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in tutto il campo di visione.
• Per mettere a fuoco la fonte di luce sul piano del campione,
collochi un disco a cerchi concentrici (con il lato opaco rivolto
verso la base del microscopio) sulla lente di campo e lo metta
a fuoco sul piano del campione. Ciò si ottiene alzando o abbas-
sando il condensatore con la manopola per la messa a fuoco
del condensatore.
• La configurazione verticale corretta del condensatore rimane
inalterata quando si cambia l’ingrandimento.
Dato che la fonte di luce è proiettata sul campione, si dice che
tanto il campione come la fonte di luce si trovano sul piano del
campo di visione. Il diaframma a iride posto nel condensatore
controlla la A.N. del sistema, e perciò si dice che è situato in
un piano di apertura del microscopio.
4.8. Uso del diafragma di apertura
• Il diaframma di apertura del condensatore serve per regolare
l’apertura numerica (A.N.) del sistema di illuminazione del mi-
croscopio, determinare la risoluzione dell’immagine, il contra-
sto, la profondità di fuoco e la luminosità.
• La chiusura del diaframma riduce la risoluzione e la luminosi-
tà, ma aumenta il contrasto e la profondità di fuoco.
• Regolandone l’apertura a 2/3 dell’A.N. dell’obiettivo si può
ottenere un’immagine con contrasto adeguato.
• Per regolare l’apertura del diaframma:
- Regoli la leva del diaframma di apertura del condensatore
facendo riferimento alla scala di apertura del condensatore,
-oppure osservando l’immagine del diaframma visibile sulla
pupilla di uscita del tubo portaoculare, oppure
-usando un telescopio di centratura, dopo avere tolto uno degli
oculari ed avere messo a fuoco nel diaframma di apertura.
4.9. Regolazione della luminosità e del contrasto
• I filtri di densità neutra servono per la regolazione della lumi-
nosità nella microscopia di routine e nella fotomicrografia.
• I filtri di interferenza verde (546nm) per regolare, invece, il
contrasto di fase e il contrasto con pellicola in bianco e nero.
• Gli HE (filtri al didimio) si impiegano, infine, per la fotomi-
crografia a colori del campione colorato con ematossilina ed
eosina (HE) o con fucsina, utilizzando pellicole di tungsteno.
• Spingendo la leva di cambio al massimo della sua corsa, il
100% della luce entra nel tubo d’osservazione. Se la si tira
in senso contrario, la proporzione di luce che entra nel tubo di
osservazione e nel fototubo sarà di 20:80.
4.5. Ajuste de la distancia interpupilar
• Prima di regolare la distanza interpupillare metta a fuoco un
campione utilizzando un obiettivo 10x.
• Regoli la distanza interpupillare in maniera tale che tanto il
campo di visione sinistro come il destro diventino uno solo.
• Questo tipo di regolazione permetterà all’utente di osservare
il campione con entrambi gli occhi.
4.6. Regolazione diottrica
• La regolazione diottrica compensa le differenze fra la capacità
di visione dell’occhio sinistro e quello destro. Oltre a facilitare
l’osservazione con entrambi gli occhi, questa regolazione riduce
anche la perdita di messa a fuoco quando si cambia l’ingrandi-
mento dell’obiettivo. In particolare, ciò accade quando si usa un
obiettivo ad ingrandimento minore.
• L’oculare sinistro possiede un sistema di messa a fuoco sepa-
rato per compensare le leggere differenze nella messa a fuoco di
ogni occhio.
• Usando solo l’occhio destro e guardando attraverso l’oculare
corrispondente, regoli il fuoco con la manopola micrometrica o
macrometrica fino a quando l’immagine del campione non appa-
re il più nitida possibile.
• Usando solo l’occhio sinistro e guardando attraverso l’oculare
corrispondente, regoli il fuoco con l’anello di messa a fuoco
diottrica fino a quando l’immagine del campione non appare il
più nitida possibile.
• Il microscopio dovrebbe essere pronto, adesso, per l’osserva-
zione binoculare.
4.7. Condensatore (illuminazione critica concen-
trata sul preparato)
• L’illuminazione critica utilizza il condensatore sotto il tavolino
per generare un’immagine a fuoco della fonte di luce omogenea
sul piano del campione, per ottenere un’illuminazione uniforme