Ascon tecnologic Z31Y Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
CONTROLLORE ELETTRONICO
DIGITALE PER UNITÀ
REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L'USO
04/12 - Code: ISTR_M_Z31Y_I_02_--
PREMESSA
Nel presente manuale sono contenute le
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della
ASCON TECNOLOGIC la quale pone il divieto assoluto di
riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non
espressamente autorizzata.
La ASCON TECNOLOGIC si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio
possa creare situazioni pericolose o dannose per persone, co-
se o animali si ricorda che l'impianto deve essere predisposto
con dispositivi aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
La ASCON TECNOLOGIC ed i suoi legali rappresentanti non si
ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a
persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso im-
proprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche
dello strumento.
INDICE
CODICI MODELLI STRUMENTO7.5
CARATTERISTICHE FUNZIONALI7.4
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO
7.3
CARATTERISTICHE MECCANICHE7.2
CARATTERISTICHE ELETTRICHE7.1
DATI TECNICI7
GARANZIA E RIPARAZIONI6.3
PULIZIA6.2
SEGNALAZIONI6.1
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA6
TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI5
INTERFACCIA SERIALE RS 485 CON “TLCNV”4.12.3
VISUALIZZATORE REMOTO “TVR Y4.12.2
CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”4.12.1
ACCESSORI4.12
FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”4.11
ALLARME PORTA APERTA4.10.3
ALLARME ESTERNO DA INGRESSO DIGITALE4.10.2
ALLARMI DI TEMPERATURA4.10.1
FUNZIONI DI ALLARME4.10
CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE4.9
BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO4.8.4
FINE SBRINAMENTI4.8.3
SBRINAMENTI MANUALI4.8.2
AVVIO SBRINAMENTI AUTOMATICI4.8.1
CONTROLLO DI SBRINAMENTO4.8
FUNZIONE COMPRESSOR PROTECTION E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
4.7
REGOLATORE DI TEMPERATURA4.6
SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO4.5
CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER4.4
CONFIGURAZIONE INGRESSO DIGITALE4.3
CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA E
VISUALIZZAZIONE
4.2
FUNZIONE ON / STAND-BY4.1
FUNZIONAMENTO4
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO3.4
COLLEGAMENTO ELETTRICO3.3
MONTAGGIO MECCANICO3.2
USO CONSENTITO3.1
AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO3
FUNZIONE BLOCCO TASTI2.6
RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI
DI DEFAULT
2.5
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZ-
ZATA (LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
2.4
PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE
PASSWORD
2.3
PROGRAMMAZIONE STANDARD DEI PARAMETRI2.2
IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT2.1
PROGRAMMAZIONE2
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE1.2
DESCRIZIONE GENERALE1.1
DESCRIZIONE STRUMENTO1
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello Z31Y è un controllore elettronico digitale a microproces-
sore utilizzabile tipicamente per applicazioni di refrigerazione dota-
to di controllo di temperatura con regolazione ON/OFF e controllo
di sbrinamento a intervalli di tempo o per raggiungimento tempera-
tura attraverso fermata compressore, riscaldamento elettrico o gas
caldo/inversione di ciclo. Lo strumento prevede sino a 2 uscite a
relè, 2 ingressi per sonde di temperatura PTC o NTC oppure, in al-
ternativa ad un ingresso per sonde di temperatura, un ingresso di-
gitale; inoltre pessere equipaggiato con un buzzer interno per la
segnalazione acustica degli allarmi. Le 2 uscite sono utilizzabili per
il comando del compressore o del dispositivo di controllo della tem-
peratura e dello sbrinatore oppure delle ventole evaporatore oppu-
re ancora di un dispositivo ausiliario o di allarme. I 2 ingressi per
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Z31Y/Z31SY
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
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sonde di temperatura sono utilizzabili invece per la regolazione del-
la temperatura cella e per la misura della temperatura evaporatore
oppure per la misura di una temperatura ausiliaria (es. temperatura
prodotto). In alternativa alla sonda evaporatore o alla sonda ausi-
liaria è possibile disporre di un ingresso digitale che può essere
programmato per eseguire varie funzioni quali ad esempio segnale
porta cella, comandi di sbrinamento, la selezione di un diverso set
di regolazione della temperatura, la segnalazione di un allarme
esterno, l’attivazione di un ciclo continuo, l’attivazione dell’uscita
ausiliaria ecc.
Il modello Z31SY si differenzia dal modello standard per l’estetica e
la tastiera a sfioramento di tipo capacitivo denominata “S-touch”.
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
1
7
12
10
Aux
5
6
9
11
8
3
2
4
1 - Tasto P : Premuto e rilasciato rapidamente consente l’accesso
all'impostazione del Set point.
Premuto per 5 sec. consente l’accesso alla modalità di program-
mazione parametri. In modalità di programmazione viene utilizzato
per accedere all’editazione dei parametri e per la conferma dei va-
lori. Sempre in modalità di programmazione può essere utilizzato
insieme al tasto UP per modificare il livello di programmazione dei
parametri. Premuto insieme al tasto UP per 5 sec. quando la tastie-
ra è bloccata consente lo sblocco della tastiera.
2 - Tasto DOWN/Aux: Nelle modali di programmazione viene
utilizzato per il decremento dei valori da impostare e per la selezio-
ne dei parametri. Se programmato tramite il par. “t.Fb” consente,
premuto per 1 sec. nella normale modalità di funzionamento di
svolgere altre funzioni quali il comando dell’uscita Aux, l’avviamen-
to del ciclo continuo, etc. (Vedere Funzioni tasti U e Down).
3 - Tasto UP/ DEFROST: Nella normale modalità di funzionamento
premuto per 5 sec. consente di attivare/disattivare un ciclo di sbri-
namento manuale. Nelle modalità di programmazione viene utiliz-
zato per l'incremento dei valori da impostare e per la selezione dei
parametri. Sempre in modalità di programmazione può inoltre es-
sere utilizzato insieme al tasto P per modificare il livello di program-
mazione dei parametri. Premuto insieme al tasto P per 5 sec.
quando la tastiera è bloccata consente lo sblocco della tastiera.
4 - Tasto U : Premuto e rilasciato rapidamente consente di visua-
lizzare le variabili dello strumento (temperature misurate, etc.).
Nella modalità di programmazione viene utilizzato per uscire dalla
modalie tornare al normale funzionamento. Se programmato tra-
mite il par. “t.UF” consente, premuto per 1 sec. nella normale mo-
dalità di funzionamento, l’accensione/spegnimento (Stand-by) del
controllo o altre funzioni, quali il comando dell’uscita Aux, l’avvia-
mento del ciclo continuo, etc. (Vedere Funzioni tasti U e Down).
5 - Led SET : Nella normale modalità di funzionamento si accende
quando un tasto è premuto per segnalare l’avvenuta pressione del
medesimo. Nella modalità di programmazione viene utilizzato per
indicare il livello di programmazione dei parametri.
6 - Led OUT - COOL : Indica lo stato dell'uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura) quando
l’azione operante è quella di raffreddamento; uscita attivata (acce-
so), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
7 - Led OUT - HEAT : Indica lo stato dell'uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura) quando
l’azione operante è quella di riscaldamento; uscita attivata
(acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
8 - Led DEF : Indica lo stato dello sbrinamento in corso o lo stato
di sgocciolamento (lampeggiante).
9 - Led FAN : Indica lo stato dell'uscita ventole evaporatore on (ac-
ceso), off (spento) o inibita (lampeggiante).
10 - Led ALARM : Indica lo stato di allarme on (acceso), off (spen-
to) e tacitato o memorizzato (lampeggiante)
11 - Led AUX : Indica lo stato dell’uscita Ausiliaria.
12 - Led Stand-By: Quando lo strumento viene posto nella modali-
tà stand-by resta l’unico led acceso.
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzeràSP” (o
“SP2”) alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo ve-
loce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità au-
menta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del va-
lore desiderato.
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
dalla modalità rapida di impostazione del Set Point oppure attende-
re l’uscita automatica non agendo su alcun tasto per circa 10 se-
condi, trascorsi i quali il display tornerà al normale modo di
funzionamento.
2.2 - PROGRAMMAZIONE STANDARD DEI PARAMETRI
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello strumento
quando la protezione dei parametri non è attiva occorre premere il
tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi, trascorsi i quali il
display visualizzerà il codice che identifica il primo parametro e con
i tasti UP e DOWN sarà possibile selezionare il parametro che si
intende editare.
Una volta selezionato il parametro desiderato premere il tasto P e
verrà visualizzato il codice del parametro e la sua impostazione
che potrà essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare un al-
tro parametro e modificarlo come descritto.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 30 secondi, oppure premere il tasto U per circa 2 sec. si-
no ad uscire dalla modalità di programmazione.
2 s e c .
H o l d fo r
H o ld fo r
5 s e c .
2.3 - PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE PASSWORD
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei parametri
mediante password personalizzabile attraverso il par. “t.PP”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare al pa-
rametro “t.PP” il numero di password desiderato e uscire dalla pro-
grammazione parametri.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai parametri,
premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi, tra-
scorsi i quali, il display visualizzerà r.P” e premendo ancora il ta-
sto P il display visualizzerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il numero
di password programmato e premere il tasto P.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che identi-
fica il primo parametro e sarà possibile programmare i parametri
con le stesse modalità descritte al paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando il par.
“t.PP” = oF.
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 2
Note: Qualora venga dimenticata la Password per accedere ai pa-
rametri utilizzare la seguente procedura: Togliere e ridare alimenta-
zione allo strumento , premere il tasto P durante il test iniziale del
display mantenendo premuto il tasto oltre 5 sec. Si av cosi ac-
cesso ai parametri protetti e si potrà quindi verificare e modificare
anche il parametro “t.PP” .
2 sec.
Hold for
5 sec.
Hold for
2.4 - PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZZATA
(LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
Dall’impostazione di fabbrica dello strumento la protezione median-
te password agisce su tutti i parametri.
Qualora si desideri, dopo aver abilitato la Password mediante il pa-
rametro “t.PP”, rendere programmabili senza protezione alcuni pa-
rametri mantenendo la protezione sugli altri occorre seguire la se-
guente procedura.
Accedere alla programmazione attraverso la Password e selezio-
nare il parametro che si vuole rendere programmabile senza
password.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è lampeggiante si-
gnifica che il parametro è programmabile solo mediante password
ed è quindi “protetto” (se invece è acceso significa che il parame-
tro è programmabile anche senza password ed è quindi “non
protetto”).
Per modificare la visibilità del parametro premere il P e mantenen-
dolo premuto premere anche il tasto UP.
Il led SET cambierà stato indicando il nuovo livello di accessibilità
del parametro (acceso = non protetto; lampeggiante = protetto me-
diante password).
In caso di Password abilitata e nel caso in cui vengano “sprotetti”
alcuni parametri quando si accede alla programmazione verranno
visualizzati per primi tutti i parametri configurati come “non protetti”
senza alcuna divisione in gruppi e per ultimo il par. “r.P” attraverso
il quale sarà possibile accedere ai parametri “protetti”.
5 sec.
Hold for
2 sec.
Hold for
2.5 - RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI DI
DEFAULT
Lo strumento consente il reset dei parametri ai valori impostati in
fabbrica come default.
Per ripristinare ai valori di default i parametri è sufficiente imposta-
re alla richiesta di “r.P” la password -48.
Pertanto, qualora si desideri realizzare tale reset occorre abilitare
la Password mediante il parametro “t.PP” in modo che venga ri-
chiesta l’impostazione di “r.P” e quindi impostare “-48” anzichè la
password di accesso programmata.
Una volta confermata la password con il tasto P il display mostra
per circa 2 sec. - - -” quindi lo strumento effettua il reset dello
strumento come all'accensione e ripristina tutti i parametri ai valori
di default programmati in fabbrica.
2.6 - FUNZIONE BLOCCO TASTI
Sullo strumento è possibile il blocco totale dei tasti.
Tale funzione risulta utile quando il controllore è esposto al pubbli-
co e si vuole impedire qualsiasi comando.
La funzione di blocco della tastiera è attivabile programmando il
parametro “t.Lo” ad un qualsiasi valore diverso da oF .
Il valore impostato al par. “t.Lo” costituisce il tempo di inattività dei
tasti trascorso il quale la tastiera viene automaticamente bloccata.
Pertanto non premendo alcun tasto per il tempo “t.Lo” lo strumento
blocca automaticamente le normali funzioni dei tasti.
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata viene il
display mostra Ln” per avvisare del blocco attivo.
Per sbloccare la tastiera occorre premere contemporaneamente i
tasti P e UP e mantenerli premuti per 5 sec., trascorsi i quali il di-
splay mostrerà “LF” e tutte le funzioni dei tasti risulteranno di nuo-
vo operative.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN 60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino
a 2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra ci-
tata deve prevedere tutte le adeguate misure di
protezione. Lo strumento NON p essere utilizzato in ambienti
con atmosfera pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una
adeguata protezione.
Lo strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata
protezione.
Lo strumento, se utilizzato con sonda Tecnologic NTC 103AT11 (ri-
conoscibile dal codice stampato sulla parte sensibile) risulta
conforme alla norma EN 13485 (“Termometri la misurazione della
temperatura dell’aria e dei prodotti per il trasporto, la
conservazione e la distribuzione di prodotti alimentari refrigerati,
congelati, surgelati e gelati”) con la seguente designazione:[aria, S,
A, 2,- 50°C +90°C]
Si ricorda che tali termometri, quando si trovano in servizio, devono
essere verificati periodicamente a cura dell'utilizzatore finale in
conformità alla norma EN 13486.
Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme relative
alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche dopo l’in-
stallazione dello strumento, eventualmente utilizzando appositi filtri.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa
creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali
si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi
elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore 78 x 35 mm , è concepito per il mon-
taggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare quindi un
foro 71 x 29 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con le apposi-
te staffe fornite. Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione
per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato. Evitare di col-
locare la parte interna dello strumento in luoghi soggetti ad alta
umidità o sporcizia che possono provocare condensa o introduzio-
ne nello strumento di parti o sostanze conduttive. Assicurarsi che
lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed evitare l’installa-
zione in contenitori dove sono collocati dispositivi che possano por-
tare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di temperatura
dichiarati. Installare lo strumento il più lontano possibile da fonti
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 3
che possono generare disturbi elettromagnetici come motori, tele-
ruttori, relè, elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita. Lo strumento, essendo
previsto per collegamento permanente entro un'apparecchiatura,
non è dotato di interruttore di dispositivi interni di protezione
da sovracorrenti. Si raccomanda pertanto di prevedere
l’installazione di un interruttore/sezionatore di tipo bipolare,
marcato come dispositivo di disconnessione, che interrompa
l’alimentazione dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere
posto il più possibile vicino allo strumento e in luogo facilmente
accessibile dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere
adeguatamente tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi
(es. fusibili) adeguati alle correnti circolanti. Si raccomanda di
utilizzare cavi con isolamento appropriato alle tensioni, alle
temperature e alle condizioni di esercizio e di fare in modo che i
cavi relativi ai sensori di ingresso siano tenuti lontani dai cavi di
alimentazione e da altri cavi di potenza al fine di evitare l’induzione
di disturbi elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio
sono schermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato.
Per la versione dello strumento con alimentazione F o G (12 / 24 V)
è necessario l’uso dell'apposito trasformatore TCTR, o di trasfor-
matore con caratteristiche equivalenti (Isolamento Classe II); inol-
tre si consiglia di utilizzare un trasformatore per ogni apparecchio
in quanto non vi è isolamento tra alimentazione ed ingressi. Prima
di collegare le uscite agli attuatori si raccomanda di controllare che
i parametri impostati siano quelli desiderati e che l’applicazione
funzioni correttamente onde evitare anomalie nell’impianto che
possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
Dig.
SUPPLY
Z31Y
1
SPDT
NO
432 6 75
OUT1
NC C
C
Pr1 Pr2
INPUTS
98 10
OUT2
NO NC
11 12
NO
SPST-NO
C
(12 A MAX for extr. conn. model)
Out2:
Out1:
6 A Res.6 (4) A8 (3) A
5 FLA
30 LRA
12 A Res.
60730
EN
16 (9) A
61810
EN
10 (4) A
UL
INTERNAL
BUZZER
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - FUNZIONE ON / STAND-BY
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
- ON : significa che il controllore attua le funzioni di controllo
previste.
- STAND-BY : significa che il controllore non attua nessuna funzio-
ne di controllo e il display viene spento ad eccezione del led Stand-
by .
Il passaggio dallo stato di Stand-by allo stato di ON equivale esat-
tamente all’accensione dello strumento dando alimentazione.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della stessa
il sistema si pone sempre nella condizione che aveva prima
dell'interruzione.
Il comando di ON/Stand-by può essere selezionato:
- mediante il tasto U premuto per 1 sec. se il par. “t.UF” = 4.
- mediante il tasto DOWN premuto per 1 sec. se il par. “t.Fb” = 4
- mediante l’ingresso digitale se il par. i.Fi” = 10
4.2 - CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA E
VISUALIZZAZIONE
Mediante il par. “i.SE” è possibile selezionare la tipologia di sonda
che si desidera utilizzare e che può essere: termistori PTC KTY81-
121 (Pt) o NTC 103AT-2 (nt).
Invece mediante il parametro “i.uP” è possibile selezionare l’uni
di misura della temperatura e la risoluzione di misura desidera-
ta (C0C / 1° ; C1C / 0.1° ; F0= °F /; F1= °F / 0.1°).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che può esse-
re utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le necessità
dell’applicazione, mediante i par. “i.C1” (ingresso Pr1) e “i.C2”
(ingresso Pr2).
Il par. “i.P2” permette di selezionare l’utilizzo dell’ingresso Pr2 da
parte del regolatore secondo le seguenti possibilità:
= EP - Sonda Evaporatore: la sonda svolge le funzioni successiva-
mente descritte allo scopo di controllare gli sbrinamenti e le ventole
evaporatore.
= Au - Sonda Ausiliaria
= dG - Ingresso Digitale (vedi Funzioni Ingresso digitale)
Se l’ingresso Pr2 non viene utilizzato impostare il par. “i.P2” = oF.
Mediante il par. i.Ft” è possibile impostare un filtro software rela-
tivo alla misura dei valori in ingresso in modo da poter diminuire la
sensibilità a rapide variazioni di temperatura (aumentando il
tempo).
Attraverso il par. “i.dS” è possibile stabilire la normale visualizza-
zione del display che può essere la misura della sonda Pr1 (P1), la
misura della sonda Pr2 (P2), il set point di regolazione attivo (SP)
oppure ancora si può avere il display numerico spento (oF).
Qualora ad essere visualizzata fosse una delle misure (“i.dS”= P1,
P2) il par. “i.CU” permette di impostare un’offset che verrà applica-
to alla sola visualizzazione della variabile (tutti i controlli di regola-
zione avverranno sempre in funzione della misura corretta dai soli
par. di calibrazione).
Indipendentemente da quanto impostato al par. “i.dS” è possibile
visualizzare tutte le variabili di misura e di funzionamento a rotazio-
ne premendo e rilasciando il tasto U.
Il display mostrerà alternativamente il codice che identifica la varia-
bile (vedi sotto) e il suo valore.
Le variabili visualizzabili sono:
“Pr1” - Misura Sonda Pr1
“Pr2” - Misura Sonda Pr2 (stato on/oF se ingresso digitale)
“Lt” - Temperatura minima Pr1 memorizzata
“Ht” - Temperatura massima Pr1 memorizzata
I valori di picco minimo e massimo di Pr1 non vengono salvati al
mancare dell’alimentazione e possono essere resettati mediante la
pressione mantenuta per 3 sec. del tasto Down durante la
visualizzazione del picco. Trascorsi 3 secondi il display mostrerà
“---” per un instante ad indicare l’avvenuta cancellazione e
assumerà come temperatura di picco quella misurata in
quell’istante.
L’uscita dalla modalità di visualizzazione delle variabili avviene au-
tomaticamente dopo 15 secondi circa dall’ultima pressione del ta-
sto U.
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda Pr1 può
essere modificata anche mediante la funzione di blocco display in
sbrinamento tramite il par. “d.dL” (vedere funzione.
“sbrinamento”).
4.3 - CONFIGURAZIONE INGRESSO DIGITALE
In alternativa all’ingresso di misura Pr2 lo strumento può disporre
di in ingresso digitale per contatti liberi da tensione.
Per utilizzare l’ingresso digitale occorre programmare il par. “i.P2”
= dG.
La funzione svolta è invece definita mediante il par. “i.Fi e l’azio-
ne è ritardabile del tempo impostato al par. i.ti”.
Il parametro “i.Fi” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= 0 - Ingresso digitale non attivo
= 1 - Comando di inizio sbrinamento con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) viene atti-
vato un ciclo di sbrinamento.
= 2 - Comando di fine sbrinamento con contatto normalmente aper-
to : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) viene
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 4
terminato lo sbrinamento se questo è in corso o viene inibito lo
sbrinamento.
= 3 - Comando di attivazione ciclo continuo con contatto normal-
mente aperto : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vie-
ne avviato un ciclo continuo come descritto nel par. relativo alla
funzione di ciclo continuo.
= 4 - Segnalazione di allarme esterno con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) viene atti-
vato l'allarme e lo strumento visualizza sul display alternativamente
AL e la variabile stabilita al par. “i.dS”
= 5 - Apertura porta cella con blocco ventole mediante contatto
normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo
“i.ti”) vengono fermate le ventole e lo strumento visualizza sul di-
splay alternativamente oP e la variabile stabilita al par. “i.dS”. Con
questo modo di funzionamento l'azione dell'ingresso digitale attiva
anche il tempo impostabile al par. "A.oA" trascorso il quale viene
attivato l'allarme per segnalare che la porta è rimasta aperta e le
ventole vengono riavviate.
= 6 - Apertura porta cella con blocco compressore e ventole me-
diante contatto normalmente aperto: analogo a “i.Fi” = 5 ma con
blocco di ventole e compressore. All’intervento dell’allarme di porta
aperta oltre alle ventole viene riavviato anche il compressore.
= 7 - Comando remoto uscita ausiliaria AUX con contatto normal-
mente aperto: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vie-
ne attivata l’uscita ausiliaria come descritto nel modo di
funzionamento "i.Fo" = 2 dell'uscita ausiliaria.
= 8 - Selezione del set point attivo SP/SP2 con contatto normal-
mente aperto: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vie-
ne reso operativo il set point di regolazione temperatura “SP2”.
Quando l’ingresso è invece aperto ad essere operativo è il set
point “SP”
= 9 - Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di tutte le
uscite di controllo mediante contatto normalmente aperto : alla
chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vengono disattivate
tutte le uscite di controllo, viene attivato l'allarme e lo strumento vi-
sualizza sul display alternativamente AL e la variabile stabilita al
par. “i.dS”
= 10 - Accensione/Spegnimento(Stand-by) strumento mediante
contatto normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso (e dopo il
tempo “i.ti”) viene acceso lo strumento mentre alla sua apertura
viene posto nello stato di Stand-by.
= 11 - Selezione del set point attivo SP/SP2 e cambio azione (H-C)
con contatto normalmente aperto: alla chiusura dell’ingresso (e do-
po il tempo “i.ti”) viene reso operativo il set point di regolazione
temperatura “SP2” con azione C, quando l’ingresso è invece aperto
ad essere operativo è il set point “SP” con azione H.
= -1, -2, -3, ecc. - Funzioni identiche alle precedenti ma ottenibili
tramite comandi di contatti normalmente chiusi e quindi con logica
di funzionamento inversa.
Quando un ingresso è configurato come digitale è possibile verifi-
care il suo stato nella modalità di visualizzazione delle variabili tra-
mite il tasto U o anche configurando la normale visualizzazione
tramite il par. “i.dS” per l’ingresso configurato come digital.
Il display mostrerà oF se l’ingresso digitale risulta aperto e on se ri-
sulta chiuso.
4.4 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER
Le uscite dello strumento possono essere configurate attraverso i
parametri “o.o1”, “o.o2”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti:
= ot - Per comando del compressore, o comunque del dispositivo
di controllo della temperatura
= dF - Per comando del dispositivo di sbrinamento
= Fn - Per il comando delle ventole evaporatore
= Au - Per il comando di un dispositivo ausiliario
= At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attraver-
so un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in al-
larme (vedi memoria allarme).
= -At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attra-
verso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in al-
larme (vedi memoria allarme).
= on - Per il comando di un dispositivo che deve risultare attivato
quando lo strumento risulta acceso. L’uscita risulta pertanto
disattivata quando lo strumento non è alimentato o risulta nello
stato di stand-by. Questo modo di funzionamento pessere utiliz-
zato come comando dell’illuminazione della vetrina, di resistenze
antiappannamento o di altre utenze.
= oF - Nessuna Funzione (uscita disabilitata)
Se una delle uscite viene configurata come uscita ausiliaria (=Au)
la sua funzione viene invece stabilita dal par. “o.Fo” e il funziona-
mento può essere condizionato dal tempo impostato al par. o.tu”.
Il parametro “o.Fo” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= oF - Nessuna Funzione
= 1 - Uscita di regolazione ritardata. L'uscita ausiliaria viene attivata
con ritardo impostabile al parametro "o.tu" rispetto all'uscita confi-
gurata come “ot”. L'uscita verrà poi spenta in concomitanza con la
disattivazione dell'uscita “ot”. Questo modo di funzionamento può
essere utilizzato come comando di un secondo compressore o co-
munque di altre utenze funzionanti secondo le stesse condizioni
dell'uscita di regolazione, ma che devono essere ritardate rispetto
all'accensione del compressore per evitare eccessivi assorbimenti
di corrente.
= 2 - Attivazione da tasto frontale (U o DOWN/AUX) o da ingresso
digitale. l'uscita viene attivata mediante la pressione dei tasti U o
DOWN/AUX opportunamente configurati (“t.UF” o “t.Fb” = 1) oppu-
re tramite l'attivazione dell'ingresso digitale sempre se opportuna-
mente configurato (“i.Fi”=7). Questi comandi hanno un
funzionamento bistabile, il che significa che alla prima pressione
del tasto l'uscita viene attivata mentre alla seconda viene disattiva-
ta. In questa modalità l'uscita configurata come ausiliaria può esse-
re anche spenta in modo automatico dopo un certo tempo
impostabile al parametro "o.tu". Con "o.tu" = oF l'uscita viene atti-
vata e disattivata solo manualmente tramite il tasto frontale (U o
DOWN/AUX) o tramite l'ingresso digitale, diversamente l'uscita,
una volta attivata, viene spenta automaticamente dopo il tempo im-
postato. Questo funzionamento può essere utilizzato ad esempio
come comando luce cella, di resistenze antiappannamento o di al-
tre utenze.
= 3 - Luce vetrina collegata al Set Point attivo (funzione
“economy”). L’uscita risulta accesa quando ad essere attivo è il Set
Point 1 “SP” mentre risulta spenta quando ad essere attivo è il Set
Point “SP2”.
= 4 - Luce interna cella. L’uscita è sempre spenta e si accende
solo da ingresso digitale configurato come apertura porta (“i.Fi”= 5,
6).
Il par. “o.bu” permette invece la configurazione del buzzer interno
(se presente) come segue:
= oF - il buzzer è disattivato
= 1 - il buzzer si attiva solo per segnalare gli allarmi
= 2 - il buzzer si attiva brevemente solo per segnalare la pressione
dei tasti (non segnala gli allarmi)
= 3 - il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi che la pressione
dei tasti
4.5 - SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO
Lo strumento permette di preimpostare fino a 2 diversi Set point di
regolazione (SP” e “SP2”) e poi di selezionare quale rendere atti-
vo. La funzione può essere utilizzata nel caso sia necessario com-
mutare due diverse temperature di funzionamento (es.
diurna/notturna o positiva/negativa, ecc .).
Il set point attivo può essere selezionato :
- Mediante il parametro “S.SA”
- Mediante il tasto U se il parametro "t.UF" = 3.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "t.Fb" = 3.
- Mediante l’ingresso digitale se il par. i.Fi” = 8 o 11
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 5
Si ricorda che la selezione del Set point attivo pessere abbinato
anche alla funzione di spegnimento dell’uscita Ausiliaria se utilizza-
ta come luce vetrina (“o.Fo”= 3) e alla modalità di cambio azione
Riscaldamento/Raffreddamento ottenibile con l’ingresso digitale
opportunamente configurato (“i.Fi”=11).
I Set point "SP" e "SP2" saranno impostabili con un valore com-
preso tra il valore programmato al par. S.LS” e il valore program-
mato al par. “S.HS”.
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato generi-
camente come "SP", comunque operativamente lo strumento agirà
in base al Set point selezionato come attivo.
4.6 - REGOLATORE DI TEMPERATURA
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e agisce
sull' uscita configurata come ot in funzione della misura della son-
da Pr1, del Set Point attivo “SP” (o “SP2”), del differenziale di in-
tervento “r.d” e del modo di funzionamento r.HC”.
Relativamente al modo di funzionamento programmato al parame-
tro “r.HC” il differenziale viene considerato automaticamente dal re-
golatore con valori positivi per un controllo di Refrigerazione
(“r.HC”=C) o con valori negativi per il controllo di Riscaldamento
(“r.HC”=H).
SP
off
ON
r.HC=H
time
r.d
SP
Temp.
r.d
time
r.HC=C
ON ONON ON ON
offoff off
Pr1 Pr1
Temp.
Out
(ot) (ot)
Out
In caso di errore sonda è possibile fare in modo che l’uscita confi-
gurata come ot continui a funzionare ciclicamente secondo i tempi
programmati ai par. “r.t1 (tempo di attivazione) e r.t2” (tempo di
disattivazione).
Al verificarsi di un errore della sonda Pr1 lo strumento provvede ad
attivare l’uscita per il tempo “r.t1”, quindi a disattivarla per il tempo
“r.t2” e così via sino al permanere dell’errore.
Programmando “r.t1” = oF l’uscita in condizioni di errore sonda re-
sterà sempre spenta.
Programmando invece “r.t1” ad un qualsiasi valore e “r.t2” = oF
l’uscita in condizioni di errore sonda resterà sempre accesa.
Lo strumento dispone della funzione di ciclo continuo attraverso la
quale è possibile mantenere sempre attiva l’uscita di regolazione
“ot” per il tempo impostato al par. “r.tC” indipendentemente dal
comando del regolatore di temperatura.
La funzione può essere utilizzata ad esempio quando è richiesto
un rapido abbassamento della temperatura dei prodotti dopo la fa-
se di caricamento del frigorifero.
Si fa presente che durante il ciclo continuo gli sbrinamenti sono ini-
biti e gli allarmi di temperatura sono disabilitati durante tutto il ciclo
e anche successivamente per il tempo impostato al par. A.dA”.
L’avviamento di un ciclo continuo può avvenire solo attraverso un
comando manuale tramite i tasti U o DOWN/Aux (“t.UF” o “t.Fb” =
2) oppure tramite l’ingresso digitale (“i.Fi”=3) se opportunamente
programmati.
Il ciclo continuo in corso è segnalato dal display con l'indicazione
CC e può essere fermato mediante un'ulteriore azione (come per
l'attivazione) sul tasto o sull’ingresso digitale.
La funzione di ciclo continuo non è attivabile durante gli sbrinamen-
ti e con "r.tC" = oF.
Si ricorda che il funzionamento del regolatore di temperatura può
essere condizionato dalle seguenti funzioni: “Protezioni
compressore e ritardo all’accensione”, “Sbrinamento”, “porta
aperta” e “allarme esterno con blocco uscite” con ingresso digitale.
4.7 - FUNZIONI DI PROTEZIONE COMPRESSORE E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
Le funzioni di protezione compressore svolte dall'apparecchio han-
no lo scopo di evitare partenze frequenti e ravvicinate del compres-
sore comandato dallo strumento nelle applicazioni di
refrigerazione o comunque possono essere utilizzate per aggiunge-
re un controllo a tempo sull’uscita destinata al comando
dell’attuatore.
Tale funzione prevede 3 controlli a tempo sull'accensione dell'usci-
ta configurata come “ot” associati alla richiesta del regolatore di
temperatura.
La protezione consiste nell'impedire che si verifichi un'attivazione
dell'uscita durante il conteggio dei tempi di protezione impostati e
quindi che l’eventuale attivazione si verifichi solo allo scadere di
tutti i tempi di protezione.
Il primo controllo prevede un ritardo all’attivazione dell’uscita “ot”
secondo quanto impostato al parametro “P.P1” (ritardo
all’accensione).
Tem p.
off
ON
SP
tim e
r.d
off off off
ON O N
Pr1
Out
(ot)
Il secondo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita
“ot” se, da quando l’uscita è stata disattivata, non è trascorso il
tempo impostato al parametro “P.P2” (ritardo dopo lo spegnimento
o tempo minimo di spegnimento).
ON
off
P.P2 P.P2 P.P2
SP
Temp.
tim e
r.d
ON O N
off off
Pr1
Out
(ot)
Il terzo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita “ot”
se, da quando l’uscita è stata attivata l’ultima volta, non è trascorso
il tempo impostato al parametro “P.P3” (ritardo tra le accensioni).
P.P3
off
SP
ON
Temp.
P.P3
P.P3
time
r.d
off off
ON ON
Pr1
(ot)
Out
Durante tutte le fasi di inibizione causate dalle protezioni il led che
segnala l’attivazione dell’uscita di regolazione (Cool o Heat) è
lampeggiante.
Inoltre è possibile impedire l'attivazione di tutte le uscite dopo l'ac-
censione dello strumento per il tempo impostato al par. P.od”.
Durante la fase di ritardo all’accensione il display mostra l’indica-
zione od alternata alla normale visualizzazione programmata.
Le funzioni di temporizzazione descritte risultano disattivate pro-
grammando i relativi parametri = oF.
4.8 - CONTROLLO DI SBRINAMENTO
Il modo di controllo dello sbrinamento agisce sulle uscite
configurate come “ot” e “dF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito dal par. “d.dt” che può essere programmato:
= EL - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO (o comunque per
fermata compressore): con questa modali durante lo
sbrinamento l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dF” è attivata.
Non utilizzando l’uscita “dF” si otterrà uno sbrinamento per fermata
compressore.
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 6
= in - CON GAS CALDO o INVERSIONE DI CICLO: con questa
modalità durante lo sbrinamento le uscite “ot” e “dF” sono attivate.
= no - SENZA CONDIZIONAMENTO DELL’USCITA
COMPRESSORE: con questa modalità durante lo sbrinamento
l'uscita “ot” continua ad operare in funzione del regolatore di
temperatura mentre l'uscita “dF” è attivata)
= Et - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO E
TERMOSTATAZIONE: con questa modalità durante lo sbrinamento
l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dFopera come regolatore
di temperatura dell’evaporatore in sbrinamento.
Con questa selezione il termine dello sbrinamento risulta essere
sempre a tempo (“d.dE”). Durante lo sbrinamento l’uscita “dF” si
comporta come un regolatore di temperatura in funzione di
riscaldamento con Set = “d.tE” e isteresi fissa a C e con
riferimento alla temperatura misurata dalla sonda configurata come
sonda evaporatore (EP).
4.8.1 - AVVIO SBRINAMENTI AUTOMATICI
Lo sbrinamento eseguito automaticamente dallo strumento avviene
ad intervalli di tempo.
Lo sbrinamento automatico si ottiene pertanto impostando al par.
“d.di” il tempo che deve intercorrere tra la fine di uno sbrinamento
e l’inizio del successivo.
Il primo sbrinamento dall’accensione dello strumento può essere
stabilito dal par. “d.Sd”.
Questo permette di eseguire il primo sbrinamento ad un intervallo
diverso da quello impostato al par. “d.di”.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento venga
realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dai par. “d.tS” e "d.tE" nei casi indicati e descritti
successivamente) programmare il par. “d.Sd” = oF .
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato anche
quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di vari
cicli di sbrinamento.
Se invece si desidera l’esecuzione di tutti gli sbrinamenti allo
stesso intervallo impostare “d.Sd” = “d.di”.
Impostando “d.di” = oF gli sbrinamenti ad intervallo sono disabilitati
(compreso il primo, indipendentemente dal tempo impostato al par.
“d.Sd”.
Attraverso il par. “d.dC” è possibile stabilire le modalità di
conteggio di tale intervallo e le modalità di avvio degli sbrinamenti
automatici come segue:
= rt - Ad intervalli per tempo reale di accensione. L’intervallo “d.di”
è conteggiato come tempo totale di accensione strumento.
Questa modalità risulta quella tipicamente usata attualmente nei
sistemi frigoriferi.
= ct - Ad intervalli per tempo funzionamento compressore .
L’intervallo “d.di” è conteggiato come somma dei tempi di funziona-
mento dell’uscita di regolazione (uscita ot attivata).
Questa modalità viene usata solitamente nei sistemi frigoriferi a
temperatura positiva dotati di sbrinamento per fermata
compressore.
= cS - Sbrinamento ad ogni fermata del compressore. Lo strumen-
to avvia un ciclo di sbrinamento allo spegnimento uscita ot al
raggiungimento del Set, o comunque allo scadere dell’intervallo
“d.di” impostato (se “d.di” = oF lo sbrinamento avviene solo alla
fermata del compressore).
Questa modalità viene usata solo su macchine frigorifere particolari
nelle quali si desidera avere l’evaporatore sempre alle condizioni di
massima efficienza ad ogni ciclo del compressore.
= St - Sbrinamento per temperatura evaporatore. Lo strumento av-
via un ciclo di sbrinamento quando la temperatura evaporatore
(sonda configurata come EP) scende al di sotto del valore
programmato al par. “d.tS”, o comunque allo scadere dell’intervallo
impostato conteggiato come nella modali rt (se “d.di” = oF lo
sbrinamento avviene sempre solo per raggiungimento temperatura
evaporatore). Questo sistema può essere usato nello sbrinamento
degli evaporatori di macchine utilizzate come pompe di calore (in
questo caso gli sbrinamenti a intervalli di tempo vengono
solitamente disabilitati) oppure per garantire uno sbrinamento
qualora l’evaporatore raggiunga temperature molto basse che
risultano normalmente sintomatiche di un basso scambio termico
rispetto alle condizioni normali di funzionamento.
= dd - SBRINAMENTO AD INTERVALLI DINAMICI (“DYNAMIC
DEFROST INTERVALS SYSTEM”). Questo funzionamento
consente allo strumento di ridurre dinamicamente il conteggio
dell’intervallo in corso (“d.di” o d.Sd” se si tratta del primo
sbrinamento) , anticipando così l’esecuzione di uno sbrinamento
quando fosse necessario, in funzione di un algoritmo che permette
di rilevare un calo di prestazioni dello scambio termico nel
frigorifero.
Inoltre mantiene attiva la stessa modalità “St” che consente
un’ulteriore possibilità di controllo dello sbrinamento in funzione
della riduzione dello scambio termico.
L’algoritmo permette di stimare una riduzione dello scambio
termico in base all’aumento della differenza di temperatura tra Pr1
(regolazione cella) e sonda evaporatore (sonda configurata come
EP) che viene memorizzata dallo strumento in prossimi del Set
Point di regolazione.
Il vantaggio dello sbrinamento ad intervalli dinamici è che consente
di programmare intervalli di sbrinamento più lunghi del normale e
fare in modo che siano le condizioni del sistema determinate dallo
strumento ad anticiparne l’esecuzione se necessario.
Se il sistema risulta tarato correttamente questo consente la
riduzione di molti sbrinamenti non necessari (e quindi un risparmio
di energia) che potrebbero invece verificarsi con il normale
funzionamento quando, per garantire con maggior certezza
l’efficenza del sistema, l’intervallo di sbrinamento viene
programmato con un tempo che spesso risulta troppo breve.
Pr1
Temp.
time
EP
SP
r.d
off
ON
Cool
(ot)
SP+r.d
DT0 DT1
1 °
DT2 DT3
ON ON ON
off off
d.tE
d.di / d.Sd
Defrost
(dF)
Phase 0 1 2 3
time to defrost Ph. 0, 1
time to defrost Ph. 2
time to defrost Ph. 3
Defrost
d.tS
esempio funzionamento “dynamic defrost intervals system” con
riduzione “d.dd” = 40 % e fine sbrinamento per temperatura.
Il sistema “Dynamic Defrost Intervals System”, oltre
all’impostazione dei normali parametri relativi allo sbrinamento
prevede l’impostazione del parametro:
“d.dd” - PERCENTUALE RIDUZIONE INTERVALLO. Permette di
stabilire la percentuale di riduzione del tempo mancante allo
sbrinamento da eseguire quando si presentano le condizioni per la
riduzione.
Impostando il par. “d.dd” = 100 % alla prima rilevazione di aumento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore (> 1 °)
avviene immediatamente uno sbrinamento
Poichè lo strumento necessita di un primo valore di riferimento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore ogni
variazione del valore del Set Point Attivo, del differenziale “r.d”,
l’avvio di un ciclo continuo o l’esecuzione di uno sbrinamento
annulla tale riferimento e non può essere eseguita nessuna
riduzione di tempo sino all’acquisizione di un nuovo valore di
riferimento.
4.8.2 - SBRINAMENTI MANUALI
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
UP/DEFROST nella normale modalità di funzionamento e mante-
nerlo premuto per circa 5 secondi trascorsi i quali, se vi sono le
condizioni per eseguire lo sbrinamento, il led Def si accenderà e
lo strumento realizzerà un ciclo di sbrinamento. Per interrompere
un ciclo di sbrinamento in corso premere il tasto UP/DEFROST e
mantenerlo premuto per circa 5 secondi durante il ciclo di sbrina-
mento. I comandi di avviamento/spegnimento di un ciclo di
sbrinamento possono essere inoltre dati mediante l’ingresso
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 7
digitale opportunamente programmato (vedere funzione “Ingressi
Digitali”).
4.8.3 - FINE SBRINAMENTI
La durata del ciclo di sbrinamento può essere a tempo oppure, se
si utilizza la sonda evaporatore (sonda configurata come EP), per
raggiungimento di temperatura.
Nel caso non venga utilizzata la sonda evaporatore oppure si
utilizzi la modalità di sbrinamento termostatato (par. “d.dy” = Et) la
durata del ciclo viene stabilita dal par. “d.dE”.
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata e non è selezionato
lo sbrinamento elettrico termostatato (par. “d.dy” = EL, in, no) il
termine dello sbrinamento avviene quando la temperatura misurata
da questa sonda configurata come EP supera la temperatura
impostata al par. “d.tE”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo
impostato al par. “d.dE” lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la temperatura eva-
poratore è elevata nelle modalità d.dC” = rt, ct, cS il par. d.tS”
permette di stabilire la temperatura riferita alla sonda evaporatore
al di sotto della quale gli sbrinamenti sono possibili.
Pertanto, nelle modaliindicate, se la temperatura misurata dallo
sonda evaporatore è superiore a quella impostata al par. “d.tS” e
comunque al par. "d.tE" gli sbrinamenti sono inibiti.
d.di
Temp.
dF
d.di/dSd
off
d.tS
d.tE
ON
Aoff
EP
d.di
ON
d.dE
B
(NO defrost)
d.di
off C
time
Esempi di fine sbrinamento: lo sbrinamento indicato come A
termina per raggiungimento della temperatura “d.tE”, lo
sbrinamento B termina allo scadere del tempo “d.dE” in quanto la
temperatura “d.tE” non viene raggiunta, lo sbrinamento C non
avviene in quanto la temperatura è superiore a “d.tS”.
d .d i/d .S d
d .tE
d .tS
d F o ff
O N
o ff
T e m p .
E P
1 °
tim e
d .d E d .d i
O N O N
Esempio di sbrinamento elettrico termostatato: lo sbrinamento
termina allo scadere del tempo “d.dE”. Durante lo sbrinamento
l’uscita configurata come dF si accende/spegne come un
regolatore di temperatura on-off in funzione di riscaldamento con
isteresi di allo scopo di mantenere costante la temperatura di
sbrinamento al valore “d.tE” impostato.
Il ciclo di sbrinamento in corso è segnalato dall’accensione del led
DEF.
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripartenza del
compressore (uscita “ot”) del tempo impostato al par. “d.td” in
modo da permettere lo sgocciolamento dell'evaporatore.
Durante questo ritardo il led Def è lampeggiante ad indicare lo
stato di sgocciolamento.
4.8.4 - BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO
Mediante i parametri “d.dL” e “A.dA” è possibile stabilire il com-
portamento del display durante lo sbrinamento.
Il parametro “d.dL” consente il blocco della visualizzazione del di-
splay sull'ultima misura di temperatura della sonda Pr1 (“d.dL” =
on) prima dell’inizio di uno sbrinamento, durante tutto il ciclo e sino
a quando, finito lo sbrinamento, la temperatura non è tornata al di
sotto del valore dell’ultima misura, oppure del valore [”SP” + “r.d”],
oppure è scaduto il tempo impostato al par. "A.dA".
Oppure permette la visualizzazione della sola scritta "dEF" (“dL” =
Lb) durante lo sbrinamento e, dopo il termine dello sbrinamento,
della scritta "PdF" sino a quando , finito lo sbrinamento, la tempe-
ratura Pr1 non è tornata al di sotto del valore dell’ultima lettura, op-
pure del valore [”SP” + “r.d”]) oppure è scaduto il tempo impostato
al par. "A.dA".
Diversamente (“d.dL” = oF) il display durante lo sbrinamento conti-
nuerà a visualizzare la temperatura misurata effettivamente dalla
sonda Pr1
4.9 - CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE
Il controllo delle ventole evaporatore opera sull’uscita configurata
come “Fn in funzione di determinati stati di controllo dello
strumento e della temperatura misurata dalla sonda evaporatore
(sonda configurata come “EP”).
Nel caso la sonda evaporatore non venga utilizzata oppure sia in
errore , l’uscita configurata come “Fn” risulta attivata solo in
funzione dei parametri “F.tn”, “F.tF” e “F.FE”.
Tramite i parametri “F.tn” e “F.tF” è possibile stabilire il
comportamento delle ventole evaporatore quando l’uscita di
regolazione configurata come “ot” (compressore) è spenta.
Quando l’uscita “ot” risulta disattivata è possibile fare in modo che
l’uscita configurata come “Fn” continui a funzionare ciclicamente
secondo i tempi programmati ai par. “F.tn” (tempo di attivazione
ventole evaporatore a compressore spento) e “F.tF” (tempo di di-
sattivazione ventole evaporatore a compressore spento).
All’arresto del compressore lo strumento provvede a mantenere ac-
cese le ventole evaporatore per il tempo “F.tn”, quindi a disattivarla
per il tempo “F.tF” e così via sino a che l’uscita “ot” rimane
disattivata.
Programmando “F.tn” = oF l’uscita Fn verrà disattivata alla disatti-
vazione dell’uscita “ot” (ventole evaporatore spente a compressore
spento o funzionamento ventole agganciate al compressore).
Programmando invece “F.tn” ad un qualsiasi valore e “F.tF” = oF
l’uscita “Fn” rimarrà attivata anche alla disattivazione dell’uscita ot
(ventole evaporatore accese a compressore spento).
Il parametro “F.FE permette invece di stabilire se le ventole
devono essere sempre accese indipendentemente dallo stato dello
sbrinamento (“F.FE” = on) oppure spegnersi durante lo
sbrinamento (“F.FE” = oF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle ventole
anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo impostato al
par. “F.Fd”.
Quando è attivo questo ritardo il led FAN risulta lampeggiante per
segnalare il ritardo in corso.
Quando la sonda evaporatore è utilizzata le ventole, oltre ad
essere condizionate dai parametri “F.tn”, “F.tF e “F.FE”, risultano
condizionate anche da un controllo di temperatura.
F.d F
F.d F
tim e
Fn
off
O N
F .L F
EP
T em p .
F .F L
off o ff
O N
E’ infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole quando la
temperatura misurata dalla sonda evaporatore è superiore a
quanto impostato al par. “F.FL” (temperatura troppo calda) oppure
anche quando è inferiore a quanto impostato al par. “F.LF”
(temperatura troppo fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenziale
impostabile al par. F.dF”.
Si ricorda che il funzionamento delle ventole evaporatore può
essere condizionato anche dalla funzione “porta aperta” operato
dell’ingresso digitale.
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 8
Nota: Occorre prestare particolare attenzione all’utilizzo corretto
delle funzioni di controllo delle ventole in base alla temperatura in
quanto in una tipica applicazione di refrigerazione l’arresto delle
ventole evaporatore blocca lo scambio termico.
4.10 - FUNZIONI DI ALLARME
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
- Errori Sonde: “E1”, “-E1”, “E2, “-E2”
- Allarmi di temperatura: “Hi”, “Lo”
- Allarme esterno: “AL”
- Allarme porta aperta: “oP”
Le funzioni di allarme agiscono sul led ALARM, sul buzzer interno,
se presente e configurato mediante il par. “o.bu” , e sull’uscita desi-
derata, se configurata mediante i par. “o.o1”, “o.o2”, secondo quan-
to impostato ai parametri citati.
Qualsiasi condizione di allarme attivo viene segnalata con l’accen-
sione del led ALARM mentre la condizione di allarme tacitato o me-
morizzato viene segnalata con il led ALARM lampeggiante
Il buzzer (se presente) può essere configurato per segnalare gli al-
larmi programmando il par. “o.bu” = 1 o 3 ed opera sempre come
segnalazione di allarme tacitabile. Questo significa che, quando at-
tivato, può essere disattivato mediante la breve pressione di un
qualsiasi tasto.
Le uscite possono invece operare per segnalare allarmi programm-
do i parametri di configurazione uscite nei modi seguenti:
= At - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me e che possa essere disattivata (tacitazione allarme) manual-
mente mediante la pressione di un qualsiasi tasto dello strumento
(applicazione tipica per una segnalazione acustica).
= AL - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me ma non possa essere disattivata manualmente e che quindi si
disattivi solo al cessare della condizione di allarme (applicazione ti-
pica per una segnalazione luminosa).
= An - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me e che rimanga attivata anche quando la condizione di allarme è
cessata (memoria allarme). La disattivazione (riconoscimento allar-
me memorizzato) può quindi avvenire manualmente mediante la
pressione di qualsiasi tasto solo quando l’allarme è terminato.
= -At - quando si desidera il funzionamento descritto come At ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -AL - quando si desidera il funzionamento descritto come AL ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -An - quando si desidera il funzionamento descritto come An ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
Lo strumento offre la possibilità di disporre della funzione di memo-
ria allarme attivabile tramite il par. “A.tA”.
Se "A.tA" = oF lo strumento annulla la segnalazione di allarme al
cessare delle condizioni di allarme, se invece programmato = on
anche al cessare delle condizioni di allarme mantiene il led ALARM
lampeggiante ad indicare che si è verificato un allarme.
Per annullare la segnalazione di memoria allarme è quindi suffi-
ciente premere un qualsiasi tasto.
Va ricordato che se si desidera il funzionamento di un’uscita con
memoria allarme (=An o =-An) occorre impostare il par. “A.tA” = on.
4.10.1 - ALLARMI DI TEMPERATURA
La funzione di allarme di temperatura agisce in funzione della
misura della sonda desiderata, del tipo di allarme impostato al par.
“A.Ay”, delle soglie di allarme impostate ai par. “A.HA” (allarme di
massima) e “A.LA” (allarme di minima) e del relativo differenziale
“A.Ad”.
Attraverso il par. “A.Ay” è possibile stabilire se le soglie di allarme
“A.HA” e “A.LA” devono essere considerate come assolute oppure
relative al Set Point attivo, se devono essere riferite alla misura
della sonda Pr1 o alla sonda configurata come “Au” e se devono
prevedere la visualizzazione sul display dei messaggi Hi (allarme
di massima) o Lo (allarme di minima) all’intervento degli allarmi
oppure no.
In funzione del funzionamento desiderato il par. “A.Ay” può essere
impostato con i seguenti valori:
= 1 : Assoluti riferiti a Pr1 con visualizz. label (Hi - Lo)
= 2 : Relativi riferiti a Pr1 con visualizz. label (Hi - Lo)
= 3 : Assoluti riferiti alla sonda “Au” con visualizz. label (Hi - Lo)
= 4 : Relativi riferiti alla sonda “Au” con visualizz. label (Hi - Lo)
= 5 : Assoluti riferiti a Pr1 senza visualizz. label
= 6 : Relativi riferiti a Pr1 senza visualizz. label
= 7 : Assoluti riferiti alla sonda “Au” senza visualizz. label
= 8 : Relativi riferiti alla sonda “Au” senza visualizz. label
Mediante alcuni parametri è inoltre possibile ritardare l’abilitazione
e l’intervento di questi allarmi. Questi parametri sono:
“A.PA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura
dall’accensione dello strumento qualora lo strumento
all’accensione si trovi in condizioni di allarme.
Qualora lo strumento all’accensione non si trovi in condizioni di
allarme il tempo “A.PA” non viene considerato.
“A.dA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il ter-
mine di uno sbrinamento (e, se programmato, anche dello sgoccio-
lamento) oppure dopo il termine di un ciclo continuo.
“A.At” - è il tempo di ritardo attuazione allarmi di temperatura.
Gli allarmi di temperatura risultano abilitati allo scadere dei tempi di
esclusione e si attivano dopo il tempo “A.At” quando la temperatura
misurata dalla sonda sale al di sopra o scende al di sotto delle
rispettive soglie di allarme di massima e di minima.
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai parametri
“A.HA” e “A.LA” se gli allarmi sono assoluti (“A.Ay”=1, 3, 5, 7).
A .A d
A .A d
tim e
A L o ff
O N
A .L A
H i
A .H A
T e m p .
L o
o ff o ff
O N
oppure saranno i valori [”SP”+”A.HA”] e [”SP”+”A.LA”] se gli allarmi
sono relativi (“A.Ay”=2, 4, 6, 8).
tim e
A .A d
A .A d
A L
o ff
O N
H i
A .L A
S P
A .H A
T e m p .
Lo
o ff o ff
O N
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono essere
disabilitati impostando i relativi parametri "A.HA" e "A.LA" = oF.
4.10.2 - ALLARME ESTERNO DA INGRESSO DIGITALE
Lo strumento può segnalare un allarme esterno allo strumento tra-
mite l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata
come “i.Fi” = 4 o 9.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configurata
(buzzer e/o uscita), lo strumento segnala l'allarme tramite l'accen-
sione del led ALARM e la visualizzazione sul display della label AL
alternativamente alla variabile stabilita al par. “i.dS”.
La modalità “i.Fi”= 4 non opera nessuna azione sulle uscite di con-
trollo mentre la modalità “i.Fi”= 9 prevede la disattivazione di tutte
le uscite di controllo all’intervento dell’ingresso digitale.
4.10.3 - ALLARME PORTA APERTA
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tramite l’at-
tivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata come
“i.Fi” = 5 o 6.
All’attivazione dell’ingresso digitale lo strumento segnala che la
porta è aperta mediante la visualizzazione sul display della label
oP alternativamente alla variabile stabilita al par. “i.dS”.
Dopo il ritardo programmato al par. “A.oA” lo strumento segnala
l’allarme attraverso l’attivazione dei dispositivi configurati (buzzer
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 9
e/o uscita), l'accensione del led ALARM, e continua naturalmente a
visualizzare la label oP.
All’intervento dell’allarme di porta aperta vengono inoltre riattivate
le uscite inibite (ventole o ventole + compressore).
4.11 - FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni, posso-
no essere configurati per operare altri comandi.
La funzione del tasto U può essere definita mediante il parame-
tro “t.UF” mentre quella del tasto DOWN/AUX mediante il par.
“t.Fb”.
Entrambi i parametri presentano le stesse possibilità e possono es-
sere configurati per i seguenti funzionamenti:
= oF - Il tasto non esegue nessuna funzione.
= 1 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disat-
tivare l’uscita ausiliaria se configurata come “o.Fo”=2).
= 2 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disat-
tivare un ciclo continuo.
= 3 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile selezionare a
rotazione uno dei 2 Set Point memorizzati. A selezione avvenuta il
display mostrerà lampeggiando per circa 1 sec. il codice del set
point attivo (SP o SP 2).
= 4 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile commutare lo
strumento dallo stato di ON allo stato di Stand-by e viceversa.
4.12 - ACCESSORI
Lo strumento è dotato di un connettore a 5 poli che permette il col-
legamento di alcuni accessori di seguito descritti
4.12.1 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il
trasferimento dei parametri di funzionamento da e verso lo
strumento attraverso il dispositivo A01 dotato di connettore a 5 poli.
l dispositivo A01 è utilizzabile per la programmazione in serie di
strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri
o per conservare una copia della programmazione di uno
strumento e poterla ritrasferire rapidamente.
Lo stesso dispositivo consente la connessione tramite porta USB
ad un PC con il quale, attraverso l’apposito software di
configurazione per strumenti “TECNOLOGIC UniversalConf”, è
possibile configurare i parametri di funzionamento.
Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimentare solo il dispo-
sitivo o solo lo strumento.
USB
SUPPLY
AC SUPPLY
SUPPLY ADAPTER
12 VDC
USB
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso del
dispositivo A01.
4.12.2 - VISUALIZZATORE REMOTO TVR Y
Allo strumento è possibile collegare il dispositivo di visualizzazione
remota TVR Y mediante l’apposito cavo che può avere una lun-
ghezza massima di 10 m.
Il dispositivo TVR Y, alimentato direttamente dallo strumento, per-
mette di visualizzare la temperatura misurata dalla sonda Pr1 me-
diante un display a 2 ½ digit.
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relativo al di-
spositivo TVR Y.
SUPPLY
TVR Y
cable 10 m MAX.
4.12.4 - INTERFACCIA SERIALE RS 485 CON “TLCNV”
Attraverso il dispositivo TLCNV mod. C (interfaccia TTL/RS485) e
l’apposito cavo è possibile collegare lo strumento ad una rete di co-
municazione seriale del tipo RS485 in cui sono inseriti altri stru-
menti (regolatori o PLC) e facente capo tipicamente ad un personal
computer utilizzato come supervisore dell'impianto.
Attraverso il personal computer è quindi possibile acquisire tutti i
dati di funzionamento e programmare tutti i parametri di configura-
zione dello strumento.
Il protocollo software adottato dallo strumento è del tipo MODBUS-
RTU largamente utilizzato in molti PLC e programmi di supervisio-
ne disponibili sul mercato (il manuale del protocollo di
comunicazione degli strumenti della serie Y e Z è disponibile a
richiesta).
Se lo strumento viene utilizzato con il TLCNV programmare al par.
"t.AS" l’indirizzo della stazione.
Impostare pertanto a questo parametro, un numero diverso per
ogni stazione, da 1 a 255.
La velocità di trasmissione (baud-rate) della seriale non è imposta-
bile ed è fissa al valore di 9600 baud.
Il convertitore TLCNV viene alimentato direttamente dallo
strumento.
SUPPLY
TLCNV
cable
654
87 9
ON
321
TX/RX
TTL
TLCNV
BGND A RS 485
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relativo al di-
spositivo TLCNV.
5 - TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento p
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non
essere presenti perchè dipendono dal modello di strumento
utilizzato.
C1C0 / F0 / C1 /
F1
Unità di misura e
risoluzione (punto
decimale)
C0 = °C con
risoluzione 1°
F0 = °F con risoluzione
C1 C con risoluzione
0,1°
F1 = °F con risoluzione
0,1°
i.uP
7
ntPt / ntTipo di sonde
i.SE
6
i. - Parametri relativi agli ingressi
0.0S.LS ÷ S.HSSet Point 2
SP2
5
0.0S.LS ÷ S.HSSet Point (1)
SP
4
11 ÷ 2Set point Attivo
S.SA
3
99.9LS ÷ 999Set Point massimo
S.HS
2
-50.0-99.9 ÷ HSSet Point minimo
S.LS
1
S. - Parametri relativi al Set Point
NoteDef.RangeDescrizionePar.
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 10
ELEL / in / no / EtTipo di sbrinamento:
EL= Sbrinamento elet-
trico/fermata compr.
in= Sbrinamento a gas
caldo/inversione di
ciclo
d.dt
21
d. - parametri relativi al controllo di sbrinamento
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Durata Ciclo Continuo
r.tC
20
CH - CModo di
funzionamento uscita:
H= Riscaldamento
C= Raffreddamento
r.HC
19
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo disattivazione
uscita per sonda
guasta
r.t2
18
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo attivazione
uscita per sonda
guasta
r.t1
17
2.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento
r.d
16
r. - parametri relativi alla regolazione di temperatura
P1P1 / P2 / P3 /
SP / oF
Variabile visualizzata
normalmente sul
display:
P1 = Misura sonda Pr1
P2 = Misura sonda Pr2
SP= Set Point attivo
oF = display spento
i.dS
15
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo ingresso
digitale
i.ti
14
0-11 / -10 / -9 /
-8 / -7 / -6 / -5 /
-4 / -3 / -2 / -1 /
0 / 1 / 2 / 3 / 4 /
5 / 6 / 7 / 8 / 9 /
10 / 11
Funzione e logica di
funzionamento ingres-
so digitale:
0 = Nessuna funzione
1= Inizio sbrinamento
2= Fine sbrinamento
3= Ciclo Continuo
4= Allarme esterno
5= Apertura porta con
blocco Fn
6= Apertura porta con
blocco Fn e ot
7= Comando uscita
Ausiliaria
8= Selezione Set Point
Attivo (SP-SP2)
9= Allarme esterno con
disattivazione uscite di
controllo
10= Accensione/Spe-
gnimento (Stand-by)
11= Selezione Set
Point Attivo con inver-
sione azione (SP-H,
SP2-C)
i.Fi
13
EPoF / EP / Au /
dG
Utilizzo ingresso Pr2
i.P2
12
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Offset di sola
visualizzazione
i.CU
11
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr2
i.C2
10
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr1 (regolazione)
i.C1
9
2.0oF ÷ 20.0
sec
Filtro di misura
i.Ft
8
-99.9- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Soglia superiore
F.FL
33
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo spegnimento
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
F.tF
32
5.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo accensione
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
F.tn
31
F. parametri relativi al controllo delle ventole evaporatore
oFoF - on - LbBlocco display in
sbrinamento:
oF= Non attivo
on = attivo con ultima
misura
Lb = attivo con label
(“dEF” in sbrinamento
e “PdF” in
Post-sbrinamento)
d.dL
30
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
d.td
29
500 ÷ 100 %Percentuale riduzione
intervallo sbrinamento
per sbrinamento
dinamico
d.dd
28
rtrt / ct / cS / St /
dd
Modalità di avvio
sbrinamenti
rt = ad intervalli per
tempo accensione
strumento
ct = ad intervalli per
tempo funzionamento
compressore (uscita ot
attivata)
cS = sbrinamento ad
ogni fermata del
compressore
(spegnimento uscita ot
al raggiungimento del
Set + intervalli rt)
St = sbrinamento
quando Pr2<”d.tS” (+
intervalli rt)
dd = sbrinamento ad
intervalli dinamici
“dynamic defrost
intervals (+quando
Pr2<”d.tS”)
d.dC
27
2.0- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Temperatura di abilita-
zione (per d.dC = rt o
ct) o avvio (per
d.dC=St)
d.tS
26
8.0- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Temperatura di fine
sbrinamento
d.tE
25
20.0oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Durata massima
sbrinamento
d.dE
24
6.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Ritardo primo sbrina-
mento dall’accensione.
(oF = Sbrinamento
all’accensione)
d.Sd
23
6.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Intervallo sbrinamenti
d.di
22
no= Senza
condizionamento
dell’uscita compr.
Et= Sbrinamento elet-
trico termostatato
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 11
2.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
Tempo esclusione
A.PA
48
oFoF - onMemoria allarmi
A.tA
47
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo allarmi di
temperatura
A.At
46
1.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale allarmi di
temperatura
A.Ad
45
oFoF / -99.9 ÷
999 °C/°F
Soglia di allarme per
bassa temperatura
A.LA
44
oFoF / -99.9 ÷
999 °C/°F
Soglia di allarme per
alta temperatura
A.HA
43
11 / 2 / 3 / 4 / 5 /
6 / 7 / 8
Tipo allarmi di
temperatura:
1 = Assoluti riferiti a
Pr1 con visualizzazio-
ne label (Hi - Lo)
2 = Relativi riferiti a
Pr1 con visualizzazio-
ne label (Hi - Lo)
3 = Assoluti riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (Hi - Lo)
4 = Relativi riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (Hi - Lo)
5 = Assoluti riferiti a
Pr1 senza visualizza-
zione label
6 = Relativi riferiti a
Pr1 senza visualizza-
zione label
7 = Assoluti riferiti a
sonda Au senza visua-
lizzazione label
8 = Relativi riferiti a
sonda Au senza vi-
sualizzazione label
A.Ay
42
A. - parametri relativi agli allarmi
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo attuazione
uscite all'accensione
P.od
41
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo minimo tra due
accensioni dell’uscita
“ot”
P.P3
40
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Inibizione dopo lo spe-
gnimento uscita “ot”
P.P2
39
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo attivazione
uscita “ot”
P.P1
38
P. parametri relativi alla protezione compressore e ritardo
all’accensione
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo ventole dopo
sbrinamento
F.Fd
37
oFoF - onModalità
funzionamento ventole
in sbrinamento
F.FE
36
1.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale blocco
ventole
F.dF
35
-99.9- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Soglia inferiore
temperatura blocco
ventole
F.LF
34
temperatura blocco
ventole
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di
t.Fb
57
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funzionamen-
to tasto U
oF= Nessuna Funz.
1= Com. uscita
ausiliaria
2= Com. Ciclo Cont.
3= Selezione Set Point
Attivo + spegnimento
luce vetrina
4= Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
t.UF
56
t. - Parametri relativi alla tastiera
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo relativo all’usci-
ta ausiliaria
o.tu
55
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funzionamen-
to uscita ausiliaria
oF= Nessuna
Funzione
1= Uscita Out ritardata
2= Attivazione manua-
le da tasto o ingresso
dig.
3 = luce vetrina con
funzione economy
(accesa con “SP” e
spenta con “SP2”)
4 = luce interna
(spenta con porta
chiusa e accesa con
porta aperta)
o.Fo
54
3oF / 1 / 2 / 3 Funzionamento buzzer
oF = disattivato
1 = solo per allarmi
2 = solo per suono
tasti
3 = attivato per allarmi
e tasti
o.bu
53
dFoF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -At/
-AL/ -An /on
Configurazione
funzionamento uscita
OUT2:
vedi “o1”
o.o2
52
otoF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -At/
-AL/ -An/on
Configurazione funzio-
namento uscita OUT1:
oF= Nessuna Funz.
ot= Controllo tempera-
tura (compressore)
dF= Sbrinatore
Fn= Ventole
Au= Ausiliaria
At= Allarme tacitabile
AL= Allarme non
tacitabile
An= Allarme
memorizzato
on = uscita attivata
quando lo strumento è
on
o.o1
51
o. - parametri relativi alla configurazione delle uscite e del
buzzer
3.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo allarme porta
aperta
A.oA
50
1.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo Escl. allarmi di
temperatura dopo
sbrinamento o ciclo
continuo e sbloc.
display da sbrinam.
A.dA
49
99.5
(hrs.min.x10)
allarmi di temperatura
da accensione
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 12
10 ÷ 255Indirizzo dispos. per
comunicazione seriale
t.AS
60
oFoF ÷ 999Password di accesso
ai parametri di funzio-
namento
t.PP
59
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
30.0
(min.sec.x10)
Blocco automatico tasti
t.Lo
58
funzionamento tasto
Down/Aux: vedi “t.UF”
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 - SEGNALAZIONI
Sostituire il prodotto o
inviarlo in riparazione
Errore irreversibile di
memoria taratura
strumento
Err
Premere il tasto PPossibile anomalia nella
memoria EEPROM
EPr
Verificare la corretta
connessione della sonda
relativa con lo strumento
e quindi verificare il
corretto funzionamento
della sonda
La sonda relativa può
essere interrotta (E) o in
cortocircuito (-E),
oppure misurare un
valore al di fuori dal
range consentito
E1 -E1
E2 -E2
Azione MotivoErrore
Altre segnalazioni:
Ciclo Continuo in corso
CC
Post-sbrinamento in corso con “d.dL”=Lb
PdF
Sbrinamento in corso con “d.dL”=Lb
dEF
Porta aperta
oP
Allarme da ingresso digitale in corso
AL
Allarme di bassa temperatura in corso
Lo
Allarme di alta temperatura in corso
Hi
Tastiera bloccata
Ln
Ritardo all’accensione in corso
od
MotivoSegnalazione
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non
contenente solventi.
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di materiale
riscontrati entro i 18 mesi dalla data di consegna. La garanzia si
limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto. L'eventuale
apertura del contenitore, la manomissione dello strumento o l'uso e
l'installazione non conforme del prodotto comporta
automaticamente il decadimento della garanzia. In caso di prodotto
difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo di garanzia
contattare l'ufficio vendite ASCON TECNOLOGIC per ottenere
l'autorizzazione alla spedizione. Il prodotto difettoso, quindi ,
accompagnato dalle indicazioni del difetto riscontrato, deve
pervenire con spedizione in porto franco presso lo stabilimento
ASCON TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 12 VAC/VDC, 12...24 VAC/VDC, 100...240 VAC +/-
10%
Frequenza AC: 50/60 Hz
Assorbimento: 3 VA circa
Ingresso/i: 2 ingressi per sonde di temperatura NTC (103AT-2, 10
K @ 25 °C) o PTC (KTY 81-121, 990 @ 2 C); 1 ingresso di-
gitale per contatti liberi da tensione in alternativa all’ingresso Pr2.
Uscita/e : sino a 2 uscite a relè
6 A Res.6 (4) A8 (3) AOut2 - SPDT - 8A
- 1/2HP 250V,
1/3HP 125 VAC
12 A Res.,
30 LRA,
5 FLA
10 (4) A16 (9) AOut1 - SPST-NO
o SPDT - 16A -
1HP 250V, 1/2HP
125 VAC
UL 60730EN 60730EN 61810
12A Max. per mod. con morsettiera estraibile.
Vita elettrica uscite a relè: 100000 op.
Azione: tipo 1.B secondo EN 60730-1
Categoria di sovratensione: II
Classe del dispositivo: Classe II
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione ti-
po H e uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensio-
ne (alimentazione tipo H e uscite a relè) e parti in bassissima
tensione (ingressi); Rinforzato tra alimentazione e uscite a relè;
Nessun isolamento tra alimentazione tipo F o G e ingressi.
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Categoria di resistenza al calore e al fuoco: D
Ball Pressure Test secondo EN60730: per parti accessibili 75 °C;
per parti che supportano parti in tensione 125 °C
Dimensioni: 78 x 35 mm, prof. 64 mm
Peso: 125 g circa
Installazione: Dispositivo da incorporare mediante incasso a pan-
nello (spessore max. 12 mm) in foro 71 x 29 mm
Connessioni: Morsettiera a vite o morsettiera a vite sconnettibile
per cavi 0,2...2,5 mm2 / AWG 24...14.
Grado di protezione frontale: IP 65 (NEMA 3S) con guarnizione
Grado di inquinamento: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 T 50 °C
Umidità ambiente di funzionamento: < 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -25 T 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO[mm]
35
78
Aux
RECOMMENDED
PANEL CUTOUT
29
min. 15 mm
min. 12 mm
71
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 13
28
64
64
6
612,2
28
MAX 12 mm
PANEL + GASKET
BRACKETS
34
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione Temperatura: ON/OFF
Controllo sbrinamenti: a intervalli o per temperatura mediante fer-
mata compressore, riscaldamento elettrico o gas caldo/inversione
di ciclo.
Range di misura: NTC: -50...109 °C / -58...228 °F; PTC: -50...150
°C / -58 ... 302 °F
Risoluzione visualizzazione: 1 ° o 0,1° (nel campo -99.9 ..99.9 °)
Precisione totale:+/- (0,5 % fs + 1 digit)
Tempo di campionamento misura : 130 ms
Display: 3 Digit Rosso (Blu opzionale) h 15,5 mm
Classe e struttura del software: Classe A
Conformita': Directive 2004/108/CE (EN55022: class B;
EN61000-4-2: 8KV air, 4KV cont.; EN61000-4-3: 10V/m;
EN61000-4-4: 2KV supply and relay outputs, 1KV inputs;
EN61000-4-5: supply 2KV com. mode, 1 KV\ diff. mode;
EN61000-4-6: 3V);
Directive 2006/95/CE (EN 60730-1, EN 60730-2-9).
Regulation 37/2005/CE (EN13485 air, S, A, 2,- 50°C +90°C se
utilizzato con sonda modello NTC 103AT11).
7.5 - CODICI MODELLI STRUMENTO
Z31Y- (strumento con tasti meccanici)
Z31SY (strumento con Sensitive Touch)
a b c d e f g h i jj kk
a : ALIMENTAZIONE
H = Alim.100..240 VAC
G = Alim. 12..24 VAC/VDC
F = Alim. 12 VAC/VDC
b : OUT1
R = Out1 Relè SPST-NO 16A S = Out1 Relè SPDT 16A
c : OUT2
R = Out2 Relè SPDT 8A
- = (No)
d: BUZZER
B = Buzzer
-= (No)
e : MORSETTIERA
-= (Standard a vite)
E = Mors. Estraibile a vite completa
N = Mors. Estraibile (senza conn. volanti)
f : DISPLAY
-= Rosso
B = Blu
g, h, i, : CODICI RISERVATI
jj, kk : CODICI SPECIALI
ASCON TECNOLOGIC - Z31Y - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 14
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Ascon tecnologic Z31Y Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario