SoundCraft EPM6 Manuale del proprietario

Categoria
Mixer audio
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

1
Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
MANUALE D’USO
3
2
Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
© Harman International Industries Ltd. 2009
Tutti i diritti riservati
Parti di questo prodotto potrebbero essere protette da brevetti mondiali.
N° Parte BD10.530000 (IT)
Soundcraft è una divisione commerciale di Harman International Industries Ltd. Le
informazioni contenute in questo manuale possono essere soggette a variazioni senza
alcun preavviso e non rappresentano un impegno da parte del rivenditore. Soundcraft
non è da ritenersi responsabile per qualsiasi perdita o danno che si verica dall’uso
di queste informazioni o per qualsiasi eventuale errore contenuto in questo manuale.
Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta, memorizzata in sistemi di re-
perimento di dati o trasmessa, in nessuna forma e tramite nessun mezzo (elettronico,
elettrico, meccanico, ottico, chimico, inclusi la fotocopiatura e la registrazione), per
nessun motivo senza l’espresso consenso scritto da parte di Soundcraft.
Harman International Industries Limited
Cranborne House
Cranborne Road
POTTERS BAR
Hertfordshire
EN6 3JN
UK
Tel: +44 (0)1707 665000
Fax:+44 (0)1707 660742
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IMPORTANTE
Prima di usare il mixer per la prima volta, ti preghiamo di leggere
attentamente questo manuale d’uso.
®
Sommario
GUIDA AI SIMBOLI DI SICUREZZA 4
IMPORTANTI NORME DI SICUREZZA 5
INTRODUZIONE 7
OVERVIEW 8
LA GUIDA ’60-SECONDI’ - EFX 8
LA GUIDA ’60-SECONDI’ - EPM 10
COLLEGAMENTI 12
DIAGRAMMA A BLOCCHI 14
CANALI D’INGRESSO MONO 17
CANALI D’INGRESSO STEREO 19
SEZIONE MASTER 23
PROCESSORE D’EFFETTI Lexicon® - PANORAMICA (solo EFX) 25
PROCESSORE D’EFFETTI - OPERAZIONI (solo EFX) 26
PROCESSORE D’EFFETTI - CONTROLLI (solo EFX) 26
EFFETTI REVERB (solo EFX) 27
CONTROLLI REVERB (solo EFX) 28
DELAY (solo EFX) 29
CONTROLLI DELAY (solo EFX) 29
EFFETTI DI MODULAZIONE (solo EFX) 30
FACTORY RESET (solo EFX) 32
TABELLA DATI EFFETTI (solo EFX) 33
USARE LA CONSOLLE 34
APPLICAZIONI 36
GLOSSARIO 40
TIPICI CAVI DI COLLEGAMENTO 42
FOGLIO PER ANNOTAZIONI 44
ALETTE DI MONTAGGIO A RACK OPZIONALI 48
SPECIFICHE TIPICHE 49
GARANZIA 50
5
4
Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
IMPORTANTI NORME PER LA SICUREZZA
Leggere queste istruzioni.
Conservare queste istruzioni.
Prestare attenzione ad ogni avvertenza.
Seguire tutte le istruzioni.
Non utilizzare l’unità nelle vicinanze di acqua.
Pulire unicamente con un panno asciutto.
Non ostruire nessuna presa d’aerazione. Effettuare l’installazione seguendo le istruzioni
fornite dal costruttore.
Non installare l’unità vicino a fonti di calore, quali i caloriferi, le stufe o altri dispositivi
in grado di produrre calore (inclusi gli amplicatori).
Non annullare la sicurezza garantita dall’utilizzo di spine polarizzate o con messa a terra.
Le spine polarizzate sono caratterizzate dalla presenza di due lamine: una più grande
dell’altra. Le spine con messa a terra sono caratterizzate dalla presenza di due lamine
e di un polo per la messa a terra. La lamina maggiore o il terzo polo per la messa a
terra sono contemplati per garantire la sicurezza personale. Nel caso in cui la spina
del cavo incluso non si inserisca perfettamente nella presa, si prega di contattare un
elettricista per la sostituzione di quest’ultima.
Proteggere il cavo di alimentazione dall’essere calpestato o schiacciato, in particolare
vicino alla spina, alla presa e al punto in cui il cavo esce dal dispositivo.
Utilizzare unicamente accessori/estensioni specicati dal costruttore.
Utilizzare esclusivamente carrelli, supporti, treppiedi, staffe, tavoli o altro specicato dal
costruttore o venduto insieme all’unità. Utilizzando un carrello, fare attenzione a non
rovesciare la combinazione carrello/dispositivo, onde evitare danni a cose o persone
causate dal ribaltamento.
Disconnettere l’unità dalla presa di corrente durante forti temporali o lunghi periodi di inutilizzo.
Ogni riparazione deve essere effettuata da personale tecnico qualicato. L’assistenza
è richiesta quando l’unità risulta danneggiata in qualsiasi modo (ad esempio: cavo
di corrente o presa danneggiata; del liquido o degli oggetti sono caduti all’interno
dell’unità; l’unità è stata esposta all’umidità o alla pioggia; l’unità non funziona
correttamente oppure è caduta).
Per la tua sicurezza e per evitare l’invalidazione della garanzia, ti preghiamo di
leggere attentamente questa sezione.
GUIDA AI SIMBOLI PER LA SICUREZZA
Per la tua sicurezza e per evitare l’invalidazione della garanzia, ogni testo contrassegnato
con questi simboli deve essere consultato attentamente.
ATTENZIONE
Il simbolo del lampo con la punta a freccia, racchiuso in un
triangolo equilatero, avverte l’utente della presenza di un
“voltaggio pericoloso” non isolato all’interno del prodotto,
sufcientemente elevato a rappresentare il rischio di shock
elettrico alle persone.
CAUTELA
Il punto esclamativo all’interno di un triangolo equilatero, avverte
l’utente della presenza di importanti istruzioni operative e di
manutenzione (assistenza tecnica) nella documentazione che
accompagna l’unità.
NOTA
Segnala importanti informazioni e utili consigli riguardanti
l’impiego dell’unità.
AVVERTENZA PER L’USO IN SICUREZZA DELLE CUFFIE
Segnala importanti informazioni e utili consigli riguardanti le
uscite cufe e i livelli di monitoraggio.
Impedenza raccomandata delle cufe >= 32 Ohm.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
INTRODUZIONE
Grazie per aver scelto un mixer Soundcraft MPMi/MFXi. Caratterizzati da tutte le funzionalità e le
prestazioni che ci si attende da un prodotto Soundcraft (offerte ad un prezzo straordinariamente
basso), i mixer delle serie MPMi e MFXi rappresentano le soluzioni di missaggio dal rapporto
qualità/prezzo più sorprendente.
La confezione d’imballo all’interno della quale il mixer è stato consegnato è da considerarsi
parte del prodotto stesso e deve essere quindi conservato per impieghi futuri.
L’acquisto di una consolle Soundcraft apre le porte a tutta la competenza e al supporto
di una tra le aziende leader del settore, frutto di una vasta esperienza maturata nel
corso di oltre tre decenni in cui ha avuto modo di supportare alcuni tra i più grandi
nomi operanti nel settore. Lavorando a stretto contatto con i più importanti professionisti
abbiamo raggiunto una vasta conoscenza ed un elevato grado di professionalità, che
ci hanno consentito di realizzare prodotti progettati in modo tale da garantire i migliori
risultati possibili in fase di missaggio.
Il mixer MPMi/MFXi è un dispositivo progettato per risultare il più semplice possibile
da usare, costruito usando componentistica di qualità e seguendo gli standard più
elevati, insieme alla migliore tecnologia per il montaggio della supercie di controllo.
Abbiamo investito anni di ricerca per ottenere le metodologie più efcienti, per due
ragioni fondamentali:
Fonici, musicisti, compositori e programmatori necessitano tutti di operare con la minima
quantità di interruzioni durante il processo creativo; i nostri prodotti sono stati sviluppati
per essere pressoché trasparenti, dando respiro a queste importanti fasi.
Nell’uso dal vivo o nelle sessioni di registrazione, il tempo rappresenta un bene raro e
costoso. I nostri prodotti possiedono un’interfaccia-utente che si distingue per l’elevata
efcienza, divenuta di fatto uno standard del settore riconosciuto da milioni di persone.
Le qualità sonore dei nostri prodotti sono esemplari – i mixer MPMi/MFXi adottano
alcuni degli stessi circuiti impiegati nelle nostre consolle di costo più elevato, in modo
tale da offrire la grande qualità Soundcraft racchiusa in mixer di piccolo formato, senza
per questo scendere a compromessi.
Sarai inoltre lieto di sapere che, a partire dalla data d’acquisto, il prodotto è garantito
per un anno. Il mixer MPMi/MFXi è stato progettato usando i più evoluti ed esclusivi
pacchetti-software di ingegnerizzazione; ogni consolle prodotta da Soundcraft viene
testata per resistere al rigore e alle sollecitazioni caratterizzanti i diversi contesti delle
odierne applicazioni di missaggio.
L’intera gamma di mixer MPMi/MFXi viene prodotta usando alcune tra le tecniche più
avanzate esistenti: dalla tecnologia PCB ad alta densità per il montaggio della supercie,
all’impiego di strumentazione computer-assistita per il test e il collaudo, in grado di
misurare segnali ben al di fuori della gamma normalmente udibile. Ciascuna consolle
che supera il severo controllo-qualità, prima dell’imballaggio passa ad un’ulteriore
fase di ‘ascolto umano’. Se c’è una cosa che abbiamo imparato in tutti questi anni è
l’importanza della “mano dell’uomo” – solo grazie all’impiego di persone competenti po
ssiamo assicurare prodotti capaci di soddisfare gli elevati requisiti richiesti dagli utenti.
AVVISO PER COLORO CHE SI SPINGONO OLTRE CERTI LIMITI ICE
Sebbene la tua nuova consolle non emetterà alcun suono fino a quan-
do non gli saranno inviati dei segnali in ingresso, questa possiede co-
munque la capacità di produrre suoni che, quando monitorati tramite un
amplicatore o in cufa, sono in grado di causare danni permanenti all’udito.
Si prega quindi di prestare la massima cautela nell’operare col segnale audio – se
intendi regolare dei controlli di cui non conosci la funzione (cosa che succede ad
ognuno di noi durante la fase di apprendimento di un prodotto), assicurati che il
livello dei diffusori/monitor sia abbassato. Ricorda sempre che l’udito è lo stru-
mento più importante del mestiere: prendendosene cura, l’udito farà altrettanto.
Ma soprattutto – non temere di sperimentare e di scoprire il modo in cui ogni parametro
agisce sul segnale audio: ciò amplierà la tua creatività contribuendo ad ottenere il
meglio dal mixer e il più totale rispetto da parte degli artisti e del pubblico.
NOTA: Questa unità è stata testata e trovata conforme ai limiti vigenti per le apparec-
chiature digitali di Classe A, in conformità con la parte 15 delle norme FCC. Tali limiti
sono stati predisposti per garantire una protezione contro le possibili interferenze nocive
presenti in installazioni all’interno di ambienti abitati e commerciali. Essendo l’unità in
grado di generare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se non installata secondo
le istruzioni, può causare delle interferenze a sistemi di radiocomunicazione. L’impiego di
questa unità in un’area residenziale potrebbe causare pericolose interferenze; in questi
casi, l’eventuale correzione di tali interferenze deve essere effettuata a carico dell’utente.
This Class A digital apparatus meets the requirements of the Canadian Interference-Causing
Equipment Regulations.
Cet appareil numérique de la Classe A respecte toutes les exigences du Règlement sur
le matériel brouilleur du Canada.
ATTENZIONE: Per ridurre il rischio di incendio o scossa elettrica, non esporre questa unità
alla pioggia o all’umidità.
Non esporre l’unità allo sgocciolamento o agli schizzi di alcun liquido e non posizionare
oggetti contenenti liquidi, come vasi o bicchieri, su di essa.
Non posizionare sull’apparato alcuna sorgente di amma libera (ad esempio, una candela).
Non impedire la ventilazione coprendo le prese di aerazione mediante l’uso di giornali,
tovaglie, tende, ecc.
QUESTO APPARATO DEVE ESSERE COLLEGATO A TERRA. In nessuna circostanza la terra
deve essere disconnessa dall’alimentazione.
L’operazione principale da eseguire per disconnettere l’unità dall’impianto di corrente
elettrica consiste nello scollegamento del cavo d’alimentazione, il quale deve essere
sempre accessibile per un pronto intervento quando l’apparato è in uso.
Se una parte qualsiasi del cavo di alimentazione risulta danneggiato, è necessario sostituire
l’intero cavo. Le seguenti informazioni sono riportate solo a scopo di riferimento.
La colorazione dei li contenuti nel cavo d’alimentazione rispettano il seguente codice-colore:
Massa (Terra): Verde e Giallo (USA - Verde/Giallo)
Neutro: Blu (USA - Bianco)
Caldo: Marrone (USA - Nero)
Dato che i colori dei li contenuti nel cavo d’alimentazione potrebbero non corrispondere
a quelli che identicano i terminali della presa utilizzata, procedi come segue:
Il lo Verde e Giallo deve essere collegato al terminale della spina contrassegnato
con la lettera E o col simbolo della Terra.
Il lo Blu deve essere collegato al terminale della spina contrassegnato con la
lettera N.
Il lo Marrone deve essere collegato al terminale della spina contrassegnato con
la lettera L.
Assicurati che questo codice-colore sia attentamente rispettato nel caso in cui
occorra sostituire la spina del cavo.
Questa unità è in grado di operare nell’ambito della gamma di voltaggio riportata nel
pannello posteriore.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
12 FADER DEL CANALE Utile per controllare il livello del segnale che rifornisce il Mix Bus e le mandate post-fade.
D’INGRESSO
13 USCITE MIX (XLR) Collega queste uscite al dispositivo analogico di registrazione, oppure al sistema
e MONO OUT (jack da ¼”) di amplicazione.
14 MIX INSERT (¼ Jack) Questa è una inserzione pre-fader nel percorso del segnale che può essere usata
per mandare a dinamiche esterne o apparati di mastering. Il segnale esce dalla
punta e rientra dall’anello del connettore Jack.
15 USCITE MONITOR Utili per rifornire di segnale il sistema di monitoraggio. Possono essere collegate
(jack da ¼”) direttamente a monitor attivi, o indirettamente a monitor standard (passivi) attraverso
un amplicatore.
16 FADER MASTER Questi fader controllano il livello generale delle uscite Mix e Sub-group.
17 METER MAIN Mostrano il livello delle uscite Mix. Quando l’indicatore LED SOLO della sezione
Master è attivo, i meter mostreranno il livello del segnale AFL/PFL selezionato.
18 CONTROLLO MONITOR Controllo che imposta il livello del segnale inviato al sistema di monitoraggio.
19 CONTROLLO PHONES Questo controllo imposta il livello del segnale inviato all’uscita cufe.
20 USCITE AUX 1 Queste uscite sono utili per inviare il segnale del canale all’unità di monitoraggio
dell’artista (cufa/sistema in-ear/monitor da palco).E’ commutabile pre/post fader.
21 CONTROLLO AUX Questo tasto commuta le mandate AUX1 di tutti i canali di ingresso pre o post fader.
22 INGRESSI STEREO Queste due coppie di ingressi possono essere impiegate per collegare sorgenti audio
con uscita di linea (come tastiere, moduli sonori, campionatori, interfacce audio dei
computer, ecc.). Questi ingressi passano attraverso un channel-strip stereo, dotato
di controlli EQ, Aux e Balance.
23 INGRESSI 2-TRACK (RCA Phono) Ingressi utili per collegare l’uscita di un dispositivo di registrazione, per il playback.
24 CONTROLLI 2-TRACK Usa questi controlli per regolare il segnale dell’ingresso 2-Track. Il selettore MONITOR
invia il segnale alle uscite monitor e all’uscita cufe, mentre il selettore TO MIX invia
il segnale al mix principale.
25 USCITE RECORD (RCA PHONO) Potete collegare questi all’ingresso del vostro registratore.
26 PHANTOM POWER Premi questo tasto per attivare globalmente l’alimentazione phantom (48V), utile
ai microfoni a condensatore.
ATTENZIONE: Non applicare l’alimentazione phantom prima di collegare il microfono.
27 HEADPHONES (jack da ¼”) Collega le cufe a questa uscita l’impedenza raccomandata per le cufe deve
essere pari o superiore a 32 ohm.
28 INGRESSI STEREO RETURN Questa coppia di ingressi accetta connettori jack TRS a 3-poli (‘A-gauge’). Usa
questi ingressi per sorgenti quali tastiere, drum-machine, sintetizzatori o lettori CD.
Gli ingressi sono BILANCIATI. È possibile collegare sorgenti mono utilizzando il solo
connettore Left.
29 CONTROLLO STEREO RETURN Questo controllo imposta il livello del segnale inviato ai bus Main Mix. E’ associato
un LED di picco per avvertire che i segnali sono troppo alti.
30 USCITA FX BUS Questa uscita trasporta il segnale proveniente dal bus FX. Se occorre, può essere
impiegata come terza uscita Aux, nel caso in cui il processore FX non venisse utilizzato.
Le mandate FX dei canali d’ingresso dirette al bus FX sono sempre post-fade.
31 CONNETTORE FOOTSWITCH Connettore utile al Processore FX (vedi pag. 23).
32 LEXICON® FX PROCESSOR Consulta le informazioni riportate da pag. 22.
OVERVIEW
1 INGRESSO MIC (XLR) Connessione per microfoni. Se stai usando un microfono a condensatore, assicurati
che l’alimentazione Phantom sia attiva premendo il selettore Phantom Power, che
si trova nella parte superiore della sezione Master.
ATTENZIONE: Non applicare la Phantom prima di collegare il microfono.
2 INGRESSO LINE (jack da ¼”) Connessione per sorgenti di linea (ad esempio, Sintetizzatori, Drum Machine,
DI Box, ecc.).
3 PUNTO INSERT (jack da ¼”) Connessione per processori di segnale (ad esempio Compressori, Noise Gate, ecc).
4 CONTROLLO GAIN Regolazione utile per aumentare o diminuire il livello del segnale in ingresso.
5 STADIO EQ Regola questi controlli per modicare il tono del segnale (ovvero, il carattere del suono).
6 MANDATE AUX 1 Regola questi controlli per modicare il livello del segnale inviato all’unità-monitor
dell’artista (cufa/sistema in-ear/monitor da palco). La mandata Aux 1 è alternabile
globalmente come pre/post fader.
7 MANDATA FX Questo controllo stabilisce il livello del segnale post-fade inviato al bus FX (dal
quale viene indirizzato al processore FX).
8 CONTROLLO PAN Usa questo controllo per posizionare il segnale nell’ambito del panorama stereo.
9 SELETTORE MUTE Premendo questo tasto si disattiva/silenzia il segnale dal canale.
10 PFL Se premuto, il segnale apparirà nelle uscite monitor e cufe usa questo tasto per
monitorare il segnale post-EQ dal canale.
11 PEAK LED Indicatore che avvisa dell’approssimarsi alla distorsione (clipping) da parte del
segnale di un canale specico.
Per iniziare da subito ed essere operativo nel modo più veloce possibile, questo manuale d’uso comincia con
la “Guida 60-secondi”. In questa sezione troverai informazioni immediate riguardanti le diverse funzionalità
della consolle.
(jack da ¼”)
(jack da ¼”)
LA GUIDA ‘60-SECONDI’ - EFX
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
LA GUIDA ‘60-SECONDI’ - EPM
1 INGRESSO MIC (XLR) Connessione per microfoni. Se stai usando un microfono a condensatore, assicurati
che l’alimentazione Phantom sia attiva premendo il selettore Phantom Power che
si trova nella parte superiore della sezione Master.
ATTENZIONE: Non applicare la Phantom prima di collegare il microfono
.
2 INGRESSO LINE (jack da ¼”) Connessione per sorgenti di linea (ad esempio, Sintetizzatori, Drum Machine,
DI Box, ecc.).
3 PUNTO INSERT (jack da ¼”) Connessione per processori di segnale (ad esempio Compressori, Noise Gate, ecc).
4 CONTROLLO GAIN Regolazione utile per aumentare o diminuire il livello del segnale in ingresso.
5 STADIO EQ Regola questi controlli per modicare il tono del segnale (ovvero, il carattere del suono).
6 MANDATE AUX 1 e 2 Regola questi controlli per modicare il livello del segnale inviato all’unità-monitor
dell’artista (cufa/sistema in-ear/monitor da palco). Each Aux è alternabile
globalmente come pre/post fader.
7 CONTROLLO PAN Usa questo controllo per posizionare il segnale nell’ambito del panorama stereo.
8 SELETTORE MUTE Premendo questo tasto si disattiva/silenzia il segnale dal canale.
9 PFL Se premuto, il segnale apparirà nelle uscite monitor e cufe usa questo tasto per
monitorare il segnale post-EQ dal canale.
10 PEAK LED Indicatore che avvisa dell’approssimarsi alla distorsione (clipping) da parte del
segnale di un canale specico.
11 FADER DEL CANALE Utile per controllare il livello del segnale che rifornisce il Mix Bus e le mandate post-fade.
D’INGRESSO
12 USCITE MIX (XLR) Collega queste uscite al dispositivo analogico di registrazione, oppure al sistema
e MONO OUT (jack da ¼”) di amplicazione.
13 MIX INSERTS (¼ Jack) Questa è una inserzione pre-fader nel percorso del segnale che può essere usata
per mandare a dinamiche esterne o apparati di mastering. Il segnale esce dalla
punta e rientra dall’anello del connettore Jack.
14 USCITE MONITOR Utili per rifornire di segnale il sistema di monitoraggio. Possono essere collegate
(jack da ¼”) direttamente a monitor attivi, o indirettamente a monitor standard (passivi) attraverso
un amplicatore.
15 FADER MASTER Questi fader controllano il livello generale delle uscite Mix e Sub-group.
16 METER MAIN Mostrano il livello delle uscite Mix. Quando l’indicatore LED SOLO della sezione
Master è attivo, i meter mostreranno il livello del segnale AFL/PFL selezionato.
17 CONTROLLO MONITOR Controllo che imposta il livello del segnale inviato al sistema di monitoraggio.
18 CONTROLLO PHONES Questo controllo imposta il livello del segnale inviato all’uscita cufe.
19 USCITE AUX Queste uscite sono utili per inviare il segnale del canale all’unità di monitoraggio
dell’artista (cufa/sistema in-ear/monitor da palco). E’ commutabile pre/post fader.
20
CONTROLLI AUX Questo tasto commuta pre o post fader le mandate AUX1 e AUX2 di tutti i canali.
21 INGRESSI STEREO Queste due coppie di ingressi possono essere impiegate per collegare sorgenti
(jack da ¼”) audio con uscita di linea (come tastiere, moduli sonori, campionatori, interfacce
audio dei computer, ecc.). Questi ingressi passano attraverso un channel-strip
stereo, dotato di controlli EQ, Aux e Balance.
22 INGRESSI 2-TRACK Ingressi utili per collegare l’uscita di un dispositivo di registrazione, per il playback.
(RCA Phono)
23 CONTROLLO 2 TRACCE Usare per il controllo del segnale 2 tracce. Il tasto Monitor manda il segnale all’uscita
monitor ed alle cufe, mentre il tasto to MIX lo manda al mix principale.
24 USCITE RECORD (RCA Phono) È possibile collegare queste uscite agli ingressi del dispositivo per la registrazione.
25 PHANTOM POWER Premi questo tasto per attivare globalmente l’alimentazione phantom (48V), utile
ai microfoni a condensatore.
ATTENZIONE: Non applicare l’alimentazione phantom prima di collegare il microfono.
26 HEADPHONES (jack da ¼”) Collega le cufe a questa uscita l’impedenza raccomandata per le cufe deve
essere pari o superiore a 32 ohm.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
COLLEGAMENTI
Please refer to pages 38/39 for additional wiring details.
Ingresso Mic
L’ingresso MIC accetta connettori di tipo XLR ed è progettato per adeguarsi ad un’ampia
gamma di segnali low-level BILANCIATI o SBILANCIATI - dai segnali vocali più delicati
(che richiedono le migliori prestazioni ‘low-noise’) ai set di batteria (che necessitano
dei più ampi margini di headroom). I microfoni professionali (dinamici, a condensatore
o a nastro) sono da prediligere in quanto caratterizzati da una BASSA IMPEDENZA.
Sebbene sia possibile fare uso di microfoni economici ad ALTA IMPEDENZA, questi
non consentono di ottenere il medesimo grado di immunità dalle interferenze alle
quali il cavo microfonico può essere sottoposto, risultando in un più elevato livello del
rumore di fondo. Attivando la PHANTOM, il connettore Mic fornirà un’alimentazione dal
voltaggio adeguato per l’uso di microfoni a condensatore professionali.
Il livello d’ingresso si regola agendo sulla manopola GAIN del canale.
L’ingresso LINE offre la stessa gamma di guadagno disponibile nell’ingresso MIC, ma
con un’impedenza d’ingresso superiore e con una sensibilità inferiore di 15dB, per il
collegamento della maggior parte di sorgenti sonore con livello di linea.
Line Input
Ingresso che accetta connettori jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli, oppure jack mono a
2-poli in cui automaticamente il polo ‘freddo’ viene collegato alla massa. Usa questo
ingresso per sorgenti diverse dai microfoni (tastiere, drum-machine, sintetizzatori,
dispositivi a nastro o DI Box). L’ingresso è BILANCIATO per mantenere bassi livelli di
rumore e un grado adeguato di immunità dalle interferenze, ma è comunque possibile
fare uso di sorgenti SBILANCIATE cablando i connettori come descritto (sebbene
occorrerà limitare il più possibile la lunghezza dei cavi per minimizzare le interferenze
riprese dal cavo). Nota: se la sorgente è sbilanciata, l’anello del connettore deve essere
collegato alla massa. Imposta il livello d’ingresso regolando il GAIN, cominciando
con la manopola ruotata completamente al minimo. Usando la connessione LINE,
disconnettere l’eventuale connettore collegato alla connessione MIC.
IPunto di Insert
Il punto di Insert (ingresso sbilanciato e pre-EQ) consiste in un’interruzione del
percorso del segnale all’interno del canale, che consente l’inserimento di processori
da aggiungere al percorso del segnale (quali limiter, compressori, particolari EQ o altre
unità per l’elaborazione audio). Il connettore Insert è di tipo jack da 1/4” (6.35mm)
a 3-poli normalmente bypassato. Inserendo un connettore, il percorso del segnale si
interrompe, subito prima della sezione EQ. Il segnale proveniente dal canale si trova
nella punta (TIP) del connettore e viene restituito mediante l’anello (RING), mentre il
manicotto (SLEEVE) è impiegato normalmente per la massa. Se occorre, la mandata/
Send può essere prelevata e usata come uscita diretta alternativa (pre-fade e pre-EQ),
usando un cavo con connettore jack in cui la punta e l’anello risultano cortocircuitati,
così da non interrompere il percorso del segnale.
ATTENZIONE! Nel collegare agli ingressi LINE delle sorgenti audio
dotate di livello elevato, cominciare sempre con la manopola GAIN
al minimo (ruotata completamente in senso anti-orario), così
da evitare il sovraccarico dello stadio d’ingresso del canale - e
risparmiarsi delle sorprese molto forti!
NON usare sorgenti SBILANCIATE con l’alimentazione Phantom
attivata. Il voltaggio dei pin 2 e 3 del connettore XLR può causare
seri danni. I microfoni dinamici BILANCIATI possono essere
utilizzati normalmente con la phantom attivata (per maggiori
informazioni, contatta il produttore del microfono)
Ingressi stereo STEREO 1/2
Questi ingressi accettano connettori jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli, oppure jack
mono a 2-poli in cui automaticamente il polo ‘freddo’ viene collegato alla massa. Usa
questi ingressi per sorgenti audio quali le tastiere, le drum-machine, i sintetizzatori, i
dispositivi a nastro oppure come ritorni di unità d’effetti. L’ingresso è BILANCIATO per
mantenere bassi livelli di rumore e un grado adeguato di immunità alle interferenze,
ma è comunque possibile fare uso di sorgenti SBILANCIATE cablando i connettori
come descritto (sebbene occorrerà limitare il più possibile la lunghezza dei cavi
per minimizzare le interferenze riprese dal cavo). Nota: se la sorgente è sbilanciata,
l’anello del connettore deve essere collegato alla massa.
Le sorgenti mono possono essere impiegate su entrambi i percorsi collegandole solo
all’ingresso Left.
Mix Insert
L’insert, sbilanciato e pre-fader è un punto di interruzione nel percorso del segnale
per permettere, ad esempio, il collegamento di un compressore/limitatore o di un
equalizzatore graco. Il connettore dell’insert è un Jack a 3poli che normalmente è
bypassante. Quando un jack è inserito, il percorso del segnale è interrotto, subito
prima del fader.
Il segnale di mix è presente sulla punta del jack ed il ritorno è sull’anello.
Un collegamento a “Y” può essere richiesto per collegare un apparato con ingresso
ed uscita separate come mostrato sotto:
Uscite Mix
Le uscite MIX impiegano connessioni XLR, cablate come mostra la gura, ed
incorporano il bilanciamento dell’impedenza in modo da poter fare uso di cavi molto
lunghi, diretti ad amplicatori bilanciati o ad altre apparecchiature.
Uscite Aux e FX Bus
Le uscite Aux e FX Bus impiegano connessioni jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli,
cablate come mostra la gura a sinistra; sono bilanciate per consentire l’uso di cavi
molto lunghi per il collegamento ad amplicatori bilanciati o ad altre apparecchiature.
Nota EPM ha 2 x AUX, EFX ha 1 x AUX, 1 x FX
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
Headphones (Cufe)
L’uscita CUFFIE si serve di una connessione jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli, cablata come
un’uscita stereo (come da gura), ideale per cufe con un’impedenza da 32 ohm o superiore.
L’uso di cufe a 8 ohm è sconsigliato.
Polarità (fase)
In materia di segnali elettrici, probabilmente conosci già il concetto di ‘polarità’ e la sua particolare
importanza per i segnali audio bilanciati. Se i segnali bilanciati risultano particolarmente
efcaci per quanto riguarda l’eliminazione di interferenze indesiderate, è anche vero che due
microfoni che riprendono il medesimo segnale possono causare la cancellazione, o provocare
un degrado notevole del segnale, nel caso in cui uno dei cavi presentasse i poli + e – invertiti.
Questa inversione di fase può costituire un problema reale quando si usano dei microfoni in
posizione ravvicinata; quindi, in fase di cablaggio dei cavi audio, occorre prestare sempre molta
attenzione nel collegare i poli correttamente.
Massa e schermatura
Per ottenere le prestazioni ottimali (oltre a fare uso, dove possibile, delle connessioni bilanciate),
occorre assicurarsi che ogni segnale faccia riferimento ad una messa a terra solida e priva di
disturbi e che la schermatura dei cavi audio sia collegata alla massa. In alcune circostanze
particolari, per evitare il generarsi di loop di terra/massa, occorre assicurarsi che la schermatura
dei cavi e altri punti di messa a terra dei segnali risultino collegati a massa solo alla sorgente e
non ad entrambe le estremità. Se l’impiego di connessioni sbilanciate è inevitabile, è possibile
minimizzare il rumore in fase di cablaggio seguendo queste linee-guida:
Negli INGRESSI, impiega connettori sbilanciati alla sorgente e fai uso di cavi con
coppie schermate, come se fosse bilanciato.
Nelle USCITE, collega il segnale al polo positivo (+) dell’uscita, e la terra dell’uscita
del dispositivo al polo negativo (–). Usando una cavo con coppia schermata,
collega la schermatura solo all’estremità collegata al mixer.
Evita di posizionare i dispositivi audio o di far passare i cavi audio vicino ad unità
dimmer a tiristore o a cavi di alimentazione.
• È possibile migliorare sensibilmente l’immunità al rumore impiegando sorgenti
a bassa impedenza, come i microfoni professionali di buona qualità o le uscite della
maggior parte della strumentazione audio odierna. Evita l’uso di microfoni
economici ad alta impedenza, dato che, usando cavi molto lunghi, possono subire
le interferenze (anche quando questi risultano ben assemblati).
Operare con la massa e la schermatura è ancora considerata una sorta di ‘arte oscura’, per
cui questi suggerimenti costituiscono solo delle linee-guida. Se il sistema manifesta ancora
dei ronzii, nella maggior parte dei casi può essere dovuto ad un loop di terra/massa. Le gure
seguenti descrivono il modo in cui i loop di terra possono vericarsi.
ATTENZIONE!
In NESSUNA circostanza la terra dell’alimentazione elettrica AC deve essere
disconnessa dal cavo di alimentazione.
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
La risoluzione di problematiche più generiche può essere alla portata di qualsiasi utente,
rispettando alcune regola di base.
Conoscenza del Diagramma a Blocchi della consolle (vedi pagina 14).
Conoscenza della funzione di ogni controllo e/o connessione del sistema.
Sapere dove guardare e cosa controllare quando si manifestano problematiche comuni.
Il Diagramma a Blocchi costituisce uno schema rappresentativo di tutte le componenti della
consolle, che mostra il modo in cui queste sono collegate tra loro e come il segnale uisce
attraverso l’apparato del sistema. Una volta raggiunta un’adeguata familiarità con i vari blocchi
di componenti, troverai il Diagramma a Blocchi abbastanza semplice da seguire e scoprirai di
aver acquisito un’importante conoscenza della struttura interna della consolle.
Ciascuna componente si occupa di una funzione specica e solo conoscendo ciò a cui ogni
parte è preposta sarai in grado di sapere se sussiste una reale difettosità! Molti “difetti”
sono il risultato di collegamenti scorretti o impostazioni sbagliate dei controlli che potrebbero
essere state ignorate.
Nella sua forma di base, l’individuazione e la risoluzione di problematiche è un processo in
cui la deduzione logica viene applicata al percorso del segnale interno della consolle, per
individuare la problematica procedendo per esclusione.
Scambia le connessioni d’ingresso per verificare l’effettiva presenza del segnale
proveniente dalla sorgente. Controlla entrambi gli ingressi Mic e Line.
Elimina le sezioni del canale usando il punto di Insert per re-indirizzare il segnale verso
altri ingressi di cui si abbia la certezza del funzionamento.
Indirizza i canali ad uscite diverse oppure a mandate ausiliarie per identicare eventuali
problemi nella sezione Master.
Confronta l’operatività di un canale ‘sospetto’ con quella del canale adiacente impostato
in modo identico. Usa il PFL per monitorare il segnale in ciascuna sezione.
Eventuali problematiche nel punto di Insert sono vericabili usando un connettore insert-
jack di ‘bypass’, con la punta e l’anello cortocircuitati tra loro (come mostra la seguente
gura). Se il segnale risulta presente quando si inserisce il jack signica che esiste
un problema nella connessione, probabilmente causato dall’usura o da un
danneggiamento, o più semplicemente dalla presenza di sporco o di polvere. Tieni
sempre uno di questi connettori nella tua attrezzatura.
In caso di dubbi, si prega di contattare il supporto tecnico Soundcraft.
PRODOTTI COPERTI DA GARANZIA
I clienti nel Regno Unito devono rivolgersi al proprio rivenditore locale.
I clienti al di fuori del Regno Unito devono contattare il distributore di zona, il quale è in grado
di offrire il supporto tecnico, nell’ambito dell’orario locale e usando la medesima lingua. Entra
nel nostro sito web (www.soundcraft.com) per consultare l’elenco dei distributori e localizzare
quello che si occupa della tua area.
PRODOTTI FUORI-GARANZIA
Per le consolle che hanno superato il periodo di copertura della garanzia acquistati all’interno
del Regno Unito, Si prega di contattare il Customer Services Department (e-mail: soundcraft.
[email protected]) presso la nostra sede a Potters Bar, Hertfordshire, UK:
Telephone +44 (0)1707 665000.
Per tutti gli altri casi, si prega di contattare il distributore di zona.
Nelle comunicazioni via posta o fax, si prega di fornire il maggior numero possibile di
informazioni. Queste dovranno includere il tuo nome e cognome, l’indirizzo ed un numero di
telefono contattabile in orario d’ufcio. Per qualsiasi difcoltà, si prega di contattare il Customer
Services Department (e-mail: [email protected])
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
DIAGRAMMA A BLOCCHI - Soundcraft EFX DIAGRAMMA A BLOCCHI - Soundcraft EPM
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
4 Gain
Questa manopola regola la quantità di segnale presente in ingresso da inviare al resto
del mixer. L’uso di valori troppo elevati provocherà la distorsione del segnale, in quanto
si andrà a sovraccaricare il canale (stato di overload), mentre con valori troppo bassi il
livello di qualsiasi rumore di fondo risulterà più evidente e non sarà possibile ottenere un
livello di segnale tale da risultare sufciente all’uscita del mixer. È bene notare che alcuni
dispositivi audio, in particolare quelli intesi ad un uso domestico/consumer, operano ad
un livello inferiore (-10dBV) rispetto alle unità professionali, per cui necessiteranno di
un livello di guadagno maggiore per ottenere il medesimo livello d’uscita.
Per apprendere come impostare correttamente il GAIN, consulta la sezione “Congurazione
iniziale” a pag. 31.
5 Equalizzatore
L’equalizzatore (EQ) consente la manipolazione del suono, ed è particolarmente utile per
migliorare la sonorità nell’ambito delle applicazioni PA dal vivo (in cui il segnale originale
spesso appare tutt’altro che ideale e dove un leggero taglio o esaltazione di determinate
frequenze può davvero fare la differenza, a benecio di una maggiore chiarezza sonora).
Sono presenti tre sezioni che offrono quel genere di controllo di norma presente solo
nei mixer di maggiori dimensioni. Le manopole EQ possono apportare una notevole
variazione al suono, per cui è bene farne un uso parsimonioso, ascoltando attentamente
il segnale ad ogni regolazione eseguita così da rendersi conto del modo in cui questa
agisce sul suono.
HF EQ
Ruota la manopola in senso orario per intensicare la alte frequenze (aggiungendo
no a 15dB al di sopra dei 12kHz) e aggiungere brillantezza ai piatti della batteria, alla
voce e agli strumenti elettronici. Ruota la manopola in senso anti-orario per effettuare
un taglio di 15dB – azione utile a ridurre il fruscio e le sibilanti eccessive che possono
vericarsi con certi tipi di microfono. Imposta la manopola in posizione centrale se la
sua azione non è richiesta.
MID EQ
Sono presenti due manopole che operano congiuntamente per formare un controllo
EQ SWEPT MID. La manopola in basso applica un taglio o un’esaltazione di 15dB, allo
stesso modo della manopola HF EQ, ma la frequenza alla quale questa azione ha luogo
può essere impostata agendo sulla manopola superiore, la quale copre una gamma
compresa tra 150Hz e 3.5kHz. Ciò consente ottimizzazioni davvero creative del segnale
nelle situazioni dal vivo, in quanto la banda dei medi copre la gamma della maggior
parte dei segnali vocali. Nell’impiego di questi due controlli, ascolta attentamente il
segnale per individuare il modo in cui le particolari caratteristiche del segnale vocale
possono essere migliorate o ridotte. Imposta la manopola inferiore in posizione centrale
se l’azione del controllo MID EQ non è richiesta.
LF EQ
Ruota la manopola in senso orario per intensicare la basse frequenze (aggiungendo
no a 15dB al di sotto degli 80Hz) e aggiungere calore alla voce o maggiore impulso
ai sintetizzatori, alle chitarre e alla batteria. Ruota la manopola in senso anti-orario per
effettuare un taglio delle basse frequenze di 15dB, utile per ridurre il ronzio, il rimbombo
del palco o per rinvigorire una sonorità debole. Imposta la manopola in posizione centrale
se la sua azione non è richiesta.
6 Mandate Aux 1
Queste mandate sono utili per disporre di mix separati da impiegare per il FOLDBACK, gli
EFFETTI o la registrazione; la combinazione di ciascuna mandata Aux è mixata alla rispettiva
uscita Aux. Per l’applicazione di effetti, è utile per il segnale poter effettuare il fade aumentando
o diminuendo il livello con il fader del canale (modalità chiamata POST-FADE), mentre per il
Foldback o l’invio al sistema di Monitoraggio è importante che la mandata risulti indipendente
dall’azione del fader (modalità PRE-FADE).
La mandata AUX 1 è globalmente alternabile come pre o post-fade (vedi Sezione Master a
pag. 20/21).
CANALI D’INGRESSO MONO (nella gura, modello EFX)
1 Ingresso Mic
L’ingresso MIC accetta connettori di tipo XLR ed è progettato per adeguarsi ad un’ampia
gamma di segnali BILANCIATI o SBILANCIATI. I microfoni professionali dinamici, a conden-
satore o a nastro sono da prediligere in quanto caratterizzati da una BASSA IMPEDENZA.
Anche l’uso di microfoni economici ad ALTA IMPEDENZA è consentito, ma in questo caso
il livello di rumore di fondo risulterà superiore. Attivando l’alimentazione PHANTOM (pre-
mendo l’apposito tasto posto nell’angolo superiore destro della supercie di controllo),
questo connettore fornirà un’alimentazione dal voltaggio adeguato per l’uso di microfoni
a condensatore professionali.
PRESTA ATTENZIONE nell’impiego di sorgenti audio bilanciate, in quanto potrebbero subire
danneggiamenti causati dal voltaggio dell’alimentazione Phantom presente nei poli 2 e 3
del connettore XLR.
Se desideri fare uso del connettore LINE, sconnetti qualsiasi microfono dal connettore MIC
del canale. Il livello d’ingresso è regolabile mediante la manopola GAIN.
2 Ingresso Line
Accetta connettori jack a 3-poli da 1/4” (6.35mm). Usa questo ingresso per sorgenti diverse
dai microfoni, come le tastiere, le drum-machine, i sintetizzatori, le tape-machine o le
chitarre da DI Box. L’ingresso è BILANCIATO per mantenere bassi livelli di rumore e la migliore
qualità, ma è comunque possibile fare uso di sorgenti SBILANCIATE cablando i connettori
come descritto nella sezione ‘Collegamenti’ (sebbene occorrerà limitare il più possibile la
lunghezza dei cavi). Se desideri usare questa connessione, sconnetti l’eventuale connettore
collegato alla connessione MIC. Imposta il livello d’ingresso regolando la manopola GAIN.
3 Insert
Il punto di Insert (ingresso sbilanciato e pre-EQ) consiste in un’interruzione lungo il percorso
del segnale all’interno del canale, che consente l’inserimento di processori quali limiter,
compressori, particolari EQ o altre unità di elaborazione audio, da aggiungere al percorso
del segnale. Il connettore Insert è di tipo jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli normalmente
bypassato. Inserendo un connettore, il percorso del segnale si interrompe, subito prima
della sezione EQ.
Se occorre, la mandata/Send può essere prelevata e usata come uscita diretta alternativa
(pre-fade e pre-EQ), usando un cavo con connettore jack in cui la punta e l’anello risultano
cortocircuitati, così da non interrompere il percorso del segnale (vedi gura successiva).
Onde prevenire eventuali danni al mixer e ai dispositivi esterni collegati, il
collegamento di microfoni a condensatore deve avvenire SOLAMENTE con
l’alimentazione Phantom +48V DISATTIVATA, e la Phantom +48V deve essere
attivata/disattivata SOLO dopo aver ABBASSATO tutti i fader d’uscita.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
CANALI D’INGRESSO STEREO
(nella gura, modello EFX)
1 INGRESSI STEREO 1/2
Questi ingressi, che accettano connettori jack a 3-poli da 1/4” (6.35mm),
sono utili per il collegamento di sorgenti come le tastiere, le drum-machine, i
sintetizzatori, le tape-machine o le unità di elaborazione audio. Gli ingressi sono
BILANCIATI per mantenere bassi livelli di rumore e preservare la migliore qualità
per la strumentazione professionale collegata, ma è comunque possibile fare
uso di sorgenti SBILANCIATE cablando i connettori come descritto nella sezione
‘Collegamenti’ (sebbene occorrerà limitare il più possibile la lunghezza dei cavi).
È possibile collegare sorgenti mono facendo uso del solo connettore Left.
2 GAIN
Il controllo GAIN imposta il livello del segnale nel canale.
3 EQUALIZZATORE
HF EQ
Ruota la manopola in senso orario per intensicare la alte frequenze e aggiungere
brillantezza alle percussioni, alle drum-machine, ai sintetizzatori e agli strumenti
elettronici. Ruota la manopola in senso anti-orario per tagliare queste frequenze
e ridurre il fruscio o l’eccessiva brillantezza. Imposta la manopola in posizione
centrale se la sua azione non è richiesta. Questo controllo fornisce una risposta
shelving applicando un taglio o un’esaltazione di 15dB a 12kHz.
MF EQ
Ruota la manopola in senso anti-orario o orario rispettivamente per tagliare o
esaltare di 15dB le frequenze medie. La frequenza centrale del controllo MF
EQ è 720Hz.
LF EQ
Ruota la manopola in senso orario per intensicare la basse frequenze e
aggiungere maggiore incisività e corpo ai sintetizzatori, alle chitarre e alla batteria.
Ruota la manopola in senso anti-orario per ridurre il ronzio/hum, il rimbombo
oppure per migliorare una sonorità debole. Imposta la manopola in posizione
centrale se la sua azione non è richiesta. Questo controllo fornisce una risposta
shelving applicando un taglio o un’esaltazione di 15dB a 80Hz
.
4 Mandata AUX 1
Questa è usata per preparare un mix separato per FOLDBACK o per registrare,
e la combinazione di ciascuna mandata aux è mixata nell’uscita Aux1. Per
la registrazione è utile che il segnale segua la regolazione del fader (questo
è chiamato POST-FADE), ma per il Foldback o per la mandata Monitoria è
importante che la mandata sia indipendente dalla regolazione del fader (questo
è chiamato PRE-FADE).
La mandata AUX1 è commutata globalmente pre o post-fader (vedi sezione
principale a pagina 20/21). Il controllo di mandata riceve la somma mono dei
segnali L & R.
7 MANDATA FX (solo EFX)
Questo controllo imposta il livello del segnale post-fade inviato al bus FX, dove a sua volta viene indirizzato
al processore FX.
7 Mandata Aux 2 (solo EPM)
Questa è usata per preparare un mix separato per FOLDBACK o per registrare, e la combinazione
di ciascuna mandata aux è mixata nell’uscita Aux2. Per la registrazione è utile che il segnale segua
la regolazione del fader (questo è chiamato POST-FADE), ma per il Foldback o per la mandata
Monitoria è importante che la mandata sia indipendente dalla regolazione del fader (questo è
chiamato PRE-FADE).
La mandata AUX2 è commutata globalmente pre o post-fader (vedi sezione principale a pagina 22/23).
8 PAN
Questo controllo imposta la quantità di segnale del canale inviata ai bus MIX Left e Right, consentendo
di spostare in modo omogeneo la sorgente del segnale nell’arco dell’immagine stereo. Ruotando il
controllo completamente a sinistra o a destra è possibile indirizzare il segnale (con guadagno unitario)
rispettivamente alle uscite Left e Right.
9 MUTE
Tutte le uscite del canale (ad eccezione dei punti di Insert) risultano attive quando il tasto MUTE è in
posizione disinserita, e non-attive quando il tasto risulta inserito; ciò consente la pre-impostazione dei
livelli prima di rendere disponibile il segnale in uscita.
10 FADER DEL CANALE D’INGRESSO
Questo FADER da 60mm fornisce un controllo omogeneo dell’intero livello del segnale all’interno della
singola strip del canale, consentendo un preciso bilanciamento delle diverse sorgenti di segnale che
saranno mixate nella sezione Master. È importante che il livello d’ingresso sia impostato correttamente,
così da poter garantire il massimo della corsa disponibile all’azione del fader, il quale di norma dovrebbe
essere usato posizionandolo attorno al valore “0”. Consulta la sezione “Congurazione iniziale” a pag. 31
per maggiori informazioni su come impostare correttamente il livello.
11 PFL
Quando il pulsante PFL (di tipo ‘latching’) viene premuto, il segnale pre-fade e pre-mute viene inviato
all’uscita cufe, all’uscita control-room e ai meter, ove rimpiazzerà il segnale MIX. L’indicatore LED SOLO
nella sezione Master si illuminerà per segnalare che la modalità PFL è stata attivata. Si tratta di una
funzione utile per ascoltare e monitorare un segnale d’ingresso qualsiasi senza interrompere il mix
principale, così da effettuare regolazioni particolari o individuare eventuali problemi. Quando il tasto PFL
viene premuto in qualsiasi punto della consolle, le uscite Control Room escono automaticamente dal
monitoraggio delle uscite Mix.
12 INDICATORE LED PEAK
Questo LED si illumina quando il livello del segnale si avvicina al clipping (distorsione) in ciascuno dei
tre punti monitorati:
a) PRE-EQ
b) POST-EQ
c) POST-FADE
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
5 MANDATA FX SEND (solo EFX)
Questo controllo imposta il livello del segnale post-fade inviato al bus FX, dove a sua
volta viene indirizzato al processore FX.
5 Mandata Aux 2 (solo EPM)
Questa è usata per preparare un mix separato per FOLDBACK o per registrare, e la com-
binazione di ciascuna mandata aux è mixata nell’uscita Aux2. Per la registrazione è utile
che il segnale segua la regolazione del fader (questo è chiamato POST-FADE), ma per il
Foldback o per la mandata Monitoria è importante che la mandata sia indipendente dalla
regolazione del fader (questo è chiamato PRE-FADE). La mandata AUX2 è commutata
globalmente pre o post-fader (vedi sezione principale a pagina 22/23). Il controllo di
mandata riceve la somma mono dei segnali L & R.
6 BALANCE
Questo controllo imposta la quantità di segnale del canale inviata ai bus MIX Left e Right,
consentendo di bilanciare la sorgente del segnale nell’immagine stereo. Ruotando il
controllo completamente a sinistra o a destra è possibile inviare al mix solo la relativa parte
del segnale. Il guadagno unitario si ottiene impostando il controllo in posizione centrale.
7 MUTE
Tutte le uscite del canale risultano abilitate quando il tasto MUTE è in posizione disinserita
e disabilitate quando il tasto risulta premuto.
8 FADER
Questo FADER da 60mm fornisce un controllo omogeneo dell’intero livello del segnale
all’interno della singola strip del canale, consentendo un preciso bilanciamento delle
diverse sorgenti di segnale che saranno mixate nella sezione Master. È importante che
il livello d’ingresso sia impostato correttamente, così da poter garantire il massimo
della corsa disponibile all’azione del fader, il quale di norma dovrebbe essere usato
posizionandolo attorno al valore “0”. Consulta la sezione “Congurazione iniziale” a pag.
31 per maggiori informazioni su come impostare correttamente il livello.
9 PFL
Quando il pulsante PFL (di tipo ‘latching’) viene premuto, il segnale pre-fade e pre-
mute viene inviato all’uscita cufe, all’uscita control-room e ai meter, ove rimpiazzerà il
segnale MIX. L’indicatore LED SOLO nella sezione Master si illuminerà per segnalare che
la modalità PFL è stata attivata. I meter Left e Right mostrano il segnale PFL in mono. Si
tratta di una funzione utile per ascoltare e monitorare un segnale d’ingresso qualsiasi
senza interrompere il mix principale, così da effettuare regolazioni particolari o individuare
eventuali problemi.
10 INDICATORE LED PEAK
Questo LED si illumina quando il livello del segnale si avvicina al clipping (distorsione) in
ciascuno dei tre punti monitorati:
a) PRE-EQ
b) POST-EQ
c) POST-FADE
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
SEZIONE MASTER (EFX)
1 ALIMENTAZIONE PHANTOM
Molti microfoni a condensatore profess-
ionali necessitano dell’ALIMENTAZIONE
PHANTOM, la quale consiste in un metodo
di invio di un voltaggio tramite il medesimo
cavo del segnale audio microfonico. Premi
questo tasto per abilitare l’alimentazione
+48V in tutti gli ingressi MIC. L’indicatore
LED adiacente appare illuminato quando
la Phantom risulta attiva.
ATTENZIONE: PRESTA
MOLTA CAUTELA nell’uso di
microfoni sbilanciati, i quali
possono venire danneggiati dal voltaggio
applicato dall’alimentazione Phantom;
i microfoni dinamici bilanciati possono
essere tranquillamente impiegati con
l’alimentazione Phantom attiva (per
maggiori dettagli, contatta l’azienda produttrice del microfono). Prima di
attivare l’alimentazione, tutti i microfoni devono risultare già collegati e
tutti i fader d’uscita dei canali devono essere abbassati al minimo, onde
evitare eventuali danni alla strumentazione collegata.
2 INDICATORE POWER
Questo LED si illumina quando si collega l’alimentazione alla
consolle.
3 MASTER FADERS
I fader principali (MASTER) regolano il livello nale delle uscite MIX,
e I fader sono separati per ciascuna uscita. Questi dovrebbero essere
regolati vicino all0 “0” se il guadagno di ingresso è stato regolato
correttamente per dare la massima escursione ai fader per un controllo
accurato.
4 USCITE MIX, INSERT & USCITA MONO
Le uscite Mix LEFT E RIGHT sono su connettore XLR con segnali bilanciati.
I punti di insert sono su Jack 3 a poli e sono sbilanciati. L’uscita MONO
(solo EFX) è la somma mono dei segnali left e right , l’uscita è sbilanciata
su Jack a 3 poli.
5 METER A BARGRAPH
I METER A BARGRAPH di picco a tre colori nomalmente indicano il livello
di uscita del MIX RIGHT e LEFT, dandovi un avvertimento costante dei
picchi eccessivi nel segnale che possono causare sovraccarico. Cercate
di mantenere il segnale di picco entro i segmenti ambra per avere la
migliore prestazione.
Analogamente, se il livello di uscita è troppo basso pocp visibile sui
meter, il livello del rumore di fondo può diventare signicativo. Fate
attenzione a regolare i livelli di ingresso per la migliore prestazione.
Quando un tasto PFL è premuto, i meter visualizzano il segnale del PFL
selezionato su entrambi I meter, in mono, il LED PFL ACTIVE è acceso.
6 USCITE RECORD
Queste due uscite RCA inviano la copia dei segnali
MIX L e MIX R, utili per il collegamento di dispositivi
per la registrazione (come DAT, Minidisc, Tape-
recorder ecc.).
7 2 TRACK IN
Queste due connessioni RCA phono costituiscono
due ingressi Left e Right con livello di linea, utili
per il collegamento di dispositivi/player dedicati al
playback audio.
8 2 TRACCE A MIX
Premere questo tasto per mandare il segnale di ingresso 2 Track, collegato
ai connettori 7 RCA Left e Right, al MIX Left/Right.
9 MONITOR 2 TRACCE
Premere questo tasto per mandare il segnale di ingresso 2 Track all’uscita
monitor e alla cufa, sostituendo il segnale di Monitor/Cufa di default.
10 LIVELLO MONITOR
Questo controllo regola il livello all’uscita MONITOR LEFT & RIGHT. Se
la cufa è inserita nella presa PHONES, il livello della cufa seguirà
il livello del monitor.
11
USCITE MONITOR
Le Uscite Monitor presentano connessioni jack da 1/4” (6.35mm)
a 3-poli bilanciate.
12 LIVELLO CUFFIA
Questo controllo regola il livello di uscita della cufa. Se la cufa
è inserita nle jack Cufa , il controllo regolerà un livello di ascolto
confortevole in cufa senza intervenire sul livello di uscita Monitor.
13 USCITA CUFFIE
Questa uscita presenta una connessione jack da 1/4” (6.35mm)
a 3-poli, cablata come uscita stereo, ideale per cufe con
impedenza da 32 ohm o superiore. L’uso di cufe da 8 ohm è
sconsigliato
.
14 USCITE AUX 1 (e AUX 2 su EPM)
Uscite bilanciate con connessioni jack da 1/4” (6.35mm) a 3-poli.
15 SELETTORE PRE/POST AUX 1 (e AUX 2 su EPM)
Questo pulsante alterna globalmente le modalità pre-fade o post-fade
dei segnali AUX 1 di tutti i moduli d’ingresso.
16 BUS DI USCITA FX BUS OUTPUT (solo EFX) (Aux 2 su EPM)
Questa uscita porta il segnale al bus FX. Può essere usato come una
seconda uscita AUX se non è usato un processore FX. Le mandate FX sui
canali di ingresso al bus FX sono sempre post-fader.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
PROCESSORE FX Lexicon® - PANORAMICA (solo EFX)
Gli effetti contenuti nella consolle sono stati realizzati focalizzando l’obiettivo sia sulle applicazioni di sound-
reinforcement dal vivo, sia sull’home recording. Grazie alle caratteristiche di profondità e ricchezza per le quali
gli algoritmi Lexicon® sono rinomati, questo processore d’effetti è in grado di offrire una notevole versatilità ed
effetti di elevata qualità, tutti istantaneamente accessibili mediante i controlli del pannello frontale, estremamente
intuitivi. Il processore d’effetti include 32 programmi contenuti in due banchi da 16, nelle cui locazione è possibile
memorizzare le proprie personalizzazioni.
I controlli del pannello frontale includono una manopola per la selezione dei Programmi, i tasti Tempo e Store, tre
manopole indipendenti che consentono l’accesso e il controllo immediato dei parametri più importanti relativi all’effetto
selezionato. La tabella a pag. 32 contiene l’elenco delle funzioni delle manopole Parameter per ciascun programma.
Nota: quando si attiva la consolle, il programma richiamato sarà sempre appartenente al BANK A.
PROCESSORE FX - OPERAZIONI
Selezionare e caricare un Programma
Ruota la manopola Program Select per scegliere un programma. È bene ricordare che la consolle possiede 32 locazioni
Program contenuti in due banchi da 16; i relativi LED BANK A e BANK B indicano quale dei due banchi è attualmente
attivo. Ruotando la manopola Program Select di 360 gradi (una rotazione completa), è possibile alternare il banco
selezionato dal BANK A al BANK B e vice versa.
Impostare i livelli audio
1. Imposta il guadagno del canale d’ingresso in cui la sorgente sonora è collegata (microfono, voce, chitarra,
tastiera, ecc.).
2. Imposta il livello della mandata FX del canale d’ingresso posizionando la manopola ‘a ore 12’.
3. Imposta il livello FX Master posizionando la manopola ‘a ore 12’. Abbassa completamente il fader EFFECTS
della sezione FX.
4. Fornisci la sorgente del segnale nel canale selezionato (parlando o cantando nel microfono, suonando la
chitarra, la tastiera, ecc.).
5. Aumenta il livello della mandata FX del canale no a quando l’indicatore LED rosso CLIP (PK) si illumina
solo sporadicamente. Se il LED rosso rimane attivo, signica che è stato inviato troppo segnale all’ingresso
del processore d’effetti; riduci il livello FX Master o FX Send del canale d’ingresso.
6. Aumenta il fader EFFECTS procedendo verso la posizione ‘0dB’, così da impostare il livello d’uscita del proces
sore FX nel mix.
7. Per aumentare o diminuire la quantità di effetto applicato al segnale, regola il livello del controllo FX Send
del canale d’ingresso.
17 PEDALE (solo EFX)
Questo è usato dal processore FX, vedi pagina 25.
18 INGRESSI RETURN STEREO (solo EFX)
Questa coppia di ingressi BILANCIATI accetta connettori jack TRS a 3-poli (‘A
gauge), utile per il collegamento di sorgenti stereo quali tastiere, drum-machine,
sintetizzatori o lettori CD. Le sorgenti mono possono essere impiegate utilizzando
la sola connessione Left.
19 STEREO RETURN LEVEL (EFX only)
Questo controllo imposta il livello del segnale inviato ai bus del Mix principale.
E’ associato un LED di picco per avvertire che i segnali sono troppo alti.
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
PROCESSORE FX - CONTROLLI (solo modello EFX)
1. Tasto Tempo – Battendo due volte su questo tasto è possibile impostare il Delay Time
del programma selezionato. Il LED lampeggia indicando l’attuale tempo. È possibile battere
questo tasto seguendo il tempo della musica in ingresso per sincronizzare il delay.
2. Tasto Store Consente di salvare le modiche apportate ai programmi in una delle
locazioni disponibili. Tenendo premuto questo tasto per tre secondi, il programma ver
salvato nella locazione corrente. L’indicatore LED lampeggerà rapidamente durante la fase di
Store, quindi resterà illuminato per un secondo ad indicare il completamento dell’operazione.
3. Manopola Pre Delay/Time/Speed – Controlla il Pre Delay dei riverberi oppure il primo
parametro dell’effetto selezionato (riferito al tempo o alla velocità/Speed). Il LED si illumina
quando il parametro corrisponde al valore memorizzato nel programma.
4. Manopola Decay / Feedback/Depth - Controlla il Decay dei riverberi oppure il secondo
parametro dell’effetto selezionato (riferito al feedback o alla profondità/Depth). Il LED si
illumina quando il parametro corrisponde al valore memorizzato nel programma.
5. Variation – Controlla i valori di Liveliness o Diffusion (in base al riverbero selezionato),
oppure il terzo parametro dell’effetto selezionato. Il LED si illumina quando il parametro
corrisponde al valore memorizzato nel programma.
6. Manopola Program Select – Consente la navigazione tra i programmi; raggiunto il
programma desiderato, avrà inizio il caricamento (che richiederà circa 1 secondo). La
manopola può essere ruotata in senso orario o anti-orario, e ad ogni rotazione completa
si alterneranno il BANK A e il BANK B. Il banco corrente/in uso è indicato dal LED attivo, il
quale lampeggerà nel caso in cui il processore venga disattivato (funzione Mute). È presente
un pratico promemoria stampato sul pannello di controllo con l’elenco dei programmi.
7. Indicatore LED Clip – Questo LED si illumina quando il segnale in ingresso oppure il
segnale processato (all’interno del processore d’effetti) genera un sovraccarico, causando
la distorsione del segnale.
Ingresso Pedale (vedi schema a pagina 20). Usando un pedale momentaneo, unipolare
inserito nell’ingresso pedale il processore effetti può essere mutato/non-mutato.
8. PFL - Questo tasto manda il segnale post-effetto del processore, pre-fader (sul FADER
EFFECTS) al sistema di monitor.
9. MUTE – Questo tasto disattiva l’uscita del processore FX. Il segnale PFL non viene posto
in Mute or the FX TO AUX 1 pre-fade signal.
10. FX A AUX 1 - Questo controllo manda un segnale pre-fader e post-fader rispettivamente
ai bus Aux 1-pre e Aux 1-post.
11. EFFECTS FADER - Questo fader controlla il livello del segnale, dal processore d’effetti indirizzato al Mix principale.
USCITA BUS FX vedi schema a pagina 20) – Questa uscita prende il segnale dal bus FX. Può essere usata come
seconda uscita Aux, se il processore FX non è richiesto.
EFFETTI REVERB
La riverberazione (o “riverbero/Reverb”) consiste in quel complesso effetto creato dal modo in cui noi percepiamo
il suono all’interno di uno spazio chiuso. Quando le onde sonore incontrano un oggetto o un conne, queste non si
limitano ad interrompersi. Parte del suono viene assorbito dall’oggetto, ma la maggior parte viene riesso o diffuso.
All’interno di uno spazio chiuso, il riverbero è dipendente da molti fattori inerenti a quello stesso spazio, incluse le
caratteristiche di dimensione, forma e tipo di materiale di cui le superci/pareti sono composte. Anche a occhi chiusi,
l’ascoltatore può facilmente percepire la differenza che passa tra un ripostiglio e un grande auditorium. Il riverbero
è una naturale componente dell’esperienza acustica, e senza di questo la maggior parte delle persone avverte la
mancanza di qualcosa.
Hall Reverb
La tipologia Hall è designata all’emulazione della tipica acustica caratterizzante una sala da concerto – un ampio
spazio di dimensioni tali da poter contenere un’intera orchestra e il pubblico. Date le dimensioni e le caratteristiche,
la sonorità dei riverberi Hall risulta essere la più naturale, destinata a rimanere “dietro” il suono diretto – aggiungendo
ambiente e spazialità, ma lasciando inalterata la sorgente sonora. Questo effetto possiede un’eco iniziale di densità
relativamente bassa, che aumenta gradualmente nel tempo. I riverberi Vocal Hall e Drum Hall sono realizzati su misura
per questi utilizzi (voce e batteria). Il Vocal Hall restituisce una minore diffusione generale, che funziona al meglio
con materiale audio che presenta dei transienti iniziali più morbidi, come la voce. Drum Hall possiede una maggiore
diffusione, necessaria per smussare i transienti più rapidi che caratterizzano il segnale di strumenti quali la batteria
e le percussioni. Oltre ad essere indicato per le applicazioni vocali e strumentali in genere, il programma Hall si rivela
un’ottima scelta per restituire a delle tracce registrate quel senso di appartenenza alla medesima performance.
Plate Reverb
Il riverbero Plate si genera mediante un’ampia e sottile lastra metallica sospesa verticalmente e posta sotto tensione
mediante un sistema a molle. Dei trasduttori collegati alla lastra le trasmettono il segnale il quale ne provoca la vibrazione,
riproducendo la sensazione di un suono eseguito in uno spazio ampio e aperto. I riverberi Plate del processore FX
simulano il suono delle lastre metalliche generando un’elevata diffusione iniziale ed un suono relativamente brillante
e colorato. Questi tipi di riverbero sono indicati per essere percepiti come parte della musica, dando spessore e
morbidezza alla porzione iniziale del suono. I riverberi Plate sono spesso impiegati per migliorare la musica popolare,
in particolar modo le percussioni.
Room Reverb
La tipologia Room produce un’eccellente simulazione di un ambiente molto piccolo, utile nelle applicazioni voice-over
e nei dialoghi. Usato con giudizio, il Room Reverb risulta pratico anche per arricchire segnali molto energici come le
registrazioni di chitarra elettrica amplicata. Nel passato, le Recording Studio Chamber consistevano in ambienti di forma
strana con all’interno un altoparlante ed un set di microfoni che riprendevano l’ambiente in diversi punti dello spazio.
Chamber Reverb
I programmi Chamber producono un riverbero omogeneo e relativamente privo di riferimenti dimensionali, con una lieve
colorazione al decadimento della sorgente sonora. La diffusione iniziale appare simile a quella dei programmi Hall.
Tuttavia, il senso di dimensione e spazio risulta molto meno ovvio. Questa caratteristica, insieme alla bassa colorazione
della coda del decadimento, rende i programmi Chamber utili per un’ampia gamma di materiale audio – soprattutto
nel parlato, dove si ottiene un notevole aumento del loudness con una minima colorazione.
Gated Reverb
Il riverbero Gated si crea alimentando un riverbero, come un Plate, mediante un dispositivo Gate. Il tempo di decadimento
(Decay Time) è istantaneo, mentre il sostenuto (Hold Time) varia per durata e sonorità. Il Gated Reverb fornisce un
suono abbastanza costante, privo di decadimento no a quando il riverbero non viene tagliato bruscamente. È un
programma che opera al meglio se applicato alle percussioni — in particolare, al rullante e ai tom; tuttavia, assicurati
di sperimentarne l’azione anche su altre sorgenti sonore.
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Reverse Reverb
Il Reverse Reverb agisce in modo opposto rispetto al riverbero normale; mentre quest’ultimo restituisce inizialmente la
serie di riessioni a più alto livello per divenire successivamente più quieto, il riverbero Reverse presenta le riessioni più
tenui (vale a dire, la coda del riverbero) all’inizio, crescendo sempre più no ad interrompersi bruscamente.
Ambience Reverb
Il riverbero Ambience è utilizzato per simulare l’effetto di un ambiente chiuso di piccole o medie dimensioni, privo di
un decadimento rilevante. Viene spesso applicato alla voce, alla chitarra o alle percussioni.
Studio Reverb
In maniera molto simile alla tipologia Room, il riverbero Studio produce un’eccellente simulazione di spazi acustici piccoli
e ben controllati, caratteristiche della maggior parte delle sale negli studi di registrazione. Lo Studio Reverb è utile anche
nelle applicazioni voice-over e nei dialoghi, come pure per le singole tracce di strumenti e chitarra elettrica.
Arena Reverb
Il riverbero Arena emula spazi sici di enormi dimensioni come le grandi strutture sportive coperte o gli stadi. I riverberi
Arena sono caratterizzati da lunghi tempi delle riessioni secondarie ed una quantità ridotta di contenuto delle alte
frequenze. Si tratta di un riverbero che presenta una dominanza di frequenze medie e basse e rappresenta la scelta
ideale per la creazione di “effetti speciali” nelle applicazioni che necessitano di lunghi tempi di riverbero. Non è la
scelta giusta per i mix affollati, in quanto riduce l’intelligibilità.
Spring Reverb
Lo Spring Reverb (o riverbero a molle) è composto da una coppia di cristalli piezo-eletrici—uno che agisce come
un altoparlante e l’altro come microfono—collegati da un semplice set di molle. Il caratteristico ‘boing’ della molla
rappresenta un’importante componente in una moltitudine di classiche sonorità di chitarra rock e rockabilly.
CONTROLLI REVERB
Pre Delay
Parametro che interpone un ritardo aggiuntivo tra la sorgente del segnale e il principio della riverberazione. Questo
controllo non è inteso per riprodurre in modo preciso i ritardi di tempo negli spazi naturali, in quanto il riverbero si
genera ed aumenta in modo graduale e il gap di tempo iniziale è di solito relativamente breve. Per ottenere un effetto
naturale, il Pre Delay dovrebbe essere impostato entro una gamma di valori compresa tra 10 e 25 millisecondi. Tuttavia,
in presenza di mix molto affollati ed eccessivamente caotici, l’aumento del tempo di Pre Delay può contribuire ad una
maggiore chiarezza, favorendo la separazione di ciascun strumento.
Decay
Il Decay controlla la quantità di tempo in cui è possibile percepire il riverbero. I valori più elevati aumentano il tempo di
riverberazione, di norma associato ad ambienti acustici di grandi dimensioni, ma diminuiscono l’intelligibilità. Usando
valori più bassi, il tempo di riverbero si accorcia; questa impostazione è utile quando occorre riprodurre uno spazio
apparente più piccolo, oppure quando si desidera un effetto più impercettibile.
Liveliness
Parametro che regola la quantità di contenuto delle alte frequenze nella coda del riverbero. Valori elevati aumentano la
risposta delle alte frequenze, restituendo riverberi brillanti; valori inferiori generano riverberi più scuri con una maggiore
enfasi nelle basse frequenze.
Diffusion
Questo parametro controlla la densità dell’eco iniziale. Usando valori elevati di Diffusion si ottiene un’elevata densità
di eco iniziale, mentre con valori più bassi la densità risulterà inferiore. In una situazione reale, l’irregolarità delle pareti
di un ambiente causa un’elevata diffusione, mentre grandi pareti lisce restituiscono una diffusione scarsa. Prova ad
utilizzare valori elevati di Diffusion sulla batteria o le percussioni.
Shape
Questo controllo contribuisce a fornire un senso in termini di forma e dimensioni di un ambiente. Impostando lo
Shape a valori bassi si conserva la maggior parte di energia sonora nella prima parte della coda del riverbero.
Con valori elevati l’energia si trasferisce nella parte successiva del riverbero (impostazione che contribuisce a
ricreare la sensazione di una solida parete posteriore alla sorgente o l’effetto “backslap”).
Boing
Questo è un parametro esclusivo al riverbero Spring, designato all’aumento o alla diminuzione della quantità
di rumore della molla, caratteristica sica di questo tipo di riverbero.
DELAY
Il Delay ripete il suono poco dopo che questo è stato generato. Il Delay diviene Echo quando l’uscita viene reintrodotta
all’ingresso (feedback). Questo trasforma una singola ripetizione in una serie di ripetizioni, ciascuna leggermente più
lieve dell’ultima.
Studio Delay
Lo Studio Delay consente no a 2.5 secondi di delay stereo ed integra un ducker che attenua l’uscita dell’effetto ogni
qualvolta il segnale risulta presente in ingresso. Questo può essere utile per evitare che il segnale originale appaia
confuso a causa delle ripetizioni del delay.
Digital Delay
Il Digital Delay è il programma delay più pulito ed accurato, che consente no a 5 secondi di delay mono e la funzione
ducking incorporata.
Tape Delay
Nell’era precedente al digitale, il delay veniva generato usando uno speciale registratore a nastro in cui il nastro
magnetico per la registrazione veniva riprodotto in loop, collocato ad una breve distanza dalle testine di registrazione
e riproduzione (playback). L’effetto delay era creato dal movimento del nastro nello spazio compreso tra le testine
di registrazione e di riproduzione – mentre il tempo di delay (Delay Time) veniva regolato cambiando la velocità del
ciclo del nastro. Pur possedendo un suono musicale, le uttuazioni e i fenomeni ‘wow’ combinati ad una signicativa
perdita di alte frequenze, ed entro una certa estensione anche di basse frequenze, sono tutti elementi comunemente
associati alle registrazioni su nastro. Il Tape Delay offre no a 5 secondi di delay mono.
Pong Delay
Questo effetto delay movimenta le ripetizioni nell’ambito del panorama stereo, da sinistra a destra, mentre il segnale
d’ingresso rimane nella sua posizione originale (centrale). Il Pong Delay offre no a 5 secondi di Delay Time in mono.
Modulated Delay
Il Modulated Delay è supportato da un LFO (Low Frequency Oscillator) che produce un effetto chorusing applicato
alle ripetizioni del delay. Si tratta di un delay ottimo per la chitarra e quei passaggi strumentali che necessitano di
“qualcosa di speciale”. Il Modulated Delay consente no a 2.5 secondi di delay stereo modulato.
Reverse Delay
Questo delay emula il vecchio trucco usato in studio che consisteva nell’invertire il nastro, eseguendolo al contrario
attraverso un Tape Delay, e registrandone l’effetto. Le ripetizioni “montano” procedendo da un livello basso ad un livello
alto creando la sensazione che le ripetizioni arrivino prima del segnale. Sono consentiti no a 5 secondi di Delay
Time mono.
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CONTROLLI DELAY
Time Range
Determina la lunghezza del delay relativamente al Tap Tempo. Con la manopola posizionata ‘a ore 12’, le ripetizioni del
delay appaiono sincronizzate all’indicazione del LED Tempo (rappresentato da note da 1/4); valori inferiori restituiscono
ripetizioni più rapide, mentre valori maggiori aumentano la quantità di tempo interposto tra le ripetizioni. Gamma:
0-72. Consulta la ‘Tabella Dati Effetti ‘per gli esatti valori di nota.
Feedback
Parametro che controlla il numero di ripetizioni del delay reintroducendo il segnale d’uscita dell’effetto nuovamente al suo
ingresso. Ciò genera una serie di ripetizioni, ciascuna lievemente attenuata, no a quando non risultano impercettibili.
Valori elevati creano il maggior numero di ripetizioni, mentre valori più bassi ne riducono il numero. Quando la manopola
è ruotata completamente in senso orario, si ingaggia il Repeat Hold – le ripetizioni si riproducono in un loop innito,
ma nessun altro segnale d’ingresso verrà introdotto nell’effetto delay. La funzionalità Repeat Hold è disponibile solo
nei programmi Studio, Digital e Pong Delay.
Ducker Threshold
I delay Studio e Digital dispongono di una funzione “ducking”, che causa l’attenuazione delle ripetizioni di -6dB in
presenza di un segnale in ingresso. Ciò consente al delay di essere presente come effetto, ma senza cozzare con il
segnale originale. Più il valore di questo parametro è elevato, più elevato dovrà essere il livello del segnale in ingresso
per azionare il ducking.
Smear
Questo parametro controlla la quantità di “sporco, ovvero di degrado e perdita di frequenze del segnale. Particolarmente
evidente nel Tape Delay: più elevato è il valore del parametro Smear, più ogni ripetizione del delay perderà di intelligibilità
rispetto al segnale originale.
Tap Ratio
Il Tap Ratio imposta la distanza tra la prima e la seconda ripetizione del Pong Delay. Con questo controllo impostato
‘a ore 12’, le ripetizioni si alterneranno in modo uguale e uniforme tra i canali Left e Right. Ruotando il controllo in
senso anti-orario, il primo e il secondo Tap avranno luogo rispettivamente prima e dopo rispetto all’esecuzione con il
controllo in posizione centrale. Al contrario, ruotando il controllo in senso orario, il primo tap viene eseguito più tardi
mentre il secondo viene anticipato.
Depth
Questo controllo stabilisce l’intensità della modulazione, o “profondità/Depth” del programma Modulated Delay. Valori
bassi producono un effetto più impercettibile, mentre l’uso di valori elevati restituisce una sensazione più “da mal di mare”.
Tasto Tempo
Battendo due volte su questo tasto si imposta il Delay Time. Il LED del tasto Tempo lampeggia indicando il tempo
impostato battendo sul tasto stesso; le ripetizioni saranno sincronizzate all’attività dell’indicatore LED. Usa la manopola
Time Range per aumentare o diminuire il Delay Time dopo aver impostato il tempo mediante questo tasto.
Nota: In alcuni programmi, quando il valore del parametro Delay Feedback è al massimo (manopola
completamente ruotata in senso orario), la modalità cambia e il segnale audio verrà sostenuto in un loop
costante. Questo è indicato da “+H” nella Tabella Dati Effetti.
EFFETTI DI MODULAZIONE
Chorus
Il chorus crea un suono pieno e ricco combinando tra loro due o più segnali, dove uno di questi risulta inalterato mentre
l’altro viene lievemente modicato nell’intonazione (o pitch) nel corso del tempo. Il chorus è comunemente usato per
ispessire una traccia e dare maggiore corpo alla chitarra, senza colorare il tono originale. Il chorus può anche essere
impiegato con discrezione per dare maggiore spessore ad una traccia vocale.
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (o Rate) dell’effetto Chorus. Valori bassi restituiscono un
effetto delicato, mentre valori elevati rendono l’effetto più pronunciato.
Manopola 2: Depth Controlla la quantità di variazione dell’intonazione (o Pitch Shifting) per ciascuna voce che
compone l’effetto. Valori bassi forniscono calore e un leggero spessore alla traccia, mentre valori elevati offrono un
effetto più pronunciato e multi-voce.
Manopola 3: Voices Controlla il numero di voci Chorus aggiuntive. È possibile aggiungere no a 8 voci, continuamente
variabile in 100 step singoli.
Flanger
Questo effetto è stato originariamente creato registrando ed eseguendo simultaneamente due segnali identici su due
registratori a nastro, quindi sottoponendo alla pressione manuale la angia della bobina del nastro (da cui il nome
Flanger) per rallentare il primo apparecchio, poi il secondo. Il risultato consisteva in una serie di cancellazioni cangianti
e rafforzamenti della fase, che restituiva la caratteristica sonorità sibilante, incanalata ed evanescente.
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (o Rate) dell’effetto Flanger.
Manopola 2: Depth Controlla l’intensità del Flanger. Valori bassi generano un suono leggermente “sibilante”, mentre
valori elevati forniscono una sonorità più drammatica, da “aeroplano”.
Manopola 3: Regeneration Questa manopola controlla la quantità di segnale modulato reintrodotto in ingresso,
generando il feedback. Valori elevati aggiungono una risonanza metallica al segnale.
Phaser
L’effetto Phaser movimenta automaticamente le estremità delle frequenze su e giù nello spettro del segnale per mezzo
di un LFO (Low Frequency Oscillator), creando un effetto oscillante di tipo “comb-lter”. È molto utile sulle tastiere
(specialmente con i preset di tipo Pad) e sulle chitarre.
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (o Rate) dell’effetto Phaser.
Manopola 2: Depth Controlla l’intensità del Phaser.
Manopola 3: Regeneration Questa manopola controlla la quantità di segnale modulato reintrodotto in ingresso,
generando il feedback. Valori elevati aggiungono una risonanza al segnale dell’effetto.
Tremelo/Pan
Gli effetti Tremolo e Panner creano variazioni ritmiche nell’ampiezza del segnale. Il Tremolo agisce simultaneamente
sull’ampiezza di entrambi i canali, mentre il Panner agisce sull’ampiezza dei due canali ma in modo alternato.
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (o Rate) dell’effetto Tremolo/Panner.
Manopola 2: Depth Controlla l’intensità della variazione di volume dell’ampiezza.
Manopola 3: Phase Determina se la variazione di ampiezza avverrà simultaneamente su entrambi i canali (Tremolo)
o in modo alternato (Panner).
Rotary
I cabinet Rotary-Speaker furono progettati per applicare un maestoso effetto vibrato/corale agli organi elettronici da
teatro e da chiesa. Il più famoso tra i rotary-speaker è il Leslie™ Modello 122, dotato di due elementi contro-rotanti:
una tromba per le alte frequenze e un rotore per le basse frequenze, con velocità Slow e Fast. Il suono che si genera
nel momento in cui gli elementi rotanti cambiano di velocità è davvero magico. L’effetto, rotante e ampio, è difcile
da descrivere – ma subito riconoscibile. L’effetto Rotary è modellato su un cabinet tipo-Leslie. Il segnale in ingresso
viene separato in bande di alte e basse frequenze. L’effetto di rotazione è creato dalla combinazione sincronizzata di
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pitch-shifting, tremolo e panning. Come nel vero cabinet, le alte frequenze (la tromba) e le basse frequenze (il rotore)
vengono fatte “roteare” in direzioni opposte. Le velocità di tromba e rotore sono indipendenti e fornite delle tipiche
caratteristiche di accelerazione e decelerazione, per simulare l’inerzia degli elementi meccanici originali. Requisito
virtuale essenziale per la ‘organ music’, il Rotary risulta notevole anche se applicato alle parti ritmiche di chitarra
e piano elettrico; e infatti questi programmi costituiscono delle valide alternative agli effetti Chorus e Tremolo per
qualsiasi sorgente sonora.
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (Rate) di entrambi gli speaker rotanti. Le basse frequenze
roteano ad una velocità inferiore rispetto a quella delle alte frequenze.
Manopola 2: Doppler Aumenta o diminuisce l’effetto Doppler dell’intonazione, che sicamente si genera dalla rotazione
degli altoparlanti.
Manopola 3: Stereo Spread Aumenta o diminuisce l’immagine stereo dell’effetto Rotary.
Vibrato
Il Vibrato si ottiene variando uidamente l’intonazione del segnale originale in modo calante o crescente, in base ad
un determinato valore Rate. Vibrato Stereo (solo Wet) Rotary Mono (solo Wet) Tremolo/Pan Stereo (solo Wet).
Manopola 1: Speed Controlla la frequenza di modulazione (o Rate) dell’effetto Vibrato.
Manopola 2: Depth Controlla la quantità massima di pitch-shift. Valori bassi restituiscono un mero “gorgheggio”,
mentre valori elevati producono un suono “wow” più esagerato.
Manopola 3: Phase Questo controllo imposta fuori-fase le forme d’onda dei canali Left e Right, risultando in un
movimento del panning sinistra>destra. Questo effetto sposta lo spettro di frequenze del segnale in ingresso. Alterando
l’intonazione di un suono si può generare un’ampia gamma d’effetti – dai detune più delicati alla trasposizione di interi
intervalli, in un range di due ottave superiori o inferiori.
FACTORY RESET
Usa questa funzione se desideri cancellare tutti i programmi e ristabilire lo stato predenito del processore d’effetti.
Per eseguire il Factory Reset, attiva la consolle tenendo premuto il tasto STORE. Una volta che il processore d’effetti
è stato inizializzato (dopo circa tre secondi), rilascia il tasto STORE per ritrovare lo stato predenito del processore.
TABELLA DATI EFFETTI (solo modello EFX)
No NAME ADJUST1 VALUE RANGE ADJUST2 VALUE RANGE ADJUST3
V
ALUE RANGE FIXED1
V
ALUE FIXED2
V
ALUE FIXED3 VALUE ROUTING
1 SMALL HALL PREDELA
Y
10ms 0-100ms DECA
Y
1.0s 0-99 LIVELINESS 75 0-99
2 LARGE HALL PREDELA
Y
20ms 0-200ms DECA
Y
2.0s 0-99 LIVELINESS 35 0-99
3 VOCAL HALL PREDELA
Y
10ms 0-200ms DECA
Y
1.0s 0-99 LIVELINESS 65 0-99
4 DRUM HALL PREDELA
Y
10ms 0-100ms DECA
Y
0.8s 0-99 LIVELINESS 75 0-99
5 SMALL PLATE PREDELA
Y
2ms 0-100ms DECA
Y
1.0s 0-99 LIVELINESS 90 0-99
6 LARGE PLATE PREDELA
Y
2ms 0-200ms DECA
Y
1.75s 0-99 LIVELINESS 90 0-99
7 VOCAL PLATE PREDELA
Y
10ms 0-200ms DECA
Y
1.0s 0-99 LIVELINESS 65 0-99
8 DRUM PLATE PREDELA
Y
10ms 0-100ms DECA
Y
1.0s 0-99 LIVELINESS 75 0-99
9 ROOM PREDELA
Y
2ms 0-100ms DECA
Y
400ms 0-99 LIVELINESS 50 0-99
10 STUDIO PREDELA
Y
5ms 0-100ms DECA
Y
500ms 0-99 LIVELINESS 70 0-99
11 CHAMBE
R
PREDELA
Y
0ms 0-100ms DECA
Y
1.2s 0-99 LIVELINESS 60 0-99
12 AMBIENCE PREDELA
Y
0ms 0-100ms DECA
Y
400ms 0-99 LIVELINESS 70 0-99
13 AREN
A
PREDELA
Y
25ms 0-200ms DECA
Y
2.75s 0-99 LIVELINESS 60 0-99
14 GATED PREDELA
Y
0ms 0-200ms DECA
Y
300ms 0-99 DIFFUSION 25 0-99
15 REVERSE PREDELA
Y
200mS 0-200ms DECA
Y
0 0-99 DIFFUSION 50 0-99
16 SPRING PREDELA
Y
0 0-100ms DECA
Y
1.75s 0-99 BOING 35 0-99
17 STUDIO DELA
Y
TIME RANGE 275ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
15 0-99+H DUCK THRESHOLD -6dB -70-0dB
18 DIGITAL DELAY TIME RANGE 800ms 20ms-5.0s FEEDBAC
K
20 0-99+H DUCK THRESHOLD -8dB -70-0dB
19 TAPE DELA
Y
TIME RANGE 500ms 20ms-5.0s FEEDBAC
K
24 0-99 SMEA
R
25 0-99
20 PONG DELA
Y
TIME RANGE 1.0s 20ms-5.0s FEEDBAC
K
30 0-99+H TAP RATIO 1:1 0-23
21 MOD DELA
Y
TIME RANGE 345ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
25 0-99 MOD DEPTH 75 0-99
22 REVERSE DELA
Y
TIME RANGE 500ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
0 0-99 SMEA
R
50 0-99
23 CHORUS SPEED 25 0-99 DEPTH 75 0-99 VOICES 50 0-99
24 FLANGER SPEED 15 0-99 DEPTH 25 0-99 REGENERATION 80 0-99
25 PHASE
R
SPEED 25 0-99 DEPTH 75 0-99 REGENERATION 80 0-99
26 TREMELO/PAN SPEED 40 0-99 DEPTH 80 0-99 PHASE 50 0-99
27 ROTAR
Y
SPEED 50 0-99 DOPPLE
R
60 0-99 SPREAD 99 0-99
28 VIBRATO SPEED 30 0-99 DEPTH 30 0-99 PHASE 80 0-99
29 REV/DEL SHORT TIME RANGE 275ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
15 0-99+H DECA
Y
0.75S 0-99 LIVELINESS 60 PREDELA
Y
2ms DUCK THRESHOLD -6dB SERIAL : DELAY THEN REVERB
30 REV/DEL LONG TIME RANGE 800ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
20 0-99+H DECA
Y
2.0S 0-99 LIVELINESS 40 PREDELA
Y
10ms DUCK THRESHOLD -8dB SERIAL : DELAY THEN REVERB
31 PHASE DELA
Y
TIME RANGE 500ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
20 0-99+H SPEED 25 0-99 DEPTH 75 REGENERATION 80 DUCK THRESHOLD -8dB SERIAL : DELAY THEN PHASE
32 ROTARY DELA
Y
TIME RANGE 500ms 20ms-2.5s FEEDBAC
K
20 0-99+H SPEED 50 0-99 DOPPLE
R
60 SPREAD 99 DUCK THRESHOLD -8dB SERIAL : DELAY THEN ROTAR
Y
Indicazione +H = funzione Repeat Hold
(vedi pagina 27 – 1° paragrafo)
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USARE LA CONSOLLE EFX/EPM
La qualità del segnale d’uscita nale emesso dal tuo sistema sonoro potrà risultare
buona tanto quanto quella dell’anello collegamento più debole nella catena; quindi,
la qualità delle sorgenti di segnale è di estrema importanza, dato che costituiscono
il punto iniziale della catena. Allo stesso modo in cui occorre familiarizzare con le
funzioni dei diversi controlli del mixer, dovrai anche riconoscere l’importanza della
scelta corretta degli ingressi, del posizionamento del microfono e dell’impostazione dei
canali d’ingresso. Tuttavia, non esiste quantità di attente impostazioni che possa tenere
conto della spontaneità e dell’imprevedibilità nelle performance dal vivo. Il mixer deve
essere congurato per fornire una gamma di controllo “di riserva” per compensare le
modiche della posizione del microfono e l’effetto di assorbimento che caratterizza un
ampio pubblico (caratteristiche acustiche che variano dal soundcheck allo spettacolo).
POSIZIONAMENTO DEL MICROFONO
Il posizionamento eseguito in modo accurato e la scelta del tipo di microfono adatto
all’applicazione sono alcuni tra gli aspetti essenziali per il successo di un sistema
di sound reinforcement. I diagrammi riportati a sinistra mostrano i diversi pattern di
ripresa che caratterizzano le tipologie di microfoni più comuni. I microfoni a cardioide
sono i più sensibili al segnale proveniente dalla zona frontale, mentre gli iper-cardioide
consentono una direttività addirittura superiore, con una leggera entità di ripresa anche
posteriormente al microfono. Queste tipologie sono ideali per la registrazione vocale
o strumentale, in cui la reiezione di suoni indesiderati e l’eliminazione del feedback
rappresentano fattori importanti. L’obiettivo dovrebbe essere quello di posizionare il
microfono il più sicamente vicino possibile alla sorgente sonora, così da tagliare
qualsiasi altro suono circostante e consentire di operare col mixer impostando livelli
minori di guadagno, evitando il feedback. Inoltre, un microfono idoneo al tipo di utilizzo e
correttamente posizionato non dovrebbe richiedere alcuna equalizzazione apprezzabile.
Non esistono regole esatte - lascia che sia il tuo udito a decidere. Alla ne, la posizione
che restituisce l’effetto e il suono desiderati è la posizione corretta!
CONFIGURAZIONE INIZIALE
Una volta collegato il sistema (per maggiori ragguagli, consulta le sezioni riguardanti
le connessioni e i collegamenti, nelle prime pagine di questo manuale), sarai pronto
per impostare le posizioni iniziali dei controlli del mixer.
Imposta ciascun canale d’ingresso come segue:
Collega la sorgente (microfono, tastiera, ecc.) nell’ingresso adatto.
ATTENZIONE: I microfoni che necessitano della Phantom devono essere collegati
prima di attivare l’alimentazione a +48V. Assicurati che il sistema PA sia SPENTO
quando si attiva o si disattiva la Phantom.
Posiziona i fader Master a 0, i fader degli ingressi a 0 e imposta i livelli
dell’amplicatore di potenza approssimativamente al 70%.
Fornisci in ingresso un segnale con il livello che verrà tipicamente impiegato
durante la performance e premi il tasto PFL del primo canale, monitorando
il livello nelle barre del meter.
Regola il guadagno d’ingresso no a quando l’attività del meter si stabilizza
nella zona di LED di colore arancio, con picchi sporadici nel primo LED
rosso, in occasione dei livelli massimi generati dalla sorgente. Ciò consente
di mantenere un margine di headroom sufficiente per gestire i picchi di
segnale e stabilire il livello massimo per la normale operatività (leggi le
note in fondo a questa sezione).
Ripeti questa procedura negli altri canali, in base alle esigenze. All’aumento
del numero di canali aggiunti al mix, la barra del meter potrebbe muoversi
verso la zona rossa. Se occorre, regola il livello generale usando i Master Fader.
Ascolta attentamente l’eventuale presenza del suono caratteristico del “feedback”. Se
non riesci ad ottenere delle impostazioni di livello d’ingresso soddisfacenti senza
innescare il feedback, verica il posizionamento del microfono e dei diffusori e
ripeti l’operazione. Se il feedback persiste, potrebbe rivelarsi necessario l’impiego di
un Equalizzatore Graco per ridurre la risposta del sistema in riferimento a particolari
frequenze risonanti.
Nota:
Le impostazioni iniziali devono essere considerate unicamente come punto di partenza
per i tuoi mix. È importante ricordare che sono diversi i fattori che inuiscono sul suono
durante una performance dal vivo, ad esempio la quantità di persone del pubblico!
Ora sei pronto per iniziare a creare il missaggio, operazione che deve essere svolta
in modo progressivo, ascoltando attentamente ciascuna componente del mix e
osservando i meter per individuare eventuali accenni di overload. In questi casi, abbassa
leggermente il fader del canale appropriato no a che il livello non si colloca al di fuori
della zona in rosso, oppure agisci sui Master Fader.
Ricordati che il mixer è, appunto, un mixer e non un amplicatore. L’aumento del livello
generale è un compito che spetta all’amplicatore, e se risulta impossibile ottenere
un livello adeguato è probabile che l’amplicatore sia troppo piccolo per il tipo di
applicazione. Scegli l’amplicatore in modo attento e non cercare di compensare la
mancanza di potenza usando il mixer per aumentare il livello d’uscita.
Nota:
Il livello di qualsiasi sorgente di segnale nell’uscita nale è inuenzato da diversi fattori:
principalmente il controllo di Gain del canale d’ingresso, il Fader del canale e i Fader
Mix. Occorre cercare di usare solo il guadagno microfonico necessario richiesto per
ottenere un buon bilanciamento tra i segnali, con i fader impostati come descritto in
precedenza.
Se il guadagno d’ingresso è impostato ad un livello troppo elevato, il fader del canale
dovrà essere abbassato troppo, per compensare la necessità di dover disporre di una
corsa sufciente a poter realizzare un buon missaggio, con il rischio dell’insorgere del
feedback - in quanto piccoli movimenti del fader corrisponderanno ad una variazione
signicativa del livello d’uscita. Inoltre, esisterà la possibilità di distorsione, dato che
il segnale sovraccaricherà il canale causando il clipping.
Se il Gain è impostato ad un livello troppo basso, non sarai in grado di disporre di un
guadagno sufciente nei fader per poter aumentare il segnale ad un livello adeguato,
ed il rumore di fondo risulterà più evidente.
Queste situazioni sono illustrate di seguito:
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Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110 Soundcraft EFX/EPM manuale d’uso 1110
APPLICAZIONI
APPLICAZIONE 1 - LIVE SOUND REINFORCEMENT
APPLICAZIONE 2 – APPLICAZIONI MULTISPEAKER
Questa congurazione mostra come sia possibile governare sistemi con molteplici diffusori usando la consolle EFX e EPM.
APPLICAZIONE 3 – LUOGHI DI CULTO (using EFX)
Questa congurazione impiega l’uscita Aux 2 per alimentare un impianto per ipoudenti. L’uscita Aux 1 è impiegata per
generare il monitoraggio foldback per l’oratore/cantante. Le uscite Main vengono impiegate per fornire il segnale al
sistema di altoparlanti principali. Le connessioni di registrazione e playback sono usate per passare l’audio da/verso
un dispositivo DAT o CDR.
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SoundCraft EPM6 Manuale del proprietario

Categoria
Mixer audio
Tipo
Manuale del proprietario
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