SystemAir SYSCROLL 20-30 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
English Deutsch EspañolItalianoFrançais
Air Cooled Water Chillers and Heat Pumps
Refroidisseurs de liquide à condensation par air et pompes à chaleur air-eau
Luftgekühlte Flüssigkeitskühler und Wärmepumpen
Refrigeratori d’Acqua e Pompe di Calore Raffreddati ad Aria
Enfriadores de Agua y Bomba de Calor Condensadas con Aire
Водяные чиллеры с воздушным охлаждением и тепловые насосы
Installation and maintenance manual
Manuel d’installation et de maintenance
Installations- und Wartungshandbuch
Manuale di installazione e di manutenzione
Manual de instalación y de mantenimiento
Инструкция по монтажу и техобслуживанию
SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP
Part number / Code / Code / Codice / Código / Номер детали: 364321/J
Supersedes / Annule et remplace / Annulliert und ersetzt / Annulla e sostituisce / Anula y
sustituye / Замена: 364321/I
Notified Body / Organisme Notifié / Benannte Zertifizierungsstelle / Organismo
Notificato / Organismo Notificado / Уведомленный орган N°. 0425
ISO 9001:2015 certified management system
Русское
издание
7
33 kW
7
35 kW
1
Italiano
Indice
1 - PREMESSA
1.1 Introduzione .........................................................................2
1.2 Garanzia ..............................................................................2
1.3 Arresto d’emergenza / Arresto normale ................................2
1.4 Presentazione del manuale ...................................................2
2 - SICUREZZA
2.1 Premessa ............................................................................ 3
2.2 Definizioni ............................................................................4
2.3 Accesso all’unità ................................................................. 4
2.4 Precauzioni generali .............................................................4
2.5 Precauzioni contro rischi residui ...........................................4
2.6 Precauzioni da osservare durante
le operazioni di manutenzione ............................................... 5
2.7 Targhette di Sicurezza .....................................................6 e 7
2.8 Norme di Sicurezza ...................................................... 8 a 10
3 -
TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO
3.1 Ispezione ...........................................................................11
3.2 Movimentazione .................................................................11
3.3 Ancoraggio ........................................................................12
3.4 Stoccaggio .........................................................................12
4 - INSTALLAZIONE
4.1 Posizionamento dell’unità ...................................................13
4.2 Circuito Idraulico Esterno ............................................ 13 a 15
4.3 Collegamento Idraulico .......................................................15
4.4 Drenaggio dell’Acqua dello Sbrinamento .............................15
4.5 Kit serbatoio di accumulo .......................................... 15 e 16
4.6 Alimentazione elettrica ................................................16 e 17
4.7 Collegamenti elettrici ..................................................18 e 19
5 - AVVIAMENTO
5.1 Controllo preliminare ..........................................................20
5.2 Avviamento ........................................................................20
5.3 Valutazione di funzionamento ..............................................20
5.4 Consegna al cliente ............................................................20
6 - CONTROLLO
6.1 Controllo delle unità, compressore singolo
a velocità variabile ............................................................. 21
6.2 Allarmi ...............................................................................22
6.3 Menu .........................................................................22 a 25
6.4 Lista allarmi .......................................................................25
7 - DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
7.1 Generalità ...........................................................................26
7.2 Accessori ...................................................................27 a 29
7.3 Circuito refrigerante ............................................................ 30
8 - DATI TECNICI
8.1 Caratteristiche idrauliche ....................................................31
8.2 Dati fisici ............................................................................ 33
8.3 Caratteristiche Elettriche .....................................................34
8.4 Dimensioni d’ingombro .............................................. 35 e 36
8.5 Spazi di rispetto ..................................................................37
9 - MANUTENZIONE
9.1 Requisiti generali ..............................................................38
9.2 Manutenzione programmata ..............................................38
9.3 Carica di refrigerante .........................................................39
9.4 Compressore ....................................................................39
9.5 Condensatore ...................................................................39
9.6 Ventilatori ..........................................................................39
9.7 Filtro disidratatore .............................................................39
9.8 Vetro spia .........................................................................40
9.9 Valvola di espansione termostatica .................................... 40
9.10 Evaporatore ......................................................................40
10 - ANALISI GUASTI .................................................. 41
11 - RICAMBI
11.1 Parti di Ricambio Raccomandate ........................................ 42
11.2 Olio per Compressore .........................................................42
11.3 Schemi elettrici ..................................................................42
12 - D
ISMISSIONE, DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE
12.1 Generalità ...........................................................................43
12.2 Direttiva RAEE ....................................................................43
2
1 - Premessa
1.1 Introduzione
Le unità, realizzate secondo i più avanzati standard di progettazione
e di costruzione, garantiscono elevate prestazioni, affidabilità ed
adattabilità ad ogni tipo d’impianti di climatizzazione.
Queste unità sono progettate per il raffreddamento d’acqua o d’acqua
glicolata (e per il riscaldamento dell’acqua nel caso delle versioni a
pompa calore) e non sono adatte a scopi differenti da quelli specificati
in questo manuale.
Nel presente manuale sono contenute tutte le informazioni necessarie
ad una corretta installazione delle unità e le istruzioni per il loro utilizzo
e la loro manutenzione.
Si raccomanda pertanto di leggere attentamente il manuale prima
di procedere all’installazione o ad un qualsiasi intervento sulla
macchina. L’installazione e la manutenzione dei refrigeratori devono
quindi essere esclusivamente effettuate da personale specializzato
(meglio se di un Servizio d’Assistenza Autorizzato).
Il costruttore non è responsabile per danni a cose o a persone
che possono derivare da operazioni scorrette d’installazione,
d’avviamento e/o d’uso improprio dell’unità e/o mancata messa in
atto delle procedure e delle istruzioni contenute in questo manuale.
1.2 Garanzia
Le unità sono fornite complete, collaudate e pronte per funzionare.
Ogni forma di garanzia decade automaticamente nel caso in cui siano
apportate modifiche all’apparecchio senza il preventivo assenso
scritto da parte della fabbrica.
La garanzia sussiste se sono state rispettate le norme d’installazione
(sia quelle eventualmente emesse dalla fabbrica, sia quelle derivate
dalla pratica corrente), se è stato compilato in ogni sua parte e
spedito alla fabbrica, all’attenzione Servizio Post Vendita, il “Modulo
1° Avviamento”.
Ai fini della validità della garanzia è inoltre necessario che risultino
soddisfatte le seguenti condizioni:
n L’avviamento della macchina sia eseguito solo da tecnici
specializzati dei Servizi d’Assistenza Autorizzati.
n Le manutenzioni siano eseguite solo da personale adeguatamente
istruito - di un Servizio d’Assistenza Autorizzato.
n Siano stati utilizzati solo ricambi originali.
n Siano state eseguite puntualmente e correttamente tutte le
operazioni di manutenzione programmata prescritte in questo
manuale.
L’inosservanza di una o più delle suddette condizioni farà decadere
automaticamente la garanzia.
1.3 Arresto d’emergenza / Arresto normale
L’arresto d’emergenza dell’unità può essere eseguito azionando
l’interruttore generale disposto sul quadro comandi, abbassando la
leva.
L’arresto normale avviene attraverso gli appositi pulsanti.
Il riavviamento dell’apparecchio dovrà essere eseguito attenendosi
alla procedura dettagliata nel presente manuale.
1.4 Presentazione del manuale
Per motivi di sicurezza, è essenziale attenersi alle istruzioni contenute
nel presente manuale. In caso di danni attribuibili all’inosservanza di
dette istruzioni, la garanzia decadrà immediatamente.
Convenzioni usate nel manuale:
PERICOLO
Il segnale di Pericolo richiama la Vostra
attenzione ad una determinata procedura o
ad una prassi la cui inosservanza potrebbe
provocare danni a persone e cose.
ATTENZIONE
Il segnale d’Attenzione è riportato prima
delle procedure la cui inosservanza potrebbe
danneggiare l’apparecchio.
NOTE
Le Note contengono osservazioni importanti.
SUGGERIMENTI
I Suggerimenti danno informazioni utili che
ottimizzano l’efficienza di funzionamento.
Il presente manuale ed il suo contenuto, come pure la documentazione
che accompagna l’unità, sono e rimangono di proprietà della fabbrica,
che si riserva qualsiasi diritto. È vietato copiare questo manuale, in
parte o del tutto, senza l’autorizzazione scritta della fabbrica.
3
Italiano
2 - Sicurezza
2.1 Premessa
L’installazione di queste unità deve essere eseguita in
conformità con i contenuti della Direttiva Macchine 2006/42/
CE, della Direttiva attrezzature in pressione 2014/68/
UE, della Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica
2014/30/UE, nonché dalle altre norme vigenti in merito
nella località nella quale avviene l’installazione. In caso di
mancata osservanza di tutto ciò l’unità non deve essere fatta
funzionare.
PERICOLO
L’unità dovrà essere collegata elettricamente
a terra su di essa non deve essere intrapresa
nessuna operazione d’installazione e/o di
manutenzione prima di aver tolto tensione dal
quadro elettrico dell’unità.
La mancata osservanza delle misure di sicurezza sopra menzionate
può dar luogo a pericoli di folgorazione e d’incendi in caso di
cortocircuiti.
PERICOLO
All’interno degli scambiatori di calore, dei
compressori e delle linee frigorifere, questa
unità contiene refrigerante liquido e gassoso
sotto pressione. Il rilascio di tale refrigerante
può rivelarsi pericoloso e causare degli
infortuni.
PERICOLO
Le unità non sono progettate per funzionare
con refrigerante naturali quali per esempio
idrocarburi. Per qualunque conseguenza
derivante da operazioni di sostituzione
del refrigerante originale o introduzione
di idrocarburi, la fabbrica declina ogni
responsabilità.
Le unità sono progettate e costruite secondo quanto richiesto dalla
normativa Europea PED 2014/68/UE sulle attrezzature in pressione.
n I refrigeranti utilizzati appartengono al gruppo 2 dei fluidi non
pericolosi.
n I valori massimi di pressione operativa sono riportati sulla
targhetta caratteristica dell’unità.
n Adeguati dispositivi di sicurezza (pressostati e valvole di
sicurezza) sono stati previsti per impedire sovrapressioni anomale
nell’impianto.
n Gli scarichi delle valvole di sicurezza sono posizionati ed orientati
in modo da ridurre il rischio di contatto con l’operatore in caso
d’intervento della valvola. È comunque cura dell’installatore
convogliare lo scarico delle valvole lontano dall’unità.
n Protezioni dedicate (pannelli amovibili con l’ausilio d’attrezzi)
ed indicazioni di pericolo, segnalano la presenza di tubazioni o
componenti caldi (alta temperatura superficiale).
PERICOLO
Le protezioni dei ventilatori (solo per le unità
con scambiatori ad aria) devono essere
sempre montate e mai rimosse prima di avere
tolto tensione all’apparecchio.
PERICOLO
È precisa responsabilità dell’Utente fare in
modo che l’unità risulti adatta per le condizioni
in cui è usata e che sia l’installazione che la
manutenzione siano effettuate solo da parte
di personale dotato di esperienza adeguata
che ponga in atto tutto quanto è suggerito in
questo manuale. È importante che l’unità sia
sostenuta adeguatamente come dettagliato
in questo manuale. In caso d’inosservanza si
può creare una situazione di pericolosità per
il personale.
PERICOLO
L’unità deve poggiare su un basamento avente
le caratteristiche precisate in questo manuale;
un basamento con caratteristiche inadeguate
può esporre il personale al rischio di subire
gravi infortuni.
ATTENZIONE
L’unità non è stata progettata per sopportare
carichi e/o sforzi che potrebbero essere
trasmessi da unità adiacenti, tubazioni e/o
strutture. Ogni carico o sforzo esterno che
è trasmesso all’unità può causare rotture o
cedimenti della struttura di quest’ultima, nonché
l’insorgenza di gravi pericoli per le persone. In
questi casi decade automaticamente ogni forma
di garanzia.
ATTENZIONE
Il materiale d’imballaggio non deve venire
disperso in ambiente né bruciato.
4
2 - Sicurezza
2.2 Definizioni
PROPRIETARIO: legale rappresentante della società, ente o persona
fisica proprietaria dell’impianto in cui è installata l’unità: è responsabile
del controllo del rispetto di tutte le norme di sicurezza indicate dal
presente manuale nonché dalla vigente normativa nazionale.
INSTALLATORE: legale rappresentante della Ditta incaricata dal
proprietario a posizionare e collegare idraulicamente, elettricamente,
ecc. l’unità all’impianto: è responsabile della movimentazione e della
corretta installazione secondo quanto indicato dal presente manuale e
dalla vigente normativa nazionale.
OPERATORE: persona autorizzata dal proprietario a compiere
sull’unità tutte le operazioni di regolazione e controllo espressamente
segnalate nel presente manuale, al quale deve strettamente attenersi,
limitando la propria azione a quanto chiaramente consentito.
TECNICO: persona autorizzata direttamente dalla fabbrica o, in
subordine, per tutte le nazioni comunitarie, Italia esclusa, sotto la
propria completa responsabilità, dal distributore del prodotto, a
compiere tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria,
nonché ogni regolazione, controllo, riparazione e sostituzione di pezzi
che si dovesse rendere necessaria durante la vita dell’unità stessa.
2.3 Accesso all’unità
L’unità deve essere collocata un’area ad accesso consentito solo agli
OPERATORI ed ai TECNICI; in caso contrario deve essere circondata
da un perimetro recintato posto ad almeno 2 metri dalle superfici
esterne della macchina stessa.
All’interno dell’area limitata, OPERATORI e TECNICI devono entrare
opportunamente abbigliati (scarpe antinfortunistiche, guanti, elmetto,
ecc.). Personale dell’INSTALLATORE o eventuale altro visitatore deve
essere sempre accompagnato da un OPERATORE.
Per nessuna ragione personale non autorizzato deve essere lasciato
solo a contatto con l’unità.
2.4 Precauzioni generali
L’OPERATORE deve limitarsi ad intervenire sui comandi dell’unità;
non deve aprire alcun pannello se non quello d’accesso al modulo
comandi.
L’INSTALLATORE deve limitarsi intervenire sui collegamenti tra
impianto e macchina; non deve aprire nessun pannello della
macchina, né azionare alcun comando.
Quando ci si avvicina o si lavora sull’unità si devono seguire le
seguenti precauzioni:
n Non indossare gioielli, abiti abbondanti o qualunque altro
accessorio che si possa impigliare.
n Utilizzare elementi protettivi adeguati (guanti, occhiali, ecc.)
quando si eseguono lavorazioni con fiamma libera (saldatura) o
con aria compressa.
n Se l’unità è posta in un ambiente chiuso, indossare protezioni per
l’udito.
n Intercettare le tubazioni di collegamento, svuotarle fino ad
equilibrare la pressione a quella atmosferica prima di scollegarle,
smontare attacchi, filtri, giunti o altri elementi di linea.
n Non utilizzare le mani per controllare eventuali perdite di pressione.
n Usare sempre utensili in buone condizioni; accertarsi di aver
compreso appieno le istruzioni prima di utilizzarli.
n Accertarsi di aver tolto ogni utensile, cavo elettrico od altro
oggetto sciolto prima di richiudere l’unità e riavviarla.
2.5 Precauzioni contro rischi residui
Prevenzione da rischi residui dovuti al sistema di
comando
n Accertarsi di aver compreso perfettamente le istruzioni d’uso
prima di eseguire alcuna operazione sul pannello di comando.
n Tenere sempre a portata di mano il manuale d’istruzione quando
si opera sul pannello di comando.
n Avviare l’unità solo dopo aver accertato il suo perfetto
collegamento all’impianto.
n Segnalare prontamente al TECNICO qualunque allarme comparso
sull’unità.
n Non resettare gli allarmi a riarmo manuale senza prima averne
identificato e rimosso la causa.
Prevenzione da rischi meccanici residui
n Installare l’unità secondo le prescrizioni del presente manuale.
n Eseguire con regolarità tutte le operazioni di manutenzioni previste
dal presente manuale.
n Indossare un elmetto protettivo prima di accedere all’interno
dell’unità.
n Prima di aprire una pannellatura della macchina accertarsi se
questa sia o meno collegata solidamente ad essa mediante
cerniere.
n Non toccare le batterie di condensazione ad aria senza aver prima
indossato dei guanti protettivi.
n Non togliere le protezioni agli elementi mobili mentre l’unità è in
funzione.
n Accertarsi del corretto posizionamento delle protezioni agli
elementi mobili prima di riavviare l’unità.
Prevenzione da rischi elettrici residui
n Collegare l’unità alla rete elettrica secondo le prescrizioni del
presente manuale.
n Eseguire con regolarità tutte le operazioni di manutenzioni previste
dal presente manuale.
n Scollegare l’unità dalla rete mediante il sezionatore esterno prima
aprire il quadro elettrico.
n Verificare la corretta messa a terra dell’unità prima di avviarla.
n Controllare tutte le connessioni elettriche, i cavi di collegamento
con particolare riguardo allo stato dell’isolamento; sostituire i cavi
evidentemente usurati o danneggiati.
5
Italiano
2 - Sicurezza
n Verificare periodicamente i cablaggi all’interno del quadro.
n Non utilizzare cavi di sezione inadeguata o collegamenti volanti
neppure per periodi limitati né per emergenza.
Prevenzione da rischi residui di diversa natura
n Effettuare i collegamenti impiantistici all’unità seguendo le
indicazioni riportate sul presente manuale e sulla pannellatura
dell’unità stessa.
n In caso di smontaggio di un pezzo, assicurarsi del suo corretto
rimontaggio prima di riavviare l’unità.
n Non toccare le tubazioni di mandata dal compressore, il
compressore stesso ed ogni altra tubazione o componente posto
all’interno della macchina senza aver indossato guanti protettivi.
n Tenere in prossimità della macchina un estintore adatto a
spegnere incendi su apparecchiature elettriche.
n Sulle unità installate all’interno, collegare le valvole di sicurezza
del circuito frigorifero ad una rete di tubazioni atta a convogliare
all’esterno l’eventuale fuoriuscita di fluido refrigerante.
n Eliminare qualsiasi perdita di fluido interna od esterna all’unità.
n Raccogliere i liquidi di scarico ed asciugare l’eventuale fuoriuscita
di olio.
n Ripulire periodicamente il vano compressori dai depositi di
sporcizia accumulati.
n Non conservare liquidi infiammabili in prossimità dell’unità.
n Non disperdere in ambiente il refrigerante e l’olio lubrificante.
n Eseguire le saldature solo su tubazioni vuote; non avvicinare
fiamme o altre fonti di calore alle tubazioni contenenti fluido
refrigerante.
n Non piegare o colpire tubazioni contenenti fluidi in pressione.
2.6 Precauzioni da osservare durante le
operazioni di manutenzione
Le operazioni di manutenzione possono essere effettuate solamente
dai tecnici autorizzati.
Prima di effettuare qualunque operazione di manutenzione si deve:
n Isolare l’unità dalla rete elettrica agendo sul sezionatore esterno.
n Porre un cartello con la scritta “non azionare - manutenzione in
corso” sul sezionatore esterno.
n Accertarsi che gli eventuali comandi di on-off remoto siano inibiti.
n Dotarsi di opportuna attrezzatura antinfortunistica (elmetto,
guanti isolanti, occhiali protettivi, scarpe antinfortunistiche, ecc.).
Qualora si debbano eseguire delle misure o dei controlli che
richiedano il funzionamento della macchina è necessario:
n Operare a quadro elettrico aperto per il minor tempo possibile.
n Chiudere il quadro elettrico non appena effettuata la singola
misura o controllo.
n Per unità poste all’esterno, non eseguire interventi in condizioni
atmosferiche pericolose quali pioggia, neve, nebbia ecc.
Vanno inoltre sempre prese le seguenti precauzioni:
n Non disperdere mai in ambiente i fluidi contenuti nel circuito
frigorifero.
n Nella sostituzione di una eprom o di schede elettroniche utilizzare
sempre attrezzature apposite (estrattore, bracciale antistatico,
ecc.).
n In caso di sostituzione di un compressore, dell’evaporatore,
delle batterie di condensazione o di ogni altro elemento pesante
accertarsi che gli organi di sollevamento siano compatibili con il
peso da innalzare.
n Nelle unità ad aria con vano compressori autonomo non accedere
al vano ventilatori senza prima aver isolato la macchina mediante
il sezionatore a bordo quadro ed aver posto un cartello con la
scritta “non azionare - manutenzione in corso”.
n Contattare la fabbrica qualora si debbano eseguire delle modifiche
allo schema frigorifero, idraulico od elettrico dell’unità, nonché
alla sua logica di comando.
n Contattare la fabbrica qualora si debbano eseguire operazioni di
smontaggio e rimontaggio particolarmente complicate.
n Utilizzare sempre e solo ricambi originali acquistati direttamente
dalla fabbrica o dai concessionari ufficiali delle ditte riportate nella
lista dei ricambi consigliati.
n Contattare la fabbrica qualora si debba movimentare l’unità dopo
un anno dal suo posizionamento in cantiere o si voglia procedere
al suo smantellamento.
6
2 - Sicurezza
2.7 Targhette di Sicurezza
Identificazione del refrigerante - Sportello esterno
Identificazione dell’unità - Esterno sul lato destro del quadro elettrico
Funzionamento della pompa - Esterno sulla colonna di destra anteriore
LAS BOMBAS MONTADAS EN ESTA UNIDAD NO PUEDEN TRABAJAR SIN AGUA
DIE PUMPEN DIESES GERÄTES DÜRFEN NICHT OHNE WASSER BETRIEBEN WERDEN
THE PUMPS ON BOARD OF THIS UNIT CAN NOT WORK WITHOUT WATER
LES POMPES A BORD DE CETTE UNITE NE PEUVENT PAS FONCTIONNER SANS EAU
LE POMPE ABORDO DI QUESTA UNITÀ NON POSSONO FUNZIONARE SENZA ACQUA
Circuito di scarico - Esterno sulla colonna di destra anteriore
Uso filtro e flussostato - Adiacente attacchi acqua
È OBBLIGATORIO L’USO DI FILTRO E FLUSSOSTATO ACQUA
THE USE OF FILTER AND FLOW SWITCH IS MANDATORY
EL USO DEL FILTRO Y DEL INTERRUPTOR DE FLUJO ES OBLIGATORIO
L’UTILISATION DU FILTRE ET DU FLUXOSTAT EST OBLIGATOIRE
DER GEBRAUCH VON FILTER UND STRÖMUNGSWÄCHTER IST
VORGESCHRIEBEN
Punto di Sollevamento - Basamento
Pericolo Ventilatore
Instruzione per movimentazioe - Esterno imballaggio
Avvertenza elettrica -
Adiacente all’interruttore generale
Scarico Pompa - Esterno sulla colonna di destra anteriore
USARE SOLO
R 410A
E
RECUPERARE FLUIDO - NON DISPERDERE NELL’AMBIENTE - REGOLAMENTO CEE N° 3093/94
RECOVER - DO NOT VENT - EEC REGULATION N° 3093/94
SPECIAL ESTER OIL
USE ONLY
CODICE PRODOTTO NEUTRO
PRODUCT CODE
MODELLO
MODEL
0425
MO.NO
MATRICOLA
SERIAL NO.
ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year
REFR. GWP CIRCUIT 1 2 3 4
CHARGE (Kg)
PS (LATO ALTA / LATO BASSA)
PS (HIGH / LOW SIDE)
TS (ALTA / BASSA)
TS (HIGH / LOW)
ALIM. POTENZA
MAIN SUPPLY
CORRENTE DI SPUNTO
LRA
CORRENTE A PIENO CARICO
FLA
POTENZA ASSORBITA
POWER INPUT
PRESS. MAX ESERCIZIO ACQUA
MAX WATER OPERATING PRESSURE
MASSA
MASS
SYSTEMAIR S.r.l. Via XXV Aprile 29 20825 BARLASSINA MB ITALIA
MADE IN ITALY COD.NO: P35952
MODELLO:
MODEL
MATRICOLA:
SERIAL NO.
CODICE:
PRODUCT CODE
MODELLO:
MODEL
MATRICOLA:
SERIAL NO.
CODICE:
PRODUCT CODE
MODELLO:
MODEL
MATRICOLA:
SERIAL NO.
CODICE:
PRODUCT CODE
bar
°C
V / PH / Hz
(max) A
(max) A
(max) Kw
bar
Kg
ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year
ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year
ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year
(tCOeq)
ATTENTION! Don’t leave the unit with water inside hydraulic circuit during
winter or when it is in stand by.
ATTENZIONE! Non lasciare l’unità con acqua nel circuito idraulico durante
l’inverno o quando non è funzionante.
ATTENTION! Ne laissez pas l’unitè avec de l’eau dans le circuit hydraulique
pendant l’hiver ou quand elle ne travaille pas.
WARNUNG! Lassen Sie nicht das Wasser in die Schaltung während des
Winters oder wenn es nicht funktionient.
¡ATENCÍON! No deje el agua en el circuito hidráulico durante el invierno o
cuando no esta trabajando.
ATTENZIONE !
Prima di
aprire togliere
tensione
CAUTION !
Disconnect
electrical
supply before
opening
ACHTUNG !
Vor offnen des
gehauses
hauptschalter
ausschalten
ATENCION !
Cortar la
corrente antes
de abrir
el aparato
ATTENTION !
Enlever
l’alimentation
electrique
avant d’ouvrir
MIN. 5 cm
7
Italiano
2 - Safety
Attacco di messa a terra
Sul quadro elettrico adiacente
all’attacco stesso
Leggere le istruzioni
Sul quadro elettrico
Identificazione di Raccordo - Adiacente ai raccordi
Identificazione di Raccordo - Adiacente ai raccordi
Identificazione del refrigerante - Sotto etichetta della macchina
Configurazione parametri - All’interno del quadro elettrico
Avvertenza per l’Avviamento - Esterno dello
sportello del quadro elettrico
Certificato di Collaudo - Interno dello sportello esterno
ATTENZIONE
QUESTO COMPRESSORE RICHIEDE UN CORRETTO
SENSO DI ROTAZIONE RISPETTARE LA CORRETTA
SEQUENZA DELLE FASI.
THIS COMPRESSOR REQUIRES PROPER DIRECTION
OF ROTATION CHECK PROPER ELECTRICAL PHASING
CAUTION
KOMPRESSOREN BENÖTIGEN KORREKTES DREHFELD
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE AUF DREHFELD ÜBERPRÜFEN
ACHTUNG
CES COMPRESSEURS NECESSITENT UN BON SENS
DE ROTATION VERIFIER LE CABLAGE DES PHASES
ATTENTION
ESTOS COMPRESORES DEBEN FUNCIONAR EN
EL SENTIDO DE ROTACIÓN CORRECTO COMPROBAR
EL CABLEADO DE LAS FASES
ATENCIÓN
8
2 - Sicurezza
DATI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE DATI DI SICUREZZA: R410A
Tossicità Bassa.
A contatto con la cute
Gli spruzzi di refrigerante potrebbero causare ustioni da gelo. In caso d’assorbimento cutaneo, il rischio
di pericolosità è molto basso; può causare una lieve irritazione e il liquido è sgrassante. Disgelare le zone
interessate con acqua.
Togliere gli indumenti contaminati con molta attenzione - in presenza d’ustioni da gelo, gli indumenti
potrebbero attaccarsi alla pelle.
Lavare con acqua calda abbondante le zone interessate. Richiedere l’intervento di un medico in presenza
di sintomi quali irritazione o la formazione di bolle.
A contatto con gli occhi
I vapori non causano effetti nocivi. Gli spruzzi di liquido refrigerante potrebbero causare ustioni da gelo.
Lavare immediatamente con un’apposita soluzione oppure con acqua corrente per un minimo di dieci
minuti e richiedere l’intervento di un medico.
Ingestione
Molto poco probabile - se dovesse succedere causerà ustioni da gelo.
Non cercare di indurre il vomito. Purché il paziente non abbia perso i sensi, sciacquare la bocca con
acqua, fargli bere circa un quarto di litro d’acqua e richiedere immediatamente l’intervento di un medico.
Inalazione
R410A: Forti concentrazioni nell’aria potrebbero avere un effetto anestetico, compresa la perdita dei
sensi. L’esposizione a dosi veramente elevate potrebbe causare anomalie al battito del cuore e portare
anche al decesso improvviso del paziente. Concentrazioni molto elevate potrebbero comportare il
rischio d’asfissia a causa della riduzione della percentuale d’ossigeno nell’atmosfera. Portare il paziente
all’aperto, tenendolo caldo e facendolo riposare.
Se necessario somministrare ossigeno. In caso d’arresto o di difficoltà della respirazione, praticare
la respirazione artificiale. In caso d’arresto cardiaco praticare il massaggio cardiaco. Richiedere
immediatamente l’intervento medico.
Consigli medici È consigliata la terapia semeiotica e di supporto. È osservata la sensibilizzazione cardiaca che, in
presenza di catecolammine in circolazione quali l’adrenalina, potrebbe causare l’aritmia cardiaca e quindi,
in seguito all’esposizione a concentrazioni elevate, l’arresto cardiaco.
Esposizione prolungata
R410A: Uno studio degli effetti dell’esposizione a 50.000 ppm durante tutta la vita dei ratti ha rivelato la
formazione di tumori benigni ai testicoli.
Un fatto questo che dovrebbe essere trascurabile per il personale esposto a concentrazioni pari o inferiori
ai livelli professionali.
Livelli professionali R410A: Soglia consigliata: 1000 ppm v/v - 8 ore TWA.
Stabilità R410A: Non specificata.
Condizioni da evitare L’uso in presenza di fiamma, superfici roventi ed elevati livelli d’umidità.
Reazioni pericolose Si possono verificare forti reazioni con il sodio, il potassio, il bario e con altri metalli alcalini.
Sostanze incompatibili: magnesio e leghe con concentrazione di magnesio superiore al 2%.
Prodotti della
decomposizione nocivi R410A: Acidi alogeni formati da decomposizione termica e da idrolisi.
2.8 Norme di sicurezza
9
Italiano
2 - Sicurezza
DATI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE DATI DI SICUREZZA: R410A
Precauzioni generali
Evitare l’inalazione di vapori ad alta concentrazione. La concentrazione in atmosfera dovrebbe essere
contenuta ai valori minimi e mantenuta ai valori al di sotto della soglia professionale. Essendo più pesante
dell’aria, il vapore si concentra a livello basso e in zone ristrette. L’impianto d’estrazione dovrà quindi
agire a basso livello.
Protezione della respirazione In caso di dubbio sulla concentrazione in atmosfera, si raccomanda di indossare un autorespiratore
approvato dall’Ente di antinfortunistica, o del tipo autonomo oppure del tipo a riserva.
Stoccaggio
Le bombole dovranno essere immagazzinate in luogo asciutto e fresco e ove non vi sia il rischio
d’incendio, e non siano esposte ai raggi del sole o ad altre fonti di calore, termosifoni ecc.
Mantenere la temperatura al di sotto di 50 °C.
Indumenti protettivi Indossare una tuta, guanti protettivi ed occhiali protettivi o una maschera.
Procedura per perdite accidentali
È essenziale indossare indumenti protettivi e un autorespiratore.
Purché sia possibile farlo senza pericolo, bloccare la fonte della perdita. Le perdite di lieve entità possono
essere lasciate ad evaporare da sole, purché l’ambiente sia ventilato adeguatamente.
Perdite di grossa entità: ventilare bene l’ambiente. Contenere la perdita con sabbia, terra o altre sostanze
assorbenti.
Evitare che il liquido vada ad immettersi nei canali di scolo, nelle fognature, nei pozzetti ove i vapori
potrebbero dare adito a un’atmosfera soffocante.
Smaltimento Il metodo migliore è il recupero ed il riciclaggio. Ove ciò non fosse pratico, lo smaltimento dovrà essere
effettuato con un metodo approvato e che garantisca l’assorbimento e la neutralizzazione degli acidi e
degli agenti tossici.
Informazioni antincendio R410A: Non infiammabile in atmosfera.
Bombole Le bombole esposte ad un incendio saranno raffreddate con getti d’acqua, altrimenti il surriscaldamento
potrebbe farle esplodere.
Attrezzature protettive antincendio In caso d’incendio, indossare un autorespiratore autonomo e indumenti protettivi.
2.8 Norme di sicurezza (segue)
10
2 - Sicurezza
DATI DELL’OLIO LUBRIFICANTE DATI SULLA SICUREZZA: OLIO POLIESTERE (POE)
Classificazione Non nocivo.
A contatto con la cute
Provoca lievi irritazioni. Non richiede un intervento di pronto soccorso. Si raccomanda di osservare le
normali misure di pulizia personale compresa la pulizia con acqua e sapone delle zone cutanee esposte
diverse volte al giorno.
Si consiglia inoltre di lavare gli indumenti di lavoro almeno una volta alla settimana.
A contatto con gli occhi Lavare abbondantemente con una soluzione apposita o con acqua corrente.
Ingestione Richiedere immediatamente l’intervento medico.
Inalazione Richiedere immediatamente l’intervento medico.
Condizioni da evitare Sostanze ossidanti forti, soluzioni caustiche o acide, calore eccessivo.
Può corrodere alcuni tipi di vernici e di gomme.
Protezione della respirazione Usare in ambienti ben ventilati.
Indumenti protettivi Indossare sempre occhiali protettivi o una maschera. L’uso di guanti protettivi non è essenziale ma
consigliabile specie se l’esposizione all’olio refrigerante è prolungata.
Procedura per perdite accidentali È essenziale indossare indumenti e soprattutto occhiali protettivi. Bloccare la fonte della perdita.
Contenere la perdita di liquido con sostanze assorbenti (sabbia, segatura o altro materiale assorbente
disponibile sul mercato).
Smaltimento L’olio refrigerante con relativi rifiuti sarà smaltito in un inceneritore approvato in conformità alle
disposizioni ed ai regolamenti locali che controllano i rifiuti d’olio.
Informazioni antincendio In presenza di un liquido bollente o in fiamme usare una polvere a secco, anidride carbonica o schiuma.
Ove la perdita invece non è in fiamme, usare un getto d’acqua per eliminare vapori e proteggere il
personale incaricato di bloccare la perdita.
Bombole Le bombole esposte ad un incendio saranno raffreddate con getti d’acqua.
Attrezzature protettive antincendio In caso d’incendio, indossare un autorespiratore autonomo.
2.8 Norme di sicurezza (segue)
11
Italiano
3 - Trasporto, Sollevamento e Posizionamento
Le unità lasciano la fabbrica completamente assemblate e testate (ad
eccezione degli ammortizzatori che vengono forniti sciolti), pronte
per essere installate ed avviate in cantiere.
Le unità funzionanti ad R410A sono caricate di solo refrigerante
liquido e caricate d’olio nelle quantità necessarie per il funzionamento.
ATTENZIONE
Il lato di bassa del circuito frigorifero delle
unità ad R410A deve essere caricato tramite
la vavolina di servizio che si trova sulla linea
di mandata (EPT) prima della messa in marcia
dell’apparecchio.
3.1 Ispezione
Immediatamente dopo il ricevimento dell’unità essa deve venire
ispezionata per accertare eventuali danni in quanto essa è stata
consegnata franco fabbrica ed ha viaggiato a rischio del cliente.
Occorre inoltre accertarsi che siano stati consegnati tutti i colli
menzionati sulla bolla d’accompagnamento.
Ogni danno scoperto deve essere immediatamente contestato
per iscritto al vettore avviando una procedura di contestazione.
Se il danno è anche poco più che superficiale occorre notificarlo
immediatamente anche al nostro rappresentante locale.
Il costruttore non accetta comunque nessuna responsabilità sulla
spedizione anche nel caso in cui essa stessa abbia organizzato la
spedizione.
3.2 Movimentazione
Le unità sono progettate per essere sollevate tramite cavi e golfari.
Tra i cavi è necessario inserire un distanziale che impedisca loro di
danneggiare l’unità (vedi figura a lato).
Prima di movimentare gli apparecchi è indispensabile accertarsi che
la posizione scelta per l’installazione sia in grado di reggerne il peso
e sopportarne l’impatto meccanico.
Evitare di toccare parti affilate (come le alette delle batterie, per
esempio) durante la movimentazione.
ATTENZIONE
L’unità non deve essere mai spostata su rulli.
Comportarsi come di seguito precisato per sollevare e movimentare
l’unità:
n Inserire e fissare i golfari nei fori nel telaio appositamente
contrassegnati.
n Collegare i cavi ai golfari.
n Inserire il distanziale tra i cavi.
n Eseguire l’aggancio in corrispondenza del baricentro
dell’apparecchio.
n La lunghezza dei cavi deve risultare tale che, una volta tesi, non
formino un angolo inferiore a 45°con la linea d’orizzonte.
ATTENZIONE
Durante il sollevamento e la movimentazione
dell’unità occorre prestare attenzione a non
danneggiare il pacco alettato delle batterie
che si trovano sui lati dell’unità. I lati dell’unità
devono essere protetti tramite fogli di cartone o
di compensato.
Spazio minimo richiesto per la movimentazione
Fori passanti Ø 30 mm
MIN. 5 cm
SOLLEVAMENTO SYSCL 20-35
12
3 - Trasporto, Sollevamento e Posizionamento
ATTENZIONE
Fino a che l’unità non è pronta per l’avviamento è
indispensabile non togliere l’involucro in plastica
e le protezioni delle batterie che hanno lo scopo
di impedire che sporcizia, polvere ed altri corpi
estranei possano entrare nell’unità attraverso le
bocche dei ventilatori o danneggiare le superfici
esterne.
3.3 Ancoraggio
Non è essenziale fissare l’unità alle fondamenta, salvo in zone esposte
a forte rischio di terremoto, o se l’apparecchio viene installato ad alto
livello su un’intelaiatura d’acciaio.
3.4 Stoccaggio
Se prima dell’installazione fosse necessario immagazzinare
l’unità per qualche tempo occorre porre in atto almeno le seguenti
precauzioni per prevenirne il danneggiamento, la corrosione e/o il
deterioramento:
n Accertarsi che tutte le aperture, come per esempio quelle degli
attacchi idraulici, siano ben tappate o sigillate.
n Non immagazzinare le unità in ambienti con temperatura maggiori
di 50 °C (unità ad R410A) o nei quali le unità stesse risultino
direttamente esposte all’irraggiamento solare.
n La minima temperatura di stoccaggio è -25 °C.
n Specialmente nei casi in cui siano ancora in corso dei lavori edili
è bene lasciare coperte le batterie alettate per scongiurare ogni
rischio di corrosione.
n Per evitare rischi di danni accidentali immagazzinare le unità in
aree in cui si svolgano attività a carattere solamente marginale.
n Non usare mai vapore per pulire le unità.
n Asportare ed affidare al responsabile del cantiere tutte le chiavi
che servono ad accedere al quadro di controllo.
Si raccomanda infine l’esecuzione di ispezioni visive periodiche.
13
Italiano
4 - Installazione
4.1 Posizionamento dell’unità
PERICOLO
Prima di installare l’unità occorre accertarsi
che la struttura dell’edificio e/o la superficie
d’appoggio possano reggere il peso
dell’apparecchio. I pesi delle unità sono
riportati nel Capitolo 9 di questo manuale.
Queste unità sono state progettate per essere installate a pavimento
all’aperto. La normale dotazione comprende una serie di supporti
antivibranti in gomma che devono essere posizionati centralmente al
di sotto delle piastre di supporto.
Quando l’unità deve essere installata sul terreno è necessario creare
un basamento di calcestruzzo che assicuri un’uniforme distribuzione
dei pesi.
Per la scelta della posizione d’installazione è indispensabile tenere
presente quanto segue:
n L’asse longitudinale dell’unità deve risultare parallelo alla direzione
dei venti dominanti in modo da garantire un’uniforme distribuzione
dell’aria sugli scambiatori alettati.
n L’unità non deve essere installata in prossimità di camini di
scarico di fumi di caldaie.
n L’unità non deve essere installata in posizioni sotto vento rispetto a
fonti di aria contaminata da grassi, come per esempio gli sbocchi
in atmosfera di estrattori di grandi cucine. In caso contrario si
potrebbe accumulare del grasso sulle alette degli scambiatori
refrigerante/aria o condensatori, il quale finirebbe per fungere da
fissante per ogni sorta di impurità atmosferiche dando così luogo
ad un rapido intasamento degli scambiatori stessi.
n L’unità non deve essere installata in aree soggette a forti
precipitazioni nevose.
n L’unità non deve essere installata in aree soggette ad allagamento,
né al di sotto di gocciolatoi, ecc.
n L’unità non deve essere installata in cavedi, cortili angusti o altri
luoghi ristretti in cui il rumore possa venire riflesso dalle pareti o
nei quali laria espula dai ventilatori possa cortocircuitarsi sugli
scambiatori di calore refrigerante/aria o condensatore.
n Il luogo d’installazione deve essere caratterizzato dalla presenza
degli spazi necessari alla circolazione dell’aria ed all’esecuzione
di operazioni di manutenzione (vedere il capitolo 9 per maggiori
dettagli in merito).
4.2 Circuito idraulico esterno
ATTENZIONE
Il circuito idraulico esterno deve garantire
una portata costante d’acqua attraverso lo
scambiatore di calore refrigerante/acqua
(evaporatore) in circolo sia in situazioni
di funzionamento stabile che in situazioni di
variazione del carico.
Il circuito in questione deve essere costituito da:
n Una pompa di circolazione in grado di garantire la portata e la
prevalenza necessarie.
n Un contenuto totale del circuito acqua primario che non deve
essere mai inferiore ai 2,5 lt/kW di capacità frigorifera. Se il
volume totale dell’acqua contenuta nel circuito primario non fosse
tale da fare raggiungere detto valore è necessario installare un
serbatoio polmone integrativo completo di isolamento termico. La
funzione di tale serbatoio è di evitare che il compressore debba
eseguire degli avviamenti troppo ravvicinati nel tempo.
n Un vaso di espansione a membrana dotato di valvola di sicurezza
con scarico ben visibile.
NOTE
Il vaso d’espansione deve essere dimensionato
in modo da poter assorbire un’espansione pari
al 2% del volume totale dell’acqua contenuta
nell’impianto (scambiatore, tubazioni, utenze
e serbatoio polmone se presente). Il vaso
d’espansione non deve essere isolato in quanto
non è attraversato dal flusso di fluido in circolo.
La dotazione standard prevede un pressostato differenziale che,
avvertendo la perdita di carico attraverso lo scambiatore di calore,
arresta l’unità in caso si manifestino problemi di portata.
Occorre inoltre:
n Installare valvole d’intercettazione sulle linee d’ingresso e d’uscita
dei collettori degli scambiatori (evaporatore).
n Prevedere un bypass dotato di valvola d’intercettazione tra i
collettori degli scambiatori di calore.
n Prevedere valvoline di sfogo aria nei punti alti delle linee idrauliche.
n Prevedere opportuni punti di drenaggio dotati di tappi, rubinetti,
etc. in corrispondenza dei punti bassi delle linee idrauliche.
n Isolare le linee idrauliche per prevenire rientrate di calore.
14
Circuito Idraulico esterno
4 - Installazione
DISPOSITIVI DI SICUREZZA/CONTROLLO
ASensore temperatura ingresso acqua
BSensore temperatura uscita acqua
CPressostato differenziale acqua (105 mbar)
DValvola di sfiato
EValvola di sicurezza (3 bar)
FManometro
FS Flussostato
GTermometro
Lato unità
YScarico acqua
COMPONENTI
1Scambiatore di calore a piastre
2Pompa
3Valvola di scarico
4Serbatoio inerziale
5Filtro acqua
6
Valvola di carico acqua automatica
7Vaso d’espansione
8Linea di carico acqua
9Uscita acqua
10 Ingresso acqua
11 Valvola di intercettazione
12 Tubo flessibile
13 Valvola di by-pass
ATTENZIONE
Prima di riempire l’impianto accertarsi ed
eventualmente rimuovere impurità tipo sabbia,
pietrisco, scaglie di saldatura, gocce di materiali
di riporto ed altri materiali che potrebbero
danneggiare l’evaporatore.
NOTE
L’acqua usata per il riempimento del circuito
deve essere trattata per far si che il pH abbia il
valore corretto.
UNITÀ 1
UNITÀ 2
Legenda
S Valvole d’intercettazione
VG Valvole di bilanciamento
È consigliabile effettuare un flussaggio con acqua a perdere by
passando lo scambiatore per evitare intasamenti.
Quando due o più unità vengono collegate in parallelo, per bilanciare
le perdite di carico dei vari circuiti si raccomanda di eseguire il
collegamento a “ritorno inverso” (vedere lo schema che segue).
15
Italiano
4 - Installazione
4.3 Collegamento idraulico
Il flussostato ed il filtro acqua, anche se non compresi nella fornitura,
devono sempre essere previsti quali componenti di impianto.
La loro installazione è obbligatorio per la garanzia del prodotto
ATTENZIONE
Gli attacchi d’ingresso e di uscita acqua devono
essere collegati in conformità alle indicazioni
riportate sulle etichette apposte in prossimità
degli attacchi stessi.
Collegare le linee idrauliche dell’impianto agli attacchi dell’unità, i cui
diametri e le cui posizioni sono indicati al Capitolo 9.
4.4 Drenaggio dell’Acqua dello Sbrinamento
Quando le unità funzionano a pompa di calore, durante i cicli di
sbrinamento sono soggette a scarico di acqua dal basamento.
Per tale motivo è bene che tali unità vengano installate sollevate dal
suolo di almeno 200 mm in modo da consentire il libero drenaggio
dell’acqua senza che vi siano rischi che ricongelando essa possa
provocare accumuli di ghiaccio.
Le unità debbono venire installate in posizioni in cui l’acqua dello
sbrinamento non possa arrecare alcun danno.
4.5 Kit serbatoio di accumulo
Il serbatoio di accumulo progettato per l’abbinamento alle unità è
un’unità completa di tutti i componenti idraulici ed elettrici necessari
al corretto funzionamento del sistema.
Questi sistemi vengono accuratamente assemblati e testati in
fabbrica e sono pronti al funzionamento dopo aver correttamente
effettuato i collegamenti elettrici ed idraulici.
4.5.1 Caratteristiche
L’unità ha il serbatoio è singolo. Il kit è munito di resistenza antigelo,
rubinetto scarico, gruppo di carico automatico, sfiato aria automatico.
Non sono previste invece pompe sul kit poiché si ipotizza che lo
stesso sia indirizzato a quelle unità con opzione hydro in cui vi sono
già presenti pompa + vaso espansione.
Opzionale su richiesta serbatoi con predisposizione alloggiamenti kit
resistenze booster di riscaldamento a cura del cliente (5 pozzetti).
Il serbatoio è completamente coibentato con isolante polietilenico
a celle chiuse densità 30 kg/m3 di colore argento e chiuso da una
struttura portante in lamiera passivata e verniciata. Il box presenta
paratie che possono essere facilmente aperte per l’ispezione interna.
Il kit viene installato sotto l’unità diventando parte integrante dello
stesso e non modificando l’area di appoggio.
4.5.2 Materiale a corredo
I kit saranno forniti con tubazioni di collegamento pronte per
l’installazione, resistenza antigelo con cablaggio, valvola carico
acqua automatico, valvola di sicurezza 3 bar rubinetto scarico e
valvola sfiato già montate.
L’idrokit è spedito con un film protettivo che lo protegge dagli agenti
atmosferici. L’imballo è stato sviluppato affinché l’idrokit possa
essere impilato.
4.5.3 Resistenza Antigelo
La resistenza antigelo del serbatoio (TEH) deve essere cablata al
quadro come da schema allegato alla unità stessa.
4.5.4 Filtro acqua
Il kit si avvale del filtro acqua dell’unità stessa.
ATTENZIONE
Non lasciare l’unità con acqua nel circuito
idraulico durante l’inverno o quando non
è funzionante a meno che l’acqua sia
adeguatamente miscelata con glicole.
COMPOSIZIONE RACCOMANDATA
PH 7,5 - 9
Conduttività elettrica 10 - 500 μS/cm
Durezza totale 4,5 - 8,5 dH
Temperatura < 60 [°C]
Alcalinità (HCO3-) 70-300 ppm
Alcalinità / Solfati (HCO3-/ SO42-) > 1 ppm
Solfati (SO42-) < 70 ppm
Cloruri (Cl-) < 50 ppm
Cloro libero < 0,5 ppm
Fosfati (PO43-) < 2 ppm
Ammoniaca (NH3) < 0,5 ppm
Ione ammonio (NH4+) < 2 ppm
Ione di manganese (Mn2+) < 0,05 ppm
Anidride carbonica libera (CO2) < 5 ppm
Idrogeno solforato (H2S) < 0,05 ppm
Contenuto di ossigeno < 0,1 ppm
Nitrati (NO3-) < 100 ppm
Manganese (Mn) < 0,1 ppm
Ferro (Fe) < 0,2 ppm
Alluminio (Al) < 0,2 ppm
Attenzione
Se il circuito dell’acqua deve rimanere vuoto per più di un mese, è necessario
caricare completamente con azoto per evitare qualsiasi rischio di corrosione
per aerazione differenziale
16
4.6 Alimentazione elettrica
PERICOLO
Prima di intraprendere qualsiasi intervento
sull’impianto elettrico accertarsi che l’unità
non sia sotto tensione.
PERICOLO
È essenziale che l’apparecchio sia collegato
a massa.
ATTENZIONE
L’osservanza della normativa vigente che regola
i collegamenti elettrici esterni spetta all’impresa
responsabile dell’installazione.
La fabbrica declina ogni responsabilità per eventuali danni
e/o infortuni che possano derivare dall’inosservanza di
queste precauzioni.
L’unità è conforme alla norma EN 60204-1.
È necessario realizzare i seguenti collegamenti:
n Un collegamento trifase e di messa a terra per il circuito di
alimentazione elettrica.
n L’impianto elettrico di distribuzione deve risultare in grado di fare
fronte alla potenza assorbita dall’apparecchio.
n I sezionatori ed i magnetotermici devono venire dimensionati per
poter gestire la corrente di spunto dell’unità.
n Le linee di alimentazione ed i dispositivi di isolamento debbono
essere progettate in modo che ogni linea sia del tutto indipendente.
n Si raccomanda di installare degli interruttori differenziali che
prevengano i danni derivanti dalle cadute di fase.
n Le alimentazioni dei ventilatori e dei compressori sono realizzate
tramite contattori controllati dal pannello di controllo.
n Ogni motore è dotato di una termica interna di sicurezza e di
fusibili esterni.
n I cavi d’alimentazione devono essere fatti correre attraverso gli
appositi passaggi d’ingresso che si trovano sul frontale dell’unità e
poi fatti entrare nel quadro elettrico attraverso i fori appositamente
predisposti sul fondo del quadro stesso.
4 - Installazione
AVVERTENZE
Sistema unità + serbatoio deve essere fornito di filtro, quindi
utilizzare il filtro + raccordo come da figura 1.
4.5.5 Procedura di installazione
I kit di Accumulo vengono posizionati sotto l’unità e non ne modificano
l’ingombro in pianta (Figura 1).
Prima di procedere alla connessione del kit occorre posizionare gli
antivibranti in gomma al di sotto del kit stesso.
Il fissaggio delle unità al kit accumulo viene effettuato utilizzando le
viti a corredo serrandole ai 4 angoli negli appositi fori predisposti.
Procedere poi alle connessioni idrauliche ed elettriche rispettando i
diametri riportati nei disegni dimensionali.
Il cablaggio per la resistenza antigelo di serie è posizionato come
nelle Figura 1. La connessione della resistenza viene effettuata nella
morsettiera principale.
Per la corretta esecuzione delle connessioni elettriche fare riferimento
allo schema elettrico in dotazione all’unità. Installare il filtro acqua a
corredo come indicato nella Figura 1.
Figura 1
17
Italiano
Cablaggio
resistenza antigelo
Kit accumulo da 112 lt - Dati Dimensionali
4 - Installazione
1352
4 holes Ø9
1477
92 213 195
62.5 62.5
33 33 434
390
186
200106
43
500
A
C
B
Vista frontale Vista laterale
Vista dall'alto
AIngresso acqua lato impianto Ø1 ½” gas M
BUscita acqua lato chiller Ø1 ½” gas M
CCarico acqua Ø1/2” gas M
18
4 - Installazione
4.7 Collegamenti elettrici
L’installazione dell’unità in cantiere deve essere eseguita
secondo le normali procedure e norme in vigore in
loco. L’unità non deve essere fatta funzionare se la
sua installazione non è stata eseguita secondo tutte le
indicazioni qui riportate.
Le linee di alimentazione devono essere costituite da
conduttori isolati in rame dimensionati per la massima
corrente assorbita.
I collegamenti ai morsetti devono essere eseguiti secondo lo schema
di collegamento (Morsettiera Utente) contenuto in questo manuale e
secondo lo schema elettrico che correda l’unità.
ATTENZIONE
Prima di collegare le linee di alimentazione
controllare che il valore della tensione disponibile
rientri nei limiti precisati nei Dati Elettrici riportati
al Capitolo 9.
Per i sistemi trifase occorre inoltre controllare che lo sbilanciamento
tra le fasi non superi il 2%. Tale controllo deve essere eseguito
misurando le differenze tra le tensioni di ogni coppia di fasi ed il
loro valore medio durante il funzionamento. Il valore massimo
percentuale di tali differenze (sbilanciamento) non deve superare il
2% della tensione media.
Se lo sbilanciamento risultasse inaccettabile, occorre interpellare
l’Ente erogatore affinché corregga l’inconveniente.
ATTENZIONE
L’alimentazione dell’unità tramite una linea il
cui sbilanciamento superi il valore consentito
provoca il decadimento automatico della
garanzia.
L’unità è conforme alla norma EN61000-3-12: Compatibilità
elettromagnetica (EMC) Parte 3-12: Limiti - Limiti per le correnti
armoniche prodotte da apparecchiature collegate alla rete pubblica a
bassa tensione aventi correnti di ingresso ›16 A e 75 A per fase.
La conformità è vincolata alla verifica che la rete di alimentazione
pubblica abbia potenza di cortocircuito Ssc ≥1,9 MVA nel punto di
allacciamento (riferimento alla tabella 4 della norma con Rsce ≥120).
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Italiano
Connessioni Elettriche
4 - Installazione
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SystemAir SYSCROLL 20-30 Manuale utente

Tipo
Manuale utente