Roche cobas s 201 system Manuale utente

Tipo
Manuale utente
02/2007, versione 1.0 2.1
Pipettamento 2
Concetto di "batch"
Il sistema cobas s 201 è progettato per l'analisi dei campioni in batch. Il
batch è un insieme di campioni e controlli che vengono pipettati, estratti,
amplificati e rivelati contemporaneamente, in base alle specifiche tecniche
previste dalle regole del test associato.
Un batch è composto da tutti i campioni e i controlli presenti in un rack
SK24.
Dalla creazione del pool alla generazione dei risultati, il batch è sempre
rintracciabile grazie all'ID del rack SK24 e all'ID univoco assegnato al
batch stesso in fase di pipettamento.
I campioni e i controlli nel batch sono rintracciabili perché il loro codice a
barre acquisito con il lettore corrisponde al codice a barre stampato sui
clip che contengono le provette campione (creazione del pool e
preparazione dei campioni) e le provette K (amplificazione e rivelazione).
Figura 2.1
Batch
ID del rack SK24
Clip con codice a barre
univoco della provetta campione
2.2 02/2007, versione 1.0
Controlli RMEC (Roche-Manufactured External
Controls)
Ogni batch prevede l'uso dei controlli esterni prodotti da Roche (controlli
RMEC). Il numero di controlli RMEC necessari varia da test a test.
Nei test MPX vengono ricercati cinque analiti. Per ogni batch devono
essere pipettati cinque controlli RMEC positivi più un controllo RMEC
negativo. Durante il pipettamento, un'aliquota del controllo negativo
viene trasferita nella provetta campione, nella posizione 19 di ciascun rack
SK24. Successivamente le aliquote di ciascun controllo positivo vengono
trasferite nelle provette campione, nelle posizioni comprese tra la 20 e la
24 di ciascun rack SK24 (Figura 2.2).
Nei test WNV viene ricercato un solo analita. Per ogni batch è necessario
pipettare un controllo RMEC negativo e un controllo RMEC positivo.
Durante il pipettamento, un'aliquota del controllo negativo viene
trasferita nella provetta campione, nella posizione 23 di ciascun rack
SK24. Successivamente un'aliquota di ciascun controllo positivo viene
miscelata con una seconda aliquota del controllo negativo (ottenuta da
una seconda provetta di controllo negativo per diluire il controllo
positivo) nella provetta campione nella posizione 24 di ciascun rack SK24
(Figura 2.3).
Figura 2.2
Controlli RMEC in un rack SK24 per il test MPX
Controllo
negativo
Controlli
positivi
Figura 2.3
Controlli RMEC in un rack SK24 per il test WNV
Controllo
positivo
Controllo
negativo
Pipettamento
02/2007, versione 1.0 2.3
I controlli RMEC vengono sempre pipettati prima dei campioni per
consentire all'operatore di correggere eventuali errori di
dispensazione dei controlli prima di iniziare a dispensare i
campioni.
I controlli RMEC vengono sempre collocati nelle ultime posizioni
dei rack SK24: in questo modo i campioni di controllo assicurano il
monitoraggio dell'intero processo di analisi, dall'estrazione dei
campioni all'amplificazione e alla rivelazione.
Controlli UDEC (User-Defined External
Controls)
Il sistema cobas s 201 consente di assegnare a ogni test un massimo di
cinque controlli esterni definiti dall'utente (controlli UDEC). Il
responsabile del laboratorio definisce i requisiti dei controlli UDEC: nome
del controllo, schema del codice a barre, numero di lotto, data di scadenza
e posizione del campione di controllo UDEC nel rack SK24.
Dopo avere assegnato i controlli UDEC a un determinato test, l'operatore
può decidere se includerli o meno in una seduta di analisi.
Se sono inclusi, i controlli UDEC vengono pipettati sempre nel
primo rack SK24.
I controlli UDEC sono identificati nelle schermate e nei report delle
applicazioni Roche PDM Pooling Manager e Roche PDM Data Manager.
2.4 02/2007, versione 1.0
Piastra di archiviazione
Durante la creazione dei pool primari è possibile preparare una piastra di
archiviazione (Figura 2.4) in cui conservare un'aliquota di ogni provetta
donatore per l'eventuale pooling secondario.
Il pooling secondario può essere eseguito usando direttamente le
provette donatori, se non è stata predisposta una piastra di
archiviazione o se un pozzetto della piastra è inutilizzabile.
Il pozzetto occupato dal campione all'interno della piastra di
archiviazione dipende dal numero di campioni inclusi nella seduta
e dal tipo di pooling che viene eseguito.
Figura 2.4
Piastra di archiviazione
Pipettamento
02/2007, versione 1.0 2.5
Pool primari di 1
Un Pool primario di 1 è un pool costituito da un solo campione, avente lo
scopo di eseguire un test iniziale sul campione. Il Pool primario di 1 viene
preparato pipettando un'aliquota da una provetta donatore a una provetta
campione.
Il numero massimo di provette donatori che è possibile pipettare in una
seduta con Pool primario di 1 dipende dal tipo di test, dal pipettatore in
uso e dalle dimensioni delle provette donatori.
Nel corso di una seduta con un Pool primario di 1, da ognuna delle
provette donatori appartenenti al primo gruppo viene aspirato 1 ml di
campione, che successivamente viene dispensato in una provetta
campione (Figura 2.5).
Test Pipettatore Hamilton Microlab
STAR
IVD
Pipettatore Hamilton Microlab
STARlet IVD
Provette da 7 ml Provette da 10
ml
Provette da 7 ml Provette da 10
ml
MPX 216 216 90 90
WNV 264 264 88 88
Figura 2.5
Pipettamento di Pool primari di 1
Rack SK24
Rack per provette donatori
1 ml
Posizione 32
Posizione 1
con 32 posizioni
2.6 02/2007, versione 1.0
Se viene predisposta una piastra di archiviazione, da ciascuna provetta
donatore viene aspirato 1 ml di campione, che successivamente viene
dispensato in un pozzetto della piastra di archiviazione. Dalle stesse
provette donatori vengono quindi aspirati altri 135 µl di campione,
successivamente dispensati negli stessi pozzetti della piastra di
archiviazione per ottenere un volume totale di 1,135 ml di campione in
ogni pozzetto (Figura 2.6).
Figura 2.6
Pipettamento di una piastra di archiviazione per Pool primari di 1
Piastra di archiviazione
Rack per provette donatori
Posizione 32
Posizione 1
1 ml +135 µl
con 32 posizioni
Pipettamento
02/2007, versione 1.0 2.7
Pool primari di 6
Un Pool primario di 6 è un pool costituito da sei campioni, avente lo
scopo di eseguire un test iniziale sui campioni. Un Pool primario di 6
viene preparato unendo aliquote identiche da sei provette donatori in
un'unica provetta campione.
Il numero massimo di provette donatori che è possibile pipettare in una
seduta con un Pool primario di 6 dipende dal tipo di test, dal pipettatore
in uso e dalle dimensioni delle provette donatori.
Il numero di provette donatori caricate deve essere un multiplo di 6.
Nel corso di una seduta con un Pool primario di 6, da ognuna delle
provette donatori appartenenti al primo gruppo viene aspirato 1 ml di
campione, che successivamente viene dispensato in un pozzetto della
piastra di archiviazione. Dalle stesse provette donatori vengono quindi
aspirati altri 700 µl di campione, che successivamente vengono dispensati
negli stessi pozzetti della piastra di archiviazione per ottenere un volume
totale di 1,7 ml di campione del donatore trasferiti in un pozzetto della
piastra di archiviazione. Infine, da ogni pozzetto della piastra di
archiviazione vengono aspirati 167 µl di campione, che vengono
successivamente dispensati nelle provette campione a partire dalla
posizione 1 del primo rack SK24 (Figura 2.7).
Test Pipettatore Hamilton Microlab
STAR
IVD
Pipettatore Hamilton Microlab
STARlet IVD
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
MPX 432 432 216 216
WNV 480 480 264 264
Figura 2.7
Pipettamento del primo gruppo di provette donatori per Pool primari di 6
Piastra di archiviazione
Rack SK24
Rack per provette donatori
1 ml +700 µl 167 µl
Posizione 32
Posizione 1
con 32 posizioni
2.8 02/2007, versione 1.0
Dopo che il primo gruppo di campioni di donatori è stato pipettato, le
aliquote dei campioni del gruppo di donatori successivo vengono
pipettate nei successivi pozzetti disponibili nella piastra di archiviazione e
poi, da ciascuno di questi pozzetti, viene pipettata un'altra aliquota a
partire dalla posizione 1 del primo rack SK24 (Figura 2.8).
Questo processo continua finché le provette campioni conterranno
ciascuna sei aliquote da 167 µl dei sei campioni di donatori e la piastra di
archiviazione conterrà un'aliquota pari a 1,533 ml di ciascuna provetta
donatore.
Se non viene predisposta una piastra di archiviazione, le aliquote
da 167 µl sono pipettate direttamente dalle provette donatori e
trasferite nelle provette campione.
Figura 2.8
Pipettamento del gruppo di provette donatori successivo per Pool primari di 6
Strumento COBAS AmpliPrep
Rack per campioni
Piastra di archiviazione
Rack SK24
1 ml +700 µl
167 µl
Rack per provette donatori
Posizione 32
Posizione 1
con 32 posizioni
Pipettamento
02/2007, versione 1.0 2.9
Pool simultanei di 6
I Pool simultanei di 6 sono due pool costituiti da sei campioni, aventi lo
scopo di eseguire un test iniziale sui campioni. I Pool simultanei di 6
vengono preparati unendo aliquote identiche di sei provette donatori in
ognuna delle due provette campione.
Il numero massimo di provette donatori che è possibile pipettare in una
seduta con Pool simultaneo di 6 dipende dal tipo di test, dal pipettatore in
uso e dalle dimensioni delle provette donatori.
Il numero di provette donatori caricate deve essere un multiplo di 6.
Nel corso di una seduta con un Pool simultaneo di 6, da ognuna delle
provette donatori appartenenti al primo gruppo viene aspirato 1 ml di
campione, che successivamente viene dispensato in un pozzetto della
piastra di archiviazione. Dalle stesse provette donatori vengono quindi
aspirati altri 700 µl di campione, successivamente dispensati negli stessi
pozzetti della piastra di archiviazione per ottenere un volume totale di
1,7 ml di campione del donatore trasferiti in un pozzetto della piastra di
archiviazione. Infine vengono aspirati 334 µl di campione da ciascun
pozzetto della piastra di archiviazione. Di questi, vengono dispensati
167 µl in ognuna delle due provette campione a partire dalla posizione 1
dei due rack SK24 (Figura 2.9).
Tes t Pipettatore Hamilton Microlab
STAR
IVD
Pipettatore Hamilton Microlab
STARlet IVD
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
MPX e WNV 396 396 n/d n/d
Figura 2.9
Pipettamento del primo gruppo di provette donatori per Pool simultanei di 6
Piastra di
Rack per provette donatori
1 ml + 700 µl
167 µl
Posizione 32
Posizione 1
167 µl
Rack SK24
Rack SK24
con 32 posizioni
archiviazione
2.10 02/2007, versione 1.0
Dopo che il primo gruppo di campioni di donatori è stato pipettato, le
aliquote dei campioni del gruppo di donatori successivo vengono
pipettate nei successivi pozzetti disponibili nella piastra di archiviazione e
poi, da ciascuno di questi pozzetti, viene pipettata un'altra aliquota a
partire dalla posizione 1 dei due rack SK24.
Questo processo continua finché le provette campioni conterranno
ciascuna sei aliquote da 167 µl dei sei campioni di donatori e la piastra di
archiviazione conterrà un'aliquota da 1,466 ml di ciascuna provetta
donatore.
Se non viene predisposta una piastra di archiviazione, vengono
aspirati 334 µl dalle provette donatori e vengono dispensati 167 µl
in ciascuna delle due provette campione.
Pipettamento
02/2007, versione 1.0 2.11
Pool ripetuti di 6
Un Pool ripetuto di 6 è un pool costituito da sei campioni, avente lo scopo
di analizzare di nuovo i campioni di donatori appartenenti a un Pool
primario di 6 che ha generato un risultato non valido. Un Pool ripetuto di
6 viene preparato unendo aliquote identiche da sei pozzetti di una piastra
di archiviazione in un'unica provetta campione.
Il Pool ripetuto di 6 deve contenere gli stessi campioni donatori che in
origine erano inclusi nel Pool primario di 6.
Il numero massimo di campioni che è possibile pipettare in una seduta con
un Pool ripetuto di 6 dipende dal test da eseguire e dal pipettatore in uso.
Nel corso di una seduta con un Pool ripetuto di 6, vengono trasferiti 167 µl
di ognuno dei sei campioni dalla piastra di archiviazione a una provetta
campione (Figura 2.10).
È possibile aspirare un campione dalla provetta donatore se non è
disponibile una piastra di archiviazione o se il pozzetto della piastra di
archiviazione che contiene quel campione del donatore è inutilizzabile.
Test Pipettatore Hamilton Microlab
STAR IVD
Pipettatore Hamilton Microlab
STARlet IVD
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
MPX 216 216 216 216
WNV 264 264 264 264
Figura 2.10
Pipettamento di un Pool ripetuto di 6 dalla piastra di archiviazione
Piastra di archiviazione
Rack SK24
167 µl
Pozzetti selezionati per
il pool ripetuto
2.12 02/2007, versione 1.0
Pool di risoluzione
Un Pool di risoluzione è un pool costituito da un unico campione, avente
lo scopo di identificare i campioni reattivi in un Pool primario di 6
reattivo. Il responsabile del laboratorio può inoltre decidere di usare un
Pool di risoluzione, anziché un Pool ripetuto di 6, per analizzare di nuovo
un Pool primario di 6 non valido. Il Pool di risoluzione viene preparato
pipettando un'aliquota da un pozzetto della piastra di archiviazione a una
provetta campione.
Il numero massimo di campioni che è possibile pipettare in una seduta con
un Pool di risoluzione dipende dal test da eseguire e dal pipettatore in uso.
Nel pooling di risoluzione, 1 ml di un campione viene aspirato dal
pozzetto nella piastra di archiviazione e viene dispensato in una provetta
campione singola.
È possibile aspirare un campione dalla provetta donatore se non è
disponibile una piastra di archiviazione o se il pozzetto della piastra di
archiviazione che contiene quel campione del donatore è inutilizzabile.
Tes t
Pipettatore Hamilton Microlab
STAR IVD
Pipettatore Hamilton Microlab
STARlet IVD
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
Provette da
7 ml
Provette da
10 ml
MPX 36 36 36 36
WNV 44 44 44 44
Figura 2.11
Pool di risoluzione dalla piastra di archiviazione
Piastra di archiviazione
Rack SK24
1 ml
Pozzetti selezionati per il
Pool di risoluzione
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