CEBORA S.p.A. 6
3.302.001 18/07/00
Il raccordo fisso della torcia (50) è un connettore multiplo che incorpora un innesto di potenza
per l’elettrodo della torcia, due contatti per l’ugello della torcia, due contatti per il pulsante di
start, quattro contatti per il riconoscimento del tipo torcia ed un innesto pneumatico per il gas
plasma. A questo raccordo va collegata la torcia, che, secondo il modello, utilizza tutti o solo una
parte di questi contatti ed innesti.
Un secondo reed è posto in modo da rilevare la presenza della cuffia di protezione del
raccordo (50), per impedire il funzionamento del generatore senza detta cuffia.
Il connettore (P) sul pannello posteriore (vedi fig. 3.2.1) è predisposto per il collegamento con
il gruppo di raffreddamento art. 1339.
Sul pannello posteriore è montato il regolatore di pressione (35) munito di filtro, manometro e
raccordo pneumatico per l’allacciamento del gas plasma. Il regolatore permette di adattare la
pressione del gas al tipo di torcia in uso.
La scheda fusibili (8) contiene i fusibili relativi ai seguenti circuiti:
− Alimentazione delle schede elettroniche;
− Precarica del condensatore in cc. (40);
− Dispositivi in corrente alternata (elettrovalvole (29) e teleruttori (5) e (18).
La scheda precarica (7), comandata dalla scheda Controllo (62), effettua:
– La precarica del condensatore in cc. (40), e l’invio alla scheda controllo dell’informazione
relativa alla tensione raggiunta dal condensatore durante questa fase;
– La premagnetizzazione del trasformatore di potenza (79);
– L’alimentazione della presa (21) per il gruppo di raffreddamento.
In funzione dei segnali ai suoi ingressi, la scheda controllo (62) predispone il generatore al
funzionamento comandando i dispositivi di servizio (elettrovalvole (29) e teleruttori (5) e (18),
elabora il segnale di riferimento della corrente di taglio da inviare alla scheda Driver (9), e
verifica che siano sempre presenti le condizioni per il corretto funzionamento.
Queste funzioni sono governate dal microprocessore della scheda controllo (62), il quale
gestisce anche tutte le informazioni che sono visualizzate dal pannello operatore (64), compresi i
messaggi di diagnostica del sistema.
Il pannello operatore (64) dispone di:
− Due display per l’indicazione dei codici d’errore, della corrente di taglio e del diametro
del foro dell’ugello;
− Una serie di led per le segnalazioni dello stato operativo;
− Un potenziometro per l’impostazione della corrente di taglio.
Per informazioni più dettagliate si rimanda al Manuale d’Istruzioni.
La scheda driver (9) costituisce il vero e proprio regolatore del sistema. Essa genera il segnale
di pilotaggio dell’igbt, ricavandone la forma d’onda (duty cycle), dal confronto fra il segnale di
riferimento di corrente proveniente dalla scheda controllo (62) con il segnale di reazione di
corrente proveniente dal trasduttore (71).
La scheda HF (15), abbinata al trasformatore HF (69), genera gli impulsi d’alta tensione ed
alta frequenza necessari per l’innesco dell’arco pilota. Il suo funzionamento è condizionato dal
valore della tensione d’uscita del generatore, rilevata fra il polo positivo d’uscita del generatore
ed il terminale a valle dell’induttanza (43). Con tensione maggiore di 200 Vdc il circuito genera
gli impulsi d’alta tensione e frequenza; con tensione inferiore il circuito si arresta.
Tale sistema sfrutta il principio secondo il quale a vuoto la tensione d’uscita del generatore è
massima, circa 260 Vdc, mentre con arco pilota o arco trasferito tale tensione è determinata dalle
condizioni di taglio (livello di corrente, materiale da tagliare, tipo di gas ecc.), quindi
abbondantemente di sotto ai 200 Vdc.