Key Gates Sharp Guida utente

Tipo
Guida utente
SHARP
Motoriduttore per serrande
Gear motor for rolling shutters
Motorreductor para persianas metálicas
Motorredutor para persianas
Motoréducteur pour rideaux métalliques
Getriebemotor für Rollläden
Motoreduktor do bram rolowanych
Istruzioni ed avvertenze per l’installazione e l’uso
Instructions and warnings for installation and use
Instrucciones y advertencias para su instalación y uso
Instruções e advertências para a instalação e utilização
Instructions et avertissements pour l’installation et l’usage
Anleitungen und Hinweise zu Installation und Einsatz
Instrukcje i zalecenia dotyczące instalacji i użytkowania
IT
2
1
2
3
4
5
7
6
8
Avvertenze per la sicurezza
2.1
2.2
2.3
4.1
4.2
4.3
4.4
5.1
5.2
6.1
Introduzione al prodotto
Descrizione del prodotto
Modelli e caratteristiche tecniche
Dimensioni d’ingombro
Veriche preliminari
Installazione del prodotto
Installazione
Collegamenti elettrici
Test senso di marcia
Regolazione del ne corsa della salita
Collaudo e messa in servizio
Collaudo
Messa in servizio
Istruzioni ed avvertenze destinate
all’utilizzatore nale
Approfondimenti
Installazione coppia di motoriduttori
Dichiarazione CE di conformità
pag. 3
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 5
pag. 5
pag. 5
pag. 6
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 7
pag. 7
pag. 8
pag. 7
pag. 35
INDICE
IT
3
1 - AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
ATTENZIONE per la sicurezza delle persone è im-
portante rispettare queste istruzioni e conservarle
per utilizzi futuri.
Leggere attentamente le istruzioni prima di eseguire l’installazione.
La progettazione e la fabbricazione dei dispositivi che
compongono il prodotto e le informazioni contenute
nel presente manuale rispettano le normative vigenti
sulla sicurezza. Ciò nonostante un’installazione e una
programmazione errata possono causare gravi ferite
alle persone che eseguono il lavoro e a quelle che
useranno l’impianto. Per questo motivo, durante l’in-
stallazione, è importante seguire attentamente tutte le
istruzioni riportate in questo manuale.
Non procedere con l’installazione se si hanno dubbi di qualunque
natura e richiedere eventuali chiarimenti al Servizio Assistenza Key
Automation.
Per la legislazione Europea la realizzazione di una
porta o un cancello automatico deve rispettare le nor-
me previste dalla Direttiva 2006/42/CE (Direttiva Mac-
chine) e in particolare, le norme EN 12445; EN 12453;
EN 12635 e EN 13241-1, che consentono di dichiarare
la conformità dell’automazione.
In considerazione di ciò, il collegamento denitivo dell’automatismo
alla rete elettrica, il collaudo dell’impianto, la sua messa in servizio
e la manutenzione periodica devono essere eseguiti da personale
qualicato ed esperto, rispettando le istruzioni riportate nel riquadro
“Collaudo e messa in servizio dell’automazione”.
Inoltre, egli dovrà farsi carico di stabilire anche le prove previste in
funzione dei rischi presenti e dovrà vericare il rispetto di quanto
previsto da leggi, normative e regolamenti: in particolare, il rispetto
di tutti i requisiti della norma EN 12445 che stabilisce i metodi di
prova per la verica degli automatismi per porte e cancelli.
ATTENZIONE - Prima di iniziare l’installazione, effet-
tuare le seguenti analisi e veriche:
Vericare che i singoli dispositivi destinati all’automazione siano
adatti all’impianto da realizzare. Al riguardo, controllare con partico-
lare attenzione i dati riportati nel capitolo “Caratteristiche tecniche”.
Non effettuare l’installazione se anche uno solo di questi dispositivi
non è adatto all’uso.
Vericare se i dispositivi presenti nel kit sono sufcienti a garantire
la sicurezza dell’impianto e la sua funzionalità.
Eseguire l’analisi dei rischi che deve comprendere anche l’elenco
dei requisiti essenziali di sicurezza riportati nell’ Allegato I della Di-
rettiva Macchine, indicando le soluzioni adottate. L’analisi dei rischi
è uno dei documenti che costituiscono il fascicolo tecnico dell’au-
tomazione. Questo dev’essere compilato da un installatore profes-
sionista.
Considerando le situazioni di rischio che possono
vericarsi durante le fasi di installazione e di uso del
prodotto è necessario installare l’automazione osser-
vando le seguenti avvertenze:
Non eseguire modiche su nessuna parte dell’automatismo se non
quelle previste nel presente manuale. Operazioni di questo tipo
possono solo causare malfunzionamenti. Il costruttore declina ogni
responsabilità per danni derivanti da prodotti modicati arbitraria-
mente;
Evitare che le parti dei componenti dell’automazione possano veni-
re immerse in acqua o in altre sostanze liquide. Durante l'installazio-
ne evitare che i liquidi possano penetrare all'interno dei dispositivi
presenti;
Se sostanze liquide penetrano all’interno delle parti dei componenti
dell’automazione, scollegare immediatamente l’alimentazione elet-
trica e rivolgersi al Servizio Assistenza Key Automation. L’utilizzo
dell’automazione in tali condizioni può causare situazioni di pericolo;
Non mettere i vari componenti dell’automazione vicino a fonti di ca-
lore né esporli a amme libere. Tali azioni possono danneggiarli ed
essere causa di malfunzionamenti, incendio o situazioni di pericolo;
Tutte le operazioni che richiedono l’apertura del guscio di protezio-
ne dei vari componenti dell’automazione, devono avvenire con la
centrale scollegata dall’alimentazione elettrica. Se il dispositivo di
sconnessione non è a vista, apporre un cartello con la seguente
dicitura: “MANUTENZIONE IN CORSO”;
La Centrale deve essere collegata ad una linea di alimentazione
elettrica dotata di messa a terra di sicurezza;
Il prodotto non può essere considerato un efcace sistema di prote-
zione contro l’intrusione. Se desiderate proteggervi efcacemente,
è necessario integrare l’automazione con altri dispositivi;
Il prodotto può essere utilizzato esclusivamente dopo che è stata
effettuata la “messa in servizio” dell’automazione, come previsto nel
paragrafo “Collaudo e messa in servizio dell’automazione”;
Prevedere nella rete di alimentazione dell'impianto un dispositivo di
disconnessione con una distanza di apertura dei contatti che con-
senta la disconnessione completa nelle condizioni dettate dalla ca-
tegoria di sovratensione III;
Per la connessione di tubi rigidi e essibili o passacavi utilizzare
raccordi conformi al grado di protezione IP55 o superiore;
L’impianto elettrico a monte dell’automazione deve rispondere alle
vigenti normative ed essere eseguito a regola d’arte;
Si consiglia di utilizzare un pulsante di emergenza da installare nei
pressi dell’automazione (collegato all’ingresso STOP della scheda
di comando) in modo che sia possibile l’arresto immediato del can-
cello o della porta in caso di pericolo;
Questo dispositivo non è destinato a essere usato da persone
(bambini compresi) le cui capacità siche, sensoriali o mentali si-
ano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza,
a meno che esse abbiano potuto beneciare, attraverso l’interme-
diazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una
sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso del dispositivo.
I bambini devono essere sorvegliati per sincerarsi che non giochino
con l’apparecchio.
ATTENZIONE - Il materiale d’imballaggio di tutti i
componenti dell’automazione deve essere smaltito
nel pieno rispetto della normativa presente a livello
locale.
ATTENZIONE - I dati e le informazioni indicate in que-
sto manuale sono da ritenersi suscettibili di modica
in qualsiasi momento e senza obbligo di preavviso da
parte di Key Automation S.r.l.
IT
4
2 - INTRODUZIONE AL PRODOTTO
Codice Descrizione
SW6200 Motore reversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 170 Kg.
SW6200EF
Motore irreversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 170 Kg.
Con elettrofreno.
SW6200BT
Motore reversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 170 Kg.
Dotato di circuito ne corsa con comandi in bassa tensione 24 V.
SW6200EFBT
Motore irreversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 170 Kg.
Dotato di circuito ne corsa con comandi in bassa tensione 24 V . con elettrofreno.
SW12200 Bimotore reversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 320 Kg.
SW12200EF
Bimotore irreversibile per asse serranda ø 48-60 mm e corona ø 200-220 mm, 320 Kg.
Con elettrofreno.
DATI TECNICI
MODELLO
SW6200 SW12200
SW6200EF SW12200EF
SW6200BT
SW6200EFBT
SPECIFICHE TECNICHE
Alimentazione 230Vac 230Vac
Potenza motore 600W 1200W
Assorbimento 2,8 A 5,6 A
Coppia Nm 175 Nm 325 Nm
Velocità di tamburo 10 rpm 10 rpm
Temperatura di esercizio -20° + 55°C -20° + 55°C
Corsa max. serranda 6 m 6 m
Termica min 7’ 6’
Condensatore 20 µF 35 µF
Peso 9-10 Kg 13,5-14,5 Kg
Fig. 1
2.3 - Dimensioni d’ingombro
2.1 - Descrizione del prodotto
I motoriduttori SHARP sono destinati all’installazione in impianti per
il sollevamento di serrande.
I motoriduttori SHARP sono progettati e costruiti per il montaggio
su serrande avvolgibili munite di sistema di bilanciamento (cestelli
porta molle) nei limiti di peso riportati nella tabella delle speciche
tecniche.
E’ vietato l’utilizzo dei motoriduttori per applicazioni differenti da
quelle sopra indicate.
2.2 - Modelli e caratteristiche tecniche
350
325
65 8 250
200
60
R110
5
IT
3 - VERIFICHE PRELIMINARI
4 - INSTALLAZIONE DEL PRODOTTO
Prima di installare il prodotto vericare e controllare i seguenti punti:
- Controllare che il cancello o la porta siano adatti ad essere auto-
matizzati
- Il peso e la dimensione del cancello o della porta devono rientrare
nei limiti d’impiego specicati per l’automazione su cui viene instal-
lato il prodotto.
- Controllare la presenza e la solidità degli arresti meccanici di sicu-
rezza del cancello o della porta
- Vericare che la zona di ssaggio del prodotto non sia soggetta
ad allagamenti
- Condizioni di elevata acidità o salinità o la vicinanza a fonti di calo-
re potrebbero causare malfunzionamenti del prodotto
- In caso di condizioni climatiche estreme (per esempio in presenza
di neve, ghiaccio, elevata escursione termica, temperature eleva-
te) gli attriti potrebbero aumentare e quindi la forza necessaria per
la movimentazione e lo spunto iniziale potrebbe essere superiori a
quella necessaria in condizioni normali.
- Controllare che la movimentazione manuale del cancello o della
porta sia uida e priva di zone di maggiore attrito o vi sia rischio di
deragliamento dello stesso
- Controllare che il cancello o la porta siano in equilibrio e rimanga-
no quindi fermi se lasciati in qualsiasi posizione
- Vericare che la linea elettrica a cui sarà collegato il prodotto sia
provvista di opportuna messa a terra di sicurezza e protetta da un
dispositivo magnetotermico e differenziale
- Prevedere nella rete di alimentazione dell'impianto un dispositi-
vo di disconnessione con una distanza di apertura dei contatti che
consenta la disconnessione completa nelle condizioni dettate dalla
categoria di sovratensione III.
- Vericare che tutto il materiale utilizzato per l’installazione sia con-
forme alle normative vigenti
Fig. 2
4.1 - Installazione
Eseguire due fori nel tubo portante (vedi Fig. 2), uno da 10,5 mm
(Fig. 2 Rif.1) per l’inserimento della vite antirotazione e l’altro da 12,5
mm (Fig. 2 Rif.2) per il passaggio del cavo elettrico di alimentazione,
posizionando se possibile, il motoriduttore in posizione centrale con
la scatola del gruppo ne corsa posta in posizione comoda sia per
effettuare la manovra di distacco e riapplicazione del carter, sia quel-
la di regolazione dei ne corsa.
Se il motoriduttore è dotato di elettrofreno eseguire un ulteriore foro
da 10 mm (Fig. 2 Rif.3) per permettere il passaggio del cavo di sbloc-
co manuale.
Separare in due la pulegge svitando con chiave esagonale da mm
6 le viti M8x25.
Togliere il cuscinetto a rullini e posarlo su un posto pulito (non piegar-
lo mai nel senso contrario).
Separare i due componenti del supporto motore svitando le viti
M8x25 operando con chiave esagonale da mm. 6 e riaccoppiarli
operando in maniera inversa rispetto alla precedente operazione (
se il tubo non è di diametro 60 mm utilizzare gli adattatori da 48 mm).
Avvitare completamente la vite M10x50 (vedi Fig. 5 Rif. E) utilizzan-
do chiave da 17.
Reinserire il cuscinetto con rullini nella sede rispettando il suo senso
di avvolgimento.
Inserire la puleggia nella sede accoppiando le due metà e serrando
bene le due viti M8x25.
Avvitare l’altra vite M10x50 ( vedi Fig. 5 Rif. A) no a esercitare pres-
sione sul tubo e bloccarla in posizione avvitando il dado con chiave da
17 mm. ( per un montaggio corretto il motoriduttore dovrà risultare ben
sso e la puleggia ruotare liberamente ).
Effettuare un foro da 12 mm sull’ultimo elemento della serranda in
corrispondenza del foro M10 posizionato sulla supercie della pu-
leggia (vedi Fig. 2 Rif.4). Se la serranda è composta da elementi
ondulati o irregolari si consiglia di inserire un elemento standard pia-
no di lunghezza circa 1 metro per evitare danni derivanti da contratti
anomali della serranda con il motoriduttore.
Fissare la serranda alla puleggia utilizzando la rondella e vite
M10x25 in dotazione, (vedi Fig. 5 Rif. D).
Nel caso in cui il cestello portamolla e la puleggia dello Sharp non si-
ano dello stesso diametro applicare sulla puleggia lo specico adat-
tatore per 220 mm posto a corredo negli accessori.
Inserire il cavo di alimentazione nel foro da mm 12,5 (Fig. 2 Rif.2)
introducendolo nel tubo di sostegno ed effettuare le connessioni
elettriche.( vedere istruzioni ).
Se il motoriduttore è dotato di elettrofreno (vedi Fig. 5 Rif. F), in-
trodurre nel foro da 10 mm (Fig. 2 Rif.3) il cavo di sblocco manua-
le (vedi Fig. 5 Rif. G). Per il perfetto funzionamento dello sblocco
manuale evitare nel modo più assoluto di creare pieghe al cavo e
di fargli eseguire curve molto strette nel suo percorso verso terra
dopo il tubo.
Rif.1
Rif.2
Rif.3
Rif.4
Vista dall’alto
6
IT
Per posizionare il necorsa di chiusura (vedi Fig. 5 Rif. I) operare
nel modo seguente:
Sbloccare il registro tirando leggermente il piolino laterale (vedi Fig.
5b).
Una volta liberato il registro, ruotare lo stesso verso il microinter-
ruttore no a che non si senta il click di apertura dei contatti del
microswitch (vedi Fig. 5 Rif. C).
Fig. 5
Fig. 5b
Fig. 5c
Ribloccare il registro premendo i due semigusci uno contro l’altro
(vedi Fig. 5c). Vericare che il registro non possa ruotare!
Dare tensione e se il motore non attua il collegamento è corretto,
In caso contrario disconnettere l’alimentazione ed invertire i cavi
collegati ai morsetti o i due cavi diretti al motore.
Non si deve mai modicare la posizione del comune.
Una volta opportunamente regolato il necorsa di chiusura e veri-
cato il senso di marcia, si va a posizionare il necorsa di apertura
effettuando il suo spostamento agendo di nuovo sul piolino laterale
(vedi Fig. 5b); ruotare il registro verso il rispettivo microinterruttore
posizionandolo in sua prossimità, quindi ribloccare il registro premen-
do i due semigusci uno contro l’altro (vedi Fig. 5c). Vericare che il
registro non possa ruotare!
Alimentare il motoriduttore e far avvolgere la serranda no a che
la stessa non si arresta. In caso di apertura non idonea riportare
la serranda in posizione di chiusura ed agire nuovamente come
descritto precedentemente avvicinando o allontanando il registro
dalla posizione ssata in precedenza.
Le righe bianche serigrafate sul circuito sono appositamente poste
per aiutare l’utente nel posizionamento del necorsa di apertura.
4.3 - Test del senso di marcia e regolazione del ne corsa di chiusura
4.4 - Regolazione del ne corsa di apertura
A
E
D
G
F
B
H
C
OP CL
OP CL COM
M
C
OP CL
OP CL COM
M
C
OP CL COM
NF
EB EB EB EB
F N
OP COM CL
COMMAND
Fig. 3
Fig. 4
Scheda base 900FC-SHARP con microswitch di regolazione
utilizzata solo su versioni SW6200, SW6200EF, SW12200,
SW12200EF.
Scheda 900FC-SHARPBT con microswitch di regolazione in bassa
tensione per il comando direttamente da pulsantiera.
utilizzata solo su versioni SW6200BT, SW6200EFBT
4.2 - Connessioni elettriche
Togliere il carter di protezione dei microinterruttori
Inserire il cavo nel passacavo ed eseguire le connessioni.
E’ importante rispettare il collegamento del comune del motore
(COM) ed è indispensabile eseguire il collegamento di Terra.
Nella versione senza elettrofreno assicurarsi che sia collegato il
ponticello sui morsetti dedicati.
Se si applica l’elettrofreno successivamente, eliminare il ponte e
sugli stessi contatti collegare i due cavi della relativa bobina.
7
IT
5.2 Messa in servizio
A seguito del positivo collaudo di tutti (e non solo di alcuni) i disposi-
tivi dell’impianto si può procedere con la messa in servizio
E’ necessario realizzare e conservare per 10 anni il fascicolo tecni-
co dell’impianto che dovrà contenere lo schema elettrico, il disegno
o foto dell’impianto, l’analisi dei rischi e le soluzioni adottate, la di-
chiarazione di conformità del fabbricante di tutti i dispositivi collega-
ti, il manuale istruzioni di ogni dispositivo e il piano di manutenzione
dell’impianto
Fissare sul cancello o la porta una targa indicante i dati dell’automa-
zione, il nome del responsabile della messa in servizio, il numero di
matricola e l’anno di costruzione, il marchio CE
Fissare una targa che indichi le operazioni necessarie per sbloccare
manualmente l’impianto
Realizzare e consegnare all’utilizzatore nale la dichiarazione di
conformità , le istruzioni e avvertenze d’uso per l’utilizzatore nale e
il piano di manutenzione dell’impianto
Accertarsi che l’utilizzatore abbia compreso il corretto funzionamen-
to automatico, manuale e di emergenza dell’automazione.
Informare anche in forma scritta l’utilizzatore nale sui pericoli e ri-
schi ancora presenti
5.1 Collaudo
Tutti i componenti dell’impianto devono essere collaudati seguendo
le procedure indicate nei rispettivi manuali di istruzioni
Controllare che siano rispettate le indicazioni del Capitolo 1 – Avver-
tenze per la sicurezza
Controllare che il cancello o la porta si possano muovere libera-
mente una volta sbloccata l’automazione e che siano in equilibrio e
rimangano quindi fermi se lasciati in qualsiasi posizione
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi collegati (fo-
tocellule, bordi sensibili, pulsanti di emergenza, altro) effettuando
delle prove di apertura, chiusura e arresto del cancello o della porta
tramite i dispositivi di comando collegati (trasmettitori, pulsanti, se-
lettori)
Effettuare le misurazioni della forza d’impatto come previsto dalla
normativa EN12445 regolando le funzioni di velocità, forza motore e
rallentamenti della centrale nel caso in cui le misurazioni non diano
i risultati desiderati no a trovare il giusto settaggio
Il collaudo dell’impianto va eseguito da un tecnico qualicato che
deve effettuare le prove richieste dalla normativa di riferimento in
funzione dei rischi presenti, vericando il rispetto di quanto previsto
dalle normative, in particolare la norma EN12445 che indica i meto-
di di prova per gli automatismi per porte e cancelli.
5 - COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO DELL’AUTOMAZIONE
6 - APPROFONDIMENTI
6.1 - Installazione di coppia di motoriduttori
Posizionare i motoriduttori SHARP ( vedi Fig. 7 ) alle due estremità
del tubo con le pulegge contrapposte ricordando sempre di posi-
zionare i gruppi ne corsa in posizione comoda sia per togliere che
rimettere il carter nonché per eseguire le regolazioni dei ne cor-
sa. Per installare sul tubo i due motoriduttori procedere nello stesso
modo come per un singolo motore. ( vedi Connessioni Elettriche)
Fig. 7
Nel caso di utilizzo di una coppia di motoriduttori, il motoriduttore M1
sarà l’unico alimentato direttamente dalla rete e solo su di esso sa-
ranno eseguite le regolazioni dei ne corsa. Il motoriduttore M2 sarà
alimentato da spezzone di cavo collegato sugli stessi morsetti del
motoriduttore M1 con le sole connessioni dei due sensi di marcia in-
vertite tra loro e saranno resi inutilizzati i ne corsa e i microswitch
M2, poiché M2 non necessita di regolazione ( vedi Fig. 5 Rif. B e C ).
Le connessioni elettriche saranno effettuate nello stesso modo
come per un motore.
OP CL
OP CL
OP CL COM
M1
M2
C
C
OP CL COM
NF
EB EB
Fig. 6
OP CL COM
OP CL COM
EB EB
B
B
IT
8
Key Automation S.r.l. produce sistemi per l’automazione di cancelli,
porte garage, porte automatiche, serrande, barriere per parcheg-
gi e stradali. Key Automation non è però il produttore della vostra
automazione, che è invece il risultato di un’opera di analisi, valu-
tazione, scelta dei materiali, e realizzazione dell’impianto eseguita
dal vostro installatore di ducia. Ogni automazione è unica e solo il
vostro installatore possiede l’esperienza e la professionalità neces-
sarie ad eseguire un impianto secondo le vostre esigenze, sicuro ed
afdabile nel tempo, e soprattutto a regola d’arte, rispondente cioè
alle normative in vigore. Anche se l’automazione in vostro possesso
soddisfa il livello di sicurezza richiesto dalle normative, questo non
esclude l’esistenza di un “rischio residuo”, cioè la possibilità che si
possano generare situazioni di pericolo, solitamente dovute ad un
utilizzo incosciente o addirittura errato, per questo motivo desideria-
mo darvi alcuni consigli sui comportamenti da seguire :
Prima di usare per la prima volta l’automazione, fatevi spiegare
dall’installatore l’origine dei rischi residui.
Conservate il manuale per ogni dubbio futuro e consegnatelo ad
un eventuale nuovo proprietario dell’automazione.
• Un uso incosciente ed improprio dell’automazione può farla diven-
tare pericolosa: non comandate il movimento dell’automazione se
nel suo raggio di azione si trovano persone, animali o cose.
Bambini: Se adeguatamente progettato un impianto di automa-
zione garantisce un alto grado di sicurezza, impedendo con i suoi
sistemi di rilevazione il movimento in presenza di persone o cose,
e garantendo un’attivazione sempre prevedibile e sicura. È comun-
que prudente vietare ai bambini di giocare in prossimità dell’auto-
mazione e per evitare attivazioni involontarie non lasciare i teleco-
mandi alla loro portata.
Anomalie: Non appena notate qualunque comportamento anoma-
lo da parte dell’automazione, togliete alimentazione elettrica all’im-
pianto ed eseguite lo sblocco manuale. Non tentate da soli alcuna
riparazione, ma richiedete l’intervento del vostro installatore di du-
cia: nel frattempo l’impianto può funzionare come un’apertura non
automatizzata, una volta sbloccato il motoriduttore con apposita
chiave di sblocco data in dotazione con l’impianto.
In caso di rotture o assenza di alimentazione: Attendendo l’inter-
vento del vostro installatore, o il ritorno dell’energia elettrica se l’im-
pianto non è dotato di batterie tampone, l’automazione può essere
azionata come una qualunque apertura non automatizzata. Per fare
ciò è necessario eseguire lo sblocco manuale (unico intervento con-
sentito all’utente sull’automazione).
Sblocco e movimento manuale: prima di eseguire questa operazio-
ne porre attenzione che lo sblocco può avvenire solo quando l’anta
è ferma.
Manutenzione: Come ogni macchinario la vostra automazione
ha bisogno di una manutenzione periodica afnché possa funzio-
nare più a lungo possibile ed in completa sicurezza. Concordate
con il vostro installatore un piano di manutenzione con frequenza
periodica; Key Automation consiglia un intervento ogni 6 mesi per
un normale utilizzo domestico, ma questo periodo può variare in
funzione dell’intensità d’uso. Qualunque intervento di controllo, ma-
nutenzione o riparazione deve essere eseguito solo da personale
qualicato.
Non modicate l’impianto ed i parametri di programmazione e di
regolazione dell’automazione: la responsabilità è del vostro instal-
latore.
Il collaudo, le manutenzioni periodiche e le eventuali riparazioni
devono essere documentate da chi le esegue e i documenti conser-
vati dal proprietario dell’impianto.
Gli unici interventi che vi sono possibili e vi consigliamo di effettua-
re periodicamente sono la pulizia dei vetrini delle fotocellule e la
rimozione di eventuali foglie o sassi che potrebbero ostacolare l’au-
tomatismo. Per impedire che qualcuno possa azionare il cancello o
la porta, prima di procedere, ricordatevi di sbloccare l’automatismo
e di utilizzare per la pulizia solamente un panno leggermente inu-
midito con acqua.
Smaltimento: Al termine della vita dell’automazione, assicuratevi
che lo smaltimento sia eseguito da personale qualicato e che i
materiali vengano riciclati o smaltiti secondo le norme valide a livello
locale.
Azionare il comando del cancello o della porta (con telecomando,
con selettore a chiave, ecc.); se tutto è a posto il cancello o la porta
si aprirà o chiuderà normalmente, altrimenti il lampeggiante farà al-
cuni lampeggi e la manovra non partirà.
Con le sicurezze fuori uso è necessario far riparare quanto prima
l’automatismo.
Sostituzione pila del telecomando: se il vostro trasmettitore dopo
qualche tempo vi sembra funzionare peggio, oppure non funzionare
affatto, potrebbe semplicemente dipendere dall’esaurimento della
pila (a seconda dell’uso, possono trascorrere da diversi mesi no ad
oltre un anno). Ve ne potete accorgere dal fatto che la spia di con-
ferma della trasmissione non si accende, oppure si accende solo
per un breve istante.
Le pile contengono sostanze inquinanti: non gettarle nei riuti co-
muni ma utilizzare i metodi previsti dai regolamenti locali.
Vi ringraziamo per aver scelto keyautomation e vi invitiamo a visi-
tare il nostro sito internet www.keyautomation.it per ulteriori infor-
mazioni.
7 - ISTRUZIONI ED AVVERTENZE DESTINATE ALL’UTILIZZATORE FINALE
35
DICHIARAZIONE “CE” DI CONFORMITA
DECLARATION OF CONFORMITY “CE”
Il costruttore: Key Automation S.r.l.
The manufacturer:
Indirizzo: Via Alessandro Volta, 30 Noventa di Piave (Ve)
Address:
DICHIARA CHE IL SEGUENTE APPARATO
DECLARES THAT THE FOLLOWING EQUIPMENT
Descrizione: Motoriduttore elettromeccanico 230 Vac per serrande avvolgibili
Description: 230 Vac electromechanical gear motor for rolling shutters
Modello: SHARP
Model:
Codice: SW6200, SW6200EF, SW6200BT, SW6200EFBT
Code: SW12200, SW12200EF
Risulta conforme a quanto previsto dalle seguenti direttive comunitarie:
Is in conformity with the following community (EC) regulations:
Direttiva / Directive : 2006/42/CE - 2006/95/CE - 2004/108/CE
Risulta conforme a quanto previsto dalle seguenti norme armonizzate:
Is in conformity with the following harmonized standards regulations:
EN55014-1 + EN55014-2
EN61000-3-2 + EN61000-3-3
EN60335-1 + EN60335-2
EN62233
Inoltre dichiara che non è consentita la messa in servizio prima che la macchina in cui il prodotto stesso è incorporato
non sia dichiarata conforme alla direttiva macchine 2006/42/CE.
He declares, moreover, that is not allowed to use the above mentioned product until the machine, in which this product is
incorporated, has been identied and declared in conformity with the regulation 2006/42/EC.
Noventa di Piave 07/01/2012 Amministratore Delegato
Chief Executive Ofcer
Nicola Michelin
8 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITA
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