CEBORA S.p.A. 4
3.302.310 23/01/2015
2 - DESCRIZIONE SISTEMA.
2.1 - Introduzione.
Il POWER SPOT 5600 è un sistema per la saldatura di prigionieri filettati o rivetti, ferrosi e
non ferrosi, su diversi tipi di lamiere.
Esso si compone di un generatore elettronico (art. 2154) e di una serie d’accessori per
l’adattamento ai vari tipi d’impiego e di operazione da effettuare (vedi Catalogo Commerciale).
Il generatore è controllato da un circuiti elettronici a microprocessore, che ne gestiscono
l’interfaccia con l’operatore ed il funzionamento.
2.2 - Specifiche tecniche.
Per la verifica delle specifiche tecniche si rimanda alla lettura della targa sulla macchina, del
Manuale Istruzioni, e del Catalogo Commerciale.
2.3 - Descrizione generatore art. 2154.
L’art. 2154 è un generatore di tensione a scarica capacitiva costituito da un trasformatore
monofase, un ponte raddrizzatore, una batteria di condensatori ed un interruttore statico ad scr.
Può essere alimentato indifferentemente a 115 o a 230 Vac; l’adattamento avviene
automaticamente in base alla tensione applicata all’ingresso del generatore.
Facendo riferimento alla fig. 3.2.1, allo schema elettrico di par. 5.1, al disegno 4.1 e tabella
4.3, si possono individuare i blocchi principali che compongono il generatore.
Il principio di funzionamento si basa sull’effetto del passaggio di corrente elevata, fornita dai
condensatori-DC (24) (scarica capacitiva), sulla piccola superficie di contatto offerta dai rivetti o
prigionieri con la lamiera su cui vanno saldati. La quantità di energia necessaria al punto di
saldatura è regolata mediante il controllo della tensione continua sui condensatori-DC (24). Tale
regolazione è ottenuta per mezzo di un “triac” che parzializza la tensione di alimentazione
fornita dal secondario a 190 Vac del trasformatore (31).
La scarica dei condensatori-DC (24) che provoca il punto di saldatura, è ottenuta mediante un
interruttore statico ad “scr” (3) sul circuito ad alta corrente, il quale, entrando in conduzione,
collega direttamente i condensatori-DC (24) ai terminali di uscita (F) e (G) del generatore.
Attraverso l’interruttore generale (21) viene alimentata la scheda potenza (12) che contiene:
- il filtro per la riduzione delle interferenze condotte riflesse in rete;
- i circuiti per la selezione della tensione di alimentazione, effettuata tramite il relè RL1;
- il “triac” per la regolazione della tensione sui condensatori-DC (24);
- il ponte raddrizzatore che rende continua la tensione regolata dal “triac”.
Alla scheda potenza (12) è collegato il trasformatore (31) che genera le tensioni di
alimentazione per i circuiti di potenza (190 Vac) e di controllo (18 Vac) e provvede
all’isolamento galvanico fra i circuiti di uscita e controllo ed i circuiti di ingresso vincolati a
potenziale di rete.
La scheda controllo (2), alimentata dalle stesse tensioni di servizio generate sulla scheda
potenza (12), funge anche da pannello di controllo, in quanto contiene sia i circuiti di controllo
che quelli di comando e segnalazione ed è montata sul pannello frontale del generatore.
In funzione della tensione di alimentazione applicata all’ingresso del generatore, il controllo
comanda o meno il relè RL1 sulla scheda potenza (12), il quale adatta il funzionamento del
generatore alla tensione di rete collegando in serie (per rete a 230 Vac) o in parallelo (per rete a
115 Vac) i due avvolgimenti primari a 115 Vac del trasformatore (31). In questo modo sia i
circuiti di controllo sia quelli di potenza sono alimentati sempre dalle stesse tensioni secondarie.
Una volta alimentato il generatore, il controllo comanda il triac sulla scheda potenza (12) il
quale, parzializzando la tensione fornita dal secondario a 190 Vac del trasformatore (31) carica
lentamente i condensatori-DC (24) fino al valore della tensione programmata visualizzata sul