Ascon tecnologic KM8 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 1
K_8
CONTROLLORE DIFFERENZIALE
Manuale Ingegneristico
21/11 - Code: ISTR_M_K-8SERIES_I_01_--
Ascon Tecnologic S.r.l.
Viale Indipendenza 56, 27029 Vigevano (PV) • ITALIA
Tel.: +39 0381 69871/FAX: +39 0381 698730
www.ascontecnologic.com
1 DIMENSIONI E FORATURA (mm)
1.1 Requisiti per il montaggio
Questi strumenti sono progettati per un’installazione
permanente, per l’uso in ambiente coperto e per il montaggio
in quadri elettrici che proteggano la parte posteriore dello
strumento, la morsettiera e i collegamenti elettrici. Montare lo
strumento in un quadro che abbia le seguenti caratteristiche:
1. Deve essere facilmente accessibile;
2. Non deve essere sottoposto a vibrazioni o impatti;
3. Non devono essere presenti gas corrosivi;
4. Non deve esserci presenza di acqua o altri fluidi (condensa);
5. La temperatura ambiente deve essere tra 0... 50°C;
6. L’umidità relativa deve rimanere all’interno del campo di
utilizzo (20... 85% RH).
Lo strumento può essere montato su un pannello con uno
spessore massimo di 15 mm.
Per ottenere la massima protezione frontale (IP65), è
necessario montare la guarnizione opzionale e, nel caso del
KR8, la staffa con tiranti a vite anch’essa opzionale.
1.2 KR8
1.2.1 Dimensioni
64
6
28
14.5
33.5
78
35
AT
PV
Terminali removibili
Strumento con terminali non removibili
60
18
15
1.2.2 Foratura del pannello
86 mm min.
29+0.6
41 mm min.
71+0.6 mm
1.3 KM8
1.3.1 Dimensioni
48 *
48
PV
AT
1411
40 14.5
8
Terminali
removibili
Strumento con terminali non removibili
48
18
*: Nei modelli con alimentazione universale,
il corpo del regolatore è lungo 63.3 mm.
1.3.2 Foratura del pannello
65 mm min.
45+0.6
mm
45+0.6
mm
65 mm min.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 2
1.4 KX8
1.4.1 Dimensioni
Terminali removibili
Strumento con terminali non removibili
96
61.9
14.5
8
DI1 DI2
1411
48
40
18
1.4.2 Foratura del pannello
65 mm min.
113 mm min.
89
+0.8
mm
45
+0.6
mm
2 COLLEGAMENTI
2.1 Note sui collegamenti elettrici
1. Non cablare i cavi di segnale con i cavi di potenza;
2. Componenti esterni (come le barriere zener) possono
causare errori di misura dovuti a resistenze di linea
eccessive o sbilanciate oppure possono dare origine a
correnti di dispersione;
3. Quando si utilizza cavo schermato, lo schermo deve
essere collegato a massa da un solo lato;
4. Fare attenzione alla resistenza di linea, una resistenza
di linea elevata può causare errori di misura.
2.2 Schemi elettrici
m
Nei disegni che seguono, verranno illustrati i collega-
menti dei vari modelli. Nel caso i terminali di collega-
mento siano gli stessi, verrà riportato 1 solo diagram-
ma per i 3 modelli.
2.2.1 KR8
Out 1:
Relè SPST-NA, 4 (4) A/250 VAC;
Out 2, 3:
Relè SPST-NA, 2 (1) A/250 VAC;
Out 1, 2, 3 SSR:
10 VDC/15 mA;
Out 1 lineare:
0/4... 20 mA, 0/2... 10 V;
Out 4 SSR:
12 VDC/20 mA.
Nel codice d’ordine del regolatore per servmotore, l’uscita 2 (Out 2) e l’uscita 3 (Out 3)
devono essere entrambe ordinate col codice
M.
ApreChiude
RS485
DI1
Out3 Out2
Neutro
Fase NA NACC C NA
Out1
DI2
TERMINALI
L
A puntale:
q1.4 mm (0.055 in.) max.
Filo spelato
:
L 5.5 mm (0.21 in.)
NC
Termocoppie
TC 1 TC 2
Out4
Aliment.
*
* Tensione: 100... 240 Vac/
24 Vac/Vdc
2.2.2 KM8
D
D
Termocoppie
DI1
Out3
Out2
Out1
RS485
Out 1: Relè SPST-NA, 4 (4) A/250 VAC;
Out 2, 3: Relè SPST-NA, 2 (1) A/250 VAC;
Out 1, 2, 3 SSR: 10 VDC/15 mA;
Out 1 lineare:
0/4... 20 mA, 0/2... 10 V;
Out 4 SSR: 12 VDC/20 mA.
Nel codice d’ordine del regolatore per servmotore,
l’uscita 2 (Out 2) e l’uscita 3 (Out 3) devono essere
entrambe ordinate col codice M.
Neutro
Fase
NA
NA
C
C
NA
C
Alim. *
Apre
Chiude
TC 1
TC 2
TERMINALI
A puntale
q 1.4 mm max.
(0.055 in.)
Filo spelato
L: 5.5 mm
(0.21 in.)
L
DI2/Out4 (nota)
* Tensione: 100... 240 Vac/
24 Vac/Vdc
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 3
2.2.3 KX8
Out2
Out3
Neutro
C
C
Fase
DI1
Out1
Out4
(nota)
DI2
(nota)
RS485
NA
NA
NA
C
100... 240 Vac/
24 Vac/Vdc
Termocoppie
Out 1:
Relè SPST-NA, 4 (4) A/250 VAC;
Out 2, 3:
Relè SPST-NA, 2 (1) A/250 VAC;
Out 1, 2, 3 SSR:
10 VDC/15 mA;
Out 1 lineare:
0/4... 20 mA, 0/2... 10 V;
Out 4 SSR: 12 VDC/20 mA.
Nel codice d’ordine del regolatore per
servmotore, l’uscita 2 (Out 2) e
l’uscita 3 (Out 3) devono essere
entrambe ordinate col codice
M.
Apre
Chiude
TC 1
TC 2
TERMINALI
A puntale
q 1.4 mm max.
(0.055 in.)
Filo spelato
L: 5.5 mm
(0.21 in.)
L
Nota: Il terminale 4 può essere programmato come:
Ingresso digitale (DI2) collegare un contatto pulito
tra i terminali 4 e 16;
Uscita logica 0... 12 V per pilotare gli SSR (Out4)
collegare il carico tra i terminali 4 e 16;
12 Vdc (20 mA) alimentazione trasmettitore colle-
gare il trasmettitore a 2 fili tra i terminali 4 e 1; per
i trasmettitori a 3 fili, collegare il terminale 4 all’a-
limentazione del trasmettitore e i terminali 1 e 2 ai
segnali di uscita del trasmettitore.
2.3 Ingressi
2.3.1 Ingresso da termocoppia 1
1
2
+
_
2.3.2 Ingresso da termocoppia 2
2
3+
_
Resistenza esterna: 100 max., errore 25 mV max..
Giunto freddo: Compensazione automatica fra 0... 50°C.
Precisione giunto freddo: 0.05°C/°C dopo un
preriscaldamento di 20 minuti.
Impedenza di ingresso: > 1 M.
Calibrazione: Secondo la normativa EN 60584-1.
Nota: Utilizzare un cavo compensato corrispondente al tipo
di termocoppia impiegata possibilmente schermato.
2.3.3 Ingressi digitali
Note relative alla sicurezza:
Non cablare i cavi degli ingressi logici insieme ai cavi di potenza;
Lo strumento necessita di almeno 150 ms per riconoscere
la variazione di stato del contatto;
Gli ingressi logici NON sono isolati dall’ingresso di misura.
Il contatto esterno deve assicurare un isolamento doppio o
rinforzato tra l’ingresso logico e la linea di potenza.
Ingresso digitale comandato da un contatto pulito
Digital
input 1
Digital
input 2
5 6 114
KR8
Digital
Input 2
4
15
16 Digital
Input 1
KM8
Digital
input 1
4
5
6
Digital
input 2
KX8
Massima resistenza contatti: 100.
Portata contatti: DI1 = 10 V, 6 mA;
DI2 = 12 V, 30 mA.
Ingresso digitale comandato in tensione (24 VDC)
Digital
input 1
Digital
input 2
5 6 114
+-
KR8
+
-
Digital
Input 2
4
15
16 Digital
Input 1
KM8
Digital
input 1
Digital
input 2 4
5
6
+
-
KX8
Tensione di stato logico 1: 6... 24 VDC;
Tensione di stato logico 0: 0... 3 VDC.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 4
2.4 Uscite
Note relative alla sicurezza:
Per evitare scosse elettriche, collegare i cavi di potenza
dopo aver effettuato tutti gli altri collegamenti.
Per il collegamento alla rete, utilizzare cavi AWG 16 o mag-
giori e adatti per una temperatura di almeno 75°C;
Utilizzare solo cavi in rame.
Le uscite SSR non sono isolate. Il relè allo stato solido
esterno deve garantire un isolamento rinforzato.
Per le uscite SSR, mA e V si utilizzi un cavo schermato
qualora la linea dovesse superare i 30 m di lunghezza.
m
Prima di collegare gli attuatori delle uscite,
si raccomanda di configurare i parametri per adattarli
all’applicazione (tipo di ingresso, modo di regolazione,
allarmi, intervento delle uscite, ecc.).
2.4.1 Uscita 1 (Out1)
Uscita a relè
KM8
23 24
22
NCCNA
KR8
C
NA
9
10
C
NA
7
8
KX8
Portata dei contatti: • 4 A /250 V cosj = 1;
• 2 A /250 V cosj = 0.4.
Vita operativa: 1 x 105.
Uscita SSR
SSR
+-
24
22
SSR
+
-
7
8
SSR
+
-
9
10
KM8KR8 KX8
Livello logico 0: Vout < 0.5 VDC;
Livello logico 1: 12 V ± 20%, 15 mA max..
Uscita analogica in corrente
mA
+-
24
22
KR8 KM8
mA
+
-
7
8
mA
+
-
9
10
KX8
Uscita in corrente: 0/4... 20 mA, galvanicamente isolata,
RL max.: 600 .
Uscita analogica in tensione
V
+-
24
22
KR8
V
+
-
7
8
KM8
V
+
-
9
10
KX8
Uscita in tensione: 0/2... 10V, galvanicamente isolata,
RL min.: 500 .
2.4.2 Uscita 2 (Out2)
Uscita a relè
C
NA
13
14
18
17
CNA
C
NA
11
12
KR8 KM8 KX8
Portata dei contatti: • 2 A /250 V cosj = 1;
• 1 A /250 V cosj = 0.4.
Vita operativa: 1 x 105.
Uscita SSR
SSR -
+
13
14
SSR
+
-
11
12
18
17
SSR
+-
KR8 KM8 KX8
Livello logico 0: Vout < 0.5 VDC;
Livello logico 1: 12 V ±20%, 15 mA max..
2.4.3 Uscita 3 (Out3)
Uscita a relè
C
NA
11
12
C
NA
13
14
16
15
CNA
KR8 KM8 KX8
Portata dei contatti: • 2 A /250 V cosj = 1;
• 1 A /250 V cosj = 0.4.
Vita operativa: 1 x 105.
Uscita SSR
-
+
11
12
KR8 KM8 KX8
SSR
SSR
+
-
13
14
16
15
SSR
+-
Livello logico 0: Vout < 0.5 VDC;
Livello logico 1: 12 V ±20%, 15 mA max..
2.4.4 Uscita servomotore Out2 e Out3
NACCNA
Out3 Out2
ApreChiude
18
17
16
15
KR8
NA
13
14
C
C
NA
11
12 Out3
Out2
Apre
Chiude
KM8
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 5
Out2
Out3
Apre
Chiude
C
NA
11
12
C
NA
13
14
KX8
Portata dei contatti: • 2 A /250 V cosj = 1;
• 1 A /250 V cosj = 0.4.
Vita operativa: 1 x 105.
2.4.5 Uscita 4 (Out4)
Uscita SSR
SSR
+-
+-
114
KR8
SSR
+
-
4
16
Out4
KM8
SSR
+
-
4
5
KX8
Livello logico 0: Vout < 0.5 VDC;
Livello logico 1: 12 V ±20%, 20 mA max..
Nota: L’uscita è protetta da sovraccarichi.
2.5 Interfaccia seriale
9 10
8
GND
D+
D-
C
D+
D-
C
RS485
D +D -
KR8
D +
D -
D +
D -
D +
D -
RS-485
5
6
KM8
D +
D -
D +
D -
D +
D -
RS-485
7
8
KX8
Tipo di interfaccia: Isolata (50 V) RS-485;
Livelli di tensione: Secondo la normativa EIA standard;
Tipo di protocollo: MODBUS RTU;
Formato dei dati: 8 bit senza parità;
bit di Stop: 1 (uno);
Velocità di linea:
Programmabile tra 1200... 38400 baud;
Indirizzo:
Programmabile tra
1... 255.
Note: 1. L’interfaccia seriale RS-485 permette di collegare
fino a 30 strumenti con un unico master remoto.
2. La lunghezza del cavo non deve superare i 1500 m
alla velocità di comunicazione di 9600 baud.
2.6 Alimentazione
Alimentazione
13 14
Neutro Linea
KR8
Alimen-
tazione
9
10
Neutro
Fase
KM8
Alimen-
tazione Neutro
Linea
15
16
KX8
Tensione: • 24 VAC/DC (±10%);
• 100... 240 VAC (±10%).
Note: 1. Prima di collegare lo strumento alla rete elettrica,
assicurarsi che la tensione di linea sia corrispon-
dente a quanto indicato nell’etichetta di identifica-
zione dello strumento;
2. La polarità è ininfluente;
3. L’ingresso di alimentazione NON è protetto da
fusibile. È necessario prevedere esternamente un
fusibile tipo T 1A, 250 V;
4. Quando lo strumento è alimentato attraverso la
chiave di programmazione A-01, le uscite NON
sono alimentate e lo strumento potrebbe visualiz-
zare la scritta ouLd (Out4 Overload).
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 6
3 CARATTERISTICHE TECNICHE
Custodia: Plastica autoestinguente UL94 V0
;
Protezione frontale: IP65 (con guarnizione opzionale per
KM8 e KX8, con tirante a vite opzionale per KR8) per uso al
coperto secondo la normativa EN 60070-1;
Protezione terminali: IP20 secondo la normativa EN 60070-1;
Installazione: Montaggio frontequadro;
Morsettiera:
KR8: 24 terminali a vite M3, per cavi da 0.25... 2.5 mm2
(AWG22... AWG14) con schema di collegamento,
KM8: 16 terminali a vite M3, per cavi da 0.25... 2.5 mm2
(AWG22... AWG14) con schema di collegamento,
KX8: 16 terminali a vite M3, per cavi da 0.25... 2.5 mm2
(AWG22... AWG14) con schema di collegamento;
Dimensioni:
KR8:
78 x 35 mm (3.07 x 1.37 in.),
profondità 69.5 mm (2.73 in.),
KM8:
48 x 48 mm (1.77 x 1.77 in.),
profondità 75.5 mm (2.97 in.),
KX8:
48 x 96, profondità 75.9 mm,
(1.77 x 3.78 x 2.99 in.);
Foratura di montaggio:
KR8:
71(+0.6) x 29(+0.6) mm [2.79(+0.023) x 1.14(+0.023) in.]
,
KM8:
45(+0.6) x 45(+0.6) mm [1.78(+0.023) x 1.78(+0.023) in.]
,
KX8:
45(+0.6)
x 89
(+0.6)
mm [1.78
(+0.023)
x 3.5
(+0.023)
in.];
Peso:
KM8 and KR8: 180 g max.,
KX8: 160 g max.;
Alimentazione:
24 VAC/DC (±10% della tensione nominale);
100... 240 VAC (-15... +10% della tensione nominale);
Consumo di corrente: 5 VA max.;
Tensione di isolamento: 2300 V rms secondo EN 61010-1;
Tempo di aggiornamento display: 500 ms;
Tempo di campionamento: 130 ms;
Risoluzione: 30000 conteggi;
Precisione totale: ±0.5% F.S.V. ±1 digit @ 25°C di
temperatura ambiente;
Display:
KR8: Primario: 4 digit (h: 10.9 mm) con 3 colori fissi o
dinamici, secondario: 4 digit (h: 6 mm) verdi,
KM8: Primario: 4 digit (h: 15.5 mm) con 3 colori fissi o
dinamici, secondario: 4 digit (h: 7.6 mm) verdi,
KX8: Primario: 4 digit (h: 15.5 mm) con 3 colori fissi o
dinamici, secondario: 4 digit (h: 7.6 mm) verdi, + bargraph
da 21 segmenti;
Compatibilità elettromagnetica e requisiti di sicurezza
Direttive EMC 2004/108/CE (EN 61326-1), direttive
BT2006/95/CE (EN 61010-1);
Categoria di installazione: II;
Grado di inquinamento: 2;
Deriva termica: Compresa nella precisione totale;
Temperatura di funzionamento: 0... 50°C (32... 122°F);
Temperatura di stoccaggio: -30... +70°C (-22... +158°F);
Umidità: 20... 85% RH non condensante.
4 COME ORDINARE
Modello
Formato 78 x 35 mm
KR8 = Regolatore differenziale
KR8T = Regolatore differenziale + timer
Formato 48 x 48 mm
KM8 = Regolatore differenziale
KM8T = Regolatore differenziale + timer
Formato 48 x 96 mm
KX8 = Regolatore differenziale
KX8T = Regolatore differenziale + timer
Alimentazione
H = 100... 240 VAC
L = 24 VAC/DC
Ingresso analogico + Ingresso digitale DI1 (standard)
U = 2 x TC (J, K, R, S, T)
Uscita 1
I = 0/4... 20 mA, 0/2... 10 V
R = Relè SPST-NA 4 A (carico resistivo)
O = VDC per SSR
Uscita 2
- = Non disponibile
R = Relè SPST-NA 2 A (carico resistivo)
O = VDC per SSR
M = Relè SPST-NA 2 A per comando servomotore (nota)
Ingresso/Uscita 4
D = Uscita 4 (VDC per SSR)/Alimentaz. trasmettitore/Ingr. dig. DI2
Tipo di collegamento
- = Standard (morsettiera a vite non estraibile)
E = Con morsettiera a vite estraibile
M = Con morsettiera a molla estraibile
N = Con morsettiera estraibile (solo parte fissa)
Comunicazione seriale
- = TTL Modbus
S = RS485 Modbus + TTL Modbus
Uscita 3
- = Non disponibile
R = Relè SPST-NA 2 A (carico resistivo)
O = VDC per SSR
M = Relè SPST-NA 2 A per comando servomotore (nota)
Note: 1. Nei modelli per servomotore le uscite 2 e 3 (OUT2 e
OUT3) devono essere compilate con il codice M”.
2. Per ordinare la guarnizione o il tirante a vite per
ottenere il grado di protezione IP65, si contatti
Ascon Tecnologic.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 7
5 PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE
5.1 Introduzione
Lo strumento, quando viene alimentato, comincia imme-
diatamente a funzionare rispettando i valori dei parametri
memorizzati in quel momento.
Il comportamento dello strumento e le sue prestazioni sono in
funzione dei valori dei parametri memorizzati.
Alla prima accensione lo strumento utilizzerà i dati di “default”
(parametri di fabbrica). Questo insieme di parametri sono di
tipo generico (esempio: l’ingresso è programmato per una
termocoppia tipo J).
m
Prima di collegare gli attuatori delle uscite,
si raccomanda di configurare i parametri per adattarli
all’applicazione (tipo di ingresso, modo di regolazione,
allarmi, intervento delle uscite, ecc.).
m
Non si cambi il parametro [5] Unità (Unità ingegneri-
stiche) durante il controllo di processo; i valori inseriti
dall’utente (Setpoint, soglie, limiti ecc.) non sono risca-
lati automaticamente dallo strumento.
Per modificare l’impostazione dei parametri è necessario
eseguire la procedura di Configurazione”.
5.2 Comportamento dello strumento
all’accensione
All’accensione lo strumento partirà in uno dei seguenti modi,
in funzione della specifica configurazione:
Modo Automatico
Il display superiore visualizza il valore misurato;
Il display inferiore visualizza il valore del set point operativo;
Il punto decimale della cifra meno significativa del display
inferiore è spento;
Lo strumento sta eseguendo la normale regolazione.
Modo manuale (oPLo)
Il display superiore visualizza il valore misurato.
Il display inferiore visualizza la potenza di uscita [preceduta
da H (riscaldamento) o c (raffreddamento)](MAN acceso).
Lo strumento NON sta eseguendo la regolazione automatica.
La potenza di uscita è pari a 0% e può essere modificata
manualmente tramite i tasti e .
Modo Stand by (St.bY)
Il display superiore visualizza il valore misurato;
Il display inferiore visualizza alternativamente il valore del
set point operativo ed il messaggio St.bY oppure od;
Lo strumento NON sta eseguendo alcun tipo di regolazio-
ne (le uscite regolanti sono spente);
Lo strumento si comporta come un indicatore.
5.3 Come accedere al livello
configurazione
5.3.1 Configurazione
I parametri di configurazione sono riuniti in Gruppi. Ciascun
Gruppo definisce tutti i parametri relativi ad una specifica
funzione (regolazione, allarmi, funzioni delle uscite).
1. Premere il tasto per più di 5 secondi.
Il display superiore visualizzerà PASS mentre quello
inferiore visualizzerà 0.
2. Con i tasti e impostare la password programmata.
Note: 1. La password inserita dalla fabbrica per impostare i
parametri di configurazione è 30.
2. Durante la modifica dei parametri lo strumento
continua eseguire il controllo.
In alcuni casi, quando la modifica dei parametri
può generare un’azione forte sul processo, potreb-
be essere conveniente fermare temporaneamente
il controllo durante la procedura configurazione (le
uscite regolanti si spegneranno). In questo caso
impostare una password pari a 2000 + la pas-
sword programmata (es. 2000 + 30 = 2030).
La regolazione ripartirà automaticamente all’uscita
dalla procedura di configurazione.
3. Premere il tasto .
Se la password è corretta il display visualizzerà l’acronimo
del primo gruppo di parametri preceduto dal simbolo: ]
.
In altre parole il display superiore visualizzerà:
]inp
(parametri di Configurazione degli ingressi).
Lo strumento è in modo configurazione.
5.3.2 Come uscire dal “Modo configurazione”
Premere per più di 5 secondi, lo strumento tornerà allo
“Standard display”.
5.4 Funzione dei tasti durante la
modifica dei parametri
Brevi pressioni consentono di uscire dall’attuale grup-
po di parametri e selezionare un nuovo gruppo.
Una pressione prolungata consente di terminare la
procedura di configurazione (lo strumento torna alla
visualizzazione normale).
Quando il display superiore dello strumento visualiz-
za un gruppo e quello inferiore è vuoto, questo tasto
consente di entrare nel gruppo selezionato.
Quando il display superiore dello strumento visualizza
un parametro e quello inferiore il suo valore, questo
tasto consente di memorizzare il valore impostato
e passare al parametro successivo, all’interno dello
stesso gruppo.
Incrementa il valore del parametro selezionato.
Decrementa il valore del parametro selezionato
.
+ Questi 2 tasti permettono di tornare al gruppo
precedente. Si proceda come segue:
Premere il tasto e mentre viene tenuto premuto
premere il tasto ; rilasciare entrambi tasti.
Nota: La selezione dei gruppi è ciclica così come la selezio-
ne dei parametri all’interno dei gruppi.
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5.5 Reset di fabbrica - caricamento
dei parametri di default
A volte, ad esempio quando si riconfigura uno strumento
utilizzato in precedenza per un’applicazione diversa, oppure
da altri o si sono fatti test con uno strumento e si desidera
riconfigurarlo, può essere utile poter ricaricare la configura-
zione di fabbrica.
Questa azione consente di riportare lo strumento ad una
condizione definita (come era alla prima accensione).
I dati di default sono i dati caricati nello strumento dalla fab-
brica prima della spedizione dell’apparecchio.
Per ricaricare i dati di default procedere come segue:
1. Premere il tasto per più di 5 secondi.
Il display superiore visualizzerà PASS mentre quello
inferiore visualizzerà 0.
2. Con i tasti
e
impostare la password
-481;
3. Premere il tasto .
Lo strumento dapprima spegnerà tutti i LED, poi visua-
lizzerà il messaggio dFLt, in seguito accenderà tutti i
LED per due secondi ed in fine si comporterà come se
fosse stato riacceso.
La procedura è completa.
Nota: La lista completa dei parametri di default è riportata
nell’Appendice A.
5.6 Tutti i parametri di configurazione
Nelle pagine seguenti descriveremo tutti i parametri dello
strumento. Tuttavia lo strumento visualizzerà solo i parametri
relativi alle opzioni hardware presenti e in accordo all’imposta-
zione fatta per i parametri precedenti (esempio: impostando
AL1t [tipo di Allarme 1] uguale a nonE [non utilizzato], tutti i
parametri relativi all’allarme 1 verranno omessi).
Gruppo ]inP - Configurazione degli ingressi
[1] SEnS - Tipo di ingresso
Disponibile:
Sempre.
Campo: J TC J (0... 1000°C/32... 1832°F);
crAL TC K (0... 1370°C/32... 2498°F);
S TC S (0... 1760°C/32... 3200°F);
r TC R (0... 1760°C/32... 3200°F);
t TC T (0... 400°C/32... 752°F).
Note: 1. Quando imposta una cifra decimale
(parameter
[3] dP)
, il valore massimo visualizzabile risulta
essere 999.9°C o 999.9°F.
2. Ogni cambiamento di impostazione del parametro
SEnS forzerà il parametro [3] dP = 0 e farà cam-
biare tutti i parametri ad esso collegati (set point,
banda proporzionale ecc.).
[2] Pr2 - Presenza sonda 2
Disponibile:
Sempre.
Campo: YES Sonda utilizzata;
no Sonda non utillizzata o assente.
Nota: Ogni variazione del parametro Pr2 produrrà una varia-
zione dei parametri ad esso collegati (valore processo
allarmi e regolazione, selezioni visualizzazioni, ecc.).
[3] dP - Posizione punto decimale
Disponibile:
Sempre.
Campo: 0... 1.
Nota: Ogni variazione del parametro dP produrrà una varia-
zione dei parametri ad esso collegati (set point, banda
proporzionale, ecc.)
.
[4] P2LL - Limite inferiore misura Pr2 per
regolazione differenziale
Disponibile:
Se [2] Pr2 = YES.
Campo: -1999... 9999 unità ingegneristiche.
[5] P2HL - Limite superiore misura Pr2 per
regolazione differenziale
Disponibile:
Se [2] Pr2 = YES.
Campo: -1999... 9999 unità ingegneristiche.
[6] unit - Unità ingegneristiche
Disponibile:
Sempre.
Campo: °c Gradi Centigradi;
°F Gradi Fahrenheit.
m
Lo strumento NON riscala i valori di temperatura inse-
riti dall’utente (soglie, limiti, Set point ecc.).
[7] FiL - Filtro digitale sul valore misurato
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF (No filter);
0.1... 20.0 s.
Nota: Questo è un filtro del primo ordine applicato al valore
misurato. Per questa ragione influenza sia il valore mi-
surato sia l’azione di regolazione sia il comportamento
degli allarmi.
[8] inE - Selezione del tipo di fuori campo che
abilita il valore di uscita di sicurezza
Disponibile:
Sempre.
Campo: our
Quando lo strumento rileva un overrange o un
underrange, forza la potenza di uscita dello stru-
mento al valore di sicurezza [9] oPE.
or Quando lo strumento rileva un overrange,
forza la potenza di uscita dello strumento al
valore di sicurezza [9] oPE.
ur Quando lo strumento rileva un underrange,
forza la potenza di uscita dello strumento al
valore di sicurezza [9] oPE.
[9] oPE - Valore di sicurezza della potenza di uscita
Disponibile:
Sempre.
Campo: -100... 100% (dell’uscita).
Note: 1. Quando lo strumento è programmato per ese-
guire una sola azione regolante (riscaldamento o
raffreddamento), impostando un valore inferiore al
campo di uscita, lo strumento utilizza il valore zero.
Esempio: quando è programmata una azione di
solo riscaldamento e oPE è uguale a -50% (raf-
fredda) lo strumento utilizzerà il valore zero.
2. Quando è stato selezionato un controllo ON/OFF
e
lo strumento rileva una condizione di fuori campo,
lo strumento utilizzerà un tempo di ciclo pari a 20
secondi per poter fornire la potenza programmata
tramite questo parametro.
[10] io4.F - Selezione della funzione dell’I/O4
Disponibile:
Sempre.
Campo: on Out 4 sempre ad ON (usato come alimenta-
zione di un trasmettitore);
out4 Uscita digitale 4 (VDC per SSR);
dG2.c Ingresso digitale 2 (contatto pulito);
dG2.U
Ingresso digitale 2 (in tensione 12... 24 VDC)
.
Note: 1. Impostando [10] io4.F = dG2.C o dG2U, il para-
metro [26] O4F viene mascherato e diventa visibile
[12] diF2.
2. Impostando [10] io4.F = on i parametri [26] O4F e
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 9
[12] diF2 verranno mascherati.
3. Impostando [10] io4.F per valori diversi da dG2.c
o dG2.U, lo strumento forzerà [12] diF2 = nonE.
4. Modificando [10] io4.F = on in [10] io4.F = Out 4
porterà [26] O4F ad essere visibile e uguale nonE.
[11] diF1 - Funzione dell’ingresso digitale 1
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF Nessuna funzione;
1 Reset Allarmi [stato];
2 Riconoscimento Allarmi (ACK) [stato];
3 Hold del valore misurato [stato];
4 Modo Stand by [stato]. Quando il contatto è
chiuso lo strumento è in stand-by;
5 Modalità manuale;
6 Azione riscaldante utilizza SP, azione raffred-
dante utilizza SP2 [stato] (vedere “Note relative
agli ingressi digitali”);
7 Timer Run/Hold/Reset [transizione]. U
na breve
chiusura fa partire il timer e/o sospende l’esecu-
zione; la chiusura prolungata (più di 10 secondi)
esegue il reset del timer;
8 Timer Run [transizione]. U
na breve chiusura del
contatto fa partire il timer
;
9 Timer reset [transizione]. U
na breve chiusura
del contatto esegue il reset del timer
;
10 Timer run/hold [stato].
- Contatto chiuso = timer RUN (conteggio attivo),
- Contatto aperto = timer Hold (conteggio sospeso);
11 Timer run/reset [stato];
12
Timer run/reset con “blocco” al termine del con-
teggio (per far ripartire il timer lo strumento deve
ricevere il comando RUN dalla porta seriale o
dall’ingresso digitale 2)
;
13
Selezione sequenziale del set point [transizione]
(Vedere “Note relative agli ingressi digitali);
14 Selezione tra SP e SP2 [stato].
[12] diF2 - Funzione dell’ingresso digitale 2
Disponibile:
Quando [10] io4.F = dG2.C o dG2V.
Campo: oFF Nessuna funzione;
1 Reset Allarmi [stato];
2 Riconoscimento Allarmi (ACK) [stato];
3 Hold del valore misurato [stato];
4 Modo Stand by [stato]. Quando il contatto è
chiuso lo strumento è in stand-by;
5 Modalità manuale;
6 Azione riscaldante utilizza SP, azione raffred-
dante utilizza SP2 [stato] (vedere “Note relative
agli ingressi digitali”);
7 Timer Run/Hold/Reset [transizione]. U
na breve
chiusura fa partire il timer e/o sospende l’esecu-
zione; la chiusura prolungata (più di 10 secondi)
esegue il reset del timer;
8 Timer Run [transizione]
una breve chiusura del
contatto fa partire il timer
;
9 Timer reset [transizione]. U
na breve chiusura
del contatto esegue il reset del timer
;
10 Timer run/hold [stato]
- Contatto chiuso = timer RUN (conteggio attivo),
- Contatto aperto = timer Hold (conteggio sospeso);
11 Timer run/reset [stato];
12
Timer run/reset con “blocco” al termine del con-
teggio (per far ripartire il timer lo strumento deve
ricevere il comando RUN dalla porta seriale o
dall’ingresso digitale 2)
;
13
Selezione sequenziale del set point [transizione]
(Vedere “Note relative agli ingressi digitali);
14 Selezione tra SP e SP2 [stato];
Note: 1. Quando [11] diF1 o [12] diF2 (es. diF1) è uguale a
6 lo strumento agisce come segue:
A contatto aperto l’azione regolante è riscaldan-
te e il set point attivo è SP.
A contatto aperto l’azione regolante è raffred-
dante e il set point attivo è SP2.
2. Quando si utilizza la selezione del set point sequen-
ziale (diF1 o diF2 = 13), ogni chiusura del contatto
aumenta di uno il numero di A.sp (set point attivo).
La selezione è ciclica -> SP -> SP2.
[13] di.A - Azione degli ingressi digitali
Disponibile:
Sempre.
Campo: 0 DI1 azione diretta,
DI2 (se configurato) azione diretta;
1 DI1 azione inversa,
DI2 (se configurato) azione diretta;
2 DI1 azione diretta,
DI2 (se configurato) azione inversa;
3 DI1 azione inversa,
DI2(se configurato) azione inversa.
Gruppo ]out - Configurazione delle uscite
[14] o1.t - Out 1 tipo di uscita
Disponibile:
Quando out 1 è un’uscita lineare.
Campo: 0-20 0... 20 mA;
4-20 4... 20 mA;
0-10 0... 10 V;
2-10 2... 10 V.
[15] o1F - Funzione dell’uscita Out 1
Disponibile:
Sempre.
Campo:Quando out 1 è un’uscita lineare:
nonE Uscita non utilizzata. Con questa imposta-
zione lo stato di questa uscita può essere
impostato tramite interfaccia seriale;
H.rEG Uscita di riscaldamento;
c.rEG Uscita di raffreddamento;
r.Err
Ritrasmissione analogica dell’errore (PV-SP);
r.SP Ritrasmissione analogica del Set Point ope-
rativo;
r.SEr Ritrasmissione analogica del valore prove-
niente dalla porta seriale;
r.in1 Ritrasmissione misura Pr1;
r.in2 Ritrasmissione misura Pr2;
r.1-2 Ritrasmissione misura Pr1 - Pr2;
r.1-L Ritrasmissione misura Pr1 - (Pr2 limitata);
r.inP
Ritrasmissione misura usata per regolazione.
• Quando out 1 è un’uscita digitale (relè o SSR):
nonE Uscita non utilizzata. Con questa imposta-
zione lo stato di questa uscita può essere
impostato tramite interfaccia seriale;
H.rEG Uscita di riscaldamento;
c.rEG Uscita di raffreddamento;
AL Uscita di allarme;
t.out Uscita Timer;
t.HoF
Uscita Timer - l’uscita è OFF se Timer in Hold;
or.bo Indicatore di fuori-campo o rottura sensore;
P.FAL Indicatore di mancata alimentazione;
bo.PF Indicatore di fuori-campo, rottura sensore
e/o mancata alimentazione;
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 10
St.By Indicatore di strumento in stand-by
diF1
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 1;
diF2
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 2;
on Out 1 sempre ad ON;
Note: 1. Quando due o più uscite sono programmate allo
stesso modo, le uscite verranno pilotate in parallelo.
2. La segnalazione di mancata alimentazione viene
cancellata quando lo strumento rileva un reset
degli allarmi eseguito tramite il tasto , tramite
ingresso digitale o tramite seriale.
3. Se non viene programmata nessuna uscita re-
golante, gli allarmi relativi (se presenti) verranno
forzati a nonE.
[16] A.o1L - Inizio scala dell’uscita analogica
di ritrasmissione
Disponibile:
Quando Out 1 è un’uscita lineare e [15] O1F è
diverso da nonE, H.rEG o c.rEG.
Campo: Da -1999 a [17] A.o1H.
[17] A.o1H - Fine scala dell’uscita analogica
di ritrasmissione
Disponibile:
Quando Out 1 è un’uscita lineare e [15] O1F è
diverso da nonE, H.rEG o c.rEG.
Campo: Da [16] Ao1L a 9999.
[18] o1.AL - Allarmi assegnati all’uscita Out 1
Disponibile:
Quando [15] o1F = AL.
Campo: 0... 63 con la regola seguente:
+1 Allarme 1;
+2 Allarme 2;
+4 Allarme 3;
+8 Risrevato;
+16 Rottura sensore (burn out);
+32 Sovraccarico Out 4 (corto circuito su Out 4).
Esempio 1: Impostando 3 (2 + 1) l’uscita segnalerà l’allarme
1 e 2 (condizione di OR).
Esempio 2: Impostando Setting 13 (8 + 4 + 1) l’uscita se-
gnalerà l’allarme 1, l’allarme 3 e il loop break alarm.
[19] o1Ac - Azione dell’uscita Out 1
Disponibile:
Quando [15] o1F è diverso da nonE.
Campo: dir Azione diretta;
rEU Azione inversa;
dir.r
Azione diretta con indicazione LED invertita;
rEU.r
Azione inversa con indicazione LED invertita
.
Note: 1. Azione diretta: l’uscita ripete lo stato della fun-
zione pilotante. Esempio: uscita di allarme con
azione diretta. Quando l’allarme è ON il relè è
eccitato (uscita logica a 1).
2. Azione inversa: lo stato dell’uscita è l’opposto del-
lo stato della funzione pilotante. Esempio
: uscita
di allarme con azione inversa. Quando l’allarme è
OFF il relè è eccitato (uscita logica a 1). Questa
impostazione è normalmente chiamata “fail-safe”
ed è normalmente utilizzata in processi pericolosi
in modo da generare un allarme quando lo stru-
mento è spento o scatta il watchdog interno.
[20] o2F - Funzione dell’uscita Out 2
Disponibile:
Quando lo strumento è dotato dell’uscita 2.
Campo: nonE Uscita non utilizzata. Con questa imposta-
zione lo stato di questa uscita può essere
impostato tramite interfaccia seriale;
H.rEG Uscita di riscaldamento;
c.rEG Uscita di raffreddamento;
AL Uscita di allarme;
t.out Uscita Timer;
t.HoF
Uscita Timer - l’uscita è OFF se Timer in Hold;
or.bo Indicatore di fuori-campo o rottura sensore;
P.FAL Indicatore di mancata alimentazione;
bo.PF Indicatore di fuori-campo, rottura sensore
e/o mancata alimentazione;
St.By Indicatore di strumento in stand-by
diF1
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 1;
diF2
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 2;
on Out 2 sempre ad ON;
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [15] O1F.
m
In caso di controllo servomotore devono essere
utilizzate le uscite 2 e 3, entrambe impostate con la
funzione di riscaldamento o raffreddamento
(o2F = o3F = HrEG oppure o2F = o3F = crEG ); il
parametro [56] cont deve essere impostato a 3pt.
[21] o2.AL - Allarmi assegnati all’uscita Out 2
Disponibile:
Quando [20] o2F = AL.
Campo: 0... 63 con la regola seguente:
+1 Allarme 1;
+2 Allarme 2;
+4 Allarme 3;
+8 Risrevato;
+16 Rottura sensore (burn out);
+32 Sovraccarico Out 4 (corto circuito su Out 4).
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [18] o1.AL.
[22] o2Ac - Azione dell’uscita Out 2
Disponibile:
Quando [20] o2F è diverso da nonE.
Campo: dir Azione diretta;
rEU Azione inversa;
dir.r
Azione diretta con indicazione LED invertita;
rEU.r
Azione inversa con indicazione LED invertita
.
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [19] o1Ac.
[23] o3F - Funzione dell’uscita Out 3
Disponibile:
Quando lo strumento è dotato dell’uscita 3.
Campo: nonE Uscita non utilizzata. Con questa imposta-
zione lo stato di questa uscita può essere
impostato tramite interfaccia seriale;
H.rEG Uscita di riscaldamento;
c.rEG Uscita di raffreddamento;
AL Uscita di allarme;
t.out Uscita Timer;
t.HoF
Uscita Timer - l’uscita è OFF se Timer in Hold;
or.bo Indicatore di fuori-campo o rottura sensore;
P.FAL Indicatore di mancata alimentazione;
bo.PF Indicatore di fuori-campo, rottura sensore
e/o mancata alimentazione;
St.By Indicatore di strumento in stand-by
diF1
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 1;
diF2
L’uscita ripete lo stato dell’ingresso digitale 2;
on Out 3 sempre ad ON;
m
In caso di controllo servomotore devono essere
utilizzate le uscite 2 e 3, entrambe impostate con la
funzione di riscaldamento o raffreddamento
(o2F = o3F = HrEG oppure o2F = o3F = crEG ); il
parametro [56] cont deve essere impostato a 3pt.
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [15] O1F.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 11
[24] o3.AL - Allarmi assegnati all’uscita Out 3
Disponibile:
Quando [23] o3F = AL.
Campo: 0... 63 con la regola seguente:
+1 Allarme 1;
+2 Allarme 2;
+4 Allarme 3;
+8 Risrevato;
+16 Rottura sensore (burn out);
+32 Sovraccarico Out 4 (corto circuito su Out 4).
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [18] o1.AL.
[25] o3Ac - Azione uscita Out 3
Disponibile:
Quando [23] o3F è diverso da nonE.
Campo: dir Azione diretta;
rEU Azione inversa;
dir.r
Azione diretta con indicazione LED invertita;
rEU.r
Azione inversa con indicazione LED invertita
.
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [19] o1Ac.
[26] o4F - Funzione dell’uscita Out 4
Disponibile:
Quando [10] io4.F = Out4.
Campo: nonE Uscita non utilizzata. Con questa imposta-
zione lo stato di questa uscita può essere
impostato tramite interfaccia seriale;
H.rEG Uscita di riscaldamento;
c.rEG Uscita di raffreddamento;
AL Uscita di allarme;
t.out Uscita Timer;
t.HoF
Uscita Timer - l’uscita è OFF se Timer in Hold;
or.bo Indicatore di fuori-campo o rottura sensore;
P.FAL Indicatore di mancata alimentazione;
bo.PF Indicatore di fuori-campo, rottura sensore
e/o mancata alimentazione;
St.By Indicatore di strumento in stand-by.
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [15] O1F.
[27] o4.AL - Allarmi assegnati all’uscita Out 4
Disponibile:
Quando [26] o4F = AL.
Campo: 0... 63 con la regola seguente:
+1 Allarme 1;
+2 Allarme 2;
+4 Allarme 3;
+8 Risrevato;
+16 Rottura sensore (burn out);
+32 Sovraccarico Out 4 (corto circuito su Out 4).
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [18] o1.AL.
[28] o4.Ac - Azione Out 4
Disponibile:
Quando [26] o4F è diverso da nonE.
Campo: dir Azione diretta;
rEU Azione inversa;
dir.r
Azione diretta con indicazione LED invertita;
rEU.r
Azione inversa con indicazione LED invertita
.
Per ulteriori dettagli, si veda il parametro [19] o1Ac.
Gruppo ]AL1 - Parametri Allarme 1
[29] AL1t - Tipo Allarme 1
Disponibile:
Sempre.
Campo:Una o più uscite sono programmate come uscite
regolanti.
nonE Allarme non utilizzato;
LoAb Allarme assoluto di minima;
HiAb Allarme assoluto di massima;
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme di fuori banda;
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme in banda;
SE.br Rottura sensore;
LodE Allarme di minima in deviazione (relativo);
HidE Allarme di massima in deviazione (relativo);
LHdo Allarme di banda relativa con indicazione di
allarme di fuori banda;
LHdi Allarme di banda relativo con indicazione di
allarme in banda.
Nessuna uscita è impostata come uscita regolante:
nonE Allarme non utilizzato;
LoAb Allarme assoluto di minima;
HiAb Allarme assoluto di massima;
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme di fuori banda;
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme in banda;
SE.br Rottura sensore.
Note: 1. Gli allarmi relativi e di deviazione sono riferiti al set
point operativo dello strumento.
LoAb
OUT
AL1
AL1
PV
HAL1
time
HiAb
offoffoff OUT
AL1
AL1
PV
HAL1
time
offoffoff
ON ON ON ON
LHAb
PV
AL1H HAL1
time
offoffoff
LHde
OUT
AL1
AL1L HAL1
PV
AL1H
SP
HAL1
time
OUT
AL1
-AL1L HAL1
offoffoff
ON ON ON ON
2. L’allarme di rottura sensore (SE.br) verrà attivato
quando il display visualizza ----.
[30] Pr.A1 - Valore di processo per allarme 1
Disponibile:
Se [29] AL1t è diverso da nonE.
Campo:Se [2] Pr2 = no:
Pr1 Misura della termocoppia 1;
• Se [2] Pr2 = YES:
Pr1 Misura della termocoppia 1;
Pr2 Misura della termocoppia 2;
P1-2
Differenza Pr1 - Pr2;
P1-L
Differenza Pr1 - (Pr2 limitata)
.
[31] Ab1 - Funzione dell’Allarme 1
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE.
Campo: 0... 63 con la seguente regola:
+1
Non attiva all’accensione (mascherato);
+2
Allarme memorizzato (riarmo manuale);
+4
Allarme tacitabile;
+8 Allarme relativo non attivo al cambio di set point;
+16 Quando l’allarme è attivo lo strumento va in
stand-by (potenza di uscita = 0);
Nota: Quando si imposta [31] Ab1 maggiore di 15,
[37] AL1o deve essere impostato ad 1 o 3.
+32 Allarme usato come evento (non accenderà il LED
AL e non segnalerà lo stato di allarme sulla seriale).
Esempio: Impostando Ab1 uguale a 33 (32+1) l’allarme 1
risulterà un evento con riarmo manuale.
Note: 1. La selezione “non attivo all’accensione” consente
di inibire l’allarme all’accensione dello strumento o
quando lo strumento rileva il passaggio:
Da Modo manuale (oPLo) ad automatico
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 12
Da Modo Stand-by ad automatico.
L’allarme verrà automaticamente attivato quando il
valore misurato raggiunge per la prima volta il suo
valore di soglia ±l’isteresi (in altre parole quando
la condizione iniziale di allarme scompare).
PWR ON
AL1
PV
time
offoff
Ab1 = +1
Ab1 = +0
offoff
ON ON
ON
2. Un allarme memorizzato (reset manuale) è un
allarme che rimane attivo anche quando la con-
dizione di allarme che lo ha generato non è più
presente. Il reset dell’allarme può avvenire solo
tramite un comando esterno (tasto , ingresso
logico o interfaccia seriale).
Alarm reset Alarm reset
AL1
PV
time
offoff
Ab1 = +2
Ab1 = +0
offoff
ON
ON
3. Un allarme “tacitabile” è un allarme che può essere
resettato anche se la condizione che ha generato
l’allarme è ancora presente. Il riconoscimento dell’al-
larme può avvenire solo tramite un comando esterno
(tasto , ingresso logico o interfaccia seriale).
ACK (Alarm acknowledge) ACK
AL1
PV
time
offoff
Ab1 = +4
Ab1 = +0
offoff off
ON
ON ON
4. Un allarme “relativo non attivo al cambio di set
point” è un allarme che risulta mascherato dopo
un cambio di set point fino a che il processo non
raggiunge la sua soglia ±l’isteresi.
Sp2
Sp1 PV
time
Ab1 = +8
Ab1 = +0
offoff
AL1
offoffoff
AL1
ON
ON
ON
ON
ON
5. Lo strumento non memorizza in EEPROM lo stato
degli allarmi. Pertanto, lo stato degli allarmi verrà
perso quando si spegne l’apparecchio.
[32] AL1L
- Per allarmi di massima e minima, AL1L
è il limite inferiore del parametro AL1
- Per gli allarmi di banda, AL1L è la
soglia inferiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE o
[29] AL1t è diverso da SE.br.
Campo: Da -1999 a [33] AL1H in unità ingegneristiche.
[33] AL1H -
Per allarmi di massima e minima, AL1H
è il limite superiore del parametro AL1
- Per gli allarmi di banda, AL1H è la so-
glia superiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE o
[29] AL1t è diverso da SE.br.
Campo: Da [32] AL1L a 9999 in unità ingegneristiche.
[34] AL1- Soglia di allarme Allarme 1
Disponibile:
Quando:
[29] AL1t = LoAb - Allarme assoluto di minima;
[29] AL1t = HiAb - Allarme assoluto di massima;
[29] AL1t = LodE - Deviazione verso il basso (relativo);
[29] AL1t = HIdE - Deviazione verso l’alto (relativo).
Campo: Da [32] AL1L a [33] AL1H in unità ingegneristiche.
[35] HAL1 - Isteresi Allarme 1
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE o
[29] AL1 è diverso da SE.br.
Campo: 1... 9999 in unità ingegneristiche
Note: 1. Il valore di isteresi è la differenza tra soglia di allarme
e punto in cui l’allarme si riarmerà automaticamente.
2. Quando la soglia di allarme più o meno l’isteresi
viene impostata fuori dal campo di misura, lo stru-
mento non sarà in grado di resettare l’allarme.
Esempio: Campo di ingresso 0... 1000 (mbar).
Set point: 900 (mbar);
Allarme in deviazione verso il basso: 50 (mbar);
Isteresi: 160 (mbar). Il punto di reset risultereb-
be pari a:
900 - 50 + 160 = 1010 (mbar) ma il valore è
fuori campo.
Il reset può essere fatto solo spegnendo lo stru-
mento e riaccendendolo dopo che la condizione
che lo ha generato è stata rimossa.
3. Tutti gli allarmi di banda utilizzano la stessa istere-
si per entrambe le soglie.
4. Quando l’isteresi di un allarme di banda è più
larga della banda programmata, lo strumento non
sarà in grado di resettare l’allarme.
Esempio: Campo di ingresso = 0... 500 (°C).
Set point: 250 (°C);
Allarme di banda relativo;
Soglia di allarme inferiore: 10 (°C);
Soglia di allarme superiore: 10 (°C);
Isteresi: 25 (°C).
[36] AL1d - Ritardo Allarme 1
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE.
Campo: Da oFF (0) a 9999 secondi.
Nota: L’allarme verrà attivato solo se la condizione di allarme
persiste per un tempo maggiore di [36] AL1d mentre il
reset è immediato.
[37] AL1o - Abilitazione Allarme 1 durante il modo
stand-by e indicazioni di fuori campo
Disponibile:
Quando [29] AL1t è diverso da nonE o
[29] AL1 è diverso da SE.br.
Campo: 0 Mai;
1 Durante lo stand by;
2 Durante il fuori campo alto o basso;
3 Durante il fuori campo alto/basso e lo stand by.
Nota: Quando [31] Ab1 è maggiore di 15, [37] AL1o deve
essere impostato uguale a 1 o 3.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 13
Gruppo ]AL2 - Parametri Allarme 2
[38] AL2t - Tipo Allarme 2
Disponibile:
Sempre.
Campo:Quando una o più uscite sono programmate
come uscite regolanti.
nonE Allarme non utilizzato;
LoAb Allarme assoluto di minima;
HiAb Allarme assoluto di massima;
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione di
allarme di fuori banda;
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione di
allarme in banda;
SE.br Rottura sensore;
LodE Allarme di minima in deviazione (relativo);
HidE Allarme di massima in deviazione (relativo);
LHdo Allarme di banda relativa con indicazione di
allarme di fuori banda;
LHdi Allarme di banda relativo con indicazione di
allarme in banda.
• Quando nessuna uscita è impostata come uscita
regolante:
nonE Allarme non utilizzato;
LoAb Allarme assoluto di minima;
HiAb Allarme assoluto di massima;
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme di fuori banda;
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme in banda;
SE.br Rottura sensore.
Nota: Gli allarmi relativi sono riferiti al set point operativo
(questo può essere differente dal Set point di destina-
zione se si utilizza una rampa al Set point).
[39] Pr.A2 - Valore di processo per allarme 2
Disponibile:
Se [38]AL2t diverso da è divers da nonE.
Campo:Se [2] Pr2 = no
Pr1 Misura della termocoppia 1;
• Se [2] Pr2 = YES
Pr1 Misura della termocoppia 1;
Pr2 Misura della termocoppia 2;
P1-2
Differenza Pr1 - Pr2;
P1-L
Differenza Pr1 - (Pr2 limitata)
.
[40] Ab2 - Funzione dell’Allarme 2
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE.
Campo: 0... 63 con la seguente regola:
+1
Non attiva all’accensione (mascherato);
+2
Allarme memorizzato (riarmo manuale);
+4
Allarme tacitabile;
+8 Allarme relativo non attivo al cambio di set point.
+16 Quando l’allarme è attivo lo strumento va in
stand-by (potenza di uscita = 0);
Nota: Quando si imposta [40] Ab2 maggiore di 15,
[46] AL2o deve essere impostato ad 1 o 3.
+32 Allarme usato come evento (non accenderà il LED
AL e non segnalerà lo stato di allarme sulla seriale).
Esempio: Impostando Ab2 uguale a 33 (32+1) l’allarme 2
risulterà un evento con riarmo manuale.
Nota: Per ulteriori dettagli vedere il parametro [31] Ab1.
[41] AL2L -
Per allarmi di massima e minima, AL2L è
il limite inferiore del parametro AL2
- Per gli allarmi di banda, AL2L è la so-
glia inferiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE o
[38] AL2t è diverso da SE.br.
Campo: Da -1999 a [42] AL2H in unità ingegneristiche.
[42] AL2H -
Per allarmi di massima e minima, AL2H
è il limite superiore del parametro AL2
-
Per gli allarmi di banda, AL2H è la soglia
superiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE o
[38] AL2t è diverso da SE.br”.
Campo: Da [41] AL2L a 9999 in unità ingegneristiche.
[43] AL2 - Soglia di allarme Allarme 2
Disponibile:
Quando:
[38] AL2t = LoAb - Allarme assoluto di minima;
[38] AL2t = HiAb - Allarme assoluto di massima;
[38] AL2t = LodE - Deviazione verso il basso (relativo);
[38] AL2t = HIdE - Deviazione verso l’alto (relativo).
Campo: Da [41] AL2L a [42] AL2H in unità ingegneristiche.
[44] HAL2 - Isteresi Allarme 2
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE o
[38] AL2t è diverso da SE.br.
Campo: 1... 9999 in unità ingegneristiche.
Nota: Per ulteriori informazioni si veda il parametro [35] HAL1.
[45] AL2d - Ritardo Allarme 2
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE.
Campo: Da oFF (0) a 9999 secondi.
Nota: L’allarme verrà attivato solo se la condizione di allarme
persiste per un tempo maggiore di [45] AL2d mentre il
reset è immediato.
[46] AL2o - Abilitazione Allarme 2 durante il modo
stand-by e indicazioni di fuori campo
Disponibile:
Quando [38] AL2t è diverso da nonE o
[38] AL2t è diverso da SE.br.
Campo: 0 Mai;
1 Durante lo stand by;
2 Durante il fuori campo alto o basso;
3 Durante il fuori campo alto/basso e lo stand by.
Nota: Quando [40] Ab2 è maggiore di 15, [46] AL2o deve
essere impostato uguale a 1 o 3.
Gruppo ]AL3 - Parametri Allarme 3
[47] AL3t - Tipo Allarme 3
Disponibile:
Sempre.
Campo:Quando una o più uscite sono programmate
come uscite regolanti.
nonE Allarme non utilizzato
LoAb Allarme assoluto di minima
HiAb Allarme assoluto di massima
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme di fuori banda
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme in banda
SE.br Rottura sensore
LodE Allarme di minima in deviazione (relativo)
HidE Allarme di massima in deviazione (relativo)
LHdo Allarme di banda relativa con indicazione di
allarme di fuori banda
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 14
LHdi Allarme di banda relativo con indicazione di
allarme in banda
• Quando nessuna uscita è impostata come uscita
regolante:
nonE Allarme non utilizzato
LoAb Allarme assoluto di minima
HiAb Allarme assoluto di massima
LHAo Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme di fuori banda
LHAi Allarme di banda assoluto con indicazione
di allarme in banda
SE.br Rottura sensore.
Nota: Gli allarmi relativi sono riferiti al set point operativo
(questo può essere differente dal Set point di destina-
zione se si utilizza una rampa al Set point).
[48] Pr.A3 - Valore di processo per allarme 3
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE.
Campo:Se [2] Pr2 = no
Pr1 Misura della termocoppia 1;
• Se [2] Pr2 = YES
Pr1 Misura della termocoppia 1;
Pr2 Misura della termocoppia 2;
P1-2
Differenza Pr1 - Pr2;
P1-L
Differenza Pr1 - (Pr2 limitata)
.
[49] Ab3 - Funzione dell’Allarme 3
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE.
Campo: 0... 63 con la seguente regola:
+1
Non attiva all’accensione (mascherato);
+2
Allarme memorizzato (riarmo manuale);
+4
Allarme tacitabile;
+8 Allarme relativo non attivo al cambio di set point.
+16 Quando l’allarme è attivo lo strumento va in
stand-by (potenza di uscita = 0);
Nota: Quando si imposta [49] Ab3 maggiore di 15,
[55] AL2o deve essere impostato ad 1 o 3.
+32 Allarme usato come evento (non accenderà il LED
AL e non segnalerà lo stato di allarme sulla seriale).
Esempio: Impostando Ab3 uguale a 33 (32+1) l’allarme 3
risulterà un evento con riarmo manuale.
Nota: Per ulteriori informazioni si veda il parametro
[31] Ab1.
[50] AL3L -
Per allarmi di massima e minima, AL3L è
il limite inferiore del parametro AL3
-
Per gli allarmi di banda, AL3L è la so-
glia
inferiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE o
[47] AL3t è diverso da SE.br.
Campo: Da -1999 a [51] AL3H in unità ingegneristiche.
[51] AL3H -
Per allarmi di massima e minima, AL3H
è il limite superiore del parametro AL3
-
Per gli allarmi di banda, AL3H è la soglia
superiore dell’allarme
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE o
[47] AL3t è diverso da SE.br”.
Campo: Da [50] AL3L a 9999 in unità ingegneristiche.
[52] AL3 - Soglia di allarme Allarme 3
Disponibile:
Quando:
[47] AL3t = LoAb - Allarme assoluto di minima;
[47] AL3t = HiAb - Allarme assoluto di massima;
[
47] AL3t = LodE - Deviazione verso il basso (relativo);
[47] AL3t = HIdE - Deviazione verso l’alto (relativo).
Campo: Da [50] AL3L a [51] AL3H in unità ingegneristiche
[53] HAL3 - Isteresi Allarme 3
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE o
[47] AL3t è diverso da SE.br.
Campo: 1... 9999 in unità ingegneristiche
Nota: Per ulteriori informazioni si veda il parametro [35] HAL1.
[54] AL3d - Ritardo Allarme 3
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE.
Campo: Da oFF (0) a 9999 secondi.
Nota: L’allarme verrà attivato solo se la condizione di allarme
persiste per un tempo maggiore di [54] AL3d mentre
il reset è immediato.
[55] AL3o -
Abilitazione dell’Allarme 3 durante il modo
stand-by le indicazioni di fuori campo
Disponibile:
Quando [47] AL3t è diverso da nonE o
[47] AL3t è diverso da SE.br.
Campo: 0 Mai;
1 Durante lo stand by;
2 Durante il fuori campo alto o basso;
3 Durante il fuori campo alto/basso e lo stand by.
Nota: Quando [49] Ab3 è maggiore di 15, [55] AL3o deve
essere impostato uguale a 1 o 3.
Gruppo ]rEG - Parametri di controllo
Il gruppo rEG sarà disponibile solo se una o più uscite sono
programmate come uscite regolanti (H.rEG o C.rEG).
[56] Pr.rG - Valore di processo per la regolazione
Disponibile:
Sempre.
Campo:Sempre
Pr1 Misura della termocoppia 1;
• Se [2] Pr2 = YES
Pr1 Misura della termocoppia 1;
Pr2 Misura della termocoppia 2;
P1-2
Differenza Pr1 - Pr2;
P1-L
Differenza Pr1 - (Pr2 limitata)
.
[57] cont - Tipo di controllo
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante (H.rEG o C.rEG).
Campo:Quando sono state programmate due azioni rego-
lanti (H.rEG e c.rEG):
Pid PID (riscalda e raffredda);
nr
Controllo ON/OFF a zona neutra (riscalda e
raffredda).
HSEt
HSEt
SP
PV
time
Out H.rEG (heat)
Out c.rEG (cool)
off
off off
ON ON
ON
• Quando è stata programmata una sola azione
regolante (H.rEG o c.rEG):
Pid PID (riscalda o raffredda);
On.FA ON/OFF con isteresi asimmetrica;
On.FS ON/OFF con isteresi simmetrica;
3Pt Controllo servomotore.
Nota: La selezione 3Pt è possibile solo se le uscite 2 e 3
sono relè e sono state programmate entrambe come
H.rEG o entrambe come c.rEG.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 15
HEAt - On.FS
Out
H.rEG
SP
PV
HSEt
HSEt
time
HEAt - On.FA
Out
H.rEG
SP
PV
HSEt
time
off off
CooL -On.FS
Out
H.rEG
SP
PV
HSEt
HSEt
time
CooL -On.FA
Out
C.rEG
SP
PV
HSEt
time
off off off off
off off
ON ON ON
ON ON ON ON ON ON
ON ON ON
Note: 1. Controllo ON/OFF con isteresi asimmetrica:
OFF quando PV > SP;
ON quando PV < (SP - isteresi).
2. Controllo ON/OFF con isteresi simmetrica:
OFF quando PV > (SP + isteresi);
ON quando PV < (SP - isteresi).
[58] Auto - Selezione Autotuning
Ascon Tecnologic ha sviluppato tre tipi di Autotuning:
Autotuning oscillatorio;
Autotuning Fast;
EvoTune.
1. L’ Autotuning oscillatorio è quello classico e:
È più accurato;
Può partire anche quando la misura è vicina al set point;
Può essere utilizzato anche quando il set point è
vicino alla temperatura ambiente.
2. L’ Autotuning Fast è consigliabile quando:
Il processo è molto lento e si desidera essere opera-
tivi in breve tempo;
Quando un overshoot non è ammesso;
In molte macchine multiloop dove l’autotuning Fast
riduce gli errori dovuti all’influenza reciproca dei loop.
3. L’ Autotuning EvoTune è consigliabile quando:
Non si hanno informazioni circa il processo;
Non si hanno informazioni circa l’abilità dell’utente;
Si desidera effettuare il calcolo dell’Autotune in modo
indipendente dalle condizioni di partenza (es. cambio
del set point durante l’esecuzione dell’autotune, ecc.).
Nota: L’ Autotuning Fast può partire soltanto quando il valo-
re misurato (PV) è inferiore a (SP + 1/2SP).
Disponibile:
Quando [57] cont = PID
Campo: -4... 8 dove:
-4 Autotuning oscillatorio con partenza automatica
all’accensione (dopo il soft start) è dopo ogni
cambio di set point;
-3
Autotuning oscillatorio con partenza manuale;
-2 Autotuning oscillatorio con partenza automatica
alla prima accensione soltanto;
-1 Autotuning oscillatorio con partenza automatica
a tutte le accensioni;
0 Non utilizzato;
1 Autotuning Fast con partenza automatica a
tutte le accensioni;
2 Autotuning Fast con partenza automatica alla
prima accensione soltanto;
3 Autotuning Fast con partenza manuale;
4 Autotuning Fast con partenza automatica all’ac-
censione (dopo il soft start) è dopo ogni cambio
di set point;
5 EvoTune con ripartenza automatica a tutte le
accensioni;
6 EvoTune con partenza automatica alla prima
accensione soltanto;
7 EvoTune con partenza manuale;
8 EvoTune con ripartenza automatica a tutti i
cambi di set point.
[59] tunE - Attivazione manuale dell’Autotuning
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: oFF
Lo strumento non sta eseguendo l’Autotuning;
on
Lo strumento sta eseguendo l’Autotuning
.
[60] HSEt - Isteresi della regolazione ON/OFF
Disponibile:
Quando [57] cont è diverso da PID.
Campo: 0... 9999 in unità ingegneristiche.
[61] cPdt - Tempo protezione compressore
Disponibile:
Quando [57] cont = nr.
Campo: OFF Protezione disabilitata;
1... 9999 secondi.
[62] Pb - Banda proporzionale
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: Da 1 a 9999 in unità ingegneristiche.
Nota: La funzione Autotune calcola questo valore.
[63] ti - Tempo integrale
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: OFF Azione integrale esclusa;
1... 9999 secondi;
inF Azione integrale esclusa.
Nota: La funzione Autotuning calcola questo valore.
[64] td - Tempo derivativo
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: oFF Azione derivativa esclusa;
1... 9999 secondi.
Nota: La funzione Autotuning calcola questo valore.
[65] Fuoc - Fuzzy overshoot control
Questo parametro riduce l’overshoot normalmente presente
dopo una partenza a freddo o dopo un cambio di set point e
risulta attivo solo in questi due casi.
Impostando un valore tra 0.00... 1.00 è possibile ridurre l’a-
zione dello strumento durante l’avvicinamento al set point.
Impostando Fuoc = 1 questa funzione è disabilitata.
PV
SP
time
21
3
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: 0... 2.00.
Nota: Autotuning di tipo Fast calcola il valore del parametro
Fuoc mentre quello oscillatorio lo pone uguale a 0.5.
[66] tcH - Tempo di ciclo dell’uscita riscaldante
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita riscaldante (H.rEG), [57] cont = PID.
Campo: 1.0... 130.0 secondi
[67] rcG -
Rapporto di potenza tra l’azione di ri-
scaldamento e quella di raffreddamento
(guadagno relativo freddo)
Lo strumento usa, per il raffreddamento, gli stessi parametri PID
impostati per il riscaldamento, ma l’efficienza delle due azioni è
normalmente diversa. rcG consente di definire il rapporto tra
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 16
l’efficacia dell’azione riscaldante rispetto a quella raffreddante.
Un esempio ci aiuterà a spiegare la filosofia di rcG.
Consideriamo un loop di un estrusore per plastica, la tempe-
ratura di lavoro (SP) è uguale a 250°C.
Quando vogliamo aumentare la temperatura da 250 a 270°C
(DT20°C) utilizzando il 100% della potenza riscaldante, abbia-
mo bisogno di 60 secondi per raggiungere il nuovo valore.
Al contrario, quando usiamo il 100% della potenza raffreddante
(ventola) per portare la temperatura da 250 a 270°C
(D 20°C),
ci bastano 20 secondi soltanto.
rcG è quindi uguale a 20/60 = 1/3
([67] rcG = 0.33) e questo
rapporto ci dice che l’azione di riscaldamento è 3 volte meno
efficace (0.33) di quella di raffreddamento.
Disponibile: Quando sono state impostate due azioni regolanti
(H.rEG e c.rEG), [57] cont = PID.
Campo: 0.01... 99.9.
Nota: La funzione Autotuning calcola questo valore.
[68] tcc - Tempo di ciclo dell’uscita raffreddante
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita raffreddante (c.rEG), [57] cont = PID.
Campo: 1.0... 130.0 secondi.
[69] rS - Reset manuale (precarica dell’integrale)
Consente di ridurre drasticamente gli undershoot dovuti a
partenze a caldo.
Quando il processo è a regime, lo strumento opera con una
potenza di uscita stabile (es. 30%).
In caso di breve caduta di tensione, il processo riparte con
una variabile misurata uguale al set point mentre lo strumen-
to parte con una azione integrale pari a zero.
Impostando un reset manuale pari al valore medio della
potenza a regime (nel nostro esempio 30%) lo strumento
riparte con una potenza pari al valore medio (invece di zero)
e la variazione diverrà molto piccola (in teoria nulla).
Disponibile:
Quando [57] cont = PID.
Campo: -100.0... +100.0%.
[70] Str.t - Tempo corsa servomotore
Disponibile:
Quando [57] cont = 3Pt.
Campo: 5... 1000 secondi;
[71] db.S - Banda morta servomotore
Disponibile:
Quando [57] cont = 3Pt.
Campo: 0.0... 10.0.
[72] od - Ritardo all’accensione
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: oFF Funzione non utilizzata;
0.01... 99.59 hh.mm.
Note: 1. Questo parametro definisce il tempo durante il
quale (dopo un’accensione) lo strumento rimarrà
in modo stand-by prima di attivare tutte le altre
funzioni (regolazione, allarmi ecc.).
2. Se si programma un Autotuning con partenza
all’accensione e la funzione od, la funzione od
viene abortita e lo strumento esegue immediata-
mente l’Autotuning.
[73] St.P - Massima potenza di uscita usata
durante il soft start
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: -100... +100%.
Note: 1. Quando il parametro St.P ha un valore positivo, la
limitazione risulterà applicata alla/e sola/e uscita/e
di riscaldamento.
2. Quando il parametro St.P ha un valore negativo, la
limitazione risulterà applicata alla/e sola/e uscita/e
di raffreddamento.
3. La funzione Autotuning viene effettuata una volta
terminata la funzione soft start.
4. La funzione Soft start è applicabile anche al con-
trollo ON/OFF.
[74] SSt - Tempo della funzione Soft start
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: oFF Funzione non utilizzata;
0.01... 7.59 hh.mm;
inF Limitazione sempre attiva.
[75] SS.tH - Soglia di disabilitazione del soft start
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: -1999... 9999 in unità ingegneristiche.
Note: 1. Quando il limite della potenza è positivo (ossia la
limitazione è applicata all’azione riscaldante) la
funzione soft start sarà disattivata quando la misu-
ra risulterà maggiore o uguale al valore di SS.tH.
2. Quando il limite della potenza è negativo (ossia la
limitazione è applicata all’azione raffreddamento)
la funzione soft start sarà disattivata quando la mi-
sura risulterà minore o uguale al valore di SS.tH.
Gruppo ]SP - Configurazione del Set Point
Il Gruppo SP sarà disponibile solo se almeno un’uscita è
impostata come uscita regolante (H.rEG o C.rEG).
[76] SPLL - Minimo valore di Set point
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: Da -1999 a [77] SPHL in unità ingegneristiche.
Note: 1. Quando si modifica il valore di [76] SPLL, lo stru-
mento controlla tutti i set point locali (parametri SP
e SP2). Se il valore di un set point è fuori dai limiti
impostati, lo strumento ne forzerà il valore al valore
accettabile.
2. La modifica del parametro [76] SPLL produce le
seguenti azioni automatiche:
Quando [81] SP.rt = SP il valore del set point
remoto verrà forzato ad essere uguale al set
point attivo;
Quando [81] SP.rt = trim il valore del set point
remoto verrà forzato a zero;
Quando [81] SP.rt = PErc il valore del set point
remoto verrà forzato a zero.
[77] SPHL - Massimo valore di Set point
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: Da [76] SPLL a 9999 in unità ingegneristiche.
Nota: Per maggiori dettagli vedere le note relative al para-
metro [76] SPLL.
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 17
[78] SP - Set Point
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: Da [76] SPLL a [77] SPHL in unità ingegneristiche.
[79] SP 2 - Set Point 2
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: Da [76] SPLL a [77] SPHL in unità ingegneristiche.
[80] A.SP - Selezione del Set point attivo
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: 1 o 2.
Nota: La modifica di [80] A.SP causa le seguenti azioni:
Quando [81] SP.rt = SP il valore del set point remoto
verrà forzato ad essere uguale al set point attivo;
Quando [81] SP.rt = trim il valore del set point remo-
to verrà forzato pari a zero;
Quando [81] SP.rt = PErc il valore del set point re-
moto verrà forzato pari a zero.
[81] SP.rt - Tipo di Set point remoto
Questi strumenti possono comunicare tra di loro tramite
l’interfaccia seriale RS 485 senza l’ausilio di un PC. Uno
strumento può essere impostato come Master mentre gli altri
devono essere Slave (impostazione normale). L’unità Master
invia il suo set point operativo alle unità Slave.
In questo modo, ad esempio, è possibile modificare il set point
di 20 strumenti contemporaneamente modificando il set point
dell’unità Master (es. applicativo: Hot runner).
Il parametro SP.rt definisce come l’unità Slave utilizzerà il set
point proveniente da seriale.
Il parametro [105] trSP (Selezione del valore da ritrasmettere
(Master) consente di definire il valore inviato dall’unità master.
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante e c’è l’uscita seriale.
Campo: rSP Il valore proveniente da seriale è utilizzato
come set point remoto (RSP).
trin Il valore proveniente da seriale verrà som-
mato al set point locale selezionato tramite
il parametro A.sp e la somma diventa il set
point operativo.
PErc Il valore proveniente da seriale verrà consi-
derato come percento del campo di ingresso
ed il valore così calcolato diventa il set point
operativo.
Nota: La modifica di [81] SPrt produce le seguenti azioni:
Quando [81] SP.rt = rSP - il valore del set point remoto
verrà forzato ad essere uguale al set point attivo;
Quando [81] SP.rt = trin - il valore del set point re-
moto verrà forzato a zero;
Quando [81] SP.rt = PErc - il valore del set point
remoto verrà forzato a zero.
Esempio: Forno di rifusione per PCB. L’unità master invia il
suo set point a 5 altre zone (slave). Le zone slave utilizzano
il dato come Set point “TRIM” (parametro trin).
La prima zona è la zona master ed utilizza un set point di 210°C;
La seconda zona ha un set point locale pari a - 45 (°C);
La terza zona ha un set point locale pari a -45 (°C);
La quarta zona ha un set point locale pari a -30 (°C);
La quinta zona ha un set point locale pari a +40 (°C);
La sesta zona ha un set point locale pari a +50 (°C);
In questo modo, il profilo termico risultante è il seguente:
Master SP = 210°C;
Seconda zona SP = 210 -45 = 165°C;
Terza zona SP = 210 -45 = 165°C;
Quarta zona SP = 210 - 30 = 180°C;
Quinta zona SP = 210 + 40 = 250°C;
Sesta zona SP = 210 + 50 = 260°C.
Se si modifica il set point dell’unità master, anche il set point
di tutte le unità slave si modificherà della stessa quantità.
[82] SPLr - Selezione Set point locale o remoto
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: Loc Set point locale selezionato tramite [80] A.SP;
rEn Set point remoto (da seriale).
[83] SP.u - Velocità di variazione per incrementi
del Set point (rampa di salita)
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: 0.01... 99.99 unità al minuto;
inF Rampa disabilitata (passaggio a gradino).
[84] SP.d - Velocità di variazione per decrementi
del Set point (rampa di discesa)
Disponibile:
Quando almeno un’uscita è programmata come
uscita regolante.
Campo: 0.01... 99.99 unità al minuto;
inF Rampa disabilitata (passaggio a gradino).
Note generali sul set point remoto: Quando si imposta
il set point remoto con azione trim (RSP), il campo del set
point locale diventa: da [76] SPLL + RSP to [77] SPHL - RSP.
Gruppo ]tin - Configurazione del timer
Il timer può funzionare in 5 modi diversi:
Ritardato all’eccitazione con un tempo di ritardo e un tem-
po di “fine ciclo”.
Start Tr.t1 Tr.t2
OUT ON
off off
Impostando tr.t2 = Inf L’uscita del timer rimane in condizione
ON finché lo strumento non rileva un comando di reset.
Start
OUT ON
off
Tr.t1 Tr.t2 = inF
off
Reset
Ritardo all’accensione con un tempo di ritardo e un tempo
di “fine ciclo”.
Start
OUT Power ON
ON
off
Tr.t1 Tr.t2
off
Eccitazione passante
Start
OUT
Tr.t1
Reset
ON off
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 18
Pausa-lavoro (oscillatore) asimmetrico con partenza in pausa
Start
OUT
Tr.t2 Tr.t1Tr.t1 Tr.t2 Tr.t1 Tr.t2
Reset
off off ON
off off
ONON
Pausa-lavoro (oscillatore) asimmetrico con partenza in lavoro
Start
OUT
Tr.t2 Tr.t1Tr.t1 Tr.t2 Tr.t1 Tr.t2
Reset
off off off
ON ON ON
Note: 1. Lo strumento è in grado di ricevere i comandi di start,
hold e reset tramite il tasto , tramite seriale o
tramite ingresso logico.
2. HOLD sospende il conteggio del tempo.
[85] tr.F - Funzione del timer indipendente
Disponibile:
Sempre.
Campo: nonE Timer non utilizzato;
i.d.A Ritardato all’eccitazione;
i.uP.d Ritardo all’accensione;
i.d.d Eccitazione passante;
i.P.L Pausa-lavoro con partenza in OFF;
i.L.P Pausa-lavoro con partenza in ON.
[86] tr.u - Unità ingegneristica del tempo
Disponibile:
Quando [85] tr.F è diverso da nonE.
Campo: hh.nn Ore e minuti
nn.SS Minuti e secondi
SSS.d Secondi e decimi di secondo
Nota: Quando il timer è in funzione, questo parametro può
essere visualizzato, ma non modificato.
[87] tr.t1 - Tempo 1
Disponibile:
Quando [85] tr.F è diverso da nonE.
Campo: Quando [86] tr.u = hh.nn = 00.01... 99.59;
Quando [86] tr.u = nn.SS = 00.01... 99.59;
Quando [86] tr.u = SSS.d = 000.1... 995.9.
[88] tr.t2 - Tempo 2
Disponibile:
Quando [85] tr.F è diverso da nonE.
Campo: Quando [86] tr.u = hh.nn = 00.01... 99.59 + inF;
Quando [86] tr.u = nn.SS = 00.01... 99.59 + inF;
Quando [86] tr.u = SSS.d= 000... 995.9 + inF.
Nota: Impostando [88] tr.t2 = inF, Il secondo tempo verrà
interrotto solo da un comando di reset.
[89] tr.St - Stato del Timer
Disponibile:
Quando [85] Tr.F è diverso da nonE.
Campo: run Timer in esecuzione (Run);
HoLd Timer sospeso (Hold);
rES Timer fermo(reset).
Nota: Questo parametro consente di gestire il timer da para-
metro (senza tasto , ingresso digitale o interfaccia
seriale).
Gruppo ]PAn - Configurazione Interfaccia Utente
[90] PAS2 - Password livello 2:
livello di accesso limitato
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF Livello 2 non protetto da password
(come livello 1 = operatore);
1... 200.
[91] PAS3 - Password livello 3:
livello configurazione completo
Disponibile:
Sempre.
Campo: 3... 200.
Nota: Impostando [90] PAS2 uguale a [91] PAS3, il livello 2
risulterà mascherato.
[92] uSrb - Funzione del tasto durante il RUN TIME
Disponibile:
Sempre.
Campo: nonE Nessuna funzione;
tunE Abilitazione Autotuning/self-tuning.
Una singola pressione (mantenuta per più
di 1 s) fa partire l’Autotuning;
oPLo Modo Manuale.
Una prima pressione mette lo strumento in
modo manuale (oPLo) mentre una seconda
pressione lo rimette in modo Automatico;
AAc Reset Allarmi;
ASi Riconoscimento allarmi (acknowledge);
chSP Selezione sequenziale del set point (nota);
St.by Modo Stand by.
Una prima pressione mette lo strumento in
modo Stand-by mentre una seconda pres-
sione lo rimette in modo Automatico;
Str.t Run/hold/reset del timer (nota);
He.co
Riscalda con SP e raffredda con SP2 (nota);
Note: 1. Quando si utilizza la “selezione sequenziale del
set point”, ogni pressione del tasto (pressione
mantenuta per più di 1 secondo) aumenta il valore
di A.sp (set point attivo) di un’unità. La selezione
è ciclica:
SP -> SP2.
Quando, tramite il tasto , si seleziona un nuovo
set point, lo strumento visualizza per 2 secondi
l’acronimo del set point selezionato (es. SP2).
2. Quando si utilizza la funzione “run/hold/reset del
timer”, una breve pressione sospende e fa ripartire il
conteggio del timer mentre una pressione prolungata
(maggiore di 10 secondi) resetta il timer.
[93] H.diS - Gestione del display principale
Disponibile:
Sempre.
Campo: Pr1 Visualizza la misura della sonda 1;
Pr2 Visualizza la misura della sonda 2;
P1-2 Visualizza la differenza Pr1 - Pr2;
P1-L Visualizza la differenza Pr1 - (Pr2 limitata);
rEG
Visualizza la misura usata per la regolazione.
[94] L.diS - Gestione del display secondario
Disponibile:
Sempre.
Campo: nonE Display Standard;
Pou Potenza di uscita;
SPF Set point finale;
SPo Set point operativo;
AL1 Soglia allarme 1;
AL2 Soglia allarme 2;
AL3 Soglia allarme 3.
ti.uP
Quando il timer è in esecuzione lo strumento
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 19
visualizza il conteggio crescente del tempo.
Alla fine del conteggio lo strumento visualizza il
messaggio “t.End” alternato al valore misurato;
ti.du
Quando il timer è in esecuzione lo strumento
visualizza il conteggio decrescente del tempo.
Alla fine del conteggio lo strumento visualizza il
messaggio “t.End” alternato al valore misurato;
PErc Percentuale della potenza di uscita utilizzata
durante il soft start (se il tempo di soft start è
inF la limitazione di potenza è sempre inserita
e funziona anche per il controllo ON/OFF).
PoS Posizione valvola servomotore;
Pr1 Visualizza la misura della sonda 1;
Pr2 Visualizza la misura della sonda 2;
P1-2 Visualizza la differenza Pr1 - Pr2
P1-L visualizza la differenza Pr1 - (Pr2 limitata).
[95] di.CL - Colore del dislpay
Disponibile:
Sempre.
Campo: 0 Il colore del display è utilizzato per evidenziare
la deviazione (PV - SP);
1 Display rosso (fisso);
2 Display verde (fisso);
3 Display arancione (fisso).
[96] AdE - Deviazione di gestione del colore
del display
Disponibile:
Quando [95] di.CL = 0.
Campo: 1... 9999 unità ingegneristiche.
[97] diS.t - Timeout del display
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF Il display è sempre acceso;
0.1... 99.59 minuti e secondi.
Nota: Questa funzione permette di spegnere il display se non
vi sono allarmi attivi e non vengono effettuate azioni
sullo strumento. Quando diS.t è diverso da OFF e non
vengono premuti tasti per un tempo superiore a quello
impostato, il display si spegne e si accendono alterna-
tivamente 4 segmenti della cifra meno significativa ad
indicare che lo strumento sta lavorando.
Se dovesse insorgere uno stato di allarme o dovesse
essere premuto un tasto dello strumento il display
tornerà a lavorare come al solito.
[98] FiLd - Filtro sul valore visualizzato
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF Filtro disabilitato;
0.1... 20.0 in unità ingegneristiche.
Nota: Questo è una “filtro a finestra” legato al set point; è ap-
plicato alla sola visualizzazione e non ha effetto sulle
altre funzioni dello strumento (controllo, allarmi,ecc.).
[99] dG.F - funzione del bargraph (solo KX8)
Disponibile:
Sempre.
Campo: nonE Bargraph spento;
Pou Potenza di uscita calcolata dal PID (singola
azione da 0% a 100%, doppia azione da
-100% a 100%);
ti.uP Tempo trascorso timer (T1 e T2);
ti.du tempo rimanente timer (T1 e T2);
PoS Posizione valvola servomotore;
Pr1 Visualizza la misura della sonda 1;
Pr2 Visualizza la misura della sonda 2;
P1-2 Visualizza la differenza Pr1 - Pr2;
P1-L visualizza la differenza Pr1 - (Pr2 limitata).
[100] dSPu - Stato dello strumento all’accensione
Disponibile:
Sempre.
Campo: AS.Pr
Parte nello stesso modo in cui è stato spento;
Auto Parte sempre in modo Automatico;
oP.0 Parte in manuale (oPLo) con potenza pari a 0;
St.bY Parte sempre in modo stand-by.
Note: 1. Quando si modifica l’impostazione del parame-
tro [101] oPr.E, lo strumento forza il parametro
[102] oPEr pari a “Auto”.
2. Impostando [100] dSPu uguale ad AS.Pr, se
dovesse esserci una caduta di tensione mentre lo
strumento si trova in MANUALE, alla successiva
riaccensione lo strumento partirà nuovamente in
MANUALE emettendo la stessa potenza utilizzata
prima dello spegnimento.
[101] oPr.E - Abilitazione modi operativi
Disponibile:
Sempre.
Campo: ALL Tutti i modi operativi potranno essere sele-
zionati tramite il parametro [102] oPEr;
Au.oP Tramite [102] oPEr potranno essere selezio-
nati solo i modi Automatico e Manuale;
Au.Sb Tramite [102] oPEr potranno essere selezio-
nati solo i modi Automatico e Stand-by.
Nota: Quando si modifica il valore del parametro [101] oPr.E,
lo strumento forza il valore del parametro [102] oPEr
uguale ad Auto.
[102] oPEr - Selezione del modo operativo
Disponibile:
Sempre.
Campo:Quando [101] oPr.E = ALL:
Auto Modo Automatico;
oPLo Modo Manuale;
St.bY Modo Stand by.
• Quando [101] oPr.E = Au.oP:
Auto Modo Automatico;
oPLo Modo Manuale.
• Quando [101] oPr.E = Au.Sb
Auto Modo Automatico;
St.bY Modo Stand by.
Gruppo ]Ser - Configurazione Interfaccia Seriale
[103] Add - Indirizzo dello strumento
Disponibile:
Sempre.
Campo: oFF Interfaccia seriale non utilizzata;
1... 254.
[104] bAud - Baud rate
Disponibile:
Quando [103] Add è diverso da oFF.
Campo: 1200 1200 baud;
2400 2400 baud;
9600 9600 baud;
19.2 19200 baud;
38.4 38400 baud.
[105] trSP - Selezione della variabile ritrasmessa
(Master)
Disponibile:
Quando [103] Add è diverso da oFF.
Campo: nonE Ritrasmissione non utilizzata (lo strumento è
uno slave);
rSP Lo strumento diventa Master e ritrasmette il
set point operativo;
PErc Lo strumento diventa Master e ritrasmette la
potenza di uscita.
Nota: Per maggiori dettagli vedere il parametro [84] SP.rt
(Tipo di set point remoto).
Ascon Tecnologic - Serie K_8 - MANUALE INGEGNERISTICO - PAG. 20
Gruppo ]CAL - Configurazione della
Calibrazione utente
Questa funzione consente di calibrare l’intera catena di mi-
sura e compensare gli errori dovuti a:
Posizione del sensore;
Classe del sensore (errori del sensore);
Precisione dello strumento.
[106] AL.P1 - Punto inferiore di calibrazione TC1
Disponibile:
Sempre.
Campo: -1999... (AH.P1 - 10) unità ingegneristiche.
Nota: La minima differenza tra AL.P11 e AH.P1 è pari a 10
unità ingegneristiche.
[107] ALo1 - Offset applicato al punto inferiore
di calibrazione TC1
Disponibile:
Sempre.
Campo: -300... +300 unità ingegneristiche.
[108] AH.P1 - Punto superiore di calibrazione TC1
Disponibile:
Sempre.
Campo: Da (AL.P1 + 10) a 9999 unità ingegneristiche.
Nota: La minima differenza tra AL.P1 e AH.P1 è pari a 10
unità ingegneristiche.
[109] AH.o1
- Offset applicato al punto
superiore di calibrazione TC1
Disponibile:
Sempre.
Campo: -300... +300 unità ingegneristiche.
Esempio: Camera climatica con campo di utilizzo 10... +100°C.
1. Inserire nella camera un sensore di riferimento collegato ad
un misuratore di riferimento (normalmente un calibratore).
2. Accendere la camera ed impostare un set point uguale al
minimo valore del campo di utilizzo (es. 10°C). Quando la
temperatura della camera è stabile, prendere nota della
misura eseguita dal sistema di riferimento (es. 9°C).
3. Impostare [106] AL.P1 = 10 (punto inferiore di calibra-
zione) e [107] ALo1 = -1 (è la differenza tra la misura
effettuata dallo strumento rispetto a quella effettuata dal
sistema di riferimento). Notate che dopo questa impo-
stazione la misura dello strumento diventa uguale alla
misura effettuata con il sistema di riferimento
.
4. Impostate un set point uguale al massimo valore del
campo di utilizzo (es. 100°C). Quando la temperatura
della camera è stabile, prendere nota della misura ese-
guita dal sistema di riferimento (es. 98°C).
5. Impostare [108] AH.P1 = 100 (Punto superiore di cali-
brazione) e [109] AHo1 = +2 (è la differenza tra la misu-
ra effettuata dallo strumento rispetto a quella effettuata
dal sistema di riferimento). Notate che dopo questa
impostazione la misura dello strumento diventa uguale
alla misura effettuata con il sistema di riferimento.
AH.P 100°C
AH.o = 2
AL.o = -1
AH.P 10°C
Curva reale
Curva modificata
[110] AL.P2 - Punto inferiore di calibrazione TC 2
Disponibile:
Sempre.
Campo: -1999... (AH.P2 - 10) unità ingegneristiche.
Nota: La minima differenza tra AL.P2 e AH.P2 è pari a 10
unità ingegneristiche.
[111] ALo2 - Offset applicato al punto inferiore
di calibrazione TC2
Disponibile:
Sempre.
Campo: -300... +300 unità ingegneristiche.
[112] AH.P2 - Punto superiore di calibrazione TC2
Disponibile:
Sempre.
Campo: Da (AL.P2 + 10) a 9999 unità ingegneristiche.
Nota: La minima differenza tra AL.P2 e AH.P2 è pari a 10
unità ingegneristiche.
[113] AH.o2 -Offset applicato al punto superiore di
calibrazione TC2
Disponibile:
Sempre.
Campo: -300... +300 unità ingegneristiche.
5.7 Come uscire dal modo configurazione
I passi più importanti per la configurazione dello strumento
sono terminati. Per uscire dalla procedura di configurazione,
procedere come segue:
Premere il tasto .
Premere il tasto per oltre 10 s.
Lo strumento ritornerà alla visualizzazione normale.
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Ascon tecnologic KM8 Manuale del proprietario

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Manuale del proprietario
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