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Prima di ogni operazione disinserite l’apparecchiatura dalla rete elettrica e lasciatela
raffreddare.
Pulizia generale
Lavate le parti smaltate con acqua tiepida e detersivo, evitando di usare prodotti abrasivi
che potrebbero rovinarle.
Lavate frequentemente gli spartifiamma e i cappellotti con acqua bollente e detersivo,
avendo cura di togliere ogni incrostazione.
Le griglie del piano di lavoro possono essere lavate anche nella lavastoviglie.
Per le macchie persistenti usare i normali detersivi non abrasivi o prodotti specifici,
comunemente reperibili in commercio.
Vi raccomandiamo di non usare per la pulizia pagliette, lane di acciaio o acidi.
Piano di lavoro
Pulite regolarmente il piano con un panno morbido imbevuto di acqua tiepida e poco
detersivo liquido. Evitate di usare i seguenti prodotti:
- detergenti per la casa o candeggianti;
- pagliette saponate non adatte a recipienti anti-aderenti;
- pagliette in lana di acciaio;
- smacchiatori per il bagno o lavabi.
Nel caso il piano dovesse sporcarsi notevolmente, utilizzate prodotti specifici reperibili
in commercio.
Candeletta di accensione
L'accensione automatica dei fornelli è assicurata
dalla presenza di una "candeletta" in ceramica ed
un elettrodo in metallo (indicati nella fig. 1 con la
lettera B). Procedete periodicamente ad una
accurata pulizia di queste parti del piano. Inoltre,
per evitare difficoltà di accensione, controllate che
le cave del bruciatore non siano otturate.
Per rimuovere le incrostazioni dalle cave del bru-
ciatore, togliete il cappello e separate le due parti
(vedi figura a fianco). Terminata la pulizia, rimontate
insieme le due parti e rimettetele correttamente
nella loro posizione.
Dopo il lavaggio, rimettete al loro posto le griglie
del piano controllandone la corretta posizione.
Pulizia e manutenzione
Istruzioni per l’installatore
ATTENZIONE: Questo apparecchio può essere installato e funzionare solo in locali
permanentemente ventilati secondo UNI 7129 e UNI 7131.
L’installazione dell’apparecchiatura ed il collegamento alla rete elettrica devono
essere eseguiti solamente da PERSONALE QUALIFICATO. Prima di qualsiasi
intervento, è necessario verificare che l’apparecchiatura sia DISINSERITA dalla
rete elettrica. La società costruttrice declina ogni responsabilità per eventuali
danni derivanti da una installazione non conforme alle norme vigenti o da un
mancato rispetto delle norme antinfortunistiche.
Locale di installazione
Per il buon funzionamento dell’apparecchio a gas è indispensabile che nel locale possa
affluire, in modo naturale, l’aria necessaria alla combustione del gas. L’afflusso di aria
nel locale deve avvenire direttamente attraverso aperture praticate su pareti esterne.
Queste aperture devono avere una sezione libera di passaggio di almeno 100 cm
2
(fig.A). Si ricorda che la quantità d’aria necessaria alla combustione non deve essere
minore a 2m
3
/h per ogni kW di potenza (vedi potenza totale
in kW sulla targa matricola dell’apparecchio). Questa apertura
deve essere costruita in modo da non venire ostruita sia
dall’interno che dall’esterno e posizionata vicino al pavi-
mento, preferibilmente al lato opposto all’evacuazione dei
prodotti della combustione. Nel caso questa apertura non
sia fattibile nel locale dove è installata l’apparecchiatura,
l’aria necessaria può provenire da un locale adiacente,
purchè:
• questo locale non sia una camera da letto o un ambiente
pericoloso;
• questo locale non sia in depressione;
• la ventilazione fra il locale dove è installato l'apparecchio
ed il locale adiacente sia assicurata mediante aperture
permanenti.
Scarico dei prodotti della combustione
Gli apparecchi di cottura a gas devono scaricare i prodotti
della combustione attraverso cappe collegate direttamente
a canne fumarie o direttamente all’esterno. In caso non sia
possibile installare la cappa (fig. B), è necessario l’impiego
di un elettroventilatore applicato alla parete esterna o alla
finestra dell’ambiente, purchè esistano le condizioni affinchè
l’apertura per la ventilazione possa essere aumentata in
proporzione alla portata dell’elettroventilatore stesso (fig.
C). Questo elettroventilatore deve avere una portata tale da
garantire, per un ambiente cucina, un ricambio orario d’aria
pari a 3 - 5 volte il suo volume. In entrambi casi per lo
scarico dei prodotti della comustione è vietato servirsi di
canne fumarie già utilizzate da altri apparecchi.
ENTRATA ARIA
SEZIONE MIN. 100 cm
2
Fig. A
elettroventilatore
Fig. C
ENTRATA ARIA
SEZIONE MIN. 100 cm
2
MINIMO 180 cm
Fig. B
ENTRATA ARIA
SEZIONE MIN. 100 cm
2
MINIMO 180 cm
Ø
MIN. 100 cm
2