Agilent Technologies E3614A Manuale utente

Categoria
Unità di alimentazione
Tipo
Manuale utente
ALIMENTATORI DC Agilent E361xA 60W SERIE BENCH
MANUALE D’USO E MANUTENZIONE PER I MODELLI:
Agilent E3614A
Agilent E3615A
Agilent E3616A
Agilent E3617A
Per gli strumenti con numeri di serie superiori a quelli riportati sopra,
può essere allegata una pagina di modifica.
Codice Agilent 5959-5310
Decima edizione,
maggio 2011
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CERTIFICAZIONE
Agilent Technologies certifica che questo prodotto è conforme alle specifiche pubblicate, al momento della spedizione.
Agilent Technologies certifica inoltre che le misure di calibrazione sono state eseguite in conformità agli standard del National
Institute of Standards and Technology degli Stati Uniti d’America (ex National Bureau of Standards), nei limiti consentiti dalle
attrezzature di calibrazione di detta organizzazione e da quelle di altri membri della International Standards Organization.
GARANZIA
Per il presente prodotto hardware Agilent Technologies viene fornita garanzia contro difetti di materiale o lavorazione per un
periodo di tre anni dalla data di consegna. Agilent garantisce inoltre che i propri prodotti software e firmware creati per
l’utilizzo con un prodotto hardware, quando adeguatamente installati su tale prodotto, eseguiranno correttamente le istruzioni
di programmazione e garantisce che sono privi di difetti di materiale o lavorazione, per un periodo di 90 giorni dalla data di
consegna. Durante il periodo di garanzia Agilent o Agilent Technologies deciderà, a propria esclusiva discrezione, se riparare
o sostituire i prodotti che si rivelassero difettosi. Agilent non garantisce che il funzionamento del software, del firmware o
dell’hardware saranno ininterrotti o privi di errori.
Per poter essere riparato in garanzia, fatta eccezione per le garanzie opzionali, il prodotto deve essere resituito ad un centro
Agil
ent prest
abilito. Per gli Stati Uniti il prodotto deve essere restituito al centro di assistenza di Englewood, Colorado (1-800-
258-5165). Le spese di spedizione sono a carico del cliente (compresa qualsiasi imposta applicabile) per tutti i prodotti
riparabili in garanzia da Agilent. Le spese di spedizione al cliente saranno invece a carico di Agilent, eccetto per i prodotti da
rispedire all’estero.
I servizi in garanzia al di fuori del paese di acquisto sono compresi nel prezzo del prodotto esclusivamente nel caso in cui il
cl
iente
accetti le tariffe internazionali (prezzo in valuta locale in vigore nel paese di destinazione o prezzo di esportazione
U.S.A. o stabilito dalla convenzione di Ginevra).
Qualora Agilent non riuscisse a riparare o sostituire lo strumento in garanzia in tempi ragionevoli, il Cliente avrà diritto al
rimb
orso d
el prezzo di acquisto dopo aver restituito il prodotto ad Agilent.
Il periodo di garanzia ha inizio dalla data di consegna o dalla data di installazione dello strumento, se effettuata da Agilent.
LIMITAZIONI ALLA GARANZIA
La presente garanzia non si applica a difetti risultanti da manutenzione impropria o inadeguata dello strumento da parte del
Cliente, da utilizzo di software o interfacce fornite dal Cliente, da modifiche non autorizzate o uso improprio, utilizzo al di fuori
delle specifiche ambientali del prodotto, predisposizione e manutenzione del luogo di installazione inadeguate. NEI LIMITI
MASSIMI CONSENTITI DALLA LEGGE NAZIONALE APPLICABILE, AGILENT NON FORNISCE NESSUN’ALTRA
GARANZIA, SIA ESSA ESPRESSA O IMPLICITA, E RIFIUTA SPECIFICAMENTE QUALSIASI FORMA DI GARANZIA
IMPLICITA DI VENDIBILITA’ ED ADEGUATEZZA AD UN PARTICOLARE SCOPO.
Per transazioni effettuate in Australia e Nuova Zelanda:
I termini di garanzia contenuti in questa dichiarazione, salvo quanto consentito dai termini di legge, sono in aggiunta e non
esc
ludono,
limitano o modificano i diritti obbligatori applicabili alla vendita di questo prodotto.
TUTELA ESCLUSIVA
NELLA MISURA MASSIMA CONSENTITA DALLA LEGGE NAZIONALE APPLICABILE, LE FORME DI
TUTELA QUI GARANTITE SONO DA CONSIDERARSI LE UNICHE ED ESCLUSIVE FORME DI TUTELA
DEL CLIENTE. IN NESSUN CASO AGILENT SARÀ RESPONSABILE PER DANNI DIRETTI, INDIRETTI,
SPECIALI, INCIDENTALI O CONSEGUENTI, SIANO ESSI BASATI SU CONTRATTO, ILLECITO CIVILE
O QUALSIASI ALTRA TEORIA LEGALE.
ASSISTENZA
Le dichiarazioni di cui sopra si applicano unicamente alla garanzia standard prevista per i prodottI. Sono disponibili garanzie
opzionali, contratti di assistenza estesa, contratti di manutenzione ed assistenza tecnica stipulabili con il cliente. Per ulteriori
informazioni sulla gamma di servizi di supporto Agilent disponibili, contattare l’Ufficio Vendite e Assistenza Agilent più vicino.
s1
3-2
RIEPILOGO DELLE INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA
Le misure di sicurezza di seguito elencate devono essere osservate durante tutte le fasi di utilizzo, assistenza e riparazione dello strumento.
La mancata osservanza di tali precauzioni o delle specifiche avvertenze contenute nel manuale viola gli standard di sicurezza relativi alla
progettazione, alla produzione e all’uso specifico dello strumento. Agilent Technologies non si assume alcuna responsabilità per la mancata
osservanza di tali requisiti.
PRIMA DI COLLEGARE L’ALIMENTAZIONE
Verficare che il prodotto sia imposta
to con la tensione di linea
disponibile e che il fusibile installato sia corretto.
COLLEGAMENTO DELLO STRUMENTO A MASSA
Questo strumento è conforme ai requisiti di sicurezza di Classe I
(d
otat
o di terminazione a massa di protezione). Per ridurre i rischi di
scosse elettriche, lo chassis e il cabinet dello strumento devono
essere dotati di collegamento a terra. Lo strumento deve essere col-
legato alla rete dell’alimentazione ac
mediante un cavo di ali
mentazi-
one a tre conduttori, tra cui il terzo cavo viene saldamente collegato
a ter
ra (collegamento a terra di sicurezza) all’uscita della corrente.
Qualsiasi interruzione del conduttore di protezione (terra) o scollega-
mento della terminazione di terra potrebbe provocare scosse
elet
triche
con il rischio di lesioni personali. Se lo strumento deve
essere alimentato mediante autotrasformatore esterno per la riduzi-
one di tensione, assicurarsi che il term
in
ale comune dell’autotrasfor-
matore sia collegato al polo neutro (massa) delle linee di
aliment
azione ac (rete di alimentazione).
NON UTILIZZARE IN AMBIENTI CHE PRESENTANO RISCHI
DI ESPLOSIO
NE
Non utilizzare lo strumento in presenza di gas o vapori infiammabili.
TENERE LO
NTANO DAI CIRCUITI SOTTO TENSIONE
Il personale operativo non dovrà rimuovere le protezioni dello stru-
mento. Le sostituzioni e le regolazioni interne devono essere effet-
tuate da personale qualificato per l’assistenza. Non sostituire i
componenti quando il cavo
dell’alimentazione è collegato. In alcune
condizioni, le tensioni pericolose possono persistere anche quando il
cavo di alimentazione viene rimosso. Per evitare lesioni, è necessa-
rio sempre scollegare l’alimentazione, sca
ricare
i circuiti e rimuovere
le fonti di tensione esterne prima di toccare i componenti.
NON ESEGUIRE DA SOLI MANUTENZIONE O RIPARAZIONI
Non cercare di effettuare operazioni di manutenzione o di riparazi-
one interne senza la presenza di un’altra persona, in grado di prati-
care operazioni di pronto soccorso e rianimazione.
SIMBOLI DI SICUREZZA
Simbolo del manuale di istr
uzioni. Il prodotto
viene contr
assegnato con questo simbolo
quando è necessario consultare il manuale di
istruzioni.
Indica la terminazione di terra (massa).
La scritta AVVERTENZA indica un pericolo.
R
ichia
ma l’attenzione su procedure, pratiche o
altre operazioni che, se non eseguite cor-
rettamente o nel rispetto delle istruzioni, potreb-
bero causare lesioni personali. Di fronte a
u
n’A
VVERTENZA, non procedere oltre finc
le condizioni riportate non siano completa-
mente comprese ed applicate.
La scritta ATTENZIONE indica
un per
icolo.
Richiama l’attenzione su procedure operative
o altre operazioni che, se non eseguite cor-
rettamente o nel rispetto delle istruzioni,
po
trebbero causar
e danni o la distruzione di
parte o di tutto il prodotto. Di fronte a un seg-
nale di ATTENZIONE, non procedere oltre
finché le
condizioni riport
ate non siano com-
pletamente comprese ed applicate.
La scritta NOTA indica importanti informazi-
oni. Richiama l’attenzione su procedure, prat-
iche o altre operazioni importanti.
NON SOSTITUIRE PARTI O MODIFICARE LO STRUMENTO.
A causa del pericolo legato all’introduzione
di ulteriori pericoli, non
in
stallare parti sostituite né eseguire modifiche non autorizzate dello
strumento. Per l’assistenza e la riparazione, restituire lo strumento
all’ufficio Vendite e Assistenza di Agilent Technologies per assi-
curare il rispetto delle specifiche di sicurezza.
Gli strumenti che appaiono danneggiati o difettosi dovrebbero essere disattivati e protetti da utilizzo non intenzionale finché
non vengono r
iparati da personale qualificato per l’assistenza.
!
o
ATTENZIONE
AVVERTENZA
NOTA
3-3
Sommario
RIEPILOGO DELLE INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-2
INFORMAZIONI GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
-4
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4
REQUISITI DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-4
ID
ENTIFICAZIONE DELLO STRUMENTO E DEL MANUALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4
OPZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
-4
ACCESSORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
-4
DESCRIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
-4
SPECIFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
-5
INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
ISPEZIONE INIZIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Controllo meccanico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Controllo elettric
o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
D
ATI DI INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Collocazione e raffreddamento
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Schema generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
Mon
taggio su rack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
C
ARATTERISTICHE DELLA CORRENTE IN INGRESSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Conversione dell’opzione della tensione di linea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-6
Cavo di alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-7
ISTRUZIONI PER L’USO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-7
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-7
PROCEDURA DI VERIFICA ALL’ACCENSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-7
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
MODALITÀ OPERATIVA LOCALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
Funzionamento a tensione costante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
Funzionamento a corrente costante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
Protezione da sovratensione (OVP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
COLLEGAMENTO DEL CARICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
FUNZIONAMENTO AL DI FUORI DELLA POTENZA DI USCITA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-9
MODALITÀ OPERATIVE REMOTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
Sensing remoto della tensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
Programmazione remota della tensione analogica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
UTILIZZO DI PIU’ ALIMENTATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-10
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO NORMALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-10
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-11
FUNZIONAMENTO IN SERIE NORMALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-12
FUNZIONAMENTO IN SERIE AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-12
TRACKING AUTOMATIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3-13
CARICHI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14
CARICO DI IMPULSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14
CARICO DI CORRENTI INVERSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-14
CAPACITÀ DI USCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-15
C
ARICO DI TENSIONI INVERSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15
CARICO A BATTERIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15
3-4
INFORMAZIONI GENERALI
INTRODUZIONE
Il manuale descrive tutti i modelli della famiglia di alimentatori
Agilent E361xA 60W Bench e, se non diversamente specificato,
tali informazioni valgono per tutti i modelli.
REQUISITI DI SICUREZZA
Lo strumento appartiene alla Classe di Sicurezza I ed è quindi
dotato di un terminale protettivo di messa a terra. Il terminale
deve essere collegato ad una sorgente di corrente alternata con
attacco per tre conduttori elettrici con messa a terra. Prima di uti-
lizzare lo strumento, consultare il m
anuale e controllar
e i simboli
di sicurezza presenti sul pannello posteriore. Per una panoram-
ica delle istruzioni sulla sicurezza, co
nsultare le informazioni
generali sulla sicurezza all’inizio del manuale. Informazioni più
dettagliate sulla sicurezza sono disponibili nelle relative sezioni
del manuale.
L’alimentatore è conforme alle seguenti norme di sicurezza e
comp
atibilità elett
romagnetica (EMC):
IEC 348: Safety Requ
irement
s for Electronic Measuring
Apparatus
I
EC 1010-1(1990)/EN 61010 (1993): Safety Requirements
for E
lectrical Equipment for Measurement, Control, and
Laboratory Use
CSA C2
2.2 No.231: Safety Requirements for Electrical and
Electronic Measuring and Te
st Equipment
UL 1244: Electrical and Electronic Measuring
and Testing
Equipment
EMC Directive 89/336/EEC
: Council Directive entitled
Approximation of the Laws of the Member States relating to
Electromagnetic Compatibility
E
N 55011(1991) Group 1, Class B/CISP
R 11 (1990): Limits
and Methods of Radio Interference Characteristics of
Industrial, Scientific, and Medical(ISM) Radio-Frequency
Equipment
EN 50082-
1(1991) /
IEC 801-
2(1991):Electrostatic Discharge Requirements
IEC 801-3(1984):Radiated Electromagnetic Field
Requirements
IEC 801-4(1988):Electrical Fast Transient/
Burst Requirements
IDENTIFICAZIONE DELLO STRUMENTO
E DEL MANUALE
L’alimentatore è identificato da un numero di serie che
esprime il codice del paese di produzione, la settimana nella
quale è stata effettuata l’ultima modifica significativa alle
caratteristiche di progettazione ed un numero sequenziale
esclusivo. Un numero di serie che inizia per MY306 indica
un alimentatore costruito nella 6a settimana del 1993
(3=1993, 4=1994, ecc.) in Malesia (MY). Le altre cifre
indicano un numero sequenziale di cinque cifre esclusivo.
Se il numero di serie dello strumento non corrisponde a
quello riport
ato sulla co
pertina del manuale, quest’ultimo
conterrà un foglio giallo di modifica che descrive le differenze
fra i due strumenti. Il foglio di modifica potrebbe inoltre
includere correzioni di eventuali errori contenuti nel manuale.
OPZIONI
Le opzioni OE3 e OE9 determinano quale tensione di linea è
stata selezionata in fabbrica. Le unità standard sono
configurate per 115 V AC ± 10%. Per informazioni sulla
modifica delle impostazioni della tensione della linea,
consultare il paragrafo "REQUISITI DELL’ALIMENTAZIONE
IN INGRESSO" a pagina 1-6.
OEM: Alim. in ingresso, 115 V AC ±10%, 47-63 Hz
OE3: Alim. in ingresso, 230 V AC ±10%, 47-63 Hz
OE9: Alim. in ingresso, 100 V AC ±10%, 47-63 Hz
910: Un manuale aggiuntivo
ACCESSORI
Gli accessori possono essere acquistati presso l’Ufficio Vendite
Agilent Technologies più vicino insieme all’alimentatore o sepa-
ratamente. Gli indirizzi sono elencati sulla copertina po
steriore.
Codice Agilent Descrizione
5063-9240 Kit per il montaggio di uno o due alimentatori
di
altezza
3 1/2" su un rack standard da 19"
Il kit per il montaggio su rack è necessar
io
per tutti i modelli di
alimentatori Agilent E361xA, poiché tali alimentatori sono
dotati di piedi formati.
DESCRIZIONE
L’alimentatore può essere utilizzato sia su banco di lavoro sia
montato su rack. Si tratta di un alimentatore a tensione costante/
corrente costante, compatto e ben regolato, in grado di fornire la
massima tensione nominale in uscita alla massima corrente
nominale in uscita, o di consentire una regolazione continua in
tutta la gamma di uscita. L’uscita può essere regolata sia in
modalità locale dal pannello frontale, sia a distanza modificando
le impostazioni degli interruttori posti sul pannello posteriore
(vedere il paragrafo "MODALITÀ OPERATIVE REMOTE" a
pagina 1-9). I modelli di questa famiglia offrono fino a 60 watt di
potenza in uscita, con una tensione massima di 60 volt e
corrente fino a 6 amp come riporta la Tavola 1.
Il comando VOLTAGE sul pannello fr
ontale consen
te di
impostare la tensione massima quando l’alimentatore viene
utilizzato come sorgente di corrente costante, mentre il
comando CURRENT consente di impostare la corrente
massima in uscita quando l’alimentatore viene utilizzato
come sorgente di tensione costante. Il funzionamento
dell’alimentatore verrà convertito automaticamente da
tensione costante a corrente costante e viceversa se la
corrente e la tensione in uscita superano i limiti preimpostati.
Il pannello frontale comprende un voltmetro digitale per
l’au
toranging (E3614A a gamma singola) e
un amperometro
digitale a gamma singola. Due display digitali da 3 cifre e 1/2,
uno per la tensione, l’altro per la corrente, indicano
rispettivamente la tensione e la corrente in uscita. Le
prestazioni in uscita per ogni modello sono riportate nella
tavola Specifiche e caratteristiche operative.
L’interruttore OVP/CC SET consente di verificare il valore
imp
ost
ato per il controllo della tensione e della corrente della
tratta OVP. Premendo questo interruttore, il display della
tensione visualizza la tensione della tratta OVP, mentre il display
della corrente visualizza il valore di controllo della corrente.
3-5
L’alimentatore include terminali in uscita
sia frontali che
posteriori. I terminali in uscita positivi o negativi possono essere
collegati a terra oppure l’alimentatore può essere utilizzato con
una fluttuazione massima di 240 V fuori massa. La tensione in
uscita totale a terra non deve superare i 240 V DC.
FUSIBILE DI LINEA
Tensione di linea Fusibile Codice Agilent
100/115 V AC 2.0 AT 2110-1393
230 V AC 1.0 AT 2110-1346
SPECIFICHE
Le specifiche dettagliate per l’alimentazione sono riportate
nella Tavola 1. Se non diversamente specificato, tutte le
specifiche si riferiscono ai terminali frontali dotati di carico
resistivo e sensing locale. Le specifiche di funzionamento
forniscono informazioni utili, ma non garantite, sotto forma di
prestazioni nominali.
Tavola 1. Specifiche e caratteristiche operative
*INGRESSO AC
Un interruttore interno consente di utilizzare linee a partire da
100, 115 o 230 V AC.
100 V AC ± 10%, 47-63 Hz, 163 VA, 125 W
115 V AC ± 10%, 47-63 Hz, 163 VA, 125 W
230 V AC ± 10%, 47-63 Hz, 163 VA, 125 W
USCITA DC
È possibile programmare la tensione e la corrente tramite il
comando posto sul pannello frontale o il comando analogico
remoto sulle seguenti gamme:
E3614A: 0 - 8 V, 0 - 6 A
E3615A: 0 - 20 V, 0 - 3 A
E3616A: 0 - 35 V, 0 - 1,7 A
E3617A: 0 - 60 V, 0 - 1 A
*TERMINALI DI USCITA
I terminali di uscita sono installati sui pannelli anteriore e poste-
riore. Sono isolati dallo chassis e i terminali, positivo o negativo,
possono essere collegati al terminale di terra.
REGOLAZIONE DEI CARICHI
Tensione costante: inferiore allo 0,01% più 2 mV per una varia-
zione da pieno carico a nessun carico nella corrente in uscita.
Corrente costante: inferiore allo 0,01% più 250 A per una varia-
zione della tensione in uscita da zero alla tensione massima.
REGOLAZIONE DELLA LINEA
Tensione costante: inferiore allo 0,01% più 2 mV per ogni variazione
della tensione di linea entro il valore nominale in ingresso.
Corrente costante: inferiore allo 0,01% più 250 A per ogni variazi-
one della tensione di linea entro il valore nominale in
ingresso.
PARD (Ripple e rumore)
Tensione costante: Inferiore a 200 V rms e 1 mV p-p
(20 Hz-20 MHz).
Corrente costante: E3614A: Inferiore a 5 mA rms
E3615A: Inferiore a 2 mA rms
E3616A: Inferiore a 500 A rms
E3617A: Inferiore a 500 A rms
INTERVALLO TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO
Da 0 a 40
o
C per uscita alla massima intensità. La corrente
massima viene diminuita dell’1% per grado Celsius a 40-55
o
C.
*COEFFICIENTE DI TEMPERATURA
Variazione max. in uscita per
o
C dopo un riscaldamento di 30 minuti.
Tensione costante: Inferiore allo 0,02% più 500 V.
Corrente costante: E3614A: Inferiore allo 0,02% più 3 mA
E3615A: Inferiore allo 0,02% più 1,5 mA
E3616A: Inferiore allo 0,02% più 1 mA
E3617A: Inferiore allo 0,02% più 0,5 mA
*STABILITA’ (DERIVA DI USCITA)
Variazione massima dell’uscita per 8 ore dopo un riscaldamento
di 30 minuti con linea, carico e temperatura ambiente costanti.
Tensione costante:Inferiore allo 0,1% più 5 mV
Corrente costante: Inferiore allo 0,1% più 10 mA
TEMPO DI RISPOSTA TRANSITORIO DEL CARICO
Inferiore a 50sec per il ripristino dell’uscita entro 15 mV
successivo alla variazione nella corrente in uscita da pieno carico
a mezzo carico o viceversa.
ACCURATEZZA DELLA MISURAZIONE:
±(0,5% di uscita + 2 cifre) a 25
o
C ± 5
o
C
RISOLUZIONE DELL’INDICATORE (PROGRAMMAZIONE)
Tensione: E3614A 10 mV
E3615A 10 mV (da 0 a 20 V), 100 mV (oltre 20 V)
E3616A 10 mV (da 0 a 20 V), 100 mV (oltre 20 V)
E3617A 10 mV (da 0 a 20 V), 100 mV (oltre 20 V)
Corrente: E3614A 10 mA
E3615A 10 mA
E3616A 1 mA
E3617A 1 mA
*PROTEZIONE DA SOVRACCARICHI
Un circuito della corrente costante sempre in funzione protegge
l’alimentatore dai sovraccarichi, compreso un cortocircuito diretto
collocato nei terminali per l’utilizzo con tensione costante. Il
circuito della tensione costante limita la tensione in uscita durante
l’utilizzo della modalità operativa a corrente costante.
*PROTEZIONE DA SOVRATENSIONE
Tensione di tratta regolabile mediante il pannello frontale.
E3614A E3615A E3616A E3617A
Intervallo: 2,5-10 V 2,5-23 V 2,5-39 V 5-65 V
Margine: Impostazioni minime al di sopra della tensione in
uscit
a per evitare falsi tripping: 4% di uscita + 2 V
per tutti i modelli
*PROGRAMMAZIONE REMOTA DELLA
TENSIONE ANALOGICA (25 °C ± 5
o
C)
La variazione della tensione in modalità remota da 0 a 10 V
fornisce tensione o corrente nominali massime in uscita.
Tensione: Linearità 0,5% Corrente: Linearità 0,5%
Gli ingressi di programmazione sono protetti da tensione in
ingresso fino a ±40 V.
SENSING REMOTO
Conforme alle specifiche di regolazione del carico durante la correzi-
one per le cadute del terminale del carico fino a 0,5 V per ogni termi-
nale con resistenza del cavo del sensore inferiore a 0,5 ohm per il
t
er
minale del sensore e lunghezze del terminale inferiori a 5 metri.
3-6
Tavola 1. Specifiche e caratteristiche operative (continua)
*VELOCITA’ CON PROGRAMMAZIONE REMOTA
Tempo massimo necessario per modificare la tensione in uscita
dal valore iniziale a un valore che rientri nella fascia di tolleranza
(0,1%) del valore appena programmato in seguito all’inizio di una
modifica nella programmazione della tensione in ingresso.
Pieno carico Nessun carico
Su:
E3614A: 3 msec 2 msec
E3615A: 9 msec 6 msec
E3616A: 85 msec 85 msec
E3617A: 200 msec 200 msec
Giù:
E3614A: 7 msec 1,6 sec
E3615A: 13 msec 2,2 sec
E3616A: 65 msec 1,8 sec
E3617A: 200 msec 3,2 sec
ISOLAMENTO DC
± 240 V DC max. compresi tra il terminale in uscita e quello di massa
che comprende la tensione in uscita.
*RAFFREDDAMENTO: Sistema di raffreddamento
a convezione.
*PESO: 5,5 Kg netto, 6,75 Kg con imballo.
* Caratteristiche operative
INSTALLAZIONE
ISPEZIONE INIZIALE
Prima della spedizione lo strumento è stato accuratamente control-
lato e dichiarato privo di difetti elettrici o meccanici. Dopo aver
estratto lo strume
nto dall’imballaggio, controllare che non ci siano
danni derivanti dal trasporto. Conservare tutti i contenitori ed i materi-
ali di imballaggio fino al completamento dell’operazione. Se si riscon-
trano danni deve essere presentato un reclamo al trasportatore. Gli
Uf
fici
Vendita e Assistenza Agilent devono riceverne comunicazione
appena possibile.
Controllo meccanico
Questo tipo di controllo è necessario per verificare che non ci siano
manopole o connettori spezzati o danneggiati, che le superfici del
contenitore e del pannello siano prive di graffi e schegge e che i
misuratori non siano graffiati o rotti.
Controllo elettrico
Lo strumento deve essere sottoposto a un controllo per la verifica
delle specifiche elettriche. Il paragrafo "PROCEDURA DI VERIFICA
ALL’ACCENSIONE" contiene una breve procedura di verifica, men-
tre la sezione "TEST DELLE PRESTAZIONI" nella sezione INFOR-
MAZIONI SULL’ASSISTENZA comprend
e i con
trolli delle prestazi-
oni dello strumento per verificarne il funzionamento corretto.
DATI DI INSTALLAZIONE
Lo strumento viene spedito pronto per l’installazione sul banco di
lavoro. È sufficiente collegare lo strumento a una sorgente di
alimentazione ed è pronto per l’uso.
Collocazione e raffreddamento
Lo strumento è raffreddato ad aria. Deve essere lasciato spazio
sufficiente perché l’aria di raffreddamento possa fluire liberamente e
raggiungere i lati e la parte posteriore dello strumento durante il suo
impiego. L’alimentatore dovrebbe essere utilizzato in zone in cui la
temperatura non superi i 40
o
C. La corrente massima viene diminuita
dell’1% per
o
C tra 40
o
C e 55
o
C.
Schema generale
La Figura 1 riporta la forma e le dimensioni dell’alimentatore.
Montaggio su rack
Questo alimentatore può essere montato su rack standard da 19
pollici da solo o con un’unità dello stesso tipo. Vedere il paragrafo
ACCESSORI, a pagina 1-4, per verificare gli accessori disponibii
per il montaggio su rack. L’apposito kit di montaggio comprende
istruzioni dettagliate per l’installazione.
Figura 1. Schema delle dimensioni
CARATTERISTICHE DELLA CORRENTE
IN INGRESSO
L’alimentatore può essere alimentato da una fonte di alimentazi-
one nominale di 100, 115 o 230 V AC a 47-63 Hertz. L’etichetta
situata su
l pannello posteriore riporta la tensione nominale in
ingresso impostata in fabbrica. Se necessario, è possibile con-
vertire l’alimentazione con una tensione nominale differente seg-
uendo le istruzioni riportate di seguito.
Conversione dell’opzione della tensione di linea
È possibile ottenere la conversione della tensione di linea
attraverso la regolazione di due componenti: il selettore della linea
e il fusibile F1 posto sul pannello posteriore. Per convertire l’ali-
mentazione da un’opzione per la tensione di linea a un’altra
, effet-
tuare i seguenti passaggi:
a. Scollegare il cavo di alimentazione.
b. Spegnere l’alimentatore e rimuovere il coperchio superiore
sollevandolo ver
s
o
l’alto dopo averlo estratto ad entrambi i lati
dello chassis inserendo un cacciavite a punta piatta nella
cavità in basso sul retro del coperchio.
c. Impostare due sezioni del selettore della tensione di linea
sulla scheda del PC con la tensione di linea desider
ata
(vedere Figura 2).
d. Controllare il valore nominale del fusibile F1 installato nel
port
afusibili collocato sul pannello posteriore e, se necessario,
sostituirlo con un fusibile idoneo. Per un funzionamento
a 100 e 115 V, utilizzare un fusibile ritardato da 2 A e per un
funziona
mento a 230 V, un fusibile ritardato a 1 A.
3-7
e. Sostituire il coperchio ed applicare una targhetta o
un’etichetta sull’alimentatore per indicare la tensione di linea
corretta e il fusibile utilizzato.
Figura 2. Selettore della tensione di linea (115 V AC)
Cavo di alimentazione
L’alimentatore deve essere collegato ad una messa a terra allo
scopo di proteggere il personale addetto. Lo strumento è dotato
di un cavo a tre conduttori. Il terzo conduttore è quello della
messa a terra, quindi, quando il cavo è inserito in una presa
adatta, l’alimentatore è collegato alla messa a terra.
Lo strumento è dotato di una spina per il cavo di alimentazione
adatt
a all’uso n
el paese di destinazione. Nel caso il cavo non si
trovi nella confezione dell’alimentatore, darne immediata
comunicazione all’Ufficio Vendite e Assistenza Agilent.
ISTRUZIONI PER L’USO
INTRODUZIONE
Questa sezione illustra l’utilizzo dei comandi e degli indicatori e
fornisce informazioni sulle diverse modalità operative possibili
con questo strumento. I comandi e gli indicatori del pannello
frontale sono mostrati nella Figura 3.
Figura 3. Comandi e indicatori del pannello frontale
1. Interruttore LINE. Attiva e disattiva l’alimentazione.
2. Comando VOLTAGE. Ruotato in senso orario aumenta la
tension
e in uscita.
3. Co
mando CURRENT. Ruotato in senso or
ario aumenta la
corrente in uscita.
4. Interruttore DISPLAY OV
P/CC SET. Premendo questo
interruttore, sul display VOLTS vengono visualizzate le
impostazioni della tensione per lo spegnimento in caso di
sovratensione (tensione di tratta), mentre il display AMPS
mostra il valore impostato per il controllo della corrente. Tali
valori possono essere impostati sia mediante i comandi del
pannello frontale sia programmati in modalità remota.
5. C
omando OVP Adjust di regolazione con cacciavite.
Premendo
l’interruttore DISPLAY OVP/CC SET e ruotando
questo comando in senso orario utilizzando un piccolo
cacciavite a punta piatta, è possibile aumentare i valori
impostati per lo spegnimento in caso di sovratensione.
6. D
isplay VOLTS. Di
splay digitale che indica la tensione in
uscita effettiva o il valore impostato per lo spegnimento OVP.
7. Display AMPS. Display digit
ale che indica la corrente in
uscita effettiva o l’impostazione della corrente in uscita.
8. Indicatore CV. La tensione in uscita viene regolata quando
l’indicatore è a
cceso per indicare che l’alimentatore sta
funzionando in modalità a tensione costante.
9. In
dicatore CC. La corrente in uscita viene regolata quando
l’indicatore è a
cceso per indicare che l’alimentatore sta
funzionando in modalità a corrente costante.
10. Indica
tore OVP LED. L
indicatore acceso indica che lo stru-
mento si è spento in seguito a sovratensione. Per riavviare
l’alimentatore, eliminar
e la causa della sovratensione, quindi
spegnere e riaccendere lo strumento.
PROCEDURA DI VERIFICA ALL’ACCENSIONE
La seguente procedura di controllo descrive l’utilizzo dei comandi
e degli indicatori posti sul pannello frontale e mostrati nella Figura
3 e assicura l’operatività dell’alimentatore:
Figura 4. Impostazioni degli interruttori del pannello
posteriore durante la verifica all’accensione
a. Scollegare il cavo di alimentazione.
b. Verificare che le impostazioni degli interrutt
ori del pannello
posteriore corrispondano a quelle indicate nella Figura 4.
c. Verificare che l’etichetta del p
annello poste
riore riporti che
l’alimentazione è stata impostata in base alla tensione di linea
in ingresso utilizzata (in caso contrario, consultare la sezione
"Conversione dell’opzione della tensione di linea").
d. Controllare che il fusibile posto sul pannello posteriore sia
idoneo per la tensione del
la linea utilizzata.
e. Collegare il cavo di alimentazione e impostare l’interruttore
LI
NE su ON.
f. T
enendo premuto l’interruttore OVP/CC SET, verificare che lo
spegnimento OVP impostato sia
superiore a 8,0, 20,0, 35,0 o
60,0 V DC rispettivamente per i modelli E3614A, E3615A,
E3616A o E3617A. In caso contrario, aumentare il valore
impostato per l’indicatore OVP Adjust utilizzando un piccolo
cacciavite a punta piatta.
g. Ruotare il comando VOLTAGE completamente in senso
anti-orario per assicurare che il valor
e vi
sualizzato sul display
VOLTS diminuisca a 0 V DC, quindi ruotare completamente
in senso orario per assicurare che la tensione in uscita
aumenti fino a raggiungere la tensione massima in uscita.
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT+S -S
+
_
CV CC VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
3-8
h. Tenendo premuto l’interruttore OVP/CC SET, ruotare il
comando CURRENT complet
amente in senso antiorario,
quindi ruotare completamente in senso orario per assicurare
che il valore limite della corrente possa essere impostato da
zero al massimo valore nominale.
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
L’impostazione dell’interruttore posto sul pannello posteriore
determina le modalità operative dell’alimentatore. Impostando la
modalità operativa locale, l’alimentatore rileva la tensione in
uscita direttamente in corrispondenza dei terminali di uscita
(rilevamento locale) mediante i comandi del pannello frontale
(programmazione locale). Le altre modalità operative sono la
rilevazione remota della tensione e la programmazione remota di
tensione e corrente in uscita tramite le tensioni esterne.
MODALITÀ OPERATIVA LOCALE
L’alimentatore, al momento della spedizione dalla fabbrica, è
configurato per la modalità di utilizzo locale. Per questa modalità
è necessario che le impostazioni degli interruttori del pannello
posteriore corrispondano a quelle indicate nella Figura 4.
L’alimentatore fornisce tensione costante (CV) e corrente
costante (CC) in uscita.
Funzionamento a tensione costante
Per impostare la modalità a tensione costante dell’alimentatore,
effettuare i seguenti passaggi:
a. Accendere l’alimentatore e regolare il comando 10-turn ???
VOL
TAGE per la tensione in
uscita desiderata (terminali in
uscita aperti).
b. Rilasciando l’interruttore DISPLAY OVP/CC SET, regolare il
comando a 10 g
ir
i CURRENT impostando il limite della
corrente desiderato.
c. Con l’alimentazione disattivata, collegare il ca
rico ai ter
minali
in uscita.
d. Accendere l’alimentatore. Verificare che l’indicatore CV sia
acceso.
Dura
nte il funzionamento effettivo, se una va
riazione di carico
provoca il superamento del limite della corrente, l’alimentatore
passerà automaticamente alla modalità di corrente costante e
la tensione in uscita diminuirà in proporzione.
Funzionamento a corrente costante
Per impostare la modalità con corrente costante dell’alimentatore,
effettuare i seguenti passaggi:
a. Accendere l’alimentatore.
b. Rilasciando l’interruttore DISPLAY OVP/CC SET, regolare il
coma
ndo CURREN
T in base alla corrente in uscita desiderata.
c. Alzare il comando VOLTAGE impostando il limite di tensione
desiderato.
d. Con l’alimentazione disattivata, collegar
e il carico al
terminale
di uscita.
e. Accendere l’alimentatore e verificare che l’indicatore CC sia
acceso. (
Se l’indicatore CV è acceso, impostare un limite di
tensione maggiore. Per il funzionamento CC è necessario
impostare un valore di tensione maggiore rispetto al valore
impostato per la corrente, moltiplicato per la resistenza ai
carichi in ohm). Durante il funzionamento effettivo, se una
variazione di carico causa il superamento del limite della
corrente, l’alimentatore passerà automaticamente alla
modalità di corrente costante e la tensione in uscita diminuirà
in proporzione.
Protezione da sovratensione (OVP)
La protezione da sovratensione regolabile protegge il carico da
sovratensioni. Quando la tensione dei terminali in uscita aumenta
(o viene aumentata da una sorgente esterna) raggiungendo la
tensione impostata per lo spegnimento per sovratensione
(comando OVP ADJUST), il circuito OVP dell’alimentatore
disattiva l’uscita provocando l’azzeramento della tensione e della
corrente in uscita. Durante lo spegnimento dovuto a
sovratensione, si accende l’indicatore OVP.
Impostando lo spegnimento OVP troppo vicino alla tensione oper-
ativa dell’alimentatore, potrebbero verificar
si falsi spegnimenti
dovuti al sistema di
protezione da sovratensione. Per evitare falsi
spegnimenti provocati da transitori del carico, impostare la ten-
sione di spegnimento OVP almeno al
4% dell’uscit
a +2.0 V al di
sopra della tensione in uscita.
Regolazione dello spegnimento OVP. P
er reg
olare la tensione
di spegnimento OVP, effettuare la seguente procedura:
a. Ruotare il comando VOLTAGE completamente in senso
antiora
rio e accende
re l’alimentatore.
b. Rilasciando l’interruttore DISPLAY OVP/CC SET, regolare
il comando OVP
Adjust impostando la tensione di spegni-
mento OVP desiderata utilizzando un piccolo cacciavite a
punta piat
ta.
c. Per impostare la tensione e la corrente in uscita, seguire la
pr
ocedura pr
evista per la modalità CC o CV.
Reset dello spegnimento OVP. In caso di spegnimento OVP, è
necessar
io spegnere l’alimentatore, attendere qualche secondo e
riaccendere. Se lo spegnimento OVP continua a verificarsi,
controllare le connessioni ai terminali di carico e di rilevazione e
l’impostazione del limite OVP.
Le forti cariche elettrostatiche nell’aliment
ator
e possono
provocare inceppamenti dell’OVP e successivamente
determinare barre di blocco dell’uscita. Ciò consente di
proteggere efficacemente i carichi in uscita dalle perico-
lose correnti delle cariche elettrostatiche.
COLLEGAMENTO DEL CARICO
L’uscita dell’alimentatore è isolata rispetto alla messa a terra. È
possibile collegare il terminale in uscita a terra oppure impostare
l’uscita fuori massa fino ad un massimo di 240 volt. La tensione in
uscita totale riferita alla massa non deve superare 240 V DC.
Ogni carico deve essere collegato ai t
erminali di uscit
a dell’ali-
mentatore utilizzando coppie separate di cavi di collegamen
to.
Ciò consente di ridurre al minimo i reciproci effetti di accoppia-
mento fra carichi e di trarre il massimo vant
aggio della limitata
impedenza di uscita dell’alimentatore. Accorciare il più possibile
le coppie di cavi di collegamento ed intrecciarli o schermarli per
ridurre l’interferenza del rumore. Se si utilizza uno schermo, colle-
gare un’estremità al terminale di messa a
terr
a dell’alimentatore e
lasciare l’altra estremità scollegata.
Se il tipo di carico richiede l’utilizzo di terminali
di distribuzione
della corrente in uscita lontani dall’alimentatore, i terminali di
uscita dello stesso devono essere collegati ai terminali di
distribuzione a distanza tramite cavi intrecciati o schermati ed
ogni carico deve essere collegato a tali terminali separatamente.
In questo caso, utilizzare un sistema di sensing remoto (vedere il
paragrafo "Sensing remoto della tensione").
3-9
FUNZIONAMENTO AL DI FUORI DELLA POTENZA
DI USCITA
L’alimentatore può fornire tensioni e correnti maggiori della pro-
pria potenza di uscita se la tensione è al di sopra del proprio
valore nominale. La potenza
può essere aumentata fino al 5%
senza che l’alimentatore venga danneggiato, ma non possono
essere garantite prestazioni entro le specifiche.
MODALITÀ OPERATIVE REMOTE
Le modalità di funzionamento remoto di seguito riportate sono il
sensing remoto della tensione e la programmazione remota della
tensione. Per impostare le modalità operative remote dell’unità,
modificare le impostazioni dell’interruttore del pannello posteriore
e collegare i cavi dai terminali del pannello posteriore al carico o
alla tensione esterna. I conduttori da 0,75 a 1,5 mm
2
possono
essere collegati ai terminali del pannello posteriore semplice-
mente mediante pressione. I cavi più sottili vengono inseriti nello
sp
azio di collegamento quando la leva di apertura arancione
viene rilasciata.
Durante la modifica delle impostazioni o la connessione
degli interrutt
ori del pannello posteriore, spegnere
l’alimentatore per evitare eventuali danni al carico e al
sistema di spegnimento OVP dovuti a uscita involontaria.
Sensing remoto della tensione
Il sensing remoto della tensione viene utilizzato per mantenere
una buona regolazione al carico e ridurre la degradazione della
regolazione che si verificherebbe a causa del calo di tensione nei
cavi tra l’alimentatore e il carico. Collegando l’alimentatore con il
sensing remoto della tensione, la tensione viene rilevata in corri-
spondenza dei terminali di uscita del
cari
co anziché dell’alimenta-
tore. In tal modo l’alimentatore compensa automaticamente il calo
di tensione nei cavi del carico miglior
ando la regolazione.
Quando l’alimentatore viene collegato per il sensing remoto, il cir-
cuito OVP rileva la tensione in
corrisponde
nza dei cavi dei sen-
sori e non in corrispondenza dei principali te
rminali di uscita.
Il sensing remoto della tensione compensa
un calo di ten-
sione fino a 0,5 V per ogni carico. Potrebbe verificarsi un
calo fino a 0,1 V tra il terminale
di uscita e il resistore di
sensing interno, nel punto di collegamento del circuito
OVP. La tensione rilevata dal circuito OVP potrebbe
quindi essere superiore di 1,1 V rispetto alla tensione
regolata in corrispondenza del carico. Con il sensing
remoto potrebbe essere necessario regolare di nuovo la
tensione di tratta OVP.
Regolazione CV. Qualsiasi calo di tensione nei cavi dei rilevator
i
viene
aggiunto direttamente alla regolazione del carico CV. Al fine
di rispettare le prestazioni specificate, mantenere la resistenza
del carico dei sensori entro la misura di 0,5 ohm per ogni cavo.
Connessioni di sensing remoto. Il sensing remo
to r
ichiede la
modifica delle impostazioni dell’interruttore del pannello posteri-
ore e il collegamento dei terminali di carico dalle uscite + e -
al
carico, collegando i terminali dei rilevatori dai terminali +S e -S al
carico come indica la Figura 5.
Durante il collegamento dei cavi di rilevazione al carico, è
necessario rispettare la polarità.
Rumore in uscita. Qualsiasi
rumore riscontr
ato sui cavi dei rile-
vatori sarà visualizzato nella tensione di uscita
dell’alimentatore e
potrebbe impedire la regolazione del carico CV. Al fine di ridurre il
rumore esterno, intrecciare i terminali dei rilevatori e installarli
parallelamente e in prossimità dei cavi del carico. Negli ambienti
rumorosi, potrebbe essere necessario schermare i terminali dei
rilevatori. Lo schermo deve essere collegato a massa solo
all’estremità dell’alimentatore. Non utilizzare lo schermo come
uno dei terminali di rilevazione.
Stabilità.
Quando l’alimentatore è collegato per il sensing
r
emoto, è possibile che l’impedenza dei terminali di carico e la
capacità del carico formino un filtro che farà parte del loop di
feedback CV dell’alimentatore. L’ulteriore sfasamento creato da
questo filtro può compromettere la stabilità dell’alimentatore e
provocare un peggioramento delle prestazioni delle risposte tran-
sitorie o della stabilità di loop.
Nei casi est
remi, può provocare
oscillazioni. La lunghezza dei terminali deve essere minima e i
terminali di carico devono essere intrecciati per eliminarne l’indut-
tanza e ridurre la capacità del carico il più
possibile.
I terminali di
carico dovrebbero avere il diametro massimo applicabile ed
essere abbastanza pesanti per limitare il calo di tensione in cias-
cun cavo a 0,5 volt.
I terminali dei rilevatori fanno parte de
l loop di controllo del feed-
back di pr
ogrammazione dell’alimentatore. Le connessioni aperte
accidentalmente dei
cavi dei sensori o dei carichi durante il funzi-
onamento del sensing remoto hanno vari effetti indesiderati.
F
ornire connessioni perman
enti sicure, specialmente per i termi-
nali dei rilevatori.
Durante la configurazione della telerilevamento si raccomanda
vivamente di spegnere (premendo il pulsante di
alimentazione
ON/OFF) l'alimentazione per evitare danni al carico o
all'alimentatore.
Figura 5. Sensing remoto della tensione
Programmazione remota della tensione analogica
La programmazione remota della tensione analogica consente il
controllo della tensione e della corrente in uscita regolate tramite
MAST ER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
_
_
+
_
N O TE: Tw ist sense leads and load leads
LO A D
3-10
una tensione modificata a distanza. La tensione di programmazi-
one esterna non deve superare i 10 V. La stabilità delle tensioni di
programmazione influisce diretta
mente sulla stabilità dell’uscita. Il
comando della tensione sul pannello frontale viene disabilitato
durante la programmazione analogica remota
L’alimentatore comprende circuiti a morsa per impedire di
fornir
e più del 120% circa della tensione o della corrente
nominale in uscita quando la tensione di programmazione
remota è superiore a 10 V DC. Non utilizzare intenzional-
mente l’alimentatore al di sopra del 100% dell’uscit
a nomi
-
nale. Limitare la tensione di programmazione a 10 V DC.
Collegamenti per la programmazione remota. La progr
am-
mazione remot
a richiede la modifica delle impostazioni dell’inter-
ruttore e il collegamento
delle tensioni esterne ai terminali + e
- di
"CV" o "CC" sul pannello posteriore. Qualsiasi rumore presente
sui terminali di programmazione verrà visualizzato sull’uscita
dell’alimentatore e potrebbero danneggiare la regolazione. Per
limitare l’aumento del rumore, utilizzare una coppia di cavi intrec-
ciati o schermati per la programmazione, con lo schermo colle-
gato a massa ad una sola estremità. Non utilizzare lo schermo
come
conduttore.
L
’alimentatore può essere utilizzato
in modalità di sensing r
emoto
e di programmazione analogica remota contemporaneamente.
Programmazione remota, tensione costante. La Figura 6
mostra le impostazioni
degli interruttori del pannello posteriore e
delle connessioni dei terminali per il controllo remoto della
tensione in uscita. Una variazione di 1 V DC nella tensione di
programmazione remota produce una variazione della tensione in
uscita (guadagno di tensione) come segue: E3614A: 0,8 V DC,
E3615A: 2 V DC, E3616A: 3,5 V DC, E3617A: 6 V DC
Figura 6. Programmazione remota della tensione,
Tensione costante
Programmazione remota, Corrente costante. La Figura 7 mos-
tra le impostazioni degli interruttori sul pannello posteriore e le
connessioni dei terminali per la
gestione remota di tensione della
corrente in uscita. Una variazione di 1 V DC nella tensione della
programmazione remota produce una variazione nella corrente in
uscita (guadagno di corrente) come segue: E3614A: 0,6 A DC,
E3615A: 0,3 A DC, E3616A: 0,17 A DC, E3617A: 0,1 A DC.
Figura 7. Programmazione remota della tensione,
Corrente costante
Velocità di programmazione remota. Vedere la tavola delle
specifiche tecniche a pagina 1-5.
UTILIZZO DI PIU’ ALIMENTATORI
Le modalità di utilizzo in parallelo normale e automatico consentono
di ottenere una corrente in uscita maggiore, mentre quelle in serie
normale e automatica forniscono una tensione in uscita maggiore.
La funzione di tracking automatico consente di gestire contempora-
neamente la tensione in uscita di più alimentatori. È possibile
imp
ost
are l’unità per il funzionamento con più di un alimentatore
modificando le impostazioni dell’interruttore sul pannello posteriore e
collegando i cavi dai terminali del pannello posteriore al carico. I con-
duttori da 0,75 a 1,5 mm
2
possono essere collegati ai terminali del
pannello posteriore semplicemente mediante pressione. I cavi o i
conduttori più sottili vengono inseriti nello spazio di collegamento
dopo avere rilasciato la leva di apertura arancione.
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO NORMALE
È possibile collegare in parallelo due o più alimentatori che
consentono la conversione automatica CV/CC per ottenere una
corrente in uscita totale maggiore di quella ottenuta con un unico
alimentatore. La corrente in uscita totale è data dalla somma delle
correnti di uscita dei singoli alimentatori. È possibile impostare
l’uscita di ciascun alimentatore separatamente. I comandi della
tensione in uscita di un alimentatore possono essere impostati
con la tensione di uscita desiderata; l’altro alimentatore deve
essere impostato ad una tensione in uscita leggermente
superiore. L’alimentatore impostato alla tensione superiore fornirà
l’uscita a corrente costante e diminuirà la tensione in uscita finché
essa non sarà uguale all’uscita dell’altro alimentatore, mentre
l’altro alimentatore rimarrà a tensione costante e fornirà la parte
della corrente nominale in uscita necessaria in risposta alle
esigenze di carico totale.
La Figura 8 mostra le impostazioni degli interruttori e dei collega-
menti dei terminali del pannello posteriore per
il funzionamento in
p
arallelo normale di due alimentatori.
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
_
_
NOTE:
See the supplementary Manual, if you are not using
isolated programming voltage source.
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
_
_
NOTE:
See the supplementary Manual, if you are not using
isolated programming voltage source.
3-11
Figura 8. Funzionamento normale in parallelo
di due alimentatori
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO AUTOMATICO
Il funzionamento in parallelo automatico consente l’equa
condivisione della corrente in tutte le condizioni di carico e la
gestione totale della corrente in uscita da un alimentatore principale.
L’unità di controllo viene chiamata “master”, le unità controllate
“slave”. Solitamente, solo gli alimentatori che hanno lo stesso
numero di modello dovrebbero essere collegati per il funzionamento
in parallelo automatico, poiché gli alimentatori devono avere lo
stesso calo di tensione sul resistore per il monitoraggio della
corrente a pieno regime di corrente. La corrente in uscita di ogni
alimentatore slave è quasi uguale a quella dell’alimentatore
principale. Le Figure 9 e 10 mostrano le impostazioni degli
interruttori e dei collegamenti dei terminali sul pannello posteriore per
il funzionamento in parallelo automatico di due e tre alimentatori.
Impostazione della tensione e della corrente. Ruot
are il
comando CORRENT
E dell’unità slave completamente in senso
orario. Per impostare la tensione e la corrente, regolare i comandi
dell’unità master. Questo alimentatore funziona in modo
completamente normale e può essere impostato in modalità a
tensione o corrente costanti come richiesto. Verificare che il
funzionamento dell’unità slave sia in modalità CV.
Per utilizzare due alimentatori in modalità parallela automatica, la
tensione
in u
s
cita combinata è uguale all’impostazione della
tensione dell’unità master, mentre la corrente in uscita combinata
è il doppio della corrente dell’unità master. In generale, per due
alimentatori, la corrente (Io) parallela automatica è la seguente
Io = Im + Is = 2Im
dove Im = corrente in uscita dell’unità master
Is = corrente in uscita dell’unità slave
Le correnti proporzionali ottenute da unità collegate in
modalità
parallela
automatica richiedono cali di tensione
dei terminali di carico uguali. Collegare ogni alimentatore
al carico utilizzando una coppia di cavi a parte con una
lunghezza stabilita per fornire gli stessi cali di tensione da
coppia a coppia. Se ciò non è fattibile, collegare ogni
alimentatore a una coppia di terminali di distribuzione
utilizzando coppie di cavi caratterizzati dallo stesso calo
di tensione, quindi collegare i terminali di distribuzione al
carico utilizzando un’unica coppia di conduttori.
Figura 9. Funzionamento in parallelo automatico
con due alimentatori
Protezione da sovratensione. Regolare il limite di spegnimento
OVP desiderato utilizzando il comando OVP Adjust dell’unità
master. Impostare il limite OVP dell’unità slave superiore a quello
dell’unità master. Al momento dello spegnimento dell’unità
master, la tensione in uscita delle unità slave viene azzerata. Se
la corrente richiesta è sufficiente, il funzionamento dell’unità
master verrà commutato da CV a CC.
Sensing remoto. Per ef
fettuare il se
nsing remoto in modalità
parallela automatica, collegare i cavi per il sensing remoto solo
all’unità master in base alle istruzioni di remote sensing.
Programmazione remota della tensione analogica. Per
eseguire la pr
ogrammazione in moda
lità remota con il funziona-
mento in parallelo automatico, impostare solamente l’unità mas-
ter per la programmazione remota in base alle istr
uzioni di
programmazione remo
ta.
Figura 10. Funzionamento in parallelo automatico
con tre alimentatori
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
POWER SUPPLY
POWER SUPPLY
LOAD
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
_
_
MASTER POWER SUPPLY
LOAD
SLAVE POWER SUPPLY
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER POWER SUPPLY
LOAD
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY
3-12
FUNZIONAMENTO IN SERIE NORMALE
Il funzionamento in serie di due o più alimentatori può essere
ottenuto fino al valore di isolamento dell’uscita di ogni singolo
alimentatore per ottenere una tensione superiore a quella
ottenuta con un singolo alimentatore. Gli alimentatori collegati in
serie possono essere utilizzati con un unico carico per entrambi
gli alimentatori oppure con un carico a parte per ogni
alimentatore. Questi alimentatori dispongono di un diodo con
polarità inversa collegato ai terminali di uscita per evitare danni in
caso di cortocircuito del carico o di accensione di un singolo
alimentatore durante il funzionamento in serie. Con questa
connessione, la tensione in uscita è data dalla somma delle
tensioni dei singoli alimentatori. Ognuno dei singoli alimentatori
deve essere regolato in modo da ottenere la tensione totale in
uscita. La Figura 11 mostra le impostazioni degli interruttori e
delle connessioni dei terminali del pannello posteriore in caso di
funzionamento in serie normale di due alimentatori.
Figura 11. Funzionamento in serie normale
di due alimentatori
FUNZIONAMENTO IN SERIE AUTOMATICO
Il funzionamento in serie automatico consente di ottenere una
condivisione uguale o proporzionale della tensione e la gestione
della tensione in uscita da un’unica unità master. La tensione
delle unità slave è determinata dalle impostazioni del comando
VOLTAGE sul pannello frontale sull’unità master e dai resistori
divisori di tensione. L’unità master deve essere l’alimentatore
più positivo della serie. I comandi CURRENT dell’uscita di tutte
le unità presenti nella serie sono operativi e il limite della
corrente è uguale al valore minimo impostato. Se i comandi
CURRENT di uscita sono impostati con un valore troppo basso,
si verificherà un passaggio automatico al funzionamento a
corrente costante, provocando un calo della tensione in uscita.
Le Figure 12 e 13 mostrano le impostazioni degli interruttori e
delle connessioni dei terminali del pannello posteriore per il
funzionamento in serie automatico rispettivamente di due e tre
alimentatori. Questa modalità consente inoltre di utilizzare il
tracking della tensione ± di due alimentatori con carichi separati.
Nella combinazione in serie automatica è
possibile utilizzare
numeri di
modelli misti senza restrizioni, a condizione che ogni
unità slave sia idonea per il funzionamento in serie automatico.
Se l’alimentatore master viene impostato per il funzionamento a
corrente costante, la combinazione master-slave fungerà da
sorgente di corrente costante composita.
La tensione in uscita totale a terra non deve superare i 240 V DC.
Determinazione dei resistori. I resistori esterni controllano la
frazione (o i multipli) dell’impostazione della tensione dell’unità
master fornita dall’unità slave. La percentuale della tensione
totale in uscita fornita da ciascun alimentatore è indipendente
dall’ampiezza della tensione totale. Per due unità in serie
automatica, il rapporto di R1 a R2 è il seguente:
(R1+R2)/R1 = (Vo/Vm)
R2/R1 = (Vs/Vm)
Dove Vo = tensione in serie automatica = Vs + Vm
Vm = tensione in uscita unità master
Vs = tensione in uscita unità slave
Utilizzando ad esempio un’unità E3617A come unità slave e
impost
ando R2=50 k (1/4 watt)
, in base alle equazioni riportate
sopra, si ottiene,
R1 = R2(Vm/Vs) = 50(Vm/Vs) k
Per mantenere il coefficiente della temperatura e prest
azioni stabili
dell’alimentatore, scegliere resistori stabili e a basso rumore.
Per garantire stabilità, si consiglia di collegare un
condensatore da 0.1
F in parallelo con R2 se si utiliz-
zano due alimentatori, oppure con R2 e R4 se si utiliz-
zano tre alimentatori.
Impostazione della tensione e della corrente. Util
izza
re i
comandi dell’unità master per impostare la tensione e la corrente
in uscita desiderate. Il comando VOLTAGE dell’unità slave è
disabilitato. La rotazione del comando della tensione dell’unità
master comporterà una variazione continua dell’uscita della
combinazione in serie, con il contributo della tensione in uscita
dell’unità master a quella della tensione dell’unità slave sempre
compreso nel rapporto dei resistori esterni. Impostare il comando
CURRENT dell’unità slave al di sopra del valore dell’unità master
per evitare la commutazione automatica dell’interruttore dell’unità
slave al funzionamento in modalità CC.
In modalità CC la corrente in uscita combinata è uguale al valore
impost
ato per la corrent
e dell’unità master, mentre in modalità CV
la tensione in uscita combinata è data dalla somma delle tensioni
in uscita dell’unità master e slave.
Protezione da sovratenzione.
Impost
are la tensione di
spegnimento OVP di ciascuna unità in modo che lo spegnimento
avvenga a un livello di tensione superiore rispetto alla tensione di
uscita durante il funzionamento in serie automatico. Quando un’unità
master viene spenta, tutte le unità slave sono programmate per
azzerare l’uscita. Quando un’unità slave si spegne, lo spegnimento
riguarda solo quell’unità (e le altre unità slave che si trovano ai livelli
inferiori nello stack). L’unità master (e tutte le unità slave che si
trovano ai livelli superiori rispetto all’unità spenta) continua a fornire
tensione in uscita.
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
_
_
POWER SUPPLY
POWER SUPPLY
LOAD
3-13
Figura 12. Funzionamento in serie automatico
con due alimentatori
Figura 13. Funzionamento in serie automatico
con tre aliment
atori
Sensing remoto. Per eseguire il sensing remoto con il funziona-
mento in serie automatico, impostare l’interruttore SENSE
dell’unità slave in modalità re
mota.
Programmazione remota della tensione analogica. Per effettu-
are la programmazione
analogica remota con il funzionamento in
ser
ie automatico, collegare le tensioni del programma (esterne) al
terminale "CV" o "CC" dell’unità master e impostare l’interruttore
"CV" o "CC" dell’unità master sulla modalità remota.
TRACKING AUTOMATIO
La modalità tracking automatico degli alimentatori è simile al
funzionamento in serie automatico, se si esclude il fatto che gli
alimentatori master e slave hanno la stessa polarità di uscita
rispetto a un bus o messa a terra comuni. Questa modalità è utile
quando si desidera alzare, abbassare o controllare in modo
proporzionale contemporaneamente tutti gli alimentatori richiesti.
Le Figure 14 e 15 mostrano rispettivamente due e tre alimentatori
collegati
in modalità auto-tr
acking con i rispettivi terminali di
uscita negativi, a loro volta collegati tra loro come punto comune
o di messa a terra. Per due unità in tracking automatico, una
frazione R2/(R1+R2) dell’uscita dell’alimentatore master viene
fornita come ingresso dell’amplificatore di confronto
dell’alimentatore slave, controllando così l’uscita dell’unità slave.
In modalità tracking automatico, l’alimentatore master deve
essere l’alimentatore positivo, poiché ha la tensione in uscita
maggiore. Gli aumenti e le diminuzioni negli alimentatori sono
controllati dall’alimentatore master. Per mantenere il coefficiente
della temperatura e soddisfare le specifiche relative alla stabilità
dell’alimentatore, il resistore esterno deve essere caratterizzato
da stabililità, basso rumore e bassa temperatura.
Determinazione dei resistori. I
resistori es
terni controllano la
frazione della tensione dell’unità master fornita dall’unità slave.
Per due unità in tracking automatico il rapporto R1 e R2 è il
seguente:
R2/(R1+R2 = (Vs/Vm)
Dove Vm = tensione in uscita dell’unità master
Vs = tensione in uscita dell’unità slave
Per garantire stabilità, si consiglia di collegare un
conden
satore d
a 0.1
F in parallelo con R2 se si
utilizzano due alimentatori, oppure con R2 e R4 se si
utilizzano tre alimentatori.
Impostazione della tensione e della corrente. Utilizzare il
coman
do VOLTAGE dell’unità master per impostare la tensione in
uscita da entrambe le unità. Quanto l’unità master è in modalità CV,
la sua tensione in uscita (Vm) coincide con il valore impostato per la
tensione, mentre la tensione in uscita dell’unità slave per l’utilizzo di
due unità è dato da Vm(R2/(R1+R2)). Il comando VOLTAGE
dell’unità slave viene disattivato. Impostare i comandi CURRENT
delle unità master e slave al di sopra dei valori della corrente richiesti
per assicurare il funzionamento nella modalità CV delle due unità.
Protezione da sovratensione. Impo
star
e la tensione di
spegnimento OVP in ciascuna unità con un valore superiore alla
tensione in uscita dell’unità durante la modalità tracking
automatico. Quando un’unità master si spegne, l’uscita delle unità
slave viene azzerata. Lo spegnimento di un’unità slave non
comporta lo spegnimento di altre unità.
Sensing remoto.
Pe
r includere il sensing remoto nella modalità
tracking automatico separatamente, impostare il sensing remoto
in ogni unità secondo le istruzioni riportate nel paragrafo
precedente.
REMOTE
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER POWER SUPPLY
LOAD
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY(S1)
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY(S2)
R1 R2
R3 R4
Vo=Vm(1+
R2
R1
R2
R1
+
R4
R3
)
Where Vo = Auto-Series voltage = Vm + Vs1 + Vs2
Vm = master unit's output voltage
Vs1 = slave(S1) unit's output voltage
Vs2 = slave
(
S2
)
unit's out
p
ut volta
g
e
3-14
Programmazione analogica remota.
Per programmare a dis-
tanza le tensioni in uscita di entrambe le unità contemporanea-
mente, impostare solo l’unità master per la programmazione della
tensione
remot
a seguendo
le istruzioni per la programmazione
remota. Per variare la frazione del contributo di tensione in uscita
dell’unità slave, collegare un resistore variabile al posto di R2 per
l’utilizzo di due unità. Per effettuare la programmazione a dis-
tanza delle impostazioni della corrente
in uscit
a di ciascuna unità
separatamente. impostare tutte le unità per la gestione remota
della corrente in uscita seguendo le istruzioni riportate nel para-
grafo "Programmazione remota, corrente costante".
Figura 14. Modalità tracking automatico
con due alimentatori
Figura 15. Modalità tracking automatico
con tre alim
entatori
CARICHI
In questa sezione verranno fornite informazioni sui vari tipi di
carichi collegati all’uscita dell’alimentatore.
CARICO DI IMPULSI
La modalità di funzionamento dell’alimentatore verrà
automaticamente convertita da tensione costante a corrente
costante in risposta a un aumento oltre il limite preimpostato del
valore della corrente in uscita. Nonostante tale limite predefinito
possa essere impostato al di sopra della corrente media in uscita,
picchi di corrente elevata (come avviene durante il carico di
impulsi) possono superare il limite di corrente preimpostato e
provocare la conversione. Per evitare tale limite di conversione,
impostare il limite in base ai requisiti del picco e non in base alla
media.
CARICO DI CORRENTI INVERSE
Un carico attivo collegato all’alimentatore potrebbe in realtà
inviare una corrente inversa allo strumento durante una parte del
proprio ciclo di funzionamento. Non è possibile applicare
all’alimentatore una corrente proveniente da una sorgente
esterna senza rischiare la perdita di regolazione ed eventuali
danni al condensatore di uscita. Per evitare questi effetti è
necessario caricare preventivamente l’alimentatore con una falsa
resistenza di carico in modo che lo strumento invii corrente
attraverso l’intero ciclo operativo dei dispositivi di carico.
Figura 16. Soluzione di carico di corrente inversa
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S -S
+
_
CV CC
VREF A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER POWER SUPPLY
SLAVE POWER SUPPLY
R1 R2
LOAD
LOAD
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
MASTER POWER SUPPLY
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY(S1)
MASTER
SLAVE
CV CC SENSE
LOCAL
REMOTE
OUT
+S
-S
+
_
CV CC
VREF
A1 A2 A3 A4 A5
+
+
M/S 1 M/S 2
__
SLAVE POWER SUPPLY(S2)
R1 R2
R3 R4
Vs1 =
R2
R1+
R2
Vm
Where
Vm = masters unit's output voltage
Vs1 = slave(S1) unit's output voltage
Vs2 = slave(S2) unit's output voltage
LOAD
LOAD
LOAD
Vs2 =
R4
R3+
R4
Vs1
3-15
CAPACITÀ DI USCITA
Un condensatore interno collegato ai terminali di uscita
dell’alimentatore aiuta a fornire impulsi di corrente elevata di
breve durata durante il funzionamento a tensione costante.
Qualsiasi capacità aggiunta esternamente migliora la capacità
della corrente a impulsi, ma comporta la diminuzione della
protezione da carico fornita dal circuito di limitazione della
corrente. Un impulso di corrente elevata può danneggiare i
componenti di carico prima che la corrente in uscita media sia
sufficiente a far funzionare il circuito di limitazione della corrente.
Gli effetti del condensatore di uscit
a durante l’utilizzo in modalità
a co
rrente costante sono i seguenti:
a. L’impedenza di uscita dell’alimen
tatore d
iminuisce con
l’aumento della frequenza.
b. Il tempo di recupero della tensione di uscit
a è maggiore p
er le
variazioni della resistenza del carico.
c. La rapida riduzione della resistenza del carico provoca
un’elevata sovracorr
ente che determina una grande
dispersione di potenza nel carico.
CARICO DI TENSIONI INVERSE
Un diodo è collegato attraverso i terminali di uscita con polarità
inversa. Questo diodo protegge i condensatori elettrolitici in uscita
e la serie di transistor di regolazione, dagli effetti dell’inversione di
voltaggio applicata ai terminali di uscita. Durante l’utilizzo di due
alimentatori in serie, ad esempio, se da un alimentatore viene
eliminata la corrente AC, il diodo impedisce che si verifichino
danni all’alimentatore privo di tensione dovuti all’utilizzo di
tensione con polarità inversa.
Poiché i transistor di regolazione no
n sono in grado di toller
are
tensioni inverse, viene collegato un altro diodo al transistor in
serie. Questo diodo protegge i regolatori in serie durante il
funzionamento in parallelo o in parallelo automatico in caso di
accensione non simultanea degli alimentatori nella combinazione
in parallelo.
CARICO A BATTERIA
Il circuito OVP dell’alimentatore contiene una barra di blocco SCR,
che provoca il cortocircuito dell’uscita dell’alimentatore in caso di
interruzione OVP. Se una sorgente di tensione esterna, ad esempio
una batteria, viene collegata all’uscita, e l’interruzione OVP viene
iniziata inavvertitamente, l’SCR continuerà a ridurre enormemente la
corrente che proviene dalla sorgente, con il rischio di danneggiare
l’alimentatore. Per evitare questa rischio, è necessario collegare un
diodo in serie all’uscita come illustrato nella Figura 17.
Figura 17. Circuito di protezione consigliato per
il carico a batteria
© Agilent Technologies, Inc., 2002-2011
Stampato in Malesia
Decima edizione, maggio 2011
5959-5310
www.agilent.com
Agilent Technologies
Contattateci
P
er ricevere assistenza su servizi, garanzia o
supporto tecnico, contattateci ai seguenti
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Cina:
(tel) 800 810 0189 (fax) 800 820 2816
Europa:
(tel) 31 20 547 2111
Giappone:
(tel) (81) 426 56 7832 (fax) (81) 426 56 7840
Corea:
(tel) (080) 769 0800 (fax) (080) 769 0900
America Latina:
(tel) (305) 269 7500
Ta i w a n :
(tel) 0800 047 866 (fax) 0800 286 331
Altri Stati dell’area Asia del Pacifico:
(tel) (65) 6375 8100 (fax) (65) 6755 0042
In alternativa, visitate il sito Web Agilent
all’indirizzo:
www.agilent.com/find/assist
Le specifiche del prodotto e le descrizioni
contenute nel presente documento sono
soggette a modifica senza preavviso.
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Agilent Technologies E3614A Manuale utente

Categoria
Unità di alimentazione
Tipo
Manuale utente