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9. CONSIGLI PER LA COTTURA
Cottura a convezione
Il calore viene trasmesso ai cibi mediante aria
preriscaldata, fatta circolare forzatamente nella
camera di cottura. Il calore raggiunge uniforme-
mente e in modo rapido ogni parte della camera
consentendo la cottura contemporanea dei cibi di
natura diversa sistemati su più ripiani (purché la
loro temperatura di cottura sia la stessa), senza
mescolarne sapori e odori. La cottura a convezio-
ne è particolarmente conveniente per scongelare
in modo rapido, per sterilizzare le conserve e per
essiccare funghi e frutta.
Per la cottura dei dolci
I dolci hanno bisogno di una temperatura elevata
(di norma tra i 150 e i 200°C) e richiedono il preri-
scaldamento del forno (dieci minuti circa). La porta
non deve essere aperta prima che siano trascorsi
almeno i 3/4 del tempo di cottura. Gli impasti sbat-
tuti devono staccarsi dal cucchiaio con diffi coltà
perché l’eccessiva fl uidità prolungherebbe inutil-
mente il tempo di cottura.
Per la cottura della carne
La carne da cuocere dovrebbe pesare almeno 1 Kg
per evitare che si asciughi troppo. Le carni rosse
molto tenere da cuocere al sangue, che devono
essere ben cotte all’esterno conservando tutto il
loro sugo, richiedono per breve tempo una cottu-
ra ad alta temperatura (200-250°C). Gli ingredienti
del sugo vanno posti subito nella teglia solo se il
tempo di cottura è breve, diversamente vanno ag-
giunti nell’ultima mezz’ora. Il grado di cottura può
essere controllato schiacciando la carne con un
cucchiaio: se non cede vuol dire che è cotta al pun-
to giusto. Per il roastbeef ed il fi letto, il cui interno
deve rimanere di colore rosa, il tempo di cottura
dovrà essere molto breve. Le carni possono essere
sistemate su un piatto adatto per la cottura al forno
oppure direttamente sulla griglia, sotto alla quale
andrà inserito un vassoio per raccogliere il sugo. A
cottura ultimata è consigliabile attendere almeno
15 minuti prima di tagliare la carne in modo che il
sugo non fuoriesca. I piatti prima di essere serviti
possono essere tenuti in caldo nel forno alla mini-
ma temperatura.
1O. PULIZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA
(AWERTENZA: Prima di ogni operazione disinserire elettricamente l’apparecchio)
Pulizia generale
La pulizia va effettuata quando il forno è freddo. La-
vare le parti smaltate con acqua tiepida e sapone,
non usare prodotti abrasivi, pagliette, lane di ac-
ciaio o acidi, che potrebbero rovinarle. Per la puli-
zia dell’acciaio non usare prodotti contenenti cloro
(ipoclorito sodico, acido cloridrico, ecc.) anche se
diluiti. Usare i prodotti specifi ci in commercio o un
po’ di aceto caldo. Risciacquare bene con l’acqua e
asciugare con un panno morbido. Pulire la porta del
forno in cristallo solo con acqua calda evitando l’u-
so di panni ruvidi. Non lasciare ristagnare cibi (so-
prattutto quelli acidi come sale, aceto, limone, ecc.)
sulle parti in acciaio INOX poiché potrebbero dete-
riorarsi. Non lavare l’apparecchio con getti di acqua
diretti, poiché l’eventuale entrata di acqua potrebbe
limitarne la sicurezza. Non usare sostanze corrosi-
ve (per esempio acido muriatico) per pulire il banco
d’appoggio del forno.
Pulizia del forno
È buona norma pulire l’interno del forno alla fi ne
di ogni giornata di funzionamento. In questo modo
sarà più facile asportare i residui della cottura evi-
tando che brucino al successivo utilizzo del forno.
Pulirlo accuratamente con acqua calda e sapone
o con gli appositi prodotti in commercio.
Pulizia della porta del forno
Per una più completa pulizia della porta del forno
è consigliabile procedere come segue:
• aprire completamente la porta;