Banda proporzionale
L’azione proporzionale determina una variazione, dell’uscita
di regolazione OP, proporzionale all’errore SP-PV.
Tempo azione integrale
È il tempo che impiega la sola azione integrale per ripetere il con-
tributo dato dall’azione proporzionale. Con OFF è esclusa.
Tempo azione derivativa
È il tempo necessario alla sola azione proporzionale P per
ripetere il contributo dato all’uscita dall’azione derivativa D.
Con OFF è esclusa.
Controllo overshooot
Impostando valori decrescenti (1,00...0,01) aumenta la sua
capacità di ridurre l’overshoot durante il cambio del
Setpoint, senza influire sulla bontà del PID nel riprendere alle
prese di carico. Impostando 1 il suo effetto è ininfluente.
Gestione avanzata overshooot
Parametro di configurazione.
Definisce la zona attorno al Setpoint dove la dinamica del
PID non è influenzata dal controllo della sovraelongazione.
Valori ammessi 0.2... 5.0.
Valore di default 0.5.
Per valori minori di 1 la zona non influenzata è all’interno
della banda proporzionale, per valori maggiori di 1 è più
grande della banda proporzionale.
Diminuire il valore di O.C. significa aumentare l’effetto della
sovraelongazione, aumentando di conseguenza il tempo
impiegato a raggiungere il Setpoint.
Aumentare il valore di OC.rb significa aumentare la zona
attorno al Setpoint dove il PID riprende la sua dinamica
naturale, diminuendo quindi il tempo impiegato a raggiun-
gere il Setpoint.
Descrizione parametri standard
P. b .
Regolazione
t.i.
t.d.
O.C.
O.C.rb
Riassetto manuale
In mancanza dell’azione integrale (solo PD) determina il
valore dell’uscita regolante quando PV=SP
Banda di errore blocco regolazione
Per non sollecitare gli organi di comando, all’interno di
questa banda (PV-SP) l’uscita regolante rimane costante
(blocco regolazione).
Tempo di ciclo uscita regolante
All’interno di questo tempo, l’algoritmo di rego-
lazione modula percentualmente i tempi di ON
e di OFF dell’uscita regolante discontinua.
Limite superiore uscita regolante
Valore massimo assunto dall’uscita in fase
di regolazione.
Limite inferiore uscite regolanti
Valore minimo assunto dall’uscita in fase di
regolazione.
Valore di sicurezza uscita regolante
È il valore di uscita regolante in caso di anomalia dell’ingresso.
M.res
OP. H
uscita regol.
OP. L
uscita regol.
S.Out
Correzione misura
Questa funzione trasla l’intera scala di ±60 digit.
Indirizzo comunicazione seriale
assegnato al regolatore
È impostabile tra 1...247, deve essere univoco tra strumen-
ti connessi ad un unico supervisore.
Tipo allarme
Questo parametro permette di specificare la
tipologia di allarme che deve essere attuata.
Le opzioni disponibili sono:
Addr
Parametri ausiliari
Sintonizzazione automatica
Il Fuzzy tuning consente al regolatore di individuare la terna dei para-
metri PID ottimale analizzando la risposta del processo a delle solle-
citazioni. Il regolatore è dotato di 2 metodi distinti di sintonizzazio-
ne iniziale “one shot” in funzione delle condizioni di partenza:
È applicabile solo se al lancio la variabile PV differisce
dal Setpoint di oltre il 5% del campo scala. Questo
metodo ha il vantaggio di una maggiore rapidità a spese di
una approssimazione del calcolo dei parametri.
È applicabile se al lancio la variabile PV coincide prati-
camente con il Setpoint.
Questo metodo ha il vantaggio di una maggiore accuratezza nel
il calcolo dei parametri a scapito di una maggiore durata.
Per unire quindi i vantaggi dei 2 metodi il Fuzzy-Tuning
seleziona automaticamente quello che consente di cal-
colare i parametri ottimali in qualsiasi condizione.
tune
SP
Fine procedura e
inserimento
parametri
Lancio Auto Tuning
Cambio Setpoint
Variabile PV
Uscita regolante
A - Metodo risposta gradino
Variabile PV
Uscita regolante
Lancio Auto
Tuning
Fine procedura
e inserimento
parametri
B - Metodo frequenza naturale
3
I parametri, riportati nella tabella sono stati divisi in gruppi con funzionalità omogenee. Saranno di seguito descritti nello stesso ordine di elencazione della tabella.
Funzione ingresso digitale - Tabella 1
Unità ingegneristiche - Tabella 2
Configurazione
Setpoint (SP)
Soglia di allarme AL1 - AL2 - AL3 - AL4
Soglia di intervento degli allarmi AL1, AL2,
AL3 e AL4.
Il campo di impostazione della soglia di
allarme non è limitato dal limite del SP ma
soltanto dagli estremi della scala.
A1S.P
A2S.P
A3S.P
A4S.P
Pendenza in salita o discesa del Setpoint
Velocità di variazione del Setpoint espressa
in digit/min.
Ad ogni cambiamento di Setpoint, in qualsiasi
condizione di funzionamento il nuovo valore
viene raggiunto gradualmente secondo la
pendeza impostata. Il nuovo valore viene definito“Setpont di
target” (disponibile) da seriale.
SL. u
SL. d
in salita
in discesa
Cambio del
Setpoint
Setpoint di target
t = 10
SL. u
Esempio:
10 digit/min
350°
Setpoint iniziale
250°
0
350°
S.P. L S.P. H
Limite
superiore
Limite
inferiore
Campo scala strumento
Campo impostazione
Setpoint
Con pendenza impostata a zero (escluso) il cambiamento di
Setpoint avviene a gradino.
Limite inferiore e superiore del Setpoint
Definiscono il campo di impostazione del Setpoint.
1° - 2° Setpoint memorizzato
Valori prefissati di Setpoint, attivabili trami-
te ingresso logico e/o da seriale.
SP. 1
SP. 2
IL
unit
Descrizione parametro Descrizione parametro
°C (Gradi centigradi A (Ampere)
°F (Gradi Fahrenheit) bar
Nessuna psi
mV (millivolt) Rh
V (Volt) pH
mA (milliampere)
Descrizione parametro
Non utilizzato
Hold misura canale 1
Hold misura canale 2
Hold misura per entrambi i canali
Blocco uscite
Riconoscimento allarmi
Selezione 1° Setpoint memorizzato per loop 1
Selezione 1° Setpoint memorizzato per loop 2
Selezione 2° Setpoint memorizzato per entrambi i loop
Automatico/manuale per loop 1
Automatico/manuale per loop 2
Automatico/manuale per entrambi i loop
Valore Azione/Significato
0 Disabilitato
1 Sensor/Loop Break
2 Assoluto alto Assoluto
3 Assoluto basso
4 Deviazione alto Deviazione
5 Deviazione basso
6 Banda attivo fuori Banda
7 Banda attivo dentro
d.err
t.c.
uscita regol.
A1.tp
A2.tp
A3.tp
A4.tp
In.Sh
Modalità di impostazione dei parametri OC e OC.rb
1 Si impostino O.C. = 1 e OC.rb = 0.5 e si osservi il com-
portamento del processo.
2 Se sovraelongazione o sottoelongazione non dovesse-
ro essere accettabili, si porti O.C. = 0.5.
3 Se nuovamente sovraelongazione o sottoelongazione
non dovessero essere accettabili, si riduca ulterior-
mente O.C.
4 Nel caso non dovessero esserci sovraelongazione o
sottoelongazione, si misuri il tempo necessario alla
variabile di processo (PV) per raggiungere il Setpoint.
5 Se il tempo per raggiungere il Setpoint dovesse essere
troppo elevato, si incrementi gradualmente il valore di
OC.rb (incremento consigliato = 0.5).
6 Nel caso non si riuscisse ad ottenere un tempo di rag-
giungimento del Setpoint accettabile, quando OC.rb
raggiunge il valore 2.0, si cominci ad incrementare
anche il parametro O.C. e si osservi il funzionamento
ripetendo i passi 3...6, fino al raggiungimento delle
modalità di funzionamento desiderate.
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