Ozone Enzo 2 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
LA VOSTRA VELA E' QUI
CONTENUTO
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Manuale pilota
Schema linee
Materiali
Specifiche tecniche
Elevatori/lunghezza linee
Version 1.1 March 2014
OZONE GLIDERS
1258 Route de Grasse, 06620, Le Bar sur Loup, France
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ITALIANO
G
razie per aver scelto di volare con un Ozone.
Come team d'appassionati del volo libero, dell'avventura e delle
competizioni, la nostra missione in Ozone è quella di
costruire parapendio maneggevoli della massima qualità e prestazioni.
Tutta la nostra ricerca e sviluppo sono concentrate nel creare le migliori caratteristiche di pilotaggio/e prestazioni possibili unite
alla sicurezza ottimale. II nostro team di sviluppo fa base nel sud della Francia. Questa area che include le località di Gourdon,
Monaco e Lachens, ci garantisce oltre 300 giornate volabili l’anno, Questa è una grande ricchezza per lo sviluppo dei prodotti
Ozone.
Se necessitate d’ulteriori informazioni riguardanti Ozone, l'Enzo2, o qualunque dei nostri prodotti, vi preghiamo di visitare il sito
www.flyozone.com oppure di contattare il vostro rivenditore locale, scuola, oppure chiunque di noi qui in Ozone.
E' essenziale che leggiate tutto questo manuale, perché contiene informazioni importanti che avete bisogno di conoscere prima di
volare con il vostro Enzo 2 per la prima volta, specialmente quando vedete questo simbolo:
Vi auguriamo i migliori successi per la vostra prossima stagione
Volate sicuri!
Team Ozone
ATTENZIONE
TEAM OZONE
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L'Enzo è una vela da competizione ad alte prestazioni. Dovrebbe
essere impiegato SOLO da piloti molto competenti ed esperti. NON
VOLATE con questa vela se non avete esperienza, o non conoscete
le caratteristiche di una vela ad alte prestazioni di elevato
allungamento
Il parapendio è uno sport potenzialmente pericoloso che può
comportare gravi infermità incluse invalidità, paralisi e morte. Volare
con un parapendio Ozone comporta la piena consapevolezza dei
rischi insiti nella pratica del parapendio.
Come proprietari di questo parapendio, vi fate carico dell’esclusiva
responsabilità di tutti i rischi connessi con il suo uso. L’uso
inappropriato e/o l’abuso del vostro equipaggiamento può aumentare
questi rischi.. E’ da escludere ogni pretesa di responsabilità di
produttore, distributore o rivenditore derivante dall’uso di questo
prodotto.
Per ogni giornata di volo, accertatevi di effettuare una completa
ispezione pre-volo di tutto il vostro equipaggiamento. Non cercate
mai di volare con un equipaggiamento non idoneo o danneggiato
Indossate sempre casco, guanti e scarponi e volate sempre con un
paracadute di riserva.
Tutti i piloti devono essere in possesso dell’appropriato livello di
licenza di volo per i rispettivi paesi ed assicurazione rc.
Assicuratevi di essere fisicamente e mentalmente in buone condi-
zioni prima di volare.
Scegliete la vela idonea, imbrago e condizioni meteo adeguate al
vostro livello d’esperienza.
Ponete particolare attenzione al terreno sul quale intendete volare
ed alle condizioni meteo prima del decollo. Se vi sentite incerti non
decollate ed aggiungete sempre un ampio margine di sicurezza alle
vostre decisioni.
Evitate di volare nella pioggia, neve, vento forte, condizioni turbo-
lente o nubi.
Ricordate che il PIACERE è lo scopo del nostro sport
Ognuno di noi in Ozone è guidato dalla passione per
il volo. Dall’amore per l’avventura e dalla nostra
ferma intenzione di far che Ozone possa creare
dei parapendio sempre migliori, più sicuri e versatili.
La progettazione dei parapendio è diretta dal riflessivo Dav Dagault;
Dav ha moltissima esperienza sia nelle competizioni che nel volo di
avventura e nella progettazione. Inoltre nel team di progettazione ci
sono anche Russel Ogden, Luc Armant e Fred Pieri
Russ è un pilota top nelle competizioni e un ex istruttore di
parapendio, solitamente lo possiamo trovare mentre mette alla
prova l'ultima invenzione di David in una serie di test.
Luc è un pilota ‘Cross Country dipendente’ ed ha esperienza come
ingegnere navale. E’ lui che apporta ulteriori conoscenze ed idee al
team di progettazione a lavora sullo sviluppo in stretto contatto
con David.
Fred è l'ultimo arrivato nel nostro team. Lui laureato in matematica
ed ingegneria meccanica; specialista del volo bivacco, lavora in
stretto contatto con Dav e Luc
Ritornando all'ufficio: Mike “the Boss” Cavanagh, è quello che gene-
ralmente controlla tutto l'insieme. La promozione e i piloti del team
sono gestiti da Matt Gerdes. Karine Marconi, Jill Devine e Chloe Vila
si assicurano che non spendiamo troppi soldi e controllano gli ordini.
La nostra fabbrica in Vietnam è diretta dal Dr. Dave Pilkington, che
senza sosta è impegnato nella produzione delle vele, dei prototipi ed
anche nella ricerca di nuovi materiali e nello sviluppo di nuovi
processi produttivi per i nostri prodotti futuri. Nel suo impegno è
coadiuvato da Khan e da 700 persone di staff.
IL VOSTRO ENZO 2
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ITALIANO
Il nostro obiettivo per l’EnZo 2 era quello di creare la vela da gara più
competitiva possibile - e di renderla competitiva non solo per velocità
ed efficienza, ma nel senso di Prestazioni Reali. Questa nuova vela
costituisce un significativo miglioramento rispetto al suo predeces-
sore, nonostante tutte le difficoltà per una vela di questa classe nel
rispettare la conformità agli standard EN.
Con 101 cassoni, ed una tecnologia che viene non solo dall’Ozone
Performance Project ma anche dalle nostre ricerche sull’Ultralite,
l’EnZo 2 è il più complesso parapendio che abbiamo mai progettato.
Un profilo SharkNose di seconda generazione, ed un piano funi a
resistenza di forma super-ridotta, ne hanno incrementato le
prestazioni ad un livello che pensiamo sarà altamente competitivo.
La velocità massima dell’EnZo 2 è stata aumentata e le sue
prestazioni in turbolenza non hanno paragoni. Oltre a questo, le sue
prestazioni in termica sono eccellenti, con una sensazione di
compattezza e solidità ai più elevati angoli d’incidenza, ancora una
volta grazie alla tecnologia SharkNose di seconda generazione. I
nostri test comparativi hanno dimostrato un evidente vantaggio in
aria turbolenta ed in generale nel tasso di caduta.
Lo EnZo 2 è fabbricato con una miscela di tessuto 30D e Porcher
Sport 27g, con il 30D applicato anche alla struttura nella parte po-
steriore della corda alare e con un esteso impiego del tessuto ul-
traleggero da 27g, che migliora il comportamento generale della
vela.
Sebbene sia certificato, l'Enzo 2 è molto più simile ad una vela
competition e non è adatta a piloti che normalmente sceglierebbero
di volare con una vela di classe EN D, e certamente non è indicato
come prima vela di classe EN D. E' progettato per le gare e
fabbricato per soddisfare le necessità di piloti del massimo livello.
Per volarlo in sicurezza, richiede lo stesso standard di pilota e di
esperienza di R10.2 / R11. E' adatto solo a piloti d'alto livello che
hanno un eccellente standard di controllo della calotta ed
un'approfondita esperienza di SIV, e la necessaria capacità per volare
con un 2 linee senza subire collassi.
Freni
La lunghezza dei freni è stata regolata con attenzione durante i
test. Tuttavia, se volete accorciarli considerate i seguenti punti:
IMPORTANTE: nella remota circostanza in cui una linea del
freno dovesse spezzarsi in volo, oppure si staccasse una
maniglia, per controllare la direzione la vela può essere
pilotata trazionando leggermente gli elevatori posteriori
(elevatori C).
Elevatori
L'
Enzo 2 è stato progettato con due file di linee e 2 elevatori; A & B.
Gli elevatori A sono colorati in grigio, per facilitarne l'identificazione. Le
B sono leggermente più corte rispetto alle A ed hanno delle manopole
rosse che facilitano il pilotaggio attivo con le B, Questi elevatori non
hanno i trimmers.
Peso totale in volo
Ogni Enzo 2 ha una precisa gamma di peso certificata.
Se volete una migliore velocità, un pilotaggio preciso, o se volate
spesso in montagna e/o in condizioni forti, dovrete scegliere di volare
nella fascia alta della gamma di peso. Se volete un buon tasso di
caduta, se generalmente volate sulle pianure, e/o in condizioni deboli,
dovrete scegliere di volare nella metà inferiore della gamma di peso.
Ricordate che potete sempre aggiungere zavorra per quando le
condizioni sono più forti.
Per le gare è generalmente meglio essere nella parte superiore della
gamma di peso.
Non accorciate i freni, perché trazionereste il bordo d'uscita
quando viaggiate a full speed.
Accertatevi che le linee dei freni siano di uguale lunghezza
Se rimuovete la maniglia accertatevi che la linea passi
attraverso la carrucola quando la rimontate
Quando rilasciate le maniglie dei freni in volo le linee dei freni
devono essere lasche. Devono compiere un evidente arco per
garantire che non ci siano deformazioni del bordo d'uscita
TECNICHE BASE DI VOLO
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IMPORTANTE: dovete volare all'interno della gamma di peso
certificata. Non facendolo invalidereste la certificazione.
Imbrago
Verificate le regolazioni del vostro imbrago con particolare atten-
zione alla simmetria.
Il pettorale può essere regolato tra 42cm e 48cm (tra i punti
d'attacco) secondo le vostre preferenze.
Speed System (acceleratore)
Per regolare l'acceleratore prima del volo, chiedete ad un amico di
tenere gli elevatori in posizione di volo mentre voi siete seduti
nell'imbrago in posizione di volo. Regolate la lunghezza del cavo in
modo che la barra principale si trovi esattamente sotto la seduta.
L’acceleratore deve avere un gioco sufficiente ad assicurare che gli
elevatori anteriori non siano trazionati verso il basso durante il volo
normale, ma non così lungo da impedire l’utilizzo completo della
gamma di velocità della vostra vela.
Una volta regolato, provate l’estensione completa dell’acceleratore
in aria calma, verificando che durante la trazione le carrucole degli
elevatori si abbassino in maniera uguale. Una regolazione più precisa
potrà essere eseguita una volta ritornati a terra.
Per familiarizzare con la vela può essere opportuno effettuare un po'
di gonfiaggi o piccoli voli in condizioni facili. Questo vi permetterà di
regolare correttamente il vostro equipaggiamento.
Preparazione
Distendete la vela sull'estradosso verificando che il bordo d’attacco
compia un arco pronunciato con il centro della vela più in alto che le
estremità. Distendete le linee dei cordini un lato alla volta. Sollevate
gli elevatori e partendo dai freni verificate che tutte le linee siano
libere, dopodiché procedete con gli elevatori B, A, rilasciando il fascio
controllato sopra ai precedenti. Assicuratevi che i cordini non siano
attorcigliati, incrociati o annodati tra loro.
Fate particolare attenzione alle diramazioni superiori posteriori
(linea C) perché non vanno in tensione quando tirate le B,
Accertatevi che le C siano libere da grovigli controllandole
individualmente. Ripetete la stessa procedura sull'altro lato
Checklist di decollo:
Decollo
Il vostro Enzo 2 può decollare sia con la tecnica fronte vela che con
vela alle spalle.
NOTA: la vela sale molto velocemente, perciò siate pronti a
modificare la vostra tecnica specialmente se la vostra vela
precedente era più lenta in gonfiaggio.
Decollo in avanti - vento leggero o nullo
Quando il vento sarà giusto, muovetevi in avanti, i vostri cordini
dovranno andare in trazione entro un due passi. L'Enzo2 comincerà
immediatamente a gonfiarsi. Dovrete mantenere una pressione
costante sugli elevatori finché la vela non sarà sopra la vostra testa.
Non tirate o spingete eccessivamente in avanti gli elevatori, altri-
menti il bordo d’attacco si deformerà con la possibilità di collassi
rendendo il decollo più difficile e potenzialmente pericoloso.
Muovetevi uniformemente durante tutta la procedura di gonfiaggio.
Non è necessario scattare o strattonare, ed avrete tutto il tempo
per verificare la vostra vela prima di andare in volo
Quando sarete soddisfatti del corretto gonfiaggio della vostra vela,
accelerate gradualmente la corsa di decollo.
1. Paracadute di riserva: spinotti innestati e maniglia assicurata
2. Casco indossato e allacciato
3. Agganci dell'imbrago tutti allacciati - verificate due volte i cosciali
4. Moschettoni e maillon serrati
5. Afferrate le A e le maniglie dei freni
6. Bordo d’attacco aperto
7. Allineatevi direttamente con il vento
8. Spazio aereo e visibilità liberi
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Decollo rovescio – venti da deboli a forti
Distendete la vostra vela come per un decollo in avanti ma poi
giratevi con la faccia verso la vela. Arretrate col busto e gonfiate
gradualmente la vela usando il vostro peso ed aiutandovi con le A.
Siate pronti a frenare la calotta se dovesse sorpassarvi.
Con venti più sostenuti siate pronti a fare alcuni passi verso la vela
quando si gonfia. Questo toglierà un po’ d’energia alla vela in modo
da evitare che vi sorpassi o vi sollevi anzitempo. Questa tecnica di
decollo rovescio funziona perfettamente anche con vento debole.
IMPORTANTE: NON decollate mai se la vostra vela non è
completamente gonfia o se non avete il controllo del
beccheggio o della direzione della vostra vela
Virata
L'Enzo 2 possiede una pressione sui freni relativamente leggera, ed
è molto reattivo al comando. Per familiarizzarvi con la vela nuova, le
vostre prime virate dovranno essere graduali e progressive.
Applicando troppo comando potreste accentuare i movimenti sul
beccheggio che affonderebbe la virata peggiorandone l'efficienza, o
potreste anche innescare un negativo.
Speed System (acceleratore)
Per una miglior penetrazione in controvento e una migliore efficienza
in aria discendente, laterale o frontale, dovreste volare più veloce
della velocità di trim usando l'acceleratore. Usando fino a metà
pedalina non si peggiora di molto l'angolo di planata o la stabilità ma
aumenteranno le vostre prestazioni. Per accelerare per prima cosa
non trazionate i freni e rilasciate ogni giro di comando sulle mani, e
poi afferrate gli elevatori B. Spingete la barra dello speed in modo
uniforme e progressivo, questo eviterà improvvise variazioni sul
beccheggio e sull'incidenza e consente di accelerare la vela in modo
efficiente. Percepite la vela con gli elevatori B ed esercitate un
controllo attivo combinando la trazione sullo speed con quella degli
elevatori B.
A tutto speed l'Enzo 2 è veloce ma ha meno stabilità intrinseca;
viaggiate alla massima velocità solo in condizioni aerologiche molto
tranquille e pilotate sempre attivamente con le B e lo speed.
IMPORTANTE: NON USATE i freni per pilotare in modo
attivo in turbolenza mentre siete accelerati, perché se lo
faceste rendereste la vela più incline ai collassi.
IMPORTANTE: Regolate la vostra velocità in funzione della
massa d'aria dove state volando. Se aumentasse la
turbolenza, rilasciate lo speed, e pilotate attivamente con i
freni o gli elevatori B
Pilotaggio attivo
Per ridurre la frequenza dei collassi in condizioni di turbolenza è
fondamentale usare un pilotaggio attivo. Lo scopo del pilotaggio
attivo è controllare il beccheggio e la pressione interna della vela.
Questo si può fare con i freni o con gli elevatori B, ma in aria molto
turbolenta, vi raccomandiamo di usare i freni.
In aria turbolenta, volare con i freni appena puntati (circa 20 cm), vi
consentirà di percepire le informazioni vitali per tenere aperta la vela.
E' anche importante guardare la vela perché questo vi darà
informazioni dirette sulla sua pressione interna e le possibilità che
collassi. I vostri input possono essere simmetrici o asimmetrici.
Potreste dover applicare entrambi i freni o anche soltanto uno per
mantenere la pressione omogenea attraverso tutta l'apertura alare
della vela. Evitate di volare con freni costantemente affondati in aria
mossa, perché potreste stallare inavvertitamente la vela.
Considerate sempre la vostra velocità all'aria.
IMPORTANTE: nessun pilota o parapendio è immune da
collassi. Tuttavia, un pilotaggio attivo eliminerà virtual-
mente ogni tendenza al collasso. Quando le condizioni sono
turbolente, siate più attivi ed anticipate i movimenti della
vostra vela. Siate sempre coscienti della vostra altitudine e
non andate in sovra-correzione. Vi raccomandiamo di
tenere sempre i comandi e di non volare in condizioni molto
turbolente.
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per ottenere più velocità. Volare veloci ed efficienti in aria normale
richiede una costante attenzione alla vela. E' necessario combinare
gli input agli elevatori B ed allo speed per mantenere la vela aperta
ed in pressione.
NOTA: Questa metodologia di controllo è indicata per le
planate in buona aria 'normale' e senza troppa turbolenza.
Questo non sostituisce l'appropriato pilotaggio attivo con i
freni in condizioni di forte turbolenza. Se non siete sicuri
delle condizioni aerologiche, riportate la vela alla velocità
di trim, rilasciate le B, e volate la vela in modo attivo con i
freni.
IMPORTANTE: state attenti a non usare ampi input di
comando usando gli elevatori, perché rischiereste di
stallare tutta o parte della vela. Siate disponibili ad
esercitarvi a lungo, perché questo nuovo metodo può
richiedere un po' di tempo per diventare totalmente
intuitivo, efficace e comodo.
TECNICHE DI VOLO IN EMERGENZA
Grandi orecchie
Ripiegando le estremità della vela, si incrementa il tasso di caduta.
Questo è utile per non entrare in cumulo. Per trazionare le grandi
orecchie tenete i freni, ed afferrate le linee A esterne dei due lati,
poi tirate verso il basso (meglio un lato alla volta) finché gli stabilo si
ripiegano
Non usate i freni se non per rigonfiare la vela. Per controllare la
direzione con le orecchie chiuse usate lo spostamento del peso.
Per riaprire le orecchie, rilasciate contemporaneamente entrambi le
A esterne. Per rigonfiare frenate delicatamente un lato per volta
finché gli stabilo non si riaprono. Evitate di frenare a fondo e
simmetricamente, perché potreste innescare uno stallo o andare in
paracadutale.
Grandi orecchie e acceleratore
Una volta che le grandi orecchie sono ripiegate, potete incrementa-
re il tasso di caduta spingendo la barra dell’acceleratore
Controllo Attivo con elevatori B
Quando planate alla velocità di trim o accelerati, vi
raccomandiamo di pilotare la vela con gli elevatori
B. Questo migliora le percezioni sulla calotta ed il
controllo della vela, consentendovi di pilotare
attivamente senza usare i freni (che aumentano la
resistenza ed i movimenti sul beccheggio) La
percezione diretta vi consente di fermare i collassi
prima che effettivamente si verifichino e mantenere
velocità e livelli d'efficienza più elevati.
Per pilotare con le B tenete i freni (rimuovete ogni eventuale giro
di linea sulle mani) ed afferrate le manopole sulle B vicino ai
maillon. Ora avete il controllo diretto dell'incidenza, tirando
le B aumentate l'incidenza, rallentando la pressione si ri-
duce l'incidenza, e si riporta la vela alla velocità di trim.
Col controllo delle B potete pilotare attivamente in tur-
bolenza, i collassi verranno fermati col giusto input grazie
al repentino aumento dell'incidenza, Se percepite il
naso della vela perdere pressione, o se vedete comparire
una piega tra i punti d'attacco di A e B, potete applicare
velocemente una pressione sulle B per fermare il collasso prima che
si verifichi. La forza di trazione e la sua ampiezza dipendono
dall'intensità della turbolenza o dalla perdita di pressione, ma evitate
sempre lunghi e prolungati input per evitare di indurre ampi
movimenti sul beccheggio o stallare inavvertitamente.
Nel volo accelerato, il miglior controllo attivo attraverso gli elevatori
B aumenta l'efficienza e la stabilità della vela. Quando siete
accelerati, l'azione di tirare le B è esattamente come rilasciare lo
speed, questo si traduce in un controllo diretto di velocità, incidenza
e pressione interna, tutto e contemporaneamente nelle vostre mani!
Insieme al controllo attivo della pedalina dello speed, le regolazioni
che si possono fare con gli elevatori B, permettono di ottimizzare la
vostra velocità e la pressione interna attraverso la turbolenza,
aiutandovi a mantenere una maggiore velocità media e nello stesso
tempo a ridurre la possibilità di improvvisi collassi. Quando spingete
la pedalina dello speed, se l'aria diventasse leggermente turbolenta,
applicate un po' di trazione agli elevatori B; quando la turbolenza
diminuirà nuovamente potrete ridurre la trazione sulle B (rilasciando)
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ITALIANO
La vite causa disorientamento e richiede tempo e quota per
essere recuperata. Non effettuate questa manovra vicino al
terreno.
NOTA: impiegando il paracadute Anti G si ridurrà sensibil-
mente l'accelerazione alla quale si è sottoposti in spirale.
INCONVENIENTI DI VOLO
Chiusure
Le chiusure possono essere evitate o almeno drasticamente
ridotte con il pilotaggio attivo. State attenti alle percezioni che vi
arrivano dalla vela usando gli elevatori B oppure i freni. Se sentite
una perdita di pressione o vedete comparire una piega del tessuto
tra le A e le B, con un veloce input fermerete il collasso o almeno
ne ridurrete sensibilmente l'ampiezza e le conseguenze.
Collassi asimmetrici
Se subite un collasso, per prima cosa mantenete il controllo della
vostra direzione: dovrete allontanarvi dal terreno e dagli altri piloti.
Una chiusura asimmetrica può essere controllata spostando il peso
verso la parte aperta ed applicando abbastanza freno per controllare
la direzione. Queste azioni, nella maggior parte dei casi saranno
sufficienti a recuperare completamente la vela. Nel vostro sforzo per
evitare che la vela giri dalla parte chiusa, dovrete essere molto
attenti a non stallare la semiala che sta ancora volando. Se avete
subito un collasso che non si recupera autonomamente, per riaprire
la semiala chiusa, applicate una lunga e progressiva pompata dalla
parte della chiusura. Questa azione dovrà durare circa 1-2 secondi
per ogni pompata. Pompare troppo velocemente non rigonfierà la
vela, e pompando troppo lentamente potreste portare la vela molto
vicina od oltre il punto di stallo
Se il collasso fosse molto grande e voi non foste in grado di fermare
la rotazione senza andare oltre il punto di stallo, allora consentite
alla vela di girare andando con il vostro corpo nella direzione della
chiusura (per evitare i twist) e mantenendo una piccola trazione sul
freno. L'energia della spirale comincerà a rigonfiare la vela, usate i
freni e lo spostamento del peso per riguadagnare il controllo della
direzione prima di riportare la vela in rotta.
MAI fare le orecchie mentre si viaggi a speed, questo
potrebbe causare grosse chiusure asimmetriche
Grandi orecchie in spirale
Sebbene sia possibile innescare una spirale mentre sono trattenu-
te le orecchie, gli sforzi applicati alle linee inferiori possono eccede-
re i loro carichi di rottura provocando il collasso della struttura!
IMPORTANTE: Ozone raccomanda di NON FARE questa
manovra!
Stallo di B
Con l'Enzo 2 non è possibile fare il comune stallo di B
Spirale (vite)
La spirale è il metodo più efficace per perdere quota rapidamente.
L'Enzo 2 seguirà almeno un giro di 360° prima di entrare in vite.
Una volta in vite dovrete applicare una leggera pressione di freno
sul lato esterno per mantenere l’estremità in pressione e gonfia
In vite è possibile raggiungere in sicurezza dei tassi di caduta di 8 m/
sec, ma queste alte velocità ed accelerazioni possono essere
disorientanti, perciò ponete particolare attenzione alla vostra quota.
Per uscire dalla vite, riportate il vostro peso al centro e rilasciate
gradualmente il freno interno. Mentre l'Enzo 2 rallenta, con-
sentitegli di continuare la virata finché non ha smaltito abbastanza
energia per ritornale al volo livellato senza eccessive pendolate.
Dovete sempre essere pronti a pilotare la vostra vela fuori dalla
spirale. Per farlo spostate gradualmente il peso all'esterno ed
applicate un poco di comando esterno e la vela comincerà a
rallentare ed uscire dalla vite. Non provate mai a recuperare una
spirale applicando violentemente e velocemente il comando esterno,
perché questo provocherà un aggressiva ripresa e pendolata.
IMPORTANTE: Viti con tassi di caduta superiori agli 8 m/
sec sono possibili ma andrebbero evitate. Sono pericolose
e sottopongono la vela a sollecitazioni non necessarie.
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Se fatta in modo corretto questa azione libererà la cravatta.
Portando la vela al punto di stallo (o anche oltre in post-stallo) si
riducono le tensioni sulle linee incastrate e si permette alla cravatta
di liberarsi. gli stalli devono essere eseguiti solo con un ampio
margine di quota e solo se siete allenati a farli. Ricordate che se la
rotazione dovesse accelerare senza che voi siate in grado di control-
larla, dovrete usare subito il paracadute di soccorso fintanto che
avrete quota sufficiente per farlo.
Stallo paracadutale
L'Enzo 2 non ha tendenza al paracadutale, ma se dovesse succedere,
la vostra prima reazione deve essere quella di rialzare completa-
mente entrambi i freni (se necessario: rilasciate i giri di freno sulle
mani) e la vela dovrebbe ritornare al volo normale. Se dopo qualche
secondo questo non accadesse, spingete un poco la barra dello
speed per costringere la vela riguadagnare velocità e tornare al
volo normale.
Assicuratevi che la vela stia volando regolarmente (verificate la sua
velocità) prima di usare nuovamente i freni.
IMPORTANTE: solo pochi cm di trazione dei freni possono
tenere la vostra vela in stallo. Se li avete, rilasciate sempre
i giri di comando sulle mani!
IMPORTANTE: Non volate mai sotto la pioggia perché
aumenta il rischio di stallo paracadutale. Per evitare di
andare in paracadutale sotto la pioggia, evitate le profonde
affondate di comando, trovate un'area d'atterraggio sicura
e mantenete sempre una buona velocità all'aria.
Wingovers
L'Enzo 2 non è progettato per il volo acrobatico. Le virate coordi-
nate con forte inclinazione, comunemente chiamate wingovers, non
devono eccedere i 90° d'angolo di banco
ATTENZIONE: Attenzione: wingovers scoordinati possono
causare ampie chiusure asimmetriche, perciò non vanno
mai eseguiti in prossimità del terreno
Collassi simmetrici
Piccole chiusure simmetriche (frontali) normalmente si rigonfiano
senza input del pilota, ma quelle più ampie (oltre il 40% della corda
alare) necessitano di un immediato input dei freni di circa 30 fino a
50cm, applicati simmetricamente e velocemente. Questo input
accelererà il processo di recupero mantenendo il controllo su tutta
l'apertura alare e riducendo la possibilità che la vela si aggrovigli
oppure si metta a corolla. Non consentite mai che le estremità si
tocchino, usate sempre un po' di comando (con i freni o le B) per
impedire che questo avvenga e che si generino delle cravatte.
Se pilotate attivamente con le B, nel momento in cui si verificasse un
frontale, potete recuperare la vela con un input sulle B, eliminando in
questo modo la necessità di impiegare altre tecniche per
recuperare il collasso (ad esempio di usare i freni). se mentre
tenete le B si dovesse verificare un'asimmetrica, rilasciate l'elevatore
in modo da poter agire con i freni
Se il vostro Enzo 2 collassa durante il volo accelerato, rilasciate
immediatamente lo speed e controllate in modo attivo le vela.
IMPORTANTE: non consentite mai alle estremità della vela
di unirsi o di infilarsi dentro le linee, usate quanto input di
comando necessario per evitare che questo accada.
Cravatte
La prima e più importante azione per recuperare una cravatta è quella
di mantenere il controllo della vostra direzione. Quando avete ristabilito
il controllo, mettete in tensione la linea dello stabilo (Liea rossa inguai-
nata sulle Baby A) tirate finchè non la sentite andare in tensione e
vedete che agisce sullo stabilo. Se la cravatta fosse molto ampia o
particolarmente incastrata, Potreste avere bisogno di molti tentativi e
di tirare mano dopo mano lo stabilo fino a raggiungere la tensione
sufficiente ad agire sullo stabilo.
Questa azione da sola è generalmente sufficiente a liberare la maggior
parte delle cravatte dello stabilo, ma cravatte più ampie possono
necessitare di profonde affondate di comando per liberarsi. State
attenti a non affondare troppo, perché potreste stallare
inavvertitamente la vela. Usate forti e profonde pompate di freno dalla
parte della cravatta, facendolo, è importante portare il peso dalla parte
opposta per evitare il rischio di un negativo o di andare in spirale, Lo
scopo è di svuotare l'aria dallo stabilo senza stallare la semiala.
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SIV
L'Enzo 2 è un parapendio delle massime prestazioni che è stato
ottimizzato per il volo in competizione e pertanto deve essere
pilotato solo da piloti molto esperti. Questo non è il genere di vela
adatto per apprendere le tecniche di SIV. Prima di provare un SIV con
l'Enzo 2 accertatevi di essere ben allenati e competenti nell'eseguire
tutte le manovre con una vela certificata di minor allungamento .
IMPORTANTE: a causa del posizionamento dei punti
d'attacco i collassi indotti non simulano i collassi certificati.
Ozone raccomanda di non eseguire queste manovre.
IMPORTANTE: eseguite i SIV solamente sull'acqua, con il
necessario equipaggiamento di sicurezza, e sotto la
supervisione di un pilota esperto e competente.
Passo 1 appoggiare a
terra la vela a
fioc-co oppure adagiarla sopra la Saucisse
pack. E' sempre meglio partire con la vela
a fiocco per evitare il trascinamento del
bordo d'attacco sul terreno
Passo 2 raggruppare il bordo d'attacco
man-tenendo le fettucce delle “A” allineate e
cu-rando che i rinforzi in plastica siano
disposti uno di fianco all'altro. Nota: la vela
non va piegata a metà, ma a fisarmonica da
un'estremità all'altra.
CURA DELLE VOSTRA VELA
Ripiegamento
Per prolungare la vita della vostra vela e mantenere i rinforzi in
plastica nelle condizioni migliori possibili, è molto importante ripiegare
la vela attentamente. Ozone raccomanda di usare il metodo di
ripiegamento concertina come mostrato, così che tutte le celle
restino allineate l'una all'altra. E' anche raccomandabile impiegare il
'Folding Pillow' a corredo, per ridurre le pieghe del bordo d'attacco e
preservare i rinforzi in plastica. Il folding pillow può essere compresso
con le cinghie e trasportato nello zaino. Anche usare la sacca Ozone
Saucisse aiuterà a prolungare la durata della vela, ed agevolerà il
ripiegamento
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ITALIANO
Passo7 Se usate la Saucisse Pack, chiu-
detela facendo attenzione a non incastra-
re il tessuto della vela nella cerniera
Passo 8 girate la Saucisse su un lato,
mettete il cuscino in posizione e piegate
il bordo d'attacco. Usate tre pieghe per
l'intera vela
IMPORTANTE: Non lasciare la vela stesa sul terreno prima di
piegarla, questo potrebbe causare danni da abrasione
all'estradosso mentre tirate la vela dal centro. Ripiegare
SEMPRE dal “fiocco” e sollevare la vela se la dovete spostare
per raggruppare il bordo d'attacco.
IMPORTANTE: Non piegare la vela al centro, pieghereste i
rinforzi in plastica. Piegate la vela con in metodo concertina
da stabilo a stabilo prima di riporla nella sacca.
Passo 3: Raggruppare il bordo
d'uscita usando le fettucce delle
linee B,C
Se usate la Saucisse pack andate al Passo 7
Step 4
Una volta raccolti bordo
d'attacco e d'uscita, girate tutta
la vela su un lato
.
Step 5
legate il Folding Pillow sotto il
bordo d'attacco nel punto della prima
piega Il cuscino riduce l'angolo di piega
e preserva i rinforzi in plastica. Poi
piegate il bordo d'uscita stando atten-
ti che le pieghe non siano
troppo strette.
Passo 6 ora potete mettere la vela nella sua sacca.
13
ITALIANO
Linee
L'Enzo 2 è stato ottimizzato per le prestazioni assolute. Le linee,
quando la vela è nuova, sono molto robuste ed hanno superato con
facilità i test di carico teorici e pratici, Tuttavia a causa della
natura dei materiali, il loro diametro sottile, ed il fatto che ci siano
poche linee principali, è di vitale importanza essere molto vigli nella
manutenzione delle vostre linee. Non volate la vostra vela con linee
rotte o visibilmente danneggiate.
IMPORTANTE: raccomandiamo di sostituire tutte le linee
dopo 150 ore.
Cura della vela
IMPORTANTE: raccomandiamo di far verificare con
regolarità la vostra vela, specialmente dopo un intenso
periodo d'uso, dopo un incidente o dopo un lungo periodo
d'immagazzinamento. Cambiate tutte le linee ogni 150 ore
di volo.
Trasporto e immagazzinamento
Riponete sempre la vostra attrezzatura in un luogo asciutto pro-
tetto dal calore diretto.. Fate asciugare la vostra vela prima di
riporla. L'umidità e il caldo sono particolarmente dannosi per la
vostra vela.
Riporre la vostra vela umida nella vostra auto sotto il sole sarebbe
il peggiore esempio.
Se atterrate in acqua salata dovrete sciacquarla a fondo con acqua
dolce e poi farla sciugare perfettamente, preferibilmente non al sole,
ed in un luogo ventilato. Mai usare un asciugacapelli ecc...
Prestate attenzione che nessun insetto sia impacchettato con la
vela. Alcuni insetti possono bucare il tessuto nel tentativo di
scappare oppure, se muoiono, si decompongono rilasciando
sostanze acide che possono causare dei buchi
Trasportare la vela nella sua sacca, e tenetela lontana da olio,
vernici sostanze chimiche, detergenti ecc.
IMPORTANTE: mai riporre la vostra vela se è bagnata.
Pulizia
Ogni genere d’abrasione o sfregamento può danneggiare il
trattamento del tessuto. Pertanto, per pulire la vela vi
raccomandiamo di usare un panno morbido inumidito con acqua,
facendo piccoli movimenti lungo la superficie.
IMPORTANTE: mai usare detergenti o solventi chimici.
Riparazioni della vela
Riparazioni dilettantesche possono fare più male che bene, fate sem-
pre riparare la vela presso un rivenditore autorizzato o direttamente
presso il costruttore.
Se danneggiate le vela:
Tuttavia, se lo strappo è piccolo, potete ripararlo voi stessi. Troverete
quello che vi serve nel kit di riparazione,
Uno strappo può essere aggiustato con una pezza autoadesiva di rip-
stop. Quando ritagliate le pezze arrotondate gli angoli e ricordate di
concedere un ampio margine attorno allo strappo.
Potrete reperire maggiori informazioni sul modo di riparare la vostra
vela sul sito web di Ozone, con le istruzioni passo per passo e le foto.
NON trascinate la vela per spostarla, perché danneggereste il
tessuto. Sollevatela e trasportatela.
NON aprite la vela con vento forte senza prima aver liberato il
fascio funicolare - per non indurre inutili sollecitazioni ai cordini.
NON camminate sulla vela o i cordini.
NON gonfiare la vela e lasciare che poi crolli indietro al suolo.
Fatelo il più dolcemente possibile, smorzando la caduta quando
si abbatte muovendovi verso la vela.
NON consentire che la vela vada ad impattare il suolo con il
bordo d'attacco! Questo stressa la vela e le sue cuciture e può
persino provocare l'esplosione di un cassone!
Volare in aria salmastra, in zone con suolo abrasivo (sabbia,
rocce...)e fare manovre al suolo con vento forte, accelera il
processo d'invecchiamento della vela.
Sostituite le linee dei freni se sono danneggiate
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IMPORTANTE: abbiate cura della vostra vela ed impegnate-
vi a farla revisionare secondo i tempi indicati.
Tutti i dettagli sulle ispezioni sono visibili qui:
http://www.flyozone.com/paragliders/en/learn/glider-inspections/
TRAINO
L'Enzo 2 può decollare al traino. È responsabilità del pilota utilizzare
attacchi all’imbrago e meccanismi di rilascio adeguati ed assicurarsi
di essere trainati in modo idoneo agli equipaggiamenti ed al sistema
impiegato. Tutti i piloti trainati dovrebbero essere qualificati al traino,
appoggiarsi a trainatori qualificati dotati di attrezzature appropriate
e certificate ed accertarsi che le regole di traino siano rispettate.
Quando partite al traino, dovete accertarvi che la vela sia completa-
mente sopra la vostra testa prima di decollare. In ogni caso, la mas-
sima forza di traino deve corrispondere al peso del corpo del pilota
MODIFICHE
Il vostro Ozone Enzo 2 è stato progettato e trimmato per piloti
d'alto livello, per fornire il bilanciamento ottimale tra prestazioni,
pilotaggio e sicurezza. Ogni modifica sulle specifiche di progetto ne
invalida immediatamente le certificazione e peggiorerà il
comportamento della vela.
Il timmaggio dell'Enzo 2 diverrà naturalmente più lento con l'impiego.
se succedesse questo, sarà necessario eseguire la regolazione delle
linee per riportare la vela al trimmaggio originale. Per questo
consultate il laboratorio professionale www.checkpointcornizzolo.com
affinché misuri accuratamente le linee ed esegua i necessari
aggiustamenti
Ozone raccomanda di non modificare in alcun modo la
vostra vela.
Se danneggiate un cordino:
Ogni linea danneggiata deve essere assolutamente sostituita. È
importante che il sostituito sia fabbricato con lo stesso materiale,
abbia la stessa resistenza e la stessa lunghezza . Potete
controllarne la lunghezza confrontandola con quella della sua
controparte sull’altro lato della vela, per verificare che siano
simmetrici. Una volta sostituito il cordino, gonfiate e controllate la
vela prima del volo. Se non avete possibilità di contattare un
rivenditore Ozone, potete ordinare ogni singola linea presso il sito
www.flyozone.com
CONTROLLI PERIODICI
La vostra vela, come ogni velivolo, deve essere ispezionata perio-
dicamente per garantirne l’adeguatezza al suo utilizzo in volo
La vostra vela dovrebbe essere controllata per la prima volta da
personale qualificato dopo 12 mesi o 100 ore, e comunque annual-
mente. Il lab autorizzato è: http://www.checkpointcornizzolo.it/ Il
laboratorio d'ispezione vi dovrà dire le condizioni della vela, e se
alcune parti hanno bisogno di essere verificate o sostituite antici-
patamente rispetto ai tempi d'ispezione.
Il tessuto ed i cordini non invecchiano alla stesso modo: è possibile
che dobbiate sostituire una parte o tutte le linee durante la vita della
vostra vela. Questa è la ragione per la quale è importante effettuare
dei regolari controlli allo scopo di conoscere le condizioni di tutti i
componenti del vostro parapendio. Vi raccomandiamo che le ispezioni
periodiche siano effettuate da personale qualificato le linee devono
essere sostituite ogni 150 ore per garantire che abbiano la giusta
lunghezza e resistenza.
Voi siete i responsabili del vostro equipaggiamento di volo e la vostra
sicurezza dipende da lui. Abbiatene cura e ispezionatene con regola-
rità tutti i suoi componenti. Anche i cambiamenti nel comportamento
in volo di una vela sono segnali del suo invecchiamento, se notate una
qualunque differenza, sarà opportune far ispezionare la vela prima di
volarla nuovamente
IMPORTANTE: Tutte le linee devono essere sostituite ogni
150 ore.
15
ITALIANO
Infine RISPETTATE la meteo, essa ha molta più forza di quanto
possiate mai immaginare.
Buon volo & godetevi il vostro Enzo 2.
Team Ozone
QUALITA'
In Ozone teniamo in seria considerazione la qualità dei nostri pro-
dotti, tutte le nostre vele sono fabbricate nella nostra fabbrica
secondo gli standard più elevati. Ogni vela fabbricata supera una
serie di rigorosi processi di controllo qualità e tutti i componenti
utilizzati per la fabbricazione della vostra vela sono tracciabili. Ogni
commento/suggerimento da parte del cliente è sempre benvenuto e
noi siamo impegnati a fornirgli il miglior servizio.
Ci impegneremo sempre per risolvere problemi che non siano causati
dalla normale usura o da un uso inappropriato. Se avete dei problemi
con la vostra vela, vi preghiamo di contattare il vostro rivenditore/
distributore, che sarà in grado di decidere riguardo alle azioni più
opportune. Se non siete in grado di contattare il vostro rivenditore,
scrivete direttamente noi all’email: [email protected]
SOMMARIO
La sicurezza è il punto più importante del nostro sport. Per volare in
sicurezza dobbiamo essere addestrati, allenati e coscienti dei
pericoli intorno a noi. Per arrivare a questo dobbiamo volare con
regolarità, ed essere esperti nelle procedure delle emergenze di
volo. Se siete carenti in qualunque di queste aree vi esporreste ad
un pericolo maggiore del necessario.
Siate coscienti della vostra responsabilità se doveste rivendere il
vostro Enzo 2. Questa vela è adatta solo a piloti molto esperti e
competenti. i piloti senza la necessaria esperienza o capacità nel
volo con vele ad elevato allungamento, non dovrebbero provare o
essere incoraggiati a volare con questa vela.
abbiate cura della vostra vela e rispettate i tempi d'ispezione in
particolare per le linee. Ogni linea danneggiata deve essere
sostituita al primo segno d'usura e tutte le linee devono essere
cambiate dopo 150 ore di volo.
Rispettate l'ambiente ed il luogo dove volate.
Se dovete scartare la vela, fatelo in maniera responsabile inviandola
in una discarica autorizzata. Non infilatela semplicemente nel
cassonetto delle immondizie.
SCHEMA LINEE
16
B19
B20
B21
B22
A1
AM1
BM1
BM2
BM3
BM4
AM2
AM3
AM4
AM5
AM6
B1
B2
B3
B4
B5
B6
B7
B8
B9
B10
B11
B12
A2
A3
A4
A5
A6
A7
A8
A9
A10
A11
A12
A13
A14
AR1
AR2
AR3
BR1
BR2
BR3
ARU4
K1
KMU 1
KMU 2
KMU 3
KMU 4
KMU 5
KMU 6
K2
K3
K4
K5
K6
K7
K8
K9
K10
K11
K12
KML 1
KML 3
KML 2
KRL 1
Enzo 2 rigging diagR am
KRU1
A15
A16
AMU 1
ARL 4
B13
B14
BM5
BM6
BMU 9
AMU 2
B23
B24
A1a
A1b
A2a
A3a
A4a
A5a
A6a
A7a
A8a
A2b
A3b
A4b
A5b
A6b
A7b
A8b
BMU 10
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
Elevatore Aa
Elevatore B
Maniglia dei freni
Elevatote Ab
K13
BMU1
BMU2
BMU3
BMU4
BMU5
BMU6
BMU L1
BMU L2
BMU L3
BMU L4
BMU6
BMU8
BMU7
B15
B16
B17
B18
SPECIFICHE TECNICHE
17
N.cassoni
101 101 101
Sup Proiettata (m2)
18.6 20.1 21.7
Sup Reale (m2)
22.0 23.7 25.7
Apert. Proiettata (m)
10.1 10.5 10.9
Apert. Reale (m)
12.9 13.4 13.9
Allungamento Proiettato
5.50 5.50 5.50
Allungamento Reale 7.55 7.55 7.55
Corda Media (m) 2.14 2.22 2.31
Peso Vela (Kg) * 6.1 *
Gamma di peso in volo
90-105
95-115
110-125
Certificazione EN/LTF
* D *
*
Da confermare
Taglia M testata in volo il 17.02.2014
S
M
L
MATERIALI
Tutte le vele Ozone sono fatte coi materiali della migliore qualità
disponibile
Tessuto
Estradosso
DOKDO 30D MF / Porcher 7000 E71
Intradosso
Porcher 7000 E71
Centine sotto carico
Porcher 9017 E29A
Centine non caricate
DOKDO 30D FM
Rinforzi bordo d'attacco
Plastic P18 / P25
Linee
Inferiori - Edelrid 8000UV 050/130/190/360 Aramid
M
ediane - Edelrid 8000UV 025/050/070/090/130/190 Aramid
Superiori - Edelrid 8000UV 025/050/070/130 Aramid
Inferiori freno/stabilo - Liros DSL 140 Dyneema
Elevatori & hardware
Parti metalliche
Micro maillons d'alta qualità da Maillon Rapide
Fettuccia degli elevatori
Fettuccia cousin da 12 mm senza allungamenti
Carrucole
Ronstan con cuscinetti a sfera
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Ozone Enzo 2 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario