Chamberlain LiftMaster CB1 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
QUADRO DEI COLLEGAMENTI
Morsetti e collegamenti
Collegamento del cavo di alimentazione:
Morsetto 1 N (blu)
Morsetto 2 PE PE (verde-giallo)
Morsetto 3 L1 - 230 V (nero)
Collegamento della luce ad intermittenza:
Morsetto 4 L
Morsetto 5 L
(230V)
Collegamento dei motori:
Primo motore (M1):
Morsetto 6 M1 direzione di APERTURA (marrone-nero)
(+ condensatore)
Morsetto 7 N (blu)
Morsetto 8 M1 direzione di CHIUSURA (nero-marrone)
(+ condensatore)
Secondo motore (M2):
Morsetto 9 M2 direzione di APERTURA (nero-marrone)
(+ condensatore)
Morsetto 10 N (blu)
Morsetto 11 M2 direzione di CHIUSURA (marrone-nero)
(+ condensatore)
Fotocellula a raggi infrarossi:
Morsetto 12 Fotocellula (NC) attiva in fase di chiusura
Morsetto 13 COM
Morsetto 14 Fotocellula (NC) attiva in fase di apertura
(senza fotocellula: ponte tra 12, 13 e 14!)
Morsetti e collegamenti
FUNZIONE DI STOP D’EMERGENZA
Morsetto 15 COM
Morsetto 16 Stop (NC) senza interruttore per lo stop
d’emergenza ponte tra il 15 e il 16
Collegamento delle linee di comando
Morsetto 17 Tasto esterno (NO) motore 1 (funzione "pedone")
Morsetto 15 COM
Morsetto 18 Tasto esterno (NO) motori 1 + 2
Collegamento della serratura elettrica:
Morsetto 19 Tensione di alimentazione 12 V AC
Morsetto 20 Tensione di alimentazione 12 V AC
Collegamento di apparecchiature accessorie e
fotocellule:
Morsetto 21 Tensione di alimentazione 24 V AC (max 500 mA)
Morsetto 22 Tensione di alimentazione 24 V AC
DESCRIZIONE DEI JUMPER
JP1: MOTORE
OPEN: (senza jumper): esclusivamente per cancelli con un unico
battente (solo motore 1)
CLOSED: (con jumper): esclusivamente per cancelli a due battenti
(motori 1 e 2)
JP2: canale 2 del radioricevitore
Se si uniscono i due canali di apprendimento (lato A), la capacità
della memoria del radioricevitore raddoppia. In tale caso il cancello
può essere aperto solo completamente. La funzione "pedone” si
disattiva.
Lato A (opzionale): canale 2 e canale 1 del radioricevitore collegati.
Lato B (standard): i due canali del radioricevitore operano
separatamente l’uno dall’altro.
I-1
CENTRALINA
Il collegamento della centralina va eseguito alla fine. Bisogna prima
fissare i motori, disporre i cavi e fissare le fotocellule o le coste sensibili.
Per il montaggio fisso è necessario disporre di un disgiuntore per lo
scollegamento dalla rete elettrica che abbia una distanza di almeno 3
millimetri tra i contatti (interruttore principale).
Spiegazione: nelle presenti istruzioni, per i contatti di relè si
applicano le definizioni NC (normal closed) e NO (normal open).
• I contatti NC sono chiusi e aprono
• I contatti NO sono aperti e chiudono
L’umidità e l’acqua danneggiano gravemente la centralina. Per
questo è importante accertarsi che essa sia sempre ben protetta
dalle infiltrazioni d’acqua, dall'umidità e dalla condensa. Tutte le
aperture e i fori di passaggio dei cavi devono essere chiusi
ermeticamente.
INSTALLAZIONE ELETTRICA
Montaggio della scatola della centralina: la centralina di gestione
del motore è di tipo elettronico (con microprocessore), frutto della
tecnologia più moderna, e dispone di tutti gli allacci e di tutte le
funzioni indispensabili per la sicurezza. La centralina va montata con
i fori per i cavi rivolti verso il basso e non va lasciata per lunghi
periodi sotto l’esposizione diretta ai raggi del sole.
La forza necessaria a tirare e spingere il cancello può essere dosata
in modo ottimale grazie all’elettronica. Se il montaggio e la
regolazione dell’impianto sono stati eseguiti correttamente, sarà
possibile tenere fermo con la mano il cancello quando questo è in
fase di apertura o di chiusura.
Mentre è in movimento, il cancello può sempre essere fermato
tramite comando radio, tasto o interruttore a chiave.
Il battente del cancello necessita di un arresto robusto per le
posizioni di cancello APERTO e cancello CHIUSO, in quanto gli
attuatori non sono dotati di interruttori di fine corsa.
Distribuzione della corrente elettrica: il cavo che parte dal braccio
dell’attuatore va collegato ad una cassetta di distribuzione a tenuta
stagna del tipo comunemente in commercio. Il cavo che dalla
cassetta di distribuzione va alla centralina può essere in posa fissa.
In molti casi è possibile collegare direttamente alla scatola della
centralina l’attuatore montato nelle sue immediate vicinanze. Non
collocare mai le cassette di distribuzione sotto terra.
I cavi adoperati non devono in genere avere sezioni inferiori alle
seguenti:
100-230 Volt 1,5 mm
2
o maggiore
0-24 Volt 0,5 mm
2
o maggiore
Consigli: il ricorso ai fili da campanello si è rivelato spesso
problematico perché i cavi di questo tipo tendono a perdere
eccessivamente tensione quando sono di una certa lunghezza.
È opportuno separare tra loro i cavi tramite appositi canali (da una
parte il cavo del motore, da un’altra quello delle fotocellule),
specialmente nel caso degli interruttori a chiave e dei tasti di
apertura (venendo da casa), altrimenti, se i cavi sono lunghi,
possono verificarsi dei disturbi.
QUADRO DEI COLLEGAMENTI
Motori: il collegamento della centralina va effettuato attenendosi
fedelmente al quadro dei collegamenti. Il battente del cancello
destinato ad aprirsi per primo corrisponde al motore 1 (M1); il suo
primo movimento deve essere di APERTURA. Se invece di aprire
chiude, bisogna invertire i collegamenti 6 e 8 ovvero, per il motore 2
(M2), i collegamenti 9 e 11.
Il condensatore fornito con l’impianto deve essere montato tra i cavi
6 e 8 (ovvero, nel caso dell’altro motore, tra i cavi 9 e 11). Se si
hanno problemi di spazio lo si può anche posizionare in una cassetta
di distribuzione. Accertarsi che i morsetti del condensatore siano
collegati correttamente, assicurando così ad esso una buona
alimentazione elettrica. Il condensatore è infatti l’elemento che
determina la forza disponibile poi per il motore.
A
B
JP2
709236B-I - 05.2004
I-2
SICUREZZA
LUCE AD INTERMITTENZA
L’uso della luce ad intermittenza è obbligatorio. Questa luce di
segnalazione è molto importante per la sicurezza delle persone che si
trovano nelle vicinanze del cancello, perché le avverte quando questo è
in movimento. La luce ad intermittenza viene fissata mediante viti e
tasselli. Il filo di messa a terra va fatto giungere fino alla lampadina. La
luce si monta di norma sul punto più alto dell’impianto (pilastro).
Sezione del cavo: 0,75 mm
2
, 3 poli
Tensione: 230 Volt /AC.
FOTOCELLULA
DLa fotocellula è indispensabile per rendere sicuro il funzionamento
del cancello e va dunque assolutamente utilizzata. La sua ubicazione
dipende dal tipo di cancello in uso. Di solito la fotocellula viene
posizionata all’altezza delle ginocchia, cioè a circa 35 centimetri da
terra. Le fotocellule sono costituite ciascuna da un trasmettitore e da
un ricevitore e vanno disposte l’una di fronte all’altra. La scatola di
plastica che le contiene può essere aperta con un cacciavite. La
fotocellula va fissata alla parete per mezzo di piccole viti e piccoli
tasselli. Si deve fare uso di almeno 1 fotocellula, ma per maggior
sicurezza consigliamo di adoperarne due (o più).
È possibile collegare la fotocellula in modo che sia attiva in fase di
"APERTURA” (morsetto 14) oppure in fase di "chiusura” (morsetto 12).
Nelle istruzioni è descritto il collegamento di un’unica fotocellula, che
come tale adopera entrambi gli ingressi di sicurezza, vale a dire che è
attiva in ambedue le direzioni. L’interruttore DIP 4, che si trova sulla
centralina, comanda la reazione del battente in caso di interruzione del
segnale della fotocellula durante la chiusura del cancello. La fotocellula
attiva può fermare (e solo fermare) il cancello oppure può fargli
invertire la direzione del moto, facendolo dunque aprire.
Il trasmettitore richiede un cavo a 2 poli, per il ricevitore è necessario
invece un cavo a 4 poli. Sezione del cavo: 0,5 mm
2
o maggiore.
Tensione: 12/24 Volt AC/DC. Morsetti (12-13-14) (22/23).
STOP DEMERGENZA (OPZIONALE)
Un interruttore di questo tipo permette di fermare o disattivare
l’impianto in caso di emergenza, bloccando immediatamente il
movimento dei battenti. Per maggiore sicurezza si può anche collegare
il contatto a quelli della fotocellula. In questo modo viene bloccato
immediatamente qualsiasi movimento dei battenti del cancello.
FUNZIONE "UOMO MORTO"
Con la funzione "uomo morto" si possono gestire i movimenti del
cancello anche in assenza di dispositivi di sicurezza. Occorre però
disporre di una visuale perfetta sul cancello durante il compimento
delle operazioni. Sulla parte superiore della centralina ci sono 3
interruttori DIP. L’interruttore DIP 2 va posizionato su ON. Fatto ciò, la
centralina funzionerà soltanto quando si trasmette con continuità il
segnale per mezzo del trasmettitore manuale, dell’interruttore a chiave
o del tasto. Non appena il segnale si interrompe, il cancello si ferma,
tornando a muoversi (nella direzione opposta) soltanto nel momento in
cui capta un nuovo segnale.
LINEE DI COMANDO
Con questa funzione, che è supportata anche dal telecomando, si
può aprire un battente soltanto oppure tutti e due. Si veda la parte
sulla programmazione del telecomando. Il tasto Test della centralina
attiva sempre entrambi i motori.
Nel caso di battenti che si sovrappongono è necessario regolare il
ritardo di uno dei battenti. I battenti che non si sovrappongono non
devono chiudersi contemporaneamente, altrimenti c’è il rischio che si
incastrino tra loro (v. descrizione dei potenziometri).
INSTALLAZIONE DELLINTERRUTTORE A CHIAVE
Il collegamento dei cavi va effettuato secondo lo schema.
SERRATURA ELETTRICA (OPZIONALE)
Se si vuole dotare il cancello di una serratura ad azionamento elettrico,
questa va allacciata ai collegamenti 19 – 20. Tensione di uscita: 12 V AC.
Si veda anche la parte sulla regolazione degli interruttori DIP!
DESCRIZIONE DEGLI INTERRUTTORI DIP
Gli interruttori DIP comandano le funzioni generali dell’impianto:
• Chiusura automatica oppure standard
• Funzione "uomo morto"
• Funzione serratura elettrica
• Reazione della fotocellula
Interruttore DIP 1 ON Chiusura automatica
OFF Standard
Interruttore DIP 2 ON Funzione "uomo morto"
OFF Standard
Interruttore DIP 3 ON Funzione serratura elettrica
OFF Standard
Interruttore DIP 4 ON La fotocellula (per la chiusura)
blocca il cancello
OFF Standard – la fotocellula (per
la chiusura) apre il cancello
DESCRIZIONE DEI POTENZIOMETRI
Force M1 Force M2:
Regolano la forza con cui operano i battenti (separatamente per
ciascun battente). I potenziometri rotanti permettono di regolare con
precisione il cancello.
Se nello spigolo di chiusura la forza del battente in movimento
supera i 400 N, si devono installare dispositivi di sicurezza
supplementari (fotocellule, coste sensibili). Questi dispositivi di
sicurezza devono soddisfare i requisiti previsti dalle norme in
materia (in Europa: EN60335-1). Si veda anche la parte sulle
regole di sicurezza.
PAUSA
Questa funzione è attiva solo quando l’interruttore DIP 1 si trova in
posizione ON. Essa regola la durata del periodo in cui il cancello
resta aperto, prima di richiudersi nuovamente. Campo di
regolazione: tra 8 e 200 secondi.
OPEN-CLOSED
Regola il limite di tempo massimo per il movimento dei battenti.
Impostare il valore su 30%, quindi effettuare una prova per
verificare il risultato. L’impostazione giusta si ottiene quando, nel
corso di un ciclo completo, l’attuatore continua a funzionare per
circa 3-5 secondi "ronzando" sull'arresto. Questa funzione è
necessaria per garantire che i battenti raggiungano la posizione
finale, in quanto la durata della fase di movimento può essere
modificata da agenti esterni (vento, temperatura, alterazioni del
terreno). Per questo motivo gli arresti in CHIUSURA ed in
APERTURA sono assolutamente obbligatori.
Campo di regolazione: tra 7 e 60 secondi
WING DELAY
Comanda il ritardo del battente nel caso di cancelli con battenti che
si sovrappongono. Il battente M1 viene aperto per primo e chiuso
per ultimo. Programmare un certo ritardo è importante per evitare
che qualcuno resti incastrato tra i due battenti mentre questi si
stanno chiudendo.
Campo di regolazione: tra 0 e 35 secondi.
709236B-I - 05.2004
I-3
709236B-I - 05.2004 © Chamberlain GmbH, 2004
DESCRIZIONE DEI LED
LED 1 rosso Sorveglia la fotocellula per la chiusura del
cancello LED
ACCESO = OK
LED 2 rosso Sorveglia la fotocellula per l’apertura del cancello
LED ACCESO = OK
LED 3 giallo Sorveglia il contatto dello stop d'emergenza.
ACCESO = OK
LED 4 verde Mostra i segnali provenienti dagli interruttori a
chiave, dai tasti o via radio. Funzione di apertura
di un solo battente. ACCESO = segnale captato
LED 5 verde Mostra i segnali provenienti dagli interruttori a
chiave, dai tasti o via radio. Funzione di apertura
di entrambi i battenti. ACCESO = segnale captato
LED 6 rosso Se lampeggia lentamente = OK
Se lampeggia velocemente = controllare tutti i
motori, del condensatore e della luce ad
intermittenza. Eliminare ogni traccia di umidità
dai morsetti di collegamento.
DESCRIZIONE DEI FUSIBILI
F1 5.0A Fusibile principale: protegge l’intera centralina
nonché i motori. Non va mai sostituito con un
fusibile più potente.
F2 0,5A Fusibile secondario: per l’uscita a 24 Volt.
F3 2,0A Fusibile secondario per la serratura elettrica, uscita
a 12 Volt. Controllare l’assorbimento elettrico della
serratura impiegata.
F4 0,315A Fusibile secondario logica: tasti, stop d’emergenza,
fotocellula, ricevitori.
PROGRAMMAZIONE DEL TELECOMANDO
È possibile programmare 15 trasmettitori manuali per ogni canale di
programmazione. Nel caso di impianti di grandi dimensioni, si consiglia
di fare uso di un ricevitore esterno, di un interruttore a chiave o di un
interruttore a codice da posizionare sul viale di accesso.
Il radioricevitore è inserito di lato. Su di esso si trovano i due piccoli tasti
di programmazione.
Il telecomando, che è omologato e non soggetto a canone, opera
attraverso un codice di sicurezza privato preprogrammato via computer.
Pertanto gli attuatori del cancello possono essere attivati solo con
trasmettitori aventi tale codice. L’ampiezza del raggio d’azione dipende
dalle specifiche condizioni della zona circostante. Il ricevitore integrato
nella centralina del motore è dotato di una funzione integrata di
autoprogrammazione. Premendo il tasto di programmazione, lo si
regola sul codice preprogrammato del trasmettitore manuale. La
centralina dispone di due canali di programmazione. Agendo dal
telecomando è possibile aprire o chiudere un solo battente del cancello
oppure entrambi contemporaneamente. Se per esempio si assegna il
codice del telecomando al canale 1 (2), si apre solamente un battente;
se lo si assegna invece al canale 2 (1), si aprono ambedue i battenti.
Per memorizzare il codice sul tasto desiderato, premere tale tasto e,
tenendolo premuto, premere con l'altra mano il tasto di
programmazione (quest’ultimo non va tenuto premuto).
Ripetere questa procedura per tutti i trasmettitori manuali.
CANCELLAZIONE DEI CODICI MEMORIZZATI
Tenere premuto per circa 10 secondi il tasto di programmazione dal
quale si vuole cancellare il codice del telecomando (può essere il
tasto 1 oppure il tasto 2). Quando il LED si spegne, significa che il
codice corrispondente a quel tasto di programmazione è stato
cancellato.
RIPROGRAMMAZIONE
Per riprogrammare il codice occorre eseguire tutti i passaggi illustrati
sopra per ciascun telecomando in uso (ovvero per i suoi tasti).
L’ampiezza del raggio d’azione del telecomando dipende dalle
specifiche condizioni della zona circostante. Tenere premuto il tasto
del telecomando per circa 2 secondi, fino a che il cancello non
comincia a muoversi.
Il segnale del radiotelecomando dell’impianto è gestito tramite un
codice digitale, che rende altamente improbabile un’attivazione
involontaria del motore del cancello.
MESSA IN FUNZIONE
Operare con calma ed attenzione. Per eseguire la regolazione di
base ci vuole un certo tempo (per la prima messa in funzione
dell’impianto possono essere necessari fino a 30 minuti). Per poter
modificare più comodamente alcune impostazioni della centralina
(come staccare e riattaccare la corrente) è opportuno farsi aiutare da
un’altra persona.
1. Collegare la centralina, comprese le entrate di sicurezza.
2. Controllare i LED.
3. Aprire a metà il cancello e fissarlo in tale posizione. Quindi premere
il tasto Test. A questo punto devono aprirsi entrambi i battenti. Se
uno dei battenti si chiude invece di aprirsi, significa che i
collegamenti del motore relativo sono stati invertiti, bisogna allora
invertire i cavi del motore interessato (vedi collegamento). I cavi da
invertire sono quelli tra i quali è inserito anche il condensatore.
Sono questi infatti i cavi che determinano la direzione di movimento
dei motori. Ripetere quindi l’intera procedura fino a far muovere per
la prima volta tutte e due i battenti. Attenzione, fare ciò sempre con
la corrente staccata.
4. Se a questo punto i due battenti si aprono entrambi (come primo
movimento) dopo il collegamento della centralina, procedere come
segue.
5. Interrompere l’afflusso di corrente alla centralina, quindi riattivarlo
dopo aver fatto trascorrere alcuni secondi. Chiudere manualmente
i due battenti e bloccarli entrambi.
6. Impostare tutti i potenziometri su 30% e controllare che l’interruttore
DIP 1 sia posizionato su OFF (in basso).
7. A questo punto avviare con il tasto Test la centralina, osservando
poi ciò che accade. SENZA prima effettuare alcuna regolazione,
richiudere il cancello tramite il tasto Test. Se il cancello non si
chiude completamente da solo, sbloccare l’attuatore e chiudere il
cancello manualmente dopo che la centralina si è disattivata.
8. Quindi impostare i potenziometri su valori diversi (più alti), cercando
di individuare quelli più adatti alla luce della prova effettuata (si può
per esempio prolungare la durata della fase di funzionamento,
variare la forza, modificare il ritardo del battente). Effettuare poi un
secondo tentativo, procedendo nello stesso modo del precedente.
Prima di tornare a modificare le impostazioni, si deve, anche in
questo caso, chiudere il cancello per mezzo del tasto Test.
9. Una volta eseguite correttamente le impostazioni, verificare il
funzionamento delle fotocellule, dei tasti, della luce ad intermittenza,
dei trasmettitori manuali, degli accessori, ecc. Se si desidera la
chiusura automatica del cancello, bisogna regolare opportunamente
gli interruttori DIP ed il potenziometro della pausa.
10. Mostrare a tutte le persone che azioneranno il cancello quali sono i
suoi movimenti, come agiscono le funzioni di sicurezza e come si fa
ad azionare manualmente l'attuatore.
Dichiarazione di conformità CE
La centralina........................................................................................................CB1
soddisfano tutte le condizioni prescritte dalle
direttive............................................................EN300220-3, EN55014, EN61000-3,
.....................................................................ETS 300 683, EN60555, & EN60335-1
e dalle integrazioni..............................................................73/23/EEC, 89/336/EEC
Dichiarazione integrativa
Se integrati con cancelli la cui installazione e manutenzione corrispondono a
quanto prescritto dal produttore, la centralina CB1 risultano conformi a tutte le
disposizioni della direttiva europea 89/392/EEC e sue integrazioni.
Io sottoscritto dichiaro con la presente che l’apparecchiatura sopra specificata e
gli accessori elencati nelle istruzioni di montaggio soddisfano le norme e direttive
sopra specificate soddisfano le norme e direttive sopra specificate
THE CHAMBERLAIN GROUP, INC.
Elmhurst, IL 60126
USA
June, 2003
Barbara P. Kelkhoff
Manager, Reg. Affairs
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44

Chamberlain LiftMaster CB1 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario