Mase MARINER 560 S Manuale del proprietario

Categoria
Generatori di corrente
Tipo
Manuale del proprietario
MARINER
560 B
710 B
Tipo modello
N° matricola
Codice
Rev.0 A.A. 14/05/2015
cod.43394
MANUALE USO, MANUTENZIONE E INSTALLAZIONE
I
USE, MAINTENANCE AND INSTALLATION MANUAL
GB
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I
I
Questo manuale deve essere conservato per tutta la durata di vita
della macchina a cui fa riferimento
Grazie per aver scelto un prodotto MASE.
Mase Generators è un’azienda leader nel settore dei gruppi elettrogeni ed offre la più vasta gamma di pro-
dotti, in grado di spaziare dai piccoli generatori portatili da 1 KW fino ad unità da 1600 KVA per applicazioni
speciali.
Fondata nel 1970, si sviluppa a Cesena su un’area di 16000 mq. Da sempre si è distinta per l’alta qualità dei
prodotti e per la costante innovazione promossa dall’avanzato Reparto Ricerca e Sviluppo.
Mase Generators nasce come azienda produttrice di gruppi elettrogeni portatili da 500W, leggeri e compatti,
che hanno consentito al suo marchio di essere conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.
Il gruppo elettrogeno che Lei ha acquistato è il frutto di anni di esperienza nel settore, e per la moderna
concezione, il robusto dimensionamento, i materiali impiegati, i continui aggiornamenti, costituisce un’effica-
ce risposta alle esigenze degli operatori del settore.
Questo Manuale istruzioni Le fornirà utili informazioni e preziosi suggerimenti per poter sfruttare appieno
tutte le possibilità che il gruppo elettrogeno Le offre.
Qualora parti del manuale risultassero incomprensibili ci contatti immediatamente.
Nel rinnovarLe i nostri ringraziamenti La salutiamo cordialmente.
MASE GENERATORS S.p.A. Via Tortona, 345
47522 Cesena (FC) Italy
Tel.+39-0547-354311 Fax.+39-0547-317555
Dati tecnici, informazioni,stesura dei testi ed allestimenti grafici: a cura dell’Ufficio Tecnico Mase Generators
LA DITTA MASE GENERATORS SPA SI RISERVA TUTTI I DIRITTI DI APPORTARE MODIFICHE AL PRESENTE MANUALE SENZA
PREAVVISO O NOTIFICA, QUANDO NECESSARIO, IN ACCORDO CON LA POLITICA DEL CONTINUO MIGLIORAMENTO DEI PRODOTTI
MASE. SUL PRESENTE MANUALE, NESSUNA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE E’ PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
SCRITTA DELLA DITTA MASE GENERATORS SPA.
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INDICE
DEFINIZIONI USATE .................................................. 5
PREMESSA .............................................................. 7
1 INFORMAZIONI GENERALI ............................... 6
1.1 Uso conforme ..................................................... 8
1.2 Rischi residui ...................................................... 8
1.3 Simboli di sicurezza........................................... 9
1.4 Simbologia sul gruppo elettrogeno ..................... 10
1.5 Significato delle etichette di sicurezza ................. 11
1.6 Documenti di riferimento.................................... 15
1.7 Conformità alle norme ....................................... 15
1.8 Marcatura ......................................................... 15
1.9 Identificazione della macchina............................ 15
2 CARATTERISTICHE GENERALI ................... 16
2.1 Composizione dei gruppi elettrogeni ................... 16
2.2 Pannello comandi e strumenti ........................... 17
2.3 Tabella caratteristiche tecniche .......................... 18
3 INSTALLAZIONE............................................ 19
3.1 Caratteristiche del vano................................... 19
3.2 Sollevamento ................................................... 20
3.3 Ancoraggio del gruppo ..................................... 20
3.4 Ventilazione ..................................................... 20
3.5 Circuito acqua di raffreddamento ...................... 20
3.5.1 Sistema dell’adduzione dell’acqua di mare....... 20
3.5.2Componenti ...................................................... 21
3.5.3Installazioni tipiche........................................... 22
3.5.5Sistema di scarico ........................................... 25
3.6 Circuito combustibile ........................................ 26
3.6.1 Filtro combustibile............................................ 26
3.6.2Pompa elettrica ................................................ 26
3.7 Collegamenti elettrici ........................................ 27
3.7.1 Allacciamento batteria ..................................... 27
3.7.2 Allacciamento cruscotto comandi .................... 27
3.7.3Allacciamento c.a. ........................................... 28
3.7.4Commutazione generatore - rete ...................... 29
3.7.5 Arresto d’emergenza........................................ 29
4 UTILIZZO DEL GRUPPO ELETTROGENO..... 30
4.1 Controlli preliminari ............................................ 30
4.2 Rifornimento carburante .................................... 30
4.3 Avviamento del gruppo elettrogeno .................. 31
4.4 Arresto del gruppo elettrogeno......................... 31
4.5 Arresto d'emergenza ........................................ 31
5 PROTEZIONI E SEGNALAZIONI ...................... 32
5.1 Modulo protezione motore - allarmi .................. 32
5.2 Fusibili ............................................................. 32
5.3 Protezione da cortocircuito e sovraccarico...... 33
5.4 Protezione da cortocircuito dell’impianto elettrico
in bassa tensione ........................................... 34
6 MANUTENZIONE ............................................. 34
6.1 Premessa ......................................................... 34
6.2 Manutenzione ordinaria del motore ..................... 34
6.3 Controllo olio motore ........................................ 34
6.4 Cambio olio motore ............................................ 35
6.5
Filtro olio ........................................................... 35
6.6 Sostituzione del filtro carburante di linea.......... 36
6.7 Disareazione impianto dell’impianto di
alimentazione................................................... 36
6.8 Filtro aria .......................................................... 36
6.9 Svuotamento impianto di raffreddamento ......... 37
6.10 Sostituzione anodo di zinco ............................. 37
6.11 Manutenzione della pompa acqua mare ........... 38
6.12 Controllo / sostituzione della cinghia
trapezoidale ..................................................... 38
6.13 Manutenzione dell’alternatore ........................... 39
6.14 Manutenzione della batteria .............................. 39
6.15 Lista ricambi consigliati.................................... 40
6.16 Periodi di inattività............................................ 40
6.17 Controlli periodici e manutenzione ................... 41
6.19 Tavola guasti .................................................... 42
6.20 Norme per l’ordinazione delle parti di ricambio 42
7 TRASPORTO, IMBALLO, STOCCAGGIO
SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE ........ 43
7.1 Trasporto, imballo e stoccaggio ......................... 43
7.2 Sollevamento e movimentazione della
macchina.......................................................... 43
8 GARANZIA, RESPONSABILITA’ ...................... 44
8.1 Garanzia .......................................................... 44
8.2 Limiti di responsabilità........................................ 44
9 SMALTIMENTO ............................................... 44
9.1 Smaltimento dei materiali di scarto derivanti
dalla manutenzione e dalla rottamazione............. 44
10 SCHEMI ELETTRICI....................................... 45
10.1 Schemi elettrici ................................................ 45
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DEFINIZIONI UTILIZZATE
- I vocaboli usati sono quelli del linguaggio tecnico corrente e dove si è ritenuto necessario si riportano
di seguito il significato
- Gruppo elettrogeno
E’ l’insieme di un motore a combustione interna a pistoni e un generatore di corrente alternata sincrono 2/4 poli
autoeccitato, uniti tra loro per realizzare una centrale di autoproduzione di energia elettrica.
- Impianto utilizzatore
Impianto costituito dai circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori, comprese le relative apparecchiature
di sezionamento, di manovra, di interruzione, di trasformazione, di protezione, ecc. che non facciano parte di
impianti di produzione, trasmissione e distribuzione.
- Sistema elettrico di I° categoria
E’ un sistema dove la tensione nominale è maggiore di 50 V e minore di 1.000 V compreso in c.a.
- Carico
L’insieme dei valori numerici di grandezze elettriche e meccaniche che caratterizzano le esigenze imposte ad
una macchina rotante da un circuito elettrico o da un dispositivo meccanico, in un determinato istante.
- Interruttore termico
dispositivo generale di sezionamento e interruzione generale costituito da un interruttore ad apertura
automatica per effetto termico.
- Interruttore differenziale
dispositivo generale di sezionamento e interruzione generale costituito da un interruttore ad apertura
automatica per effetto differenziale.
- Installatore
Persona avente conoscenza, esperienza tecnica e poteri per svolgere le funzioni che gli sono state delegate
e autorizzato a rilasciare una dichiarazione ai sensi della normativa applicabile.
- Persona competente
Persona avente conoscenze tecniche o esperienze sufficienti a consentirgli di evitare i pericoli che può
presentare l’elettricità.
- Personale specializzato ma
se
Persona in grado di valutare il lavoro assegnato e riconoscere i possibili pericoli sulla base della formazione,
addestramento presso i centri di formazione mase, esperienze professionali e conoscenza dell’apparecchia-
tura in questione e sui possibili pericoli derivanti in caso di comportamento negligente.
- Fornitore
Entità (per es. costruttore, agente, installatore) che fornisce l’equipaggiamento o i servizi associati alla
macchina.
- Regolazione
Azione di controllo per cui una variabile di uscita del sistema controllato (variabile regolata) è influenzata da una
variabile di ingresso del sistema regolante per il raggiungimento di un determinato scopo.
- Regolazione manuale
Regolazione nella quale la variazione della variabile manipolata viene prodotta dall’uomo con intervento
manuale.
- Regolazione automatica
Regolazione nella quale la variazione della variabile manipolata viene prodotta da un dispositivo regolante
(regolatore automatico)senza l’intervento dell’uomo.
- Pericolo
Fonte di possibile danno o danneggiamento alla salute
- Protezione
Riparo o dispositivo di protezione come misura di sicurezza per la protezione delle persone da un pericolo
presente o latente.
- Involucro
Parte destinata ad assicurare la protezione dell’equipaggiamento contro specifiche influenze esterne e una
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- Connessione in cattivo stato
Le parti attive non sono completamente ricoperte con un isolamento che possa essere rimosso solo mediante
distruzione, le connessioni presentano una incertezza nel collegamento causata da un labile serraggio delle
parti e da uno sviluppo di ossido fra le parti.
- Contatto diretto
contatto di persone o animali con parti attive.
- Circuito di comando
circuito utilizzato per il comando del funzionamento della macchina .
- Equipaggiamento
termine generale che comprende materiali, dispositivi, apparecchi, accessori e simili utilizzati congiuntamente
a una installazione elettrica.
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PREMESSA
CAMPO D’IMPIEGO:
IL GRUPPO ELETTROGENO E’ ADATTO A PRODURRE AUTONONAMENTE ENERGIA ELETTRICA NEI LIMITI DI
TENSIONE E WATT DICHIARATI DAL COSTRUTTORE, VEDI TARGA CARATTERISTICHE POSTA SULLA MACCHI-
NA
Consultare attentamente questo manuale prima di procedere all’uso ed a qualsiasi intervento sulla
macchina.
IL MANCATO RISPETTO DELLE SPECIFICHE CONTENUTE NEL SEGUENTE MANUALE DI USO E MANU-
TENZIONE COMPORTA IL DECADIMENTO DELLA GARANZIA SUL PRODOTTO.
Questo manuale è stato redatto dal costruttore ed è parte integrante del corredo dell’attrezzatura, definizione che viene
usata come indicato nella Direttiva 98/37/CE; le informazioni in esso contenute sono dirette a tutte le persone coinvolte
nel ciclo di vita operativo del gruppo elettrogeno e sono necessarie per informare sia chi materialmente effettuerà le
diverse attività, sia chi dovrà coordinarle, predisporre la necessaria logistica e regolamentare gli accessi al luogo dove
sarà installato ed opererà il gruppo elettrogeno.
Questo manuale è stato redatto dal costruttore allo scopo di fornire le informazioni e le istruzioni essenziali per effettuare,
correttamente e in condizioni di sicurezza l'utilizzo e la manutenzione, e costituisce parte integrante del corredo del gruppo
elettrogeno e deve essere conservato con cura da qualsiasi agente che potrebbe deteriorarlo per tutto il ciclo di vita del
gruppo elettrogeno. Il presente manuale deve seguire il gruppo elettrogeno qualora questo sia trasferito ad un nuovo
utente o proprietario.
E’ opportuno ricordare che il gruppo elettrogeno fornito necessita di installazione.
L’installatore rilascerà, al termine dei lavori, una dichiarazione ai sensi della normativa applicata.
Il manuale definisce lo scopo per cui la macchina è stata costruita e contiene tutte le informazioni necessarie per garantirne
un uso sicuro e corretto.
La costante osservanza delle indicazioni, in esso contenute, garantisce la sicurezza dell’operatore e danni a persone e
cose, l’economia d’esercizio ed una maggiore durata della macchina stessa.
I disegni sono forniti a scopo esemplificativo. Anche se la macchina in vostro possesso si differenzia per elementi poco
rilevanti, esempio il colore, dalle illustrazioni contenute in questo manuale la sicurezza e le informazioni sulla stessa sono
garantite.
Per facilitare la consultazione esso è stato suddiviso in sezioni che ne identificano i concetti principali; per una
consultazione rapida degli argomenti consultare l’indice descrittivo.
Il continuo miglioramento ed evoluzione del prodotto potrebbero aver comportato modifiche al gruppo elettrogeno che
non sono comprese in questa pubblicazione.
Ogni volta che sorge un problema riguardante la macchina o questa pubblicazione consultare Mase Generators
SPA per le informazioni più recenti disponibili.
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1 INFORMAZIONI GENERALI DI SICUREZZA
1.1 USO CONFORME
Il gruppo elettrogeno è adatto a produrre autonomamente energia elettrica nei limiti di tensione e potenza
dichiarati dal costruttore.
E’ vietato ogni altro uso al di fuori del campo di impiego già citato: la macchina è destinata ad un uso marino.
Il gruppo elettrogeno è stato progettato per lavorare da solo (senza operatore) se non per controlli di
manutenzione ordinaria.
I limiti di utilizzo sono:
-temperatura di lavoro: -5° +40°
-umidità dell’aria: da 30% a 90%
-la macchina è adatta per lavorare in ambiente marino.
Solamente mase o un installatore da essa autorizzato può confermare l’installazione.
Per motivi di sicurezza sono vietate trasformazioni arbitrarie sulla macchina.
Devono essere usati ricambi originali altrimenti decade la conformità della macchina.
Tutte le operazioni che richiedono lo smontaggio di parti speciali devono essere eseguite solamente dal
personale tecnico autorizzato del concessionario locale o della ditta costruttrice.
Solo il personale tecnico della mase o da essa addestrato possiede la necessaria conoscenza della
macchina, le attrezzature speciali e l’esperienza per eseguire nel modo più economico e affidabile qualsiasi
intervento.
1.2 RISCHI RESIDUI
La macchina è stata progettata tenendo presente le prescrizioni di sicurezza delle direttive e norme CE; occorre
tuttavia tener presente i seguenti pericoli residui:
- lesioni dovute al contatto di parti calde durante la manutenzione.
- lesioni dovute a folgorazione durante la manutenzione del quadro elettrico.
- rischi legati a lunghe esposizioni al rumore della macchina (con cofanatura aperta).
- rischi dovuti al contatto con i liquidi lubrificanti della macchina durante la manutenzione.
- rischi dovuti a pericolo di incendio del carburante.
A causa della pericolosità intrinseca tipica dei Gruppi Elettrogeni, si vuole ricordare che, nonostante il gruppo
sia stato progettato, costruito e collaudato secondo quanto stabilito dalle norme antinfortunistiche, soltanto una
corretta e attenta utilizzazione può garantire la piena sicurezza; a tale scopo, di seguito sono riportate le varie
precauzioni da osservare.
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ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
Le attrezzature elettromeccaniche, inclusi i gruppi generatore, gli interruttori di commutazione, le apparecchiature
elettriche di comando, e gli accessori, possono provocare danni alle persone e, qualora vengano installati, utilizzati
o siano soggetti a operazioni di manutenzione non idonee, mettere in serio pericolo la vita delle persone stesse. Per
evitare incidenti è necessario essere a conoscenza dei rischi potenziali ed agire con cautela. Leggere e seguire
tutte le precauzioni e le istruzioni per la sicurezza. CONSERVARE LE PRESENTI ISTRUZIONI.
Il presente manuale riporta svariate tipologie di precauzioni ed istruzioni per la sicurezza: Pericolo, Avvertenza,
Attenzione.
1.3 SIMBOLI PER LA SICUREZZA
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze che potrebbero
provocare la morte, o possibili danni alla salute, del personale.
Situazione che potrebbe verificarsi durante il periodo di vita di un prodotto, sistema o impianto considerato a
rischio in materia di danni alle persone, alle proprietà, all’ambiente o di perdite economiche.
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze che potrebbero portare
al danneggiamento di beni materiali quali le risorse o il prodotto.
Altri simboli presenti in questo manuale
Indicazioni di particolare importanza.
Indica componenti e parti non comprese nell’allestimento di base.
Consultare attentamente questo manuale prima di procedere all’uso ed a qualsiasi intervento sulla macchina.
@ Operazioni di manutenzione periodica, richiedono l'esecuzione da parte di personale qualificato e
dotato di opportuni mezzi di lavoro e di protezione.
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Simboli di Pericolo Significato
PARTI ROVENTI
Motori e sistemi di scarico roventi.
Possono provocare seri danni o la morte.
Non lavorare sul gruppo generatore finchè non si è raffreddato.
Manutenzione del sistema di scarico.
Le parti roventi possono provocare seri danni o la morte. Non toccare le parti del
motore. I componenti del motore e del sistema di scarico diventano estremamente caldi
quando sono in funzione.
AVVIAMENTO ACCIDENTALE
Avviamento accidentale.Può provocare seri danni o la morte.
Scollegare i cavi della batteria prima di lavorare sul gruppo generatore. Quando si
scollega la batteria, rimuovere il conduttore negativo per primo (-). Quando si ricollega
la batteria, ricollegare il conduttore negativo (-) per ultimo.
Disattivazione del gruppo generatore. Un avviamento accidentale può provocare
seri danni o la morte. Prima di lavorare sul gruppo generatore o su un’attrezzatura
collegata al gruppo, disabilitare il gruppo generatore nel modo seguente:
1) Togliere l’alimentazione del carica batteria, se incluso nell’impianto.
2) Rimuovere i cavi della batteria, prima di tutto il conduttore negativo (-).
3) Quando si ricollega la batteria, ricollegare il conduttore negativo (-) per ultimo.
Si raccomanda di seguire questa precauzioni per evitare l’avvio accidentale del gruppo
generatore per mezzo del pulsante start/stop.
Tensione pericolosa. Rotore mobile.
Può provocare seri danni o la morte.
Far funzionare il gruppo generatore solo quando tutte le protezioni e le chiusure elettriche
sono posizionate correttamente.
PARTI MOBILI
Parti rotanti.
Possono provocare seri danni o la morte.
Far funzionare il gruppo generatore solo quando tutte le protezioni, gli schermi e i
coperchi sono posizionati correttamente.
PREVENZIONE DA FUOCO
Può provocare seri danni o la morte.
- Assicurarsi di usare il combustibile diesel corretto.
- Assicurarsi di fermare il motore prima del rifornimento di carburante.
- Se fuoriesce combustibile, pulire perfettamente tale fuoriuscita.
- Mai mettere gasolio o gli altri materiali infiammabili vicino al gruppo elettrogeno
durante il funzionamento o subito dopo averlo spento.
- Controllare eventuali perdite di combustibile e olio motore dalle tubature che
potrebbero causare incendi.
1.5 SIGNIFICATO DELLE ETICHETTE DI SICUREZZA
Queste etichette avvertono l’utente su eventuali pericoli che possono causare gravi lesioni.
Leggere attentamente il significato e le precauzioni descritte nel presente manuale.
Se l’etichetta si stacca o diventa illeggibile, sostituirla con una nuova richiedendola ad un rivenditore autorizzato
mase.
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Simboli di Pericolo Significato
GAS DI SCARICO
Monossido di carbonio.
Può provocare seri danni o la morte.
Il sistema di scarico deve essere ermetico e deve essere periodicamente ispezionato.
Sintomi dell’inalazione di monossido di carbonio.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte. Il
monossido di carbonio è un gas velenoso, presente nel gas di scarico.
Ispezione dell’impianto di scarico.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte. Per
la sicurezza degli occupanti dell’imbarcazione, fare installare un rilevatore di monossido
di carbonio da personale qualificato. Chiedere consiglio al costruttore della nave o al
rivenditore sull’ubicazione e l’installazione del rilevatore. Controllare il rilevatore prima di
ogni utilizzo del gruppo generatore. Oltre alle ispezioni ordinarie dell’impianto di scarico,
controllare il rilevatore di monossido di carbonio in base alle istruzioni del fabbricante e
mantenerlo sempre in funzione.
Installazione dell’impianto di scarico.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte.
Per la sicurezza degli occupanti dell’imbarcazione, installare un rilevatore di monossido
di carbonio.
Quando si installa il gruppo generatore o vi si effettuano operazioni di manutenzione,
usare le presenti precauzioni. Non installare i tubi di uscita dei gas di scarico in luoghi
dove i gas stessi possono essere convogliati attraverso oblò, sfiatatoi, o condizionatori
d’aria. Se l’uscita dei gas di scarico si trova vicino il livello dell’acqua, questa potrebbe
entrare nell’uscita dei gas di scarico e occludere o limitare il flusso dei gas stessi.
PREVENZIONE DA FUOCO
Può provocare seri danni o la morte.
- Avviare il G.E. solamente dall'interruttore di avviamento senza carichi applicati, con
interruttore del gruppo in posizione neutrale.
L'avviamento improvviso del gruppo elettrogeno può causare seri infortuni personali.
- Installare il gruppo elettrogeno sufficientemente lontano da costruzioni e materiali
infiammabili, durante il funzionamento questo potrebbe causare incendi dovuti al
calore dei gas di scarico e del corpo motore.
- Tenere scintille, fiamme libere e agni altra forma di accensione (fiammiferi,
sigarette, etc..) lontano quando si fa rifornimento del carburante. Si possono causare
incendi o esplosioni.
INCENDIO
Può provocare seri danni o la morte.
In caso di incendio, non aprire il cofano
Spegnere il generatore e scaricare immediatamente tutto il contenuto dell'estintore
portatile attraverso il foro indicato dall’etichetta.
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Simboli di Pericolo Significato
GAS DI SCARICO
Monossido di carbonio.
Utilizzo del gruppo generatore.
Il monossido di carbonio può provocare forte nausea, svenimenti, o la morte.
Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore, insapore e non irritante, in grado,
se inalato anche solo per breve tempo, di provocare la morte.
Non utilizzare mai il gruppo generatore senza un rilevatore di monossido di carbonio
funzionante. Prestare particolare attenzione quando si utilizza un gruppo generatore
ormeggiato o ancorato quando il mare è calmo, in quanto i gas tendono ad accumularsi.
Se si utilizza il gruppo generatore nei pressi della banchina, ormeggiare l’imbarcazione
in modo che i gas di scarico fuoriescano dal lato protetto dal vento. Considerare
sempre la presenza di altre persone, assicurandosi che i gas di scarico non si dirigano
verso altre navi e edifici.
TENSIONE PERICOLOSA / ELETTROSHOCK
Tensione pericolosa. Rotore mobile.
Possono provocare seri danni o la morte.
Utilizzare il gruppo generatore solo quando tutte protezioni e le chiusure elettriche sono
posizionate correttamente.
Attrezzatura di messa a terra elettrica.
Una tensione pericolosa può provocare seri danni o la morte. In presenza
dell’elettricità è sempre possibile che si verifichi una folgorazione. Aprire tutti gli interruttori
automatici principali di tutte le fonti di corrente prima di effettuare operazioni di
manutenzione sull’apparecchiatura. Accertarsi che l’installazione della messa a terra
elettrica del gruppo generatore, dell’interruttore di commutazione, dell’attrezzatura e
dei circuiti elettrici siano conformi alle normative vigenti.
Se ci si trova nell’acqua o su un pavimento bagnato, in caso di contatto con i conduttori
elettrici, il rischio di folgorazione aumenta notevolmente.
Disconnessione del carico elettrico.
Una tensione pericolosa può provocare seri danni o la morte. Per disconnettere il
gruppo generatore dal carico, aprire l’interruttore automatico della linea o disconnettere
i conduttori in uscita del gruppo generatore dall’interruttore di commutazione e bloccare
fermamente la parte finale dei conduttori. Una tensione elevata trasferita al carico
durante un controllo potrebbe provocare seri danni alle persone e all’attrezzatura. Non
utilizzare l’interruttore di sicurezza del circuito al posto dell’interruttore automatico della
linea.
Corto circuiti della batteria.
Un’esplosione può provocare seri danni o la morte. I corto circuiti possono provocare
seri danni alle persone e/o all’attrezzatura. Disconnettere la batteria prima di effettuare
operazioni di installazione o di manutenzione del gruppo generatore. Disfarsi di tutti i
gioielli prima di effettuare operazioni di manutenzione dell’attrezzatura. Utilizzare gli
strumenti con maniglie isolate. Quando si disconnette la batteria, rimuovere prima il
conduttore negativo (-). Quando si ricollega la batteria, ricollegare il conduttore negativo
(-) per ultimo. Non collegare mai il cavo della batteria del conduttore negativo (-) al
terminale di connessione positivo (+) del solenoide di avviamento.
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BATTERIA
Non venire in contatto con il liquido elettrolita della batteria
Adeguata ventilazione nella zona batteria.
Tenere ben ventilata l'area attorno alla batteria, prestando attenzione a tenere
scintille, fiamme libere e altre forme di accensione lontane. Durante il
funzionamento del gruppo elettrogeno avviene la ricarica della batteria e la
produzione gas idrogeno che può essere facilmente infiammabile.
Le batterie contengono acido solforico. Non permettere di venire in contatto con
vestiti, pelle e/o occhi. Potrebbe causare pericolose bruciature.
Indossare sempre occhiali di sicurezza e vestiti protettivi quando si fa
manutenzione alla batteria. Se avviene il contatto con pelle e/o occhi lavare
immediatamente con abbondanti quantità d’acqua ed applicare un appropriato
trattamento medico.
Non fare scintille mandando intenzionalmente la batteria in cortocircuito per
controllarne la carica rimanente. Potrebbe causare incendi.
Se il liquido della batteria gela, ricaricare la batteria dopo averla scongelata.
INDUMENTI PER LA SICUREZZA
Non esporre la pelle a getti ad alta pressione di carburante.
Prestare attenzione a non portare la pelle in contatto con spruzzi di combustibile ad
alta pressione da tubi danneggiati per non penetrare la pelle.
Se esposti a spruzzi occorre intervenire con le appropriate cure mediche.
Prestare attenzione a sporcizia in uscita dalla presa d’aria.
Indossare un equipaggiamento protettivo come occhiali per proteggere gli occhi in
presenza di aria compressa o vapore. Polvere o frammenti volanti possono colpire
gli occhi.
Simboli di Pericolo Significato
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I
KVA
H
z
Cos.
Ø
V V
A A
Degrees of protection IP
°C
m
Performance class
year of manifacture
Rated power factor
Rated voltage
declared frequency
Mass Kg
Class of insulation
Temp. max of use
Altitude max. of use
Rated current
Rated power 3F
Code Serial n°
1
2
5
4
14
6
7
8
9
10
11
12
13
15
16
3
1.6 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Le istruzioni per l'uso fornite con ciascun gruppo
elettrogeno sono costituite da una raccolta di documenti
di cui il presente manuale rappresenta la Parte Genera-
le. Normalmente sono forniti i seguenti documenti.
a Dichiarazione CE di Conformità.
b Manuale di istruzioni per l'uso e la manutenzione dei
gruppi elettrogeni, (il presente manuale).
c Manuale d'uso e manutenzione del motore.
d Elenco Centri Assistenza mase.
e Certificato di garanzia mase.
f Cartolina garanzia.
g Certificato EPA (costruttore del motore).
1.7 CONFORMITÀ ALLE NORME
I gruppi elettrogeni, costruiti dalla ditta mase, destinati
ai paesi della Comunità Europea sono conformi alle
direttive CE applicabili, e sono corredati di una Dichiara-
zione CE di Conformità.
EN 12601: Gruppi elettrogeni mossi da motore a com-
bustione interna.
98/37/CE e successiva modifica:
Requisiti essenziali delle macchine, ai fini della sicurez-
za e della tutela della salute, (Direttiva "Macchine").
73/23/CE e successive modifiche contenute nella diret-
tiva 93/68/CE :
Garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale
elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti
di tensione, (Direttive "Bassa Tensione").
EN 60204.1: Equipaggiamenti elettrici delle macchine.
1.8 MARCATURA
La targa predisposta per i gruppi elettrogeni contiene
tutti i dati identificativi in conformità alla norma ISO
8528 e secondo quanto richiesto per la Marcatura CE,
per i casi in cui è prevista. Si riporta qui sotto il facsimile
della targa identificativa che è fissata sul quadro di
controllo di ciascuna macchina.
1.9 IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA
1 - Nome macchina
2 - Codice macchina
3 - Numero di serie
4 - Potenza continua
5 - Frequenza dichiarata
6 - Fattore di potenza
7 - Tensione nominale
8 - Corrente nominale
9 - Grado di protezione
10 - Classe d’isolamento
11 - Temperatura max.utilizzo
12 - Altitudine max.utilizzo
13 - Classe di prestazione
14 - Anno di costruzione
15 - Costruttore - Indirizzo
16 - Peso
I dati che identificano il numero di codice della
macchina, il numero
di serie e l’anno di costru-
zione devono essere sempre precisati al
costruttore per informazioni, richieste di ricam-
bi, ecc..
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- 16
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I
1 2
6
5
19
3
7
8
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9
17 11
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26
25
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22
23
26
8
9
22
2 CARATTERISTICHE GENERALI
Il gruppo elettrogeno è stato progettato per l'impiego in
campo marino e utilizza motorizzazioni di alta affidabilità del
tipo diesel 3000/3600 giri con raffreddamento ad aria/
acqua. Particolare attenzione è stata posta al grado di
protezione dagli agenti esterni, alla salvaguardia del motore
e alla tutela delle parti elettriche da sovraccarichi e
sovratemperature adottando sistemi automatici in grado di
arrestare il gruppo in caso di anomalie di funzionamento.
Il gruppo elettrogeno risulta essere particolarmente silenzio-
so grazie ad una cofanatura insonorizzante, coibentata
internamente, e ad un avanzato sistema d'insonorizzazione
dello scarico dei fumi di combustione.
Gli alternatori impiegati sono del tipo sincrono autoeccitato.
2.1 COMPOSIZIONE DEI GRUPPI ELETTROGENI
I gruppi elettrogeni sono composti essenzialmente dai
seguenti componenti:
1 - Cassa insonorizzante
2 - Portello di accesso superiore
3 - Portello di accesso frontale
4 - Portello collegamento linea elettrica
5 - Staffe di ancoraggio
6 - Interruttore di emergenza
7 - Uscita scarico fumi e acqua di raffreddamento
8 - Ingresso collegamento presa acqua mare
9 - Ingresso collegamento al serbatoio carburante
10 - Filtro aria motore
11 - Tappo carico / controllo olio
12 - Tubo estrazione olio
13 - Filtro olio
14 - Vaso espansione
15 - Pompa acqua mare
16 - Pompa carburante
17 - Filtro carburante
18 - Sonda alta temperatura motore
19 - Sonda alta temperatura miscelatore gas/acqua
20 - Motorino di avviamento
21 - Vite di regolazione giri del motore
22 - Morsetto (+) di collegamento alla batteria
23 - Morsetto (-) di collegamento alla batteria
24 - Alternatore caricabatteria
25 - Anodi zinco
26 - Scambiatore di calore acqua/acqua
27 - Tubo estrazione acqua
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I
56
2
9 87
4
1
3
2.2 PANNELLO COMANDI E STRUMENTI (VERSIONE STANDARD)
Ogni gruppo elettrogeno dispone di un pannello strumenti
per i comandi e i controlli sul quale si trovano i seguenti
componenti:
1) Interruttore di emergenza
2) Interruttore magnetotermico generale
3) Modulo protezione motore
4) Display
5) Pulsante ON-OFF / STOP
6) Pulsante START / Preriscaldo
7) Pulsante UP-NAVIGAZIONE MENU
8) Pulsante DOWN-NAVIGAZIONE MENU
9) Pulsante OK
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I
2.3 TABELLA CARATTERISTICHE TECNICHE
(1)
Limited - time running power (LTP) ISO 8528-1
E’ la potenza massima che, nelle condizioni ambiente stabilite dalla norma ISO 3046/1, il gruppo elettrogeno è in
grado di erogare per un massimo di 500 ore per anno, di cui un massimo di 300 ore tra gli intervalli di manutenzione
prescritti dal costruttore. E’ accettato che il funzionamento a questa potenza condizioni la durata del gruppo.
E’ ammesso un sovraccarico del 10% solo per regolazione.
(2)
Prime power (PRP) ISO 8528-1
E’ la potenza massima disponibile per un ciclo a potenza variabile che il gruppo elettrogeno è in grado di effettuare
per un numero illimitato di ore per anno, tra gli intervalli di manutenzione prescritti dal costruttore e nelle condizioni
ambiente stabilite dalla norma ISO 3046/1. La potenza media prelevabile durante un periodo di 24 ore, non deve
superare l’80% della PRP. E’ ammesso un sovraccarico del 10% solo per regolazione.
POTENZA MASSIMA (LTP)
1
5,6 7,1
kW
POTENZA CONTINUA (PRP)
2
5 6,6
kW
FATTORE DI POTENZA (Cos
)
1
1
TENSIONE NOMINALE*
120-240
120-240
V
60
60
Hz
GRADO DI PROTEZIONE
TEMP.MAX DI UTILIZZO
°C - °F
TEMP.MIN DI UTILIZZO
°C - °F
ALTITUDINE MAX.DI UTILIZZO
m - ft
INCLINAZIONE MAX DI UTILIZZO
(INTERMITTENTE 3 min)
INCLINAZIONE MAX DI UTILIZZO (CONTINUO)
PORTATA POMPA ACQUA MARE
L/min - gal/min
L
mm - in.
DIMENSIONI
W
mm - in.
H
mm - in.
MASSA
kg - lbs
TIPO
COSTRUTTORE
MODELLO
CILINDRATA
cm
3
- in
3
POTENZA MASSIMA
HP - kW
CILINDRI
MATERIALE CILINDRO / TESTATA
GIRI
rpm
REGOLATORE DI GIRI
TIPO DI ASPIRAZIONE
CARBURANTE
SISTEMA DI INIEZIONE
POMPA ALIMENTAZIONE CARBURANTE
PREVALENZA MAX POMPA CARBURANTE
mm - in.
CONSUMO CARBURANTE A PIENO CARICO
2,6 - 0,7
2,7 - 0,75
L/h - gal/h
RAFFREDDAMENTO
SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE
CAPACITA' CARTER OLIO
L - gal
PORTATA ARIA COMBUSTIONE MOTORE
m
3
/h - cfm
IMPIANTO ELETTRICO
V
AVVIAMENTO
MOTORINO AVVIAMENTO
V - kW
BATTERIA AVVIAMENTO (MINIMA CONSIGLIATA)
V - Ah
CARICA BATTERIA
V - A
SISTEMA DI ARRESTO
TIPO
POLI
2
2
CORRENTE MASSIMA
47
59
A
H
H
REGOLAZIONE TENSIONE
STABILITA' DI TENSIONE
±10
%
±10%
STABILITA' DI FREQUENZA
±5
%
±5%
RAFFREDDAMENTO
MODELLO MARINER
CARATTERISTICHE GENERALI
MOTORE
560 710
125 - 275
651 - 25,6
468 - 18,4
551 - 21,7
4 TEMPI
KUBOTA
Z 482
479 - 29,2
13,3 - 9,9
2
GHISA
3600
ELETTRICA
700 - 27,5
ACQUA / ARIA
CENTRIFUGO / MECCANICO
ASPIRATO
DIESEL
DIRETTO
FORZATA
2,5 - 0,66
0,78 - 27,5
12
ELETTRICO
12 - 0,7
12 - 45
12 - 10
ELETTROVALVOLA
SINCRONO,
AUTOREGOLATO
CONDENSATORE
ARIA
ALTERNATORE
30°
25°
24 - 5,3
IP 23
40 - 104
-5 - 23
1000 - 3280
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I
I
mm
[in.]
3 INSTALLAZIONE
Il generatore deve essere installato solo da tecnici
qualificati. Malfunzionamenti dovuti ad una errata
installazione possono causare infortuni o morte.
3.1 CARATTERISTICHE DEL VANO
- Il generatore deve essere installato in un locale sufficien-
temente aerato, in grado di assicurare la poca quantità
d'aria necessaria alla combustione del motore.
- Il locale deve essere separato ed isolato acusticamente
dalle aree abitabili.
- Il generatore va posizionato in modo da facilitare le
normali operazioni di manutenzione.
- E' consigliabile l'installazione nel locale dei motori di
propulsione a patto che questo sia conforme alle condi-
zioni sopracitate.
- L'aria deve essere pulita.
- La temperatura dell'aria nel luogo d'installazione deve
essere compresa fra i -5°C (23°F) e +40°C (104°F).
- L'umidità relativa non deve superare il 50% ad una
temperatura massima di +40°C. Puo' essere ammessa
una umidità relativa del 90% a +20°C (68°F), e 100% a
+25°C (77°F).
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2
3
4
1
3.2 SOLLEVAMENTO
Per il sollevamento del gruppo utilizzare la procedura descritta
nel cap.7.
Il punto di fissaggio del gancio è indicato in figura (rif.1).
3.3 ANCORAGGIO DEL GRUPPO
Per il fissaggio del gruppo, predisporre un basamento per
sopportare peso e vibrazioni. Procedere alla foratura del
basamento seguendo le indicazioni nel layout.
3.4 VENTILAZIONE
Il generatore è dotato di un sistema interno di raffreddamento
forzato attraverso uno scambiatore acqua/aria.
La quantità di aria necessaria alla combustione viene aspirata
tramite l'apertura posta sul gruppo (rif.2): assicurarsi quindi che
questa apertura sia sempre ben libera.
3.5 CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDDAMENTO
Il motore è raffreddato ad acqua tramite un circuito chiuso,
attraverso uno scambiatore e acqua di mare.
Utilizzare 4 L di miscela acqua -
liquido refrigerante in percentuale al 50%.
All'atto dell'installazione è necessario predisporre un circuito di
adduzione dell'acqua di mare per il raffreddamento e un sistema
di scarico per la miscela di gas di combustione ed acqua.
3.5.1 SISTEMA DI ADDUZIONE DELL'ACQUA DI MARE
Sulle imbarcazioni i sistemi normalmente adottati per l'immis-
sione dell'acqua sono due:
- Sistema a presa diretta (rif.3).
- Sistema con deflettore (rif.4).
La mase raccomanda il sistema a presa diretta (rif.3) in quanto
previene l'ingresso nei condotti di acqua in pressione, generan-
do invece una depressione facilmente superabile dalla prevalen-
za della pompa acqua del gruppo elettrogeno.
Non applicare nessun tipo di cuffia
di protezione al sistema a presa diretta.
Il sistema con deflettore (rif.4) può invece causare i seguenti
inconvenienti :
a - Se viene montato con le asole rivolte verso la prua. In que-
sto caso durante la navigazione e con gruppo elettrogeno
spento si crea una pressione nel condotto immissione acqua,
che può causare il riempimento dell'impianto, fino al raggiun-
gimento delle luci di scarico rendendo così possibile l'ingresso
di acqua nei cilindri.
b - Se viene montato con le asole rivolte verso la poppa.
In questo caso durante la navigazione si può creare una
depressione nel condotto immissione acqua, tale da impedire
alla pompa acqua di innescare l'impianto di raffreddamento o
tale da limitare la portata con conseguente surriscaldamento
del gruppo elettrogeno.
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5
2
1
3
4
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7
7
3.5.2 COMPONENTI
Nel caso il gruppo venga installato ad un altezza
superiore ad 1m (3,3 ft) sopra la linea di galleggia-
mento, è necessario montare una valvola di non
ritorno (rif.2) a valle della presa a mare che impedi-
sce lo svuotamento del circuito acqua a motore
spento. In caso di svuotamento, durante l'avvia-
mento si può danneggiare la girante della pompa
acqua.
Per lo stesso motivo all'atto del primo avviamento
del gruppo è necessario provvedere al riempimen-
to manuale del tubo di aspirazione dalla valvola
alla pompa.
- Presa a mare del tipo diretto 1/2" (rif.1).
- Rubinetto a sfera (Generale impianto) 1/2" (rif.3).
- Rubinetto a sfera (Spurgo impianto) 1/2" (rif.4).
Serve a vuotare l'impianto di raffreddamento del gruppo
elettrogeno per manutenzioni generali o per periodi
di lunga inattività.
- Filtro acqua (ispezionabile) (rif.5).
Deve proteggere efficacemente il circuito di raffredda-
mento dall'ingresso di fango, sabbia e alghe.
La rete filtrante dovrà essere del tipo fine, si consi-
glia il tipo con passo 2 - 470
µµ
µµ
µ
m (micron). Misure
diverse non consentirebbero un buon rendimento
del filtro.
- Valvola antisifone (rif.6): è una valvola che riporta a
pressione atmosferica il circuito di raffreddamento a
motore spento, evitando il fenomeno di sifonaggio.
Va obbligatoriamente usata quando la base del
gruppo elettrogeno si trova sotto la linea di
galleggiamento, e va posizionato ad almeno 500
mm (1.6 ft) sopra il livello del mare.
Il condotto di drenaggio della valvola antisifone
deve obbligatoriamente svilupparsi ad una quota
inferiore alla valvola stessa. In tal modo il condotto
rimane sempre libero al passaggio dell’aria e si
evitano accumuli di acqua con gruppo spento.
Si consiglia di portare il condotto di drenaggio in
sentina perchè dallo stesso, durante il normale fun-
zionamento, potrebbero fuoriuscire piccole quanti-
tà di acqua.
La cassa è già predisposta con fori per l'allacciamen-
to della valvola antisifone (rif.7).
Scambiatore
acqua / acqua
Manicotto di scarico
Valvola antisifone
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- 25
I
I
3.5.5 SISTEMA DI SCARICO
Il sistema di scarico gas di combustione/acqua del gene-
ratore deve essere indipendente da quello dei motori
principali.Vedi schemi installazione.
La lunghezza del tubo dal punto più alto del
condotto di scarico alla marmitta non deve supe-
rare mt. 2. Questo per evitare che allo spegnimen-
to del gruppo, l'acqua rimasta nel condotto di
scarico possa rifluire al motore dopo aver riempito
la marmitta a barilotto.
Marmitta a barilotto (capacità 3.5L, 0.92 gal).
Attenua la rumorosità dello scarico ed impedisce il
riflusso dell'acqua verso il motore. Si consiglia di
installare la marmitta a non più di 1m (3.3ft). dal
generatore e di posizionarla ad una altezza uguale o
inferiore a quella del basamento del generatore.
Silenziatore.
Riduce ulteriormente la rumorosità. Si consiglia di
installarlo ad una distanza non superiore ad 1m
(3.3ft). dal bocchettone di scarico a mare.
Bocchettone di scarico a mare.
Va installato in posizione tale da essere sempre sopra
il livello del mare.
Separatore acqua - gas.
Separa l’acqua dai gas riducendo la rumorosità allo
scarico, eliminando il tipico effetto pulsante dell’ac-
qua mista a gas.
Il monossido di carbonio può provocare forti nausee,
svenimenti, o la morte. Non utilizzare tubature in
rame all’interno di impianti di scarico diesel. Lo zolfo
presente negli scarichi diesel provoca un
deterioramento dell’impianto, portando a perdite dei
gas di scarico o di acqua.
Il monossido di carbonio può provocare forte
nausea, svenimenti, o la morte.
Per la sicurezza degli occupanti dell’imbarcazione,
installare un rilevatore di monossido di carbonio.
Quando si installa il gruppo generatore o vi si effettuano
operazioni di manutenzione, usare le presenti
precauzioni. Non installare i tubi di uscita dei gas di
scarico in luoghi dove i gas stessi possono essere
convogliati attraverso oblò, sfiatatoi, o condizionatori
d’aria. Se l’uscita dei gas di scarico si trova vicino il livello
dell’acqua, questa potrebbe entrare nell’uscita dei gas
di scarico e occludere o limitare il flusso dei gas stessi.
Marmitta
Silenziatore + bocchettone di scarico a mare
Separatore acqua - gas + bocchettoni di
scarico a mare
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Mase MARINER 560 S Manuale del proprietario

Categoria
Generatori di corrente
Tipo
Manuale del proprietario

in altre lingue