Cebora 613 Bravo synergic MIG 3840/TS Manuale utente

Categoria
Sistema di saldatura
Tipo
Manuale utente
2
IMPORTANTE: PRIMA DELLA MESSA IN OPERA DEL-
L'APPARECCHIO LEGGERE IL CONTENUTO DI QUESTO
MANUALE E CONSERVARLO, PER TUTTA LA VITA OPE-
RATIVA, IN UN LUOGO NOTO AGLI INTERESSATI.
QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE UTILIZZATO
ESCLUSIVAMENTE PER OPERAZIONI DI SALDATURA.
PER LE DIMENSIONI E IL PESO DI QUESTA SALDATRICE,
CONSULTA IL CATALOGO SPECIFICO.
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
LA SALDATURA ED IL TAGLIO AD ARCO POSSONO
ESSERE NOCIVI PER VOI E PER GLI ALTRI, pertanto l'uti-
lizzatore deve essere istruito contro i rischi, di seguito rias-
sunti, derivanti dalle operazioni di saldatura. Per informazio-
ni più dettagliate richiedere il manuale cod 3.300.758
SCOSSA ELETTRICA - Può uccidere.
· Installate e collegate a terra la saldatrice secondo
le norme applicabili.
· Non toccare le parti elettriche sotto tensione o gli
elettrodi con la pelle nuda, i guanti o gli indumenti bagnati.
· Isolatevi dalla terra e dal pezzo da saldare.
· Assicuratevi che la vostra posizione di lavoro sia sicura.
FUMI E GAS - Possono danneggiare la salute.
· Tenete la testa fuori dai fumi.
· Operate in presenza di adeguata ventilazione ed
utilizzate aspiratori nella zona dell’arco onde evitare
la presenza di gas nella zona di lavoro.
RAGGI DELL’ARCO - Possono ferire gli occhi e bruciare la pelle.
· Proteggete gli occhi con maschere di saldatura dota-
te di lenti filtranti ed il corpo con indumenti appropriati.
· Proteggete gli altri con adeguati schermi o tendine.
RISCHIO DI INCENDIO E BRUCIATURE
· Le scintille (spruzzi) possono causare incendi e
bruciare la pelle; assicurarsi, pertanto che non vi
siano materiali infiammabili nei paraggi ed utilizzare
idonei indumenti di protezione.
RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori
eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio pla-
sma/saldatura può produrre livelli di rumore supe-
riori a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno mettere in
atto le precauzioni previste dalla legge.
CAMPI ELETTROMAGNETICI- Possono essere dannosi.
· La corrente elettrica che attraversa qualsiasi
conduttore produce dei campi elettromagneti-
ci (EMF). La corrente di saldatura o di taglio
genera campi elettromagnetici attorno ai cavi
e ai generatori.
· I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono inci-
dere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparec-
chiature elettroniche vitali (pacemaker) devono consultare il
medico prima di avvicinarsi alle operazioni di saldatura ad
arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
· L esposizione ai campi elettromagnetici della saldatura o del
taglio potrebbe avere effetti sconosciuti sulla salute.
Ogni operatore, per ridurre i rischi derivanti dall’ esposi-
zione ai campi elettromagnetici, deve attenersi alle
seguenti procedure:
- Fare in modo che il cavo di massa e della pinza
portaelettrodo o della torcia rimangano affiancati. Se
possibile, fissarli assieme con del nastro.
- Non avvolgere i cavi di massa e della pinza porta elettro-
do o della torcia attorno al corpo.
- Non stare mai tra il cavo di massa e quello della pinza
portaelettrodo o della torcia. Se il cavo di massa si trova
sulla destra dell’operatore anche quello della pinza por-
taelettrodo o della torcia deve stare da quella parte.
- Collegare il cavo di massa al pezzo in lavorazione più
vicino possibile alla zona di saldatura o di taglio.
- Non lavorare vicino al generatore.
ESPLOSIONI
· Non saldare in prossimità di recipienti a pressione o
in presenza di polveri, gas o vapori esplosivi.
· Maneggiare con cura le bombole ed i regolatori di
pressione utilizzati nelle operazioni di saldatura.
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Questo apparecchio è costruito in conformità alle indicazio-
ni contenute nella norma IEC 60974-10(Cl. A) e deve esse-
re usato solo a scopo professionale in un ambiente
industriale. Vi possono essere, infatti, potenziali diffi-
coltà nell'assicurare la compatibilità elettromagnetica in
un ambiente diverso da quello industriale.
SMALTIMENTO APPARECCHIATURE ELETTRI-
CHE ED ELETTRONICHE
Non smaltire le apparecchiature elettriche assie-
me ai rifiuti normali!
In ottemperanza alla Direttiva Europea 2002/96/CE sui
rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e
relativa attuazione nell'ambito della legislazione naziona-
le, le apparecchiature elettriche giunte a fine vita devo-
no essere raccolte separatamente e conferite ad un
impianto di riciclo ecocompatibile. In qualità di proprieta-
rio delle apparecchiature dovrà informarsi presso il
nostro rappresentante in loco sui sistemi di raccolta
approvati. Dando applicazione a questa Direttiva
Europea migliorerà la situazione ambientale e la salute
umana!
IN CASO DI CATTIVO FUNZIONAMENTO RICHIEDETE
L’ASSISTENZA DI PERSONALE QUALIFICATO.
2 DESCRIZIONE GENERALE
2.1 SPECIFICHE
Questo manuale è stato preparato allo scopo di istruire il
personale addetto all'installazione, al funzionamento ed alla
manutenzione della saldatrice. Questo apparecchio è una
sorgente di tensione costante adatto alla saldatura
MIG/MAG e OPEN-ARC. Controllare, al ricevimento,che
non vi siano parti rotte o avariate.
Ogni eventuale reclamo per perdite o danni deve esse-
re fatto dall'acquirente al vettore. Ogni qualvolta si
richiedono informazioni riguardanti la saldatrice, si
prega di indicare l'articolo ed il numero di matricola.
MANUALE DI ISTRUZIONE PER SALDATRICE A FILO
2.2 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
EN 50199 La saldatrice è costruita secondo queste
EN60974.1 norme.
N°. Numero di matricola che deve essere
sempre citato per qualsiasi richiesta relativa
alla saldatrice.
trasformatore-raddrizzatore trifase.
Caratteristica piatta.
MIG/MAG. Adatto per saldatura a filo continuo.
I2 max Corrente di saldatura non convenzionale.
Il valore rappresenta il limite max. ottenibile
in saldatura.
U0. Tensione a vuoto secondaria.
X. Fattore di servizio percentuale.
Il fattore di servizio esprime la percentuale di
10 minuti in cui la saldatrice può lavorare ad
una determinata corrente senza causare
surriscaldamenti.
I2. Corrente di saldatura
U2. Tensione secondaria con corrente di sald. I2
U1. Tensione nominale di alimentazione.
3~ 50/60Hz Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz.
I1 max E' il massimo valore della corrente assorbita.
I1 eff E' il massimo valore della corrente effettiva
assorbita considerando il fattore di servizio.
IP21C Grado di protezione della carcassa.
Grado 1 come seconda cifra significa che
questo apparecchio non è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia. La lettera addizio
nale C significa che l'apparecchio è protetto
contro l'accesso di un utensile (diametro
2,5mm) alle parti in tensione del circuito di ali
mentazione.
Idonea a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: La saldatrice è inoltre stata progettata per lavorare
in ambienti con grado di inquinamento 3. (Vedi IEC 60664).
2.3 Protezione termica
Questo apparecchio è protetto da un termostato il quale, se
si superano le temperature ammesse, impedisce il funzio-
namento della macchina. In queste condizioni il ventilatore
continua a funzionare e il led F si accende.
3 INSTALLAZIONE
• L’installazione della macchina deve essere fatta da
personale qualificato.
• Tutti i collegamenti devono essere eseguiti in confor-
mità delle vigenti norme e nel pieno rispetto della legge
antinfortunistica.
Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda al
valore indicato sul cavo rete. Se non è già montata, collega-
re una spina di portata adeguata al cavo di alimentazione
assicurandosi che il conduttore giallo/verde sia collegato
allo spinotto di terra.
La portata dell'interruttore magnetotermico o dei fusibili, in
serie all'alimentazione, deve essere uguale alla corrente I1
max. assorbita dalla macchina.
S
3
3.1 SISTEMAZIONE
Montare il manico, le ruote posteriori e i due appoggi bom-
bola. Il manico non deve essere usato per sollevare la
saldatrice.
Collocare la saldatrice in un ambiente ventilato.
Polvere, sporco o qualsiasi altra cosa estranea che possa
entrare nella saldatrice ne può compromettere la ven-
tilazione e quindi il buon funzionamento.
Pertanto è necessario in relazione all'ambiente e alle condi-
zioni di impiego avere cura di mantenere pulite le parti inter-
ne. La pulizia deve avvenire tramite un getto di aria secca e
pulita, facendo attenzione a non danneggiare in alcun modo
la macchina. Prima di lavorare all'interno della saldatrice
assicurarsi che la spina sia staccata dalla rete di alimenta-
zione.
Qualsiasi intervento eseguito all'interno della saldatrice
deve essere eseguito da personale qualificato.
3.1.1 Montaggio gruppo di raffreddamento (optional).
Togliere i 2 appoggi
bombola A fissati
sul pannello poste-
riore B della saldatri-
ce.
Svitare i 2 pomelli C,
sfilare indietro il sup-
porto bombola
mobile D, montare il
supporto E del
gruppo di raffredda-
mento al pannello
posteriore B e riav-
vitare il supporto
bombola mobile D
tramite i 2 pomelli C
al fondo F della sal-
datrice. (Vedi fig. 2).
Fissare il gruppo di
raffreddamento al supporto E posto sul pannello posteriore
B e al fondo F. (Vedi fig. 3).
fig. 1
fig. 2
A
C
D
F
E
B
4
Una volta fissato il gruppo
di raffreddamento, inserire i
2 tubi acqua, contrasse-
gnati dai colori rosso e blu,
uscenti dalla connessione,
nei corrispondenti raccordi
rapidi G del gruppo facen-
do particolare attenzione ai
colori, il connettore di
potenza O nella presa P, il
connettore di servizio Q
nella presa R, il cavo di ali-
mentazione H del gruppo
nella presa I del generatore
e inserire la connessione di
sevizio L nel connettore M
della saldatrice.
Rimontare i 2 appoggi
bombola A sul pannello N
del gruppo di raffreddamento. (Vedi fig. 4).
3.2 COLLEGAMENTI INTERNI
• Qualsiasi intervento eseguito all'interno della saldatri-
ce deve essere eseguito da personale qualificato.
Prima di lavorare all’interno della saldatrice assicurarsi che
la spina sia staccata dalla rete di alimentazione.
• Dopo il collaudo finale la saldatrice viene collegata
alla tensione indicata sul cavo di alimentazione.
• Per cambiare tensione di alimentazione togliete il
laterale destro e disponete i collegamenti della morset-
tiera cambiatensione come indicato in figura 5.
Non utilizzare la saldatrice senza coperchio o i pannelli
laterali per evidenti ragioni di sicurezza e per non alterare le
condizioni di raffreddamento dei componenti interni.
3.3 COLLEGAMENTI ESTERNI
3.3.1 Connessione della pinza di massa.
Connettere il terminale del cavo massa alla presa V della sal-
datrice e collegare il morsetto di massa al pezzo da saldare.
3.3.2 Posizionamento della bombola e collegamento del
tubo gas
Posizionare la bombola sul porta bombola della saldatrice,
fissandola, con le cinghie in dotazione, al pannello posterio-
re della macchina.
Controllare periodicamente lo stato di usura delle cinghie,
e se è necessario richiedere il ricambio.
La bombola deve essere equipaggiata da un riduttore di
pressione comprensivo di flussometro.
Solo dopo aver posizionato la bombola, collegare il tubo
gas uscente dal pannello posteriore della macchina al ridut-
tore di pressione.
Regolare il flusso del gas a circa 10/18 litri/minuto.
3.3.3 Connessione del carrello
Questo generatore accetta i carrelli Art.1652 e Art.1654.
Per la connessione tra generatore e il carrello utilizzare la
prolunga Art. 1182 (5 mt.) oppure Art. 1182.20 (10 mt.).
Le prestazioni e le possibilità operative dei carrelli sono
descritte nelle istruzioni allegate ai carrelli stessi.
4 DESCRIZIONE COMANDI
4.1 COMANDI SUL FRONTALE DELL'APPARECCHIO.
fig.6
B
A
D
C
fig. 5
fig. 4
G
M
L
R
P
O
Q
H
A
N
I
fig. 3
E
F
B
5
A - Commutatore
Regola finemente la tensione di
saldatura all'interno della
gamma prescelta con il com-
mutatore S.
B - Commutatore
Seleziona le gamme della ten-
sione di saldatura.
C - Interruttore
Accende o spegne la macchina.
D - Prese di massa.
Prese a cui va collegato il cavo massa.
4.2 COMANDI SUL PANNELLO POSTERIORE DEL
GENERATORE
E - Presa 230V.
Per il collegamento del gruppo di raffreddamento (non col-
legare altri utensili). Potenza max 440W.
F - Connettore 14 poli.
A questo connettore va collegato il maschio 14 poli della
prolunga.
G - Presa.
A questa presa va collegato il connettore volante di potenza
della prolunga (polo +).
H - Presa.
A questa presa va collegato il dispositivo di sicurezza del
gruppo di raffreddamento.
N.B: la macchina viene fornita di un connettore che in
assenza del gruppo refrigerante deve essere connesso
alla presa H.
0
1
V
2
3
4
1
2
3
4
5
6
7
8
1
5 SALDATURA
5.1 MESSA IN OPERA
Controllare che il diametro del filo corrisponda al diametro
indicato sul rullo trainafilo e che il programma prescelto sia
compatibile con il materiale e il tipo di gas. Utilizzare rulli trai-
nafilo con gola ad “U” per fili di alluminio e con gola a “V” per
gli altri fili.
5.2 LA MACCHINA È PRONTA PER SALDARE
Connettere il morsetto di massa al pezzo da saldare.
Posizionare l'interruttore Q su 1.
Togliere l'ugello gas.
Svitare l'ugello portacorrente.
Inserire il filo nella guaina guidafilo della torcia assicuran-
dosi che sia dentro la gola del rullo e che questo sia in posi-
zione corretta.
Premere il pulsante torcia per fare avanzare il filo fino alla
fuoriuscita dello stesso dalla torcia.
• Attenzione: tenere il viso lontano dalla lancia terminale
mentre il filo fuoriesce.
Avvitare l'ugello portacorrente assicurandosi che il diame-
tro del foro sia pari al filo utilizzato.
Montare l'ugello gas.
5.3 SALDATURA DEGLI ACCIAI AL CARBONIO CON
PROTEZIONE GASSOSA.
Per la saldatura di questi materiali è necessario :
Utilizzare un gas di saldatura a composizione binaria, di
solito ARGON + CO2 con percentuali di Argon che vanno dal
75% in su. Con questa miscela il cordone di saldatura sarà
ben raccordato ed estetico.
Utilizzando CO2 puro, come gas di protezione si avranno
cordoni stretti, con una maggiore penetrazione ma con un
notevole aumento di proiezioni (spruzzi).
E
H
F
G
fig.7
6
Utilizzare un filo d'apporto della stessa qualità rispetto
all'acciaio da saldare. E' sempre bene usare fili di buona
qualità, evitare di saldare con fili arrugginiti che possono
dare difetti di saldatura.
Evitare di saldare su pezzi arrugginiti o che presentano
macchie d'olio o grasso.
5.4 SALDATURA DEGLI ACCIAI INOSSIDABILI
La saldatura degli acciai inossidabili della serie 300, deve
essere eseguita con gas di protezione ad alto tenore di
Argon, con una piccola percentuale di ossigeno O2 o di ani-
dride carbonica CO2 circa il 2%. Non toccare il filo con le
mani. E importante mantenere sempre la zona di saldatura
pulita per non inquinare il giunto da saldare.
5.5 SALDATURA DELL'ALLUMINIO
Per la saldatura dell'alluminio è necessario utilizzare:
Argon puro come gas di protezione.
Un filo di apporto di composizione adeguata al materiale
base da saldare.
Utilizzare mole e spazzonatrici specifiche per l'alluminio
senza mai usarle per altri materiali.
6 DIFETTI IN SALDATURA
1 DIFETTO -Porosità (interne o esterne al cordone)
CAUSE Filo difettoso (arrugginito superficialmente)
Mancanza di protezione di gas dovuta a:
- flusso di gas scarso
- flussometro difettoso
- riduttore brinato, per la mancanza di un
preriscaldatore del gas di protezione di CO2
- elettrovalvola difettosa
- ugello porta corrente intasato da spruzzi
- fori di efflusso del gas intasati
- correnti d'aria presenti in zona di saldatura.
2 DIFETTO - Cricche di ritiro
CAUSE Filo o pezzo in lavorazione sporchi od
arrugginiti.
Cordone troppo piccolo.
Cordone troppo concavo.
Cordone troppo penetrato.
3 DIFETTO - Incisioni laterali
CAUSE Passata troppo veloce
Corrente bassa e tensioni di arco elevate.
4 DIFETTO - Spruzzi eccessivi
CAUSE Tensione troppo alta.
Induttanza insufficiente.
Mancanza di un preriscaldatore del gas di
protezione di CO2
7 MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO
Ugello protezione gas
Questo ugello deve essere liberato periodicamente dagli
spruzzi metallici. Se distorto o ovalizzato sostituirlo.
Ugello porta corrente.
Soltanto un buon contatto tra questo ugello ed il filo assicu-
ra un arco stabile e un'ottima erogazione di corrente; occor-
re perciò osservare i seguenti accorgimenti:
A) Il foro dell'ugello portacorrente deve essere tenuto esen-
te da sporco od ossidazione.
B) A seguito di lunghe saldature gli spruzzi si attaccano più
facilmente ostacolando l'uscita del filo.
E' quindi necessario pulire spesso l'ugello e se necessario
sostituirlo.
C) L'ugello porta corrente deve essere sempre ben avvitato
sul corpo torcia . I cicli termici subiti dalla torcia ne possono
creare un allentamento con conseguente riscaldamento del
corpo torcia e dell'ugello ed una incostanza dell'avanza-
mento del filo.
Guaina guidafilo.
E' una parte importante che deve essere controllata spesso
poichè il filo può depositarvi polvere di rame o sottilissimi
trucioli. Pulirla periodicamente assieme ai passaggi del gas,
con aria compressa secca.
Le guaine sono sottoposte ad un continuo logorio, per cui si
rende necessario, dopo un certo periodo, la loro sostituzione.
Gruppo motoriduttore.
Pulire periodicamente l'insieme dei rulli di trascinamento da
eventuale ruggine o residui metallici dovuti al traino delle
bobine. E' necessario un controllo periodico di tutto il grup-
po responsabile del traino del filo: aspo, rullini guidafilo, guai-
na e ugello porta corrente.
8 ACCESSORI
Art. 1680 Gruppo di raffreddamento
Art. 1652 Carrello trainafilo 2 rulli
Art. 1654 Carrello trainafilo 4 rulli
Art. 1182 Connessione tra generatore e carrello
trainafilo da 5 metri
Art.1182.20 Connessione tra generatore e carrello
trainafilo da 10 metri
63
When ordering spare parts please always state the machine item and
serial number and its purchase data, the spare part position and the
quantity.
La richiesta di pezzi di ricambio deve indicare sempre: numero di arti-
colo, matricola e data di acquisto della macchina, posizione e quantità
del ricambio.
pos DESCRIZIONE DESCRIPTION
01 LATERALE SINISTRO LEFT SIDE PANEL
02 MANICO HANDLE
03 SUPPORTO MANICO HANDLE SUPPORT
04 LATERALE FISSO FIXED SIDE PANEL
05 COPERCHIO COVER
06 SUPPORTO GIREVOLE SWIVELLING SUPPORT
07 PANNELLO POSTERIORE BACK PANEL
08 CINGHIA BELT
09 APPOGGIO BOMBOLA GAS CYLINDER SUPPORT
10 PRESSACAVO STRAIN RELIEF
11 CAVO RETE POWER CORD
12 PRESA SOCKET
13 CONNETTORE CONNECTOR
14 CONNETTORE CONNECTOR
15 CONNETTORE CONNECTOR
16 PRESA GIFAS GIFAS SOCKET
17 LATERALE FISSO FIXED SIDE PANEL
18 LATERALE DESTRO RIGHT SIDE PANEL
19 FONDO BOTTOM
20 TAPPO CAP
21 RUOTA FISSA FIXED WHEEL
22 ASSALE AXLE
23 SUPPORTO SUPPORT
24 FONDO BOTTOM
25 RUOTA PIROETTANTE SWIVELING WHEEL
26 SUPPORTO SUPPORT
27 PRESAGIFAS GIFAS SOCKET
28 CAVO MASSA EARTH CABLE
29 PANNELLO ANTERIORE FRONT PANEL
30 CORNICE FRAME
31 PANNELLO COMANDI CONTROL PANEL
32 INTERRUTTORE SWITCH
33 COMMUTATORE SWITCH
34 COMMUTATORE SWITCH
35 TRASFORMATORE DI AUXLIARY TRAN-
SERVIZIO SFORMER
36 PIANO INTERMEDIO INSIDE BAFFLE
37 MORSETTIERA TERMINAL BOARD
38 TELERUTTORE CONTACTOR
39 SUPPORTO TELERUTTORE CONTACTOR SUPPORT
42 RADDRIZZATORE RECTIFIER
43 MOTORE MOTOR
44 SUPPORTO MOTORE MOTOR SUPPORT
45 MORSETTIERA TERMINAL BOARD
46 SUPPORTO MORSETTIERA TERMINAL BOARD SUPP.
47 VENTOLA FAN
48 TRASFORMATORE TRANSFORMER
49 SUPPORTO SUPPORT
50 CIRCUITO DI COMANDO CIRCUIT BOARD
51 SUPPORTO SUPPORT
pos DESCRIZIONE DESCRIPT
Art. 613
68
CEBORA S.p.A - Via Andrea Costa, 24 - 40057 Cadriano di Granarolo - BOLOGNA - Italy
Tel. +39.051.765.000 - Fax. +39.051.765.222
www.cebora.it - e-mail: [email protected]
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