ciclo vitale dell'artemia salina.
Dopo aver rimosso il coperchio dello schiuditoio lo si potrà
osservare per intero al microscopio. A seconda della tem-
peratura ambientale le larve diventano adulte nel giro di 6-
10 settimane. In tal modo si avrà una nuova generazione di
artemia salina che continuerà a moltiplicarsi.
5.3.4 L’alimentazione dell'artemia
Affinché le artemie sopravvivano di tanto in tanto vanno nu-
trite . Bisogna procedere con molta cura perché un eccesso
di alimentazione potrebbe far imputridire l’acqua e avvele-
nare la colonia di gamberetti. L’alimentazione ideale è costi-
tuita da lievito secco in polvere (fig. 5.37 A). Nutrire i
gamberetti ogni due giorni con un po’ di lievito. Se l’acqua
dello schiuditoio diventa scura, significa che è imputridita.
Rimuovere immediatamente i gamberetti dal contenitore e
sostituire l’acqua con una nuova soluzione salina.
Attenzione:
Le uova di gamberetto e i gamberetti non sono comme-
stibili!
6. Uscita e memorizzazione delle immagini
(Scheda SD richiesto)
Il microscopio LDC Micro offre il possibilità per l’uscita e la
memorizzazione delle immagini:
a) È possibile visualizzare l’immagine direttamente sullo
schermo a cristalli liquidi (fig. 1+2.2).
b) È possibile utilizzare una scheda di memoria (SD = Secure
Digital) per memorizzare su di essa le immagini acquisite. Lo
slot per la scheda è situato sul lato sinistro del modulo dello
schermo (fig. 1+2.1) al di sopra dell’attacco USB. Introdurre
la scheda nello slot, inserendola dal lato con i contatti, fino
in fondo (si dovrebbe sentire un leggero clic). Se la scheda
è stata inserita correttamente in alto sullo schermo a cristalli
liquidi dovrebbe essere visibile il simbolo blu della scheda di
memoria. Premendo nuovamente la scheda nello slot e ri-
lasciandola si dovrebbe nuovamente udire un leggero clic:
la scheda viene liberata e può essere rimossa dallo slot. In
questo modo le immagini acquisite possono essere traspor-
tate e trasferite.
c) Se il microscopio acquistato è dotato di cavo USB (fig.
5.32) può essere collegato ad un PC e le immagini acquisite
potranno essere trasferite su PC. La scheda di memoria SD
deve essere inserita in esso. L’attacco per il cavo USB è si-
tuato sul lato sinistro del modulo dello schermo (fig. 1+2.1)
al di sotto dello slot per la scheda di memoria. Inserire il con-
nettore più piccolo B (microscopio) nella presa situata sul
microscopio, mentre il connettore più grande B (PC) andrà
collegato ad una porta USB libera del computer (fig. 5.32).
Se la connessione USB è stata effettuata correttamente il si-
DE/
AT
GB/
IE
FR/
CH
NL/
BE
IT/
CH
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stema operativo dovrebbe riconoscere un nuovo hardware e suc-
cessivamente dovrebbero essere inizializzati uno nuovi drive. I
due drive saranno denominati “drive e:“ e “drive f:“: le lettere che
denominano i nuovi drive dipendono tuttavia dal numero di drive
del computer e possono variare. Il drive saranno resi disponibili
nel menu delle risorse del computer nonché in Windows Explo-
rer.
Attenzione:
Per poter acquisire immagini fotografiche o video la con-
nessione USB tra PC e microscopio non deve essere attiva.
Avvertenza:
Se si desidera utilizzare il microscopio con una scheda di me-
moria, si consiglia di utilizzare una scheda SD (Secure Digital)
della capacità di 1 GB fino a 8 GB.
7. Manutenzione
Il Suo microscopio è uno strumento ottico ad elevata presta-
zione. Eviti perciò di farlo entrare in contatto con polvere od umi-
dità. Evitare di lasciare impronte
digitali sulle superfici ottiche.
Se nonostante le precauzioni il microscopio o i suoi accessori
dovessero venire in contatto con sporcizia o polvere, rimuoverle
prima con un pennello morbido. Successivamente pulire le parti
sporche con un panno morbido e privo di pelucchi. Le eventuali
impronte digitali sulle superfici ottiche si possono rimuovere al
meglio con un panno morbido e privo di pelucchi precedente-
mente inumidito con un po’ di alcol.
Dopo l’uso, riporre nuovamente il microscopio e i relativi acces-
sori negli appositi contenitori.
Consiglio:
Un microscopio tenuto con cura mantiene invariati negli
anni le sue qualità ottiche e il suo valore.
8. Eliminazione dei problemi
Problema Soluzione
Immagine non
riconoscibile • Attivare l’illuminazione
Accendere lo schermo a cristalli liquidi
Regolare nuovamente la messa a fuoco
“Crash” del modulo dello
schermo (Salvataggio
delle riprese interrotto,
interruttore acceso/
spento non funziona) • Scollegare la spina di
alimentazione,attendere alcuni
istanti e reinserire la spina,
poi accendere lo schermo a
cristalli liquidi
La scheda di memoria
non funziona
(512 MB e superiore) • Utilizzare una scheda con una
capacità minore
9. Dati tecnici
Requisiti di sistema per la connessione USB / utilizzo della
scheda di memoria:
Sistema Windows
Scheda madre dotata di attacco USB
Programma multimediale (per es. programma di rielaborazione
di immagini, programma per la riproduzione di filmati)
Scheda di memoria SD (non inclusa) fino a 32 GB max. (8 carta GB
consigliati).
Lettore per schede di memoria SD
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10. Dichiarazione di conformità CE
La Bresser GmbH, avente sede a 46414
Rhede/Westf., Gutenbergstr. 2, Germania, dichiara
che il presente prodotto è conforme alle seguenti di-
rettive CE:
EN 61558-2-6:1997
EN 61558-1:1997 +A1
Descrizione del prodotto: Microscopio
Modello / Descrizione: LCD-Micro
11. GARANZIA E ASSISTENZA
La durata regolare della garanzia è di 2 anni e decorre dalla
data dell‘acquisto. Per godere di un‘estensione volontaria
della garanzia come descritto sulla confezione regalo, è ne-
cessario registrarsi nel nostro sito Web.
Le condizioni complete di garanzia e le informazioni
sull‘estensione di garanzia e i servizi di assistenza sono visi-
bili al sito www.bresser.de/warranty_terms.
DE/
AT
GB/
IE
FR/
CH
NL/
BE
IT/
CH
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Bresser 5201000 Manuale del proprietario

Categoria
Microscopi
Tipo
Manuale del proprietario
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