Installations-Wartungs und gebrauchs handbuch
Gasbeheizte Kochkessel S.900
2.2.2. ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
La scelta della conduttura del gas dipende dal diametro previsto per il tipo di gas ed apparecchio e,
anche l’installazione, deve essere eseguita in osservanza delle prescrizioni vigenti
L’impianto di adduzione gas può essere di tipo fisso o scollegabile; qualora si impiegassero tubi flessibili,
questi devono essere di materiale inossidabile e non soggetto alla corrosione.
Qualora durante l’esecuzione del collegamento si impiegassero dei materiali di tenuta, questi devono
essere omologati e approvati per tale scopo.
L’allacciamento gas è predisposto sull’apparecchiatura nella parte inferiore del fianco destro.
Al termine del collegamento dell’apparecchiatura è indispensabile effettuare una prova di tenuta su tutti i
raccordi effettuati fra apparecchio e impianto. Per lo scopo si consigliano spray cercafughe, altrimenti
trattare le parti con sostanze schiumose che non provocano corrosione, non devono formarsi bolle. La
prova di tenuta va effettuata anche sul rubinetto d’intercettazione rapida.
Attenzione! : Le fiamme sono severamente proibite per la prova di tenuta!
2.3. CONTROLLI DI FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO GAS
Controllare che la predisposizione dell’apparecchio (categoria e tipo di gas) corrisponda alla famiglia di
gas disponibile in loco. In caso diverso, è necessario provvedere anzitutto alla trasformazione
dell’apparecchio a quanto disponibile. Consultare il paragrafo “Trasformazione ad altri tipi di gas”.
L’apparecchio deve essere messo in funzione con gli ugelli previsti per la sua portata termica nominale e
con la taratura adeguata per la portata del minimo. (Vedi tabella 5 del paragrafo “Dati tecnici”).
Il funzionamento dell’apparecchio con la sua portata termica prevista dipende dalla pressione in entrata e
dal potere calorifico del gas.
Il campo di pressione (pressione in entrata) per il quale è consentito il funzionamento dell’apparecchio è
riportato in tabella 6b “Pressioni in entrata” del paragrafo “Dati tecnici”. Fuori da questi campi di pressione
non è consentita la messa in funzione dell’apparecchio. Se si rilevano pressioni che differiscono da quanto
riportato in tabella 6b, è bene avvisare l’ente erogatore oppure la ditta che ha eseguito l’impianto.
Il potere calorifico del gas (H
i
) è da richiedere presso l’ente erogatore del gas e dovrebbe corrispondere a
quello riportato in tabella 5 “Dati gastecnici” del paragrafo “Dati tecnici”.
2.3.1. CONTROLLO DELLA PRESSIONE DEL GAS IN ENTRATA
La pressione d’alimentazione si rileva con un manometro a liquido ( es. manometro ad U, definizione
minima 0,1 mbar ). La pressione di alimentazione si rileva direttamente alla presa di pressione in
entrata posta sulla rampa entrata gas. Per accedere alla presa di pressione è necessario aprire il
pannello frontale inferiore svitando le due viti di fissaggio poste lateralmente. (Vedi figura “Misurazione
della pressione del gas in entrata”).
Prima di allacciare il manometro togliere la vite di tenuta della presa di pressione in entrata.
Collegare il manometro ad U e con apparecchio funzionante rilevare la pressione.
Il valore rilevato dal manometro deve essere compreso nel campo di pressione ammissibile riportato
nella tabella 6b “Pressioni in entrata” del paragrafo “Dati tecnici”.
Qualora il valore non corrispondesse, richiedere l’intervento dell’ente erogatore o dell’azienda che ha
effettuato l’impianto.
Al termine riavvitare la vite di tenuta della presa pressione.
Attenzione! Le viti di regolazione sigillate, che sono collocate sul rubinetto del gas, non devono
essere manomesse, pena l’immediata inefficacia della garanzia.