4 - ISTRUZIONI PER LA MESSA IN OPERA
0802_IT_42 - CUCINE A GAS 04/2008
4.1 Norme di sicurezza
• L’installazione e l’allacciamento possono essere effettuati in loco
solo da un tecnico autorizzato alla manutenzione elettrica sulla
base delle norme dell‘ente per la fornitura elettrica. Le norme di
legge riconosciute (in Germania VDE, in Austria ÖVE, in Svizzera
SEV ecc.), come anche le condizioni di allacciamento previste
dall‘ente per la fornitura di energia elettrica, devono essere sem-
pre rispettate.
• Dal punto di vista costruttivo è necessario prevedere un dispositi-
vo di separazione onnipolare con un’apertura del contatto di
minimo 3 mm; ad es. un interrutore di sicurezza che consenta di
scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica durante interventi
di riparazione od installazione. Inoltre deve essere installato un
interrutore differenziale automatico ad alta sensibilità, che
garantisca la protezione da un contatto diretto o indiretto delle
parti in tensione e contro le correnti disperse a terra (la dispersio-
ne massima di corrente, ammessa dalle norme, è di 1 mA/kW).
• Viene data la possibilità di un sistema equipotenziale per l‘instal-
lazione a parete attraverso un punto di connessione. Attenersi
alle norme di allacciamento VDE 0100 T 410 o a quelle locali.
• Attenzione allo schema elettrico! Confrontare i dati di targa con
quelli riportati sul presente libretto e l’alimentazione elettrica
presente.
• Non piegare, schiacciare o danneggiare i cavi su spigoli vivi.
• Posare i cavi in modo da evitare il contatto con superfici molto
calde.
• L’allacciamento della rete deve essere realizzato minimo con un
cavo tipo NYM o H07RN-F.
• Il cavo di allacciamento, completamente inguainato, deve essere
condotto all'interno dell’apparecchiatura attraverso il pressacavo
o passacavo predisposto sull’apparecchio.
• La posa di impianti tecnici di ventilazione può essere effettuata
solo a cura di personale specializzato.
• Se si posiziona l’apparecchiatura a diretto ridosso di una parete,
di divisori, di mobili da cucina, di rivestimenti decorativi, ecc. assi-
curarsi che siano realizzati con materiali non infiammabili. In caso
contrario, le apparecchiature devono essere rivestite di materiale
termoisolante ignifugo. Le norme di protezione dagli incendi
devono essere osservate con la massima diligenza.
4.2 Struttura, equipaggiamento e dispositivi
di sicurezza dell’apparecchio
Robusto telaio in acciaio, con 4 piedini regolabili in altezza.
Rivestimento esterno in acciaio.
4.2.1 Zona cottura
• Bruciatore a fiamma stabilizzata.
• Rubinetti del gas dotati di sicurezza e regolabili da un massimo
a minimo.
• Sicurezza di accensione termoelettrica.
• Griglie in ghisa smaltata.
• Il corpo dei bruciatori e le tazze portaugello sono in alluminio,
gli spartifiamma sono in ghisa smaltata.
• Piano di cottura in acciaio al cromo-nichel 18/10.
• Manopole in termoindurente.
4.2.2 Forno
La camera di cottura è realizzata in acciaio inossidabile.
Le guide per le teglie sono in tondino d’acciaio cromato.
La griglia estraibile è in tondino d’acciaio cromato.
La porta, con doppia parete e isolamento termico, è provvista di
maniglia isolata e cerniere con molle bilanciate.
L'isolamento dalla camera di cottura è in lana di roccia.
Versione elettrica GN 1/1 ventilato
La resistenza è posizionata sul retro intorno alla ventola ed è protet-
ta da una paratia. La regolazione della temperatura fra 50°C e
300°C e avviene per mezzo di un termostato in collegamento con
un interruttore.
L’accensione della resistenza è segnalata da 2 spie luminose.
4.3 Montaggio
4.3.1 Sede di installazione
L'apparecchio deve venire installato in un ambiente ben aerato, se
possibile sotto una cappa aspirante (informarsi sulle normative
attualmente vigenti).
L’apparecchio può essere installato in modo indipendente oppure
con altra apparecchiatura affine.
In caso di pareti in materiale infiammabile è necessario rispettare
una distanza minima di 150 mm lateralmente e 150 mm sul retro.
Se queste distanze dovessero risultare inferiori sarà necessario adot-
tare apposite misure di protezione dal calore, come ad es. piastrella-
tura delle superfici di installazione, applicazione di una protezione
da radiazioni termiche.
Prima di collegare l'apparecchio è necessario controllare sulla relati-
va targhetta se è stato predisposto ed omologato per il tipo di gas
disponibile.
Se il tipo di gas indicato sulla targhetta dell'apparecchio non coinci-
de con quello presente, vedi paragrafo 5.1.8 “Conversione e adatta-
mento”.
4.3.2 Direttive di legge, regolamentazioni e norme
tecniche
In sede di messa in opera è necessario attenersi alle seguenti norme:
• Direttive di legge in materia;
• Decreti edilizi regionali e decreti in materia di combustione;
• Foglio di lavoro “Regole tecniche per impianti a gas”;
• Foglio di lavoro “Regole tecniche per gas liquido”;
• Foglio di lavoro “Installazione di dispositivi di consumo di gas
nell‘ambito di cucine industriali”;
• Prescrizione antinfortunistiche in materia;
• Previsioni dell'azienda di erogazione del gas;
• Regolamenti edilizi e disposizioni antincendio locali.
4.3.3 Installazione
Prima di procedere alla messa in opera, all’ allacciamento del gas,
alla verifica della potenza, alla conversione o all’adattamento e la
messa in funzione richiedere il parere della azienda di erogazione
del gas.
4.3.4 Allacciamento gas
Il collegamento dell'attacco del gas R 1/2” dell'apparecchio con la
conduttura del gas può essere di tipo fisso o scollegabile inserendo
un apposito rubinetto omologato.
Qualora vengano utilizzati tubi flessibili, dovranno essere di acciaio
inossidabile in conformità a DIN 3383, parte 1 o DIN 3384.
Una volta realizzato l'allacciamento al gas è necessario effettuare
una verifica della tenuta utilizzando uno spray cercafughe.
4.3.5 Estrazione fumi
Queste cucine sono apparecchi del tipo A, ossia non è necessario il
collegamento ad un impianto di estrazione fumi.
Per quanto riguarda la ventilazione del locale di installazione, fac-
ciamo rimando alle leggi in vigore.
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