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Importanti avver-
tenze per l’uso
1. Se il camino è stato instal-
lato vicino ad una finestra da
aprire (o ad un oblò) - ed in
particolare al di sotto - la fine-
stra deve restare chiusa du-
rante il funzionamento della
stufa (ved. targhetta di avver-
tenza).
2. Controllare regolarmente,
in particolare dopo lunghi
viaggi, che il tubo doppio di
scarico non sia danneggiato e
sia saldamente collegato.
Controllare inoltre il fissaggio
dell’apparecchio e del cami-
no.
3. A seguito di una deflagra-
zione (accensione difettosa)
far controllare il sistema di
circolazione dei gas di scarico
da un tecnico qualificato!
4. Controllare regolarmente
che i tubi aria flessibili delle
stufe installate esternamente
al veicolo non presentino
danni. A seguito di un tubo
danneggiato eventuali gas di
scarico possono raggiungere
l’interno del veicolo.
5. Mantenere il camino per lo
scarico dei gas e l’afflusso di
aria di combustione sempre
pulito (fanghiglia di neve,
fogliame, ecc.).
6. Il termostato incorporato
intercetta il flusso di gas se
l'apparecchio si surriscalda.
Non chiudere quindi le uscite
per l'aria calda e l'apertura per
il recupero dell'aria di ricirco-
lo.
7. Per difetti di natura elettro-
nica rispedire la scheda elet-
tronica di controllo ben im-
bottita. L'inosservanza com-
porta il decadimento della ga-
ranzia. Di ricambio usare solo
schede elettroniche originali!
8. In Germania in base al
§ 22a del Codice Stradale lo
scambiatore di calore di stu-
fe, installate su veicoli, dovrà
essere sostituito a cura della
Casa o di un'officina autoriz-
zata con un ricambio originale
a dieci anni dalla prima messa
in funzione (l'anno della prima
messa in funzione dovrà es-
sere trascritto sulla targhetta
di fabbrica in modo indelebi-
le). La stufa dovrà essere
provvista di targhetta con in-
dicazione della data di vendita
dello scambiatore di calore e
con il termine „Ricambio ori-
ginale“. (se i tubi per gas di
scarico sono installati in loca-
li, frequentati da persone, essi
dovranno essere sostituiti con
ricambi originali dopo 10 an-
ni). Il proprietario del veico-
lo è responsabile dell’ese-
cuzione del collaudo e del-
la sostituzione.
9. Qualora i tubi di scarico sia-
no installati sotto il pavimento
del veicolo, esso deve essere
perfettamente ermetico. Al-
meno tre lati sotto al veicolo
devono essere liberi per assi-
curare un’estrazione senza im-
pedimenti dei gas di scarico
(neve, spoiler laterali, ecc.).
10. Applicare sempre il coper-
chio del camino a parete,
quando la stufa non è in fun-
zione. Accorgimento neces-
sario in particolare durante il
lavaggio del veicolo o per le
imbarcazioni.
Avvertenze per
stufe mobili
Dall’associazione di categoria
sono approvati le stufe mobili
Truma per vani di carico. Si
tratta di impianti completi,
che possono essere sempli-
cemente sollevati insieme al
carico nel vano di carico in
base alle esigenze. La stufe
sono completamento autono-
me e non richiedono raccordi
esterni.
L’omologazione si riferisce
esclusivamente alle stufe mo-
bili per vani di carico, prodot-
te dalla Truma. Eventuali ag-
giunte da parte di terzi sono
esclusi dall’omologazione! La
Truma rifiuta qualsiasi garan-
zia per la sicurezza e il funzio-
namento di stufe mobili per
vani di carico modificate.
Non è permesso l'esercizio in
veicoli adibiti al trasporto di
merci pericolose.
Norme di sicurezza
generali
Per difettosità di tenuta o
se si avverte puzza di gas:
- spegnere fuochi esterni!
- non fumare!
- spegnere i apparecchi!
- chiudere la bombola!
- aprire le finestre!
- non attivare interruttori
elettrici!
- far controllare tutto
l’impianto da un tecnico
specializzato!
Far eseguire even
tuali riparazioni
solo da personale
qualificato!
Attenzione: dopo ogni
smontaggio della tubazione di
scarico montare un nuovo
anello toroidale!
1. Qualsiasi modifica sull’ap-
parecchio (compreso scarico
gas e camino) o l’impiego di
pezzi di ricambio o compo-
nenti importanti per il funzio-
namento, che non siano origi-
nali Truma, nonché l’inosser-
vanza delle istruzioni d’uso e
di montaggio fanno decadere
il diritto di garanzia e compor-
tano l’esclusione dei diritti di
indennizzo da responsabilità
civile. Inoltre decade anche
l’approvazione per il funziona-
mento dell’apparecchio ed in
alcuni Paesi anche il permes-
so di utilizzare il veicolo.
2. La pressione nominale
dell’alimentazione del gas
30 mbar (o risp. butano
28 mbar/propano 37 mbar)
o 50 mbar deve corrispon-
dere alla pressione d’eser-
cizio dell’apparecchio (vedi
targhetta di fabbrica).
3. Solo per la Germania:
Gli impianti a gas liquido, de-
stinati ai veicoli del settore
del tempo libero, devono es-
sere conformi a quanto previ-
sto dal bollettino DVGW
G 607 e/o G 608 per i veicoli
destinati agli sport acquatici.
In caso di veicoli ad uso com-
merciale, si dovranno osser-
vare le normative infortunisti-
che vigenti in materia previste
dalle rispettive associazioni
professionali (BGV D 34).
Il collaudo dell'impianto a
gas dovrà essere ripetuto
ogni 2 anni da un perito
esperto nel settore degli im-
pianti a gas liquido (DVFG,
TÜV, DEKRA). Tale collaudo
dovrà essere riportato sul re-
lativo certificato (G 607,
G 608 e/o BGG 935). Della
richiesta di tale verifica
sarà responsabile il deten-
tore del veicolo.
4. Negli altri paesi si do-
vranno rispettare le normative
tecniche ed amministrative in
vigore, pertinenti il collaudo e
la verifica di tenuta degli im-
pianti a gas liquido. Per la si-
curezza personale sarà neces-
sario richiedere ad un tecnico
il regolare controllo dell'intero
impianto a gas, dell'apparec-
chio e del conduttore dei gas
di scarico (almeno ogni 2 an-
ni).
Maggiori informazioni sulle
norme vigenti nei vari paesi di
destinazione possono essere
richieste tramite le nostre fi-
liali estere (vedi assistenza in-
ternazionale, pagina 57).
5. Non è permesso far
funzionare l'apparecchio
durante il rifornimento di
carburante e nel garage.
6. Alla prima messa in funzio-
ne di un apparecchio nuovo
di fabbrica (o dopo un lungo
periodo di inattività) è possibi-
le si verifichi per breve tempo
una leggera emissione di fu-
mo e di odori. Si raccomanda
di far funzionare l’apparec-
chio sulla posizione di regime
massimo, ventilando bene
l’ambiente.
7. Eventuali rumori strani del
bruciatore o sollevamenti di
fiamma indicano che il rego-
latore è difettoso e che
dev'essere controllato.
8. Gli oggetti termosensibili
(ad es. bombolette spray) non
devono essere riposte nel va-
no d'installazione del riscalda-
mento, in quanto in determi-
nate circostanze possono de-
terminarsi temperature trop-
po elevate.
Per l’impianto a gas devono
essere utilizzati solo regolatori
di pressione provvisti di pro-
tezione contro la sovrapres-
sione! Si tratta ad es. di rego-
latori per veicoli per il tempo
libero secondo la norma
DIN 4811 o VP 306, dotati di
valvola di sicurezza, per vei-
coli commerciali secondo la
norma BGV D 34 § 11 par. 4
con protezione contro un ele-
vato aumento della pressione
non consentito. Si consiglia-
no il regolatore per veicoli
Truma o, nel caso di impianto
a due bombole con accesso
all'alloggiamento esclusiva-
mente dall'esterno, il modello
Truma Triomatic con inseri-
mento automatico della riser-
va. Questi regolatori Truma
sono stati sviluppati apposita-
mente per resistere alle forti
sollecitazioni cui sono sogget-
ti caravan, imbarcazioni e vei-
coli. Oltre alla valvola di sicu-
rezza essi comprendono un
manometro che consente di
controllare la tenuta ermetica
dell'impianto a gas.
Collegare a mano i regolatori
alle bombole con molta atten-
zione! A temperature intorno
ai 0°C o inferiori, i regolatori
dovrebbero essere muniti di
impianti antigelo (Eis-Ex).
Controllare periodicamente il
grado di fragilità dei tubi di
collegamento. Per esercizio in
inverno utilizzare esclusiva-
mente tubi speciali, resistenti
alle temperature invernali.
Collocare le bombole del gas
sempre in posizione verticale!
Qualora il regolatore sia sog-
getto agli agenti atmosferici
- in particolare su autocarri -
proteggere sempre il regola-
tore con la calotta di protezio-
ne Truma (accessori di serie
per kit di montaggio su auto-
carro).