Motic BA210 series Manuale utente

Tipo
Manuale utente
Manuale d’Istruzioni
Italiano
Motic Incorporation Ltd.
UL Listed Product E250223
Oculare
Oculare
Obiettivo
Obiettivo
Campione
Campione
Immagine
Intermedia
Immagine
Intermedia
Retina
Retina
Cristalino
Cristalino
Lente del tubo
Lente del tubo
Sistema ottico con obiettivi all’infinito
Sistema ottico di un microscopio tradizionale
SISTEMA OTTICO CORRETTO ALL’INFINITO
Una configurazione ottica (nella quale il campione viene
posizionato sul piano focale frontale dell’obiettivo) convoglia la
luce, trasmessa o riflessa, dalla porzione centrale del campione
e genera un fascio parallelo di raggi che si proiettano lungo
l’asse ottico del microscopio verso la lente del tubo.
Una parte della luce che raggiunge lobiettivo viene dalla peri-
feria del campione ed entra nel sistema ottico con un angolo
obliquo, avanzando diagonalmente ma ancora in fasci paralleli
verso la lente del tubo. Tutta la luce convogliata dalla lente
del tubo viene focalizzata sul piano di immagine intermedia e
successivamente ingrandita dall’oculare.
Il vero vantaggio del sistema ottico basato sull’infinità risiede
nella sua capacità di incorporare accessori modulari nel percor-
so ottico, con una conseguente flessibilità nel design.
Il microscopio tradizionale presenta un sistema di ingrandimen-
to a due livelli. Ci sono due sistemi di lenti, l’obiettivo e l’ocu-
lare, montati ai due lati opposti di un tubo. Lobiettivo forma
un’immagine reale ingrandita dell’oggetto che si sta esaminan-
do e che viene chiamata immagine intermedia. L’oculare crea
un’immagine virtuale dell’immagine intermedia ingrandendola
ulteriormente. Locchio può esaminare questa immagine virtua-
le collocata all’infinito. Lingrandimento totale del microscopio è
determinato dalle lunghezze focali dell’obiettivo e dell’oculare.
MICROSCOPIO TRADIZIONALE
Condensatore di Abbe
Condensatore a due lenti situato sotto il tavolino portaoggetti del
microscopio. Concentra la luce e la dirige sulloggetto da esami-
nare. La sua elevata apertura numerica lo rende particolarmente
indicato per un impiego con la maggioranza di obiettivi a medio e
ad elevato ingrandimento.
Apertura numerica (A.N.)
Lapertura numerica è un fattore importante che determina
l’efficienza del condensatore e dell’obiettivo. È rappresentata
dalla formula: (N.A. = η siná), in cui η è l’indice di rifrazione di
un mezzo (aria, acqua, immersione in olio etc.) tra l’obiettivo
e il campione o il condensatore, ed α è la metà dell’angolo
massimo del cono di luce che entra o esce dalla lente, prove-
nendo da o andando verso un punto dell’oggetto messo a fuoco
sull’asse ottico.
Spessore del vetrino coprioggetti
Gli obiettivi a luce trasmessa sono progettati per ritrarre cam-
pioni coperti da una sottile copertura in vetro (vetrino copriog-
getti). Lo spessore di questo piccolo vetrino è stato adesso
standardizzato a 0,17 mm per la maggioranza delle applicazioni.
Diaframma, condensatore
Diaframma che controlla leffettiva dimensione dell’apertura
del condensatore. È un sinonimo di diaframma di apertura per
illuminazione del condensatore.
Ingrandimento
Corrisponde al numero di volte che la dimensione dell’immagi-
ne è maggiore di quella delloggetto originale. Spesso si parla
di ingrandimento laterale. Si tratta della proporzione esistente
fra la distanza fra due punti nell’immagine e la distanza fra i
due punti corrispondenti nelloggetto.
Micrometro: um
Unità metrica di misurazione della lunghezza = 1x10
-6
metri o
0.000001 metri
Nanometro (nm)
Unità di lunghezza del sistema metrico = 10
-9
metri
Contrasto di fase (microscopio a)
Tipo di microscopio, che trasforma le differenze in spessore
dell’oggetto e l’indice di rifrazione in differenze nell’ampiezza e
nell’intensità dell’immagine.
Campo di visione reale
È il diametro in millimetri del campo oggetto.
Campo di visione reale = Campo di visione dell’oculare
Ingrandimento dell’obiettivo
Per esempio nel modello BA210:
Campo di visione dell’oculare = 20mm
Terminologia del microscopio
Ingrandimento dell’obiettivo = 10X
Diametro del campo oggetto = 20/10 = 2,0mm
Regolazione diottrica
Regolazione dell’oculare per compensare le differenze di capa-
cità visiva di ogni singolo utente.
Profondità di fuoco
Profondità assiale dello spazio ad entrambi i lati del piano di
immagine all’interno della quale l’immagine appare nitida. Più è
ampia la A.N. dell’obiettivo, minore sarà la profondità di fuoco.
Campo di visione
La parte del campo di immagine che si imprime sulla retina
dell’osservatore e che, quindi, può essere visto in un momento
dato. Il numero del campo di visione è adesso una delle nota-
zioni standard che accompagnano l’oculare.
Filtro
I filtri sono degli elementi ottici che trasmettono la luce in
maniera selettiva. Il filtro può assorbire parte dello spettro,
ridurre l’intensità della luce o trasmettere solo specifiche lun-
ghezze d’onda.
Olio di immersione
Qualsiasi liquido che occupi lo spazio tra l’oggetto e l’obiettivo
del microscopio. Un liquido di questo tipo è solitamente ne-
cessario per obiettivi di 3-mm di lunghezza focale o meno.
Potere di risoluzione
Misura della capacità di un sistema ottico di generare un’im-
magine che separi due punti o linee parallele sull’oggetto.
Risoluzione
Risultato della capaci di mostrare particolari minimi in unimmagine.
Ingrandimento totale
Lingrandimento totale di un microscopio è determinato dal potere
di ingrandimento dell’obiettivo moltiplicato per quello delloculare.
Distanza di lavoro
Distanza fra la lente frontale dellobiettivo e la superficie del
vetrino coprioggetti quando il campione è a fuoco. Nella mag-
gioranza dei casi la distanza di lavoro di un obiettivo diminui-
sce quanto più aumenta l’ingrandimento.
Asse-X
È l’asse, normalmente orizzontale, in un sistema di coordinate
bi-dimensionale. In microscopia si considera che lasse X del
tavolino portaoggetti è quello che va da sinistra verso destra.
Asse-Y
È l’asse, normalmente verticale, in un sistema di coordinate
bi-dimensionale. In microscopia si considera che lasse Y del
tavolino portaoggetti è quello che va da davanti verso dietro.
Lo sforzo che facciamo per migliorare ed adattare la nostra stru-
mentazione alle esigenze delle moderne tecniche di ricerca e di
sperimentazione è costante. Ciò determina delle modifiche alla
struttura meccanica e alla progettazione ottica della nostra stru-
mentazione.
Per questo tutte le descrizioni e le figure di questo manuale di
istruzioni, incluse tutte le specifiche, possono essere suscettibili di
cambiamenti senza necessità di notificazione.
INDICE
1 Nomenclatura
2 Preparazione dello strumento
3 Montaggio del microscopio
3.1 Verifica del voltaggio
3.2 Lampadina, alloggiamento della lampadina e copertura (sostituzione della lampadina)
3.3 Illuminazione
3.4 Tavolino portaoggetti meccanico
3.5 Fermacampioni
3.6 Obiettivi
3.7 Condensatore
3.8 Tubo portaoculare
3.9 Oculari
3.10 Filtri
3.11 Cavo di alimentazione
4 Uso del microscopio, Manipolazione dei componenti
4.1 Messa a fuoco approssimativa e di precisione
4.2 Regolazione della manopola macrometrica
4.3 Fermo dello spostamento verticale della messa a fuoco approssimativa
4.4 Leva per il cambiamento di traiettoria ottica
4.5 Regolazione della distanza interpupillare
4.6 Regolazione diottrica
4.7 Condensatore (illuminazione critica concentrata sul preparato)
4.8 Uso del diaframma di apertura
4.9 Regolazione della luminosità e del contrasto
5 Procedimento fotomicrografico
6 Impiego di obiettivi ad immersione in olio
7 Risoluzione dei problemi
8 Cura e manutenzione
9 Avvertenze
Sezione Pagina
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12
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13
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16
16
6
1. Nomenclatura
Oculare
Anello per la
regolazione diottrica
Vite di bloccaggio
dell’oculare
Fermacampioni
Manopola per la messa
del condensador
Anello per la regolazione
della durezza della
macrometrica
Manopola micrometrica
Manopola macrometrica
Scala di distanza interpupillare
Lente di campo
Manopola per lo spostamento
sull’asse-X
Manopola per lo spostamento
sull’asse-Y
Tavolino portaoggetti
Obiettivo
Tubo portaoculare binoculare
Scala di apertura
del condensatore
Sicura del
condensatore
Leva di apertura
del condensatore
Vite di fissaggio
del condensatore
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Adattatore per macchina fotografica
Leva di cambio del
percorso ottico
Tubo portaoculare trinoculare
Vite di fissaggio del
tubo portaoculare
Interruttore
Manopola di controllo
della luminosità
Presa di alimentazione
Manopola
micrometrica
Revolver (porta-obiettivi)
Scala di apertura
del condensatore
Sicura del
condensatore
Leva di apertura
del condensatore
Vite di fissaggio
del condensatore
BA210 Trinocular
Fermo dello spostamento
in verticale della messa
a fuoco approssimativa
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2. Preparazione dello strumento
Non esponga il microscopio a luce solare diretta, polvere,
vibrazioni, alte temperature e forte umidi, lo collochi in un
luogo in cui possa risultare complicato staccarne il cavo dellali-
mentazione.
2.1. Condizioni di impiego
Per uso in interni
Altezza: massimo 2.000 metri
Temperatura ambientale: dai 15°C ai 35°C
Valore massimo di umidità relativa: 75% per temperature al
di sopra dei 31ºC, con un decremento fino al 50% di umidità
relativa a 40ºC
Fluttuazioni nel voltaggio della fornitura elettrica: non deve
andare oltre il ±10% del voltaggio normale
Grado di inquinamento: 2 (in accordo con IEC60664)
Categoria di installazione / sovratensione: 2 (in accordo con
IEC60664)
Pressione atmosferica fra i 75kPa e i 106 kPa
Da evitare: brina, rugiada, infiltrazioni d’acqua, pioggia
3. Montaggio del microscopio
3.1. Verifica del voltaggio
La selezione automatica del voltaggio funziona con un’ampia
gamma di valori. In ogni caso, utilizzi sempre un cavo di ali-
mentazione tarato sul voltaggio impiegato nella sua zona e che
sia conforme alla locale normativa sulla sicurezza. Luso di un
cavo di alimentazione sbagliato potrebbe provocare un incendio
o un danno all’apparecchiatura.
• l Nel caso utilizzasse una prolunga, ne utilizzi solo una con
messa a terra.
Per prevenire possibili scariche elettriche, spenga sempre linter-
ruttore dell’apparecchio prima di collegare il cavo d’alimentazione.
• Specifiche elettriche:
a. Luce alogena
In entrata: 90-240V~, 38W, 50-60Hz (alogena)
Lampadina: 6V30W alogena
Fusibile: 250V T2.5A (se il fusibile originale si brucia, lo sosti-
tuisca con uno dalle caratteristiche specificate)
b. LED
In entrata: 90-240V~, 6W, 50-60Hz (LED)
Lampadina: 3W LED
Fusibile: 250V T1A (se il fusibile originale si brucia, lo sosti-
tuisca con uno dalle caratteristiche specificate)
3.2. Lampadina, alloggiamento e copertura
(Sostituzione della Lampadina)
La lampadina e il suo alloggiamento possono riscaldarsi molto
durante e successivamente al periodo di utilizzo.
Rischio di bruciature – Non toccare la lampadina mentre è acce-
sa o immediatamente dopo luso.
Si assicuri che la lampadina si sia raffreddata prima di sostituirla.
a. Luce alogena
• Per prevenire possibili scariche elettriche, spenga sempre
l’interruttore e scolleghi il cavo dalimentazione prima di collo-
care o di sostituire la lampadina.
• Appoggi il microscopio sul dorso e tiri la copertura dell’allog-
giamento della lampadina.
• Introduca i connettori della lampadina nei fori del portalam-
pada fino a quando non siano arrivati al fondo. Stia attento a
non inclinare la lampadina quando la sta collocando.
• Quando colloca la lampadina, non ne tocchi la superficie di
vetro a mani nude. In questo modo lascerebbe delle impronte,
del grasso etc. sulla superficie che ne ridurrebbero il potere di
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illuminazione. Se la superficie si è sporcata la pulisca con un
fazzolettino specifico per lenti.
• Chiuda la copertura della lampada e si assicuri che ritorni
perfettamente nella sua posizione originaria.
b. LED
1. Sviti le due viti esagonali che fermano la placca di base.
2. Sviti le quattro viti esagonali che sostengono la placca
posteriore. La scheda a circuito impresso si trova sul retro della
placca posteriore.
3. Scolleghi i cavi che collegano il LED alla scheda a circuito
impresso.
4. Allenti e tolga lanello di fissaggio della scheda LED.
5. Installi la nuova LED.
6. Faccia passare il cavo LED attraverso l’anello di fissaggio
della scheda LED.
7. Colleghi i cavi LED alla scheda a circuito impresso e stringa
l’anello di fissaggio della scheda LED.
8. Avviti le quattro viti esagonali che sostengono la placca posteriore.
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3.8. Tubo portaoculare
Allenti la vite di fissaggio del portaoculare. Inserisca la
montatura curva del tubo portaoculare nella montatura curva
corrispondente del braccio del microscopio. Stringa la vite di
fissaggio del tubo del portaoculare per fermarlo correttamente.
3.9. Oculari
Utilizzi oculari con lo stesso potere di ingrandimento per
entrambi gli occhi.
Per fermare loculare, inserisca ogni oculare completamente
nel suo manicotto e ne stringa la vite di fissaggio.
Giri l’oculare di 20~30 gradi (in senso orario o anti-orario ) e
tiri gli oculari con delicatezza se li vuole sfilare.
3.10. Filtri
Tolga la copertura del collettore e collochi il filtro nel portafil-
tro attorno alla lente di campo. Avviti la copertura del collet-
tore, prestando attenzione a che la polvere, la sporcizia e le
impronte delle dita non vadano sul filtro e sulla lente di campo.
3.3. Illuminazione
a. Lampadina alogena
La lampadina alogena al quarzo, utilizzata come sorgente di
luce, ha un potere di illuminazione e una temperatura di colore
più alta delle normali lampadine al tungsteno. Lilluminazione è
quattro volte maggiore.
Fino a quando il voltaggio viene mantenuto costante, la lam-
padina alogena conserva il medesimo livello di luminosità e la
stessa temperatura di colore indipendentemente dal fatto che
sia nuova o che stia per esaurirsi.
b. LED
Si tratta del primo sistema di illuminazione a 3W per micro-
scopio con brevetto a copertura mondiale che ne garantisce
una lunga durata, alta intensità regolabile, bassa emissione di
calore, basso consumo di energia e funzionamento sicuro.
3.4. Tavolino portaoggetti meccanico
Tolga il fermacampioni per poter analizzare velocemente i vetrini.
Il tavolino portaoggetti è disponibile tanto per impiego con la
mano destra come con la mano sinistra.
3.5. Fermacampioni
Fissi il fermacampioni, utilizzando i due fori di montaggio.
3.6. Obiettivi
Abbassi completamente il tavolino portaoggetti. Avviti gli
obiettivi al revolver in maniera tale che, ruotandolo in senso
orario, si passi ad obiettivi con potere di ingrandimento sempre
maggiore.
3.7. Condensatore
Alzi il tavolino portaoggetti girando la manopola macrometrica.
Alzi il portacondensatore girando la manopola per la messa a
fuoco del condensatore.
Inserisca il condensatore nella sua montatura con la scala di apertu-
ra rivolta verso lutente. Stringa la vite di fissaggio del condensatore.
Giri la manopola per la messa a fuoco del condensatore per
sollevarlo il più possibile.
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Selezione del filtro:
Filter Function
ND2 (T=50%)
Per la regolazione della lumi-
nosità in fotomicrografia
ND4 (T=25%)
ND16 (T=6.25%)
Filtro azzurro
(filtro per il bilanciamento del colore)
Per microscopia di routine e
fotomicrografia
Filtro di interferenza verde
(546 nm)
Per la regolazione del contrasto
di fase e del contrasto utilizza-
ndo pellicola in bianco e nero
Filtro HE (filtro al didimio)
Per fotomicrografia a colori di un
campione colorato con HE utiliz-
zando pellicola al tungsteno
Nella base del microscopio si trova incorporato un diffusore.
3.11. Cavo di alimentazione
Colleghi la presa del cavo di alimentazione allentrata CA
situata sul retro della base del microscopio. Inserisca la spina
all’altro capo del cavo ad una presa CA con conduttore a terra.
4.2. Regolazione della manopola macrometrica
Per aumentare il movimento rotatorio, giri lanello per la
regolazione della manopola situato dietro la manopola macro-
metrica nella direzione indicata dalla freccia. Per ridurre il mo-
vimento, giri l’anello nella direzione opposta a quella indicata
dalla freccia.
4.3. Fermo dello spostamento in verticale della
messa a fuoco approssimativa
Il fermo dello spostamento in verticale della messa a fuoco
approssimativa marca la posizione del tavolino portaoggetti in
cui il campione è a fuoco, limitando il movimento della mano-
pola macrometrica.
Con il campione messo a fuoco, giri la vite a testa zigrinata
del fermo in senso anti orario fino al limite.
Quando il fermo si trova in posizione, il tavolino portaoggetti
non si può più alzare. In ogni caso, la manopola micrometrica
può muovere il tavolino indipendentemente dal limite marcato,
ma solo verso il basso.
Abbassi il tavolino portaoggetti girando la manopola macrometrica.
4.4. Leva di cambio del percorso ottico
La leva di cambio del percorso ottico del tubo portaoculare
trinoculare p essere utilizzata per selezionare la quantità di luce
distribuita fra il tubo portaoculare trinoculare e il fototubo verticale.
4. Uso del microscopio
4.1. Messa a fuoco approssimativa e di precisione
La messa a fuoco si effettua per mezzo delle manopole
macrometrica e micrometrica che si trovano alla sinistra e alla
destra dello stativo.
Il movimento verticale del tavolino portaoggetti corrisponde
alla direzione di giro delle manopole di messa a fuoco.
Una rotazione della manopola micrometrica muove il tavolino
portaoggetti di 0,2mm. La graduazione della manopola micro-
metrica è di 2 micron.
Non cerchi mai di effettuare le seguenti azioni poiché, facendolo,
danneggerà il meccanismo di messa a fuoco:
Ruotare una qualsiasi delle due manopole mantenendo ferma laltra.
Girare le manopole macro e micrometrica al di del loro limite.
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in tutto il campo di visione.
Per mettere a fuoco la fonte di luce sul piano del campione,
collochi un disco a cerchi concentrici (con il lato opaco rivolto
verso la base del microscopio) sulla lente di campo e lo metta
a fuoco sul piano del campione. Ciò si ottiene alzando o abbas-
sando il condensatore con la manopola per la messa a fuoco
del condensatore.
La configurazione verticale corretta del condensatore rimane
inalterata quando si cambia l’ingrandimento.
Dato che la fonte di luce è proiettata sul campione, si dice che
tanto il campione come la fonte di luce si trovano sul piano del
campo di visione. Il diaframma a iride posto nel condensatore
controlla la A.N. del sistema, e perciò si dice che è situato in
un piano di apertura del microscopio.
4.8. Uso del diafragma di apertura
Il diaframma di apertura del condensatore serve per regolare
l’apertura numerica (A.N.) del sistema di illuminazione del mi-
croscopio, determinare la risoluzione dell’immagine, il contra-
sto, la profondità di fuoco e la luminosità.
La chiusura del diaframma riduce la risoluzione e la luminosi-
tà, ma aumenta il contrasto e la profondi di fuoco.
Regolandone l’apertura a 2/3 dellA.N. dell’obiettivo si può
ottenere un’immagine con contrasto adeguato.
Per regolare l’apertura del diaframma:
- Regoli la leva del diaframma di apertura del condensatore
facendo riferimento alla scala di apertura del condensatore,
-oppure osservando l’immagine del diaframma visibile sulla
pupilla di uscita del tubo portaoculare, oppure
-usando un telescopio di centratura, dopo avere tolto uno degli
oculari ed avere messo a fuoco nel diaframma di apertura.
4.9. Regolazione della luminosità e del contrasto
I filtri di densità neutra servono per la regolazione della lumi-
nosità nella microscopia di routine e nella fotomicrografia.
I filtri di interferenza verde (546nm) per regolare, invece, il
contrasto di fase e il contrasto con pellicola in bianco e nero.
Gli HE (filtri al didimio) si impiegano, infine, per la fotomi-
crografia a colori del campione colorato con ematossilina ed
eosina (HE) o con fucsina, utilizzando pellicole di tungsteno.
Spingendo la leva di cambio al massimo della sua corsa, il
100% della luce entra nel tubo d’osservazione. Se la si tira
in senso contrario, la proporzione di luce che entra nel tubo di
osservazione e nel fototubo sarà di 20:80.
4.5. Ajuste de la distancia interpupilar
• Prima di regolare la distanza interpupillare metta a fuoco un
campione utilizzando un obiettivo 10x.
• Regoli la distanza interpupillare in maniera tale che tanto il
campo di visione sinistro come il destro diventino uno solo.
• Questo tipo di regolazione permetterà all’utente di osservare
il campione con entrambi gli occhi.
4.6. Regolazione diottrica
La regolazione diottrica compensa le differenze fra la capaci
di visione dell’occhio sinistro e quello destro. Oltre a facilitare
l’osservazione con entrambi gli occhi, questa regolazione riduce
anche la perdita di messa a fuoco quando si cambia lingrandi-
mento dell’obiettivo. In particolare, ciò accade quando si usa un
obiettivo ad ingrandimento minore.
Loculare sinistro possiede un sistema di messa a fuoco sepa-
rato per compensare le leggere differenze nella messa a fuoco di
ogni occhio.
Usando solo locchio destro e guardando attraverso loculare
corrispondente, regoli il fuoco con la manopola micrometrica o
macrometrica fino a quando l’immagine del campione non appa-
re il più nitida possibile.
Usando solo locchio sinistro e guardando attraverso loculare
corrispondente, regoli il fuoco con lanello di messa a fuoco
diottrica fino a quando l’immagine del campione non appare il
più nitida possibile.
Il microscopio dovrebbe essere pronto, adesso, per l’osserva-
zione binoculare.
4.7. Condensatore (illuminazione critica concen-
trata sul preparato)
• Lilluminazione critica utilizza il condensatore sotto il tavolino
per generare unimmagine a fuoco della fonte di luce omogenea
sul piano del campione, per ottenere un’illuminazione uniforme
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6. Impiego di obiettivi ad immersione in olio
Gli obiettivi ad immersione in olio sono etichettati con la
dicitura “Olio. Lolio si pone tra il campione e la parte frontale
dell’obiettivo.
Lolio di immersione fornito da Motic è sintetico, non fluore-
scente e non resinoso, con un indice di rifrazione di 1,515
Normalmente con gli obiettivi ad immersione in olio si utilizza
un vetrino coprioggetti, tranne in pochi casi.
Le variazioni di spessore non sono molto significative, in quan-
to lo strato di olio di immersione ha un effetto compensativo
sul vetrino coprioggetti.
La piccola bottiglia di olio fornita insieme ad ogni obiettivo
facilita l’applicazione dell’olio sul vetrino coprioggetti.
Elimini tutte le bolle d’aria dal beccuccio del contenitore
prima dell’uso.
Lolio di immersione deve essere usato con parsimonia. Dopo
l’osservazione si deve pulire l’obiettivo con un fazzolettino
specifico per lenti e la parte residuale della pellicola dolio deve
essere rimossa con un panno morbido inumidito con etere di
petrolio o alcol puro.
Localizzi il campo di interesse con un obiettivo a minore
ingrandimento, sposti quindi l’obiettivo fuori dalla traiettoria
della luce e faccia cadere una goccia di olio di immersione sul
campione. Rimetta in posizione l’obiettivo ad immersione in
olio. Utilizzi la messa a fuoco di precisione perché limmagine
appaia nitida.
Si assicuri che non ci siano bolle d’aria nell’olio. Per esserne
sicuro estragga un oculare, apra completamente i diaframmi di
campo e di apertura e guardi nella pupilla d’uscita dell’obietti-
vo, dentro il tubo portaoculare. Le bolle d’aria sono riconosci-
bili perché circondate da un anello nero. Sipossono eliminare
muovendo il vetrino da una parte all’altra o girando leggermen-
te il revolveravanti e indietro. Se non riesce ad eliminare le
bolle, asciughi l’olio e ne lasci cadere una nuova goccia.
5. Procedimento fotomicrografico
• Per garantire l’assenza di vibrazioni, posizioni il microscopio
su un tavolo solido privo di vibrazioni o su di un piano provvisto
di un dispositivo antivibrazioni.
Tiri al massimo la leva di selezione del percorso ottico del tubo
portaoculare trinoculare: la proporzione di luce che entra nel tubo
di osservazione e nel fototubo sarà di 20:80.
Per ottenere lo stesso ingrandimento totale, selezioni un obiettivo
con il massimo ingrandimento possibile e una lente di proiezione
con il minimo ingrandimento possibile. In questo modo si ottengo-
no la massima denizione e il massimo contrasto dimmagine.
Per garantire un’illuminazione ottimale, controlli la posizione e la
centratura della lampadina e la posizione del condensatore.
Selezioni un filtro azzurro per luso più routinario. Può impiega-
re anche un altro filtro con un colore che compensi il primo a
seconda della resa del colore che vuole ottenere.
La regolazione del diaframma di campo è importante per cer-
care di limitare la luce estranea che potrebbe provocare lampi
di luce e diminuire il contrasto. Chiuda il diaframma per fare in
modo che l’area illuminata sia leggermente più grande del
campo di visione.
Può realizzare un cambio nella profondità di fuoco, nel con-
trasto e nella risoluzione dell’immagine regolando l’apertura a
2/3 dell’A.N dell’obiettivo.sintético no fluorescente que no se
resinifica y posee un índice de refracción de 1,515.
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Problemi ottici
Problemi Causa Possibile
Effetto di offuscamento o brillantezza irregolare nel campo di
visione o campo di visione solo parzialmente visibile
Lampadina non collocata correttamente
Condensatore non correttamente montato
Condensatore collocato troppo in basso
Diaframma di apertura troppo chiuso
Revolver non incastrato in posizione
Leva del percorso ottico del tubo portaoculare trinoculare in posizione
intermedia
Filtro in posizione non corretta
Polvere o sporcizia nel campo di visione
Diaframma di apertura troppo chiuso
Condensatore collocato troppo in basso
Polvere o sporcizia sulla superficie del campione
Polvere o sporcizia sulla lente di campo, sul filtro, sul condensatore o
sull’oculare
Qualità dell’immagine insufficiente
(basso contrasto o bassa risoluzione)
Polvere o sporcizia sulla lente di campo, sul filtro, sul condensatore o
sull’oculare
Diaframma di apertura troppo chiuso
Non c’è il vetrino coprioggetti
Vetrino coprioggetti troppo spesso o troppo sottile
Olio di immersione non utilizzato in procedimento di immersione
Bolle daria in olio di immersione
Non è stato utilizzato l’olio di immersione richiesto
Olio di immersione su obiettivo asciutto
Residui di grasso sulla lente oculare
Illuminazione non corretta
Messa a fuoco irregolare
Fermacampioni fissato male al tavolino
Campione non fissato in posizione
Campione inclinato sulla supercie del tavolino
Immagine giallognola
Il voltaggio della lampada è troppo basso
Non si sta utilizzando il filtro azzurro
La messa a fuoco risulta impossibile con obiettivi ad alto
ingrandimento
Il vetrino è alla rovescia
Il vetrino coprioggetti è troppo spesso
Gli obiettivi ad alto ingrandimento urtano contro il campione
passando da un ingrandimento basso a uno più alto
Il vetrino è alla rovescia
Il vetrino coprioggetti è troppo spesso
Anello diottrico dell’oculare non regolato
Parafocalità degli obiettivi insufficiente
Anello diottrico dell’oculare non regolato
7. Risoluzione dei problemi
È possibile che le si presenti qualche problema nell’uso del
microscopio.
Nel quadro per la risoluzione dei problemi che troverà di seg-
uito, sono elencati la maggior parte di quelli più frequenti e le
loro possibili cause.
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Problemi elettrici
Problemi Causa Possibile
La lampadina non si accende
Cavo di alimentazione non inseri-
to correttamente
Lampadina non collocata
Lampadina bruciata
Luminosità insufficiente
Non si sta utilizzando la lam-
padina richiesta
La lampadina si brucia im-
mediatamente
Non si sta utilizzando la lam-
padina richiesta
La luce della lampadina
tremola
I connettori non sono collegati
saldamente
La lampadina sta per esaurirsi
La lampadina non è ben inserita
nel foro
Problemi Causa Possibile
Immagine binoculare senza coesione
L’ingrandimento o il campo di visione sinistro e destro delloculare
differiscono
Distanza interpupillare non regolata
Anello diottrico dell’oculare non regolato
Affaticamento della vista
Distanza interpupillare non regolata
Regolazione diottrica non effettuata
Il campo di visione sinistro e destro dell’oculare differiscono
Illuminazione insufficiente
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8. Cura e manutenzione
A. Non smontare
1. Smontare lo strumento potrebbe avere delle conseguenze
negative sul suo corretto funzionamento o potrebbe causare
una scarica elettrica, annullando la validità della garanzia
2. Non cerchi mai di smontare nessunaltra parte eccetto
quelle descritte in questo manuale. Se nota qualsiasi tipo di
mal funzionamento si metta in contatto con il rappresentante
di Motic a lei più vicino.
B. Pulizia del microscopio
• Non impieghi solventi organici come letere, lalcol o diluenti
per pittura su superfici dipinte o su componenti plastici. Ques-
to potrebbe determinare una perdita di colore delle suddette
superfici.
• Quando pulisce le lenti impieghi solo alcol puro, giacché altri
solventi potrebbero danneggiare il legante che unisce le lenti.
• Non utilizzi etere di petrolio per pulire componenti come filtri
o lenti.
• Lalcol puro e il etere di petrolio sono fortemente infiam-
mabili. Li mantenga lontani dal fuoco e dallo strumento nel
momento dell’accensione e dello spegnimento.
• Nel caso di sporcizia persistente, inumidisca un panno in un
detergente neutro e sfreghi con delicatezza.
C. Disinfettare il microscopio
Segua le procedure standard applicate nel suo laboratorio.
D. Quando non si utilizza
• Quando non lo sta utilizzando, protegga lo strumento con una
copertura di vinile e lo conservi in un posto a bassa umidità in
cui ci siano poche probabilità di formazione di muffa.
• Conservi gli obiettivi, gli oculari e i filtri in un contenitore o
un essiccatore con agenti disidratanti.
• Una manutenzione adeguata del microscopio ne garantisce
molti anni di funzionamento senza problemi.
• Se fosse necessaria una riparazione, la invitiamo a mettersi
in contatto con il suo distributore Motic o direttamente con il
nostro servizio tecnico.
Nota bene:
• Se l’apparecchiatura viene utilizzata in maniera differente da
quanto specificato dal fabbricante i sistemi di sicurezza incor-
porati potrebbero risultare inefficaci.
• Per fare in modo che non si bagni non utilizzi il microscopio
vicino all’acqua.
9. Avvertenze
Troverà le seguenti etichette (o simboli) di sicurezza sul
microscopio. Ne studi il significato ed utilizzi sempre
l’apparecchiatura nella maniera più sicura possibile.
La lampadina e il suo alloggiamento possono riscaldarsi molto
durante e successivamente al periodo di utilizzo.
Rischio di bruciature – Non tocchi la lampadina mentre è acce-
sa o immediatamente dopo l’uso.
Si assicuri che la lampadina si sia raffreddata prima di sostituirla.
Non sollevi lapparecchiatura dalla base mentre è in funzionamento.
Una manutenzione adeguata del microscopio ne
garantisce molti anni di funzionamento senza proble-
mi. Se fosse necessaria una riparazione la invitiamo
a mettersi in contatto con il suo distributore Motic o
direttamente con il nostro servizio tecnico.
Segnala che la superficie diventa
molto calda e non deve essere tocca-
ta a mani nude.
Segnala che l’interruttore principale
è acceso.
Segnala che l’interruttore principale
è spento.
Segnala presenza di corrente alternata.
ATTENZIONE, PERICOLO!
Consulti questa documentazione ogni
volta che vede questo simbolo.
Canada | China | Germany | Spain | USA
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Motic Incorporation Ltd. (HONG KONG)
Rm 2907-8, Windsor House, 311 Gloucester Road,
Causeway Bay, Hong Kong
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Cambiamenti nel progetto
Il fabbricante si riserva tutti i diritti di effettuare
cambiamenti nella progettazione della strumen-
tazione in funzione dei progressi scientifici e
meccanici, senza obbligo di notificarlo.
Updated: August 2010
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Motic BA210 series Manuale utente

Tipo
Manuale utente