ASCON TECNOLOGIC - TLS 35 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - ISTR-MTLS35ITA03 - PAG. 6
“OHA1”, “OLA2”, “OHA2”), attraverso il par. “ALP” si può stabilire
la priorità di azione dell’allarme sull’ uscita Out (1 = priorità allarmi
Pr1 ; 2 = priorità allarmi Pr2).
Le uscite di allarme possono operare solo in funzione degli allarmi
di temperatura (possono perciò essere utilizzate per intervenire
automaticamente sull’impianto svolgendo una funzione prevista)
ma possono anche intervenire per segnalare gli errori delle sonde
di misura.
Attraverso il parametro “EAL” è quindi possibile stabilire il
comportamento delle due uscite di allarme AL1 e AL2 in caso di
errore sonda (in modo da poter segnalare oltre a temperature
anomale anche il malfunzionamento del sistema).
Senza alcuna pretesa di completezza si elencano di seguito alcuni
dei casi particolari che utilizzano le funzioni di allarme nella tipica
applicazione di controllo di pannelli solari.
Lo schema sotto riportato illustra una tipica applicazione per la
quale può essere utilizzata l’uscita di allarme AL1 (schema
utilizzabile nei casi A3, B2, C2).
Pump
Pr1
Water IN
Pr2
Water OUT
(OUT)
Electrovalve
(AL1)
valve
Unidirect.
Grazie alla possibilità di disporre anche dell’uscita di allarme AL2 il
progettista dell’impianto può comunque realizzare applicazioni più
complesse e complete.
Caso A - Allarme di minima sulla sonda Pr1 (Antigelo collettore
solare)
Poichè sul collettore solare è possibile che durante il periodo
invernale la temperatura del liquido scenda eccessivamente è
possibile utilizzare l’allarme di minima in funzione della temperatura
misurata dalla sonda Pr1 la cui soglia è impostabile al par. “LAL1” .
All’intervento di questo allarme lo strumento può:
1) Attivare l’uscita della pompa di circolazione indipendentemente
dal regolatore differenziale sino a che la temperatura Pr1 non risale
sopra il valore [LAL1+ALd1]. In questo caso il trasferimento di
calore avverrà dallo scambiatore del serbatoio al pannello solare.
(“OLA1” = 1)
2) Disattivare la pompa di circolazione indipendentemente dal
regolatore differenziale (perchè si ritiene che il liquido sia troppo
freddo per essere immesso nello scambiatore) sino a che la
temperatura Pr1 non risale sopra al valore [LAL1+ALd1]. (“OLA1” =
2)
3) Attivare l’uscita della pompa di circolazione indipendentemente
dal regolatore differenziale e l’uscita di allarme (es. AL1) che sarà
utilizzatabile per commutare una valvola a 3 vie che provvederà a
deviare il flusso del fluido verso uno scambiatore di riscaldamento
esterno anzichè verso lo scambiatore del serbatoio sino a che la
temperatura Pr1 non sarà risalita al di sopra del valore
[LAL1+ALd1].
In questo caso l’uscita di allarme potrà inoltre essere utilizzata per
comandare l’eventuale attuatore di riscaldamento (resistenze
elettriche o altro). (“OLA1” = 1; “ALA1” = 1)
Caso B - Allarme di massima sulla sonda Pr2 (Surriscaldamento
scambiatore acqua)
Poichè nel periodo estivo può accadere che la temperatura del
liquido nello scambiatore salga eccessivamente portando di
conseguenza la temperatura dell’acqua nel serbatoio a
temperature troppo elevate è possibile utilizzare l’allarme di
massima in funzione della temperatura misurata dalla sonda Pr2 la
cui soglia è impostabile al par. “HAL2” .
All’intervento di questo allarme lo strumento può:
1) Interrompere il funzionamento della pompa di circolazione
indipendentemente dal regolatore differenziale (interrompendo
pertanto lo scambio termico) sino a che la temperatura Pr2 non
scende al di sotto del valore [HAL2-ALd2]. (“OHA2” = 2)
2) Attivare l’uscita della pompa di circolazione indipendentemente
dal regolatore differenziale e l’uscita di allarme (es. AL1) che sarà
utilizzabile per commutare una valvola a 3 vie che provvederà a
deviare il flusso del fluido verso uno scambiatore di raffreddamento
esterno anzichè verso lo scambiatore del serbatoio sino a che la
temperatura Pr2 non sarà ridiscesa al di sotto del valore [HAL2-
ALd2].
In questo caso l’uscita di allarme potrà inoltre essere utilizzata per
comandare l’eventuale attuatore di raffreddamento (ventilatore o
altro). (“OHA2” = 1; “AHA2” = 1)
Caso C - Allarme di massima sulla sonda Pr1 (Surriscaldamento
collettore solare)
Poichè sul collettore solare è possibile che durante il periodo estivo
la temperatura del liquido salga eccessivamente è possibile
utilizzare l’allarme di massima in funzione della temperatura
misurata dalla sonda Pr1 la cui soglia è impostabile al par. “HAL1” .
All’intervento di questo allarme lo strumento può:
1) Interrompere il funzionamento della pompa di circolazione
indipendentemente dal regolatore differenziale (perchè si ritiene
che il liquido sia troppo caldo per essere immesso nello
scambiatore) sino a che la temperatura Pr1 non ridiscende sotto il
valore [HAL1-ALd1]. (“OHA1” = 2)
2) Attivare l’uscita della pompa di circolazione indipendentemente
dal regolatore differenziale e l’uscita di allarme (es. AL1) che sarà
utilizzabile per commutare una valvola a 3 vie che provvederà a
deviare il flusso del fluido verso uno scambiatore di raffreddamento
esterno anzichè verso lo scambiatore del serbatoio sino a che la
temperatura non sarà ridiscesa al di sotto del valore [HAL1-ALd1].
Tale funzionamento risulta analogo al caso B2 per il
surriscaldamento dello scambiatore. (“OHA1” = 1; “AHA1” = 1)
Caso D - Allarme di minima sulla sonda Pr2 (Antigelo scambiatore
acqua)
Questo è un caso piuttosto raro in quanto usualmente il serbatoio
dell’acqua negli impianti a circolazione forzata viene posto
all’interno dell’edificio ed è, nella maggior parte dei casi, provvisto
di un attuatore per il post-riscaldamento dell’acqua (in pratica il
riscaldatore integrativo a quello ad energia solare).
Per queste ragioni la temperatura misurata dallo sonda Pr2 nello
scambiatore acqua non dovrebbe mai scendere a temperature
prossime a 0°C.
Tuttavia se l’impianto prevede il post-riscaldamento in un altro
serbatoio o in presenza di casi particolari (quali guasti a parti
dell’impianto nel periodo invernale) è possibile utilizzare l’allarme di
minima in funzione della temperatura misurata dalla sonda Pr2 la
cui soglia è impostabile al par. “LAL2” .
All’intervento di questo allarme lo strumento può:
1) Interrompere il funzionamento della pompa di circolazione
indipendentemente dal regolatore differenziale (perchè il fluido che
sta circolando è troppo freddo) sino a che la temperatura Pr2 non
sarà risalita al di sopra del valore [LAL2+ALd2]. (“OLA2” = 2)
2) Interrompere il funzionamento della pompa di circolazione
indipendentemente dal regolatore differenziale e attivare l’uscita di
allarme (es. AL1) tramite la quale attivare un attuatore di
riscaldamento (resistenza elettrica o altro) sino a che la
temperatura Pr2 non sarà risalita al di sopra del valore
[LAL2+ALd2]. (“OLA2” = 2 ; “ALA2” = 1)
3) Attivare l’uscita della pompa di circolazione e l’uscita di allarme
(es. AL1) che sarà utilizzatabile per commutare una valvola a 3 vie
che provvederà a deviare il flusso del fluido verso uno scambiatore
di riscaldamento esterno anzichè verso il collettore solare sino a
che la temperatura Pr2 non sarà risalita al di sopra del valore
[LAL2+ALd2].
In questo caso l’uscita di allarme potrà inoltre essere utilizzata per
comandare l’eventuale attuatore di riscaldamento (resistenze
elettriche o altro). (“OLA2” = 1; “ALA2” = 1)
NOTA: In quest’ultimo caso lo schema dell’applicazione risulterà
simile a quello illustrato ma con la valvola a tre vie posta all’uscita
della pompa e quella di non ritorno all’uscita del collettore solare.