asta di armamento con il gruppo bretelle-ottura-
tore ottenendo il comando manuale (a pompa)
per l'apertura dell'otturatore.
Il sistema interagisce automaticamente sulla
molla di rinculo dell'otturatore consentendo od
impedendo, al momento dello sparo, che questa
accumuli energia, per reazione al rinculo del fuci-
le a seconda che sia stato selezionato il funziona-
mento semiautomatico o manuale a pompa.
Nel funzionamento semiautomatico infatti,
durante lo sparo, per reazione al rinculo del fuci-
le, l'otturatore (inerte) compie un avanzamento
proporzionale alla potenza della cartuccia di
circa 4 mm, comprimendo la molla di rinculo
otturatore interposta liberamente fra testa di
chiusura ed otturatore stesso.
La molla, ultimata la sua fase di compressione, si
distende facendo arrestare tutto il gruppo otturato-
re-bretelle e permettendo così l'estrazione del
bossolo ed il ricaricamento dell'arma che avven-
gono in maniera tradizionale.
Nel funzionamento manuale a pompa viene
impedita la compressione della molla di rinculo
otturatore; conseguentemente, l'estrazione del
bossolo ed il ricaricamento dell'arma, avverran-
no manualmente agendo sull'asta di armamento
dell'arma.
Il fucile M3 SUPER 90 si avvale di una chiusura a
testina rotante di forma grafica semplice e robusta
che con soli due denti di chiusura realizza una per-
fetta chiusura in culatta ed utilizza un nuovo siste-
ma di alimentazione appositamente studiato per:
- consentire il passaggio manuale delle cartucce
in canna dal tubo serbatoio sia in funziona-
mento semiautomatico che manuale a pompa;
- assicurare alimentazione veloce e sicura nel
riarmo;
- verificare rapidamente se l'arma ha il cane
armato ed è pronta per il tiro.
Il nuovo sistema di alimentazione infatti è essen-
zialmente costituito da una particolare leva
discesa cartuccia sporgente per un tratto dal
piano inferiore della carcassa in posizione facil-
mente accessibile al dito che preme il grilletto.
Al momento dello sparo la molla del cane fa ruo-
tare verticalmente la leva discesa cartuccia, dis-
impegnandola dalla leva fermo cartuccia; que-
st'ultima, per effetto della sua molla richiamo,
ruota in senso orario permettendo con ciò l'usci-
ta di una cartuccia dal serbatoio.
Tale cartuccia nel posizionarsi sul cucchiaio ele-
vatore preme contro la leva fermo cartuccia
facendola ruotare in senso inverso ed impeden-
do con ciò l’uscita di una seconda cartuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore
sale automaticamente e porta la cartuccia in
posizione idonea all'incameramento.
Nel frattempo la molla del cane, già ricompressa
in posizione di armamento, ha lasciato libera la
leva discesa cartuccia di riprendere la sua posi-
zione di riposo: in tal modo la leva fermo car-
tuccia è obbligata a trattenere definitivamente le
cartucce ancora in serbatoio fino a quando non
verrà sparato un nuovo colpo.
La leva discesa cartuccia ha ben visibile, sulla
parte che sporge dal piano inferiore della carcas-
sa, un punto rosso.
Quando questo è visibile, l'arma ha il cane
armato ed è pronta a far fuoco; quando la leva è
completamente rientrata nella carcassa, l'arma
ha il cane disarmato.
Il nuovo M3 SUPER 90 per il funzionamento
semiautomatico utilizza l'energia di rinculo del-
l'arma per ogni suo movimento; vengono così
eliminati sia gli inconvenienti dei sistemi a canna
rinculante, in particolare la vibrazione della
canna durante lo sparo e la necessità di freno di
regolazione per cartucce potenti, sia gli inconve-
nienti del sistema a sottrazione di gas quali la
necessità di frequenti pulizie del sistema e possi-
bili difetti in condizioni atmosferiche avverse.
La combinazione di due sistemi di funzionamen-
to (semiautomatico e manuale a pompa) sulla
stessa arma la rendono particolarmente moderna
ed affidabile capace di rispondere alle più sva-
riate esigenze.
Il nuovo M3 SUPER 90, per l'alto grado di perfe-
zionamento raggiunto, è in grado di funzionare
anche in semiautomatico con una vastissima
gamma di cartucce.
L'originalità del sistema di funzionamento iner-
ziale richiede comunque alla cartuccia un mini-
mo di energia cinetica, necessaria per un com-
pleto automatismo di riarmo determinato dal rin-
culo dell'arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico, e
ripetute prove pratiche di funzionamento sui nostri
prodotti di serie, ci consentono oggi di fissare a
240 kgm il valore minimo di energia cinetica che
deve essere sviluppato dalla cartuccia (valore
misurato su canna manometrica a 1 m dalla vola-
ta) per il corretto funzionamento dell'arma stessa.
9