Cebora 543 MIG Weld 263 S Manuale utente

Tipo
Manuale utente
2
IMPORTANTE: PRIMA DELLA MESSA IN OPERA DEL-
LAPPARECCHIO LEGGERE IL CONTENUTO DI QUESTO
MANUALE E CONSERVARLO, PER TUTTA LA VITA OPE-
RATIVA, IN UN LUOGO NOTO AGLI INTERESSATI.
QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE UTILIZZATO
ESCLUSIVAMENTE PER OPERAZIONI DI SALDATURA.
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
LA SALDATURA ED IL TAGLIO AD ARCO POSSONO
ESSERE NOCIVI PER VOI E PER GLI ALTRI, pertanto lu-
tilizzatore deve essere istruito contro i rischi, di seguito rias-
sunti, derivanti dalle operazioni di saldatura. Per informazio-
ni pi dettagliate richiedere il manuale cod 3.300.758
SCOSSA ELETTRICA - Puz uccidere.
Installate e collegate a terra la saldatrice secondo
le norme applicabili.
Non toccare le parti elettriche sotto tensione o gli
elettrodi con la pelle nuda, i guanti o gli indumenti bagnati.
Isolatevi dalla terra e dal pezzo da saldare.
Assicuratevi che la vostra posizione di lavoro sia sicura.
FUMI E GAS - Possono danneggiare la salute.
Tenete la testa fuori dai fumi.
Operate in presenza di adeguata ventilazione ed
utilizzate aspiratori nella zona dellarco onde evitare
la presenza di gas nella zona di lavoro.
RAGGI DELLARCO- Possono ferire gli occhi e bruciare la pelle.
Proteggete gli occhi con maschere di saldatura dotate
di lenti filtranti ed il corpo con indumenti appropriati.
Proteggete gli altri con adeguati schermi o tendine.
RISCHIO DI INCENDIO E BRUCIATURE
Le scintille (spruzzi) possono causare incendi e
bruciare la pelle; assicurarsi, pertanto che non vi
siano materiali infiammabili nei paraggi ed utilizzare
idonei indumenti di protezione.
RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori
eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio pla-
sma/saldatura puz produrre livelli di rumore superio-
ri a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno mettere in
atto le precauzioni previste dalla legge.
PACE MAKER
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono inci-
dere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparec-
chiature elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero consul-
tare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni di saldatu-
ra ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
ESPLOSIONI
Non saldare in prossimitj di recipienti a pressione o
in presenza di polveri, gas o vapori esplosivi.
Maneggiare con cura le bombole ed i regolatori di
pressione utilizzati nelle operazioni di saldatura.
COMPATIBILIT ELETTROMAGNETICA
Questo apparecchio q costruito in conformitj alle indicazioni
contenute nella norma armonizzata EN50199 e deve esse-
re usato solo a scopo professionale in un ambiente indu-
striale.Vi possono essere, infatti, potenziali difficoltj nellas-
sicurare la compatibilitj elettromagnetica in un ambiente
diverso da quello industriale.
IN CASO DI CATTIVO FUNZIONAMENTO RICHIEDETE
LASSISTENZA DI PERSONALE QUALIFICATO.
2 DESCRIZIONE GENERALE
2.1 SPECIFICHE
Questo manuale q stato preparato allo scopo di istruire il per-
sonale addetto allinstallazione, al funzionamento ed alla
manutenzione della saldatrice.
Questo apparecchio q una sorgente di tensione costante
adatto alla saldatura MIG/MAG e OPEN-ARC.
Controllare, al ricevimento,che non vi siano parti rotte o ava-
riate.
Ogni eventuale reclamo per perdite o danni deve essere
fatto dallacquirente al vettore. Ogni qualvolta si richie-
dono informazioni riguardanti la saldatrice, si prega di
indicare larticolo ed il numero di matricola.
2.2 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
EN 50199 La saldatrice q costruita secondo queste
EN60974.1 norme.
NÉ. Numero di matricola che deve essere
sempre citato per qualsiasi richiesta relativa
alla saldatrice.
trasformatore-raddrizzatore trifase.
Caratteristica piatta.
MIG/MAG. Adatto per saldatura a filo continuo.
I2 max. Corrente di saldatura non convenzionale.
Il valore rappresenta il limite massimo ottenibile
in saldatura.
U0. Tensione a vuoto secondaria.
X. Fattore di servizio percentuale.
Il fattore di servizio esprime la percentuale di
10 minuti in cui la saldatrice puz lavorare ad
una determinata corrente senza causare
surriscaldamenti.
I2. Corrente di saldatura
U2. Tensione secondaria con corrente di sald.I2
U1. Tensione nominale di alimentazione.
3~ 50/60Hz Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz.
I
1
Max Corrente max. assorbita alla corrispondente
corrente I
2
e tensione U
2
.
I
1
eff E il massimo valore della corrente effettiva
assorbita considerando il fattore di servizio.
Solitamente, questo valore corrisponde alla
portata del fusibile (di tipo ritardato) da utiliz-
zare come protezione per lapparecchio.
IP21. Grado di protezione della carcassa.
Grado 1 come seconda cifra significa che
questo apparecchio non q idoneo a lavorare
allesterno sotto la pioggia.
Idonea a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: La saldatrice q inoltre stata progettata per lavorare
in ambienti con grado di inquinamento 3.(Vedi IEC 664).
S
MANUALE DI ISTRUZIONE PER SALDATRICE A FILO
3 INSTALLAZIONE
áLinstallazione della macchina deve essere fatta da perso-
nale qualificato.
áTutti i collegamenti devono essere eseguiti in conformitj
delle vigenti norme e nel pieno rispetto della legge antinfor-
tunistica.
3.1 SISTEMAZIONE
Collocare la saldatrice in un ambiente ventilato.
Polvere, sporco o qualsiasi altra cosa estranea che possa
entrare nella saldatrice ne puz compromettere la ven-
tilazione e quindi il buon funzionamento.
Montare il manico, le ruote, gli appoggi bombola. Fissare il
supporto carrello 34 sul generatore, il pivottamento 33 sotto
il carrello, utilizzando le viti fornite in dotazione.Posizionare il
carrello sul sul generatore.
3.2 COLLEGAMENTI INTERNI
áPrima di lavorare allinterno della saldatrice assicurarsi che
la spina sia staccata dalla rete di alimentazione.
á Dopo il collaudo finale la saldatrice viene collegata
alla tensione indicata sul cavo di alimentazione.
á Per cambiare tensione di alimentazione togliete il
laterale destro e disponete i collegamenti della morset-
tiera cambiatensione come indicato in figura.
á Non utilizzare la saldatrice senza coperchio o i pannelli
laterali per evidenti ragioni di sicurezza e per non alterare le
condizioni di raffreddamento dei componenti interni.
áApplicare al cavo di alimentazione una spina adeguata alla
corrente assorbita.
áCollegare il conduttore giallo-verde del cavo rete della
macchina ad una buona presa di terra.
3.3 COLLEGAMENTI ESTERNI
3.3.1 Collegamento del morsetto di massa e della
prolunga di connessione.
á Connettere il terminale del cavo massa alla presa 44 e
attaccare il morsetto di massa al pezzo da saldare.
á Unire elettricamente il carrello trainafilo e il generatore con
la prolunga di connessione 73.
3.3.2 Collegamento del tubo gas.
áLa bombola di gas deve essere equipaggiata di un ridut-
tore di pressione e di un flussometro.
3
áSolo dopo aver posizionato la bombola collegare il tubo
gas uscente dalla parte posteriore della macchina.
áRegolare il flussometro a 810 litri/minuto.
4 DESCRIZIONE COMANDI
4.1 COMANDI SUI PANNELLI ANTERIORI DEL
GENERATORE E DEL CARRELLO.
A - Attacco centralizzato
Vi si connette la torcia di saldatura.
B / C - Amperometro / Voltmetro
Lamperometro indica la corrente di saldatura.
Il voltmetro indica la tensione di saldatura.
N.B: Lultima lettura degli strumenti rimane indicata
finchq loperazione di saldatura non riprende.
D - LED.(colore giallo)
Questo led si accende quando:
- il termostato interrompe il funzionamento della saldatrice.
fig. 2
B
E
D
H
G
M
I
L
C
A
F
4
- il laterale mobile q sollevato
- utilizzando il gruppo di raffreddamento, questultimo q spen-
to o il pressostato segnala mancanza di liquido refrigerante.
E - LED (colore verde)
Questo led segnala laccensione della macchina.
F - Manopola
Regola la lunghezza del filo fuoriuscente dalla torcia al
termine della saldatura: ¥BURN-BACKµ.
G - Commutatore
Seleziona il modo di funzionamento della saldatrice:
Posizione saldatura manuale:
La macchina inizia a saldare quando si
preme il pulsante e si interrompe quando lo si rilascia.
Posizione saldatura automatico:
Per iniziare la saldatura si deve premere il
pulsante torcia; una volta iniziato il procedimento, il pul-
sante puz essere rilasciato. Per interrompere la saldatura
q necessario rischiacciarlo e rilasciarlo.
Questa posizione q adatta per saldature di lunga durata
dove la pressione sul grilletto della torcia puz affaticare la
mano del saldatore.
H - Manopola
Agendo su questa manopola si varia la velocitj del filo di
saldatura
I - Interruttore.
Accende o spegne la macchina e regola anche le gamme
della tensione di saldatura.
L - Presa di massa.
Presa a cui va collegato il connettore del cavo di massa.
M - Commutatore.
Regola finemente la tensione di saldatura.
4.2 COMANDI SUI PANNELLI POSTERIORI DEL
GENERATORE E DEL CARRELLO.
N - Spina.
Presa a cui va collegato il connettore volante di potenza della
prolunga (polo +).
O - Connettore 6 poli.
Connettore femmina a cui va collegato il connettore maschio
da 6 poli della prolunga.
P - Resca tubo gas.
A cui va collegato il tubo gas della prolunga.
Q - Connettore 6 poli.
Connettore femmina a cui va collegato il connettore maschio
da 6 poli della prolunga.
R - Presa.
Presa a cui va collegato il connettore volante di potenza della
prolunga (polo +).
5 SALDATURA
5.1 MESSA IN OPERA
áControllare che il diametro del filo corrisponda al diametro
indicato sul rullino e montare la bobina del filo.
5.2 LA MACCHINA E PRONTA PER SALDARE.
áConnettere il morsetto di massa al pezzo da saldare.
áPosizionare linterruttore I su 1.
áSfilare lugello gas conico ruotandolo in senso orario.
áSvitare lugello portacorrente.
áPremere il pulsante torcia per fare avanzare il filo fino alla
fuoriuscita dello stesso dalla torcia.
ATTENZIONE: Tenere il viso lontano dalla lancia terminale
mentre il filo fuoriesce.
á Riavvitare lugello portacorrente assicurandosi che il dia-
metro del foro sia pari al filo utilizzato.
Infilare lugello gas conico di saldatura ruotandolo sempre in
senso orario.
áAprire la bombola del gas e regolare il flussometro a circa
8/10 lt./min.
áControllare che il gas usato sia compatibile con il materiale
da saldare.
5.3 SALDATURA DEGLI ACCIAI AL CARBONIO.
Per la saldatura di questi materiali q necessario :
1) Utilizzare un gas di saldatura a composizione binaria, di
solito AR/CO2 con percentuali che vanno dal 75 all80 %
Argon e dal 25 al 20 % CO2 , oppure composizioni ternarie
quali, AR/CO2 /O2 .
Questi gas danno calore in saldatura ed il cordone risulterj
ben raccordato ed estetico, per contro la penetrazione sarj
relativamente bassa.
Usando Anidride Carbonica come gas di protezione si avrj
un cordone stretto e penetrato ma la ionizzazione del gas
influirj sulla stabilitj dellarco.
2) Utilizzare un filo di apporto della stessa qualitj rispetto
allacciaio da saldare.
E bene usare sempre fili di buona qualitj evitando di salda-
re con fili arrugginiti che possono dare difetti di saldatura.
In generale la forchetta di corrente in cui i fili possono essere
usati q:ë filo x 100 = Amp minimi - ë filo x 200 = Amp massimi
esempio: ë filo 1.2 = Amp minimi 120/Amp massimi 240.
Questo con miscele binarie AR/CO2 e con trasferimento in
corto circuito.
3) Evitare di saldare su pezzi arrugginiti o su pezzi che pre-
sentano macchie di olio o grasso.
P
N
O
Q
R
5
4) Adoperare torce adeguate alla corrente che si usa.
5) Controllare periodicamente che le guance del morsetto
massa non siano danneggiate e che i cavi di saldatura (tor-
cia e massa) non presentino tagli o bruciature che ne dimi-
nuirebbero lefficienza.
5.4 SALDATURA DEGLI ACCIAI INOSSIDABILI
La saldatura degli acciai inossidabili della serie 300 (austeni-
tici), deve essere eseguita con gas di protezione ad alto teno-
re di Argon, con una piccola percentuale di O2 per stabiliz-
zare larco. La miscela pi usata q AR/O2 98/2.
Non toccare il filo con le mani.
I materiali dapporto da usare devono essere di qualitj supe-
riore al materiale base e la zona di saldatura pulita.
5.5 SALDATURA DELLALLUMINIO
Per la saldatura dellalluminio q necessario utilizzare:
1) Argon al 100% come gas di protezione.
2) Un filo di apporto di composizione adeguata al materiale
base da saldare.
Per saldare ALUMAN e ANTICORODAL usare filo con Silicio
dal 3 al 5%.
Per saldare PERALUMAN ed ERGAL usare filo con
Magnesio al 5%.
3) Una torcia preparata per la saldatura dellalluminio.
N.B. Disponendo solo di una torcia per fili in acciaio occorre
modificarla nel modo seguente:
- Accertarsi che la lunghezza del cavo non superi i 3 metri (q
sconsigliabile usare torcie pi lunghe).
-Togliere il dado ferma guaina in ottone, lugello gas, lugello
portacorrente quindi sfilare la guaina.
- Infilare la guaina in teflon per alluminio assicurandosi che
esca dalle due estremitj.
- Riavvitare lugello portacorrente in modo che la guaina sia
aderente ad esso.
- Nellestremitj rimasta libera della guaina infilare il nipples
ferma guaina, la guarnizione OR e bloccare con il dado
senza stringere eccessivamente.
- Infilare la cannetta in ottone sulla guaina e introdurre il tutto
nelladattatore (avendo in precedenza tolto la cannetta di
ferro che si trova dentro ladattatore).
- Tagliare diagonalmente (a fetta di salame)la guaina in modo
che stia il pi vicino possibile al rullino trainafilo.
I rullini non devono essere serrati a fondo.
5) Utilizzare ugelli portacorrente adatti per alluminio con il
foro corrispondente al diametro di filo da usare per la salda-
tura.
6) Utilizzare mole e spazzonatrici specifiche per lalluminio
senza mai usarle su altri materiali.
RICORD
A
TE che la pulizia q qualitj
Le bobine di filo devono essere conservate dentro sacchetti
di nylon con un deumidificante.
6 DIFETTI IN SALDATURA
1- DIFETTO- Porositj (interne o esterne al cordone)
CAUSE áFilo difettoso (arrugginito superficialmente)
áMancanza di protezione di gas dovuta a:
- flusso di gas scarso
- flussometro difettoso
- riduttore brinato, per la mancanza di un
preriscaldatore del gas di protezione di
CO2
- elettrovalvola difettosa
- ugello porta corrente intasato da spruzzi
- fori di efflusso del gas intasati
- correnti daria presenti in zona di saldatura.
2- DIFETTO- Cricche di ritiro
CAUSE áFilo o pezzo in lavorazione sporchi od
arrugginiti.
áCordone troppo piccolo.
áCordone troppo concavo.
áCordone troppo penetrato.
3- DIFETTO- Incisioni laterali
CAUSE áPassata troppo veloce
áCorrente bassa e tensioni di arco elevate.
4- DIFETTO- Spruzzi eccessivi
CAUSE áTensione troppo alta.
áInduttanza insufficiente.
áMancanza di un preriscaldatore del gas di
protezione di CO2
7 MANUTENZIONE DELLIMPIANTO
Ugello protezione gas . Questo ugello deve essere liberato
periodicamente dagli spruzzi metallici.Se distorto o ovalizza-
to sostituirlo.
Ugello porta corrente. Soltanto un buon contatto tra questo
ugello ed il filo assicura un arco stabile e unottima erogazione di
corrente;occorre perciz osservare i seguenti accorgimenti:
A) Il foro dellugello portacorrente deve essere tenuto esente
da sporco od ossidazione.
B) A seguito di lunghe saldature gli spruzzi si attaccano pi
facilmente ostacolando luscita del filo. E quindi necessario
pulire spesso lugello e se necessario sostituirlo.
C) Lugello porta corrente deve essere sempre ben avvitato
sul corpo torcia . I cicli termici subiti dalla torcia ne possono
creare un allentamento con conseguente riscaldamento del
corpo torcia e dellugello ed una incostanza dellavanza-
mento del filo.
Guaina guidafilo.E una parte importante che deve essere
controllata spesso poichq il filo puz depositarvi polvere di
rame o sottilissimi trucioli. Pulirla periodicamente assieme ai
passaggi del gas, con aria compressa secca.
Le guaine sono sottoposte ad un continuo logorio, per cui si
rende necessario, dopo un certo periodo, la loro sostituzione.
Gruppo motoriduttore. Pulire periodicamente linsieme dei
rulli di trascinamento da eventuale ruggine o residui metallici
dovuti al traino delle bobine.E necessario un controllo perio-
dico di tutto il gruppo responsabile del traino del filo:aspo, rul-
lini guidafilo, guaina e ugello porta corrente.
8 ANOMALIE DUSO
N.B. Qualsiasi operazione deve essere eseguita da per-
sonale qualificato.
Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di inter-
venire sui cavi o di aprire la macchina.
La macchina q provvista di un termostato di protezione che
interviene in caso di sovraccarico. Dopo lintervento si devo-
no attendere alcuni minuti in modo da consentire il raffredda-
mento della sorgente.
La tabella riporta inconvenienti, cause e rimedi pi comune-
mente riscontrabili.
6
9 RIPARAZIONI DELLE SALDATRICI
Lesperienza ha dimostrato che molti incidenti mortali sono
originati da riparazioni non eseguite a regola darte.Per que-
sta ragione un attento e completo controllo su di una salda-
trice riparata q altrettanto importante quanto quello eseguito
su di una saldatrice nuova.
Inoltre in questo modo i produttori possono essere protetti
dallessere ritenuti responsabili di difetti, quando la colpa q da
imputare ad altri.
9.1 Prescrizioni da seguire per le riparazioni
áDopo il riavvolgimento del trasformatore o delle indut-tanze
la saldatrice deve superare le prove di tensione applicata
secondo quanto indicato in tabella 2 di 6.1.3 della norma EN
60974.1 (CEI 26.13). La conformitj deve essere verificata
come specificato in 6.1.3.
áSe non q stato effettuato alcun riavvolgimento, una saldatri-
ce che sia stata pulita e/o revisionata deve superare una
prova di tensione applicata con valori della tensione di prova
pari al 50% dei valori dati in tabella 2 di 6.1.3. La conformitj
deve essere verificata come specificato in 6.1.3.
áDopo il riavvolgimento e/o la sostituzione di parti la tensio-
ne a vuoto non deve superare i valori esposti in 10.1 di EN
60974.1.
áSe le riparazioni non sono eseguite dal produttore, le sal-
datrici riparate nelle quali siano stati sostituiti o modificati
alcuni componenti, devono essere marcate in modo che
possa essere identificato chi ha compiuto la riparazione.
áDopo aver eseguito una riparazione fare attenzione a rior-
dinare il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isolamento tra
il lato primario ed il lato secondario della macchina. Evitare
che i fili possano andare a contatto con parti in movimento o
parti che si riscaldano durante il funzionamento. Rimontare
tutte le fascette come sulla macchina originale in modo da
evitare che, se accidentalmente un conduttore si rompe o si
scollega, possa avvenire un collegamento tra il primario ed il
secondario.
10 ACCESSORI
ART. 131 AMPEROMETRO + VOLTMETRO
Connettere le 3 connessioni uscenti dalla paratia interme-
dia del carrello allamperometro.voltmetro e fissare lo
stesso al pannello anteriore utilizzando le viti date in dota-
zione come mostrato in figura.
ANOMALIA PROBABILE CAUSA
RIMEDIO
Erogazione
di corrente
limitata
Saldatura
con molte
proiezioni
di metallo
Il filo non
avanza o
avanza
irregolar-
mente
Il filo si
blocca e si
attorciglia
tra rulli e
guida- filo
dentrata in
torcia
Mancanza di una fase
Fusibile di linea bruciato
Collegamento errato sulla mor-
settiera del cambiatensione
Diodo o diodi del raddrizzatore
bruciati
Collegamenti elettrici di poten-
za torcia o massa allentati
Commutatore regolazione ten-
sione con un contatto incerto
Filo del trasformatore interrotto
sul commutatore
Errata regolazione dei parame-
tri di saldatura
Collegamenti di massa
insufficienti
Filo che avanza irregolarmente
Gola rullo trainafilo troppo larga
Guaina otturata o intasata
Rullo premifilo non stretto
Frizione dellaspo porta bobina
troppo stretta
Ugello porta corrente otturato
Diametro ugello portacorr. sba-
gliato
Gola del rullo non allineata
Guaina otturata o intasata
Controllare le tre fasi della linea
e/o i contatti del teleruttore
Sostituire fusibile
Verificare i collegamenti della
morsettiera seguendo lo sche-
ma della targa
Sostituire il raddrizzatore
Stringere tutti i collegamenti
Cambiare il commutatore
Svitare il contatto del commu-
tatore, spelare il filo, facendo
attenzione di togliere solo liso-
lamento e rimetterlo sotto il
contatto.
Regolarli con i potenziometri
tensione di saldatura e velocitj
filo
Controllarne lefficenza
Diametro guaina non corretto
Sostituire il rullo
Sfilarla e pulirla
Stringerlo
Allentare la frizione agendo
sulla vite di regolazione
Sostituirlo
Sostituirlo
Allinearla
Sfilarla e pulirla
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