Motic BA310 Series Manuale utente

Tipo
Manuale utente
Manuale d’Istruzioni
Italiano
Motic Incorporation Ltd.
UL Listed Product E250223
Lo sforzo che facciamo per migliorare ed adattare la nostra stru-
mentazione alle esigenze delle moderne tecniche di ricerca e di
sperimentazione è costante. Ciò determina delle modifiche alla
struttura meccanica e alla progettazione ottica della nostra stru-
mentazione.
Per questo tutte le descrizioni e le figure di questo manuale di
istruzioni, incluse tutte le specifiche, possono essere suscettibili di
cambiamenti senza necessità di notificazione.
SISTEMA OTTICO CORRETTO ALL’INFINITO
Una configurazione ottica (nella quale il campione viene
posizionato sul piano focale frontale dell’obiettivo) convoglia la
luce, trasmessa o riflessa, dalla porzione centrale del campione
e genera un fascio parallelo di raggi che si proiettano lungo
l’asse ottico del microscopio verso la lente del tubo.
Una parte della luce che raggiunge lobiettivo viene dalla perif-
eria del campione ed entra nel sistema ottico con un angolo
obliquo, avanzando diagonalmente ma ancora in fasci paralleli
verso la lente del tubo. Tutta la luce convogliata dalla lente del
tubo viene focalizzata sul piano di immagine intermedia e suc-
cessivamente ingrandita dall’oculare.
Il vero vantaggio del sistema ottico basato sull’infinità risiede
nella sua capacità di incorporare accessori modulari nel per-
corso ottico, con una conseguente flessibilità nel design.
Campione
Obiettivo
Lente del tubo
Piano dell’immagine intermedia
INDICE
1 Nomenclatura
2 Preparazione dello strumento
3 Montaggio del microscopio
3.1 Verifica del voltaggio
3.2 Lampadina, alloggiamento della lampadina e copertura (sostituzione della lampadina)
3.3 Illuminazione
3.4 Tavolino portaoggetti meccanico
3.5 Fermacampioni
3.6 Obiettivi
3.7 Condensatore
3.8 Tubo portaoculare
3.9 Oculari
3.10 Filtri
3.11 Cavo di alimentazione
4 Uso del microscopio, Manipolazione dei componenti
4.1 Messa a fuoco approssimativa e di precisione
4.2 Regolazione della manopola macrometrica
4.3 Bloccaggio della manopola macrometrica
4.4 Leva per il cambiamento di traiettoria ottica
4.5 Regolazione della distanza interpupillare
4.6 Regolazione diottrica
4.7 Centratura del condensatore
4.8 Uso del diaframma di apertura
4.9 Uso del diaframma di campo
4.10 Regolazione della luminosità e del contrasto
5 Procedimento fotomicrografico
6 Impiego di obiettivi ad immersione in olio
7 Risoluzione dei problemi
8 Cura e manutenzione
9 Avvertenze
Sezione Pagina
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11
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12
12
12
13
13
14
14
17
17
6
1. Nomenclature
Scala di distanza interpupillare
Lente di campo
Manopola per lo spostamento
sull’asse X
Manopola per lo spostamento
sull’asse Y
Obiettivo
Tubo portaoculare binoculare
Oculare
Anello per la
regolazione diottrica
Vite di bloccaggio
dell’oculare
Tavolino portaoggetti
Manopola per la messa
a fuoco del condensatore
Anello per la regolazione
della durezza della macrometrica
Manopola micrometrica
Manopola macrometrica
Anello di apertura del condensatore
Anello del diaframma di campo
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BA310 Trinocular
Manopola per lo spostamento
sull’asse X
Manopola per lo spostamento
sull’asse Y
Revolver (portaobiettivi)
Scala di apertura
del condensatore
Viti di centratura
del condensatore
Fermacampioni
Vite di fissaggio
del condensatore
Adattatore per
macchina fotografica
Leva di cambio
del percorso ottico
Tubo portaoculare trinoculare
Vite di fissaggio del tubo
portaoculare
Interruttore
Manopola di controllo
della luminosità
Presa di alimentazione
Manopola micrometrica
Meccanismo di blocaggio
del tavolino portaoggetti
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2. Preparazione dello strumento
Non esponga il microscopio a luce solare diretta, polvere, vibrazio-
ni, alte temperature e forte umidi, lo collochi in un luogo in
cui possa risultare complicato staccarne il cavo dellalimentazione.
2.1. Condizioni di impiego
Per uso in interni
Altezza: massimo 2.000 metri
Temperatura ambientale: dai 15°C ai 35°C
Valore massimo di umidità relativa: 75% per temperature al
di sopra dei 31ºC, con un decremento fino al 50% di umidità
relativa a 40ºC
Fluttuazioni nel voltaggio della fornitura elettrica: non deve
andare oltre il ±10% del voltaggio normale
Grado di inquinamento: 2 (in accordo con IEC60664)
Categoria di installazione / sovratensione: 2 (in accordo con
IEC60664)
Pressione atmosferica fra i 75kPa e i 106 kPa
Da evitare: brina, rugiada, infiltrazioni d’acqua, pioggia
3. Montaggio del microscopio
3.1. Verifica del voltaggio
La selezione automatica del voltaggio funziona con un’ampia
gamma di valori. In ogni caso, utilizzi sempre un cavo di ali-
mentazione tarato sul voltaggio impiegato nella sua zona e che
sia conforme alla locale normativa sulla sicurezza. Luso di un
cavo di alimentazione sbagliato potrebbe provocare un incendio
o un danno all’apparecchiatura.
• l Nel caso utilizzasse una prolunga, ne utilizzi solo una con
messa a terra.
Per prevenire possibili scariche elettriche, spenga sempre linter-
ruttore dell’apparecchio prima di collegare il cavo d’alimentazione.
• Specifiche elettriche:
a. Luce alogena
In entrata: 90-240V~, 38W, 50-60Hz (alogena)
Lampadina: 6V30W alogena
Fusibile: 250V T2.5A (se il fusibile originale si brucia, lo sosti-
tuisca con uno dalle caratteristiche specificate)
b. LED
In entrata: 90-240V~, 6W, 50-60Hz (LED)
Lampadina: 3W LED
Fusibile: 250V T1A (se il fusibile originale si brucia, lo sostitui-
sca con uno dalle caratteristiche specificate)
3.2. Lampadina, alloggiamento e copertura
(Sostituzione della Lampadina)
La lampadina e il suo alloggiamento possono riscaldarsi molto
durante e successivamente al periodo di utilizzo.
Rischio di bruciature – Non toccare la lampadina mentre è acce-
sa o immediatamente dopo luso.
Si assicuri che la lampadina si sia raffreddata prima di sostituirla.
a. Luz halógena
• Per prevenire possibili scariche elettriche, spenga sempre
l’interruttore e scolleghi il cavo d’alimentazione prima di collo-
care o di sostituire la lampadina.
• Appoggi il microscopio sul dorso e tiri la copertura dell’allog-
giamento della lampadina.
• Introduca i connettori della lampadina nei fori del portalam-
pada fino a quando non siano arrivati al fondo. Stia attento a
non inclinare la lampadina quando la sta collocando.
• Quando colloca la lampadina, non ne tocchi la superficie di
vetro a mani nude. In questo modo lascerebbe delle impronte,
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del grasso etc. sulla superficie che ne ridurrebbero il potere di
illuminazione. Se la superficie si è sporcata la pulisca con un
fazzolettino specifico per lenti.
• Chiuda la copertura della lampada e si assicuri che ritorni
perfettamente nella sua posizione originaria.
b. LED
1. Sviti le due viti esagonali che fermano la placca di base.
2. Sviti le quattro viti esagonali che sostengono la placca
posteriore. La scheda a circuito impresso si trova sul retro della
placca posteriore.
3. Scolleghi i cavi che collegano il LED alla scheda a circuito
impresso.
4. Allenti e tolga lanello di fissaggio della scheda LED.
5. Installi la nuova LED.
6. Faccia passare il cavo LED attraverso l’anello di fissaggio
della scheda LED.
7. Colleghi i cavi LED alla scheda a circuito impresso e stringa
l’anello di fissaggio della scheda LED.
8. Avviti le quattro viti esagonali che sostengono la placca posteriore.
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Allenti la vite di fissaggio del portaoculare. Inserisca la
montatura curva del tubo portaoculare nella montatura curva
corrispondente del braccio del microscopio. Stringa la vite di
fissaggio del tubo del portaoculare per fermarlo correttamente.
3.9. Oculari
Utilizzi oculari con lo stesso potere di ingrandimento per
entrambi gli occhi.
Per fermare loculare, inserisca ogni oculare completamente
nel suo manicotto e ne stringa la vite di fissaggio.
Giri l’oculare di 20~30 gradi (in senso orario o anti-orario ) e
tiri gli oculari con delicatezza se li vuole sfilare.
3.10. Filtri
Tolga la copertura del collettore e collochi il filtro nel portafil-
tro attorno alla lente di campo. Avviti la copertura del collet-
tore, prestando attenzione a che la polvere, la sporcizia e le
impronte delle dita non vadano sul filtro e sulla lente di campo.
3.3. Illuminazione
a. Lampadina alogena
La lampadina alogena al quarzo, utilizzata come sorgente di
luce, ha un potere di illuminazione e una temperatura di colore
più alta delle normali lampadine al tungsteno. Lilluminazione è
quattro volte maggiore.
Fino a quando il voltaggio viene mantenuto costante, la lam-
padina alogena conserva il medesimo livello di luminosità e la
stessa temperatura di colore indipendentemente dal fatto che
sia nuova o che stia per esaurirsi.
b. LED
• Si tratta del primo sistema di illuminazione a 3W per micro-
scopio con brevetto a copertura mondiale che ne garantisce
una lunga durata, alta intensità regolabile, bassa emissione di
calore, basso consumo di energia e funzionamento sicuro.
3.4. Tavolino portaoggetti meccanico
Tolga il fermacampioni per poter analizzare velocemente i vetrini.
Il tavolino portaoggetti è disponibile tanto per impiego con la
mano destra come con la mano sinistra.
3.5. Fermacampioni
Fissi il fermacampioni, utilizzando i due fori di montaggio.
3.6. Obiettivi
Abbassi completamente il tavolino portaoggetti. Avviti gli
obiettivi al revolver in maniera tale che, ruotandolo in senso
orario, si passi ad obiettivi con potere di ingrandimento sempre
maggiore.
3.7. Condensatore
Alzi il tavolino portaoggetti girando la manopola macrometrica.
Alzi il portacondensatore girando la manopola per la messa a
fuoco del condensatore.
Inserisca il condensatore nella sua montatura con la scala di apertu-
ra rivolta verso lutente. Stringa la vite di ssaggio del condensatore.
Giri la manopola per la messa a fuoco del condensatore per
sollevarlo il più possibile.
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Filter selection:
Filter Function
ND2 (T=50%)
Per la regolazione della lumi-
nosità in fotomicrografia
ND4 (T=25%)
ND16 (T=6.25%)
Filtro azzurro
(filtro per il bilanciamento del colore)
Per microscopia di routine e
fotomicrografia
Filtro d’interferenza verde
(546nm)
Per la regolazione del contrasto
di fase e del contrasto utilizza-
ndo pellicola in bianco e nero
HE (filtro al didimio)
Per fotomicrografia a colori di un
campione colorato con HE utiliz-
zando pellicola al tungsteno
Nella base del microscopio si trova incorporato un diffusore.
3.11. Cavo di alimentazione
Colleghi la presa del cavo di alimentazione allentrata CA
situata sul retro della base del microscopio. Inserisca la spina
all’altro capo del cavo ad una presa CA con conduttore a terra.
4. Uso del microscopio
4.1. Messa a fuoco approssimativa e di precisione
La messa a fuoco si effettua per mezzo delle manopole
macrometrica e micrometrica che si trovano alla sinistra e alla
destra dello stativo.
Il movimento verticale del tavolino portaoggetti corrisponde
alla direzione di giro delle manopole di messa a fuoco.
Una rotazione della manopola micrometrica muove il tavolino
portaoggetti di 0,2mm. La graduazione della manopola micro-
metrica è di 2 micron.
Non cerchi mai di effettuare le seguenti azioni poiché, facendolo,
danneggerà il meccanismo di messa a fuoco:
- Ruotare una qualsiasi delle due manopole mantenendo ferma
l’altra.
- Girare le manopole macro e micrometrica al di là del loro limite
4.2. Regolazione della manopola macrometrica
Per aumentare il movimento rotatorio, giri lanello per la
regolazione della manopola situato dietro la manopola macro-
metrica nella direzione indicata dalla freccia. Per ridurne il mo-
vimento, giri l’anello nella direzione opposta a quella indicata
dalla freccia.
4.3. Bloccaggio della manopola macrometrica
La sicura della manopola macrometrica, che permette di
fissare il tavolino nella posizione in cui il campione è a fuoco;
è rappresentata da una piccola leva che blocca la manopola
macrometrica.
Con il campione a fuoco, giri la leva per fissare la manopola.
• Quando la sicura è inserita, il tavolino portaoggetti non si può
più alzare.
In ogni caso, la manopola micrometrica può muovere il tavoli-
no, indipendentemente dal limite marcato, ma solo verso il
basso.
Abbassi il tavolino portaoggetti girando la manopola macro-
metrica.
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diaframma di apertura del condensatore.
Metta il campione sul tavolino portaoggetti con il vetrino
coprioggetti rivolto verso l’alto.
Metta a fuoco l’immagine del campione usando l’obiettivo 10x.
Chiuda il diaframma del campo di visione nella sua posizione
minima utilizzando l’anello del diaframma di campo.
Giri la manopola per la messa a fuoco del condensatore per
mettere a fuoco l’immagine del diaframma di campo sul piano
del campione.
Regoli le viti di centratura del condensatore in maniera tale
che limmagine del diaframma di campo appaia al centro del
campo di visione. A questo punto può essere utile, per la cen-
tratura, fermare l’immagine del diaframma di campo prima di
arrivare al massimo campo di visione.
Regoli e centri il diaframma di campo in modo tale che risulti
appena fuori dal campo di visione ad ogni cambio di ingrandi-
mento.
4.8. Uso del diaframma di apertura
Il diaframma di apertura del condensatore serve per regolare
l’apertura numerica (A.N.) del sistema di illuminazione del mi-
croscopio, determinare la risoluzione dell’immagine, il contra-
sto, la profondità di fuoco e la luminosità.
La chiusura del diaframma riduce la risoluzione e la luminosi-
tà, ma aumenta il contrasto e la profondità di fuoco.
Regolandone l’apertura a 2/3 dellA.N. dell’obiettivo si p
ottenere un’immagine con contrasto adeguato.
Per regolare lapertura del diaframma:
- regoli l’anello del diaframma di apertura del condensatore
facendo riferimento alla scala di apertura del condensatore,
- osservando l’immagine del diaframma visibile sulla pupilla di
uscita del tubo portaoculare,
- oppure usando un telescopio di centratura, dopo avere tolto uno
degli oculari ed avere messo a fuoco nel diaframma di apertura.
4.9. Uso del diaframma di campo
Il diaframma di campo determina l’area illuminata sul cam-
pione. La rotazione dell’anello del diaframma di campo ne
cambia le dimensioni. Per una osservazione normale il diafram-
madeve essere regolato leggermente più ampio del campo di
visione. Se si illumina unarea più grande di quella necessaria,
una luce estranea potrebbe entrare nel campo di visione. Que-
sto potrebbe provocare lampi di luce e diminuireil contrasto.
4.4. Leva di cambio del percorso ottico
La leva di cambio del percorso ottico del tubo portaoculare
trinoculare può essere utilizzata per selezionare la quantità di
luce distribuita fra il tubo portaoculare trinoculare e il fototubo
verticale.
• Spingendo la leva di cambio al massimo della sua corsa, il
100% della luce entra nel tubo d’osservazione. Se la si tira
in senso contrario, la proporzione di luce che entra nel tubo
d’osservazione e nel fototubo sarà di 0:100.
4.5. Regolazione della distanza interpupillare
Prima di regolare la distanza interpupillare, metta a fuoco un
campione utilizzando un obiettivo 10x.
Regoli la distanza interpupillare in maniera tale che tanto il
campo di visione sinistro come il destro diventino uno solo.
• Questo tipo di regolazione permetterà all’utente di osservare
il campione con entrambi gli occh
4.6. Regolazione diottrica
La regolazione diottrica compensa le differenze fra la capa-
cità di visione dell’occhio sinistro e quello destro. Oltre a faci-
litare l’osservazione con entrambi gli occhi, questa regolazione
riduce anche la perdita di messa a fuoco quando si cambia
l’ingrandimento dell’obiettivo. In particolare ciò accade
quando si usa un obiettivo ad ingrandimento minore.
Prima della regolazione diottrica, metta a fuoco un campione
utilizzando un obiettivo 10x.
Giri l’anello di compensazione diottrica di ogni oculare fino
a quando l’anello di regolazione raggiunge la posizione “0”.
Posizioni l’obiettivo 40x nel percorso ottico e metta a fuoco
l’immagine del campione girando le manopole macrometrica e
micrometrica.
Posizioni l’obiettivo 4x o quello 10x nel percorso ottico.
Senza regolare le manopole micrometrica e macrometrica, giri
gli anelli diottrici degli oculari in modo tale che limmagine del
campione negli oculari sinistro e destro venga messa a fuoco
separatamente.
Ripeta questo passaggio due volte.
4.7. Centratura del condensatore
Apra completamente il diaframma del campo di visione e il
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5. Procedimento fotomicrografico
Per garantire l’assenza di vibrazioni, posizioni il microscopio
su un tavolo solido privo di vibrazioni o su di un piano provvisto
di un dispositivo antivibrazioni.
Tiri al massimo la leva di selezione del percorso ottico del tubo
portaoculare trinoculare: la proporzione di luce che entra nel
tubo di osservazione e nel fototubo sarà di 0:100.
Per ottenere lo stesso ingrandimento totale, selezioni un
obiettivo con il massimo ingrandimento possibile e una lente
di proiezione con il minimo ingrandimento possibile. In questo
modo si ottengono la massima definizione e il massimo con-
trasto d’immagine.
Per garantire un’illuminazione ottimale, controlli la posizione e
la centratura della lampadina e la posizione del condensatore.
• Selezioni un ltro azzurro per l’uso più routinario. Può impi-
egare anche un altro filtro con un colore che compensi il primo
a seconda della resa del colore che vuole ottenere.
La regolazione del diaframma di campo è importante per
cercare di limitare la luce estranea che potrebbe provocare
lampi di luce e diminuire il contrasto. Chiuda il diaframma per
fare in modo che l’area illuminata sia leggermente più grande
del campo di visione.
Può realizzare un cambio nella profondità di fuoco, nel con-
trasto e nella risoluzione dell’immagine regolando l’apertura a
2/3 dellA.N. dell’obiettivo.
Lo spessore del vetrino deve essere inferiore o equivalente a
1,7mm, diversamente potrebbe essere impossibile mettere a
fuoco il diaframma di campo sul piano del campione.
Il diaframma non sortisce nessun effetto quando la lente
superiore del condensatore si sposta fuori dal percorso ottico,
nel caso di un condensatore con lente frontale di tipo oscillan-
te. Apra totalmente il diaframma di campo, poiché lA.N. del
sistema di illuminazione risulterà insufficiente se il diaframma
è troppo chiuso
4.10. Regolazione della luminosità e del contrasto
I filtri di densità neutra servono per la regolazione della lumi-
nosità nella microscopia di routine e nella fotomicrografia.
I filtri di interferenza verde (546nm) per regolare, invece, il
contrasto di fase e il contrasto con pellicola in bianco e nero.
Gli HE (filtri al didimio) si impiegano, infine, per la fotomi-
crografia a colori del campione colorato con ematossilina ed
eosina (HE) o con fucsina, utilizzando pellicole di tungsteno.
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6. Impiego di obiettivi ad immersione in olio
Gli obiettivi ad immersione in olio sono etichettati con la
dicitura “Olio. Lolio si pone tra il campione e la parte frontale
dell’obiettivo.
Lolio di immersione fornito da Motic è sintetico, non fluore-
scente e non resinoso, con un indice di rifrazione di 1,515
Normalmente con gli obiettivi ad immersione in olio si utiliz-
za un vetrino coprioggetti, tranne in pochi casi. Le variazioni di
spessore non sono molto significative, in quanto lo strato di olio di
immersione ha un effetto compensativo sul vetrino coprioggetti.
La piccola bottiglia di olio fornita insieme ad ogni obiettivo
facilita l’applicazione dell’olio sul vetrino coprioggetti.
Elimini tutte le bolle d’aria dal beccuccio del contenitore
prima dell’uso.
Lolio di immersione deve essere usato con parsimonia. Dopo
l’osservazione, si deve pulire l’obiettivo con un fazzolettino
specifico per lenti e la parte residuale della pellicola dolio deve
essere rimossa con un panno morbido inumidito con etere di
petrolio o alcol puro.
Localizzi il campo di interesse con un obiettivo a minore ingran-
dimento, sposti quindi lobiettivo fuori dalla traiettoria della luce
e faccia cadere una goccia di olio di immersione sul campione.
Rimetta in posizione lobiettivo ad immersione in olio. Utilizzi la
messa a fuoco di precisione perc limmagine appaia nitida.
• Si assicuri che non ci siano bolle d’aria nell’olio. Per esserne
sicuro estragga un oculare, apra completamente i diaframmi di
campo e di apertura e guardi nella pupilla d’uscita dell’obietti-
vo, dentro il tubo portaoculare. Le bolle d’aria sono riconoscibili
perché circondate da un anello nero. Si possono eliminare
muovendo il vetrino da una parte all’altra o girando leggermen-
te il revolver avanti e indietro. Se non riesce ad eliminare le
bolle, asciughi l’olio e ne lasci cadere una nuova goccia.
7. Risoluzione dei problemi
È possibile che le si presenti qualche problema nell’uso del
microscopio. Nel quadro per la risoluzione dei problemi che
troverà di seguito, sono elencati la maggior parte di quelli più
frequenti e le loro possibili cause.
Problemi elettrici
Problema Causa possibile
La lampadina non si accende
Cavo di alimentazione non inserito
correttamente
Lampadina non collocata
Lampadina bruciata
Luminosità insufficiente
Non si sta utilizzando la lam-
padina richiesta
La lampadina si brucia imme-
diatamente
Non si sta utilizzando la lam-
padina richiesta
La luce della lampadina
tremola
I connettori non sono collegati
saldamente
La lampadina sta per esaurirsi
La lampadina non è ben inserita nel foro
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Problemi Ottici
Problema Causa possibile
Effetto di offuscamento o brillantezza irregolare nel campo di
visione o campo di visione solo parzialmente visibile
Lampadina non collocata correttamente
Lampadina non centrata
Diffusore in posizione intermedia
Condensatore non correttamente montato
Condensatore non centrato
Condensatore collocato troppo in basso
Lente superiore del condensatore non perfettamente in posizione
(condensatore con lente frontale oscillante)
Diaframma di campo troppo chiuso
Diaframma di apertura troppo chiuso
Combinazione erronea dell’obiettivo del condensatore
Revolver non incastrato in posizione
Leva del percorso ottico del tubo portaoculare trinoculare in posizione
intermedia
Polvere o sporcizia nel campo di visione
Diaframma di apertura troppo chiuso
Condensatore collocato troppo in basso
Polvere o sporcizia sulla superficie del campione
Polvere o sporcizia sulla lente di campo, sul filtro,
sul condensatore o sull’oculare
Qualità dell’immagine insufciente
(basso contrasto o bassa risoluzione)
Condensatore collocato troppo in basso
Diaframma di apertura troppo chiuso
Non c’è il vetrino coprioggetti
Vetrino coprioggetti troppo spesso o troppo sottile
Olio di immersione non utilizzato in un procedimento ad immersione
Bolle daria in olio di immersione
Non è stato utilizzato l’olio di immersione richiesto
Olio di immersione su obiettivo asciutto
Residui di grasso sulla lente oculare
Illuminazione non corretta
Messa a fuoco irregolare
Tavolino installato su un piano inclinato
Fermacampioni fissato male al tavolino
Campione non fissato in posizione
Immagine giallognola
Il voltaggio della lampadina è troppo basso
Non si sta utilizzando il filtro azzurro
La messa a fuoco risulta impossibile con obiettivi ad alto
ingrandimento
Il vetrino è alla rovescia
Il vetrino coprioggetti è troppo spesso
Gli obiettivi ad alto ingrandimento urtano contro il campione
passando da un ingrandimento basso a uno più alto
Il vetrino è alla rovescia
Il vetrino coprioggetti è troppo spesso
Anello diottrico dell’oculare non regolato
Parafocalità degli obiettivi insufficiente
Anello diottrico dell’oculare non regolato
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Problema Causa possibile
Immagine binoculare senza coesione
L’ingrandimento o il campo di visione sinistro e destro dell’oculare
differiscono
Distanza interpupillare non regolata
Anello diottrico dell’oculare non regolato
Affaticamento della vista
Distanza interpupillare non regolata
Regolazione diottrica non effettuata
Il campo di visione sinistro e destro dell’oculare differiscono
Illuminazione insufficiente
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Una manutenzione adeguata del microscopio ne
garantisce molti anni di funzionamento senza proble-
mi. Se fosse necessaria una riparazione la invitiamo
a mettersi in contatto con il suo distributore Motic o
direttamente con il nostro servizio tecnico.
8. Cura e manutenzione
A. Non smontare
1. Smontare lo strumento potrebbe avere delle conseguenze
negative sul suo corretto funzionamento o potrebbe causare
una scarica elettrica, annullando la validità della garanzia
2. Non cerchi mai di smontare nessunaltra parte eccetto
quelle descritte in questo manuale. Se nota qualsiasi tipo di
mal funzionamento si metta in contatto con il rappresentante
di Motic a lei più vicino.
B. Pulizia del microscopio
• Non impieghi solventi organici come letere, lalcol o diluenti
per pittura su superfici dipinte o su componenti plastici. Que-
sto potrebbe determinare una perdita di colore delle suddette
superfici.
• Quando pulisce le lenti impieghi solo alcol puro, giacché altri
solventi potrebbero danneggiare il legante che unisce le lenti.
• Non utilizzi etere di petrolio per pulire componenti come filtri
o lenti.
• Lalcol puro e il etere di petrolio sono fortemente infiam-
mabili. Li mantenga lontani dal fuoco e dallo strumento nel
momento dell’accensione e dello spegnimento.
• Nel caso di sporcizia persistente, inumidisca un panno in un
detergente neutro e sfreghi con delicatezza.
C. Disinfettare il microscopio
Segua le procedure standard applicate nel suo laboratorio.
D. Quando non si utilizza
• Quando non lo sta utilizzando, protegga lo strumento con una
copertura di vinile e lo conservi in un posto a bassa umidità in
cui ci siano poche probabilità di formazione di muffa.
• Conservi gli obiettivi, gli oculari e i filtri in un contenitore o
un essiccatore con agenti disidratanti.
• Una manutenzione adeguata del microscopio ne garantisce
molti anni di funzionamento senza problemi.
• Se fosse necessaria una riparazione, la invitiamo a mettersi
in contatto con il suo distributore Motic o direttamente con il
nostro servizio tecnico.
Nota bene:
• Se l’apparecchiatura viene utilizzata in maniera differente da
quanto specificato dal fabbricante i sistemi di sicurezza incor-
porati potrebbero risultare inefficaci.
• Per fare in modo che non si bagni non utilizzi il microscopio
vicino all’acqua.
9. Avvertenze
Troverà le seguenti etichette (o simboli) di sicurezza sul micro-
scopio. Ne studi il significato ed utilizzi sempre l’apparecchia-
tura nella maniera più sicura possibile.
La lampadina e il suo alloggiamento possono riscaldarsi molto
durante e successivamente al periodo di utilizzo.
Rischio di bruciature – Non tocchi la lampadina mentre è acce-
sa o immediatamente dopo l’uso.
Si assicuri che la lampadina si sia raffreddata prima di sostitu-
irla.
Non sollevi lapparecchiatura dalla base mentre è in funziona-
mento.
Segnala che la supercie diventa
molto calda e non deve essere tocca-
ta a mani nude.
Segnala che l’interruttore principale
è acceso.
Segnala che l’interruttore principale
è spento.
Segnala presenza di corrente alternata.
ATTENZIONE, PERICOLO!
Consulti questa documentazione ogni
volta che vede questo simbolo.
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cambiamenti nella progettazione della strumen-
tazione in funzione dei progressi scientifici e
meccanici, senza obbligo di notificarlo.
Updated: August 2010
UL Listed Product E250223
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Motic BA310 Series Manuale utente

Tipo
Manuale utente