Ozone Proton GT Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
PROTON GT
MANUALE DI VOLO
Non volate con la vostra vela prima di aver letto questo manuale
PROTON GT
MANUALE DI VOLO
GRAZIE
per aver scelto di volare con un parapendio OZONE. La nostra filosofia è di produrre vele
che siano di facile gestione con un occhio particolare alla sicurezza ed alle prestazioni, per
questo, siamo convinti che godrete di vero divertimento per ogni minuto che volerete con
lui.
Questo manuale vi aiuterà ad ottenere il massimo dalla vostra vela. Se vorrete ulteriori
informazioni, non esitate a prendere contatto il vostro rivenditore, scuola, distributore o
chiunque, qui in OZONE.
Siamo confidenti che la vostra vela soddisferà la vostra voglia di volare per molto tempo.
Quest’opuscolo vi fornirà le istruzioni per conservare il vostro parapendio nelle migliori
condizioni, affinché prolunghi la sua durata nel tempo e mantenga il miglior valore sul
mercato dell'usato. Per questo, sarà d’aiuto se terrete una registrazione di tutti i vostri
voli e delle manutenzioni effettuate.
Per favore, assicuratevi che questo manuale sia trasferito anche al nuovo proprietario se
rivenderete la vela.
parapendio almeno da quando ha iniziato Rob. David porta nuove conoscenze, nuove idee,
ed un deciso accento francese al team OZONE.
Carl Snitselaar: Carl ha 12 anni d’esperienza di volo con il parapendio, ha anche volato
con deltaplani, alianti, velivoli a motore ed aeromodelli. E’ cresciuto in Owens Valley,
(USA) che ne ha affinato le tecniche di volo e ne ha fatto un amante del brivido. Il suo
ruolo principale è lavorare sulle pagine del web, pubblicità ed assistenza alla clientela.
Matthew Taggart: Matt è uno dei migliori piloti Inglesi, lo abbiamo visto balzare in testa
alle classifiche delle competizioni in un tempo bravissimo. Matt è un appassionato di sport
da farsi nel vento e non ha talento solo per il volo, è anche stupefacente nel kite surfing
come nel windsurf. Le capacità di Matt saranno sfruttate per i test dei parapendio e dei
kite. Nel suo tempo libero, ama fare snowboard, mountain bike, corsa e partecipare ai
party, il tutto come un animale...
IL PEDIGREE DI OZONE
John e Rob hanno vinto ciascuno due campionati del mondo, e sono stati insigniti due
volte ciascuno della medaglia d'oro del Royal Aero Club. OZONE è fiera che essi abbiano
portato la loro vasta esperienza in questa giovane compagnia.
I MATERIALI DI OZONE
La cosa migliore di quando si fonda una nuova società è che puoi sfruttare l'opportunità di
scegliere i materiali ideali. Noi abbiamo messo insieme quello che pensiamo sia la miglior
combinazione possibile tra durata, prestazioni e longevità.
Cominciammo a sviluppare la nostra prima vela su un foglio di carta bianco. La scelta dei
materiali fu uno dei primi problemi da risolvere. Alla fine scegliemmo i materiali che
sapevamo avrebbero svolto il proprio incarico nel migliore dei modi. Tutto qui. Qui sotto
Elevatori: fettucce statiche in polyestere da 20 -25 mm ad allungamento nullo.
Maillon a delta d’alta qualità forniti dalla Maillon Rapide.
Carrucole: Austria Alpin, minicarrucole in alluminio con puleggia in ottone
Tutti questi componenti sono stati scelti per la loro rinomata qualità e durata.
SICUREZZA
Non dimenticate che tutti gli spot aerei sono potenzialmente pericolosi e possono
comportare gravi infermità o la morte. Chi acquista questo prodotto, si fa carico
dell’esclusiva responsabilità di tutti i rischi connessi al volo con il parapendio. L’uso
inappropriato e/o l’abuso del vostro parapendio aumentano questi rischi.
Volate con prudenza! Valutate l’area di volo e le condizioni meteo con accortezza prima
d’ogni volo e aggiungete un ampio margine di sicurezza a tutte le vostre valutazioni.
Volate solo con attrezzature da parapendio certificate. Questo include: il parapendio, il
paracadute di riserva, casco, selletta e scarponi.
Tutti i piloti devono essere in possesso dell’attestato di volo valido per i rispettivi stati.
La vostra vela non deve essere modificata e non deve venire volata al di fuori della fascia
di peso minimo e massimo per la quale è omologata
Per favore, utilizzate il vostro buon senso affinché possiate godere dei piaceri del volo per
molti anni a venire.
IMBRAGATURA (selletta)
La vostra vela è stata omologata con sellette tipo GH (comunemente dette ABS). Le
sellette del tipo GH hanno una struttura che realizza un sistema d’incroci variabile. La
vostra vela non è omologata per l’utilizzo con imbraghi del tipo GX (ad incroci fissi). Gli
Ispezionate i punti d’attacco all'intradosso.
Ispezionate estradosso e intradosso per verificarne l'usura o eventuali danni
Ispezione interna: ispezionate le centine alla ricerca di danni o segni d’affaticamento.
Se trovate danni o segni d’usura anormale, consultate il vostro rivenditore, scuola oppure
direttamente OZONE per informazioni.
FRENI
I comandi sono connessi al bordo d’uscita attraverso una serie di linee sussidiarie. A causa
della loro posizione sono quelli che più facilmente possono soffrire di danneggiamenti
rispetto agli altri cordini, per questo è opportuno che siano verificati con maggior
frequenza.
Le linee principali dei freni scorrono attraverso pulegge collegate agli elevatori. Le maniglie
dei freni sono legate alle linee principali e sono dotate di bottoni automatici a pressione
per attaccarle agli elevatori quando non sono utilizzate. Questo dovrebbe pervenire
attorcigliamenti e nodi.
Regolazione dei freni
Importante: la lunghezza dei freni è stata regolata con precisione durante il processo di
produzione. All’OZONE pensiamo che sia meglio avere dei freni leggermente lunghi e volare
con un giro di filo intorno alle mani per migliorare la sensibilità. Tuttavia, sappiamo che
alcuni piloti preferiscono freni leggermente più corti e preferirebbero regolarli in tal senso
Qualunque cosa scegliate, effettuate le seguenti verifiche:
Vi consigliamo di non utilizzare più di metà corsa dell'acceleratore quando volate in
condizioni di turbolenza. I piloti con poca esperienza, sono invitati a non utilizzare
l'acceleratore fintanto che non saranno completamente familiarizzati con la vela. Sebbene
tutte le vele siano progettate, testate ed omologate per l'utilizzo dell'acceleratore, molti
piloti esperti difficilmente lo utilizzano a fondo corsa, specialmente in condizioni di
turbolenza.
PREPARAZIONE PER IL DECOLLO
Per familiarizzarvi con la vela può essere opportuno effettuare un po' di gonfiaggi o piccoli
voli su un campetto scuola. Questo vi permetterà di regolare il vostro equipaggiamento
correttamente.
Distendete la vela sulla superficie superiore (estradosso) verificando che il bordo
d’attacco compia un arco pronunciato con il centro della vela più in alto che le estremità.
Distendete le linee dei cordini un lato alla volta. Sollevate gli elevatori e partendo dai freni
verificate che tutte le linee siano libere, dopodiché procedete con gli elevatori D, C, B, A.
Ripetete la stessa procedura sull'altro lato. Assicuratevi che i cordini non siano
attorcigliati, incrociati od annodati tra loro. E' sempre importante verificare che le linee dei
freni siano libere da rocce o agganci che possano danneggiarle durante il sollevamento.
Procedura di controllo pre-volo:
Verificate il paracadute di riserva, spinotti innestati e maniglia assicurata.
Casco indossato ed allacciato
Tutti gli agganci dell'imbrago allacciati, controllate ancora che i cosciali siano allacciati
Moschettoni e maillon chiusi ed assicurati
Cordini liberi
La tecnica è semplice, ma al principio può sembrare strana. Vi raccomandiamo di
impratichirvi su di un prato prima di utilizzarla da un pendio.
In condizioni di vento più forte, può essere d’aiuto effettuare dei passi verso al vela
quando questa si gonfierà e si solleverà. La tecnica di decollo rovescio può essere
utilizzata anche in condizioni di vento debole.
IMPORTANTE: NON DECOLLATE MAI SE LA VOSTRA VELA NON E' COMPLETAMENTE
GONFIA.
MANOVRE AL SUOLO
Familiarizzatevi con le manovre al suolo su un’area priva d’ostacoli! Questo migliorerà il
piacere di pilotare la vostra vela rendendo i vostri decolli più facili dandovi, inoltre, una
migliore sensibilità con le sue caratteristiche di volo.
VOLO NORMALE
Nella posizione a mani alte in aria calma, la vostra vela è stabile in beccheggio e rollio e
raggiunge la velocità di massima efficienza. Applicando circa 20 Cm di freno, trovate il
tasso di caduta minimo. Per aumentare la velocità o nel controvento, utilizzate il sistema
d’accelerazione che vi consentirà un aumento di velocità fino a 15 Km/h
Volo attivo
Il volo attivo è la tecnica di utilizzare i segnali provenienti dalla vela per mantenerla il più
stabile ed efficiente possibile. Tutti i buoni piloti lo praticano. Per esempio, entrando in
una termica il vostro parapendio si muoverà leggermente indietro rispetto a voi, a quel
punto dovrete ridurre i freni per consentirgli di ritornare sopra la vostra testa. Quando
Ripiegando le estremità della vostra vela (orecchie) potrete incrementarne il tasso di
caduta. Questa manovra è utile per mantenersi al di fuori di una nube o per scendere in
condizioni di vento forte. Trazionerete le 'grandi orecchie' afferrando e tirando gli elevatori
A esterni fintanto che gli stabilo si abbasseranno e ripiegheranno all'indietro. I parapendio
OZONE sono predisposti con gli elevatori A separati per agevolare questa manovra.
Per incrementare ulteriormente il tasso di caduta, potete impiegare l'acceleratore, ma per
prima cosa trazionate le orecchie. Ricordate che quando gli stabilo sono ripiegati, voi
avete ridotto la superficie della vela che vi sostiene, per questo la velocità di stallo
aumenterà. Assicuratevi di mantenere la velocità e di non utilizzare i freni se non
cautamente per agevolare il ri-gonfiaggio degli stabilo. Quando usate le orecchie, per il
controllo direzionale dovrete fare affidamento solo sullo spostamento del peso.
Per riaprire le orecchie, rilasciate le bretelle A piccole , Normalmente gli stabilo si
rigonfieranno automaticamente, ma voi potrete accelerarne il processo utilizzando
cautamente i freni. E' meglio fare questo un lato per volta, in modo da minimizzare le
passibilità di indurre lo stallo. Scoprirete che la vela ha comunque una sorprendentemente
scarsa tendenza a cambiare direzione durante la manovra.
Attenzione non effettuate manovre di discesa rapida in prossimità del terreno.
STALLO B
Lo stallo B è utilizzabile solo per discese rapide in condizioni di emergenza. Lo stallo B si
effettua trazionando simmetricamente verso il basso gli elevatori B. Questo richiede un
notevole sforzo, Il modo migliore per farlo è quello di infilare le dita tra i cavi sopra ai
maillon in cima agli elevatori. Non dovete lasciare le maniglie dei freni durante la manovra
di stallo B. Appena trazionerete le B il flusso dell'aria sulla vela si romperà e la vela perderà
la sua velocità di avanzamento ma rimarrà aperta. Trazi
onando ulteriormente le B il tasso
IMPORTANTE: LA VITE CAUSA DISORIENTAMENTO E NECESSITA DI TEMPO E QUOTA
PER ESSERE RECUPERATA. NON EFFETTUATE QUESTA MANOVRA VICINO AL
TERRENO.
STALLO PARACADUTALE
La vostra vela è progettata per uscire immediatamente da ogni configurazione di stallo
paracadutale entro 4 secondi dal rilascio dei freni o dal rilascio dello stallo di B. Se vi
trovate in una configurazione di stallo paracadutale (perdita di avanzamento e debole
pressione interna della vela) assicuratevi che i freni siano alti. Se la vela non ritorna al
volo normale, dovrete spingere delicatamente in avanti gli elevatori A finché la vela non
ritorni al volo traslato.
CHIUSURE
A causa della struttura flessibile del parapendio, le turbolenze possono causare un
improvviso collasso di una porzione di vela.
Una chiusura asimmetrica può essere facilmente controllata spostando il peso verso la
parte aperta ed applicando una piccola quantità di freno necessaria a controllare la
direzione. E’ importante non frenare eccessivamente, la vela deve mantenere una velocità
sufficiente per riprendere a volare per non essere involontariamente messa in vite
negativa. Una dolce e graduale affondata del freno della parte chiusa agevolerà il ri-
gonfiaggio (sbattere le braccia in modo incontrollato non è di alcun aiuto).
Una chiusura simmetrica dovrebbe essere recuperata automaticamente dalla vela senza
intervento del pilota, tuttavia, 15-20 cm di freni applicati simmetricamente agevoleranno il
ri-gonfiaggio. Se la vostra vela subisse una chiusura asimmetrica durante il volo
accelerato, rilasciate immediatamente la pedalina per tornare alla velocità di trim.
zaino OZONE. Non arrotolate mai la vela, perché questo induce sforzi inutili sul tessuto.
Infine, legate la banda di velcro intorno alla vela e riponetela nella sua sacca.
Nota: accertatevi di non aver ripiegato la vostra vela troppo stretta e che il bordo
d'attacco sia ripiegato con cura, questo prolungherà la sua durata. Se possibile riponete
sempre la vela da sola, anche se avete la possibilità di metterla nello zaino; la ripiegatura
indebolisce il tessuto di qualunque parapendio. E' opportuno non tenere la vela ripiegata
sempre sulle stesse pieghe così come non vi dovrete preoccupare se non sarà
perfettamente pulita ogni volta.
La vita del vostro parapendio dipende in gran parte dalla cura che ne avrete. Un
parapendio trattato con riguardo può durare almeno il doppio di uno trattato male con lo
stesso numero d’ore di volo! Il vostro parapendio è un investimento consistente ed è
opportuno gestirlo con cura. Non dimenticate che la vostra vita dipende dalle buone
condizioni della vostra vela.
CURA DELLA VELA
Danni da raggi ultravioletti
E' risaputo che la luce ultravioletta emessa dal sole degrada il tessuto dei parapendio. Non
lasciate la vostra vela esposta al sole un momento in più del necessario.
Immagazzinamento
L'umidità è un nemico! Riponete sempre parapendio, selletta e paracadute di riserva in un
luogo asciutto. Non riponete il vostro parapendio fintanto che non sia completamente
asciutto. Una vela umida può essere fatta asciugare su uno stenditoio al riparo dal sole.
Lasciatelo asciugare naturalmente, non utilizzate mai degli asciugacapelli o altro. Anche se
la vela è asciutta, quando possibile lasciate la cerniera dello zaino aperta in modo da
Riparazione dei cordini
Ogni danno ai cordini (anche se si tratta solo della calza protettiva) impone che sia
ordinato immediatamente un cordino sostitutivo. Generalmente il vostro rivenditore
dovrebbe essere in grado di sostituire i cordini. Prima di montare il cordino nuovo,
verificate che la sua lunghezza sia pari a quella del suo gemello sull'altro lato della vela.
Dopo la sostituzione del cordino gonfiate sempre la vela su di un terreno pianeggiante per
verificare che tutto sia in ordine prima del volo.
Manovre al suolo
Molte vele sono danneggiate da manovre al suolo effettuate senza cura. Qui sotto
trovate un elenco di cose da non fare per prolungare la vita della vostra vela:
MAI trainare la vela al suolo per spostarla in un'altra posizione di decollo, questo va a
danneggiare il tessuto.
MAI cercare di distendere la vela in condizioni di forte vento senza aver prima liberato il
fascio funicolare, questo sottoporrebbe ad inutili sollecitazioni i cordini.
MAI camminare sulla vela o sui cordini
MAI gonfiare la vela e consentire che crolli indietro al suolo: cercate di effettuare questo
movimento il più dolcemente possibile movendovi in direzione della vela appena inizia a
scendere.
MAI consentire che la vela vada ad impattare il suolo con il bordo d'attacco! Questo
sottopone forti sollecitazioni alla vela ed alle cuciture e può persino provocare l'esplosione
di un cassone. Quasi tutti i reclami per scuciture o indebolimento del tessuto sono
originati da urti sul bordo d’attacco.
Insetti
Prestate attenzione che nessun insetto sia impacchettato con la vela. Alcuni insetti (ad
esempio le cavallette) si decompongono in sostanze acide che possono causare buchi nel
tessuto!
Il Proton GT è l’ideale se siete piloti di cross country avete una mentalità da competitori.
Non è una vela intermedia sebbene la maggior parte dei risultati di test siano migliori di
quanto ci si potrebbe aspettare da una vela di questa categoria. Il GT è una vela DHV2-3
ed è stata progettata per piloti con le capacità appropriate.
Ci sono molti modi differenti per godere del piacere di un volo: sia che stiate effettuando
una lunga planata, lavorando in termica o avvitando il GT in un affondatisimo wing over, la
cosa più importante è sempre quanto è grande il sorriso su vostro volto. Il criterio
principale di una vela Ozone è la ‘percezione’. Abbiamo lavorato molto sodo con il GT per
fare una vela che fosse percepita come ‘grandiosa’ da volare. Il pilotaggio, le prestazioni,
la stabilità, la sensitività e la linea sono tutti gli elementi che rendono il GT così piacevole
da cavalcare. E’ la combinazione di tutti questi elementi che noi pensiamo facciano questa
vela un po’ speciale. Se siete un pilota abituato alle prestazioni, questa vela strapperà un
sorriso al vostro volto.
La vela è il risultato di molte ore di sviluppo e test.
Il GT ha una bellissima linea, ed è progettato per volare tanto bene, quanto appare bello.
Distribuiti lungo la sua apertura alare ci sono alcuni cassoni chiusi che hanno lo scopo di
pulirne il profilo e di conseguenza di migliorarne le prestazioni sia nella planata sia in
velocità. Per strutturare la vela abbiamo utilizzato un profilo performante unito ad un
allungamento reale di 5,85. Questo ci dà una vela che è realmente stabile e dal
comportamento armonico che restituisce al pilota una piacevole sensazione di solidità.
Questi fattori uniti con il particolare pilotaggio di Ozone ne fanno una vera vela da alte
prestazioni.
SPECIFICHE
Questa è una delle grandi caratteristiche del GT. Noi amiamo i voli di cross, fare acrobazie
e veleggiare, di conseguenza vogliamo una manovrabilità che ci consenta di fare tutto ciò
con il maggior piacere possibile.
Se state girando in termiche deboli, con il GT potrete facilmente coordinare virate piatte
con un efficiente tasso di caduta per galleggiare al meglio. In termiche forti gira
letteralmente su se stesso. Inclina facilmente e vi consente un agevole controllo sul
rollio fornendovi una gran quantità d’informazioni attraverso i freni. Il GT rende le
termiche forti più divertenti che mai.
Se vi piacciono le acrobazie, con il GT troverete tutto quello che vi serve.
Planata
Durante i nostri test abbiamo verificato che la miglior planata in velocità si ottiene quando
i ganci dello speed vengono abbassati, grossomodo, fino al livello del punto d’aggancio
degli elevatori ai moschettoni. Questo vi fornirà una buona planata, abbastanza velocità
ed una buona penetrazione in aria mossa. Lasciate volare il vostro parapendio e
stabilizzatene i movimenti con il solo spostamento del peso, rilassate i vostri fianchi e
lasciateli seguire i movimenti dell’aria.
Decollo
Il GT ha un comportamento in decollo un po’ differente per via dei cassoni chiusi. Per il
decollo in avanti, la tecnica è quella di disporre la vela ad arco come consueto. Una volta
agganciati e pronti al decollo assicuratevi di trovarvi centrati rispetto a lei con gli
elevatori in mano e con i cordini quasi in tensione.
Iniziate il vostro decollo dolcemente, semplicemente avanzando e successivamente
accelerando gradualmente man mano che la vela s’innalzerà. Il risultato sarà un decollo
graduale e senza sforzo. Se cercherete di partire a strappo sarà semplicemente molto più
difficile da gonfiare.
I
RAPPORTO TEST DI VOLO DHV
DISPOSIZIONE DEGLI ELEVATORI
Red Green Black
Rosso Verde Nero
LUNGHEZZA DEGLI ELEVATORI
Non accelerato
Accelerato
PIANO FUNI
LUNGHEZZA DELLE FUNI
MISURE PER LA VERIFICA DELLE FUNI
Nota: le misure rispondono al metodo di misurazione ufficiale del DHV.
La misura delle funi è intesa come 'total line' (lunghezza totale della fune) cioè
misurandola a partire dall'interno del maillon fino alla superficie della vela (includendo
GARANZIA OZONE
Nome cliente Venditore
Cognome scuola di volo
Indirizzo
N. telefono casa
N.telefono ufficio
Fax
e-mail Data
Vela numero di serie
Nome
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