V2 URSUS-A41 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
ITALIANO
1
AVVERTENZE IMPORTANTI
m E’ necessario leggere tutte le istruzioni prima di
procedere all’installazione in quanto forniscono importanti
indicazioni riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la
manutenzione.
L’AUTOMAZIONE DEVE ESSERE REALIZZATA IN CONFORMITÀ
VIGENTI NORMATIVE EUROPEE:
E
N 60204-1, EN 12445, EN 12453, EN 13241-1, EN 12635
L'installatore deve provvedere all'installazione di un dispositivo
(es. interruttore magnetotermico) che assicuri il sezionamento
onnipolare del sistema dalla rete di alimentazione.
La normativa richiede una separazione dei contatti di almeno
3 mm in ciascun polo (EN 60335-1).
Per la connessione di tubi rigidi e flessibili o passacavi utilizzare
r
accordi conformi al grado di protezione IP44 o superiore.
L’installazione richiede competenze in campo elettrico e
meccanico; deve essere eseguita solamente da personale
qualificato in grado di rilasciare la dichiarazione di conformità
di tipo A sull’installazione completa (Direttiva macchine
2006/42/CEE, allegato IIA).
Anche l’impianto elettrico a monte dell’automazione deve
rispondere alle vigenti normative ed essere eseguito a regola
d’arte.
Consigliamo di utilizzare un pulsante di emergenza da
installare nei pressi dell’automazione (collegato all’ingresso
STOP della scheda di comando) in modo che sia possibile
l’arresto immediato del cancello in caso di pericolo.
Per una corretta messa in servizio del sistema consigliamo di
seguire attentamente le indicazioni rilasciate dall’associazione
UNAC reperibili al seguente indirizzo web: www.v2home.com
Il presente manuale di istruzioni è destinato solamente a
personale tecnico qualificato nel campo delle installazioni di
automazioni.
Nessuna delle informazioni contenute all'interno del manuale
può essere interessante o utile per l'utilizzatore finale.
Qualsiasi operazione di manutenzione o di programmazione
deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato.
Tutto quello che non è espressamente previsto in queste
istruzioni non è permesso; usi non previsti possono essere fonte
di pericolo per persone e cose.
Non installare il prodotto in ambiente e atmosfera esplosivi:
presenza di gas o fumi infiammabili costituiscono un grave
pericolo per la sicurezza.
Non eseguire modifiche su nessuna parte dell’automatismo o
degli accessori ad esso collegati se non previste nel presente
manuale.
Qualsiasi altra modifica farà decadere la garanzia sul prodotto.
Le fasi di installazione vanno eseguite evitando giornate
piovose che possono esporre le schede elettroniche a dannose
penetrazioni di acqua.
Evitare di esporre l’automatismo vicino a fonti di calore
e fiamme.
Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici,
differenziali o di fusibili, prima del ripristino è necessario
individuare ed eliminare il guasto.
Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle
informazioni riportate nel presente manuale, interpellare il
servizio di assistenza V2.
V2 declina qualsiasi responsabilità dall’inosservanza delle
norme costruttive di buona tecnica nonché dalle deformazioni
strutturali del cancello che potrebbero verificarsi durante l’uso.
V2 si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche
al prodotto senza preavviso.
Gli addetti ai lavori di installazione \ manutenzione devono
indossare attrezzature di protezione individuale (DPI), quali
tute, caschi, stivali e guanti di sicurezza.
La temperatura ambiente di lavoro deve essere quella indicata
nella tabella delle caratteristiche tecniche.
L’automazione deve essere spenta immediatamente al
verificarsi di qualsiasi situazione anomala o di pericolo;
il guasto o malfunzionamento deve essere immediatamente
segnalato al funzionario responsabile.
Tutti gli avvisi di sicurezza e di pericolo sulla macchina e le
attrezzature devono essere rispettati.
Gli attuatori elettromeccanici per cancelli non sono destinati ad
essere utilizzati da persone (bambini compresi) con ridotte
capacità fisiche, sensoriali o mentali, o con mancanza di
esperienza e conoscenza, a meno che non siano sorvegliate o
siano state istruite sull'uso dell'attuatore da una persona
responsabile della loro sicurezza.
V2 si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche al
prodotto senza preavviso; inoltre declina ogni
responsabilità per danni a persone o cose dovuti ad un uso
improprio o ad un’errata installazione.
SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA
Per chiarimenti tecnici o problemi di installazione potete utilizzare
il Servizio Clienti al Numero Verde 800-134908 attivo dal lunedì al
venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00.
DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE
PER LE QUASI MACCHINE
(DIRETTIVA 2006/42/CE, ALLEGATO II-B)
Il fabbricante V2 S.p.A., con sede in
Corso Principi di Piemonte 65, 12035, Racconigi (CN), Italia
Dichiara sotto la propria responsabilità che: l’automatismo
modello:
URSUS-31, URSUS-A31, URSUS-A41, URSUS-A33, URSUS-A43
Descrizione: Attuatore idraulico per cancelli a battente
è destinato ad essere incorporato in un cancello a battente
per costituire una macchina ai sensi della Direttiva
2006/42/CE. Tale macchina non potrà essere messa in servizio
prima di essere dichiarata conforme alle disposizioni delle
direttive 2006/42/CE e 89/106/CE
è conforme ai requisiti essenziali applicabili delle Direttive:
Direttiva Macchine 2006/42/CE (Allegato I, Capitolo 1)
Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
Direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE
La documentazione tecnica è a disposizione dell’autorità
competente su motivata richiesta presso:
V2 S.p.A., Corso Principi di Piemonte 65, 12035,
Racconigi (CN), Italia
La persona autorizzata a firmare la presente dichiarazione di
incorporazione e a fornire la documentazione tecnica:
Cosimo De Falco
Rappresentante legale di V2 S.p.A.
Racconigi, il 11/01/2010
ITALIANO
2
VERIFICHE PRELIMINARI E IDENTIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI UTILIZZO
L’automatismo non deve essere utilizzato prima di aver effettuato la messa in servizio come specificato nel paragrafo “Collaudo e messa in
servizio”.
Si ricorda che l’automatismo non sopperisce a difetti causati da una sbagliata installazione, o da una cattiva manutenzione, quindi, prima
di procedere all’installazione verificare che la struttura sia idonea e conforme alle norme vigenti e, se del caso, apportare tutte le modifiche
strutturali volte alla realizzazione dei franchi di sicurezza ed alla protezione o segregazione di tutte le zone di schiacciamento, cesoiamento,
convogliamento e verificare che:
Il cancello non presenti punti d’attrito sia in chiusura che in apertura.
Il cancello sia ben bilanciato, ossia fermato in qualsiasi posizione e non accenni a muoversi spontaneamente.
Il cancello sia equipaggiato di fermo centrale di CHIUSURA e fermi laterali di APERTURA.
La posizione individuata per il fissaggio del motoriduttore consenta una manovra manuale facile, sicura e compatibile
con l’ingombro del motoriduttore.
Il supporto sul quale si effettua il fissaggio dell’automatismo sia solido e duraturo.
La rete di alimentazione alla quale l’automatismo viene collegato sia dotata di messa a terra sicurezza e di interruttore
d
ifferenziale con corrente di intervento minore o uguale a 30mA dedicato all’automazione (la distanza d’apertura dei
contatti deve essere uguale o superiore a 3 mm).
Attenzione: Il livello minimo di sicurezza dipende dal tipo di utilizzo; fare riferimento al seguente schema:
Gruppo 1 - Solo un limitato numero di persone è autorizzato all’uso, e la chiusura non è in un’area pubblica. Un esempio di questo tipo
sono i cancelli all’interno delle aziende, i cui fruitori sono solo i dipendenti o una parte di loro i quali sono stati adeguatamente informati.
Gruppo 2 - Solo un limitato numero di persone è autorizzato all’uso, ma in questo caso la chiusura è in un’area pubblica. Un esempio può
essere un cancello aziendale che accede alla pubblica via, e che può essere utilizzato solo dai dipendenti.
Gruppo 3 - Qualsiasi persona può utilizzare la chiusura automatizzata, che quindi è situata sul suolo pubblico. Ad esempio la porta di
accesso di un supermercato o di un ufficio, o di un ospedale.
Protezione A - La chiusura viene attivata tramite un pulsante di comando con la persona presente, cioè ad azione mantenuta.
Protezione B - La chiusura viene attivata tramite un comando con la persona presente, attraverso un selettore a chiave o simile, per
impedirne l’utilizzo a persone non autorizzate.
Protezione C - Limitazione delle forze dell’anta della porta o cancello. Cioè la forza di impatto deve rientrare in una curva stabilita dalla
normativa, nel caso il cancello colpisca un ostacolo.
Protezione D - Dispositivi, come le fotocellule, atte a rilevare la presenza di persone od ostacoli. Possono essere attivi su un solo lato o su
entrambi i lati della porta o cancello.
Protezione E - Dispositivi sensibili, come le pedane o le barriere immateriali, atti a rilevare la presenza di una persona, ed installati in modo
che questa non possa in alcun modo essere urtata dall’anta in movimento. Questi dispositivi devono essere attivi in tutta la “zona
pericolosa” del cancello. Per “zona pericolosa” la Direttiva Macchine intende una qualsiasi zona all’interno e/o in prossimità di una
macchina in cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona.
L’analisi dei rischi deve prendere in considerazione tutte le zone pericolose dell’automazione che dovranno essere
opportunamente protette e segnalate.
Applicare in una zona visibile una targa coni dati identificativi della porta o del cancello motorizzato.
L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento automatico, apertura di emergenza della porta o
cancello motorizzati, alla manutenzione e consegnarle all’utilizzatore.
T
ipologia di utilizzo della chiusura
Tipologia dei comandi di attivazione
Gruppo 1
Persone informate
(uso in area privata)
Gruppo 2
Persone informate
(uso in area pubblica)
Gruppo 3
Persone informate
(uso illimitato)
Comando a uomo presente A B Non è possibile
Comando a distanza e chiusura in vista
(es. infrarosso)
C oppure E C oppure E C e D oppure E
Comando a distanza e chiusura non in vista
(es. onde radio)
C oppure E C e D oppure E C e D oppure E
Comando automatico
(es. comando di chiusura temporizzata)
C e D oppure E C e D oppure E C e D oppure E
ITALIANO
3
URSUS-31
URSUS-A31
URSUS-A33
URSUS-A41
URSUS-A43
Lunghezza max anta m 4 6
Peso max anta Kg 700 700
Alimentazione Vac - Hz 230 - 50 230 - 50
Assorbimento max A 1 1
Potenza motore W 230 230
Condensatore µF 10 10
Corsa max di traino mm 265 400
Velocità di traino m/s 0,01 0,01
Spinta max N 7000 7000
Temperatura d'esercizio °C -30 ÷ +90 -30 ÷ +90
Grado di protezione IP 65 65
Ciclo di lavoro % 100 100
Peso motore Kg 9,5 11
CARATTERISTICHE TECNICHE
MODELLO DESCRIZIONE
URSUS-31 230V - reversibile per ante fino a 4 m
URSUS-A31 230V - reversibile per ante fino a 4 m - ammortizzazione in chiusura
URSUS-A33 230V - irreversibile per ante fino a 4 m - ammortizzazione in chiusura
URSUS-A41 230V - reversibile per ante fino a 6 m - ammortizzazione in chiusura
URSUS-A43 230V - irreversibile per ante fino a 6 m - ammortizzazione in chiusura
L'attuatore URSUS è stato concepito come parte di un
sistema di automazione di porte a battenti.
Consente di soddisfare i requisiti della norma EN 12453.
È
costituito da un corpo metallico, che contiene una
pompa idraulica e uno stantuffo di azionamento.
Modelli URSUS-A (con ammortizzazione)
I modelli URSUS-A sono dotati di una boccola di ammortizzazione
nello stelo, di modo che, quando si avvicinano alla fine della
c
orsa di estensione (corsa di chiusura, quando l'attuatore si
installa per apertura verso l'interno), la velocità diminuisce, con
un arresto dolce.
ITALIANO
SCHEMA DI INSTALLAZIONE
4
1 Attuatore URSUS cavo 4 x 0,75 mm
2
2 Centrale di comando cavo 3 x 1,5 mm
2
3 Lampeggiante con antenna integrata cavo alimentazione 2 x 1 mm
2
- cavo antenna RG58
4 Fotocellule cavo 4 x 0,5 mm
2
(RX) - cavo 2 x 0,5 mm
2
(TX)
5 Selettore a chiave cavo 2 x 1 mm
2
6 Trasmettitore -
7 Fotocellule a colonna cavo 4 x 0,5 mm
2
(RX) - cavo 2 x 0,5 mm
2
(TX)
8 Selettore digitale via radio a colonna -
9 Fermo di chiusura OBBLIGATORIO
10 Fermi di apertura OBBLIGATORI
11 Elettroserratura OBBLIGATORIA per i modelli reversibili
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5
URSUS-31 - URSUS-A31 - URSUS-A33
A B [mm] C [mm] D [mm] E [mm]
80° 155 130 80 860
85° 140 130 80 860
90° 140 120 80 870
90° 115 145 80 845
95° 125 125 80 865
100° 120 120 80 870
110° 105 120 80 870
URSUS-41 - URSUS-A43
A B [mm] C [mm] D [mm] E [mm]
80° 250 180 80 1080
85° 235 175 80 1085
90° 200 195 80 1065
90° 235 150 80 1110
95° 220 155 80 1105
100° 175 190 80 1070
110° 190 155 80 1105
MISURE DI INSTALLAZIONE
Per effettuare una corretta installazione degli operatori e garantire un funzionamento ottimale dell’automazione è necessario rispettare le
misure riportate in tabella. Eventualmente modificare la struttura del cancello in modo da adattarlo ad uno dei casi riportati nella tabella.
m ATTENZIONE: Nel caso in cui l'anta superi i 2,5m di lunghezza è necessario installare una elettroserratura
per garantire un'efficace chiusura.
A
PERTURA VERSO L’INTERNO
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6
A
PERTURA VERSO L’ESTERNO
URSUS-31 - URSUS-A31 - URSUS-A33
A B [mm] C [mm] D [mm] E [mm]
80° 150 135 80 735
85° 150 125 80 735
90° 100 155 80 735
90° 130 130 80 735
95° 120 130 80 735
100° 100 135 80 735
110° 95 125 80 735
URSUS-41 - URSUS-A43
A B [mm] C [mm] D [mm] E [mm]
80° 200 235 80 870
85° 180 230 80 870
90° 165 225 80 870
90° 195 200 80 870
95° 160 215 80 870
100° 140 215 80 870
110° 140 195 80 870
INSTALLAZIONE DELL'ATTUATORE
m ATTENZIONE: L'attuatore deve lavorare in posizione orizzontale: per farlo, i supporti devono essere
collocati con una differenza di altezza di 19 mm. Verificare l'orizzontalità con una bolla.
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7
A) - Collocare i supporti anteriore e posteriore
1. Fissare i supporti anteriore (1) e posteriore (2), rispettando
scrupolosamente le quote indicate nel paragrafo precedente.
m L'installatore deve scegliere il sistema di fissaggio
dei supporti (saldatura, viti, cassaforma, ecc.) in base alla
composizione del materiale su cui si fissano (metallo,
calcestruzzo, ecc).
m Fissare i supporti su elementi strutturali
sufficientemente robusti.
m RISPETTARE LE QUOTE È MOLTO IMPORTANTE:
Se non si rispettano le quote, lo stelo non realizzerà il
percorso completo, per cui il sistema di ammortizzazione
non funzionerà.
2
. Saldare i rinforzi (3) e (4) ai supporti (1) e (2).
m Realizzare le saldature ad una certa distanza
dall'attuatore, altrimenti, lo stelo si potrebbe danneggiare
con le scintille della saldatura e con il conseguente
malfunzionamento e perdita di olio.
B) - Montare l'articolazione e la forcella
1. Inserire il dado (1) nello snodo (2).
2. Avvitare l'insieme snodo-dado nello stelo (3).
3. Collocare la forcella (4) nella sua sede del coperchio
posteriore (5).
4. Inserire il perno orizzontale (6) passando attraverso la
forcella e il coperchio.
m Perno orizzontale: ø = 10mm, L = 57,2mm
5. Bloccare il perno con i seeger (7).
6. Inserire i tappi (8) per chiudere l'alloggiamento del perno.
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8
C) - Fissare l'attuatore sul supporto anteriore
1. Inserire lo snodo dell'attuatore (1) nel perno del supporto
anteriore (2).
2. Solo modelli con ammortizzazione: regolare lo snodo per
ottenere la distanza di ammortizzazione desiderata.
m Svitando lo snodo, la distanza di ammortizzazione
diminuisce. Avvitando lo snodo, la distanza di
ammortizzazione aumenta.
3. Bloccare lo snodo con il seeger di sicurezza (3).
4. Bloccare il dado di sicurezza (4) contro lo stelo
dell'attuatore.
D) - Fissare l'attuatore sul supporto posteriore
1. Inserire la forcella (1) nel supporto (2).
2. Inserire il perno verticale (3) attraverso i fori della
forcella e del supporto.
m Perno verticale: ø = 12mm, L = 37 mm
3. Bloccare lo snodo con il seeger di sicurezza (4).
4. Inserire i tappi (5) per chiudere l'alloggiamento.
E) - Montare la copertura dello stelo e del coperchio
1. Inserire le aste (4) attraverso i fori del coperchio (1) e delle
guide interne della copertura (2).
2. Avvitare le aste sul coperchio anteriore dell'attuatore (3) e
stringerle forte.
3. Inserire i tappi (5) nei fori del coperchio.
ITALIANO
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F) - Allentare la vite di sfiato
Dopo aver montato l'attuatore sui suoi supporti,
allentare di un giro la vite di sfiato (1) per consentire
il corretto funzionamento del sistema idraulico.
m Se si deve smontare l'attuatore dai suoi supporti,
stringere prima la vite di sfiato per evitare che fuoriesca il
fluido idraulico.
G) - Inserire il cavo e montare il pressacavo
1. Inserire il cavo (3) nel pressacavo PG11 (1).
2. Inserire il pressacavo sul coperchio (4) e fissarlo con
il dado PG11 (2).
SBLOCCO DI EMERGENZA
In caso di necessità, la porta si può azionare manualmente.
Nei modelli irreversibili è necessario agire prima sul
meccanismo di sblocco.
Sblocco per l'azionamento manuale
1. Sollevare il coperchio e inserire la chiave (1) nella vite
di sblocco (2).
2. Girare la chiave di sblocco in qualsiasi verso fino a
quando rimane perpendicolare allo stelo dell'attuatore.
L'attuatore viene sbloccato e si può muovere la porta
manualmente.
Ripristino dell'automazione
1. Sollevare il coperchio e inserire la chiave (1) nella vite
di sblocco (2).
2. Girare la chiave di sblocco in qualsiasi senso fino a
quando rimane parallela allo stelo dell'attuatore.
L'attuatore rimane bloccato.
3. Togliere la chiave e chiudere il coperchio.
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COLLEGAMENTI ELETTRICI
m Prima di realizzare i collegamenti elettrici,
consultare il manuale di istruzioni della
centrale di comando.
1. Collegare l'attuatore alla centrale di comando
seguendo le indicazioni riportate in figura.
C comune
G1 rotazione 1
G2 rotazione 2
T terra
2. Collegare il condensatore [C] tra i morsetti spinta e tiro.
m Assicurarsi che il cavo di terra sia collegato
correttamente.
3. Collegare la centrale di comando all'interruttore di rete.
4. Attivare l'interruttore di rete.
m Prima di movimentare la porta, assicurarsi che
non ci siano oggetti o persone nel raggio di azione della
porta e dei meccanismi di azionamento.
5. Azionare i motori tramite i tasti OPEN/CLOSE della centrale di
comando.
Se il senso di rotazione non è giusto scambiare i cavi
G1 e G2.
FISSAGGIO DEL COPERCHIO DEI
COLLEGAMENTI
1. Posizionare il coperchio (1) nella sua sede (2) e fissarlo
con le viti (3).
2. Stringere il pressacavo (4) affinché l'entrata del cavo
elettrico (5) sia a tenuta stagna.
ITALIANO
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REGOLAZIONE DELLA POTENZA IN
APERTURA E CHIUSURA
m La potenza in apertura e chiusura deve essere
regolata in modo da soddisfare la Norma EN 12445
L
a rotazione in senso orario aumenta la potenza e la rotazione in
senso antiorario la diminuisce.
Non stringere le viti di regolazione (2) e (3) al massimo, altrimenti
s
i possono danneggiare
.
MODELLI IRREVERSIBILI
1. Togliere i tappi (1) che coprono le viti di regolazione.
2. POTENZA IN CHIUSURA: tappo colore giallo, vite (2).
m La POTENZA IN CHIUSURA è, più esattamente, la potenza
durante l'estensione dello stelo (SPINTA).
- In impianti con apertura verso l’interno
corrisponde alla manovra di chiusura.
- In impianti con apertura verso l’esterno, corrisponde
alla manovra di apertura.
3. POTENZA IN APERTURA: tappo colore bianco, vite (3).
m La POTENZA IN APERTURA è, più esattamente, la potenza
durante la contrazione dello stelo (TIRO).
- In impianti con apertura verso l’interno corrisponde
alla manovra di apertura.
- In impianti con apertura verso l’esterno, corrisponde
alla manovra di chiusura.
4. Effettuare la corretta regolazione.
5. Collocare di nuovo i tappi (1), rispettando i colori.
MODELLI REVERSIBILI
1. Togliere il tappo (1) che copre le viti di regolazione.
2. POTENZA IN CHIUSURA: vite (2).
m La POTENZA IN CHIUSURA è, più esattamente, la potenza
durante l'estensione dello stelo (SPINTA).
- In impianti con apertura verso l’interno
corrisponde alla manovra di chiusura.
- In impianti con apertura verso l’esterno, corrisponde
alla manovra di apertura.
3. POTENZA IN APERTURA: vite (3).
m La POTENZA IN APERTURA è, più esattamente, la potenza
durante la contrazione dello stelo (TIRO).
- In impianti con apertura verso l’interno corrisponde
alla manovra di apertura.
- In impianti con apertura verso l’esterno, corrisponde
alla manovra di chiusura.
4. Effettuare la corretta regolazione.
5. Collocare di nuovo il tappo (1).
ITALIANO
12
COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO
Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione
dell’automazione al fine di garantire la massima sicurezza.
V2 raccomanda l’utilizzo delle seguenti norme tecniche:
EN 12445 (Sicurezza nell'uso di chiusure automatizzate,
metodi di prova)
EN 12453 (Sicurezza nell'uso di chiusure automatizzate,
requisiti)
EN 60204–1 (Sicurezza del macchinario, equipaggiamento
e
lettrico delle macchine, parte 1: regole generali)
In particolare, facendo riferimento alla tabella del paragrafo
“VERIFICHE PRELIMINARI e IDENTIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA
D
I UTILIZZO” nella maggior parte dei casi sarà necessaria la
misura della forza d’impatto secondo quanto previsto dalla norma
EN 12445.
I
l profilo delle forze di impatto deve essere misurato con un
apposito strumento (anche lui certificato e sottoposto a taratura
annuale) in grado di tracciare il grafico forza-tempo.
Il risultato deve rispettare i seguenti valori massimi:
Per una guida esaustiva all’installazione di automazioni e alla
documentazione da redigere, consigliamo di utilizzare le guide
rilasciate dall’associazione italiana UNAC e reperibili all’indirizzo
web www.v2home.com
MANUTENZIONE
m Prima di realizzare qualsiasi operazione di
manutenzione, scollegare il dispositivo dalla rete elettrica.
m Nel caso in cui si debba smontare l'attuatore dai
s
uoi supporti, stringere prima la vite di sfiato per evitare
che fuoriesca il fluido idraulico.
La manutenzione deve essere effettuata nel pieno rispetto delle
p
rescrizioni sulla sicurezza del presente manuale e secondo
quanto previsto dalle leggi e normative vigenti.
L’intervallo raccomandato tra ogni manutenzione è di sei mesi, le
verifiche previste dovrebbero riguardare almeno:
la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di segnalazione
la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza
la misurazione delle forze operative del cancello
la lubrificazione delle pari meccaniche dell’automazione
(dove necessario)
lo stato di usura delle parti meccaniche dell’automazione
lo stato di usura dei cavi elettrici degli attuatori
elettromeccanici
L’esito di ogni verifica và annotato in un registro di manutenzione
del cancello.
SMALTIMENTO
Come per le operazioni d’installazione, anche al termine della vita
di questo prodotto, le operazioni di smantellamento devono
essere eseguite da personale qualificato.
Questo prodotto è costituito da vari tipi di materiali: alcuni
possono essere riciclati, altri devono essere smaltiti. Informatevi
sui sistemi di riciclaggio o smaltimento previsti dai regolamenti
vigenti nel vostro territorio, per questa categoria di prodotto.
Attenzione! – Alcune parti del prodotto possono contenere
sostanze inquinanti o pericolose che, se disperse
nell’ambiente, potrebbero provocare effetti dannosi
sull’ambiente stesso e sulla salute umana.
Come indicato dal simbolo a lato, è vietato gettare questo
prodotto nei rifiuti domestici. Eseguire quindi la “raccolta
separata” per lo smaltimento, secondo i metodi previsti dai
regolamenti vigenti sul vostro territorio, oppure riconsegnare
il prodotto al venditore nel momento dell’acquisto di un nuovo
prodotto equivalente.
Attenzione! – i regolamenti vigenti a livello locale possono
prevedere pesanti sanzioni in caso di smaltimento abusivo
di questo prodotto.
Forza dinamica
IMPATTO
Forza statica
SCHIACCIAMENTO
Tempo
Forza
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V2 URSUS-A41 Manuale del proprietario

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Manuale del proprietario