ESAB A6S Arc Master/ A6S G Master/ A6S Compact 500 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
Valid for serial no. 935-xxx-xxxx0456 562 201 2009-11-09
A6S Arc Master
A6S G Master
A6S Compact 500
A6 SFE1/ A6 SFE2/ A6 SGE1/
A6 SFE1C
Istruzioni per l'uso
Ci riserviamo il diritto di variare le specifiche senza preavviso.
ITALIANO 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ITALIANO
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SafeArcS IT
1 SICUREZZA
L'utilizzatore di un impianto per saldatura ESAB è responsabile delle misure di
sicurezza per il personale che opera con il sistema o nelle vicinanze dello stesso.
Le misure di sicurezza devono soddisfare le norme previste per questo tipo di im-
pianto per saldatura. Queste indicazioni sono da considerarsi un complemento al-
le norme di sicurezza vigenti sul posto di lavoro.
Il sistema di saldatura automatica deve essere manovrato secondo quanto indica-
to nelle istruzioni e solo da personale adeguatamente addestrato. Una manovra
erronea, causata da un intervento sbagliato, oppure l'attivazione di una sequenza
di funzioni non desiderata, può provocare anomalie che possono causare danni
all'operatore o all'impianto.
1. Tutto il personale che opera con saldatrici automatiche deve conoscere:
l'uso e il funzionamento dell'apparecchiatura
la posizione dell'arresto di emergenza
il suo funzionamento
le vigenti disposizioni di sicurezza
l'attività di saldatura
2. L'operatore deve accertarsi:
che nessun estraneo si trovi all'interno dell'area di lavoro dell'impianto per
saldatura prima che questo venga messo in funzione
che nessuno si trovi esposto al momento di far scoccare l'arco luminoso
3. La stazione di lavoro deve essere:
adeguata alla funzione
senza correnti d'aria
4. Abbigliamento protettivo
Usare sempre l'abbigliamento di sicurezza previsto, per es. occhiali di pro-
tezione, abiti non infiammabili, guanti protettivi.
Nota! Non usare guanti di sicurezza durante la sostituzione del filo.
Non usare abiti troppo ampi o accessori quali cinture, bracciali o anelli che
possano impigliarsi o provocare ustioni.
5. Protezione da altri rischi
Polveri con particelle di determinate dimensioni possono essere nocive per
l'uomo.
Utilizzare pertanto impianti di ventilazione ed aspirazione in grado di preve-
nire i rischi connessi.
6. Alltro
Controllare che i previsti cavi di ritorno siano correttamente collegati.
Ogni intervento sui componenti elettrici deve essere effettuato solo da
personale specializzato.
Le attrezzature antincendio devono essere facilmente accessibili in luogo
adeguatamente segnalato.
Non eseguire mai lubrificazioni e interventi di manutenzione sull'impianto
per saldatura quando è in esercizio.
IT
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SafeArcS IT
ATTENZIONE!
Rischio di schiacciamento! Non usare guanti di sicurezza durante la
sostituzione del filo, dei rulli di trascinamento e degli aspi.
IT
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SafeArcS IT
IT
I LAVORI EFFETTUATI CON LA SALDATURA AD ARCO E LA FIAMMA
OSSIDRICA SONO PERICOLOSI. PROCEDERE CON CAUTELA. SEGUIRE LE
DISPOSIZIONI DI SICUREZZA BASATE SUI CONSIGLI DEL FABBRICANTE.
CHOCK ELETTRICO - Può essere mortale
Installare e mettere a terra l'elettrosaldatrice secondo le norme.
Non toccare particolari sotto carico o gli elettrodi a mani nude o con
attrezzatura di protezione bagnata.
Isolarsi dalla terra e dal pezzo in lavorazione.
Assicurarsi che la posizione di lavoro assunta sia sicura.
FUMO E GAS - Possono essere dannosi
Tenere il volto lontano dai fumi di saldatura.
Ventilare l'ambiente e allontanare i fumi dall'ambiente di lavoro.
IL RAGGIO LUMINOSO - Può causare ustioni e danni agli occhi
Usare elmo protettivo per saldatura adeguato e abiti di protezione.
Proteggere l'ambiente circostante con paraventi o schermature adeguate.
PERICOLO D'INCENDIO
Le scintille della saldatrice possono causare incendi. Allontanare tutti gli
oggetti infiammabili dal luogo di saldatura.
RUMORE - Un rumore eccessivo può comportare lesioni dell'udito
Proteggete il vostro udito. Utilizzate cuffie acustiche oppure altre protezioni
specifiche.
Informate colleghi e visitatori di questo rischio.
IN CASO DI GUASTO
Contattare il personale specializzato.
PROTEGGETE VOI STESSI E GLI ALTRI!
LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA
DELL'INSTALLAZIONE E DELL'USO.
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2 INTRODUZIONE
2.1 Generalità
Tutte le saldatrici automatiche citate in questo manuale sono designate ad essere
usate per la saldatura ad arco sommerso oppure ad arco sotto gas (MIG/MAG) con
giunto di testa e cordone piano frontale.
Le teste saldatrici della ESAB sono del tipo A6 S e sono designate ad essere usate
assieme alla centralina di comando PEK ed ai generatori di corrente per saldatura
LAF oppure TAF.
La testa saldatrice può essere regolata in orizzontale e verticale con l'ausilio di slitte
a riga. La regolazione verticale è assicurata da una slitta angolare.
2.2
Definizioni
 !"# #$%
&%' ' (#&%
Durante la saldatura il cordone di saldatura è protetto dal flusso.
) *(+, "!, Questa versione permette un carico di corrente maggiore e di conseguenza
viene usato un filo più robusto per la saldatura.
) -./! "!, Questa versione permette un carico di corrente minore e di conseguenza
viene usato un filo più sottile per la saldatura.
 !"#  0 
Durante la saldatura il cordone di saldatura è protetto dal gas di protezione
.
 !"# !1 (' Saldatura con due teste saldatrici.
 !"# 2-1#$ Saldatura con due fili nella medesima tesata saldatrice.
2.3 Dati tecnici
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*) Osservare! Si può ordinare altre lunghezze.
IT
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2.4 Metodi di saldatura
Saldatura SAW
Per la saldatura ad arco sommerso si usa sempre la testa saldatrice A6 SF, ci sono
nelle seguenti versioni:
SAW Light duty
SAW Light duty con connettore Ø 20 mm per un carico fino a 800 A (100%) e
1000 A (60%).
SAW Heavy duty
SAW Heavy duty con connettore Ø 35 per un carico fino a 1500 A.
Le due versioni possono essere dotate di rulli traina per saldatura a filo singolo o
doppio (twinarc). Sono disponibili speciali rulli traina zigrinati che assicurano un'ali-
mentazione del filo senza le deformazioni solitamente causate dall'elevata pressione
di alimentazione.
Per lavoro in ambienti ristretti (meno di 50 cm) è disponibile una testa saldatrice spe-
ciale tipo A6 SFE1C.
Saldatura in tandem (SAW)
Per la saldatura in tandem occorre sempre utilizzare la testa saldatrice A6 SFE2,
collegandola a 2 generatori e 2 quadri di comando PEK.
La testa per saldatura in tandem comprende 2 teste saldatrici semplici (A6 SF) con
relativi ugelli di contatto. Ogni ugello può sopportare un carico massimo di 1500 A.
Saldatura MIG/MAG
Per la saldatura MIG/MAG si usa sempre la testa saldatrice A6 SG la quale permette
un carico massimo di 600 A.
La testa saldatrice è raffreddata ad acqua e l'acqua di raffreddamento viene fornita
tramite flessibili ai raccordi previsti.
IT
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2.5 Dotazione
Una testa saldatrice completa è composta da motore (A6 VEC) per l'alimentazione
del filo ed attrezzatura di contatto che fornisce corrente al filo e ne assicura un buon
contatto.
Sono disponibili diverse versioni di attrezzature di contatto.
A6 SF per saldatura SAW.
A6 SG per saldatura MIG/MAG.
Esempio di una A6 SFE1 e A6 SFE2
1 Rullo raddrizzatore.
2 Attrezzatura di contatto, composta da ugello
di contatto, connettore e tubo per il flusso.
3 Slitta angolare
4 Slitta (motorizzata o manuale).
5 Motoriduttore (A6 VEC).
6 Tamburo per filo.
7 Contenitore per flusso
(a volte con ciclone preapplicato).
Esempio di una A6 SGE1
1 Rullo raddrizzatore.
2 Attrezzatura di contatto, composta da
connettore, ugello per gas e flessibile dell'acqua.
3 Slitta angolare.
4 Slitta (motorizzata o manuale).
5 Motoriduttore (A6 VEC).
6 Tamburo per filo.
7 Raddrizzatore per filo dolce (Accessori).
8 Guida filo.
IT
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Esempio di A6 SFE1C
9 
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 (#$ 5'*
 +  ( *
Istruzioni di collegamento per saldatura ad ARCO SOMMERSO e MIG/MAG sono
descritte nel sistema schemi, vedere a pagina 12.
3 INSTALLAZIONE
3.1 Generalità
L'installazione deve essere eseguita esclusivamente da personale autorizzato.
ATTENZIONE!
Attenzione alle parti girevoli. Rischio di schiacciamento.
3.2 Montaggio
Le saldatrici automatiche si possono montare facilmente su un carrello scorrevole su
trave oppure su un manipolatore a bandiera, il fissaggio viene effettuato con quattro
bulloni (M10x40).
3.3 Collegamenti
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 7'>
Per maggiori informazioni, vedere le istruzioni per l'uso dell'PEK,
0460 948 xxx, 0460 949 xxx, 0459 839 036.
IT
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2. Collegare la testa saldatrice A6 come sotto descritto.
SALDATURA AD ARCO SOMMERSO SAW
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SALDATURA AD ARCO SOTTO GAS MIG/MAG
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  (*
  =   (*   !!  ($*  !! 
    (*
 = "?    (*   ++
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4 USO
4.1 Generalità
Le norme generali di sicurezza per utilizzare questo impianto sono descritte a
pagina 5, leggerle attentamente prima dell'uso dell'impianto.
4.2 Messa in funzione
Carica del filo di saldatura.
Smontare il tamburo per filo (1) dal mozzo del freno
(2) e staccare il montante (3).
Sistemare la bobina di filo sul tamburo (1).
Recidere i fili di legamento attorno alla bobina.
Installare il montante (3).
Installare il tamburo per filo (1) sul mozzo del
freno (2). Assicurarsi che la piastra adduttrice (4)
sia posizionata correttamente.
NOTA - L'inclinazione massima per la bobina di filo è 25
Un'inclinazione eccessiva provoca l'usura del meccanismo di
bloccaggio del mozzo del freno e la bobina di filo può scivolare
dal mozzo.
ATTENZIONE!
Per evitare che la bobina esca dal mozzo.
Bloccare la bobina girando il volantino rosso, come
raffigurato sul contrassegno di sicurezza situato vicino al
mozzo del freno.
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Accertarsi che il rullo traina (1) e le ganasce oppure l'ugello
di contatto (3) siano di dimensioni corrette rispetto al filo.
Fare avanzare l'estremità del filo nel rullo raddrizzatore (2).
Se il filo ha diametro superiore a 2 mm, raddrizzare 0,5 m
del filo ed infilarlo manualmente nel rullo raddrizzatore.
Sistemare l'estremità del filo nella scanalatura del rullo
traina (1).
Impostare la pressione del filo sul rullo traina con
l'ausilio della manopola (7). NOTA - Tendere quanto
basta per ottenere un'alimentazione sicura.
Non rimuovere la vite di pressione (8) (soltanto SAW Heavy duty)
Far avanzare il filo di 30 mm sotto la punta di
contatto premendo sul quadro di comando PEK.
Raddrizzare il filo agendo sulla manopola (6).
Per i fili dolci possono essere utilizzati appositi
raddrizzatori (4) per filo singolo o doppio.
Accertarsi che l'effetto di raddrizzamento sia regolato
correttamente in modo che il filo esca diritto dalle
ganasce o dagli ugelli di contatto.
Utilizzare sempre il tubo guida (5) per l'alimentazione
corretta del filo dolce (1,6 - 2,5 mm).
Per la saldatura MIG/MAG con filo di dimensione < 1,6 mm
è necessario applicare una spirale guida al tubo guida (5) .
Sostituzione del rullo traina
Filo singolo
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Filo doppio (Twin arc)
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% :    + (* A +  
+  + ++      +  +
 
,    +   + + 
(  $  *
Filo animato (per rulli zigrinati)
%    (*     + (*  + 
   !  7    + @ 
 :  + +  (   *
%  !  + (*         
 
IT
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Attrezzature di contatto per saldatura SAW.
Per filo singolo 3,0 - 4,0 mm. Light duty (D20)
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3) ed il connettore (1) D20
con ugello di contatto (2) (filettatura M12).
%     (*  :!   
 = 
Per filo singolo 1,6 - 2,5 mm SAW. Light duty (D20)
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D20 con
ugello di contatto (2) (filettatura M12) ed il raddrizzatore per
filo dolce (4) con tubo guida (6).
,   (.*   =  ($*   
   (* , =  ($* !
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 !   =    : 
  (*  =  !
,   +   (* + 
    (*
Per filo singolo 3,0 - 6,0 mm. Heavy duty (D35)
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D35 e le
ganasce di contatto (2).
,      ! 
    (*
, "      =
    + (=*   ! (* 
    =   
     
Per filo animato 1,6 mm - 4,0 mm (D20 e D35) (Accessorio).
Se si utilizzano le ganasce di contatto (D35) è necessario
applicare una leggera pressione sulle ganasce in modo da non deformare il filo
animato. Accertarsi di ottenere un buon passaggio del contatto al filo animato.
Regolazione del filo per la saldatura in tandem.
A    +     !    
:      "
IT
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hfb6d1ia
# :  +     +       =
Per filo doppio 2 x 2,0 - 3,0 Heavy Twin (D35) (Accessorio).
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D35 e le
ganasce di contatto (2).
,      ! 
    (*
, "      =
    + (=*   ! (* 
    =   
     
Per filo doppio 2 x 1,2 - 2,0 mm, Light Twin (D35) (Accessorio) .
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D35 con
l'adattatore doppio (9) e 2 ugelli di contatto (2) (filettatura M6)
ed il raddrizzatore per filo dolce separato (4) con due tubi
guida (6). Per filo doppio < 1,6 mm è necessario applicare una
spirale guida a ciascun tubo guida.
, " ++ (* +    
$ (*   !  +    
 + (*
,   (.*  =  ($*   
    (* , =  !
+ " ++ (* "  
(*
%     (*  :! +
 = 
 !   =  ($*  : 
  (*  =  !
(.%4-%1( (5-% 6(# & !"# 2-1#$7
Per ottenere risultati di saldatura ottimali è necessario regolare i fili nel
giunto ruotando il connettore. I due fili possono essere girati in modo da
essere allineati al giunto, uno dietro l'altro, oppure in qualsiasi posizione
con un angolo massimo di 90 rispetto al giunto, cioè un filo per lato del
giunto.
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Attrezzature di contatto per saldatura MIG/MAG.
Per filo singolo 1,6 - 2,5 mm (D35)
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D35
con l'ugello di contatto (2) (filettatura M10).
%     (*  :! +
 = 
,   (.*   =  ($*   
    (* , =  ($* !
+ "   (*
 !     ($*   : 
  (*  =  !
Per filo singolo < 1,6 mm (D35)
Utilizzare il rullo raddrizzatore (3), il connettore (1) D35 con
l'ugello di contatto (2) (filettatura M12), il raddrizzatore per
filo dolce (4) con tubo guida (6) ed una spirale guida
applicata al tubo guida (6).
,   (.*   =  ($*   
    (* , =  ($* !
+ "   (*
 !       :  
 (*  = !
,   +   (* +  
   (*
Effettuare i collegamenti per l'acqua di raffreddamento ed il
gas (saldatura MIG/MAG).
Carica del flusso di saldatura (saldatura SAW)
Chiudere la valvola del flusso sul relativo contenitore.
Staccare eventualmente il ciclone dell'aspiratore di flusso.
Caricare il flusso di saldatura.
NOTA - La polvere di saldatura deve essere asciutta.
Posizionare il flessibile del flusso in maniera che questo non si pieghi.
Regolare l'altezza dell'ugello del flusso rispetto alla saldatura in modo da
ottenere una quantità corretta di flusso.
Lo strato di flusso deve essere sufficientemente alto da prevenire il passaggio
dell'arco elettrico.
4.3 Conversione dell'A6 SFE1 (saldatura SAW) per la saldatura
MIG/MAG
Rispettare le istruzioni per l'uso allegate al kit di conversione.
4.4 Conversione dell'A6 SFE1/ A6 SFE2 (saldatura SAW) per
Twinarc
Rispettare le istruzioni per l'uso allegate al kit di conversione.
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5 MANUTENZIONE
5.1 Generalità
OSSERVARE! Prima di eseguire delle manutenzioni, assicurarsi che la tensione a
rete sia disinserita.
Per la manutenzione del pannello di comando PEK, vedere le istruzioni d'uso,
0460 948 xxx, 0460 949 xxx, 0459 839 036.
5.2 Ogni giorno
Tenere pulite da polvere e fondente per saldatura le parti in movimento della
saldatrice automatica.
Controllare che l'ugello di contatto e tutti i cavi elettrici siano collegati.
Controllare che tutti i raccordi a vite siano strinti, accertandosi inoltre che i rulli di
trazione e la guida non siano usurati o danneggiati.
Controllare il momento frenante del mozzo del freno. Esso non deve risultare
talmente basso da permettere che il tamburo dell'elettrodo continui a ruotare
all'arresto dell'alimentazione dell'elettrodo, ma nemmeno tanto elevato da far
scivolare i rulli di alimentazione. Il valore guida del momento frenante per un
tamburo dell'elettrodo di 30 kg è pari a 1,5 Nm.
Regolazione del momento frenante:
7  +  = (*
 +  =
, ! 
 
9    (*  
     
9         
89      
5.3 Ad intervalli regolari
Controllare le spazzole del motore e sostituirle quando sono consumate a 6 mm.
Controllare le guide e lubrificare se necessario.
Controllare il guidafilo dell'alimentatore, i rulli di spinta e l'ugello di contatto.
Sostituire le parti usurate o danneggiate. (Vedere parti di usura a pagina 25).
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6 RICERCA GUASTI
!!#(44!"#  "+ +    7'>3
0460 948 xxx, 0460 949 xxx, 0459 839 036.
, + "    #$ 5'3 
0443 393 xxx
%1!#%#( :     +    
  
:     ( ?  
:  +*
: !    !   +

:     + 
:       +    !
+
POSSIBILI GUASTI
 -1!%' % +%#( - ' 6(#( ( +%!(+- (14- 1%!(+%- +#-4-%1- &"
-&6, 1"' (#-$%
"&  Le ganasce e l'ugello di contatto sono usurati o di dimensioni
non corrette.
#%++( -' (1!% Sostituire le ganasce o l'ugello di contatto.
"&  La pressione sui rulli di alimentazione è insufficiente.
#%++( -' (1!% Aumentare la pressione sui rulli di alimentazione.
 -1!%' % 9-' (1!4-%1( (.- ((!!#% - : -##(.%#(
"&  La pressione sui rulli di alimentazione non è impostata
correttamente.
#%++( -' (1!% Modificare la pressione sui rulli di alimentazione.
"&  I rulli di alimentazione non sono di dimensioni corrette.
#%++( -' (1!% Sostituire i rulli di alimentazione.
"&  Le scanalature dei rulli di alimentazione sono usurate.
#%++( -' (1!% Sostituire i rulli di alimentazione.
 -1!%' % $+- - & !"# &- &"##-&$ 1%
"&  I contatti elettrici sono difettosi.
#%++( -' (1!% Pulire e stringere tutti i contatti elettrici.
"&  I cavi di saldatura sono di dimensioni insufficienti.
#%++( -' (1!% Aumentare le dimensioni dei cavi o utilizzare cavi paralleli.
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7 ACCESSORI
%   $ 444
%    444
%  $. . 
+!   +  ++ 43 11 43 A:B   
+!   +  ++ 43 11 43113 C!B B .  
9 +   +    $ 
> !  #$ %&'  , - # $ $ 
> !  #$ %&'-#$ %&' / 
 +   (A:B*   
> !  #$ %&'-#$ %&' / (C !B B*   
A +   (*   
# $-  .  
8 ORDINAZIONE RICAMBI
Le parti di ricambio vengono ordinate dal più vicino rappresentante ESAB, vedere
sull'ultima pagina di questo manuale. All'ordinazione indicare tipo di macchina e nu-
mero di serie, descrizione e numero del ricambio secondo la lista delle parti di ricam-
bio a pagina 25.
Ciò semplifica l'espletamento dell'ordine e assicura forniture corrette.
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ESAB A6S Arc Master/ A6S G Master/ A6S Compact 500 Manuale utente

Tipo
Manuale utente