Ascon tecnologic Y39 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 1
Y39 - Y39S
CONTROLLORE
ELETTRONICO DIGITALE
PER UNITÀ REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L’USO
Vr. 05 (ITA) - 18/03 - cod.: ISTR-MY39-ITA05
Ascon Tecnologic S.r.l.
Viale Indipendenza 56, 27029 Vigevano (PV) - ITALY
Tel.: +39 0381 69871 - Fax: +39 0381 698730
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PREFAZIONE
m Nel presente manuale sono contenute le informazioni
necessarie ad una corretta installazione e le istru-
zioni per l’utilizzo e la manutenzione del prodotto, si
raccomanda pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà di Ascon
Tecnologic S.r.l. la quale pone il divieto assoluto di riproduzione e
divulgazione, anche parziale, se non espressamente autorizzata.
Ascon Tecnologic si riserva di apportare modifiche estetiche
e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Ascon Tecnologic ed i suoi legali rappresentanti non si ritengo-
no in alcun modo responsabili per eventuali danni a persone,
cose o animali derivanti da manomissioni, uso improprio, errato
o comunque non conforme alle caratteristiche dello strumento.
m Qualora un guasto o un malfunzionamento dell’appa-
recchio possa creare situazioni pericolose o dannose
per persone, cose o animali si ricorda che l’impianto
deve essere predisposto con dispositivi elettromeccanici
aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
1 DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 Descrizione generale
L’ Y39 è un controllore elettronico digitale a microprocessore
utilizzabile tipicamente per applicazioni di refrigerazione
dotato di controllo di temperatura con regolazione ON/OFF e
controllo di sbrinamento a intervalli di tempo o per raggiun-
gimento temperatura attraverso fermata compressore, riscal-
damento elettrico o gas caldo/inversione di ciclo. Lo strumento
prevede sino a 3 uscite a relè, 3 ingressi per sonde di temperatu-
ra PTC o NTC oppure, in alternativa ad un ingresso per sonde di
temperatura, un ingresso digitale; inoltre può essere equipaggiato
con un buzzer interno per la segnalazione acustica degli allarmi.
Le 3 uscite sono utilizzabili per il comando del compressore o del
dispositivo di controllo della temperatura, dello sbrinatore, delle
ventole evaporatore oppure, in alternativa a una qualsiasi delle
precedenti funzioni, di un dispositivo ausiliario o di allarme.
I 3 ingressi per sonde di temperatura sono utilizzabili invece per
la regolazione della temperatura cella, per la misura della tem-
Indice
1 Descrizione strumento ................................................ 1
1.1 Descrizione generale ......................................................1
1.2 Descrizione pannello frontale ......................................... 2
2 Programmazione ......................................................... 2
2.1 Impostazione rapida del set point ................................... 2
2.2 Programmazione standard dei parametri ....................... 2
2.3 Protezione dei parametri mediante password ................ 3
2.4 Programmazione dei parametri personalizzata
(livelli di programmazione parametri) .............................. 3
2.5 Ripristino della configurazione parametri di default ........ 3
2.6 Funzione blocco tasti ...................................................... 3
3 Avvertenze d’uso ......................................................... 4
3.1 Uso consentito ................................................................4
4 Avvertenze di installazione ........................................ 4
4.1 Montaggio meccanico .....................................................4
4.2 Dimensioni [mm] .............................................................4
4.3 Collegamenti elettrici ...................................................... 5
5 Funzionamento ............................................................ 5
5.1 Funzione ON/Stand-by ...................................................5
5.2 Configurazione ingressi di misura e visualizzazione ......5
5.3 Configurazione ingresso digitale .....................................6
5.4 Configurazione uscite e buzzer ......................................6
5.5 Selezione del set point attivo .......................................... 7
5.6 Regolatore di temperatura .............................................. 7
5.7 Protezione compressore e ritardo all’accensione ........... 8
5.8 Controllo di sbrinamento ................................................. 8
5.9 Controllo ventole evaporatore .......................................10
5.10 Funzioni di allarme ....................................................... 11
5.11 Funzionamento dei tasti e ...............................12
6 Accessori ................................................................... 12
6.1 Configurazione parametri con “A01” ............................. 12
6.2 Visualizzatore remoto “TVR Y” ......................................13
6.3 Interfaccia seriale
RS
485 con “TLCNV” ........................ 13
7 Tabella parametri programmabili ............................. 13
8 Problemi, manutenzione e garanzia ......................... 15
8.1 Segnalazione di anomalie ed errori .............................. 15
8.2 Altre segnalazioni .........................................................15
8.3 Pulizia ........................................................................... 15
8.4 Garanzia e riparazioni...................................................15
8.5 Smaltimento ..................................................................15
9 Dati tecnici ................................................................. 15
9.1 Caratteristiche elettriche ............................................... 15
9.2 Caratteristiche meccaniche ..........................................16
9.3 Caratteristiche funzionali ..............................................16
10 Codice modello .......................................................... 16
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 2
peratura evaporatore e per la misura di una temperatura ausilia-
ria (es. temperatura prodotto). In alternativa alla sonda evapo-
ratore o alla sonda ausiliaria è possibile disporre di un ingresso
digitale che può essere programmato per eseguire varie funzioni
quali ad esempio segnale porta cella, comandi di sbrinamento,
la selezione di un diverso set di regolazione della temperatura,
la segnalazione di un allarme esterno, l’attivazione di un ciclo
continuo, l’attivazione dell’uscita ausiliaria ecc..
Il modello Y39S si differenzia dal modello standard per
l’estetica e la tastiera a sfioramento di tipo capacitivo deno-
minata “S-touch”.
1.2 Descrizione pannello frontale
P
U
1
5
3
2
4
10
11 7
12
6
9
8
1 Tasto : Premuto e rilasciato rapidamente consente l’ac-
cesso all’impostazione del Set point. Premuto per 5 s con-
sente l’accesso alla modalità di programmazione parametri.
In modalità di programmazione viene utilizzato per accedere
all’editazione dei parametri e per la conferma dei valori. Sem-
pre in modalità di programmazione può essere utilizzato in-
sieme al tasto per modificare il livello di programmazione
dei parametri. Premuto insieme al tasto per 5 s quando la
tastiera è bloccata consente lo sblocco della tastiera
2 Tasto / : Nelle modalità di programmazione viene
utilizzato per il decremento dei valori da impostare e per
la selezione dei parametri. Se programmato tramite il
parametro “t.Fb consente, premuto per 1 s nella normale
modalità di funzionamento di svolgere altre funzioni quali
il comando dell’uscita Aux, l’avviamento del ciclo conti-
nuo, ecc. (vedere Funzioni tasti e ).
3 Tasto
/ : Nella normale modalità di funzionamento
premuto per 5 s consente di attivare/disattivare un ciclo di
sbrinamento manuale. Nelle modalità di programmazione
viene utilizzato per l’incremento dei valori da impostare e
per la selezione dei parametri. Sempre in modalità di pro-
grammazione può inoltre essere utilizzato insieme al tasto
per modificare il livello di programmazione dei parame-
tri. Premuto insieme al tasto per 5 s quando la tastiera
è bloccata consente lo sblocco della tastiera.
4 Tasto / : Premuto e rilasciato rapidamente consente di
visualizzare le variabili dello strumento (temperature misura-
te, ecc.). Nella modalità di programmazione viene utilizzato
per uscire dalla modalità e tornare al normale funzionamen-
to. Se programmato tramite il parametro t.UF” consente,
premuto per 1 s nella normale modalità di funzionamento,
l’accensione/spegnimento (Stand-by) del controllo o altre
funzioni, quali il comando dell’uscita Aux, l’avviamento del
ciclo continuo, ecc. (vedere Funzioni tasti e ).
5 LED SET: Nella normale modalità di funzionamento si
accende quando un tasto è premuto per segnalare l’avve-
nuta pressione del medesimo. Nella modalità di program-
mazione viene utilizzato per indicare il livello di program-
mazione dei parametri.
6 LED - COOL: Indica lo stato dell’uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura)
quando l’azione operante è quella di raffreddamento; uscita
attivata (acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
7 LED - HEAT: Indica lo stato dell’uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura)
quando l’azione operante è quella di riscaldamento; uscita
attivata (acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
8 LED
: Indica lo stato dello sbrinamento in corso o lo
stato di sgocciolamento (lampeggiante).
9 LED
: Indica lo stato dell’uscita ventole evaporatore on
(acceso), off (spento) o inibita (lampeggiante).
10 LED
: Indica lo stato di allarme on (acceso), off (spen-
to) e tacitato o memorizzato (lampeggiante)
11 LED
: Indica lo stato dell’uscita Ausiliaria.
12 LED Stand-By: Quando lo strumento viene posto nella
modalità stand-by resta l’unico led acceso.
2 PROGRAMMAZIONE
2.1 Impostazione rapida del set point
Premere il tasto quindi rilasciarlo e il display visualizzerà SP
(o “SP2”) alternato al valore impostato. Per modificarlo agire sui
tasti per incrementare il valore o per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti
premuti oltre un secondo il valore si incrementa o decremen-
ta in modo veloce e, dopo due secondi nella stessa condizio-
ne, la velocità aumenta ulteriormente per consentire il rapido
raggiungimento del valore desiderato.
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto
si esce dalla modalità rapida di impostazione del Set Point
oppure attendere l’uscita automatica non agendo su alcun
tasto per circa 10 secondi, trascorsi i quali il display tornerà
al normale modo di funzionamento.
2.2 Programmazione standard dei
parametri
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello
strumento quando la protezione dei parametri non è attiva
occorre premere il tasto
e mantenerlo premuto per circa
5 secondi, trascorsi i quali il display visualizzerà il codice che
identifica il primo parametro e con i tasti
e sarà possi-
bile selezionare il parametro che si intende editare.
Una volta selezionato il parametro desiderato premere il
tasto
e verrà visualizzato il codice del parametro e la sua
impostazione che potrà essere modificata con i tasti o .
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto
: il nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà
nuovamente solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti o è quindi possibile selezionare un
altro parametro e modificarlo come descritto.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun
tasto per circa 30 secondi, oppure premere il tasto
per
circa 2 s sino ad uscire dalla modalità di programmazione.
PARAMETERS
(PROGRAM MODE)
SET PARAMETER
Previous
Parameter
Next
Parameter
Increase
Value
Decrease
Value
-30.0s.ls
-25.5
NORMAL MODE
Hold
for 2 s
Hold
for 5 s
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 3
2.3 Protezione dei parametri mediante
password
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei
parametri mediante password personalizzabile attraverso il
parametro “t.PP”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare
al parametro “t.PP il numero di password desiderato e uscire
dalla programmazione parametri.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai
parametri, premere il tasto
e mantenerlo premuto per
circa 5 secondi, trascorsi i quali, il display visualizzerà r.P” e
premendo ancora il tasto
il display visualizzerà 0”.
A questo punto impostare, attraverso i tasti e , il nume-
ro di password programmato e premere il tasto
.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che
identifica il primo parametro e sarà possibile programmare i pa-
rametri con le stesse modalità descritte al paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando
il parametro “t.PP” = oF.
Nota: Qualora venga dimenticata la Password per accedere
ai parametri utilizzare la seguente procedura: toglie-
re e ridare alimentazione allo strumento , premere il
tasto
durante il test iniziale del display mantenendo
premuto il tasto oltre 5 s. Si avrà cosi accesso ai pa-
rametri protetti e si potrà quindi verificare e modificare
anche il parametro t.PP”.
PARAMETERS
(PROGRAM MODE)
INS. CORRECT
PASSWORD
0.R.P.
-25.5
PASSWORD
REQUEST
S.LS
NORMAL MODE
Hold
for 2 s
Hold for 5 s Increase
Value
Decrease
Value
2.4 Programmazione dei parametri
personalizzata (livelli di program-
mazione parametri)
Dall’impostazione di fabbrica dello strumento la protezione
mediante password agisce su tutti i parametri.
Qualora si desideri, dopo aver abilitato la Password median-
te il parametro t.PP”, rendere programmabili senza prote-
zione alcuni parametri mantenendo la protezione sugli altri
occorre seguire la seguente procedura.
Accedere alla programmazione attraverso la Password e
selezionare il parametro che si vuole rendere programmabile
senza password.
Un volta selezionato il parametro se il LED SET è lampeg-
giante significa che il parametro è programmabile solo me-
diante password ed è quindi “protetto” (se invece è acceso
significa che il parametro è programmabile anche senza
password ed è quindi “non protetto”).
Per modificare la visibilità del parametro premere il
e
mantenendolo premuto premere anche il tasto .
Il LED SET cambierà stato indicando il nuovo livello di
accessibilità del parametro (acceso = non protetto; lampeg-
giante = protetto mediante password).
In caso di Password abilitata e nel caso in cui vengano
“sprotetti” alcuni parametri quando si accede alla program-
mazione verranno visualizzati per primi tutti i parametri confi-
gurati come “non protetti” senza alcuna divisione in gruppi e
per ultimo il parametro r.P attraverso il quale sarà possibile
accedere ai parametri “protetti”.
Previous
Parameter
Next
Parameter
SET
PARAMETER
Increase
Value
Decrease
Value
35.0
-25.5
NOT Protected
PARAMETERS
NORMAL MODE
Hold
for 2 s
Hold for 5 s
PARAMETERS
(PROGRAM MODE)
INS. CORRECT
PASSWORD
Increase
Value
Decrease
Value
0.R.P.
PASSWORD
REQUEST
S.LS.
a.HA.
2.5 Ripristino della configurazione
parametri di default
Lo strumento consente il reset dei parametri ai valori impo-
stati in fabbrica come default.
Per ripristinare ai valori di default i parametri è sufficiente
impostare alla richiesta di “r.P la password -48.
Pertanto, qualora si desideri realizzare tale reset occorre
abilitare la Password mediante il parametro t.PP” in modo
che venga richiesta l’impostazione di r.P e quindi impostare
-48 anziché la password di accesso programmata.
Una volta confermata la password con il tasto
il display
mostra per circa 2 s --- quindi lo strumento effettua il
reset dello strumento come all’accensione e ripristina tutti i
parametri ai valori di default programmati in fabbrica.
2.6 Funzione blocco tasti
Sullo strumento è possibile il blocco totale dei tasti.
Tale funzione risulta utile quando il controllore è esposto al
pubblico e si vuole impedire qualsiasi comando.
La funzione di blocco della tastiera è attivabile programman-
do il parametro t.Lo ad un qualsiasi valore diverso da oF.
Il valore impostato al parametro “t.Lo costituisce il tempo di
inattività dei tasti trascorso il quale la tastiera viene automa-
ticamente bloccata.
Pertanto non premendo alcun tasto per il tempo “t.Lo lo stru-
mento blocca automaticamente le normali funzioni dei tasti.
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata
viene il display mostra Ln per avvisare del blocco attivo.
Per sbloccare la tastiera occorre premere contemporane-
amente i tasti
e
e mantenerli premuti per 5 secondi,
trascorsi i quali il display mostrerà “LF e tutte le funzioni dei
tasti risulteranno di nuovo operative.
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 4
3 AVVERTENZE D’USO
3.1 Uso consentito
m Lo strumento è stato concepito come apparecchio di
misura e regolazione in conformità con la norma EN
60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino a 2000 m.
L’utilizzo dello strumento in applicazioni non espressamente
previste dalla norma sopra citata deve prevedere tutte le
adeguate misure di protezione.
Lo strumento NON deve essere utilizzato in ambienti con
atmosfera pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una
adeguata protezione.
Lo strumento, se utilizzato con sonda Ascon Tecnologic
NTC 103AT11 (riconoscibile dal codice stampato sulla parte
sensibile) risulta conforme alla norma EN 13485 (“Termome-
tri la misurazione della temperatura dell’aria e dei prodotti
per il trasporto, la conservazione e la distribuzione di prodotti
alimentari refrigerati, congelati, surgelati e gelati”) con la
seguente designazione:[aria, S, A, 2, -50°C 90°C].
Si ricorda che tali termometri, quando si trovano in servizio,
devono essere verificati periodicamente a cura dell’utilizzato-
re finale in conformità alla norma EN 13486.
Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme
relative alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate
anche dopo l’installazione dello strumento, eventualmente
utilizzando appositi filtri.
m Qualora un guasto o un malfunzionamento dell’appa-
recchio possa creare situazioni pericolose o dannose
per persone, cose o animali si ricorda che l’impianto
deve essere predisposto con dispositivi elettromeccanici
aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
4 AVVERTENZE DI INSTALLAZIONE
4.1 Montaggio meccanico
Lo strumento, in contenitore 78 x 35 mm , è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Pra-
ticare quindi un foro 71 x 29 mm ed inserirvi lo strumento
fissandolo con le apposite staffe fornite.
Per ottenere il grado di protezione dichiarato (IP65) si racco-
manda di installare lo strumento con il tirante a vite.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi
soggetti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare
condensa o introduzione nello strumento di parti o sostanze
conduttive. Assicurarsi che lo strumento abbia una adeguata
ventilazione ed evitare l’installazione in contenitori dove sono
collocati dispositivi che possano portare lo strumento a fun-
zionare al di fuori dai limiti di temperatura dichiarati. Installa-
re lo strumento il più lontano possibile da fonti che possono
generare disturbi elettromagnetici come motori, teleruttori,
relè, elettrovalvole ecc..
4.2 Dimensioni [mm]
4.2.1 Dimensioni meccaniche
Y39
Aux
35
78
28
12.2
14.5
8
664
4.2.2 Foratura del pannello
86 mm min.
29+0.6
41 mm min.
71+0.6 mm
4.2.3 Fissaggio
Panel + Gasket max. 12 mm
Brackets
34
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 5
4.3 Collegamenti elettrici
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che
la tensione di alimentazione sia quella indicata sullo stru-
mento e che l’assorbimento degli attuatori collegati allo stru-
mento non sia superiore alla corrente massima consentita.
Lo strumento, essendo previsto per collegamento perma-
nente entro un’apparecchiatura, non è dotato né di interrut-
tore né di dispositivi interni di protezione da sovracorrenti.
Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazione di un
interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come di-
spositivo di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere posto il più
possibile vicino allo strumento e in luogo facilmente acces-
sibile dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere
adeguatamente tutti i circuiti connessi allo strumento con
dispositivi (es. fusibili) adeguati alle correnti circolanti.
Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento appropriato
alle tensioni, alle temperature e alle condizioni di esercizio
e di fare in modo che i cavi relativi ai sensori di ingresso
siano tenuti lontani dai cavi di alimentazione e da altri cavi di
potenza al fine di evitare l’induzione di disturbi elettromagne-
tici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono schermati si
raccomanda di collegarli a terra da un solo lato.
Per la versione dello strumento con alimentazione F o G
(12/24 V) è necessario l’uso dell’apposito trasformatore
TCTR, o di trasformatore con caratteristiche equivalenti (Iso-
lamento Classe II); inoltre si consiglia di utilizzare un trasfor-
matore per ogni apparecchio in quanto non vi è isolamento
tra alimentazione ed ingressi.
m Prima di collegare le uscite agli attuatori si raccoman-
da di controllare che i parametri impostati siano quelli
desiderati e che l’applicazione funzioni correttamente
onde evitare anomalie nell’impianto che possano cau-
sare danni a persone, cose o animali.
4.3.1 Schema elettrico di collegamento
Out1: 16A-AC1 (6A-AC3)/250V)
Out2: 8A-AC1 (3A-AC3)/250V)
Out3: 5A-AC1 (2A-AC3)/250V)
16A max. per comune relè (C = morsetto 1);
12A max. per modelli con morsettiera estraibile.
Buzzer
interno
Pr1 Pr3Pr2
Ingresso
digitale
12... 24
VAC/VDC
100... 240 VAC
123456789101112
Alimentazione
Ingressi
NANANCNAC
Out2 Out1 Out3
5 FUNZIONAMENTO
5.1 Funzione ON/Stand-by
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
– ON - Significa che il controllore attua le funzioni di control-
lo previste.
– STAND-BY - Significa che il controllore non attua nessuna
funzione di controllo e il display viene spento ad eccezione
del led Stand-by.
Il passaggio dallo stato di Stand-by allo stato di ON equivale
esattamente all’accensione dello strumento dando alimentazione.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della
stessa il sistema si pone sempre nella condizione che aveva
prima dell’interruzione.
Il comando di ON/Stand-by può essere selezionato:
Mediante il tasto
/
premuto per 1 s se t.UF” = 4.
Mediante il tasto
/Aux
premuto per 1 s se t.Fb” = 4.
Mediante l’ingresso digitale se i.Fi” = 10.
5.2 Configurazione ingressi di misura
e visualizzazione
Mediante il parametro i.SE è possibile selezionare la tipo-
logia di sonda che si desidera utilizzare e che può essere:
termistori PTC KTY81-121 (Pt) o NTC 103AT-2 (nt).
Invece mediante il parametro i.uP è possibile selezionare l’u-
nità di misura della temperatura e la risoluzione di misura de-
siderata (C0 = °C/1°; C1 = °C/0.1°; F0 = °F/1°; F1 = °F/0.1°).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che può
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo
le necessità dell’applicazione, mediante i parametri i.C1
(ingresso Pr1) ,“i.C2 (ingresso Pr2) ,“i.C3 (ingresso Pr3).
i.P2 e/o “i.P3 permettono di selezionare l’utilizzo delle mi-
sure da parte del regolatore secondo le seguenti possibilità:
EP Sonda Evaporatore: la sonda svolge le funzioni suc-
cessivamente descritte allo scopo di controllare gli
sbrinamenti e le ventole evaporatore;
Au Sonda Ausiliaria;
dG Ingresso Digitale (vedi Funzioni Ingresso digitale).
Se gli ingressi Pr2 e/o Pr3 non vengono utilizzati impostare i
parametri “i.P2 e/o “i.P3” = oF.
Non è possibile impostare i due ingressi per la medesima
funzione. Qualora vengano impostati i due ingressi per la
stessa funzione questa è svolta solo dall’ingresso P2.
Mediante “i.Ft è possibile impostare un filtro software
relativo alla misura dei valori in ingresso in modo da poter
diminuire la sensibilità a rapide variazioni di temperatura
(aumentando il tempo).
Attraverso “i.dS è possibile stabilire la normale visualizza-
zione del display che può essere la misura della sonda Pr1
(P1), la misura della sonda Pr2 (P2), la misura della sonda
Pr3 (P3), il set point di regolazione attivo (SP) oppure ancora
si può avere il display numerico spento (oF).
Qualora ad essere visualizzata fosse una delle misure
(“i.dS”= P1, P2, P3) il parametro i.CU permette di imposta-
re un offset che verrà applicato alla sola visualizzazione del-
la variabile (tutti i controlli di regolazione avverranno sempre
in funzione della misura corretta dai soli par. di calibrazione).
Indipendentemente da quanto impostato al parametro i.dS
è possibile visualizzare tutte le variabili di misura e di funzio-
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 6
namento a rotazione premendo e rilasciando il tasto .
Il display mostrerà alternativamente il codice che identifica la
variabile (vedi sotto) e il suo valore.
Le variabili visualizzabili sono:
Pr1 Misura sonda Pr1;
Pr2 Misura sonda Pr2 (stato on/oF se ingresso digitale);
Pr3 Misura sonda Pr3 (stato on/oF se ingresso digitale);
Lt Temperatura minima Pr1 memorizzata;
Ht Temperatura massima Pr1 memorizzata.
I valori di picco minimo e massimo di Pr1 non vengono
salvati al mancare dell’alimentazione e possono essere re-
settati mediante la pressione mantenuta per 3 s del tasto
durante la visualizzazione del picco. Trascorsi 3 secondi il
display mostrerà “--- per un instante ad indicare l’avvenuta
cancellazione e assumerà come temperatura di picco quella
misurata in quell’istante.
L’uscita dalla modalità di visualizzazione delle variabili
avviene automaticamente dopo 15 secondi circa dall’ultima
pressione del tasto .
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda
Pr1 può essere modificata anche mediante la funzione di
blocco display in sbrinamento tramite il parametro d.dL
(vedere la funzione sbrinamento”).
5.3 Configurazione ingresso digitale
In alternativa ad uno degli ingressi di misura Pr2 o Pr3 lo
strumento può disporre di in ingresso digitale per contatti
liberi da tensione.
Per utilizzare l’ingresso digitale occorre programmare il par.
relativo “i.P2oi.P3” = dG.
La funzione svolta è invece definita mediante il parametro
i.Fi e l’azione è ritardabile del tempo impostato con i.ti”.
Il parametro “i.Fi può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
0 Ingresso digitale non attivo;
1 Comando di inizio sbrinamento con contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene atti-
vato un ciclo di sbrinamento;
2 Comando di fine sbrinamento con contatto NA: alla chiu-
sura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene terminato
lo sbrinamento se questo è in corso o viene inibito lo
sbrinamento;
3 Comando di attivazione ciclo continuo con contatto NA:
alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene
avviato un ciclo continuo come descritto nel paragrafo
relativo alla funzione di ciclo continuo.
4 Segnalazione di allarme esterno con contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene
attivato l’allarme e lo strumento visualizza sul display
alternativamente AL e la variabile stabilita con “i.dS
5 Apertura porta cella con blocco ventole mediante contat-
to NA: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”)
vengono fermate le ventole e lo strumento visualizza
sul display alternativamente oP e la variabile stabilita
con “i.dS”. Con questo modo di funzionamento l’azione
dell’ingresso digitale attiva anche il tempo impostabile col
parametro “A.oA trascorso il quale viene attivato l’allarme
per segnalare che la porta è rimasta aperta e le ventole
vengono riavviate.
6 Apertura porta cella con blocco compressore e ventole
mediante contatto NA: analogo a “i.Fi = 5 ma con bloc-
co di ventole e compressore. All’intervento dell’allarme
di porta aperta oltre alle ventole viene riavviato anche il
compressore.
7 Comando remoto uscita ausiliaria AUX con contatto NA:
alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene
attivata l’uscita ausiliaria come descritto nel modo di fun-
zionamento “o.Fo” = 2 dell’uscita ausiliaria.
8 Selezione del set point attivo SP/SP2 con contatto NA:
alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) viene
reso operativo il set point di regolazione temperatura
SP2”. Quando l’ingresso è invece aperto ad essere
operativo è il set point “SP”.
9 Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di tut-
te le uscite di controllo mediante contatto NA: alla chiusu-
ra dell’ingresso (e dopo il tempo i.ti”) vengono disatti-
vate tutte le uscite di controllo, viene attivato l’allarme e lo
strumento visualizza sul display alternativamente AL e la
variabile stabilita al parametro i.dS”.
10 Accensione/Spegnimento(Stand-by) strumento mediante
contatto NA: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo
i.ti”) viene acceso lo strumento mentre alla sua apertu-
ra viene posto nello stato di Stand-by.
11 Selezione del set point attivo SP/SP2 e cambio azione
(H-C) con contatto NA: alla chiusura dell’ingresso (e dopo
il tempo “i.ti”) viene reso operativo il set point di regola-
zione temperatura “SP2 con azione C (raffreddamento),
quando l’ingresso è invece aperto ad essere operativo è il
set point “SP con azione H (riscaldamento).
-1, -2, -3, ecc.
Funzioni identiche alle precedenti ma ottenibili tramite co-
mandi di contatti normalmente chiusi e quindi con logica
di funzionamento inversa.
Quando un ingresso è configurato come digitale è possibile
verificare il suo stato nella modalità di visualizzazione delle va-
riabili tramite il tasto o anche configurando la normale visua-
lizzazione tramite “i.dS per l’ingresso configurato come digital.
Il display mostrerà oF se l’ingresso digitale risulta aperto e
on se risulta chiuso.
5.4 Configurazione uscite e buzzer
Le uscite dello strumento possono essere configurate attra-
verso i parametri o.o1”, “o.o2”, “o.o3”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzio-
namenti:
ot Per comando del compressore, o comunque del di-
spositivo di controllo della temperatura;
dF Per comando del dispositivo di sbrinamento;
Fn Per il comando delle ventole evaporatore;
Au Per il comando di un dispositivo ausiliario;
At Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in
allarme;
AL Per il comando di un dispositivo di allarme non taci-
tabile attraverso un contatto normalmente aperto e
chiuso in allarme;
An Per il comando di un dispositivo di allarme con fun-
zione di memoria attraverso un contatto normalmente
aperto e chiuso in allarme (vedi memoria allarme);
-t Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in
allarme;
-L Per il comando di un dispositivo di allarme non taci-
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 7
tabile attraverso un contatto normalmente chiuso e
aperto in allarme;
-n Per il comando di un dispositivo di allarme con fun-
zione di memoria attraverso un contatto normalmente
chiuso e aperto in allarme (vedere Memoria allarme”);
on Per il comando di un dispositivo che deve risultare
attivato quando lo strumento risulta acceso. L’uscita
risulta pertanto disattivata quando lo strumento non
è alimentato o risulta nello stato di stand-by. Questo
modo di funzionamento può essere utilizzato come
comando dell’illuminazione della vetrina, di resistenze
antiappannamento o di altre utenze;
oF Nessuna funzione (uscita disabilitata).
Se una delle uscite viene configurata come uscita ausiliaria
(Au) la sua funzione viene invece stabilita col parametro
o.Fo e il funzionamento può essere condizionato dal tempo
impostato con “o.tu”.
Il parametro “o.Fo può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
oF Nessuna funzione;
1
Uscita di regolazione ritardata. L’uscita ausiliaria viene
attivata con ritardo impostabile al parametro o.tu
rispetto all’uscita configurata come “ot”. L’uscita verrà
poi spenta in concomitanza con la disattivazione dell’u-
scita “ot”. Questo modo di funzionamento può essere
utilizzato come comando di un secondo compressore o
comunque di altre utenze funzionanti secondo le stesse
condizioni dell’uscita di regolazione, ma che devono
essere ritardate rispetto all’accensione del compresso-
re per evitare eccessivi assorbimenti di corrente.
2 Attivazione da tasto frontale (
o
/) o da ingres-
so digitale. L’uscita viene attivata mediante la pressio-
ne dei tasti
o
opportunamente configurati (“t.UF
o “t.Fb” = 1) oppure tramite l’attivazione dell’ingresso
digitale sempre se opportunamente configurato (“i.Fi
= 7). Questi comandi hanno un funzionamento bista-
bile, il che significa che alla prima pressione del tasto
l’uscita viene attivata mentre alla seconda viene disat-
tivata. In questa modalità l’uscita configurata come au-
siliaria può essere anche spenta in modo automatico
dopo un certo tempo impostabile al parametro o.tu.
Con “o.tu” = oF l’uscita viene attivata e disattivata solo
manualmente tramite il tasto frontale
(
o
) o tramite l’ingresso digitale, diversamente l’u-
scita, una volta attivata, viene spenta automaticamente
dopo il tempo impostato. Questo funzionamento può
essere utilizzato ad esempio come comando luce cel-
la, di resistenze antiappannamento o di altre utenze.
3 Luce vetrina collegata al Set Point attivo (funzione
“economy”). L’uscita risulta accesa quando ad essere
attivo è il Set Point 1 “SP mentre risulta spenta quan-
do ad essere attivo è il Set Point “SP2”.
4 Luce interna cella. L’uscita è sempre spenta e si
accende solo da ingresso digitale configurato come
apertura porta (“i.Fi”= 5, 6).
Il par.o.bu permette invece la configurazione del buzzer
interno (se presente) come segue:
oF Buzzer è disattivato;
1 Il buzzer si attiva solo per segnalare gli allarmi;
2 Il buzzer si attiva brevemente solo per segnalare la
pressione dei tasti (non segnala gli allarmi);
3 Il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi che la
pressione dei tasti.
5.5 Selezione del set point attivo
Lo strumento permette di preimpostare fino a 2 diversi Set
point di regolazione (“SPeSP2”) e poi di selezionare quale
rendere attivo. La funzione può essere utilizzata nel caso sia
necessario commutare due diverse temperature di funziona-
mento (es. diurna/notturna o positiva/negativa, ecc.).
Il set point attivo può essere selezionato:
Mediante il parametro S.SA”;
Mediante il tasto
/
se il parametro t.UF” = 3;
Mediante il tasto
/Aux se il parametro t.Fb” = 3;
Mediante l’ingresso digitale se il parametro i.Fi” = 8 o 11.
Si ricorda che la selezione del Set Point attivo può essere ab-
binato anche alla funzione di spegnimento dell’uscita ausiliaria
se utilizzata come luce vetrina (“o.Fo” = 3) e alla modalità di
cambio azione Riscaldamento/Raffreddamento ottenibile con
l’ingresso digitale opportunamente configurato (“i.Fi” = 11).
I Set Point “SPeSP2” saranno impostabili con un valore
compreso tra il valore programmato al parametro S.LS e il
valore programmato al parametro S.HS”.
Nota: Negli esempi che seguono il Set Point viene indicato
genericamente come “SP”, comunque operativamente
lo strumento agirà in base al Set Point selezionato
come attivo.
5.6 Regolatore di temperatura
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e
agisce sull’ uscita configurata come ot in funzione della misura
della sonda Pr1, del Set Point attivo SP (o “SP2”), del diffe-
renziale di intervento r.d” e del modo di funzionamento r.HC”.
Relativamente al modo di funzionamento programmato al
parametro “r.HC il differenziale viene considerato automa-
ticamente dal regolatore con valori positivi per un controllo
di Raffreddamento (“r.HC” = C) o con valori negativi per il
controllo di Riscaldamento (“r.HC” = H).
r.HC
= C
OUT
ot
SP
Temp.
r.d
time
r.HC
= H
offoff
SP r.d
ON ON ON OUT
ot offoff
ON ON ON
time
Pr1 Temp.
Pr1
In caso di errore sonda è possibile fare in modo che l’usci-
ta configurata come ot continui a funzionare ciclicamente
secondo i tempi programmati ai parametri “r.t1 (tempo di
attivazione) e “r.t2 (tempo di disattivazione).
Al verificarsi di un errore della sonda Pr1 lo strumento provve-
de ad attivare l’uscita per il tempo r.t1”, quindi a disattivarla
per il tempo r.t2 e così via sino al permanere dell’errore.
Programmando “r.t1” = oF l’uscita in condizioni di errore
sonda resterà sempre spenta.
Programmando invece “r.t1” ad un qualsiasi valore e “r.t2” = oF
l’uscita in condizioni di errore sonda resterà sempre accesa.
Lo strumento dispone della funzione di ciclo continuo attra-
verso la quale è possibile mantenere sempre attiva l’uscita di
regolazione “ot per il tempo impostato al parametro r.tC” in-
dipendentemente dal comando del regolatore di temperatura.
La funzione può essere utilizzata ad esempio quando è
richiesto un rapido abbassamento della temperatura dei
prodotti dopo la fase di caricamento del frigorifero.
Si fa presente che durante il ciclo continuo gli sbrinamen-
ti sono inibiti e gli allarmi di temperatura sono disabilitati
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 8
durante tutto il ciclo e anche successivamente per il tempo
impostato al parametro A.dA”.
L’avviamento di un ciclo continuo può avvenire solo attraver-
so un comando manuale tramite i tasti o
/AUX (“t.UF
o “t.Fb” = 2) oppure tramite l’ingresso digitale (“i.Fi” = 3) se
opportunamente programmati.
Il ciclo continuo in corso è segnalato dal display con l’indica-
zione CC e può essere fermato mediante un’ulteriore azione
(come per l’attivazione) sul tasto o sull’ingresso digitale.
La funzione di ciclo continuo non è attivabile durante gli sbri-
namenti e con r.tC” = oF.
Si ricorda che il funzionamento del regolatore di temperatura
può essere condizionato dalle seguenti funzioni: Protezioni
compressore e ritardo all’accensione”, “Sbrinamento”, “Porta
apertaeAllarme esterno con blocco uscite con ingresso
digitale.
5.7 Protezione compressore e ritardo
all’accensione
Le funzioni di protezione compressore svolte dall’apparec-
chio hanno lo scopo di evitare partenze frequenti e ravvi-
cinate del compressore comandato dallo strumento nelle
applicazioni di refrigerazione o comunque possono essere
utilizzate per aggiungere un controllo a tempo sull’uscita
destinata al comando dell’attuatore.
Tale funzione prevede 3 controlli a tempo sull’accensione
dell’uscita configurata come ot associati alla richiesta del
regolatore di temperatura.
La protezione consiste nell’impedire che si verifichi un’attiva-
zione dell’uscita durante il conteggio dei tempi di protezione
impostati e quindi che l’eventuale attivazione si verifichi solo
allo scadere di tutti i tempi di protezione.
Il primo controllo prevede un ritardo all’attivazione dell’uscita
ot secondo quanto impostato al parametro P.P1 (ritardo
all’accensione).
SP
Pr1
of
fo
ffoff
P.P1
off
ON ONON
Temp.
time
P.P1 P.P1
r.d
Out
ot
Il secondo controllo prevede un inibizione all’attivazione
dell’uscita “ot se, da quando l’uscita è stata disattivata, non
è trascorso il tempo impostato al parametro P.P2 (ritardo
dopo lo spegnimento o tempo minimo di spegnimento).
SP
Out
ot
of
fo
ffoff
ON ON
time
P.P2 P.P2
r.d
P.P2
ON
Pr1
Temp.
Il terzo controllo prevede un inibizione all’attivazio-
ne dell’uscita “ot se, da quando l’uscita è stata at-
tivata l’ultima volta, non è trascorso il tempo impo-
stato al parametro P.P3 (ritardo tra le accensioni).
SP
Out
ot
of
fo
ffoff
ON ONON
time
P.P3 P.P3 P.P3
r.d
Pr1
Temp.
Durante tutte le fasi di inibizione causate dalle pro-
tezioni il led che segnala l’attivazione dell’uscita di
regolazione (Cool o Heat) è lampeggiante.
Inoltre è possibile impedire l’attivazione di tutte
le uscite dopo l’accensione dello strumento per il
tempo impostato al parametro P.od”.
Durante la fase di ritardo all’accensione il display
mostra l’indicazione od alternata alla normale vi-
sualizzazione programmata.
Le funzioni di temporizzazione descritte risultano
disattivate programmando i relativi parametri = oF.
5.8 Controllo di sbrinamento
Il modo di controllo dello sbrinamento agisce sulle uscite
configurate come “otedF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito dal parametro d.dt che può essere programmato:
EL Con riscaldamento elettrico (o comunque per fer-
mata compressore): con questa modalità durante lo
sbrinamento l’uscita “ot” è disattivata mentre l’uscita
dF” è attivata. Non utilizzando l’uscita dF si otterrà
uno sbrinamento per fermata compressore;
in Con gas caldo o inversione di ciclo: con questa
modalità durante lo sbrinamento le uscite otedF
sono attivate;
no Senza condizionamento dell’uscita compressore:
con questa modalità durante lo sbrinamento l’uscita
ot continua ad operare in funzione del regolatore di
temperatura mentre l’uscita dF è attivata;
Et Con riscaldamento elettrico e termostatazione: con
questa modalità durante lo sbrinamento l’uscita “ot” è
disattivata mentre l’uscita dF opera come regolatore
di temperatura dell’evaporatore in sbrinamento.
Con questa selezione il termine dello sbrinamento risulta es-
sere sempre a tempo (“d.dE”). Durante lo sbrinamento l’uscita
dF si comporta come un regolatore di temperatura in funzione
di riscaldamento con Set = “d.tE e isteresi fissa a 1°C e con
riferimento alla temperatura misurata dalla sonda configurata
come sonda evaporatore (EP).
5.8.1 Avvio sbrinamenti automatici
Lo sbrinamento eseguito automaticamente dallo strumento
avviene ad intervalli di tempo.
Lo sbrinamento automatico si ottiene pertanto impostando al
parametro “d.di il tempo che deve intercorrere tra la fine di
uno sbrinamento e l’inizio del successivo.
Il primo sbrinamento dall’accensione dello strumento può
essere stabilito dal parametro d.Sd”.
Questo permette di eseguire il primo sbrinamento ad un
intervallo diverso da quello impostato al parametro “d.di”.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento ven-
ga realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 9
condizioni stabilite dai parametri “d.tSed.tE” nei casi indi-
cati e descritti successivamente) programmare “d.Sd” = oF.
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato
anche quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di
vari cicli di sbrinamento.
Se invece si desidera l’esecuzione di tutti gli sbrinamenti allo
stesso intervallo impostare d.Sd=d.di”.
Impostando “d.di” = oF gli sbrinamenti ad intervallo sono
disabilitati (compreso il primo, indipendentemente dal tempo
impostato al parametro d.Sd”).
Col parametro “d.dC è possibile stabilire le modalità di con-
teggio di tale intervallo e le modalità di avvio degli sbrina-
menti automatici come segue:
rt Ad intervalli per tempo reale di accensione.
L’intervallo “d.di è conteggiato come tempo totale di
accensione strumento. Questa modalità risulta quella
tipicamente usata attualmente nei sistemi frigoriferi.
ct Ad intervalli per tempo funzionamento compressore.
L’intervallo “d.di è conteggiato come somma dei tem-
pi di funzionamento dell’uscita di regolazione (uscita
ot attivata). Questa modalità viene usata solitamente
nei sistemi frigoriferi a temperatura positiva dotati di
sbrinamento per fermata compressore.
cS Sbrinamento ad ogni fermata del compressore.
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento allo spe-
gnimento uscita ot al raggiungimento del Set Point, o
comunque allo scadere dell’intervallo d.di” impostato
(se “d.di” = oF lo sbrinamento avviene solo alla fer-
mata del compressore). Questa modalità viene usata
solo su macchine frigorifere particolari nelle quali si
desidera avere l’evaporatore sempre alle condizioni di
massima efficienza ad ogni ciclo del compressore.
St Sbrinamento per temperatura evaporatore.
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento quando la
temperatura evaporatore (sonda configurata come EP)
scende al di sotto del valore programmato al par. d.tS
o comunque allo scadere dell’intervallo impostato con-
teggiato come nella modalità rt (se “d.di” = oF lo sbrina-
mento avviene sempre solo per raggiungimento tempe-
ratura evaporatore). Questo sistema può essere usato
nello sbrinamento degli evaporatori di macchine utilizza-
te come pompe di calore (in questo caso gli sbrinamenti
a intervalli di tempo vengono solitamente disabilitati)
oppure per garantire uno sbrinamento qualora l’evapo-
ratore raggiunga temperature molto basse che risultano
normalmente sintomatiche di un basso scambio termico
rispetto alle condizioni normali di funzionamento.
dd Sbrinamento ad intervalli dinamici
(“Dynamic defrost intervals system”).
Questo funzionamento consente allo strumento di
ridurre dinamicamente il conteggio dell’intervallo in
corso (“d.diod.Sd” se si tratta del primo sbrinamen-
to), anticipando così l’esecuzione di uno sbrinamento
quando fosse necessario, in funzione di un algoritmo
che permette di rilevare un calo di prestazioni dello
scambio termico nel frigorifero.
Inoltre mantiene attiva la stessa modalità St che con-
sente un’ulteriore possibilità di controllo dello sbrina-
mento in funzione della riduzione dello scambio termico.
L’algoritmo permette di stimare una riduzione dello
scambio termico in base all’aumento della differenza
di temperatura tra Pr1 (regolazione cella) e sonda
evaporatore (sonda configurata come EP) che viene
memorizzata dallo strumento in prossimità del Set
Point di regolazione.
Il vantaggio dello sbrinamento ad intervalli dinamici è
che consente di programmare intervalli di sbrinamen-
to più lunghi del normale e fare in modo che siano le
condizioni del sistema determinate dallo strumento ad
anticiparne l’esecuzione se necessario.
Se il sistema risulta tarato correttamente questo
consente la riduzione di molti sbrinamenti non neces-
sari (e quindi un risparmio di energia) che potrebbero
invece verificarsi con il normale funzionamento quan-
do, per garantire con maggior certezza l’efficenza del
sistema, l’intervallo di sbrinamento viene programma-
to con un tempo che spesso risulta troppo breve.
Phase
offoff
ON ON
01 2 3
Temp.
time
d.di/d.Sd time to defrost Phases 0, 1
Defrost
ON ON
offoff
DT0
d.tE
d.tS
Cool
(ot)
dF
SP
+ r.d
SP
PR1
r.d
EP
DT1 DT2 DT3
time to defrost Phase 2
time to defrost Phase 3
Esempio funzionamento “Dynamic defrost intervals
system con riduzione d.dd” = 40% e fine sbrinamento
per temperatura.
Il sistema “Dynamic defrost intervals system”, oltre
all’impostazione dei normali parametri relativi allo
sbrinamento prevede l’impostazione del parametro:
d.dd Percentuale riduzione intervallo.
Permette di stabilire la percentuale di riduzione del
tempo mancante allo sbrinamento da eseguire quan-
do si presentano le condizioni per la riduzione.
Impostando “d.dd” = 100% alla prima rilevazione di au-
mento della differenza di temperatura tra cella ed evapo-
ratore (> ) avviene immediatamente uno sbrinamento
Poichè lo strumento necessita di un primo valore di
riferimento della differenza di temperatura tra cella ed
evaporatore ogni variazione del valore del Set Point
attivo, del differenziale r.d”, l’avvio di un ciclo continuo o
l’esecuzione di uno sbrinamento annulla tale riferimento
e non può essere eseguita nessuna riduzione di tempo
sino all’acquisizione di un nuovo valore di riferimento.
5.8.2 Sbrinamenti manuali
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
/ nella normale modalità di funzionamento e mantenerlo
premuto per circa 5 secondi trascorsi i quali, se vi sono le
condizioni per eseguire lo sbrinamento, il LED si accen-
derà e lo strumento realizzerà un ciclo di sbrinamento. Per
interrompere un ciclo di sbrinamento in corso premere il
tasto
/ e mantenerlo premuto per circa 5 secondi duran-
te il ciclo di sbrinamento. I comandi di avviamento/spegni-
mento di un ciclo di sbrinamento possono essere inoltre dati
mediante l’ingresso digitale opportunamente programmato
(vedere funzione “Ingressi Digitali”).
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 10
5.8.3 Fine sbrinamenti
La durata del ciclo di sbrinamento può essere a tempo op-
pure, se si utilizza la sonda evaporatore (sonda configurata
come EP), per raggiungimento di temperatura.
Nel caso non venga utilizzata la sonda evaporatore oppure si
utilizzi la modalità di sbrinamento termostatato (“d.dy” = Et) la
durata del ciclo viene stabilita da d.dE”.
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata e non è sele-
zionato lo sbrinamento elettrico termostatato (“d.dy” = EL, in,
no) il termine dello sbrinamento avviene quando la tempera-
tura misurata da questa sonda configurata come EP supera
la temperatura impostata al parametro d.tE”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo
impostato in “d.dE lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la temperatu-
ra evaporatore è elevata nelle modalità d.dC” = rt, ct e cS il
parametro “d.tS permette di stabilire la temperatura riferita
alla sonda evaporatore al di sotto della quale gli sbrinamenti
sono possibili.
Pertanto, nelle modalità indicate, se la temperatura misurata
dallo sonda evaporatore è superiore a quella impostata in d.tS
e comunque al parametro d.tE gli sbrinamenti sono inibiti.
d.tE
d.ts
dF
offoffoff
ON ON
AB
Temp.
time
C
(NO defrost)
d.de
d.di/dSd (Defrost) d.di/dSd d.di/dSd d.di
(Defrost)
EP
Esempi di fine sbrinamento: lo sbrinamento indicato come A
termina per raggiungimento della temperatura d.tE”, lo sbri-
namento B termina allo scadere del tempo “d.dE in quanto
la temperatura “d.tE non viene raggiunta, lo sbrinamento C
non avviene in quanto la temperatura è superiore a d.tS”.
d.tE
d.ts
dF
offoffoff off
d.di/dSd
ON ON ON time
d.di
(Defrost)
d.de
Temp.
EP
Esempio di sbrinamento elettrico termostatato: lo sbrinamen-
to termina allo scadere del tempo d.dE”. Durante lo sbrina-
mento l’uscita configurata come dF si accende/spegne come
un regolatore di temperatura on-off in funzione di riscalda-
mento con isteresi di allo scopo di mantenere costante la
temperatura di sbrinamento al valore d.tE” impostato.
Il ciclo di sbrinamento in corso è segnalato dall’accensione
del LED .
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripar-
tenza del compressore (uscita ot”) del tempo impostato al
parametro “d.td in modo da permettere lo sgocciolamento
dell’evaporatore.
Durante questo ritardo il LED è lampeggiante ad indicare
lo stato di sgocciolamento.
5.8.4 Blocco display in sbrinamento
Mediante i parametri d.dLeA.dA” è possibile stabilire il
comportamento del display durante lo sbrinamento.
Il parametro “d.dL consente il blocco della visualizzazione
del display sull’ultima misura di temperatura della sonda Pr1
(“d.dL” = on) prima dell’inizio di uno sbrinamento, durante
tutto il ciclo e sino a quando, finito lo sbrinamento, la tempe-
ratura non è tornata al di sotto del valore dell’ultima misura,
oppure del valore [“SP+r.d”], oppure è scaduto il tempo
impostato al par.ametro “A.dA.
Oppure permette la visualizzazione della sola scritta “dEF
(“dL” = Lb) durante lo sbrinamento e, dopo il termine del-
lo sbrinamento, della scritta “PdF sino a quando , finito lo
sbrinamento, la temperatura Pr1 non è tornata al di sotto
del valore dell’ultima lettura, oppure del valore [“SP” +r.d”]
oppure è scaduto il tempo impostato in A.dA”.
Diversamente (“d.dL” = oF) il display durante lo sbrinamento
continuerà a visualizzare la temperatura misurata effettiva-
mente dalla sonda Pr1.
5.9 Controllo ventole evaporatore
Il controllo delle ventole evaporatore opera sull’uscita confi-
gurata come “Fn” in funzione di determinati stati di controllo
dello strumento e della temperatura misurata dalla sonda
evaporatore (sonda configurata come EP”).
Nel caso la sonda evaporatore non venga utilizzata oppure
sia in errore , l’uscita configurata come Fn risulta attivata
solo in funzione dei parametri F.tn”, “F.tFeF.FE”.
Tramite i parametri “F.tn” eF.tF” è possibile stabilire il
comportamento delle ventole evaporatore quando l’uscita di
regolazione configurata come ot (compressore) è spenta.
Quando l’uscita “ot risulta disattivata è possibile fare in
modo che l’uscita configurata come Fn continui a funzio-
nare ciclicamente secondo i tempi programmati ai parametri
F.tn (tempo di attivazione ventole evaporatore a compres-
sore spento) e F.tF” (tempo di disattivazione ventole evapo-
ratore a compressore spento).
All’arresto del compressore lo strumento provvede a mante-
nere accese le ventole evaporatore per il tempo “F.tn”, quindi
a disattivarla per il tempo F.tF e così via sino a che l’uscita
ot rimane disattivata.
Programmando “F.tn” = oF l’uscita “Fn” verrà disattivata alla
disattivazione dell’uscita “ot (ventole evaporatore spente a
compressore spento o funzionamento ventole agganciate al
compressore).
Programmando invece “F.tn” ad un qualsiasi valore e “F.tF” =
oF l’uscita “Fn rimarrà attivata anche alla disattivazione dell’u-
scita “ot (ventole evaporatore accese a compressore spento).
Il parametro “F.FE permette invece di stabilire se le ventole
devono essere sempre accese indipendentemente dallo sta-
to dello sbrinamento (“F.FE” = on) oppure spegnersi durante
lo sbrinamento (“F.FE” = oF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle
ventole anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo
impostato al parametro F.Fd”.
Quando è attivo questo ritardo il LED risulta lampeggiante
per segnalare il ritardo in corso.
Quando la sonda evaporatore è utilizzata le ventole, oltre ad
essere condizionate dai parametri “F.tn”, “F.tF e “F.FE”, risul-
tano condizionate anche da un controllo di temperatura.
È infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 11
quando la temperatura misurata dalla sonda evaporatore è
superiore a quanto impostato in “F.FL (temperatura troppo
calda) oppure anche quando è inferiore a quanto impostato
in “F.LF (temperatura troppo fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenzia-
le impostabile al parametro F.dF”.
Si ricorda che il funzionamento delle ventole evaporatore
può essere condizionato anche dalla funzione porta aperta
operato dell’ingresso digitale.
Fn
F.LF
F.FL F.dF
F.dF
time
offoff offON ON
Temp.
EP
Nota: Occorre prestare particolare attenzione all’utilizzo
corretto delle funzioni di controllo delle ventole in base
alla temperatura in quanto in una tipica applicazione
di refrigerazione l’arresto delle ventole evaporatore
blocca lo scambio termico.
5.10 Funzioni di allarme
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
Errori Sonde:E1”, “-E1”, “E2”, “-E2”, “E3”, “-E3”;
Allarmi di temperatura:Hi”, “Lo”;
Allarme esterno:AL”;
Allarme porta aperta:oP”.
Le funzioni di allarme agiscono sul LED m, sul buzzer interno,
se presente e configurato mediante il parametro o.bu , e sull’u-
scita desiderata, se configurata mediante i parametri “o.o1”,
o.o2”, “o.o3”, secondo quanto impostato ai parametri citati.
Qualsiasi condizione di allarme attivo viene segnalata con l’ac-
censione del LED m mentre la condizione di allarme tacitato
o memorizzato viene segnalata con il LED m lampeggiante.
Il buzzer (se presente) può essere configurato per segna-
lare gli allarmi programmando il parametro o.bu” = 1 o 3
ed opera sempre come segnalazione di allarme tacitabile.
Questo significa che, quando attivato, può essere disattivato
mediante la breve pressione di un qualsiasi tasto.
Le uscite possono invece operare per segnalare allarmi pro-
grammdo i parametri di configurazione uscite nei modi seguenti:
At Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione
di allarme e che possa essere disattivata (tacitazione
allarme) manualmente mediante la pressione di un
qualsiasi tasto dello strumento (applicazione tipica per
una segnalazione acustica).
AL Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione
di allarme ma non possa essere disattivata manual-
mente e che quindi si disattivi solo al cessare della
condizione di allarme (applicazione tipica per una
segnalazione luminosa).
An Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione
di allarme e che rimanga attivata anche quando la
condizione di allarme è cessata (memoria allarme). La
disattivazione (riconoscimento allarme memorizzato)
può quindi avvenire manualmente mediante la pressio-
ne di qualsiasi tasto solo quando l’allarme è terminato.
-At Quando si desidera il funzionamento descritto come
At ma con logica di funzionamento inversa (uscita atti-
vata in condizione normale e disattivata in condizione
di allarme).
-AL
Quando si desidera il funzionamento descritto come AL
ma con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in
condizione normale e disattivata in condizione di allarme).
-An
Quando si desidera il funzionamento descritto come An
ma con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in
condizione normale e disattivata in condizione di allarme).
Lo strumento offre la possibilità di disporre della funzione di
memoria allarme attivabile tramite il parametro A.tA”.
Se “A.tA” = oF lo strumento annulla la segnalazione di
allarme al cessare delle condizioni di allarme, se invece
programmato = on anche al cessare delle condizioni di
allarme mantiene il
LED m
lampeggiante ad indicare che si
è verificato un allarme.
Per annullare la segnalazione di memoria allarme è quindi
sufficiente premere un qualsiasi tasto.
Va ricordato che se si desidera il funzionamento di un’uscita
con memoria allarme (= An o = -An) occorre impostare il
parametro “A.tA” = on.
5.10.1 Allarmi di temperatura
La funzione di allarme di temperatura agisce in funzione
della misura della sonda desiderata, del tipo di allarme im-
postato al parametro A.Ay”, delle soglie di allarme impostate
ai parametro “A.HA (allarme di massima) e A.LA” (allarme di
minima) e del relativo differenziale A.Ad”.
Attraverso il parametro A.Ay è possibile stabilire se le soglie
di allarme “A.HAeA.LA” devono essere considerate come
assolute oppure relative al Set Point attivo, se devono essere
riferite alla misura della sonda Pr1 o alla sonda configurata
come “Au e se devono prevedere la visualizzazione sul
display dei messaggi Hi (allarme di massima) o Lo (allarme
di minima) all’intervento degli allarmi oppure no.
In funzione del funzionamento desiderato il parametro A.Ay
può essere impostato con i seguenti valori:
1 Assoluti riferiti a Pr1 con visualizzazione label (Hi/Lo);
2 Relativi riferiti a Pr1 con label (Hi/Lo);
3 Assoluti riferiti alla sonda Au con label (Hi/Lo);
4 Relativi riferiti alla sonda Au con label (Hi/Lo);
5 Assoluti riferiti a Pr1 senza visualizzazione label;
6 Relativi riferiti a Pr1 senza visualizzazione label;
7 Assoluti riferiti alla sonda
Au
senza visualizzazione label;
8 Relativi riferiti alla sonda Au senza
visualizzazione label
.
Mediante alcuni parametri è inoltre possibile ritardare l’abilita-
zione e l’intervento di questi allarmi. Questi parametri sono:
A.PA È il tempo di esclusione allarmi di temperatura dall’ac-
censione dello strumento qualora lo strumento all’ac-
censione si trovi in condizioni di allarme. Qualora lo
strumento all’accensione non si trovi in condizioni di
allarme il tempo “A.PA non viene considerato;
A.dA È il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo
il termine di uno sbrinamento (e, se programmato,
anche dello sgocciolamento) oppure dopo il termine di
un ciclo continuo;
A.At È il tempo di ritardo attuazione allarmi di temperatura.
Gli allarmi di temperatura risultano abilitati allo scadere dei
tempi di esclusione e si attivano dopo il tempo A.At quando
la temperatura misurata dalla sonda sale al di sopra o scen-
de al di sotto delle rispettive soglie di allarme di massima e
di minima.
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 12
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai parametri
A.HAeA.LA” se gli allarmi sono assoluti (“A.Ay” = 1, 3, 5, 7).
AL
A.LA
A.HA A.Ad
A.Ad
time
offoff off
ON ON
Hi Lo
Temp.
oppure saranno i valori [“SP+A.HA”] e [“SP+A.lA”] se gli
allarmi sono relativi (“A.Ay” = 2, 4, 6, 8).
AL
A.LA
SP
A.HA
Temp.
A.Ad
A.Ad
time
offoff off
ON ON
Hi Lo
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono
essere disabilitati impostando i relativi parametri A.HA” e
A.LA” = oF.
5.10.2 Allarme esterno da ingresso digitale
Lo strumento può segnalare un allarme esterno allo stru-
mento tramite l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione
programmata come “i.Fi” = 4 o 9.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configu-
rata (buzzer e/o uscita), lo strumento segnala l’allarme trami-
te l’accensione del LED m e la visualizzazione sul display
della label AL alternativamente alla variabile stabilita in “i.dS”.
La modalità “i.Fi”= 4 non opera nessuna azione sulle uscite di
controllo mentre la modalità i.Fi”= 9 prevede la disattivazione
di tutte le uscite di controllo all’intervento dell’ingresso digitale.
5.10.3 Allarme porta aperta
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tra-
mite l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione program-
mata come “i.Fi” = 5 o 6.
All’attivazione dell’ingresso digitale lo strumento segnala che la
porta è aperta mediante la visualizzazione sul display della label
oP alternativamente alla variabile stabilita al parametro “i.dS”.
Dopo il ritardo programmato al parametro A.oA lo strumen-
to segnala l’allarme attraverso l’attivazione dei dispositivi
configurati (buzzer e/o uscita), l’accensione del LED m e
continua naturalmente a visualizzare la label oP.
All’intervento dell’allarme di porta aperta vengono inoltre
riattivate le uscite inibite (ventole o ventole + compressore).
5.11 Funzionamento dei tasti e
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni,
possono essere configurati per operare altri comandi.
La funzione del tasto
/
può essere definita mediante il
parametro “t.UF mentre quella del tasto
/ mediante il
parametro “t.Fb”.
Entrambi i parametri presentano le stesse possibilità e pos-
sono essere configurati per i seguenti funzionamenti:
oF Il tasto non esegue nessuna funzione.
1
Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile attivare/di-
sattivare l’uscita ausiliaria se configurata come o.Fo” = 2).
2 Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile attivare/
disattivare un ciclo continuo.
3 Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile selezio-
nare a rotazione uno dei 2 Set Point memorizzati. A
selezione avvenuta il display mostrerà lampeggiando
per circa 1 s il codice del set point attivo (SP o SP2).
4 Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile com-
mutare lo strumento dallo stato di ON allo stato di
Stand-by e viceversa.
6 ACCESSORI
Lo strumento è dotato di un connettore a 5 poli che permet-
te il collegamento di alcuni accessori di seguito descritti.
6.1 Configurazione parametri con “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il trasferi-
mento dei parametri di funzionamento da e verso lo strumento
attraverso il dispositivo A01 dotato di connettore a 5 poli.
l dispositivo
A01
è utilizzabile per la programmazione in
serie di strumenti che devono avere la stessa configurazione
dei parametri o per conservare una copia della programma-
zione di uno strumento e poterla ritrasferire rapidamente.
Lo stesso dispositivo consente la connessione tramite porta
USB ad un PC con il quale, attraverso l’apposito software di
configurazione per strumenti “Ascon Tecnologic Universal-
Conf”, è possibile configurare i parametri di funzionamento.
Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimentare solo il
dispositivo o solo lo strumento.
AC supply
Supply adapter
12 VDC
Power
supply
Enter
PWS
12 V
A B C TTL
+-
USB
to PC
USB
Enter
PWS
12 V
A B C TTL
+-
USB
to PC
USB
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso
del dispositivo A01.
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 13
6.2 Visualizzatore remoto “TVR Y”
Allo strumento è possibile collegare il dispositivo di visua-
lizzazione remota TVR Y mediante l’apposito cavo che può
avere una lunghezza massima di 10 m.
Il dispositivo TVR Y, alimentato direttamente dallo strumento,
permette di visualizzare la temperatura misurata dalla sonda
Pr1 mediante un display a 2½ digit.
Supply
TVR Y (--)
Cable 10 m max.
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relati-
vo al dispositivo TVR Y.
6.3 Interfaccia seriale
RS
485 con
“TLCNV”
Attraverso il dispositivo TLCNV mod. C (interfaccia TTL/RS485)
e l’apposito cavo è possibile collegare lo strumento ad una
rete di comunicazione seriale del tipo RS485 in cui sono
inseriti altri strumenti (regolatori o PLC) e facente capo tipi-
camente ad un personal computer utilizzato come supervi-
sore dell’impianto.
Attraverso il personal computer è quindi possibile acquisire
tutti i dati di funzionamento e programmare tutti i parametri
di configurazione dello strumento.
Il protocollo software adottato dallo strumento è del tipo
MODBUS-RTU largamente utilizzato in molti PLC e pro-
grammi di supervisione disponibili sul mercato (il manuale
del protocollo di comunicazione degli strumenti della serie Y
e Z è disponibile a richiesta).
Se lo strumento viene utilizzato con il TLCNV programmare
al parametro “t.AS l’indirizzo della stazione.
Impostare pertanto a questo parametro, un numero diverso
per ogni stazione da 1 a 255.
La velocità di trasmissione (baud-rate) della seriale non è
impostabile ed è fissa al valore di 9600 baud.
Il convertitore TLCNV viene alimentato direttamente dallo
strumento.
Supply
TLCNV
Cable
789
654
ON
TX/RX
TTL
TLCNV
BGND A
RS 485
32 1
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relati-
vo al dispositivo TLCNV.
7 TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo stru-
mento può essere dotato, si fa presente che alcuni di essi
potranno non essere presenti perchè dipendono dal modello
di strumento utilizzato.
“S. - Parametri relativi al Set Point
Param. Descrizione Campo Def. Nota
1S.LS Set Point minimo -99.9 ÷ HS -50.0
2S.HS Set Point massimo LS ÷ 999 99.9
3S.SA Set point Attivo 1 ÷ 2 1
4SP Set Point (1) S.LS ÷ S.HS 0.0
5SP2 Set Point 2 S.LS ÷ S.HS 0.0
“i” - Parametri relativi agli ingressi
Param. Descrizione Campo Def. Nota
6i.SE Tipo di sonda Pt = PTC; nt = NTC nt
7i.uP
Unità di misura e
risoluzione
(punto decimale)
C0 °C risoluzione 1°
F0 °F risoluzione 1°
C1 °C risoluzione 0.1°
F1 °F risoluzione 0.1°
C1
8i.Ft Filtro di misura oF ÷ 20.0 s 2.0
9i.C1 Calibrazione sonda
Pr1 (regolazione) -30.0 ÷ 30.0°C/°F 0.0
10 i.C2
Calibrazione sonda Pr2
-30.0 ÷ 30.0°C/°F 0.0
11 i.C3
Calibrazione sonda Pr3
-30.0 ÷ 30.0°C/°F 0.0
12 i.CU
Offset (visualizzazione)
-30.0 ÷ 30.0°C/°F 0.0
13 i.P2 Utilizzo ingresso Pr2 oF Non attivo;
EP Sonda Evaporatore;
Au Sonda Ausiliaria;
dG Ingresso Digitale.
EP
14 i.P3 Utilizzo ingresso Pr3 dG
15 i.Fi
Funzione e logica
di funzionamento
ingresso digitale
0 Nessuna funzione;
1 Inizio sbrinamento;
2 Fine sbrinamento;
3 Ciclo Continuo;
4 Allarme esterno;
5 Apertura porta con
blocco Fn;
6 Apertura porta con
blocco Fn e ot;
7
Comando uscita Ausiliaria;
8 Selezione Set Point
Attivo (SP-SP2);
9 Allarme esterno con
disattivazione uscite di
controllo;
10
Accensione/Spegnimento
(Stand-by);
11 Selezione SP Attivo con
inversione azione (SP-H,
SP2-C).
0
16 i.ti
Ritardo ingresso
digitale
oF/ 0.01 ÷ 9.59 (min.s) ÷
99.5 (min.s x 10) oF
17 i.dS
Variabile visualizzata
normalmente sul
display
P1 Misura sonda Pr1;
P2 Misura sonda Pr2;
P3 Misura sonda Pr3;
SP Set Point attivo;
oF Display spento.
P1
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 14
“r” - Parametri di regolazione di temperatura
Param. Descrizione Campo Def. Nota
18 r.d Differenziale (Isteresi) di
intervento 0 ÷ 30°C/°F 2.0
19 r.t1 Tempo attivazione uscita
per sonda guasta
OF ÷ 0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s) oF
20 r.t2 Tempo disattivazione
uscita per sonda guasta
OF ÷ 0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s) oF
21 r.HC Modo di funzionamento
uscita
H Riscaldamento
C Raffreddamento C
22 r.tC Durata Ciclo Continuo
OF ÷ 0.01 ÷ 9.59 (h.min)
÷ 99.5 (h.min) oF
“d” - Parametri relativi al controllo di sbrinamento
Param. Descrizione Campo Def. Nota
23 d.dt Tipo di sbrinamento
EL
Sbrinamento elettrico/
fermata compressore;
in
Sbrinamento a gas
caldo/inversione ciclo;
no Senza condiziona-
mento dell’uscita
compressore;
Et Sbrinamento eletrico
termostatato;
EL
24 d.di Intervallo sbrinamenti
oF/ 0.01 ÷ 9.59 (h.min) ÷
99.5 (h.min x 10)
6.00
25 d.sd Ritardo primo sbrina-
mento dall’accensione
oF = All’accensione
0.01 ÷ 9.59 (h.min) ÷
99.5 (h.min x 10)
6.00
26 d.de Durata massima sbrina-
mento
oF/ 0.01 ÷ 9.59 (min.s) ÷
99.5 (min.s x 10) 20.0
27 d.te Temperatura di fine
sbrinamento - 99.9 ÷ 999 °C/°F 8.0
28 d.ts
Temperatura di abilita-
zione (per d.dC = rt o ct)
o avvio (per d.dC = St)
- 99.9 ÷ 999 °C/°F 2.0
29 d.dc Modalità di avvio sbri-
namenti
rt Ad intervalli per
tempo accensione
strumento;
ct Ad intervalli per
tempo funzionamento
compressore (uscita
ot attivata);
cS Sbrinamento ad ogni
fermata del compres-
sore (spegnimento
uscita ot al raggiun-
gimento di SP + inter-
valli rt);
St Sbrinamento quando
EP< “d.tS” (+ inter-
valli rt);
dd Sbrinamento ad
intervalli dinamici
(+quando EP< “d.tS”)
rt
30 d.dd
Percentuale riduzione in-
tervallo sbrinamento per
sbrinamento dinamico
0 ÷ 100% 50
31 d.td
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
oF/ 0.01 ÷ 9.59 (min.s) ÷
99.5 (min.s x 10) oF
32 d.dL Blocco display in sbri-
namento
oF Non attivo;
on Attivo con ultima
misura;
Lb Attivo con label
(“dEF” sbrinamento,
PdF” post-sbrina-
mento)
oF
“F” - Parametri di controllo delle ventole evaporatore
Param. Descrizione Campo Def. Nota
33 F.tn
Tempo accensione ventole
con uscita ot (compresso-
re) spenta
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x10) 5.00
34 F.tF
Tempo spegnimento
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
35 F.FL Soglia superiore tempera-
tura blocco ventole -99.9 ÷ +999°C/°F 10.0
36 F.LF Soglia inferiore tempera-
tura blocco ventole -99.9 ÷ +999°C/°F -99.9
37 F.dF
Differenziale blocco ventole
0 ÷ 30°C/°F 1.0
38 F.FE Modalità funzionamento
ventole in sbrinamento
oF Spente in sbrinam.;
on Accese in sbrinam. oF
39 F.Fd Ritardo ventole dopo
sbrinamento
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
“P” - Parametri di protezione compressore e
ritardo all’accensione
Param. Descrizione Campo Def. Nota
40 P.P1 Ritardo attivazione uscita
ot
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
41 P.P2 Inibizione dopo lo spegni-
mento uscita ot
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
42 P.P3 Tempo minimo tra due
accensioni dell’uscita ot
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
43 P.od Ritardo attuazione uscite
all'accensione
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
“A” - Parametri relativi agli allarmi
Param. Descrizione Campo Def. Nota
44 A.Ay Tipo allarmi di tempe-
ratura
1 Assoluti riferiti a Pr1
con scritta (Hi/Lo);
2 Relativi riferiti a Pr1
con scritta (Hi/Lo);
3
Assoluti riferiti ad Au
con scritta (Hi/Lo);
4
Relativi riferiti ad
Au
con scritta (Hi - Lo)
;
5 Assoluti riferiti a Pr1;
6 Relativi riferiti a Pr1;
7
Assoluti riferiti ad
Au;
8 Relativi riferiti ad Au.
1
45 A.HA Soglia di allarme per alta
temperatura oF/-99.9 ÷ +999°C/°F
oF
46 A.LA Soglia di allarme per
bassa temperatura oF/-99.9 ÷ +999°C/°F oF
47 A.Ad Differenziale allarmi di
temperatura 0 ÷ 30°C/°F 1.0
48 A.At Ritardo allarmi di tem-
peratura
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) oF
49 A.tA Memoria allarmi oF/on oF
50 A.PA
Tempo esclusione
allarmi di temperatura
all’accensione
oF/0.01 ÷ 9.59 (h.min)
÷ 99.5 (h.min x 10) 2.00
51 A.dA
Tempo esclusione
allarmi di temperatura
dopo sbrinamento o
ciclo continuo e sblocco
display da sbrinamento
oF/0.01 ÷ 9.59 (h.min) ÷
99.5 (h.min x 10) 1.00
52 A.oA Ritardo allarme porta
aperta
oF/0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 99.5 (min.s x 10) 3.00
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 15
“o” - Parametri di configurazione delle uscite e
del buzzer
Param. Descrizione Campo Def. Nota
53 o.o1 Funzionamento
uscita OUT1
oF Nessuna funzione;
ot Controllo temperatura
(compressore);
dF Sbrinatore;
Fn Ventole;
Au Ausiliaria;
At/-t Allarme tacitabile;
AL/-L Allarme non tacitabile;
An/-n Allarme memorizzato;
on Uscita attivata quando
lo strumento è on
ot
54 o.o2 Funzionamento
uscita OUT2 dF
55 o.o3 Funzionamento
uscita OUT3 Fn
56 o.bu Funzionamento
buzzer
oF Disattivato;
1 Solo per allarmi;
2 Solo per suono tasti;
3
Attivato per allarmi e tasti
3
57 o.Fo
Modo di funzio-
namento uscita
ausiliaria
oF Nessuna funzione;
1 Uscita ot ritardata;
2 Attivazione manuale da
tasto o ingresso digitale;
3 Luce vetrina con funzio-
ne eco (“SP” = accesa,
SP2” = spenta);
4 Luce interna
(porta chiusa = spenta,
porta aperta = accesa)
oF
58 o.tu Tempo relativo all’u-
scita ausiliaria
OF ÷ 0.01 ÷ 9.59 (min.s) ÷
99.5 (min.s x 10) oF
“t” - Parametri relativi alla tastiera
Param. Descrizione Campo Def. Nota
59 t.UF Modo di funzionamento
tasto
oF Nessuna funzione;
1 Comando uscita
ausiliaria;
2 Comando Ciclo
Continuo;
3 Selezione Set Point
Attivo + spegnimento
luce vetrina;
4 Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
oF
60 t.Fb Modo di funzionamento
tasto oF
61 t.Lo Blocco automatico tasti OF ÷ 0.01 ÷ 9.59 (min.s)
÷ 30.0 (min.s x 10) oF
62 t.PP Password dei parametri
di funzionamento oF ÷ 999 oF
63 t.AS Indirizzo comunicazio-
ne seriale 0 ÷ 255 1
8 PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
8.1 Segnalazione di anomalie ed errori
Errore Motivo Azione
E1-E1 La sonda relativa può essere
interrotta (E) o in cortocircuito
(-E), oppure misurare un valore
al di fuori dal range consentito
Verificare la connessio-
ne della sonda con lo
strumento e il funziona-
mento della sonda
E2-E2
E3-E3
EPr Possibile anomalia nella me-
moria EEPROM Premere il tasto
Err Errore irreversibile di memoria
taratura strumento
Sostituire il prodotto o
inviarlo in riparazione
8.2 Altre segnalazioni
Segnalazione Motivo
od Ritardo all’accensione in corso
Ln Tastiera bloccata
Hi Allarme di alta temperatura in corso
Lo Allarme di bassa temperatura in corso
AL Allarme da ingresso digitale in corso
oP Porta aperta
dEF Sbrinamento in corso con “d.dL” = Lb
PdF Post-sbrinamento in corso con “d.dL” = Lb
CC Ciclo Continuo in corso
8.3 Pulizia
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e
non contenente solventi.
8.4 Garanzia e riparazioni
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di
materiale riscontrati entro i 18 mesi dalla data di consegna. La
garanzia si limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto.
L’eventuale apertura del contenitore, la manomissione dello
strumento o l’uso e l’installazione non conforme del prodotto
comporta automaticamente il decadimento della garanzia.
In caso di prodotto difettoso in periodo di garanzia o fuori pe-
riodo di garanzia contattare l’ufficio vendite Ascon Tecnologic
per ottenere l’autorizzazione alla spedizione.
Il prodotto difettoso, quindi, accompagnato dalle indicazioni del
difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco
presso lo stabilimento Ascon Tecnologic salvo accordi diversi.
8.5 Smaltimento
L’apparecchiatura (o il
prodotto) deve essere
oggetto di raccolta
separata in conformità alle vigenti normative locali in materia
di smaltimento.
9 DATI TECNICI
9.1 Caratteristiche elettriche
Alimentazione: 12 VAC/VDC, 12...24 VAC/VDC,
100...240 VAC ±10%;
Frequenza AC: 50/60 Hz;
Assorbimento: 3.5 VA circa;
Ingressi: 3 ingressi per sonde di temperatura
NTC (103AT-2, 10
kW
@ 25°C) o
PTC (KTY 81-121, 990
W
@ 25° C);
1 ingresso digitale per contatti liberi da tensione
in alternativa all’ingresso Pr3;
Uscite: Sino a 3 uscite a relè:
EN 61810 EN 60730 UL 60730
Out1 - SPST-NO - 16A -
1HP 250V, 1/2HP 125 VAC 16 (9) A 10 (4) A
12 A Res.,
30 LRA, 5 FLA
Out2 - SPDT - 8A - 1/2HP
250V, 1/3HP 125 VAC 8 (3) A 4 (4) A 4 A Res.
Out3 - SPST-NO - 5A - 1/8HP
250V, 1/10HP 125 VAC
5 (2) A 2 (2) A 2 A Res.
16A max.per comune relè (morsetto 1)(12A per modelli con
morsettiera estraibile).
Vita elettrica uscite a relè: 100000 operazioni;
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 16
Azione: tipo 1.B secondo EN 60730-1;
Categoria di sovratensione: II;
Classe del dispositivo: Classe II;
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimenta-
zione tipo H e uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in
bassa tensione (alimentazione tipo H e uscite a relè) e parti
in bassissima tensione (ingressi); Rinforzato tra alimentazio-
ne e uscite a relè; Nessun isolamento tra alimentazione tipo
F o G e ingressi.
9.2 Caratteristiche meccaniche
Contenitore: In plastica autoestinguente UL 94 V0;
Categoria di resistenza al calore e al fuoco: D;
Ball Pressure Test secondo EN60730: Per parti accessibili
75°C; per parti che supportano parti in tensione 125 °C;
Dimensioni: 78 x 35 mm, profondità 64 mm;
Peso: 130 g circa;
Installazione: Dispositivo da incorporare mediante incasso a
pannello (spessore max. 12 mm) in foro 71 x 29 mm;
Connessioni: Morsettiera a vite o morsettiera a vite removibi-
le per cavi 0.2... 2.5 mm2/AWG 24...14;
Protezione frontale: IP 65 (NEMA 3S) con guarnizione;
Grado di inquinamento: 2;
Temperatura ambiente di funzionamento: 0... 50°C;
Umidità ambiente di funzionamento: < 95 RH% senza forma-
zione di condensa;
Temperatura di trasporto e stoccaggio: -25... +60°C.
9.3 Caratteristiche funzionali
Regolazione Temperatura: ON/OFF;
Controllo sbrinamenti: A intervalli o per temperatura median-
te fermata compressore, riscaldamento elettrico o gas caldo/
inversione di ciclo;
Range di misura: NTC: -50... +109°C/-58... +228°F;
PTC: -50... +150°C/-58... +302°F;
Risoluzione visualizzazione: 1° o 0.1° (tra -99.9... 99.9°);
Precisione totale: ±(0.5 % fs + 1 digit);
Tempo di campionamento misura: 130 ms;
Display: 3 Digit Rosso (Blu opzionale) h 15.5 mm;
Classe e struttura del software: Classe A
Conformità: Direttive 2004/108/CE (EN55022: class B;
EN61000-4-2: 8kV air, 4kV cont.; EN61000-4-3: 10V/m;
EN61000-4-4: 2kV supply and relay outputs, 1kV inputs;
EN61000-4-5: supply 2kV com. mode, 1 kV\ diff. mode;
EN61000-4-6: 3V); Directive 2006/95/CE (EN 60730-1, EN
60730-2-9); Regulation 37/2005/CE (EN13485 air, S, A, 2,-
50°C +90°C se utilizzato con sonda modello NTC 103AT11).
10 CODICE MODELLO
Modello
Y39 - = Strumento con tasti meccanici
Y39S = Strumento con Sensitive Touch
a: Alimentazione
H = 100... 240 VAC
G = 12... 24 VAC/DC
F = 12 VAC/DC
b: Uscita 1 (Out 1)
R = Out1 Relè SPST-NA 16A-AC1 (carico resistivo)
d: Uscita 3 (Out 3)
-= Assente
R = Relè SPST-NA 5A-AC1 (carico resistivo)
e: Buzzer
-= Assente
B = Con Buzzer
f: Terminali
- = Standard a vite
E =
Morsettiera estraibile a vite completa di connettori
N = Morsettiera estraibile a vite senza connettori
c: Uscita 2 (Out 2)
-= Assente
R = Relè SPDT 8A-AC1 (carico resistivo)
g: Display
-= Rosso
B = Azzurro
cab de fgh i kk llj
h, i, j: Codici riservati;
kk, ll: Codici speciali.
Ascon Tecnologic - Y39 - ISTRUZIONI PER L’USO - Pag. 17
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