BFT URANO BT Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

MANUALE D’USO
ITALIANO
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la Ditta è
certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leg-
gete attentamente l’opuscolo Avvertenze ed il Libretto istruzioni che
accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione. Questo
prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni
relative alla sicurezza.
1) GENERALITÀ
L’attuatore URANO BT offre un’ampia versatilità d’installazione, grazie alla
posizione estremamente bassa del pignone, alla compattezza dell’attuatore
e alla regolazione dell’altezza e profondità di cui dispone. É dotato di un
dispositivo elettronico antischiacciamento al fine di garantire la sicurezza.
La manovra manuale d’emergenza si effettua con estrema facilità tramite
una manopola a chiave personalizzata.
L’arresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici oppure,
per zone molto fredde, da sensori di prossimità. La centralina di comando
può essere incorporata oppure montata su quadro separato.
2) SICUREZZA
Automazione, se installata ed utilizzata correttamente, soddisfa il grado di
sicurezza richiesto. Tuttavia è opportuno osservare alcune regole di com-
portamento per evitare inconvenienti accidentali.
Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei
bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
Tenere bambini, persone e cose fuori dal raggio d’azione dell’automazione,
in particolare durante il funzionamento.
Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei
bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
Non contrastare volontariamente il movimento dell’anta.
Non tentare di aprire manualmente il cancello se non è stato sbloccato
l’attuatore con l’apposita manopola di sblocco.
Non modificare i componenti dell’automazione.
In caso di malfunzionamento, togliere l’alimentazione, attivare lo sblocco
di emergenza per consentire l’accesso e richiedere l’intervento di un
tecnico qualificato (installatore).
Per ogni operazione di pulizia esterna, togliere l’alimentazione di rete.
Tenere pulite le ottiche delle fotocellule ed i dispositivi di segnalazione
luminosa. Controllare che rami ed arbusti non disturbino i dispositivi di
sicurezza (fotocellule).
Per qualsiasi intervento diretto all’automazione, avvalersi di personale
qualificato (installatore).
Annualmente far controllare l’automazione da personale qualificato.
Esaminare frequentemente che l’installazione non presenti segni di
usura o danni a cavi, a molle e a supporti. Se si ritenesse necessario un
intervento di manutenzione, non utilizzare l’automazione.
L’attivazione dello sblocco manopole potrebbe causare movimenti incon-
trollati della porta se in presenza di guasti o di condizioni di squilibrio.
3) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire
manualmente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funziona-
mento anomalo dell’automazione. Per eseguire la manovra di emergenza,
bisogna:
Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso
antiorario per 90°.
Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.1) fino
al suo arresto. In questo modo si rende folle il pignone permettendo così,
l’apertura manuale del cancello.
Spingere manualmente l’anta del cancello accompagnandola per tutta la
sua corsa.
Attenzione: Non spingere violentemente l’anta del cancello, ma
accompagnarla per tutta la sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola
non viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa, riportare la chiave in posizione di chiu-
sura quindi togliere la chiave e riporla in un luogo sicuro e conosciuto
agli interessati.
4) MANUTENZIONE E DEMOLIZIONE
La manutenzione dell’impianto va fatta eseguire regolarmente da parte
di personale qualificato. I materiali costituenti l’apparecchiatura e il suo
imballo vanno smaltiti secondo le norme vigenti.
AVVERTENZE
Il buon funzionamento dell’operatore è garantito solo se vengono rispettate
i dati riportati in questo manuale. La ditta non risponde dei danni causati
dall’inosservanza delle norme di installazione e delle indicazioni riportate
in questo manuale.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative.
Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta si
riserva di apportare in qualunque momento le modiche che essa ritiene con-
venienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercialmente
il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione.
Fig. 1
1
2
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URANO BT Ver. 05 - 3
D811431_05
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la Ditta è
certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leg-
gete attentamente l’opuscolo Avvertenze ed il Libretto istruzioni che
accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione. Questo
prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni
relative alla sicurezza. Confermiamo che è conforme alle seguenti direttive
europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e loro modifiche successive).
1) GENERALITÀ
L’attuatore URANO BT offre un’ampia versatilità d’installazione, grazie alla
posizione estremamente bassa del pignone, alla compattezza dell’attua-
tore e alla regolazione dell’altezza e profondità di cui dispone. Il limitatore
di coppia, regolabile, garantisce la sicurezza contro lo schiacciamento. La
manovra manuale d’emergenza si effettua con estrema facilità tramite una
manopola a chiave personalizzata.
L’arresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici
oppure, per zone molto fredde, da sensori di prossimità.
Il quadro comandi può essere incorporato oppure montato su scatola separata.
Il motoriduttore (fig.1) è costituito da :
M Motore
R Riduttore a vite senza fine - ruota elicoidale
S Gruppo finecorsa elettromeccanico oppure sensore di prossimità
P Pignone con meccanismo di sblocco
C Quadro di comando
B 2 batterie tampone (BT BAT 2)
2) SICUREZZA GENERALE
ATTENZIONE!
Una installazione errata o un uso improprio del prodotto, può creare
danni a persone, animali o cose.
Leggete attentamente l’opuscolo Avvertenzeed il ”Libretto istruzioni
che accompagnano questo prodotto, in quanto forniscono Importanti indi-
cazioni riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione.
Smaltire i materiali di imballo (plastica, cartone, polistirolo, ecc.) secondo
quanto previsto dalle norme vigenti. Non lasciare buste di nylon e polistirolo
a portata dei bambini.
Conservare le istruzioni per allegarle al fascicolo tecnico e per consul-
tazioni future.
Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo
indicato in questa documentazione.
Usi non indicati in questa documentazione potrebbero essere fonte di
danni al prodotto e fonte di pericolo.
La Ditta declina qualsiasi responsabilità derivante dall’uso improprio o
diverso da quello per cui è destinato ed indicato nella presente docu-
mentazione.
Non installare il prodotto in atmosfera esplosiva.
Gli elementi costruttivi della macchina devono essere in accordo con le
seguenti Direttive Europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE e loro modifiche
successive. Per tutti i Paesi extra CEE, oltre alle norme nazionali vigenti,
per un buon livello di sicurezza è opportuno rispettare anche le norme
sopracitate.
La Ditta declina qualsiasi responsabilità dall’inosservanza della Buona
Tecnica nella costruzione delle chiusure (porte, cancelli, ecc.), nonché
dalle deformazioni che potrebbero verificarsi durante l’uso.
L’installazione deve essere in accordo con quanto previsto dalle Direttive Eu-
ropee: 89/336/CEE, 73/23/CEE,98/37 CEE e loro modifiche successive.
Togliere l’alimentazione elettrica, prima di qualsiasi intervento sull’impianto.
Scollegare anche eventuali batterie tampone se presenti.
Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione, un interruttoreo un
magnetotermico onnipolare con distanza di apertura dei contatti uguale
o superiore a 3,5 mm.
Verificare che a monte della rete di alimentazione, vi sia un interruttore
differenziale con soglia da 0.03A.
Verificare se l’impianto di terra è realizzato correttamente: collegare tutte
le parti metalliche della chiusura (porte, cancelli, ecc.) e tutti i componenti
dell’impianto provvisti di morsetto di terra.
Applicare tutti i dispositivi di sicurezza (fotocellule, coste sensibili, ecc.)
necessari a proteggere l’area da pericoli di schiacciamento, convoglia-
mento, cesoiamento.
Applicare almeno un dispositivo di segnalazione luminosa (lampeggiante)
in posizione visibile, fissare alla struttura un cartello di Attenzione.
La Ditta declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon
funzionamento dell’automazione se vengono impiegati componenti di
altri produttori.
Usare esclusivamente parti originali per qualsiasi manutenzione o ripa-
razione.
Non eseguire alcuna modifica ai componenti dell’automazione se non
espressamente autorizzata dalla Ditta.
Istruire l’utilizzatore dell’impianto per quanto riguarda i sistemi di comando
applicati e l’esecuzione dell’apertura manuale in caso di emergenza.
Non permettere a persone e bambini di sostare nell’area d’azione del-
l’automazione.
Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei
bambini onde evitare azionamenti involontari dell’automazione.
L’utilizzatore deve evitare qualsiasi tentativo di intervento o riparazione
dell’automazione e rivolgersi solo a personale qualificato.
Tutto quello che non è espressamente previsto in queste istruzioni, non
è permesso.
L’installazione deve essere fatta utilizzando dispositivi di sicurezza e
comandi conformi alla EN 12978.
Controllare che il range dichiarato di temperatura sia compatibile con il
luogo destinato all’installazione dell’automazione.
Il motore non può essere installato su cancelli che incorporano porte (a
meno che la motorizzazione non possa funzionare a porta aperta).
Assicurarsi che sia evitato lo schiacciamento tra la parte guidata e le
parti circostanti fisse dovute al movimento della porta.
Se presente, il comando a ritenuta deve essere in vista della parte guidata
e comunque distante dall’area di azione dell’automatismo. A meno che
non sia attivato attreverso una chiave, dovrebbe essere installato ad una
altezza minima di 1,5 m e non accessibile al pubblico.
3) DATI TECNICI
Alimentazione: .........................................monofase 230V
~
±10% 50Hz (*)
Motore: ............................................................................................ 24 V
Potenza assorbita: ............................................................................ 240 W
Classe d’isolamento: ................................................................................. F
Rapporto di riduzione: ......................................................................... 1/50
Giri in uscita ....................................................................................:39 min
-1
Modulo pignone: ..................................................................4 mm 18 denti
Velocità anta: ............................... 9m/min (18 denti).....:12m/min (25 denti)
Portata massima: ..............................con pignone Z18 12.000 N(1200 kg)
con pignone Z25 6.000 N(600 kg)
Tipo finecorsa: .................................................elettromeccanico o induttivo
Batterie tampone (opz): ........................................2 batterie da 12V, 1.2 Ah
Coppia max:.......................................................................................30 Nm
Reazione all’urto: ........................................Limitatore di coppia elettronico
Lubrificazione: ..............................................................Grasso permanente
Manovra manuale: ....................................Sblocco meccanico a manopola
Manovre in 24ore: ................................................................. ciclo intensivo
Unità di controllo: ............................................................................. QSC D
Condizioni ambientali:.................................................... da -15 °C a +60 °C
Grado di protezione: ...........................................................................IP 24
Dimensioni: .............................................................................. Vedere fig.2
Peso attuatore: .....................................................................200N (
~
20 kg)
Peso anta max: ...........................................................12.000N (
~
1200 kg)
(*) Tensioni speciali di alimentazione a richiesta.
3.2) Dati tecnici quadro di comando QSC-D (Fig.17)
Alimentazione accessori: .................................................... 24V
~
(180 mA)
Regolazione amperostop: .........................................in chiusura e apertura
Tempo di chiusura automatica: .................................................da 3 a 120s
Tempo di lavoro:...................................................................................2 min
Tempo di apertura pedonale: .......................................................... 7s fisso
Pausa inversione: ..............................................................................c.a.1s
Collegamento lampeggiante: ................................................ 24V max 25W
Fusibili:........................................................................................ Vedi fig.17
Impostazione parametri e opzioni: ............. tramite display LCD o UNIPRO
Radioricevente Rolling-Code incorporata: ............... frequenza 433.92MHz
Codice a mezzo:........ .Algoritmo Rolling-Code con clonazione trasmettitori
N° combinazioni: ........................................................................... 4 miliardi
Impedenza antenna: ............................................................50Ohm (RG58)
N° max. radiocomandi memorizzabili: ..................................................... 64
3.3) Versioni trasmettitori utilizzabili:
Tutti i trasmettitori ROLLING CODE compatibili con .
4) VERIFICHE PRELIMINARI
Prima di installare il motore, togliere e disabilitare qualsiasi apparecchiatura
non necessaria. Verificare che le caratteristiche della porta siano compatibili
con la coppia massima dichiarata e con il tempo di funzionamento. Prima
di procedere a qualsiasi operazione di installazione, verificare che la strut-
tura del cancello sia conforme a quanto richiesto dalle norme vigenti ed in
particolare:
Che il binario di scorrimento del cancello sia lineare, orizzontale e le ruote
idonee a sopportare il peso del cancello.
Che il cancello possa essere mosso manualmente in modo agevole per
tutta la sua corsa e che non si verifichino eccessivi sbandamenti laterali.
Che la guida superiore permetta il giusto gioco con il cancello per garantire
un movimento regolare e silenzioso.
Che siano posizionate le battute di arresto in apertura e chiusura.
Che la posizione stabilita per il fissaggio del motoriduttore, consenta di
eseguire la manovra di emergenza in modo agevole e sicuro. Nel caso
gli elementi verificati non soddisfino quanto sopra descritto, procedere
alla loro sistemazione o, se necessario, allo loro sostituzione.
ATTENZIONE: Ricordarsi che la motorizzazione è una facilitazione del-
l’uso del cancello e non risolve problemi dovuti a difetti e deficienze di
installazione o di mancata manutenzione del cancello stesso.
Togliere il prodotto dall’imballo e verificarne l’integrità. Se il prodotto non è
integro, rivolgersi al proprio rivenditore. Ricordarsi di smaltire i suoi compo-
nenti (cartone, polistirolo, nylon, ecc.) secondo le disposizioni delle norme
vigenti.
URANO BT Ver. 05 - 9
D811431_05
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
5) ANCORAGGIO DELLA PIASTRA BASE
5.1) Posizione standard
Predisporre uno scavo dove eseguire la piazzola di cemento con annegati
i tirafondi della piastra base per il fissaggio del gruppo riduttore (fig.3).
Se il binario di scorrimento è già esistente, lo scavo deve essere ricavato
in parte anche nel getto di fondazione del binario. In questo modo, un
eventuale cedimento del getto di fondazione del binario farà abbassare
anche la base del motoriduttore mantenendo così il gioco tra pignone e
cremagliera (circa 1-2mm).
Posizionare la piastra base rispettando le quote riportate in fig.4.
Il simbolo del pignone stampigliato nella piastra base deve essere visibile
ed orientato verso il cancello. Ciò garantisce anche la corretta posizione
delle canalette per i collegamenti elettrici.
Lasciare i tubi flessibili previsti per il passaggio dei collegamenti elettrici
sporgenti dalla piastra base .
Per mantenere in posizione corretta la piastra base durante la posa in
opera, può risultare utile saldare due piatti di ferro sotto il binario sui quali
poi, saldare i tirafondi (fig.3).
Eseguire un getto di calcestruzzo, facendo in modo che il getto della
piastra base faccia corpo unico con quello del binario del cancello.
Controllare accuratamente:
Le quote di posizionamento.
Che la piastra base sia ben livellata.
Che i 4 filetti dei prigionieri siano ben puliti dal cemento.
Lasciare rapprendere il getto.
5.2) Altre posizioni
Il motoriduttore può essere posizionato in diversi modi. Nel caso il moto-
riduttore non venga fissato a livello del binario di scorrimento (Posizione
standard), si deve garantire un sicuro fissaggio del motoriduttore in relazione
anche alla posizione del cancello, in modo da mantenere un corretto gioco
(1-2mm) tra cremagliera e pignone. Deve essere garantito il rispetto delle
norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda le persone, animali e cose, e
in particolare devono essere evitati rischi di infortuni dovuti a schiacciamento,
nella zona di ingranamento pignone - cremagliera ed altri rischi meccanici.
Tutti i punti critici dovranno essere protetti da dispositivi di sicurezza
secondo quanto prevedono le normative vigenti
.
6) FISSAGGIO MOTORIDUTTORE
Quando il getto è indurito, osservando la fig.6 procedere come segue:
Posizionare un dado M10 in ognuno dei tiranti mantenendo una distanza dalla
base di almeno 25mm per permettere di abbassare il motoriduttore ad installazio-
ne ultimata o per aggiustamenti successi del gioco tra pignone e cremagliera.
Posizionare un piatto “P” in dotazione in ogni coppia di tiranti e con l’ausilio
di una livella, regolare il piano nei due sensi.
Togliere il cofano ed i due carter copriviti al motoriduttore, e posizionare il
gruppo riduttore nei quattro tiranti con il pignone rivolto verso il cancello.
Posizionare i due piatti P superiori (Fig.6) e avvitare i quattro dadi di
bloccaggio del motoriduttore.
Regolare la profondità del motoriduttore facendolo scorrere nelle apposite
feritoie previste nella base e fissarlo ad una distanza tra pignone e cancello
adeguata al tipo di cremagliera da installare. I denti della cremagliera
devono ingranare nel pignone per tutta la loro larghezza.
Al paragrafo Montaggio della cremaglierariportiamo le misure ed il
modo di installazione dei tipi più diffusi di cremagliera.
7) MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
Al cancello, deve essere fissata una cremagliera con modulo denti m=4. Per
quanto riguarda la lunghezza, questa deve contemplare, oltre alla luce del
passaggio, anche il fissaggio delle staffe per l’azionamento dei micro finecorsa
e la parte di ingranamento del pignone. Esistono diversi tipi di cremagliera,
ognuno dei quali si diversifica per la portata ed il modo di fissaggio al cancello.
La Ditta commercializza tre tipi di cremagliera che sono:
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Cremagliera di ferro zincato sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 2 metri - portata
oltre i 2000kg ( 20000N). Questi pezzi devono essere, prima saldati ad un
adeguato angolare di ferro e poi il tutto, saldato al cancello. L’angolare, oltre
a mantenere la distanza fra la cremagliera ed il fianco del cancello, agevola
la fase di fissaggio al cancello stesso, anche se questo ha dei leggeri sban-
damenti laterali. Nelle saldature di giunzione dei vari pezzi di cremagliera, si
consiglia di disporre uno spezzone di cremagliera come in (fig.8) per garantire
il passo corretto per tutta la lunghezza della cremagliera.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Cremagliera di plastica - sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 1m - portata
max. 500kg ( 5000N). Questo modello va fissato al cancello con viti normali
o autofilettanti. È opportuno anche in questo caso, interporre uno spezzone
al contrario nella giunzione tra i vari spezzi in modo da mantenere il passo
corretto dei denti. Questo tipo di cremagliera, è più silenziosa e permette re-
golazioni in altezza anche dopo il fissaggio, per mezzo di feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Cremagliera di ferro zincato sez. 30x12mm fornita in pezzi da 1m - distanziali
filettati a saldare - portata max. 2000kg ( 20000N).
Fissati i distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cremagliera, sal-
dare i distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare uno spezzone
al contrario nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera per garantire
il passo corretto dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai distanziali,
consentono regolazioni in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
Attivare lo sblocco di emergenza ruotando l’apposita manopola di sblocco
(Vedere paragrafo “Manovra di emergenza”).
Appoggiare l’estremità della cremagliera sul pignone di comando ed ese-
guire il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del pignone
facendo scorrere manualmente il cancello (fig.9).
Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è
possibile correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera
e cancello in modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera
rispetto al pignone (fig.10).
PERICOLO - L’operazione di saldatura va eseguita da persona capace e
dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle norme
di sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco crema-
gliera - pignone che deve essere di circa 2mm (fig.6): ciò si ottiene allentando
per circa 2mm, i quattro dadi M10 sotto la base del motoriduttore e fissando
poi i quattro dadi superiori. Assicurare l’allineamento ed il centraggio della
cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del pignone
dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
L’operazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza alimen-
tazione di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati alle
estremità della cremagliera.
- Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
- Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
- Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare.
Individuata la posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi d’arresto
meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa di chiusura
deve essere fatta in modo da lasciare un franco di circa 50mm fra il cancello
ed il battente fisso, come previsto dalle norme di sicurezza vigenti oppure,
applicare una costa sensibile di almeno 50mm di spessore (fig.12).
10) FERMI D’ARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi d’arresto mecca-
nici sia in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita
del cancello dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamente
fissati a terra, qualche centimetro oltre il punto d’arresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico come indicato in fig.14 facendo riferimento
alle norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
2
e del tipo previsto dalle normative vigenti.
A titolo di esempio, se il cavo è all’esterno (all’aperto), deve essere
almeno pari a H07RN-F mentre, se all’interno (in canaletta), deve essere
almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
2
.
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia
con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate. Tenere
nettamente separati i collegamenti di rete dai collegamenti in bassissima
tensione di sicurezza. I conduttori in 24 V devono essere fisicamente separati
oppure adeguatamente isolati (isolamento di 1 mm) dagli altri conduttori.
In fig.14 è riportato il numero di collegamenti e la loro sezione per una
lunghezza di circa 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione
per il carico reale dell’automazione.
I componenti principali per una automazione sono (fig.14):
I Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con aper-
tura contati di almeno 3,5 mm provvisto di protezione contro i
sovraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare l’automazione
dalla rete. Se non presente, prevedere a monte dell’automazione
un interruttore differenziale omologato con soglia 0,03A.
QR Quadro comando e ricevente incorporata
S Selettore a chiave
AL Lampeggiante con antenna accordata
M Attuatore
P Pulsantiera a muro
Fte, Fre Coppia fotocellule esterne
T Trasmittente 1-2-4 canali
C Cremagliera
INSTALLAZIONE ANTENNA
Usare una antenna accordata sui 433MHz.
Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale RG58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell’antenna, può disturbare la
ricezione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore, spostare l’antenna
in un punto più idoneo.
10 - URANO BT Ver. 05
D811431_05
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti
dell’automazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo
le indicazioni e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione. Effettuare
la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria). Il cavo di
rete va bloccato nell’apposito pressacavo (fig.15-rif.P1), i cavi degli accessori
nel pressacavo (fig.15-rif.P2), il conduttore di protezione (terra) con guaina
isolante di colore giallo/verde, deve essere collegato nell’apposito serrafilo
(fig.15-rif.S). L’automazione va messa in funzione quando sono collegati e
verificati tutti i dispositivi di sicurezza. Vedi schema morsettiera fig.16.
JP2
1-2 Collegamento motore (1 Blu - 2 Rosso).
3-4 Secondario trasformatore 24V.
ATTENZIONE - Se il verso di apertura non è corretto, invertire i col-
legamenti 1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di
apertura e chiusura.
JP3
5-6 Fine corsa chiusura SWC (5 Nero comune - 6 Rosso).
5-7 Fine corsa apertura SWO (5 Nero comune - 7 Marrone).
8-9 Lampeggiante 24V max 25W.
10-11 Antenna (10 segnale - 11 calza).
12-13 Alimentazione accessori:
24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (12+,13-) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod. BT BAT 2.
14-15 Contatto libero (N.O.).
Spia Cancello Aperto SCA (24V
~
max 3W) oppure uscita canale
radio (Vedi Fig.19-A).
L’opzione è settabile dal “menù logiche (vedi Fig.A).
16-17 Uscita alimentazione dispositivi di sicurezza (trasmettitore fotocellule
e trasmettitore costa sensibile).
N.B.: uscita attiva solo durante il ciclo di manovra.
24 V
~
funzionamento in presenza di rete.
24 V (16-,17+) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale
batteria tampone. Mod. BT BAT 2.
18-21 Ingresso dispositivi di sicurezza FAULT (vedere punto 13).
19-20
Pulsante comando pedonale PED (N.O.) Apre il cancello per un tempo
di 5 secondi con le modalità della logica impostata (2 o 4 passi).
21-22 Pulsante di comando START/CLOSE e selettore a chiave (N.O.).
21-23 Pulsante di comando STOP (N.C.).In ogni caso, arresta l’automazione
fino a nuovo start. Se non si usa, lasciare ponticellato.
21-24 Ingresso PHOT fotocellula (vedere punto 13). Se non si usa, lasciare
ponticellato.
21-25 Ingresso contatto costa sensibile BAR (N.C.). In caso di intervento si ha
l’arresto e l’inversione per circa 3s. Se non si usa, lasciare ponticellato.
21-26 Pulsante di comando APRE (Open) (N.O.).
JP1
31-32 Primario trasformatore 230V
~
.
33-34 Alimentazione monofase 230V
~
, 50-60Hz (33N - 34L).
13) COLLEGAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
I conduttori devono essere vincolati da un fissaggio supplementare in
prossimità dei morsetti per esempio mediante fascette.
Aggiungere inoltre delle ulteriori fascette ai conduttori dei finecorsa,
ai conduttori del primario e del secondario del trasformatore e ai con-
duttori collegati al circuito stampato.
Il cavo di alimentazione, durante l’installazione, deve essere sguai-
nato in modo da permettere il collegamento del conduttore di terra
all’appropriato morsetto lasciando però i conduttori attivi il più corti
possibile. Il conduttore di terra deve essere l’ultimo a tendersi in caso
di allentamento del dispositivo di fissaggio del cavo.
Nota: utilizzare solamente dispositivi di sicurezza riceventi con contatto
in libero scambio (rif. particolare figura 19).
Per il collagamento dei dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento allo
schema riportato in Fig.19, considerando il numero di coppie impiegate: 1
coppia riquadro 1C, 2 coppie riquadro 2C, 3 coppie riquadro 3C e 4 coppie
riquadro 4C. La centralina esegue il test di 3 o 4 dispositivi di sicurezza solo
con la scheda aggiuntiva SCS1-MA (vedi Fig.21). I dispositivi aggiuntivi de-
vono essere con autodiagnosi interna e collegati in serie tra loro. Nel caso
non vengano utilizzate, lasciare i ponticelli a filo tra i morsetti 21/23, 21/24
e tra i morsetti 21/25 della scheda QSC D.
14) PROGRAMMAZIONE
Il quadro comandi dotato di microprocessore, viene fornito con parametri di
funzionamento preimpostati dal costruttore, validi per installazioni standard.
I parametri predefiniti possono essere variati mediante il programmatore
a display incorporato o mediante UNIPRO.
Nel caso la programmazione venga effettuata mediante UNIPRO, leggere
attentamente le istruzioni relative a UNIPRO e procedere come segue.
Collegare il programmatore UNIPRO alla centrale tramite l’accessorio
UNIFLAT e UNIDA (Vedere fig.17). La centrale QSC-D non alimenta il
programmatore UNIPRO che quindi necessita di apposito alimentatore.
Entrare nel menù “CENTRALINE”, nel sottomenù PARAMETRI” e scorrere
le schermate del display con le frecce su/giù impostando numericamente
i valori dei parametri di seguito elencati.
Per le logiche di funzionamento, riferirsi al sottomenù “LOGICA”.
Nel caso si proceda alla programmazione mediante il programmatore in-
corporato fare riferimento alla Fig. A e B e al paragrafo “configurazione”.
N.B.: La centralina QSC-D non può alimentare il programmatore UNIPRO.
15) CONFIGURAZIONE
Il programmatore a display consente di impostare tutte le funzioni del quadro
comandi QSC-D.
Il programmatore dispone di tre pulsanti per la navigazione tra i menu e la
configurazione dei parametri di funzionamento:
+ tasto scorrimento menu/incremento valore
- tasto scorrimento menu/riduzione valore
OK tasto di invio (conferma)
La pressione simultanea dei tasti + e - consente di uscire menu in cui si sta
operando e passare al menu superiore.
Le modifiche apportate vengono impostate solo se seguite dalla pressione
del tasto OK.
Con la prima pressione del tasto OK si entra in modalità programmazione.
Inizialmente sul display compaiono le seguenti informazioni:
- Versione Software centrale di comando
- Numero manovre totali effettuate (il valore è espresso in centinaia quindi
durante le prime cento manovre il display indica costantemente 0000)
- Numero manovre effettuate dall’ultima manutenzione (il valore è espres-
so in centinaia quindi durante le prime cento manovre il display indica
costantemente 0000).
- Numero radiocomandi memorizzati.
Una pressione del tasto OK durante la fase di presentazione iniziale consente
di passare direttamente al primo menu.
Di seguito vengono elencati i menu principali ed i relativi sottomenu disponibili.
Il parametro predefinito, è quello chiuso fra parentesi quadre [ 0 ]. Tra
parentesi rotonde viene indicata la scritta che appare sul display.
Fate riferimento alle Tabelle A e B per la procedura di configurazione.
15.1) MENU PARAMETRI (PARAMM)
ATTENZIONE:la funzione rallentamento è obbligatoria e va quindi inserita.
- Tempo Chiusura Automatica (TCA) [10s]
Impostare numericamente il valore del tempo di apertura automatica da
3 a 120 secondi.
- Coppia motori apertura (C. ap) [ 80% ]
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori chiusura (C. ch) [ 80% ]
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori apertura in rallentamento (C. ap. rALL) [ 25% ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 8)
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Coppia motori chiusura in rallentamento (C. ch. rALL) [ 25% ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 9)
Impostare numericamente il valore di coppia dei motori tra 1% e 99%.
- Tempo Veloce in Apertura (T vel ap.) [ 25 s ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 6)
Impostare il tempo a velocità di apertura normale (non rallentata), variabile
da 1 secondo a 2 minuti.
- Tempo Veloce in Chiusura (T vel ch.) [ 25 s ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 7)
Impostare il tempo a velocità di chiusura normale (non rallentata), variabile
da 1 secondo a 2 minuti.
Nota: Il tempo di rallentamento, in chiusura e in apertura, si ottiene cro-
nometrando la durata di una manovra, ed impostando un valore minore
in questo parametro. Se ad esempio la durata di una manovra è di 15
secondi, impostando un “tempo velocità normale” di 12s si otterranno 3s
di rallentamento.
- Velocità rallentamento (vel rall,) [ 1 ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 5)
Impostare la velocità di rallentamento scegliendo uno di questi valori:
1 - rallentamento al 50% della velocità normale
2 - rallentamento al 33% della velocità normale
3 - rallentamento al 25% della velocità normale
A - Rallentamento automatico al 50% della velocità normale. Con questa
selezione la centrale calcola ad ogni manovra la durata del rallen-
tamento e modifica automaticamente le impostazioni del Tempo
veloce in Apertura e Tempo Veloce in Chiusura per mantenere la
durata del Rallentamento.
- Zona (Zone) [ 0 ]
(UNIPRO Parametri avanzati indirizzo 1)
Impostare il numero di zona tra un valore minimo di 0 ed un valore mas-
simo di 127. Vedi paragrafo “Connessione seriale”.
15.2) MENU LOGICHE (LOGIC)
- TCA (TCA) [ OFF ]
ON Attiva la chiusura automatica
OFF Esclude la chiusura automatica.
- 3 Passi (3 Passi) [ OFF ]
ON Abilita la logica 3 passi. Un impulso di start ha i seguenti effetti:
porta chiusa:...............................................................................apre
in apertura: ...................... ferma ed inserisce il TCA (se configurato)
porta aperta: ...........................................................................chiude
in chiusura: ..................................................................ferma e riapre
OFF Abilita logica 4 passi. Un impulso di start ha i seguenti effetti:
porta chiusa:...............................................................................apre
URANO BT Ver. 05 - 11
D811431_05
in apertura: ...................... ferma ed inserisce il TCA (se configurato)
porta aperta: ...........................................................................chiude
in chiusura: ................................... ferma e non inserisce il tca (stop)
dopo stop: ................................................................................... apre
- Blocca Impulsi (BlImp) [ OFF ]
ON L’impulso di start non ha alcun effetto durante la fase di apertura.
OFF L’impulso di start ha effetto durante la fase di apertura o chiusura.
- Fotocellule in apertura (Fotoc ap) [ OFF ]
ON: in caso di oscuramento, esclude il funzionamento della fotocellula in
apertura. In fase di chiusura, inverte immediatamente.
OFF: in caso di oscuramento, le fotocellule sono attive sia in apertura che
in chiusura. Un oscuramento della fotocellula in chiusura, inverte il
moto solo dopo il disimpegno della fotocellula.
- Test fotocellule (test phot) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 14)
ON Attiva la verifica delle fotocellule
OFF Disattiva la verifica delle fotocellule
Se disabilitato (OFF) inibisce la funzione di verifica delle fotocellule,
consentendo la connnessione di dispositivi non dotati di contatto
supplementare verifica.
- Spia cancello aperto o II° canale radio (SCA 2Ch) [ OFF ]
ON L’uscita tra i morsetti 14-15 viene configurata come Spia cancello aperto,
il II° canale radio in questo caso comanda l’apertura pedonale.
OF F L’uscita tra i morsetti 14-15 viene configurata come II° canale radio
- Preallarme (preall) [ OFF ]
ON Il lampeggiante si accende circa 3 secondi prima della partenza dei
motori
OFF Il lampeggiante si accende contemporanteamente alla partenza dei
motori
- Uomo presente (uomo pres) [ OFF ]
ON Funzionamento a uomo presente: la manovra continua finché viene
mantenuta la pressione sul tasto di comando. (OPEN-CLOSE)
OFF Funzionamento a impulsi, secondo la logica 3 o 4 passi.
- Selezione START - CLOSE (start - close) [ OFF ]
ON L’ingresso tra i due morsetti 21-22 funziona come CLOSE.
OFF L’ingresso tra i due morsetti 21-22 funziona come START.
- Codice Fisso (codice fisso) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 13)
ON
Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modali codice fisso.
OFF Il ricevitore risulta configurato per il funzionamento in modalità rolling-code.
- Programmazione radiocomandi (prog radio) [ ON ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 15)
ON Abilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori:
1- Premere in sequenza il tasto nascosto (P1) e il tasto normale (T1-
T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato in modalità standard
attraverso il menu radio.
2- Premere entro 10s il tasto nascosto (P1) ed il tasto normale (T1-
T2-T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo 10s, entro
questo tempo è possibile inserire ulteriori nuovi trasmettitori.
Questa modalità non richiede l’accesso al quadro comando.
OFF Disabilita la memorizzazione via radio dei trasmettitori.
I trasmettitori vengono memorizzati solo utilizzando l’apposito menu Radio.
- Master/Slave (master) [ OFF ]
(UNIPRO Logiche avanzate indirizzo 12)
ON Il quadro comando viene settato come Master in un collegamento
centralizzato.
OFF Il quadro comando viene settato come Slave in un collegamento
centralizzato.
15.3) MENU RADIO (RADIO)
Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le funzionalità
avanzate è possibile procedere alla memorizzazione manuale dei trasmettitori,
facendo riferimento alla Fig.B per la programmazione base:
- Aggiungi
Consente di aggiungere un tasto di un radiocomando nella memoria della
ricevente, dopo la memorizzazione restituisce numero della ricevente
nella locazione della memoria (da 01 a 64).
Aggiungi Tasto start - (Agg start)
associa il tasto desiderato al comando Start
Aggiungi Tasto 2ch (Agg 2ch)
associa il tasto desiderato al comando 2° canale radio
Nota: Il tasto nascosto P1 assume aspetto diverso a seconda del modello
di trasmettitore.
Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante nascosto
P1 (Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto nascosto, il tasto P1
corrisponde alla pressione contemporanea dei 4 tasti del trasmettitore o,
aprendo il vano batteria, a ponticellare con un cacciavite le due piazzole
P1 (Fig.B2).
- Leggi (Leggi)
Effettua una verifica di un tasto di una ricevente, se memorizzato resti-
tuisce numero della ricevente nella locazione della memoria (da 01 a
64) e numero del tasto (T1-T2-T3 o T4).
- Elimina Lista (elim. 64)
ATTENZIONE! Rimuove completamente dalla memoria della ricevente
tutti i radiocomandi memorizzati.
- Lettura codice ricevitore (cod RX)
Visualizza il codice inserito nel ricevitore.
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMETTITORE
MEMORIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale, assegna il
CODICE CHIAVE DEL RICEVITORE; questo codice risulta necessario per
poter effettuare la successiva clonazione dei radiotrasmettitori.
Il ricevitore di bordo incorporato Clonix dispone inoltre di alcune importanti
funzionalità avanzate:
Clonazione del trasmettitore master (rolling-code o codice fisso)
Clonazione per sostituzione di trasmettitori già inseriti nel ricevitore
Gestione database trasmettitori
Gestione comunità di ricevitori
Per l’utilizzo di queste funzionalità avanzate fate riferimento alle istruzioni
UNIRADIO ed alla Guida alla Programmazione CLONIX, fornite con il
dispositivo UNIRADIO.
15.4) MENU LINGUA (LINGUA)
Consente di impostare la lingua del programmatore a display.
- ITALIANO (ITA)
- FRANCESE (FRA)
- TEDESCO (DEU)
- INGLESE (ENG)
- SPAGNOLO (ESP)
15.5) MENU DEFAULT (DEFAULT)
Riporta la centrale ai valori preimpostati dei default. Dopo il ripristino è
necessario effettuare un nuovo autosettaggio.
15.6) DIAGNOSTICA E MONITORAGGIO
Il display presente sul quadro QSC-D sia nel normale funzionamento, sia
nel caso di anomalie visualizza alcune utili informazioni.
Diagnostica:
Nel caso di malfunzionamenti il display visualizza un messaggio che indica
quale dispositivo è necessario verificare:
PED = attivazione ingresso pedonale
STRT = attivazione ingresso START
STOP = attivazione ingresso STOP
PHOT = attivazione ingresso PHOT
BAR = attivazione ingresso COSTA
FLT = attivazione ingresso FAULT fotocellule verificate
CLOS = attivazione ingresso CLOSE
OPEN = attivazione ingresso OPEN
SWO = attivazione ingresso finecorsa apertura
SWC = attivazione ingresso finecorsa chiusura
TH = attivazione protezione termica software
Nel caso l’anta incontri un’ostacolo, il quadro QSC-D ferma e comanda
un’inversione, simultaneamente il display visualizza il messaggio “AMP”.
Monitoraggio:
Nelle fasi di apertura e chiusura il display visualizza quattro cifre separate
da un punto, ad es.
35.40.
Le cifre si aggiornano costantemente durante la
manovra e rappresentano la coppia massima raggiunta rispettivamente dal
motore (
35
) e la coppia impostata (
40
).
Questi valori consentono di correggere l’impostazione della coppia.
Se il valore di coppia massimo raggiunto durante la manovra si avvicina sensi-
bilimente al valore impostato nel menu parametri, potrebbero verificarsi in futuro
anomalie di funzionamento dovute all’usura o a piccole deformazioni dell’anta.
Si consiglia pertanto di verificare la coppia massima raggiunta, durante al-
cune manovre in fase di installazione ed eventulmente impostare nel menu
parametri un valore superiore di circa 15/20 punti percentuali.
15.7) MENU AUTOSETTAGGIO (AUTOset)
Consente di effettuare il settaggio automatico della Coppia motori.
ATTENZIONE! L’operazione di autosettaggio va effettuata da finecorsa di
chiusura. Se si prova ad effettuare l’Autoset in una posizione diversa, com-
parirà il messaggio di errore:nsvc e la manovra non sarà effettuata.
ATTENZIONE!! L’operazione di autsettaggio va effettuata solo dopo aver
verificato l’esatto movimento dell’anta (apertura/chiusura) ed il corretto
intervento dei finecorsa.
Impostare la velocità di rallentamento adeguata: non appena premuto il
pulsante OK viene visualizzato il messaggio “.... .... ....”, la centrale comanda
una manovra di apertura senza rallentamento seguita da una manovra di
chiusura senza rallentamento durante le quali memorizza la durata della
corsa, di seguito la centrale comanda una seconda manovra di apertura
con rallentamento seguita da una seconda manovra di chiusura con rallen-
tamento durante le quali viene automaticamente settato il valore minimo di
coppia necessario al movimento dell’anta. Quindi la centrale imposta un
rallentamento di 8 Sec. Se la corsa è inferiore agli 8 secondi, la centrale
imposta un rallentamento della durata di metà corsa.
Durante questa fase è importante evitare l’oscuramento delle fotocellule,
l’utilizzo dei comandi START, STOP, PED, CLOS, OPEN e del display.
Al termine, se l’autosettaggio è stato effettuato con successo, la centrale
visualizza il messaggio “OK”e dopo la pressione di un qualsiasi tasto ritorna
al menu Ausettaggio.
Se invece, la centrale visualizza il messaggio “KO” significa che la procedura
di autosettaggio non è stata eseguita con successo, è necessario verificare
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
12 - URANO BT Ver. 05
D811431_05
lo stato di usura del cancello e la regolarità del movimento delle ante e quindi
procedere ad una nuova operazione di autosettaggio.
ATTENZIONE! Durante la fase di autosettaggio la funzione di rilevamento
ostacoli non è attiva, quindi l’installatore deve controllare il movimento
dell’automazione e impedire a persone e cose di avvicinarsi o sostare nel
raggio di azione dell’automazione.
In caso di utilizzo di batterie tampone l’autosettaggio deve essere effettuato
con quadro comando alimentato a tensione di rete.
ATTENZIONE: i valori di coppia impostati dall’autosetaggio sono
riferiti alla velocità di rallentamento impostata dall’autosetaggio.
Se si modifica la velocità di rallentamento, occorre modificare anche i
valori di coppia in rallentamento in modo da garantire l’intervento della
protezione con la nuova velocità impostata.
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza d’impatto
misurato nei punti previsti dalla norma EN12445, sia inferiore
a quanto indicato nella norma EN 12453.
Una errata impostazione della sensibilità può creare danni a
persone, animali o cose.
16) CONNESSIONE SERIALE MEDIANTE SCHEDA SCS1 (Fig.20)
Il quadro di comando QSC-D consente, tramite appositi ingressi e uscite
seriali (Scheda SCS1), la connessione centralizzata di più automazioni. In
questo modo è possibile, con un unico comando, eseguire l’apertura o la
chiusura di tutte le automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig. 20, procedere alla connessione di tutti i quadri co-
mando QSC-D , utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile
utilizzare i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva
non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni quadro co-
mando QSC-D: impostare la prima centrale, che avrà il controllo di tutte le
altre, come MASTER; e le altre come SLAVE (vedi menu logiche).
Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e 127.
Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni, ognuna delle
quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può avere un solo Master, il
Master della zona 0 controlla anche gli Slave delle altre zone.
La chiusura ad anello della connessione seriale (indicata con un tratteggio in
Fig.20), è necessaria solamente se si desidera, tramite UNIPRO, verificare
il numero dei dispositivi collegati.
16.1) Ante scorrevoli contrapposte (Fig.20A)
Tramite connessione seriale è possibile inoltre realizzare il controllo centra-
lizzato di due cancelli scorrevoli contrapposti (Fig.20A).
In questo caso il quadro comando Master M1 comanderà simultaneamente
la chiusura e l’apertura del quadro comando Slave M2.
Nel caso di ante scorrevoli contrapposte il quadro comando M1 (MASTER)
ed il quadro M2 (SLAVE) devono avere lo stesso numero di zona e nella
stessa zona non ci devono essere altri dispositivi collegati.
Se il verso di apertura di uno dei due motori non è corretto, invertire i colle-
gamenti 1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di apertura
e chiusura.
I dispositivi di sicurezza (fotocellule e coste sensibili) dovranno essre collegati
secondo lo schema di Fig. 20A.
Per il collegamento di dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento a
quanto detto in precedenza nel paragrafo 13. Effettuare i collegamenti sulla
centrale MASTER e riportare sulla centrale SLAVE solo il conduttore del
morsetto 24. Sulla centrale SLAVE il TEST PHOT dev’essere lasciato OFF.
I pulsanti Start, Open, Close, e il contatto Timer andranno normalmente
collegati al quadro M1 (MASTER).
Il comando pedonale andrà collegato al quadro M2 (SLAVE).
Il comando Stop, per una maggiore sicurezza, utilizzerà un pulsante a
doppio contatto NC collegato ad entrambi i quadri comando come indicato
in Fig.20A.
NOTA: Disabilitare il TCA del quadro M2 (slave).
17) STATISTICHE
Collegato il programmatore UNIPRO alla centrale, entrare nel menù CEN-
TRALE / STATISTICHE e scorrere la schermata dei parametri statistici:
- Versione software microprocessore scheda.
-
Numero cicli effettuati. Se si sostituiscono i motori, annotarsi il numero
di manovre eseguite fino a quel momento.
-
Numero cicli effettuati dall’ultima manutenzione. Viene azzerato auto-
maticamente
ad ogni autodiagnosi o scrittura parametri.
-
Data ultima manutenzione. Da aggiornare manualmente dall’apposito
menù “ Aggiorna data di manutenzione”.
- Descrizione impianto. Permette di inserire 16 caratteri di individuazione
impianto.
18) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire manual-
mente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funzionamento anomalo
dell’automazione. Per eseguire la manovra di emergenza, bisogna:
Inserire la manopola di sblocco nell’apposita sede (fig.18) e ruotarla in
senso orario per tutta la sua corsa. In questo modo si rende folle il pignone
permettendo cosi, l’apertura manuale del cancello.
Attenzione: Non spingere violentemente l’anta del cancello, ma accom-
pagnarla per tutta la sua corsa.
Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa, togliere la manopola e depositarla in
luogo sicuro e conosciuto a tutti gli interessati.Nel caso sia applicata
la manopola di sblocco con chiave personalizzata (fig.18), agire come
segue:
Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso
antiorario.
Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.18) fino
al suo arresto.
Spingere manualmente l’anta del cancello accompagnandola per tutta la
sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola
non viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa e togliere la chiave.
19) VERIFICA DELL’AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l’automazione, controllare scru-
polosamente quanto segue:
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(micro-finecorsa, fotocellule, coste sensibili ecc.).
Verificare che la spinta (antischiacciamento) dell’anta sia entro i limiti
previsti dalle norme vigenti.
Verificare il comando di apertura manuale.
Verificare l’operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale e personalizzata.
20) USO DELL’AUTOMAZIONE
Poiché l’automazione può essere comandata a distanza mediante radioco-
mando o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequente- mente la
perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza. Per qualsiasi anomalia di
funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d’azione
dell’automazione.
21) COMANDO
L’utilizzo dell’automazione consente l’apertura e la chiusura della porta in
modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con
radiocomando, controllo accessi con badge magnetico, ecc.) secondo le
necessità e le caratteristiche dell’installazione. Per i vari sistemi di comando,
vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell’automazione devono essere istruiti al comando e al-
l’uso.
22) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione, togliere alimentazione al sistema.
Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule.
Far controllare da personale qualificato (installatore) la corretta regola-
zione della coppia motori.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazio-
ne al sistema e chiedere l’intervento di personale qualificato (installatore).
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire
l’apertura e la chiusura manuale.
23) DEMOLIZIONE
ATTENZIONE! Avvalersi esclusivamente di personale qualificato. L’eliminazio-
ne dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti. Nel caso di demolizione
dell’automazione non esistono particolari pericoli o rischi derivanti dall’auto-
mazione stessa. È opportuno, in caso di recupero dei materiali, che vengano
separati per tipologia (parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
24) SMANTELLAMENTO
ATTENZIONE ! Avvalersi esclusivamente di personale qualificato.
Nel caso l’automazione venga smontata per essere poi rimontata in altro
sito bisogna:
Togliere l’alimentazione e scollegare tutto l’impianto elettrico esterno.
Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino
danneggiati, provvedere alla loro sostituzione.
AVVERTENZE
Il buon funzionamento dell’attuatore è garantito solo se vengono
rispettate i dati riportati in questo manuale. La Ditta non risponde dei
danni causati dall’inosservanza delle norme di installazione e delle
indicazioni riportate in questo manuale.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impe-
gnative. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto,
la Ditta si riserva di apportare in qualunque momento le modifiche che
essa ritiene convenienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente
e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la
presente pubblicazione.
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
ITALIANO
URANO BT Ver. 05 - 13
D811431_05
OK
Premere il tasto OK
@$R
OQABSP?LM



.P+
*M%'A
OK
+ -
+ -
OK
ACCESSO AI MENU
MENU SEGUENTI
FIG. B
OK
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
Versione software centrale
N manovre totali (in centinaia)
N manovre da ultima manuten-
zione (in centinaia)
N radiocomandi memorizzati
MENU PARAMETRI
TCA valore espresso in secondi
(default 10=10s, min 3=3s, max 120=120s)
Coppia Mot apertura valore espresso
in % (default 80%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot chiusura valore espresso
in % (default 80%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot apertura in rall. val. espr.
in % (default 25%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot chiusura in rall. val. espr.
in % (default 25%, min 1%, max 99%)
Tempo veloce in apertura
valore espresso in secondi
(default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min)
Tempo veloce in chiusura
valore espresso in secondi
(default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min)
Rallentamento valore numerico
(default 1, min 1, max 3)
Zona valore numerico
(default min 0, max 127)
.P%
[]
OK OK
RA
OK OK
[ ]
.P%
A.
OK OK
[  ]
.P%
AAF
-
+
+
OK
LEGENDA
[  ] Valore preimpostato
Incremento/riduzione parametri o
commutazione ON/OFF
Scorrimento menu
(+ = precedente - = successivo)
Premere tasto OK (Invio/conferma)
Messaggio programmazione in corso
.P%
OK
+-
-
+
/ON
/OFF
Messaggio KO! (errore valore o funzione)
Premere simultaneamente i tasti + e -.
La pr ess io ne simu lta ne a d ei tas ti + e -
consente di uscire dal menu in cui si sta
operando e tornare al precedente, se avviene
al livello pr incip ale del menu esce dalla
programmazione e spegne il display.
Le modifiche apportate vengono confermate
solo se seguite dalla pressione di OK.
Messaggio "Attesa" (inserire valore o funzione)
OK
RA
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.11'
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
@J'+.
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
$MRMA.
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
R#QR.FMR
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.P#**
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
1AAF
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
S M K M NP C Q
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
.PM%PB'M
ON
OFF
[ML ]
.P%
OK
-
+
OK
AMB$'11M
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
1202!*-1#
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPK.
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPKAF
-
+
-
+
OK OK
[ ]
.P%
T#*P**
OK OK
8MLC
[ ]
.P%
-
+
OK OK
[  ]
.P%
A.P**
-
+
OK OK
[ ]
.P%
AAFP**
OK
+1R#P
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
Fig. A
+-
$',#
+-
$',#
14 - URANO BT Ver. 05
D811431_05
OK
Premere il tasto OK
@$R
OQABSP?LM



.P+
*M%'A
OK
+ -
+ -
OK
ACCESSO AI MENU
MENU SEGUENTI
FIG. B
OK
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
-
+
Versione software centrale
N manovre totali (in centinaia)
N manovre da ultima manuten-
zione (in centinaia)
N radiocomandi memorizzati
MENU PARAMETRI
TCA valore espresso in secondi
(default 10=10s, min 3=3s, max 120=120s)
Coppia Mot apertura valore espresso
in % (default 80%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot chiusura valore espresso
in % (default 80%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot apertura in rall. val. espr.
in % (default 25%, min 1%, max 99%)
Coppia Mot chiusura in rall. val. espr.
in % (default 25%, min 1%, max 99%)
Tempo veloce in apertura
valore espresso in secondi
(default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min)
Tempo veloce in chiusura
valore espresso in secondi
(default 25=25s, min 1=1s, max 2=2 min)
Rallentamento valore numerico
(default 1, min 1, max 3)
Zona valore numerico
(default min 0, max 127)
.P%
[]
OK OK
RA
OK OK
[ ]
.P%
A.
OK OK
[  ]
.P%
AAF
-
+
+
OK
LEGENDA
[  ] Valore preimpostato
Incremento/riduzione parametri o
commutazione ON/OFF
Scorrimento menu
(+ = precedente - = successivo)
Premere tasto OK (Invio/conferma)
Messaggio programmazione in corso
.P%
OK
+-
-
+
/ON
/OFF
Messaggio KO! (errore valore o funzione)
Premere simultaneamente i tasti + e -.
La pr ess io ne simu lta ne a d ei tas ti + e -
consente di uscire dal menu in cui si sta
operando e tornare al precedente, se avviene
al livello pr incip ale del menu esce dalla
programmazione e spegne il display.
Le modifiche apportate vengono confermate
solo se seguite dalla pressione di OK.
Messaggio "Attesa" (inserire valore o funzione)
OK
RA
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.11'
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
@J'+.
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
$MRMA.
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
R#QR.FMR
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
.P#**
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
1AAF
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
OK
S M K M NP C Q
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
.PM%PB'M
ON
OFF
[ML ]
.P%
OK
-
+
OK
AMB$'11M
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK
1202!*-1#
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPK.
OK OK
[ ]
.P%
RT#*LMPKAF
-
+
-
+
OK OK
[ ]
.P%
T#*P**
OK OK
8MLC
[ ]
.P%
-
+
OK OK
[  ]
.P%
A.P**
-
+
OK OK
[ ]
.P%
AAFP**
OK
+1R#P
ON
OFF
[M$$]
.P%
OK
-
+
Fig. A
+-
$',#
+-
$',#
Fig. B
"#$3*2
0"'-
MENU AUTOSET
Imposta automaticamente la coppia motori.
ATTENZIONE! Durante la fase di autosettaggio la
f u n z i o n e d i r i l ev a m e n t o o s t a c o l i n o n è a t t i v a ,
l i n s t a l l a t o r e d eve c o n t r o l l a r e i l m o v i m e n t o
dellautomazione e impedire a persone e cose di
a v v i c i n a r s i o s o s t a r e n e l r a g g i o d i a z i o n e
dell’automazione.
MENU PRECEDENTI
FIG. B
OK
OK
-
+
-
+
-
+
-
+
+-
$',#
+-
$',#
OK
+-

OK
32-QCR
+-
$',#
*',%3
'2
$0
"#3
#,%
CQN
OK OK
OK
OK
OK
OK
+-
$',#
-
+
-
+
-
+
-
+
OK
OK
.0%
Premere P1 del radioco-
mando.
Premere T desiderato del
radiocomando vedi Fig.B3
Premere T desiderato del
radiocomando vedi Fig.B3
Rilasciare P1 del
radiocomando
EEQR?PR
R?QRML?QAMQRM PGJ?QAG?
R?QRMBCQGBCP?RM

.0%
*CEEG
MENU RADIO
AGGIUNGI- Consente di aggiungere un tasto di un
radiocomando nella memoria della ricevente, dopo la
memorizzazione restituisce numero del trasmettitore
nella locazione della memoria (da 01 a 64).
Aggiungi Tasto start - associa il tasto desiderato al
comando Start
Aggiungi Tasto 2can - associa il tasto desiderato al
comando 2 canale radio
LEGG I - Effett u a una v erifi c a di un t a s to di u n a
ricevente, se memorizzato restituisce numero della
ricevente nella locazione della memoria (da 01 a 64) e
numero del tasto (T1-T2-T3 o T4).
ELIMINA 64
ATTE NZI ONE ! R imuove c o mpl eta men te da l la
m e m o r i a d e l l a r i c eve n t e t u t t i i r a d i o c o m a n d i
memorizzati
COD RX
Visualizza il codice ricevitore.
Fare riferimento al paragrafo11.
OK
OK
OK
#JGKGL?
-
+
-
+
!-"06
OK
!
OK
$ "
OK
OK
-
+
Premere P1 del radioco-
mando.
Premere T desiderato del
radiocomando vedi Fig.B3
Rilasciare P1 del
radiocomando
EEAF
R?QRML?QAMQRM PGJ?QAG?
R?QRMBCQGBCP?RM

OK
-
+
+-
R
T1
T2
T1
T2
T3
T4
P1
1 2
3
T1 T2 T1 T2
T3
T4
P1
P1
URANO BT Ver. 05 - 15
D811431_05
Fig. 13
Fig. 16
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 11
Fig. 12
Min. 50mm
(*) Tensioni speciali di alimentazione a richiesta.
(*) Special supply voltages on request.
(*) Tensions spéciales d’alimentation sur demande.
(*) Spezielle Versorgungsspannungen auf Anfrage.
(*) Tensiones especiales de alimentación a petición.
(*) Tensões especiais de alimentação a pedido.
24V
25W Max
M
24 V
~
/
(V Safe)
19
20
NO
NO
FAULT
COM
PED
21
22
23
24
25
26
COM
5
NC
SWC
NC
SWO
24V
~
JP2JP3JP1
0V
1
2
3
4
6
7
9
10
12
13
11
8
14
15
16
17
18
ANT
Grigio-Grey-Gris-Grau-Gris-Cinzento
Grigio-Grey-Gris-Grau-Gris-Cinzento
A
B
C
D
E
(-)
(+)
(-)
(+)
24V
~
230V
~
32
33
34
31
N
L
F
G
SCA/2oCH
24 V
~
/
COM
NO
NC
NO
NC
NC
START
STOP
PHOT
BAR
OPEN
DXSX
C
QR
3x1mm
2
T
3x1.5mm
2
2x1.5mm
2
3x1.5mm
2
RG58
AL
M
I
P
S
3x1.5mm
2
3x1.5mm
2
Fre
Fte
4x1mm
2
2x1.5mm
2
P1
P2
S
URANO BT Ver. 05 - 57
D811431_05
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