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SEZIONE 1 INDICAZIONI PER LA SICUREZZA
Rischio di esplosione da idrogeno! Leggere le seguenti indicazioni prima di provare a tagliare
con una tavola ad acqua.
Esiste sempre un rischio quando si usa una tavola ad acqua per il taglio arco al plasma. Si sono vericate gravi esplosioni
da accumulo di idrogeno sotto la lamiera sottoposta al taglio. Le esplosioni hanno provocato danni materiali per migliaia
di dollari. Tali esplosioni possono provocare anche lesioni personali o morti. Le migliori informazioni disponibili indicano
che le tavole ad acqua implicano tre possibili sorgenti di idrogeno:
1. Reazione di metallo fuso
La maggior parte dell'idrogeno viene liberato da una rapida reazione di metallo fuso dall'intaglio nell'acqua e formerà
ossidi metallici. Tale reazione spiega perché i metalli reattivi con maggiore anità con l'ossigeno, ad esempio alluminio
e magnesio, rilasciano quantità maggiori di idrogeno durante il taglio, rispetto al ferro o all'acciaio. La maggior parte
di tale idrogeno emergerà immediatamente in supercie, ma in parte aderirà a piccole particelle metalliche, le quali
si depositeranno in fondo alla tavola ad acqua, mentre l'idrogeno formerà gradualmente bolle in supercie.
2. Reazione chimica lenta
L'idrogeno può anche derivare da reazioni chimiche più lente di particelle metalliche fredde con l'acqua, metalli
diversi o sostanze chimiche presenti nell'acqua. L'idrogeno gradualmente salirà in bolle alla supercie.
3. Plasma e gas di schermatura
Idrogeno o altri gas combustibile, come il metano (CH4), possono derivare dal plasma o dal gas di schermatura.
L’H-35 è un gas plasma di uso comune. Questo gas è idrogeno per il 35% del volume. Quando si usa l’H-35 ad alte
correnti, vengono rilasciati no a 125 cfh d’idrogeno.
A prescindere dalla sorgente l’idrogeno gassoso può accumularsi in sacche formate dalla piastra tagliata e frammenti
di metallo a forma elongata sulla tavola, o sacche in deformazioni della piastra. L’idrogeno può accumularsi anche
sotto il vassoio di raccolta scorie o nel serbatoio dell’aria, se previsti nella tavola. L’idrogeno in presenza di ossigeno
o aria può incendiarsi per l’arco al plasma o per una scintilla vagante.
4. Attenersi a tali pratiche per ridurre la generazione e l'accumulo di idrogeno:
A. Pulire spesso le scorie (con particolare riguardo alle particelle sottilissime) dal fondo della tavola. Riempire la
tavola di acqua pulita.
B. Non lasciare lamiere sulla tavola durante tutta la notte o tutto il ne settimana.
C. Se la tavola ad acqua non sarà utilizzata per varie ore, occorre applicarle un movimento vibratorio prima di
sistemare in sede la prima lamiera. In tal modo, l'idrogeno accumulato negli scarti si frantumerà e si disperderà
prima di essere richiuso da una lamiera sulla tavola. È possibile eseguire tale operazione poggiando la prima
lamiera sulla tavola con un leggero scossone e quindi sollevando la piastra per consentire la fuga dell'idrogeno
prima che inne si depositi per il taglio.
D. Se si taglia sopra l'acqua, installare ventole per garantire la circolazione dell'aria tra la lamiera e la supercie
dell'acqua.
E. Se si taglia sotto l'acqua, agitare l'acqua sotto la piastra, per evitare l'accumulo di idrogeno. Tale eetto si ottiene
aerando l'acqua con aria compressa.
F. Se possibile, cambiare il livello dell'acqua tra un taglio e l'altro, per disperdere l'idrogeno accumulato.
G. Mantenere il livello di pH dell'acqua vicino a 7 (neutro). In tal modo, si riduce il tasso di reazione chimica tra
acqua e metalli.
PERICOLO