6Introduzione
ACS028 Centrale rivelazione incendio analogica
[A] Loop
Il loop è il circuito (2 poli schermati) sul quale vengono collegati in parallelo tutti i dispositivi facenti parte
del sistema antincendio dislocati sul campo. Tale circuito assume la denominazione di loop (anello) perché
il cablaggio di tale circuito va realizzato partendo dai morsetti di uscita loop, percorrendo tutta l'area da
proteggere, collegando in parallelo tutti i dispositivi previsti nell'impianto e rientrando nei morsetti Loop-In.
La centrale comunica con i dispositivi collegati sul loop per mezzo di un protocollo digitale che ne permette
il loro completo controllo. Il loop utilizza gli stessi due poli per l'alimentazione dei dispositivi e per la
comunicazione bidirezionale. I dispositivi da collegare sul loop possono essere:
1. Sensori: Sono gli elementi in grado di rilevare la grandezza fisica da tenere sotto controllo per la
rilevazione di un eventuale incendio. I sensori possono essere:
- Sensore di Fumo Ottico: è in grado di rilevare la presenza di fumo per mezzo di un sistema ottico che
sfrutta la riflessione della luce del fumo che penetra in una piccola camera oscura (effetto Tyndall).
- Sensore Ottico/Termico: come il sensore precedente, ma in grado di rilevare anche la temperatura
ambientale. La combinazione di questi due parametri fisici (fumo e temperatura) permette di ottenere
una maggiore rapidità di rilevazione ed una maggiore immunità ai falsi allarmi.
- Sensore Termico: rilevano la temperatura dell'ambiente. Possono essere del tipo a temperatura fissa
(generano un segnale d’allarme se la temperatura supera un determinata soglia) o termo-velocimetrici
(oltre alla soglia sulla temperatura fissa reagiscono ad un incremento repentino della temperatura).
- Sensore di fumo a Ionizzazione: è in grado di rivelare la presenza di fumo nell'ambiente sfruttando un
piccolo elemento radioattivo contenuto al suo interno.
- Sensore di CO: è in grado di rilevare la presenza di monossido di carbonio (uno dei prodotti della
combustione) nell'ambiente, spesso abbinato ad una sonda di temperatura.
2. Modulo di Ingresso: è in grado di controllare lo stato di un dispositivo esterno (interruttore, sensore
di vario genere ecc.) e riportare tale informazione in centrale. Viene impiegato per adattare al loop
qualsiasi tipo di apparecchiatura.
3. Modulo di Uscita: fornisce un’uscita controllata dalla centrale. Durante la configurazione dell'impianto
si può decidere il tipo di evento per il quale dovrà attivarsi. Permette di interfacciare al loop qualsiasi
tipo di apparecchiatura (sirene, dispositivi di segnalazione, magneti reggi porte tagliafuoco ecc.)
4. Pulsante di Allarme: è un pulsante riportante l'indicazione di attivare in caso di incendio. Viene posto
generalmente in corrispondenza delle vie di uscita dei locali. In caso di attivazione generano un allarme
dell'impianto.
5. Sirene/lampeggiatori: sono dispositivi di segnalazione ottico/acustici che permettono di segnalare
una particolare condizione.
Per un elenco completo di tutti i tipi di dispositivi collegabili al loop ed informazioni dettagliate su ciascuno
di essi e sul loro cablaggio fare riferimento a Appendice A - Dispositivi CAME, Appendice B - Dispositivi
Argus e Appendice C - Dispositivi Apollo.
La configurazione a loop (richiesta dalla normativa vigente) permette alla centrale di essere tollerante ad
un guasto su tale circuito, nel caso infatti di un cortocircuito o di una interruzione in un punto qualsiasi del
loop la centrale sarà in grado di comunicare da entrambi i lati del loop e recuperare i dispositivi che
altrimenti rimarrebbero isolati.
Isolatore
Per ottenere un cablaggio del loop tollerante al guasto e quindi rispondente alla normativa, è necessario
inserire nel loop degli isolatori in serie al cavo, in grado di riconoscere un eventuale cortocircuito ed
interrompere il loop. In questo modo, in caso di cortocircuito, i due isolatori prossimi al cortocircuito si
apriranno ed il loop si spezzerà in due tronconi che la centrale sarà in grado di pilotare dalle due estremità
del loop. Tra due isolatori non possono essere inseriti più di 32 sensori.
Nota: Molti dispositivi contengono già l'isolatore al loro interno evitando quindi la necessità di dover inserire
degli isolatori aggiuntivi. Si vedano Appendice A, Appendice B e Appendice C per maggiori dettagli.
[B] Repeater PRR25 (opzionale)
È una tastiera opzionale dotata di LED, tasti e display che replica le informazioni della centrale. La centrale
gestisce fino a 14 repeater che si possono collegare fino tramite BUS RS485 ad una distanza di 1000 m
dalla centrale. Vengono collocate (ove richiesto) nei pressi dei punti di accesso dell'edificio, in maniera da
fornire indicazioni relative alle zone interessate da eventuali allarmi senza dover entrare nell'edificio stesso.