Ozone Mantra M6 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
M
ANUALE
CONTENUTO
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Manuale Pilota
Materiali
Schema Linee
Elevatori
Specifiche Tecniche
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Version 1.0 Dec 2013
3
ITALIANO
G
razie per aver scelto di volare con un Ozone.
Come team d’appassionati del volo libero ed amanti dell’avventura, la missione di Ozone è di costruire parapendio
maneggevoli dal pilotaggio gradevole, in grado di darvi un progetto e prestazioni allo stato dell’arte pur mantenendovi in
assoluta sicurezza.
Confidenza e fiducia nel vostro parapendio sono di gran lunga i vantaggi principali rispetto a piccoli incrementi nelle prestazioni -
chiedetelo a qualunque dei piloti Ozone del vostro sito di volo, oppure a coloro che hanno portato le nostre vele in avventure senza
confini o che sono saliti sul podio nelle competizioni di tutto il mondo. Tutta la nostra ricerca e sviluppo sono concentrate nel
creare le migliori caratteristiche di pilotaggio/prestazioni possibili unite alla sicurezza ottimale. Il nostro team di sviluppo fa base
nel sud della Francia. Questa area che include le località di Gourdon, Monaco e Lachens, ci garantisce oltre 300 giornate volabili
l’anno, Questa è una grande ricchezza per lo sviluppo dei prodotti Ozone.
Come piloti, comprendiamo che investimento rilevante sia l’acquisto di una nuova vela. Noi sappiamo che la qualità ed il valore per il
denaro speso sono considerazioni essenziali quando scegliete la vostra nuova vela, per questa ragione, con lo scopo di mantenere
bassi i costi e alta la qualità, ora fabbrichiamo tutte le nostre vele in una fabbrica di nostra proprietà. Durante i processi
produttivi le nostre vele devono sottostare a rigorosi controlli qualitativi, in questo modo garantiamo che tutti i nostri parapendio
incontrino i medesimi alti standard qualitativi che pretendiamo da noi stessi
Questo manuale vi aiuterà ad ottenere il massimo dal vostro Mantra M6. In esso troverete informazioni dettagliate sul progetto
del M6, curiosità e consigli su come usarlo al meglio e come averne la miglior cura per assicurarne la maggiore durata e
conservarne il maggior valore come usato. Se necessitate d’ulteriori informazioni riguardanti Ozone, l'M6, o qualunque dei nostri
prodotti, vi preghiamo di visitare il sito www.flyozone.com oppure di contattare il vostro rivenditore locale, scuola, oppure chiunque
di noi qui in Ozone.
È essenziale che leggiate questo manuale prima di volare con il vostro M6 per la prima volta.
Volate sicuri!
Team Ozone
ATTENZIONE
TEAM OZONE
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Il parapendio è uno sport potenzialmente pericoloso che può comportare
gravi infermità incluse invalidità, paralisi e morte.Volare con un parapendio
Ozone comporta la piena consapevolezza dei rischi insiti nella pratica del
parapendio.
Come proprietari di questo parapendio, vi fate carico dell’esclusiva
responsabilità di tutti i rischi connessi con il suo uso. L’uso inappropriato e/
o l’abuso del vostro equipaggiamento può aumentare questi rischi.
I parapendio Ozone sono indicati solamente per piloti qualificati o piloti che
stanno frequentando un corso sotto la supervisione di un istruttore. E’ da
escludere ogni pretesa di responsabilità di produttore, distributore o
rivenditore derivante dall’uso di questo prodotto.
Accertatevi di frequentare un corso dalle caratteristiche di professionalità
e presso una scuola dotata di una buona reputazione. Siate predisposti ad
esercitarvi il più possibile specialmente nelle manovre al suolo, perché
questo è un aspetto critico del parapendio; uno scarso controllo al suolo è
una delle cause più comuni d’incidenti.
Siate disposti nel continuare ad imparare per seguire l’evoluzione del nostro
sport, perché le tecniche di pilotaggio ed i materiali sono in continua
evoluzione.
Volate esclusivamente con parapendio certificati, imbraghi con protezioni
dorsali e paracadute di soccorso che non abbiano subito modifiche ed
utilizzateli solo all’interno dei pesi per i quali sono stati omologati; ricordate
che volare una vela al di fuori delle configurazioni certificate può invalidare le
possibili polizze assicurative di responsabilità civile o sulla vita che avete
stipulato. Come piloti, è vostra responsabilità verificare le coperture delle
vostre polizze assicurative.
Per ogni giornata di volo, accertatevi di effettuare una completa ispezione
pre-volo di tutto il vostro equipaggiamento. Non cercate mai di volare con
un equipaggiamento non idoneo o danneggiato.
Indossate sempre casco, guanti e scarponi.
Tutti i piloti devono essere in possesso dell’appropriato livello di licenza di
volo per i rispettivi paesi ed assicurazione rc.
Assicuratevi di essere fisicamente e mentalmente in buone condizioni prima
di volare. Scegliete la vela idonea, imbrago e condizioni meteo adeguate al
vostro livello d’esperienza.
Ponete particolare attenzione al terreno sul quale intendete volare ed alle
condizioni meteo prima del decollo. Se vi sentite incerti non decollate ed
aggiungete sempre un ampio margine di sicurezza alle vostre decisioni.
Evitate di volare nella pioggia, neve, vento forte, condizioni turbolente o nubi.
Se utilizzerete un prudente grado di giudizio, potrete godere della bellezza
del volo con il parapendio per molti anni.
Ricordate che il PIACERE è lo scopo del nostro sport
Ognuno di noi in Ozone è guidato dalla passione per
il volo. Dall’amore per l’avventura e dalla nostra
ferma intenzione di far che Ozone possa creare
dei parapendio sempre migliori, più sicuri e versatili.
La progettazione dei parapendio è diretta dal riflessivo Dav Dagault;
Dav ha moltissima esperienza sia nelle competizioni che nel volo di
avventura e nella progettazione. Inoltre nel team di progettazione ci
sono anche Russel Ogden, Luc Armant e Fred Pieri
Russ è un pilota top nelle competizioni e un ex istruttore di
parapendio, solitamente lo possiamo trovare mentre mette alla
prova l'ultima invenzione di David in una serie di test.
Luc è un pilota ‘Cross Country dipendente’ ed ha esperienza come
ingegnere navale. E’ lui che apporta ulteriori conoscenze ed idee al
team di progettazione a lavora sullo sviluppo in stretto contatto
con David.
Fred è l'ultimo arrivato nel nostro team. Lui laureato in matematica
ed ingegneria meccanica; specialista del volo bivacco, lavora in
stretto contatto con Dav e Luc
Ritornando all'ufficio: Mike “the Boss” Cavanagh, è quello che
generalmente controlla tutto l'insieme. La promozione e i piloti del
team sono gestiti da Matt Gerdes. Karine Marconi, Jill Devine e
Chloe Vila si assicurano che non spendiamo troppi soldi e
controllano gli ordini.
La nostra fabbrica in Vietnam è diretta dal Dr. Dave Pilkington, che
senza sosta è impegnato nella produzione delle vele, dei prototipi ed
anche nella ricerca di nuovi materiali e nello sviluppo di nuovi
processi produttivi per i nostri prodotti futuri. Nel suo impegno è
coadiuvato da Khan e da 700 persone di staff.
IL VOSTRO MANTRA M6
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ITALIANO
Zaino
Lo zaino è leggero confortevole e pratico, (con una cinta ventrale
imbottita e spallacci regolabili) Offre un ampio volume che vi
consente di stipare tutto il vostro materiale pur rimanendo
confortevole nel trasporto.
Freni
La lunghezza dei freni è stata regolata con attenzione durante i
test. Pensiamo che sia meglio avere i freni leggermente lun-
ghi e volare con un giro di linea sulle mani Tuttavia, se volete
accorciarli considerate i seguenti punti:
Accertatevi che le linee principali dei freni siano di uguale lunghezza.
Se rimuovete la maniglia accertatevi che la linea passi attraverso
la carrucola quando la rimontate.
Quando rilasciate le maniglie dei freni in volo le linee dei freni
devono essere lasche. Devono compiere un evidente arco per
garantire che non ci siano deformazioni del bordo d'uscita.
Deve esserci un minimo di 10 cm di corsa a vuoto prima che i freni
comincino a deformare il bordo d'uscita. Questo evita che il bordo
d'uscita si deformi quando viene trazionato lo speed.
IMPORTANTE: nella remota circostanza in cui una linea del
freno dovesse spezzarsi in volo, oppure si staccasse una
maniglia, per controllare la direzione la vela può essere
pilotata trazionando leggermente gli elevatori posteriori
(elevatori C) .
Elevatori
Il Mantra M6 è stato progettato con 3 elevatori. Le A sono marcate
con un fettuccia colorata, per facilitarne l'identificazione.
Speed System (acceleratore)
Per regolare l'acceleratore prima del volo, chiedete ad un amico di
tenere gli elevatori in posizione di volo mentre voi siete seduti
nell'imbrago come se steste volando. Ora regolate la lunghezza del
cavo in modo che la barra principale si trovi esattamente sotto la
seduta. Dovreste essere in grado di agganciare il vostro tallone
nell'anello secondario (inferiore) dell'acceleratore.
Il più recente arrivo della serie Mantra è di gran lunga la più avanzata
vela a tre linee che abbiamo mai prodotto. Lo M6 è un’evoluzione
dello LM5, che ha conquistato i primi cinque posti alla X-Alps 2013
portando Chrigel in goal in un tempo record. Nel corso del suo
sviluppo e test abbiamo portato il concetto del parapendio a tre linee
al suo massimo assoluto, incorporando le migliori soluzioni
progettuali dello LM5 ma aumentando il numero dei cassoni,
modificando la forma in pianta ed ottimizzando il piano funi. Lo M6
offre quell’extra di prestazioni che non era possibile ottenere con lo
LM5 a causa delle severe restrizioni di peso imposte dalla X-Alps.
Ottimizzato per un confortevole volo ad alte prestazioni e con la
tecnologia Ozone Shark Nose, lo M6 incorpora tutte quelle tecniche
che hanno reso famose le moderne vele Ozone per stabilità e
comfort. Con 6.92 di allungamento, un profilo efficiente e stabile sul
beccheggio, una riduzione del 23% del drag delle linee, ed una
tensione della sua struttura interna accuratamente modulata, lo M6
offre un incremento di prestazioni rispetto all’M4 di 0.8 punti
d'efficienza alla velocità di trim e un intero punto a tutto speed! Il
sistema a 3 linee dello M6 fornisce al suo pilota precisi e confortevoli
feedback per applicare un preciso controllo del beccheggio con gli
elevatori C. Questo carattere della vela preciso, compatto e
controllabile, migliora ulteriormente le prestazioni della planata in
turbolenza. Al pari di una vela da gara, attraversa le zone di wind
shear convertendone l’energia in guadagno di quota. Con i freni la
vela è molto precisa e reattiva al comando, fornendo un’incredibile
sensazione di compattezza che rende facile eseguire virate strette
con un’elevata efficienza, anche nei core più piccoli e turbolenti.
Questa coordinazione, ed il suo ampio allungamento, si concretizzano
in superbe caratteristiche di salita ed in un elevata efficienza..
l Mantra M6 è adatto a piloti di cross competenti e con esperienza,
che volano per almeno 100 ore l’anno in condizioni di termica. E' un
parapendio ad alte prestazioni che deve essere volato con il massimo
dell’attenzione ed il rispetto che è dovuto a questo genere di vele.
Un pilota dell’M6 deve possedere una solida comprensione delle
manovre di recupero più appropriate in caso di inconvenienti di volo
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L’acceleratore deve avere un gioco sufficiente ad assicurare che gli
elevatori anteriori non siano trazionati verso il basso durante il volo
normale, ma non così lungo da impedire l’utilizzo completo della
gamma di velocità della vostra vela
tirando a fondo l’anello secondario (inferiore) dell’acceleratore,
porterete la vela a circa la metà della sua gamma di velocità
accelerata. Questa velocità è tutta quella di cui bisogno per il volo
normale. Se aveste bisogno di velocità maggiori, dovrete spingere
con i vostri piedi la barra superiore che potrete estendere fino al
punto in cui le pulegge sugli elevatori si toccheranno
Una volta regolato, provate l’estensione completa dell’acceleratore
in aria calma, verificando che durante la razione le carrucole degli
elevatori si abbassino in maniera uguale. Una regolazione più precisa
potrà essere eseguita una volta ritornati a terra.
IMPORTANTE: Trazionando lo speed, si diminuisce l’angolo
d’incidenza e può aumentare la propensione della vela a
subire collassi. Pertanto andrebbe evitato l’uso del sistema
d’accelerazione vicino al suolo o in turbolenza.
Imbrago
Sarà nel vostro imbrago che godrete del vostro volo... Perciò, vi
raccomandiamo di applicare tutto il tempo necessario per regolare
tutte le sue cinghie, in modo che il vostro volo sia più piacevole
proprio perché siete più comodi
Gli spallacci ed il ventrale sono quelli da curare maggiormente
(assicuratevi che gli spallacci non siano troppo corti, altrimenti
troverete difficoltoso sedervi dopo il decollo). La posizione ideale nel
vostro imbrago dovrà essere con le vostre ginocchia orizzontali e la
posizione del vostro corpo leggermente all'indietro con la vostra
testa dietro le bretelle
Il ventrale dovrà essere regolato tra i 42 cm e 46 cm (dal centro
delle bretelle). Tutte le taglie sono state certificate con ventrale
regolato tra 44cm e 46cm.
Peso totale in volo
Ogni vela Ozone è stata certificata per una precisa gamma di peso.
Vi raccomandiamo di rispettare questi limiti di peso. Se vi trovate
tra due taglie, le seguenti informazioni vi potranno aiutare nel
definire quale taglia acquistare:
Se volete una migliore velocità, un pilotaggio preciso, o se volate
spesso in montagna e/o in condizioni forti, dovrete scegliere di volare
nella fascia alta della gamma di peso. Se volete un buon tasso di
caduta, se generalmente volate sulle pianure, e/o in condizioni deboli,
dovrete scegliere di volare nella parte inferiore della gamma di peso.
Ricordate che potete sempre aggiungere zavorra per quando le
condizioni sono più forti.
TECNICHE BASE DI VOLO
Per familiarizzare con la vela può essere opportuno effettuare un po'
di gonfiaggi o piccoli voli su un campetto scuola. Questo vi permet-
terà di regolare il vostro equipaggiamento correttamente. Se avete
un qualunque dubbio, vi preghiamo di informarvi presso il vostro
rivenditore locale o istruttore.
Preparazione
Distendete la vela sulla superficie superiore (estradosso) verificando
che il bordo d’attacco compia un arco pronunciato con il centro della
vela più in alto che le estremità. Distendete le linee dei cordini un
lato alla volta. Sollevate gli elevatori e partendo dai freni verificate
che tutte le linee siano libere, dopodiché procedete con gli elevatori
C, B, A, rilasciando il fascio controllato sopra ai precedenti.
Assicuratevi che i cordini non siano attorcigliati, incrociati o annodati
tra loro. Ripetete la stessa procedura sull'altro lato
Checklist di decollo:
1.
Paracadute di riserva: spinotti innestati e maniglia assicurata
2.
Casco indossato e allacciato
3.
Agganci dell'imbrago tutti allacciati - verificate due volte i cosciali
4.
Moschettoni e maillon serrati
5.
Afferrate le A e le maniglie dei freni
6.
Bordo d’attacco aperto
7.
Allineatevi direttamente con il vento
8.
Spazio aereo e visibilità liberi
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ITALIANO
Decollo
Il vostro M6 può decollare sia con la tecnica fronte vela che con
vela alle spalle.
Decollo in avanti - vento leggero o nullo
Quando il vento sarà giusto, muovetevi in avanti, i vostri cordini
dovranno andare in trazione entro un due passi. Lo M6 comincerà
immediatamente a gonfiarsi. Dovrete mantenere una pressione
costante sugli elevatori finché la vela non sarà sopra la vostra testa.
Non tirate o spingete eccessivamente in avanti gli elevatori,
altrimenti il bordo d’attacco si deformerà con la possibilità di collassi
rendendo il decollo più difficile e potenzialmente pericoloso
Muovetevi uniformemente durante tutta la procedura di gonfiaggio.
Non è necessario scattare o strattonare, ed avrete tutto il tempo
per verificare la vostra vela prima di andare in volo. Una volta che
siete soddisfatti del corretto gonfiaggio della vostra vela, accelerate
gradualmente la corsa di decollo.
Decollo rovescio – venti da deboli a forti
Distendete la vostra vela come per un decollo in avanti. A questo
punto giratevi con la faccia verso la vela facendo passare un fascio
completo d’elevatori sopra la vostra testa mentre vi girate. Ora
potrete sollevare la vela con le bretelle A. Una volta che la vela sarà
sopra la vostra testa, frenatela leggermente e voltatevi per
decollare
Con venti più sostenuti siate pronti a fare alcuni passi verso la vela
quando questa si gonfia. Questo toglierà un po’ d’energia alla vela in
modo da evitare che vi sollevi anzitempo. Questa tecnica di decollo
rovescio può essere utilizzata sorprendentemente anche in
condizioni di vento debole
IMPORTANTE: NON decollate mai se la vostra vela non è
completamente gonfia o se non avete il controllo del
beccheggio o della direzione della vostra vela
Esercitatevi molto con le manovre al suolo! È un grande divertimento
e vi darà una migliore sensibilità sulle caratteristiche di volo della
vostra vela. Questo migliorerà anche il vostro gradimento generale
del volo rendendo i decolli più semplici.
Atterraggio
Lo M
6 non ha caratteristiche d’atterraggio inusuali, ma giusto
come promemoria, qui trovate un po’ di suggerimenti:
Preparatevi all'atterraggio con anticipo, mantenete sempre
un’ampia scelta di opzioni e ampi margini di sicurezza per
recuperare gli errori
Sotto i 30m di quota evitate di eseguire virate strette.
Consentite alla vela di planare alla massima velocità di trim
durante il tratto finale, finché non sarete ad un metro da terra
(in condizioni ventose o turbolente dovrete sempre pilotare in
modo attivo) applicate i freni lentamente e progressivamente
per rallentare la vela finché non stallerà e sarete in grado di
posare i piedi in terra.
Con venti deboli avrete bisogno di un lungo e progressivo tratto di
raccordo per scaricare tutta la vostra velocità al suolo in
eccesso.
Con vento forte, la vostra velocità di avanzamento è già bassa,
perciò dovrete rallentare solo quanto serve per addolcire il
contatto con il suolo. Una frenata troppo repentina può causare
una risalita della vela ed un suo arretramento, mettendovi in una
situazione di vulnerabilità.
Se la vela comincia a risalire, rilasciate parzialmente i comandi
(10-20cm),-non alzate totalmente le mani- poi rallentate
nuovamente ma questa volta con più gradualità. Tenete i comandi
a mezza velocità. Mettetevi in piedi con il vostro busto proiettato
in avanti fuori dal pettorale (specialmente se c'è turbolenza),
preparandovi a correre ed a frenare a fondo quando arriverete al
suolo.
Con vento forte sarà necessario che vi giriate verso la vela
l'istante stesso in cui i vostri piedi toccheranno il suolo. Una volta
che sarete fronte alla vela, trazionate gradualmente e
simmetricamente i freni per stallarla. Se la vela vi trascinerà,
correte verso di lei.
Se il vento fosse realmente forte e rischiaste di essere
trascinati, stallate la vela con gli elevatori C. questo stallerà la
vela in modo rapido e controllabile e vi trascinerà di meno che se
usaste i freni.
Atterrate sempre controvento!
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Pilotaggio attivo
Per minimizzare il rischio di subire collassi in condizioni di tur-
bolenza è fondamentale applicare un pilotaggio attivo
Volare con i freni appena puntati (circa 20 cm), vi consentirà di
percepire le informazioni che vengono dalla vela, permettendo un
controllo migliore e più rapido. In turbolenza la pressione interna della
vela può cambiare e questo lo potete percepire attraverso i freni.
Lo scopo è quello di mantenere questa pressione costante usando i
comandi. Se sentite una perdita di pressione applicate quel tanto di
freno fino a che viene ristabilita la pressione normale, poi rilasciatelo
sollevando le mani alla posizione originale (tutto questo deve essere
eseguito velocemente). In turbolenza evitate di pilotare frenati a
fondo, perché potreste inavvertitamente stallare la vela.
Fate sempre mente locale alla vostra velocità.
Questi movimenti possono essere simmetrici o asimmetrici perciò, di
volta in volta, sarà necessario applicare entrambi i freni o anche solo
uno. Questi leggeri aggiustamenti mantengono il volo del parapendio
uniforme e stabilizzano la calotta esattamente sopra di voi e riducono
drasticamente il rischio di subire collassi Se la vela picchia in avanti,
usate i freni per rallentarla. Allo stesso modo, se pendola indietro
rilasciate i freni per farle prendere velocità. Lo scopo è quello di
mantenere la vela sempre sopra la vostra testa.
Queste conoscenze possono venire apprese anche meglio giocando
con la vela al suolo!
IMPORTANTE: nessun pilota o parapendio è immune da
collassi. Tuttavia, un pilotaggio attivo eliminerà virtual-
mente ogni tendenza al collasso. Quando le condizioni sono
turbolente, siate più attivi ed anticipate i movimenti della
vostra vela. Siate sempre coscienti della vostra altitudine e
non andate in sovra-correzione. Vi raccomandiamo di
tenere sempre i comandi e di non volare in condizioni di
turbolenza.
Caratteristiche in volo
Lo M6 mostra di non avere caratteristiche di volo inusuali, la virata
è uniforme e coordinata, nella planata rimane solido e ben in pres-
sione anche attraverso la gamma di velocità con l’acceleratore. Ha
una resistenza veramente elevata ad asimmetriche e stallo, ma è
una vela ad alte prestazioni e per questo è adatta solo a piloti
esperti che volano circa 100 ore l'anno ed hanno fatto un SIV
Volo normale
Volando alla velocità di trim (mani alte), lo M6 raggiunge il rateo di
massima efficienza in aria calma. Dovrete volare a questa velocità
quando planate a valle o quando l'aria non è troppo discendente
Per una miglior penetrazione in controvento e una migliore efficienza
in aria discendente, laterale o frontale, dovreste volare più veloce
della velocità di trim usando l'acceleratore. Usando più di metà
pedalina non si peggiora di molto l'angolo di planata o la stabilità ma
aumenteranno le vostre prestazioni. Raggiungerete la prossima
termica più velocemente e più alti. A velocità massima lo M6 è
stabile, comunque raccomandiamo di non volare a tutta pedalina
vicino al terreno o in turbolenza
Applicando circa 20 cm di freno, lo M6 raggiunge il minimo tasso di
caduta; questa è la velocità per la miglior resa in termica e per
veleggiare in dinamica.
Virata
Per familiarizzarvi con il vostro M6, le vostre prime virate dovranno
essere graduali e progressive
Per virate coordinate ed efficienti con lo M6, il vostro primo input
per il cambio di direzione deve essere lo spostamento del peso,
seguito da una graduale applicazione del freno fintanto che non
raggiungete l'angolo di rollio desiderato. Per regolare la velocità ed il
raggio di virata potrete utilizzare il freno esterno
IMPORTANTE:
non iniziate mai una virata partendo dalla
velocità minima (es: con i freni completamente trazionati)
perché correreste il rischio di innescare una vite negativa
IMPORTANTE: Prima di iniziare la virata, verificate sempre
che lo spazio aereo sia libero!
9
ITALIANO
TECNICHE DI DISCESA RAPIDA
Vi ricordiamo che l’esecuzione di queste manovre andrebbe appresa
sotto la supervisione d’istruttori qualificati e sempre eseguite con
prudenza. Non trascurate di considerare che un’attenta valutazione
delle condizioni meteo effettuata sempre prima del decollo, eviterà di
dover poi mettere in pratica queste tecniche.
Grandi orecchie
Ripiegando le estremità della vostra vela (orecchie), incrementate il
suo il tasso di caduta. Questo è utile per mantenersi fuori di una
nube o per discendere rapidamente. Per trazionare le grandi
orecchie tenete i freni, ed afferrate le linee A esterne (elevatori Baby
A dei due lati), poi tirate verso il basso (meglio un lato alla volta)
finché gli stabilo si ripiegano.
Non usate i freni se non per rigonfiare la vela. Per controllare la
direzione con le orecchie chiuse usate lo spostamento del peso.
Per riaprire le orecchie, rilasciate contemporaneamente entrambi le
A esterne. Per aiutare il gonfiaggio frenate delicatamente un lato per
volta finché gli stabilo non si rigonfiano. Evitate di frenare a fondo e
simmetricamente, perché potreste innescare uno stallo o andare in
paracadutale.
IMPORTANTE: potete atterrare con le orecchie (rilascian-
dole prima del raccordo finale). Vi consigliamo di non farlo
in turbolenza o vento sostenuto, per via della possibilità di
stallo e della mancanza di precisione nel pilotaggio.
Grandi orecchie con acceleratore
Una volta che le grandi orecchie sono ripiegate, potete incrementare
il tasso di caduta spingendo la barra dell’acceleratore
MAI provare a fare le grandi orecchie con l'acceleratore già
tirato. Questo potrebbe portare ad una chiusura asim-
metrica molto importate. Prima chiudere le grandi orecchie
e poi tirare la speed bar. Sempre!
Controllo attivo con gli elevatori C
Durante la planata a velocità di trim o nel volo accelerato, è
possibile pilotare con gli elevatori C. Questo migliora la percezione
ed il controllo della vela e vi consente di volare in modo attivo senza
usare i freni (che aumentano la resistenza ed il beccheggio). Questa
percezione diretta vi consente di fermare i collassi prima che si
verifichino e di mantenere velocità più elevate e volare con efficienze
più alte attraverso le turbolenze.
Per pilotare con le C, tenete i freni in mano (rimuovete i giri di linea
sulle mani), ed afferrate le maniglie che si trovano nella parte supe-
riore delle C. Tenendo le C potete pilotare in modo attivo nelle
turbolenze. Se percepite il bordo d'attacco perdere pressione,
potete ristabilirla trazionando le C per mantenerlo aperto.
La quantità di trazione e lo sforzo dipendono dalla turbolenza, ma
sul principio siate sempre graduali e delicati, in modo da
apprendere le sensazioni che arrivano dalla vela ed evitare ampi
movimenti sul beccheggio.
NOTA: Questa metodologia di controllo è indicata per
planare in aria 'normale' cioè senza forti turbolenze e non
sostituisce l'appropriato volo attivo con i freni da usarsi in
robusta turbolenza. Se non siete certi delle condizioni
dell'aria, ritornate alla velocità di trim, rilasciate le C e
pilotate la vela in modo attivo con i freni.
IMPORTANTE: fate attenzione ad applicare solo piccoli
input di comando alle C, perché se eccedeste correreste il
rischio di stallare una parte o interamente la vale. Siate
disponibili ad esercitarvi a lungo, perché questo nuovo
metodo può richiedere un po' di tempo per diventare
totalmente intuitivo, efficace e comodo.
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Spirale (vite)
Se eseguirete una serie di virate a 360 gradi sempre più strette,
innescherete una discesa in spirale (vite). Questo porterà ad una
rapida perdita di quota. Per iniziare una vite guardate e inclinatevi
nella direzione dove volete andare, poi applicate gradualmente il freno
interno. Lo M6 eseguirà almeno un giro di 360° prima di entrare in
vite. Una volta in vite dovrete ricentrare il vostro peso ed applicare
una leggera pressione di freno sul lato esterno per mantenere
l’estremità in pressione e gonfia.
In vite è possibile raggiungere in sicurezza dei tassi di caduta di 8 m/
sec, ma queste alte velocità ed accelerazioni possono essere
disorientanti, perciò ponete particolare attenzione alla vostra quota.
Per uscire dalla vite, se necessario spostate il vostro peso verso
l'esterno e rilasciate il freno interno. Mentre lo M6 rallenta, con-
sentitegli di continuare la virata finché non ha smaltito abbastanza
energia per ritornale al volo livellato senza eccessive pendolate.
Dovrete sempre essere preparati a pilotare la vostra vela fuori della
spirale.
In certi casi è possibile che la vela rimanga in spirale neutra. Per
uscire da questa spirale neutra, spostate gradualmente il peso
all'esterno ed applicate il comando esterno per obbligare la vela a
rallentare ed uscire dalla vite. Non provate mai a recuperare una
spirale applicando violentemente e velocemente il comando esterno,
perché questo provocherà un aggressiva ripresa e pendolata. Siate
delicati e progressivi, e lasciatele tutta la quota necessaria per
smaltire l'energia e recuperare il volo livellato.
IMPORTANTE: siate sempre pronti a pilotare voi stessi la
vela fuori dalla vite usando se necessario il comando
opposto.
IMPORTANTE: Viti con tassi di caduta superiori agli 8 m/
sec sono possibili ma andrebbero evitate. Sono pericolose
e sottopongono la vela a sollecitazioni non necessarie. La
vite causa disorientamento e richiede tempo e quota per
essere recuperata. Non effettuate questa manovra vicino al
terreno.
Grandi Orecchie e spirale
Sebbene sia possibile innescare una spirale mentre sono trattenu-
te le orecchie, gli sforzi applicati alle linee inferiori possono eccede-
re i loro carichi di rottura provocando il collasso della struttura!
OZONE raccomanda di NON FARE questa manovra!
Wingovers
Le virate coordinate con forte inclinazione comunemente chiamate
wingovers non devono eccedere i 90° d'angolo di banco
ATTENZIONE: Attenzione: wingovers scoordinati possono
causare ampie chiusure asimmetriche, perciò non vanno
mai eseguiti in prossimità del terreno
Stallo di B
Lo stallo B è utilizzabile solo per discese rapide in condizioni
d’emergenza. Lo stallo B si effettua trazionando simmetricamente
verso il basso gli elevatori B
Se trazionate troppo le B la vela potrebbe mettersi a corolla e
diventare instabile.
Per uscire dallo stallo B bisogna rilasciare le B simmetricamente
con un movimento graduale e progressivo. La vela ritornerà al
normale volo traslato senza bisogno di alcun comando aggiuntivo.
Assicuratevi sempre che la vela sia tornata al volo normale prima di
usare ancora i freni.
IMPORTANTE: sconsigliamo di eseguire lo stallo B con lo
M6. Trazionare troppo le B oppure facendolo in turbolen-
za, può causare un ripiegamento in avanti degli stabilo e
la vela può diventare instabile. La spirale è sempre il
metodo più efficace per perdere quota.
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ITALIANO
INCONVENIENTI DI VOLO
Chiusure
A causa della struttura flessibile del parapendio, le turbolenze posso-
no causare un improvviso collasso di una porzione di vela. Questo può
variare da una piccola asimmetrica del 30% della vela ad un collasso
totale (stallo frontale). Se subite un collasso, per prima cosa mante-
nete il controllo della vostra direzione: dovrete allontanarvi dal terre-
no e dagli altri piloti, o almeno non volare verso di loro... Una chiusura
asimmetrica può essere facilmente controllata spostando il peso ver-
so la parte aperta ed applicando una piccola quantità di freno neces-
saria a controllare la direzione. Queste azioni, nella maggior parte dei
casi saranno sufficienti a recuperare completamente il volo normale.
Quando la vela è parzialmente sgonfia diventa effettivamente più pic-
cola, perciò il carico alare e la velocità di stallo sono maggiori ed en-
trerà in vite negativa o in stallo con un minore input di comando ris-
petto al volo normale. Nel vostro sforzo per evitare che la vela giri
dalla parte chiusa, dovrete essere molto attenti a non stallare la se-
miala che sta ancora volando. Se non siete in grado di fermare la ro-
tazione della vela senza rischiare il negativo, lasciate che giri mentre
voi riaprite la chiusura.
Se avete subito un’asimmetrica che non si recupera autonomamen-
te, per riaprire la semiala chiusa, applicate una lunga e progressiva
pompata dalla parte della chiusura. Questa azione dovrà durare circa
due secondi per ogni pompata. Pompare troppo velocemente non
rigonfierà la vela, e pompando troppo lentamente potreste portare la
vela molto vicino od oltre il punto di stallo
Le chiusure simmetriche si riaprono autonomamente senza interven-
to del pilota, tuttavia, 15-20 cm di freni applicati simmetricamente
agevoleranno il rigonfiaggio
Se il vostro M6 collassa durante il volo a speed, rilasciate subito
l'acceleratore, per tornare alla velocità di trim, e dopo circa 90° di
rotazione la vela si rigonfierà e tornerà a volare.
Cravatte
Se un’estremità della vostra vela dovesse incastrarsi tra i cordini,
questa situazione è chiamata cravatta. Questo può indurre la vostra
vela in una rotazione difficile da controllare. La prima soluzione per
uscire da questa situazione è stabilizzare la vela in volo livellato con-
trollando la direzione e poi trazionando la linea dello stabilo (attaccata
all'elevatore C) finché lo stabilo non si libera da solo. Dovrete essere
molto prudenti con ogni input dei freni per non stallare la semiala op-
posta. Se non funzionasse, l’unica soluzione è un post stallo (simme-
trico o asimmetrico). Non fatelo se non siete più che pratici sul come
eseguirlo ed agite solamente con un ampio margine di quota.
Ricordate che se la rotazione dovesse accelerare senza che voi siate
in grado di controllarla, dovrete usare subito il paracadute di socco-
rso fintanto che avrete quota sufficiente per farlo.
IMPORTANTE: una cattiva preparazione del decollo, fare
acrobazie, volare una vela di livello troppo elevato o in
condizioni troppo forti per le vostre capacità, sono le cause
principali delle cravatte
Stallo paracadutale
E' possibile che la vela entri in stallo paracadutale. Questo può
essere provocato da molte cause come: un rilascio molto lento in
uscita dallo stallo-B, volare con le vela bagnata, o dopo un collasso
asimmetrico/fontale. Spesso sembra che la vela si sia rigonfiata
regolarmente ma continua a scendere verticalmente senza
avanzamento. Questa situazione si chiama stallo paracadutale.
Se dovesse succedere, per prima cosa dovete rilasciare immediata-
mente entrambi i freni, questo permetterà alla vela di tornare al
volo normale. Se ancora non dovesse accadere nulla, spingete in
avanti gli elevatori A oppure spingete lo speed, finché la vela non
ritorna al volo normale.
Assicuratevi che la vela stia volando regolarmente (verificate la sua
velocità) prima di usare nuovamente i freni.
IMPORTANTE: solo pochi cm di trazione dei freni possono
tenere la vostra vela in stallo. Se li avete, rilasciate
sempre i giri di comando sulle mani!
IMPORTANTE: Non volete mai con la pioggia o con la vela
bagnata, questo potrebbe aumentare il rischio di stallo
paracadutale. Se vi trovare accidentalmente sotto la
pioggia andate ad atterrare il più velocemente possibile.
Non utilizzare le grandi orecchie come tecnica di discesa,
12
perché facendolo con la vela bagnata aumenta le
possibilità di entrare in stallo paracadutale. Per perdere
quota eseguite dei moderati 360 ed assicuratevi di avere
velocità durante il finale d'atterraggio, se necessario usate
un po' d'acceleratore.
ACROBAZIE / SIV
lo M6 è progettato per alte prestazioni nel cross e non è adatto a
manovre acrobatiche.
Con questa vela è possibile fare dei SIV. E' possibile simulare asim-
metriche e frontali alla velocità di trim, ma a causa della posizione
dei punti d'attacco delle linee, NON è consigliabile eseguire asimme-
triche e frontali a FULL SPEED. Per farli nel modo giusto, in accordo
con i collaudi, è necessario applicare le linee aggiuntive di collasso al
bordo d'attacco, che devono essere montate con accuratezza.
Tutte le altre manovre sono possibili usando le normali precauzioni.
IMPORTANTE: Ozone SCONSIGLIA di simulare collassi
simmetrici/asimmetrici con questa vela.
TRAINO
Lo M6 può decollare al traino. È responsabilità del pilota utilizzare
attacchi all’imbrago e meccanismi di rilascio adeguati ed assicurarsi
di essere trainati in modo idoneo agli equipaggiamenti ed al sistema
impiegato. Tutti i piloti trainati dovrebbero essere qualificati al
traino, appoggiarsi a trainatori qualificati dotati di attrezzature
appropriate e certificate ed accertarsi che le regole di traino siano
rispettate
Quando partite al traino, dovete accertarvi che la vela sia completa-
mente sopra la vostra testa prima di decollare. In ogni caso, la mas-
sima forza di traino deve corrispondere al peso del corpo del pilota
Passo 1: appoggiare a terra la vela a
fioc-co oppure adagiarla sopra la
Saucisse pack. E' sempre meglio partire
con la vela a fiocco per evitare il
trascinamento del bordo d'attacco sul
terreno
Passo 2: raggruppare il bordo d'attacco
man-tenendo le fettucce delle “A” allineate e
cu-rando che i rinforzi in plastica siano
disposti uno di fianco all'altro. Nota: la vela
non va piegata a metà, ma a fisarmonica da
un'estremità all'altra.
CURA DELLA VELA
Ripiegamento
Per prolungare la vita della vostra vela e mantenere i rinforzi in
plastica nelle condizioni migliori possibili, è molto importante ripiegare
la vela attentamente. Ozone raccomanda di usare il metodo di ripie-
gamento concertina come mostrato, così che tutte le celle restino
allineate l'una all'altra. E' anche raccomandabile impiegare il 'Folding
Pillow' a corredo, per ridurre le pieghe del bordo d'attacco e pre-
servare i rinforzi in plastica. Il folding pillow può essere compresso
con le cinghie e trasportato nello zaino. Anche usare la sacca Ozone
Saucisse aiuterà a prolungare la durata della vela, ed agevolerà il
ripiegamento.
13
ITALIANO
Passo7 Se usate la Saucisse Pack, chiu-
detela facendo attenzione a non incastra-
re il tessuto della vela nella cerniera
Passo 8 girate la Saucisse su un lato,
mettete il cuscino in posizione e piegate
il bordo d'attacco. Usate tre pieghe per
l'intera vela
IMPORTANTE: Non lasciare la vela stesa sul terreno prima di
piegarla, questo potrebbe causare danni da abrasione
all'estradosso mentre tirate la vela dal centro. Ripiegare
SEMPRE dal “fiocco” e sollevare la vela se la dovete spostare
per raggruppare il bordo d'attacco.
IMPORTANTE: Non piegare la vela al centro, pieghereste i
rinforzi in plastica. Piegate la vela con in metodo concertina
da stabilo a stabilo prima di riporla nella sacca.
Passo 3: Raggruppare il bordo
d'uscita usando le fettucce delle
linee B,C
Se usate la Saucisse pack andate al Passo 7
Step 4
Una volta raccolti bordo
d'attacco e d'uscita, girate tutta
la vela su un lato
.
Step 5
legate il Folding Pillow sotto il
bordo d'attacco nel punto della prima
piega Il cuscino riduce l'angolo di piega
e preserva i rinforzi in plastica. Poi
piegate il bordo d'uscita stando atten-
ti che le pieghe non siano
troppo strette.
Passo 6 ora potete mettere la vela nella sua sacca.
14
particolarmente dannosi per la vostra vela (riporre una vela umida
nella vostra auto sotto il sole è il peggiore esempio). Fate asciugare
la vela all'ombra in un luogo ventilato. Non usate mai asciugacapelli
ecc.
Se atterrate in acqua salata dovrete sciacquarla a fondo con acqua
dolce prima di farla sciugare.
Prestate attenzione che nessun insetto sia impacchettato con la
vela. Alcuni insetti possono bucare il tessuto nel tentativo di
scappare oppure, se muoiono, si decompongono rilasciando
sostanze acide che possono causare dei buchi
IMPORTANTE: mai ripiegare la vostra vela bagnata
Pulizia
Ogni genere d’abrasione o sfregamento può danneggiare il trat-
tamento del tessuto. Pertanto, per pulire la vela vi raccomandiamo
di usare un panno morbido inumidito con acqua, facendo piccoli
movimenti lungo la superficie.
IMPORTANTE: mai usare detergenti o solventi chimici.
Riparazioni della vela
Vi raccomandiamo di inviare sempre la vostra vela da un rivenditore,
o un laboratorio professionale o dal produttore, per le riparazioni
più importanti Riparazioni dilettantesche possono fare più male
che bene, tuttavia:
Se danneggiate le vela:
Se lo strappo è piccolo e lontano da una cucitura o da un
componente strutturale, potete ripararlo voi stessi. Troverete
quello che vi serve nel kit di riparazione, un strappo può essere
aggiustato con una pezza autoadesiva di rip-stop. Quando ritagliate
le pezze arrotondate gli angoli e ricordate di concedere un ampio
margine attorno allo strappo. Potrete reperire maggiori
informazioni sul modo di riparare la vostra vela sul sito web di
Ozone, con le istruzioni passo per passo e le foto.
se danneggiate un cordino:
Ogni linea danneggiata deve essere sostituita. È importante che il
sostituito sia fabbricato con lo stesso materiale, abbia la stessa
Cura della vela
Molte vele si danneggiano a causa di manovre al suolo eseguite
senza cura. Questo è un elenco di cose da non fare per prolungare
la vita della vostra vela:
NON trascinate la vela per spostarla, perché danneggereste il
tessuto. Sollevatela e trasportatela.
NON aprite la vela con vento forte senza prima aver liberato il
fascio funicolare - per non indurre inutili sollecitazioni ai cordini.
NON camminate sulla vela o i cordini.
NON gonfiare la vela e lasciare che poi crolli indietro al suolo.
Fatelo il più dolcemente possibile, smorzando la caduta quando
si abbatte muovendovi verso la vela.
NON consentire che la vela vada ad impattare il suolo con il
bordo d'attacco! Questo stressa la vela e le sue cuciture e può
persino provocare l'esplosione di un cassone.!
Volare in aria salmastra, in zone con suolo abrasivo (sabbia,
rocce...), Come per le manovre con vento forte, tutto
questo accelera il processo d'invecchiamento della vela.
La vostra vela Ozone ha un'apertura chiusa col velcro sul
bordo d'uscita detta: ‘butt hole’. Serve per svuotare
agevolmente le cose che vi si accumulano dentro come:
sabbia, foglie, sassi, telefonini ecc.
Se volate con un giro di freno sulle mani, periodicamente do-
vete liberare i giri che si formano sul cordino principale, Questi
giri accorciano la linea e in volo provocano una costante ten-
sione sul bordo d'uscita che può causare problemi in decollo,
stalli o far volare storta la vela.
Sostituite le linee dei freni se sono danneggiate
È raccomandabile effettuare delle ISPEZIONI PERIODICHE alla vostra
vela, specialmente dopo un intenso periodo d’uso o dopo un incidente
o un lungo periodo d’immagazzinamento
Immagazzinamento
Riponete sempre la vostra attrezzatura in un luogo asciutto pro-
tetto dal calore diretto.
Fate asciugare la vostra vela prima di riporla. L'umidità e il caldo sono
15
ITALIANO
La misura viene eseguita in molti punti della vela, lungo tutta la sua
apertura, a ridosso del bordo d'attacco, sia su estradosso che
intradosso.
La resistenza del tessuto viene verificata con una prova non
distruttiva secondo lo standard TS-108 che specifica la resistenza
minima allo strappo per le calotte da sky diving e si esegue usando
un Bettsometer. (B.M.A.A. Ap-proved Patent No. GB 2270768
Clive Betts Sails)
La resistenza delle linee si verifica sottoponendo a trazione i cordini
centrali di A, B, C, superiori, mediani
e inferiori (anche D se applica-
bile). Ogni linea viene tirata fino a rompersi ed il valore viene regi-
strato. Il valore minimo accettabile è di 8g per le linee inferiori degli
elevatori A e B e di 6g per tutte le altre linee inferiori rimanenti,
calcolato in base al peso massimo d’omologazione della vela. Gli
stessi criteri si applicano anche alle linee mediane e sommitali.
Se il carico di rottura è troppo vicino al carico minimo calcolato,
l’ispettore vi fornirà il periodo di tempo oltre il quale dovrete
effettuare la sostituzione.
La lunghezza totale delle linee (linee degli elevatori + linee mediane
+ linee superiori) deve essere verificata con un carico di tensione di
5DaN. La differenza tra lunghezza misurata e lunghezza originale
non deve eccedere i +/- 10mm
Le alterazioni più frequenti della lunghezza del fascio sono dei leggeri
accorciamenti delle C e leggeri allungamenti di A, B. Le conseguenze
di queste alterazioni possono includere una minore velocità di trim,
difficoltà di gonfiaggio ecc.
Controllo generale- deve essere effettuato anche un approfondito
controllo generale a vista di tutti i componenti della vela: cuciture,
centine, diagonali, linee, attacchi, ecc. per verificare che non ci
siano danneggiamenti.
Infine, se permangono dei dubbi, è opportuno effettuare un test di
volo da parte di un professionista, per confermare che la vela si
comporti in modo normale
resistenza e la stessa lunghezza . Potete controllarne la lunghezza
confrontandola con quella della sua controparte sull’altro lato della
vela, per verificare che siano simmetrici. Una volta sostituito il
cordino, gonfiate e controllate la vela prima del volo. Se non avete
possibilità di contattare un rivenditore Ozone, potete ordinare ogni
singola linea presso il sito www.flyozone.com
CONTROLLI PERIODICI
La vostra vela, come un’autovettura, dovrebbe essere ispezionata
periodicamente per garantirne l’adeguatezza al suo utilizzo in volo
La vostra vela dovrebbe essere controllata per la prima volta da
personale qualificato dopo 24 mesi o 100 ore, ma se siete volatori
frequenti (più di 80 ore l'anno) vi raccomandiamo di farla controllare
annualmente. Il lab autorizzato è: http://www.checkpointcornizzolo.it/
Il laboratorio d'ispezione vi dovrà dire le condizioni della vela, e se
alcune parti hanno bisogno di essere verificate o sostituite antici-
patamente rispetto ai tempi d'ispezione.
Il tessuto ed i cordini non invecchiano alla stesso modo: è possibile
che dobbiate sostituire una parte o tutte le linee durante la vita
della vostra vela. Questa è la ragione per la quale è importante
effettuare dei regolari controlli allo scopo di conoscere le condizioni
di tutti i componenti del vostro parapendio. Vi raccomandiamo che le
ispezioni periodiche siano effettuate da personale qualificato
Voi siete i responsabili del vostro equipaggiamento di volo e la vostra
sicurezza dipende da lui. Abbiatene cura e ispezionatene con regolari-
tutti i suoi componenti. Anche i cambiamenti nel comportamento
in volo di una vela sono segnali del suo invecchiamento, se notate una
qualunque differenza, sarà opportune far ispezionare la vela prima di
volarla nuovamente
Tutti i dettagli sul servizio sono disponibili sul nostro sito.
La porosità viene misurata con il porosimetro, ed è il tempo impiega-
to da un determinato volume d’aria a passare attraverso ad una de-
terminata superficie di tessuto. Il risultato è il tempo in sec.
16
IMPORTANTE: abbiate cura della vostra vela ed assicura-
tevi che venga ispezionata secondo lo schema riportato qui
sopra. Questo vi garantirà molte ore di volo sicuro
MODIFICHE
Il vostro Ozone M6 è stato
progettato e regolato per fornirvi l’ottimo
compromesso tra prestazioni, maneggevolezza e sicurezza. Ogni
modifica comporta la perdita della sua certificazione e probabilmente
diverrà anche più difficile da pilotare. Per queste ragioni vi raccoman-
diamo caldamente di non modificare la vostra vela in alcun modo.
QUALITA'
In Ozone teniamo in seria considerazione la qualità dei nostri pro-
dotti, tutte le nostre vele sono fabbricate nella nostra fabbrica
secondo gli standard più elevati. Ogni vela fabbricata supera una
serie di rigorosi processi di controllo qualità e tutti i componenti
utilizzati per la fabbricazione della vostra vela sono tracciabili. Ogni
commento/suggerimento da parte del cliente è sempre benvenuto e
noi siamo impegnati a fornirgli il miglior servizio.
Ci impegneremo sempre per risolvere problemi che non siano causati
dalla normale usura o da un uso inappropriato. Se avete dei problemi
con la vostra vela, vi preghiamo di contattare il vostro rivenditore/
distributore, che sarà in grado di decidere riguardo alle azioni più
opportune. Se non siete in grado di contattare il vostro rivenditore,
scrivete direttamente noi all’email: [email protected]
SOMMARIO
La sicurezza è il punto più importante del nostro sport. Per rispet-
tare i parametri di sicurezza dobbiamo essere addestrati, allenati e
coscienti dei pericoli intorno a noi. Per raggiungere questo dobbiamo
volare il più regolarmente possibile, fare il più possibile pratica con
manovre al suolo e tenere sempre d’occhio la meteo. Se siete
carenti in una di queste aree, vi esporrete ad un pericolo maggiore
del necessario.
Ogni anno molti piloti subiscono incidenti durante la fase di decollo;
non diventate uno di loro. Il decollo è la fase che vi espone al maggior
pericolo, perciò esercitatevi molto in questo. Alcuni luoghi di decollo
sono piccoli e le condizioni non sono sempre perfette. Se siete
capaci di effettuare bene le manovre al suolo, sarete in grado di
decollare in sicurezza nonostante le difficoltà dove altri saranno
intimoriti...Esercitatevi il più possibile, avrete meno possibilità di
farvi male e più possibilità di godervi una fantastica giornata di volo.
Infine RISPETTATE la meteo, essa ha molta più forza di quanto
possiate mai immaginare. Rendetevi conto di quali siano le condizioni
adatte ad un pilota del vostro livello e mantenetevi all’interno di
quella finestra.
Buon volo & godetevi il vostro Mantra M6.
Team Ozone
SCHEMA LINEE
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B1
B2
B3
A1
A2
A3
B4
B5
B6
A4
A5
A6
B7
B8
B9
A7
A8
A9
A10
B10
BR1
C1
K1
K2
KMU1
KMU2
KMU3
KMU4
KMU5
KMU6
K3
K4
K5
K6
K7
K8
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K10
K11
K12
C2
C3
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BR2
C4
C5
C6
CR2
C7
C8
C9
CR3
BR3
AR1
AR2
AR3
KML1
KML2
KML3
KRU1
CRL4
A11
A12
A13
A14
A15
A16
C10
C11
C12
C13
C14
C15
C16
C17
C18
B11
B12
B13
B14
CM1
CM2
CM3
CM4
CM6
CM5
CMU1
CMU2
AM1
AM2
AM3
AM4
AM5
AM6
AMU1
AMU2
BM1
BM2
BM3
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BM5
BM6
BMU1
BMU2
B15
B16
CRU4
M6 Rigging diagram
KRL1
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Ozone Mantra M6 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario