Cebora 546 MIG Weld 333 S Manuale utente

Tipo
Manuale utente
2
zioni di saldatura o di taglio, (e di sbavatura) al fine di
proteggere gli occhi dai raggi dell'arco e da metalli
volatili.Sostituire il vetro di protezione se rotto, o chiazzato.
Evitare indumenti unti o sporchi di grasso. Una scintilla
potrebbe incendiarli.
Parti metalliche incandescenti quali pezzetti di elettrodo
e pezzi da lavorare devono essere sempre maneggiati con
i guanti.
Attrezzature di pronto soccorso ed una persona
qualificata dovrebbero essere disponibili per ciascun turno
a meno che non vi siano strutture sanitarie nelle vicinanze
per trattamento immediato di scottature agli occhi da
fiammate o scottature della pelle.
Tappi per le orecchie dovrebbero essere usati quando si
lavora in sopratesta o in uno spazio ridotto. Un casco rigido
deve essere usato quando altri lavorano nella zona sovra-
stante.
Le persone che si apprestano a saldare non devono usare
prodotti infiammabili, quali le lacche per capelli .
1.2.3 Fumi
Le operazioni di saldatura producono fumi e
polveri metalliche nocive che possono danneggia-
re la salute, quindi:
Lavorare in spazi provvisti di una adeguata
ventilazione.
Tenere la testa fuori dai fumi.
In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati posti
possibilmente sotto la zona di saldatura.
Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori approvati.
Pulire il materiale da saldare qualora siano presenti
solventi o sgrassanti alogeni che danno origine a gas
tossici. Durante la saldatura alcuni solventi clorinati posso-
no decomporsi in presenza di radiazioni emesse dall’arco
e generare gas fosgene.
Non saldare metalli ricoperti o contenenti piombo, grafite,
cadmio, zinco, cromo, mercurio o berillio se non si dispone
di un respiratore adeguato.
L’arco elettrico genera ozono. Una esposizione
prolungata in ambienti con alte concentrazioni di ozono può
causare mal di testa, irritazione al naso, alla gola e agli occhi
e gravi congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE: NON USARE OSSIGENO PER LA VENTI-
LAZIONE.
Si dovranno evitare perdite di gas in spazi ridotti. Perdite
di gas in grosse quantità possono variare pericolosamen-
te la concentrazione di ossigeno. Non collocare bombole
in spazi ridotti.
NON SALDARE ove vapori di solvente possano
mescolarsi all’atmosfera di saldatura o dove le radiazioni
dell'arco possano venire a contatto con minuscole quantità
di tricloroetilene o percloroetilene disperse nell'atmosfera.
1.2.4 Esplosioni
Non eseguire saldature sopra o in prossimità
di recipienti in pressione.
Non saldare in atmosfera contenente polveri, gas
o vapori esplosivi.
Questo apparecchio quando viene utilizzato per la saldatura
MIG, impiega, per la protezione dell’arco, dei gas quali:
anidride carbonica, argon e miscele di argon e ossigeno ,
pertanto è necessario prestare la massima attenzione a:
MANUALE DI ISTRUZIONI PER SALDATRICE A FILO
IMPORTANTE!!!
PRIMA DELL’INSTALLAZIONE, DELL’USO O DI QUAL-
SIASI MANUTENZIONE, LEGGERE IL CONTENUTO DI
QUESTO MANUALE PONENDO PARTICOLARE AT-
TENZIONE ALLE NORME DI SICUREZZA. CONTAT-
TATE IL VOSTRO DISTRIBUTORE SE NON AVETE
COMPRESO COMPLETAMENTE QUESTE ISTRUZIONI.
1 REGOLE DI SICUREZZA PER L’USO DELLA SAL
DATRICE
1.1 INTRODUZIONE
Prima di utilizzare l’apparecchio, ogni persona addetta
all’uso, alla riparazione o al controllo deve leggere le se-
guenti istruzioni di sicurezza e di uso.
Ricordate: LA VOSTRA SICUREZZA DIPENDE DA VOI!!!
Seguite tutte le norme e le istruzioni di sicurezza.
E’ Vostro dovere proteggere Voi stessi e gli altri dai rischi
relativi alle operazioni di saldatura.
L’operatore è responsabile della propria sicurezza e di
quella di coloro che si trovano nella zona di lavoro. Deve
quindi conoscere tutte le norme di sicurezza ed osservarle.
NIENTE PUO’ SOSTITUIRE IL BUON SENSO!!!
1.2 PRECAUZIONI GENERALI
1.2.1 Fuoco
Evitare di produrre fuoco a causa di scin-
tille e scorie calde o pezzi incandescenti.
Assicurarsi che dispositivi antincendio
appropriati siano disponibili vicino alla zona di saldatura
Rimuovere dalla zona di saldatura (minimo 10 metri)
materiali infiammabili e combustibili.
Non eseguire saldatura su contenitori di combustibile e
lubrificanti anche se vuoti.
Lasciare raffreddare il materiale saldato prima di toccarlo
o di metterlo in contatto con materiale combustibile o
infiammabile.
Non eseguire saldature su particolari con intercapedini
contenenti materiali infiammabili.
Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori
combustibili, gas e polveri infiammabili.
Controllare sempre la zona di saldatura mezz’ora dopo la
fine del lavoro per accertarsi che non vi sia un inizio di
incendio.
Non tenere in tasca materiali combustibili come
accendini o fiammiferi.
1.2.2 Bruciature
Proteggere la pelle contro le scottature causate dalle
radiazioni ultraviolette emesse dall’arco, dalle scintille
e scorie di metallo fuso, utilizzando indumenti ignifughi che
coprono tutte le superfici esposte del corpo.
Indossare indumenti e guanti di protezione da saldatore,
cappello e scarpe alte con punta di sicurezza. Abbottonare
il colletto e le patte delle tasche, e indossare pantaloni
senza risvolto per evitare l’entrata di scintille e scorie.
Indossare l’elmetto con vetro di protezione all’esterno
e lenti-filtro all’interno. Questo è IMPERATIVO per le opera-
3
A) BOMBOLE
Non cancellare mai o alterare il nome, il numero, o altre
marcature sulle bombole. E’ illegale e pericoloso.
Non usare bombole il cui contenuto non sia stato
chiaramente identificato.
Non collegare direttamente la bombola al tubo del gas
della macchina senza utilizzare un regolatore di
pressione.
Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo
con le normative in vigore.
Non utilizzare bombole che perdono o che siano fisica-
mente danneggiate.
Non utilizzare bombole che non siano ben fissate.
Non trasportare bombole senza la protezione della
valvola montata.
Non sollevare le bombole da terra afferrandole per la
valvola o per il tappo, o usando catene, imbragature, o
calamite.
Non tentare mai di mescolare nessun gas all’interno delle
bombole.
Non ricaricare mai le bombole.
Non lubrificare mai la valvola della bombola con olio o
grasso.
Non mettere a contatto elettrico la bombola con l’arco.
Non esporre le bombole a calore eccessivo, scintille,
scorie fuse o fiamme.
Non manomettere la valvola della bombola.
Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi o altri sistemi
le valvole bloccate.
B) REGOLATORI DI PRESSIONE
Mantenere i regolatori di pressione in buona condizione.
Regolatori danneggiati possono causare danni o incidenti;
essi debbono essere riparati solo da personale qualificato.
Non utilizzare regolatori per gas diversi da quelli per cui
sono stati fabbricati.
Non usare mai un regolatore che perde e che appare
fisicamente danneggiato.
Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
C) TUBI
Sostituire i tubi che appaiono danneggiati
Tenere i tubi tesi per evitare pieghe.
Tenere raccolto il tubo in eccesso e tenerlo fuori dalla
zona di lavoro per prevenire eventuali danneggiamenti.
Gli attacchi delle bombole non devono mai essere
modificati o scambiati.
1.2.5 Radiazioni
Le radiazioni ultraviolette emesse dall’arco possono
danneggiare gli occhi e bruciare la pelle. Quindi:
Indossare indumenti e maschere di protezione
appropriati.
Utilizzare maschere con lenti aventi grado di
protezione minimo DIN 10
Fate proteggere le persone nelle vicinanze della zona di
saldatura.
Ricordate: l’arco può abbagliare o danneggiare gli
occhi. E’ considerato pericoloso fino ad una distanza
di 15 metri. Non guardare mai l’arco ad occhio nudo.!
Preparare la zona di saldatura in modo da ridurre la
riflessione e la trasmissione di radiazioni ultraviolette:
verniciando di colore nero pareti e superfici esposte per
diminuire la riflessione, installando schermi protettivi o
tende per ridurre le trasmissioni ultraviolette.
Sostituire le lenti della maschera se danneggiate o rotte.
1.2.6 Shock elettrico
Lo shock elettrico può uccidere. Tutti gli shock elettrici sono
potenzialmente fatali.
Non toccare parti sotto tensione.
Isolarsi dal pezzo che si deve saldare e da terra
indossando guanti e vestiti isolanti.
Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo,
vestiti) ed il corpo asciutti.
Non lavorare in ambienti umidi o bagnati
Evitare che la saldatrice possa cadere nell'acqua.
Non appoggiarsi al pezzo da saldare o tenerlo con le mani.
Se si deve lavorare nei pressi di una zona a rischio, usare
tutte le precauzioni possibili.
Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa
elettrica, interrompere immediatamente le operazioni di
saldatura. Non usare l’apparecchio finchè il problema non
verrà individuato e risolto.
Ispezionare frequentemente il cavo di alimentazione.
Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di
intervenire sui cavi o di aprire la macchina.
Non utilizzare la macchina senza i coperchi di protezione.
Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina.
Non escludere mai le sicurezze della macchina.
Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvista
di una efficiente presa di terra.
L’eventuale manutenzione deve essere eseguita solo da
personale esperto e consapevole dei rischi dovuti alle
tensioni necessarie al funzionamento dell’apparecchiatura.
1.2.7 Pacemaker
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono
incidere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di
apparecchiature elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero
consultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni di
saldatura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
1.2.8 Rumore
Queste saldatrici non producono di per se rumori
eccedenti gli 80 dB. I procedimenti di saldatura
possono produrre livelli di rumore superiori a tale
limite. Pertanto gli utilizzatori dovranno mettere in atto le
precauzioni previste dalla legge.
2 DESCRIZIONI GENERALI
2.1 SPECIFICHE
Questo manuale è stato preparato allo scopo di istruire il
personale addetto all'installazione, al funzionamento ed alla
manutenzione della saldatrice.
Questo apparecchio è un generatore di tensione costante
adatto alla saldatura MIG/MAG e OPEN-ARC.
Controllare, al ricevimento,che non vi siano parti rotte o
avariate.
Ogni eventuale reclamo per pedite o danni deve essere
fatto dall'accquirente al vettore. Ogni qualvolta si richie-
dono informazioni riguardante la saldatrice, si prega di
indicare l'articolo ed il numero di matricola.
4
2.2 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
IEC 974.1 La saldatrice è costruita secondo queste norme
EN60974.1 internazionali.
. ....................... Numero di matricola che deve essere
sempre citato per qualsiasi richiesta relativa
alla saldatrice.
trasformatore-raddrizzatore trifase.
Caratteristica piatta.
MIG/MAG. Adatto per saldatura a filo continuo.
U0. ....................... Tensione a vuoto secondaria V PEAK
X. .......................... Fattore di servizio percentuale
Il fattore di servizio esprime la percentuale di
10 minuti in cui la saldatrice può lavorare ad
una determinata corrente senza causare
surriscaldamenti.
I2. .......................... Corrente di saldatura
U2. ....................... Tensione secondaria con corrente di sald. I2
U1. ....................... Tensione nominale di alimentazione.
3~ 50/60Hz Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz.
I1. .......................... Corrente assorbita alla corrispondente corren-
te di saldatura I2.
IP21. ................. Grado di protezione della carcassa.
Grado 1 come seconda cifra significa che
questo apparecchio non è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
S. ........................ Idonea a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: La saldatrice è inoltre stata progettata per lavorare
in ambienti con grado di polluzione 3. (Vedi IEC 664).
3 INSTALLAZIONE
3.1 SISTEMAZIONE
Collocare la saldatrice in un ambiente ventilato.
Polvere, sporco o qualsiasi altra cosa estranea che possa
entrare nella saldatrice ne può compromettere la
ventilazione e quindi il buon funzionamento.
Montare il supporto girevole sopra la saldatrice, il manico, le
ruote, l'appoggio bombola e l'eventuale gruppo di raffredda-
mento come rappresentato nelle seguenti figure:
3
~
3.2 COLLEGAMENTI INTERNI
Leggere attentamente tutte le parti riguardanti
l’installazione di questa saldatrice.
L’installazione di questa saldatrice dovrà essere eseguita
solo da personale qualificato.
Prima di lavorare all’interno della saldatrice assicurarsi che
la spina sia staccata dalla rete di alimentazione.
Collegare il conduttore giallo-verde del cavo rete della
macchina ad una buona presa di terra.
Non usare come conduttore di terra le tubazioni
dell'acqua.
Dopo il collaudo finale la saldatrice viene collegata
alla tensione indicata sul cavo di alimentazione.
Per cambiare tensione di alimentazione togliete il
laterale destro (15) e disponete i collegamenti della
morsettiera cambiatensione come indicato in figura1.
Non utilizzare la saldatrice senza coperchio o i pannelli
laterali per evidenti ragioni di sicurezza e per non alterare le
5
condizioni di raffreddamento dei componenti interni.
Applicare al cavo di alimentazione una spina adeguata alla
corrente assorbita.
3.3 COLLEGAMENTI ESTERNI
3.3.1 Connessione del carrello
Questo generatore accetta i carrelli TFA2 e TFA4.
Per la connessione tra il generatore e i carrelli utilizzare la
prolunga ART. 1186 (5 mt.) oppure 1186.20 (10 mt.).
Le prestazioni e le possibilità operative dei carrelli sono
descritte nelle istruzioni allegate ai carrelli stessi.
3.3.2 Connessione della pinza di massa.
Alcune versioni anno una sola posizione di impedenza.
Connettere il terminale di potenza ad una presa di impe-
denza della macchina, tenendo conto che la posizione
"impedenza massima" ( ) darà saldature ben raccor-
date ed è consigliata per la saldatura dell'alluminio, dell'ac-
ciaio inossidabile e dell'acciaio al carbonio con miscele
binarie o ternarie.
La posizione "impedenza minima" ( ) è adatta per
saldature, con protezione gassosa di anidride carbonica,
degli acciai al carbonio e nelle posizioni di verticale ascen-
dente con miscele binarie o ternarie.
In generale è consigliabile utilizzare valori bassi di impedenza
per fili di piccolo diametro e valori alti per fili di grosso diametro.
Dopo aver scelto l'uscita appropriata di impedenza, colle-
gare la pinza di massa al pezzo da saldare.
Assicurarsi che il cavo sia ben serrato al morsetto di
massa, controllare periodicamente che queste connessioni
siano ben strette. Una giunzione non ben serrata può
causare cali di corrente in saldatura, riscaldamenti eccessivi
del cavo e del morsetto di massa con conseguente pericolo
di burciature dovute a contatti accidentali.
Il circuito di saldatura non deve essere posto
deliberatamente a contatto diretto o indiretto con il condut-
tore di protezione se non nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento
deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un condut-
tore di sezione almeno uguale a quello del conduttore di ritorno
della corrente di saldatura e connesso al pezzo in lavorazione
nello stesso punto del conduttore di ritorno utilizzando un
secondo morsetto di massa posto immediatamente vicino.
3.3.3 Collegamento del tubo gas.
Tenere le bombole verticali e incatenate al supporto.
Tenere le bombole in un luogo dove non possono
essere danneggiate.
Non sollevare la macchina con la bombola attaccata.
Tenete la bombola lontana dalla zona di saldatura o da
circuiti elettrici non isolati.
La bombola di gas deve essere equipaggiata di un
riduttore di pressione e di un flussometro.
Solo dopo aver posizionato la bombola collegate il tubo
gas uscente dalla parte posteriore della macchina.
Regolare il flussometro a 8¸10 liti/minuto.
4 DESCRIZIONE COMANDI
4.1 COMANDI SUL PANNELLO FRONTALE DEL GENE-
RATORE
fig. 1
6
5.2 LA MACCHINA E' PRONTA PER SALDARE.
Connettere il morsetto di massa al pezzo da saldare.
Accendere la saldatrice.
Sfilare l'ugello gas conico ruotandolo in senso orario.
Svitare l'ugello portacorrente.
Premere il pulsante torcia per fare avanzare il filo fino alla
fuoriuscita dello stesso dalla torcia.
ATTENZIONE: Tenere il viso lontano dalla lancia terminale
mentre il filo fuoriesce.
Riavvitare l'ugello portacorrente assicurandosi che il dia-
metro del foro sia pari al filo utilizzato.
Infilare l'ugello gas conico di saldatura ruotandolo sempre in
senso orario.
Aprire la bombola del gas e regolare il flussometro a circa
8/10 lt./min.
Controllare che il gas usato sia compatibile con il materiale
da saldare.
5.3 SALDATURA DEGLI ACCIAI AL CARBONIO.
Per la saldatura di questi materiali è necessario :
1) Utilizzare un gas di saldatura a composizione binaria, di
solito AR/CO
2
con percentuali che vanno dal 75 all'80 % di
Argon e dal 25al 20 % di CO
2
, oppure composizioni ternarie
quali, AR/CO
2
/O
2
.
Questi gas danno calore in saldatura ed il cordone risulterà
ben raccordato ed estetico, per contro la penetrazione sarà
relativamente bassa.
Usando Anidride Carbonica come gas di protezione si avrà
un cordone stretto e penetrato ma la ionizzazione del gas
influirà sulla stabilità dell'arco.
2) Utilizzare un filo di apporto della stessa qualità rispetto
all'acciaio da saldare.
E' bene usare sempre fili di buona qualità evitando di saldare con
fili arrugginiti che possono dare difetti di saldatura.
In generale la forchetta di corrente in cui i fili possono essere usati
è: Ø filo x 100 = Amp minimi - Ø filo x 200 = Amp massimi
esempio: Ø filo 1.2 = Amp minimi 120/Amp massimi 240. Questo
con miscele binarie AR/CO
2
e con trasferimento in corto circuito.
3) Evitare di saldare su pezzi arrugginiti o su pezzi che
presentano macchie di olio o grasso.
4) Adoperare torce adeguate alla corrente che si usa.
5) Controllare periodicamente che le guance del morsetto di
massa non siano danneggiate e che i cavi di saldatura
(torcia e massa) non presentino tagli o bruciature che ne
diminuirebbero l'efficenza.
5.4 SALDATURA DEGLI ACCIAI INOSSIDABILI
La saldatura degli acciai inossidabili della serie 300
(austenitici), deve essere eseguita con gas di protezione ad
alto tenore di Argon, con una piccola percentuale di O
2
per
stabilizzare l'arco. La miscela più usata è AR/O
2
98/2.
Non usare CO
2
o miscele AR/CO
2
.
Non toccare il filo con le mani.
I materiali d'apporto da usare devono essere di qualità
superiore al materiale base e la zona di saldatura pulita.
5.5 SALDATURA DELL'ALLUMINIO
Per la saldatura dell'alluminio è necessario utilizzare:
1) Argon al 100% come gas di protezione.
2) Un filo di apporto di composizione adeguata al materiale
base da saldare.
Per saldare ALUMAN e ANTICORODAL usare filo con
Silicio dal 3 al 5%. Per saldare PERALUMAN ed ERGAL
usare filo con Magnesio al 5%.
A - Interruttore
Accende o spegne la macchina.
B - Commutatore
Regola le gamme della tensione di saldatura.
C - Commutatore
Regola finemente la tensione di saldatura all'interno della
gamma prescelta con il commutatore B.
D - Prese di impedenza
Prese a cui va collegato il morsetto di massa della macchina.
4.2 COMANDI SUL PANNELLO POSTERIORE DEL
GENERATORE
E - Presa 230V.
Per il collegamento del gruppo di raffreddamento (non
collegare altri utensili). Potenza max 440W.
F - Connettore 6 poli.
A questo connettore va collegato il maschio 6 poli della prolunga.
G - Presa.
A questa presa va collegato il connettore volante di potenza
della prolunga (polo +).
H - Presa.
A questa presa va collegato il dispositivo di sicurezza del
gruppo di raffreddamento.
N.B: la macchina viene fornita di un connettore che in
assenza del gruppo refrigerante deve essere connesso
alla presa H.
5 SALDATURA
5.1 INSTALLAZIONE E MESSA IN OPERA
L'installazione della macchina deve essere fatta da perso-
nale qualificato.
Tutti i collegamenti devono essere eseguiti in conformità
delle vigenti norme (CEI 20-10 HD 427) e nel pieno rispetto
della legge antiinfortunistica.
Controllare che il diametro del filo corrisponda al diametro
indicato sul rullino e montare la bobina del filo.
Collegare il tubo che esce dalla prolunga al flussometro
della bombola.
Posizionare la saldatrice in modo da consentire una libera
circolazione d'aria al suo interno ed evitare il più possibile
che entrino polveri metalliche o di qualsiasi altro genere.
7
3) Una torcia preparata per la saldatura dell'alluminio.
N.B. Disponendo solo di una torcia per fili in acciaio occorre
modificarla nel modo seguente:
- Accertarsi che la lunghezza del cavo non superi i 3metri (è
sconsigliabile usare torcie più lunghe).
-Togliere il dado ferma guaina in ottone, l'ugello gas, l'ugello
portacorrente quindi sfilare la guaina.
- Infilare la guaina in teflon per alluminio assicurandosi che
esca dalle due estremità.
- Riavvitare l'ugello portacorrente in modo che la guaina sia
aderente ad esso.
- Nell'estremità rimasta libera della guaina infilare il nipples
ferma guaina, la guarnizione OR e bloccare con il dado
senza stringere eccessivamente.
- Infilare la cannetta in ottone sulla guaina e introdurre il tutto
nell'adattatore (avendo in precedenza tolto la cannetta di
ferro che si trova dentro l'adattatore).
- Tagliare diagonalmente (a fetta di salame)la guaina in
modo che stia il più vicino possibile al rullino trainafilo.
4) Utilizzare rullini trainafilo adatti per alluminio.
I rullini non devono essere serrati a fondo.
5) Utilizzare ugelli portacorrente adatti per alluminio con il foro
corrispondente al diametro di filo da usare per la saldatura.
6) Utilizzare mole e spazzonatrici specifiche per l'alluminio
senza mai usarle su altri materiali.
RICORDATE che la pulizia è qualità
Le bobine di filo devono essere conservate dentro sacchetti
di nylon con un deumidificante.
6 DIFETTI IN SALDATURA
1- DIFETTO- Porosità (interne o esterne al cordone)
CAUSE Filo difettoso (arrugginito superficialmente)
Mancanza di protezione di gas dovuta a:
- flusso di gas scarso
- flussometro difettoso
- riduttore brinato, per la mancanza di un
preriscaldatore del gas di protezione di CO
2
- elettrovalvola difettosa
- ugello porta corrente intasato da spruzzi
- fori di efflusso del gas intasati
- correnti d'aria presenti inzona di saldatura.
2- DIFETTO- Cricche di ritiro
CAUSE Filo o pezzo in lavorazione sporchi od
arrugginiti.
Cordone troppo piccolo.
Cordone troppo concavo.
Cordone troppo penetrato.
3- DIFETTO- Incisioni laterali
CAUSE Passata troppo veloce
Corrente bassa e tensioni di arco elevate.
4- DIFETTO- Spruzzi eccessivi
CAUSE Tensione troppo alta.
Induttanza insufficiente.
Mancanza di un preriscaldatore del gas di
protezione di CO
2
7 MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO
Ugello protezione gas . Questo ugello deve essere liberato
periodicamente dagli spruzzi metallici. Se distorto o ovalizzato
sostituirlo.
Ugello porta corrente. Soltanto un buon contatto tra questo
ugello ed il filo assicura un arco stabile e un'ottima erogazione
di corrente; occorre perciò osservare i seguenti accorgimen-
ti:
A) Il foro dell'ugello portacorrente deve essere tenuto esente
da sporco od ossidazione.
B) A seguito di lunghe saldature gli spruzzi si attaccano più
facilmente ostacolando l'uscita del filo. E' quindi necessario
pulire spesso l'ugello e se necessario sostituirlo.
C) L'ugello porta corrente deve essere sempre ben avvitato sul
corpo torcia I cicli termici subiti dalla torcia ne possono creare un
allentamento con conseguente riscaldamento del corpo torcia e
dell'ugello ed una incostanza dell'avanzamento del filo.
Guaina guidafilo. E' una parte importante che deve essere
controllata spesso poichè il filo può depositarvi polvere di
rame o sottilissimi trucioli. Pulirla periodicamente assieme ai
passaggi del gas, con aria compressa secca.
Le guaine sono sottoposte ad un continuo logorio, per cui si
rende necessario, dopo un certo periodo, la loro sostituzione.
Gruppo motoriduttore. Pulire periodicamente l'insieme dei
rulli di trascinamento da eventuale ruggine o residui metallici
dovuti al traino delle bobine.
E' necessario un controllo periodico di tutto il gruppo
responsabile del traino del filo: aspo, rullini guidafilo, guaina
e ugello porta corrente.
8 ANOMALIE D'USO
PROBABILE CAUSA
Mancanza di una fase
Fusibile di linea bruciato
Collegamento errato sulla
morsettiera del cambiatensione
Diodo o diodi del raddrizzatore
bruciati
Collegamenti elettrici di potenza
torcia o massa allentati
Commutatore regolazione
tensione con un contatto incerto
Filo del trasformatore interrotto
sul commutatore
Errata regolazione dei parametri
di saldatura
Filo che avanza irregolarmente
Colleg. di massa insufficienti
Gola rullo trainafilo troppo larga
Guaina otturata o intasata
Rullo premifilo non stretto
Frizione dell'aspo porta bobina
troppo stretta
Ugello porta corrente otturato
Ø ugello portacorr. sbagliato
Gola del rullo non allineata
Guaina otturata o intasat
RIMEDIO
Controllare le tre fasi della linea
e i contatti del teleruttore
Sostituire fusibile
Verificare i collegamenti della
morsettiera seguendo lo
schema della targa
Sostituire il raddrizzatore
Stringere tutti i collegamenti
Cambiare il commutatore
Svitare il contatto del commu-
tatore, spelare il filo (attenzio-
ne, togliere solo l'isolamento) e
rimetterlo sotto il contatto.
Regolarli con i potenzio. tensio-
ne di saldatura e velocità filo
Diametro guaina non corretto
Controllarne l'efficenza
Sostituire il rullo
Sfilarla e pulirla
Stringerlo
Allentare la frizione agendo
sulla vite di regolazione
Sostituirlo
Sostituirlo
Allinearla
Sfilarla e pulirla
ANOMALIA
Erogazione
di corrente
limitata
Saldatura
con molte
proiezioni di
metallo
Il filo non
avanza o
avanza
irregolar-
mente
Il filo si bloc-
ca e si attorci-
glia tra rulli e
guidafilo d’en
trata in torcia
8
N.B. Qualsiasi operazione deve essere eseguita da
personale qualificato.
Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di
intervenire sui cavi o di aprire la macchina.
La macchina è provvista di un termostato di protezione che
interviene in caso di sovraccarico. Dopo l'intervento si
devono attendere alcuni minuti in modo da consentire il
raffreddamento del generatore.
La tabella che segue riporta inconvenienti, cause e rimedi
più comunemente riscontrabili.
9 RIPARAZIONI DELLE SALDATRICI
L’esperienza ha dimostrato che molti incidenti mortali
sono originati da riparazioni non eseguite a regola d’arte.
Per questa ragione un attento e completo controllo su di
una saldatrice riparata è altrettanto importante quanto
quello eseguito su di una saldatrice nuova.
Inoltre in questo modo i produttori possono essere protetti
dall’essere ritenuti responsabili di difetti, quando la colpa
è da imputare ad altri.
9.1 Prescrizioni da seguire per le riparazioni
Dopo il riavvolgimento del trasformatore o delle indut-
tanze la saldatrice deve superare le prove di tensione
applicata secondo quanto indicato in tabella 2 di 6.1.3
della norma EN 60974.1 (CEI 26.13). La conformità deve
essere verificata come specificato in 6.1.3.
Se non è stato effettuato alcun riavvolgimento, una
saldatrice che sia stata pulita e/o revisionata deve supe-
rare una prova di tensione applicata con valori della
tensione di prova pari al 50% dei valori dati in tabella 2 di
6.1.3. La conformità deve essere verificata come specifi-
cato in 6.1.3.
Dopo il riavvolgimento e/o la sostituzione di parti la
tensione a vuoto non deve superare i valori esposti in
10.1 di EN 60974.1.
Se le riparazioni non sono eseguite dal produttore, le
saldatrici riparate nelle quali siano stati sostituiti o modifi-
cati alcuni componenti, devono essere marcate in modo
che possa essere identificato chi ha compiuto la ripara-
zione.
Dopo aver eseguito una riparazione fare attenzione a
riordinare il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isola-
mento tra il lato primario ed il lato secondario della
macchina. Evitare che i fili possano andare a contatto con
parti in movimento o parti che si riscaldano durante il
funzionamento. Rimontare tutte le fascette come sulla
macchina originale in modo da evitare che, se accidental-
mente un conduttore si rompe o si scollega, possa
avvenire un collegamento tra il primario ed il secondario.
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Cebora 546 MIG Weld 333 S Manuale utente

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Manuale utente