Ascon tecnologic Y39C Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
Y39C- Y39SC
CONTROLLORE ELETTRONICO
DIGITALE PER UNITA’
REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L'USO
Vr. 02 (ITA) - 10/13 - cod.: ISTR-MY39CITA02
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
VIA INDIPENDENZA 56
27029 VIGEVANO (PV) ITALY
TEL.: +39 0381 69871
FAX: +39 0381 698730
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e-mail: info@ascontecnologic.com
PREMESSA
Nel presente manuale sono contenute le
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della
ASCON TECNOLOGIC la quale pone il divieto assoluto di
riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non
espressamente autorizzata.
La ASCON TECNOLOGIC si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio
possa creare situazioni pericolose o dannose per persone, co-
se o animali si ricorda che l'impianto deve essere predisposto
con dispositivi aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
La ASCON TECNOLOGIC ed i suoi legali rappresentanti non si
ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a
persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso im-
proprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche
dello strumento.
INDICE
CODICI MODELLI STRUMENTO7.5
CARATTERISTICHE FUNZIONALI
7.4
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO
7.3
CARATTERISTICHE MECCANICHE7.2
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
7.1
DATI TECNICI
7
GARANZIA E RIPARAZIONI6.3
PULIZIA
6.2
SEGNALAZIONI6.1
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA6
TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI5
INTERFACCIA SERIALE RS 485 CON
“TLCNV”
VISUALIZZATORE REMOTO “TVR Y”4.12.2
CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
ACCESSORI4.12
FUNZIONAMENTO
DEI
TASTI
“U” E
“DOWN/AUX”
4.11
ALLARME PORTA APERTA4.10.3
ALLARME
ESTERNO DA INGRESSO DIGITALE
ALLARMI DI TEMPERATURA4.10.1
FUNZION
I DI
ALLARM
E
4.10
CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE4.9
FUNZIONI AGGIUNTIVE PE
R SBRINAMENTO A GAS
CALDO O SBRINAMENTO MISTO (GAS
CALDO-ELETTRICO)
4.8.6
BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO4.8.5
INTERVALLI E DURATA SBRINAMENTO IN CAS
O DI
ERRORE SONDA EVAPORATORE
4.8.4
FINE SBRINAMENTI
4.8.3
SBRINAMENTI MANUALI4.8.2
AVVIO
SBRINAMENTI
AUTOMATICI
4.8.1
CONTROLLO DI SBRINAMENTO4.8
FUNZIONE COMPRESSOR PROTECTION
E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
4.7
REGOLATORE DI TEMPERATURA
4.6
CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER4.5
CONFIGURAZIONE INGRESSO DIGITALE
4.4
CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA
E
VISUALIZZAZIONE
4.3
MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO NORMALE”, “ECO
-
NOMICA” E “TURBO”
4.2
FUNZIONE ON / STAND-BY4.1
FUNZIONAMENTO4
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
3.4
COLLEGAMENTO ELETTRICO3.3
MONTAGGIO MECCANICO
3.2
USO CONSENTITO3.1
AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO3
IMPOSTAZIONE DELL’ORA CORRENTE
2.7
FUNZIONE BLOCCO TASTI2.6
RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETR
I
DI DEFAULT
2.5
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZ
-
ZATA (LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
2.4
PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE
PASSWORD
2.3
PROGRAMMAZIONE
STANDAR
D
DEI
PARAMETRI
2.2
IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT2.1
PROGRAMMAZIONE2
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
1.2
DESCRIZIONE GENERALE1.1
DESCRIZIONE STRUMENTO1
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello Y 39C è un controllore elettronico digitale a micropro-
cessore utilizzabile tipicamente per applicazioni di refrigerazione
dotato di controllo di temperatura con regolazione ON/OFF e con-
trollo di sbrinamento ad orari stabiliti (Real Time Clock Defrosting) ,
a intervalli di tempo, per raggiungimento temperatura o per tempo
di funzionamento continuo del compressore attraverso fermata
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 1
compressore, riscaldamento elettrico o gas caldo/inversione di ci-
clo. L’apparecchio risulta dotato di particolari funzioni di ottimizza-
zione degli sbrinamenti e di funzioni utilizzabili al fine di ottenere un
risparmio energetico dell’impianto controllato. Lo strumento preve-
de sino a 3 uscite a relè, 3 ingressi per sonde di temperatura PTC,
NTC, Pt1000 oppure, in alternativa ad un ingresso per sonde di
temperatura, un ingresso digitale; inoltre può essere equipaggiato
con un buzzer interno per la segnalazione acustica degli allarmi e
un orologio interno per la gestione degli sbrinamenti ad orari stabili-
ti. Le 3 uscite sono utilizzabili per il comando del compressore o
del dispositivo di controllo della temperatura, dello sbrinatore, delle
ventole evaporatore oppure, in alternativa a una qualsiasi delle
precedenti funzioni, di un dispositivo ausiliario, di un dispositivo
con azione di riscaldamento o di allarme. I 3 ingressi per sonde di
temperatura sono utilizzabili invece per la regolazione della tempe-
ratura cella, per la misura della temperatura evaporatore e per la
misura di una temperatura ausiliaria (es. temperatura prodotto). In
alternativa alla sonda evaporatore o alla sonda ausiliaria è possibi-
le disporre di un ingresso digitale che può essere programmato per
eseguire varie funzioni quali ad esempio segnale porta cella, co-
mandi di sbrinamento, la selezione di un diverso set di regolazione
della temperatura, la segnalazione di un allarme esterno, l’attiva-
zione di un ciclo continuo, l’attivazione dell’uscita ausiliaria ecc.
Il modello Y39SC si differenzia dal modello standard per l’estetica
e la tastiera a sfioramento di tipo capacitivo denominata “S-touch”.
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
7
10 13
6
12
911
8
Aux
1
5
3
2
4
1 - Tasto P : Premuto e rilasciato rapidamente consente l’accesso
all'impostazione del Set point.
Premuto per 5 sec. consente l’accesso alla modali di program-
mazione parametri.
In modalidi programmazione viene utilizzato per accedere all’edi-
tazione dei parametri e per la conferma dei valori.
Sempre in modalidi programmazione può essere utilizzato insie-
me al tasto UP per modificare il livello di programmazione dei
parametri.
Premuto insieme al tasto UP per 5 sec. quando la tastiera è bloc-
cata consente lo sblocco della tastiera.
2 - Tasto DOWN/Aux: Nelle modali di programmazione viene
utilizzato per il decremento dei valori da impostare e per la selezio-
ne dei parametri.
Se programmato tramite il par. “t.Fb” consente, premuto per 1 sec.
nella normale modali di funzionamento di svolgere altre funzioni
quali la selezione della modalità economica, il comando dell’uscita
Aux, etc. (Vedere Funzione tasto Down).
3 - Tasto UP/ DEFROST: Nella normale modalità di funzionamento
premuto per 5 sec. consente di attivare/disattivare un ciclo di sbri-
namento manuale.
Nelle modalidi programmazione viene utilizzato per l'incremento
dei valori da impostare e per la selezione dei parametri.
Sempre in modalità di programmazione può inoltre essere utilizzato
insieme al tasto P per modificare il livello di programmazione dei
parametri.
Premuto insieme al tasto P per 5 sec. quando la tastiera è bloccata
consente lo sblocco della tastiera.
4 - Tasto U : Premuto e rilasciato rapidamente consente di visua-
lizzare le variabili dello strumento (temperature misurate, etc.).
Nella modali di programmazione viene utilizzato per uscire dalla
modalità e tornare al normale funzionamento.
Se programmato tramite il par. “t.UF” consente, premuto per 1 sec.
nella normale modalidi funzionamento, l’accensione/spegnimen-
to (Stand-by) del controllo o altre funzioni, quali il comando del-
l’uscita Aux, etc. (Vedere Funzione tasto U).
5 - Led SET : Nella normale modalidi funzionamento si accende
quando un tasto è premuto per segnalare l’avvenuta pressione del
medesimo.
Nella modalità di programmazione viene utilizzato per indicare il li-
vello di programmazione dei parametri.
6 - Led OUT - COOL : Indica lo stato dell'uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura); uscita
attivata (acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
7 - Led OUT - HEAT : Indica lo stato dell'uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura) quando
l’azione operante è quella di riscaldamento; uscita attivata
(acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
8 - Led DEF : Indica lo stato dello sbrinamento in corso o lo stato
di sgocciolamento (lampeggiante).
9 - Led FAN : Indica lo stato dell'uscita ventole evaporatore on (ac-
ceso), off (spento) o inibita (lampeggiante).
10 - Led ALARM : Indica lo stato di allarme on (acceso), off (spen-
to) e tacitato o memorizzato (lampeggiante)
11 - Led AUX : Indica lo stato dell’uscita Ausiliaria.
12 - Led CLOCK : Indica che è attivo l’orologio interno.
Se acceso fisso indica che, dopo essere stato abilitato l’orologio,
non è mai mancata l’alimentazione allo strumento e pertanto l’ora
corrente risulta presumibilmente corretta.
Se lampeggiante indica che, dopo che l’orologio è stato abilitato, è
sicuramente mancata l’alimentazione e pertanto l’ora corrente po-
trebbe anche non essere corretta.
13 - Led Stand-By: Quando lo strumento viene posto nella modali-
tà stand-by resta l’unico led acceso.
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT
La normale modalità di programmazione dei Set Point avviene pre-
mendo e rilasciando rapidamente il tasto P e il display visualizze
“SP” (o “SPE”) alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo ve-
loce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità au-
menta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del va-
lore desiderato.
Tuttavia attraverso il par. “t.Ed” è possibile stabilire se e quali Set
sono impostabili con la procedura rapida del tasto P.
Il parametro può assumere un valore compreso tra oF e 6 il che si-
gnifica che:
oF = Nessun Set è impostabile con la procedura rapida del tasto P
(dunque il tasto P premuto e rilasciato non ha alcun effetto)
1 = E’ impostabile solo SP (Set “normale”)
2 = E’ impostabile solo SPE (Set “economico”)
3 = Sono impostabili sia SP che SPE
4 = E’ impostabile il Set Attivo (SP o SPE)
5 = Sono impostabili sia SP che SPH (Set “turbo” o Set indipen-
dente “Riscaldamento”)
6 = Sono impostabili sia SP che SPE che SPH
Ad esempio, nel caso il parametro “t.Ed” = 1 o 3, la procedura è la
seguente:
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizze “SP” al-
ternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Se è presente solo il Set Point 1 (“t.Ed” = 1) una volta impostato il
valore desiderato premendo il tasto P si esce dalla modalità rapida
di impostazione.
Se invece è impostabile anche il Set Point Economico (“t.Ed” = 3)
premendo e rilasciando ancora il tasto P il display visualizzerà
“SPE” alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire quindi sui tasti UP e DOWN come per il Set
Point “SP”
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
dalla modalità rapida di impostazione dei Set Point.
L'uscita dal modo di impostazione rapida dei Set avviene pertanto
alla pressione del tasto P dopo la visualizzazione dell’ultimo Set
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 2
programmabile oppure automaticamente non agendo su alcun ta-
sto per circa 10 secondi, trascorsi i quali il display torne al nor-
male modo di funzionamento.
2.2 - PROGRAMMAZIONE STANDARD DEI PARAMETRI
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello strumento
quando la protezione dei parametri non è attiva occorre premere il
tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi, trascorsi i quali il
display visualizzeil codice che identifica il primo parametro e con
i tasti UP e DOWN sarà possibile selezionare il parametro che si
intende editare.
Una volta selezionato il parametro desiderato premere il tasto P e
verrà visualizzato il codice del parametro e la sua impostazione
che potrà essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare un al-
tro parametro e modificarlo come descritto.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 30 secondi, oppure premere il tasto U per circa 2 sec. si-
no ad uscire dalla modalità di programmazione.
2 s e c .
H o ld f o r
H o ld f o r
5 s e c .
2.3 - PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE PASSWORD
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei parametri
mediante password personalizzabile attraverso il par. “t.PP”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare al pa-
rametro “t.PP” il numero di password desiderato e uscire dalla pro-
grammazione parametri.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai parametri,
premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi, tra-
scorsi i quali, il display visualizze “r.P” e premendo ancora il ta-
sto P il display visualizzerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il numero
di password programmato e premere il tasto P.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che identi-
fica il primo parametro e sarà possibile programmare i parametri
con le stesse modalità descritte al paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando il par.
“t.PP” = oF.
Note: Qualora venga dimenticata la Password per accedere ai pa-
rametri utilizzare la seguente procedura: Togliere e ridare alimenta-
zione allo strumento , premere il tasto P durante il test iniziale del
display mantenendo premuto il tasto oltre 5 sec. Si avrà cosi ac-
cesso ai parametri protetti e si potrà quindi verificare e modificare
anche il parametro “t.PP” .
2 sec.
Hold for
5 sec.
Hold for
2.4 - PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZZATA
(LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
Dall’impostazione di fabbrica dello strumento la protezione median-
te password agisce su tutti i parametri.
Qualora si desideri, dopo aver abilitato la Password mediante il pa-
rametro t.PP”, rendere programmabili senza protezione alcuni pa-
rametri mantenendo la protezione sugli altri occorre seguire la se-
guente procedura.
Accedere alla programmazione attraverso la Password e selezio-
nare il parametro che si vuole rendere programmabile senza
password.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è lampeggiante si-
gnifica che il parametro è programmabile solo mediante password
ed è quindi “protetto” (se invece è acceso significa che il parame-
tro è programmabile anche senza password ed è quindi “non
protetto”).
Per modificare la visibilidel parametro premere il P e mantenen-
dolo premuto premere anche il tasto UP.
Il led SET cambiestato indicando il nuovo livello di accessibili
del parametro (acceso = non protetto; lampeggiante = protetto me-
diante password).
In caso di Password abilitata e nel caso in cui vengano “sprotetti
alcuni parametri quando si accede alla programmazione verranno
visualizzati per primi tutti i parametri configurati come “non protetti
senza alcuna divisione in gruppi e per ultimo il par. “r.P” attraverso
il quale sarà possibile accedere ai parametri “protetti”.
5 sec.
Hold for
2 sec.
Hold for
2.5 - RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI DI
DEFAULT
Lo strumento consente il reset dei parametri ai valori impostati in
fabbrica come default.
Per ripristinare ai valori di default i parametri è sufficiente imposta-
re alla richiesta di “r.P” la password -48.
Pertanto, qualora si desideri realizzare tale reset occorre abilitare
la Password mediante il parametro t.PP” in modo che venga ri-
chiesta l’impostazione di “r.P” e quindi impostare “-48” anzichè la
password di accesso programmata.
Una volta confermata la password con il tasto P il display mostra
per circa 2 sec. “- - - quindi lo strumento effettua il reset dello
strumento come all'accensione e ripristina tutti i parametri ai valori
di default programmati in fabbrica.
2.6 - FUNZIONE BLOCCO TASTI
Sullo strumento è possibile il blocco totale dei tasti.
Tale funzione risulta utile quando il controllore è esposto al pubbli-
co e si vuole impedire qualsiasi comando.
La funzione di blocco della tastiera è attivabile programmando il
parametro “t.Lo” ad un qualsiasi valore diverso da oF .
Il valore impostato al par. “t.Lo” costituisce il tempo di inattividei
tasti trascorso il quale la tastiera viene automaticamente bloccata.
Pertanto non premendo alcun tasto per il tempo “t.Lo” lo strumento
blocca automaticamente le normali funzioni dei tasti.
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 3
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata viene il
display mostra “Ln” per avvisare del blocco attivo.
Per sbloccare la tastiera occorre premere contemporaneamente i
tasti P e UP e mantenerli premuti per 5 sec., trascorsi i quali il di-
splay mostrerà “LF” e tutte le funzioni dei tasti risulteranno di nuo-
vo operative.
2.7 - IMPOSTAZIONE DELL’ORA CORRENTE
Quando lo strumento è dotato dell' orologio interno è necessario
abilitarlo e programmarlo sull'ora e sul giorno settimanale correnti
attraverso il par. “c.CL”.
Dopo aver selezionato il par. “c.CL” premendo il tasto P più volte
vengono visualizzati nell’ordine:
“h.” e le ore (es. “h.14”)
“n.” e i minuti (es. “n.52”)
“d.” e il giorno della settimana (es. “d.1”)
I giorni sono considerati:
d. 1 = Lunedì
d. 2 = Martedì
d. 3 = Mercoledì
d. 4 = Giovedì
d. 5 = Vener
d. 6 = Sabato
d. 7 = Domenica
+ l’opzione oF che considera l’orologio come disabilitato.
L’accensione del led Clock Indica che è attivo l’orologio interno.
Se acceso fisso indica che, dopo essere stato abilitato l’orologio,
non è mai mancata l’alimentazione allo strumento e pertanto l’ora
corrente risulta presumibilmente corretta.
Se lampeggiante indica che, dopo che l’orologio è stato abilitato, è
sicuramente mancata l’alimentazione e pertanto l’ora corrente po-
trebbe anche non essere corretta.
In quasta condizione la pressione di un qualsiasi tasto annulla la
segnalazione ed il led torna ad accendersi in modo permanente.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN 60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino a
2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra ci-
tata deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione. Lo
strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera pe-
ricolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata protezio-
ne. Lo strumento, se utilizzato con sonda Tecnologic NTC
103AT11 (riconoscibile dal codice stampato sulla parte sensibile)
risulta conforme alla norma EN 13485 (“Termometri la misurazione
della temperatura dell’aria e dei prodotti per il trasporto, la
conservazione e la distribuzione di prodotti alimentari refrigerati,
congelati, surgelati e gelati”) con la seguente designazione:[aria, S,
A, 2,- 50°C +90°C]. Si ricorda che tali termometri, quando si
trovano in servizio, devono essere verificati periodicamente a cura
dell'utilizzatore finale in conformità alla norma EN 13486. Si ricorda
che l’installatore deve assicurarsi che le norme relative alla compa-
tibili elettromagnetica siano rispettate anche dopo l’installazione
dello strumento, eventualmente utilizzando appositi filtri.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa
creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali
si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi
elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore 78 x 35 mm , è concepito per il mon-
taggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare quindi un
foro 71 x 29 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con le apposi-
te staffe fornite. Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione
per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato. Evitare di col-
locare la parte interna dello strumento in luoghi soggetti ad alta
umidi o sporcizia che possono provocare condensa o introduzio-
ne nello strumento di parti o sostanze conduttive. Assicurarsi che
lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed evitare l’installa-
zione in contenitori dove sono collocati dispositivi che possano por-
tare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di temperatura di-
chiarati. Installare lo strumento il più lontano possibile da fonti che
possono generare disturbi elettromagnetici come motori, teleruttori,
relè, elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita. Lo strumento, essendo
previsto per collegamento permanente entro un'apparecchiatura,
non è dotato di interruttore di dispositivi interni di protezione
da sovracorrenti. Si raccomanda pertanto di prevedere
l’installazione di un interruttore/sezionatore di tipo bipolare,
marcato come dispositivo di disconnessione, che interrompa
l’alimentazione dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere
posto il più possibile vicino allo strumento e in luogo facilmente
accessibile dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere
adeguatamente tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi
(es. fusibili) adeguati alle correnti circolanti. Si raccomanda di
utilizzare cavi con isolamento appropriato alle tensioni, alle
temperature e alle condizioni di esercizio e di fare in modo che i
cavi relativi ai sensori di ingresso siano tenuti lontani dai cavi di
alimentazione e da altri cavi di potenza al fine di evitare l’induzione
di disturbi elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio
sono schermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato.
Per la versione dello strumento con alimentazione F o G (12 / 24 V)
è necessario l’uso dell'apposito trasformatore TCTR, o di trasfor-
matore con caratteristiche equivalenti (Isolamento Classe II); inol-
tre si consiglia di utilizzare un trasformatore per ogni apparecchio
in quanto non vi è isolamento tra alimentazione ed ingressi.
Prima di collegare le uscite agli attuatori si raccomanda di control-
lare che i parametri impostati siano quelli desiderati e che l’applica-
zione funzioni correttamente onde evitare anomalie nell’impianto
che possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
C: 16 A MAX
Out2
21
NOC
1210975 6 8 1143
VAC/VDC
12...24
100...240
VAC
SUPPLY
Pr3Pr1
Dig.
Pr2
NO
Out1 Out3
NC NO
INTERNAL
BUZZER
INPUTS
Y39C
(12 A MAX for extr. conn. model)
5 FLA
60730
10 A Res.
30 LRA
16 (9) AOut1:
61810
10 (4) A
EN EN UL
Out2: 8 (3) A 4 (4) A 4 A Res.
Out3: 5 (2) A 2 (2) A 2 A Res.
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4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - FUNZIONE ON / STAND-BY
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
- ON : significa che il controllore attua le funzioni di controllo
previste.
- STAND-BY : significa che il controllore non attua nessuna funzio-
ne di controllo e il display viene spento ad eccezione del led Stand-
by .
Il passaggio dallo stato di Stand-by allo stato di ON equivale esat-
tamente all’accensione dello strumento dando alimentazione.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della stessa
il sistema si pone sempre nella condizione che aveva prima
dell'interruzione.
Il comando di ON/Stand-by può essere selezionato:
- mediante il tasto U premuto per 1 sec. se il par. “t.UF” = 3.
- mediante il tasto DOWN premuto per 1 sec. se il par. “t.Fb” = 3
- mediante l’ingresso digitale se il par. “i.Fi” = 7
4.2 - MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO “NORMALE”, ECONO-
MICA” E “TURBO”
Lo strumento permette di preimpostare fino a 3 diversi Set point di
regolazione, uno Normale - “SP”, uno Economico - “SPE” ed uno
“Turbo” - ”SPH”.
Associati a ciascuno di essi vi è il relativo differenziale (isteresi)
normale - “r.d”, Economico - “r.Ed” e “Turbo” “r.Hd”.
La commutazione tra le varie modali può essere automatica o
manuale .
FUNZIONAMENTO MODALITA’ “NORMALE-ECONOMICA”
Può essere utilizzata nel caso sia necessario commutare due di-
verse temperature di funzionamento (es. diurna/notturna o
feriale/festiva)
La modalità NORMALE / ECONOMICA può essere selezionata ma-
nualmente :
- Mediante il tasto U se il parametro "t.UF" = 2.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "t.Fb" = 2.
- Mediante l’ingresso digitale se il par. “i.Fi” = 6
La modalità NORMALE / ECONOMICA può essere selezionata au-
tomaticamente :
- Dopo il tempo “i.Et” di chiusura della porta (commutazione da
Norm. a Eco)
- All’apertura della porta se è attivo il set point SPE da par. “i.Et
(commutazione da Eco a Norm.)
- Dopo il tempo “i.tt” di chiusura della porta dall’attivazione del set
point SPE da par. “i.Et” (commutazione da Eco a Norm.)
Per questa funzione occorre utilizzare l’ingresso digitale configura-
to come “i.Fi” = 1, 2 o 3.
Se “i.Et” = oF la selezione della modalità Eco/Norm. tramite l’in-
gresso digitale configurato come porta risulta disattivata.
Se “i.tt = oF la commutazione della modali da Eco a Normale
per time-out risulta disattivata.
L’inserimento della modalità economica è segnalata dalla label
“Eco”. Se “i.dS”= Ec lo strumento in modalità economica visualiz-
za sempre Eco” diversamente la label “Eco” appare ogni 10 sec.
circa alternata alla normale visualizzazione impostata al par. “i.dS”.
La selezione della modaliEco risulta sempre abbinata anche alla
funzione di spegnimento dell’uscita Ausiliaria se utilizzata come lu-
ce vetrina (“o.Fo”= 3).
FUNZIONAMENTO MODALITA’ “TURBO- NORMALE-
ECONOMICA”
La modalità “turbo” può essere utilizzata manualmente quando è ri-
chiesta una diminuzione della temperatura dei prodotti dopo la fase
di caricamento del frigorifero.
Può essere invece utilizzata automaticamente per consentire il re-
cupero della temperatura dei prodotti al termine del funzionamento
della modalità economica.
La modalità “Turbo” può essere selezionata manualmente :
- Mediante il tasto U se il parametro "t.UF" = 4.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "t.Fb" = 4.
- Mediante l’ingresso digitale se il par. “i.Fi” = 8
La modalità “Turbo” può essere selezionata automaticamente:
- All’uscita dalla modalità Eco (solo se “r.HC” = C3)
- Ad ogni accensione dello strumento (solo se “r.HC” = C3 e Pr1 >
SPE+r.Ed)
L’uscita dalla modali turbo” avviene automaticamente allo sca-
dere del tempo “r.tC” oppure manualmente attraverso il comando
programmato (tasto o ingresso digitale) e lo strumento torna sem-
pre alla modalità normale.
Impostando “r.HC” = C3 il ciclo di funzionamento risulta il
seguente:
All’accensione lo strumento si pone nella modali che aveva al
momento dello spegnimento (“Normale o “Eco”) a meno che la
temperatura all’accensione non sia > SPE+r.Ed. In questo caso
(vedi fig.) viene avviato automaticamente un ciclo “Turbo”.
Trascorso il tempo r.tC” lo strumento passa automaticamente alla
modalità “Normale”.
Se la porta viene aperta frequentemente lo strumento rimane nella
modalità “Normale” se invece non viene aperta per il tempo “i.Et”
commuta automaticamente alla modalità “Eco”.
Lo strumento rimane nella modalità Eco” sino alla riapertura della
porta o, se impostato, sino al time-out “i.tt”.
All’uscita della modalità “Eco” lo strumento effettua quindi un ciclo
“Turbo” per consentire il recupero della temperatura dei prodotti do-
po di che ritorna alla modali di funzionamento “Normale” e così
via.
SPH
Temp.
r.Hd
time
Pr1
r.tC
SP
r.d
SPE
r.Ed
r.tC
"Turbo" "Norm." "ECO"
i.Et (1) i.tt (2)
"Turbo"
(1) - Il tempo i.Et viene resettato ad ogni apertura della porta e nel
caso rappresentato la porta è sempre chiusa.
(2) - Il tempo i.tt viene fermato all'apertura della porta e lo
strumento commuta subito nella mod. "Turbo". Nel caso
rappresentato la porta è sempre chiusa.
La modalità “turbo” in corso è segnalata dal display con l'indicazio-
ne “trb” sul display alternata alla normale visualizzazione.
Il Set point "SP" (normale) sarà impostabile con un valore compre-
so tra il valore programmato al par. S.LS” e il valore programma-
to al par. “S.HS” mentre il Set Point “SPE” (economico) sarà
impostabile con un valore compreso tra il valore programmato al
par. “SP” e il valore programmato al par. “S.HS”.
Il Set point "SPH" (“turbo”) sarà impostabile con un valore com-
preso tra il valore programmato al par. “S.LS” e il valore program-
mato al par. “SP”.
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato generi-
camente come "SP" ed il differenziale come “r.d” comunque opera-
tivamente lo strumento agirà in base al Set point e al differenziale
selezionato come attivo.
4.3 - CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA E
VISUALIZZAZIONE
Mediante il par. “i.SE” è possibile selezionare la tipologia di sonda
che si desidera utilizzare e che può essere: termistori PTC KTY81-
121 (Pt), NTC 103AT-2 (nt) oppure Pt1000 (P1).
Invece mediante il parametro “i.uP” è possibile selezionare l’unità
di misura della temperatura e la risoluzione di misura desidera-
ta (C0=°C / 1° ; C1=°C / 0.1° ; F0= °F / 1°; F1= °F / 0.1°).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che può esse-
re utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le necessità
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 5
dell’applicazione, mediante i par. “i.C1” (ingresso Pr1) ,“i.C2” (in-
gresso Pr2) ,“i.C3” (ingresso Pr3).
I par. “i.P2” e/o “i.P3” permettono di selezionare l’utilizzo delle mi-
sure da parte del regolatore secondo le seguenti possibilità:
= EP - Sonda Evaporatore: la sonda svolge le funzioni successiva-
mente descritte allo scopo di controllare gli sbrinamenti e le ventole
evaporatore.
= Au - Sonda Ausiliaria
= dG - Ingresso Digitale (vedi Funzioni Ingresso digitale)
Se gli ingressi Pr2 e/o Pr3 non vengono utilizzati impostare i par.
“i.P2” e/o “i.P3” = oF.
Non è possibile impostare i due ingressi per la medesima funzione.
Qualora vengano impostati i due ingressi per la stessa funzione
questa è svolta solo dall’ingresso P2.
Mediante il par. “i.Ft” è possibile impostare un filtro software rela-
tivo alla misura dei valori in ingresso in modo da poter diminuire la
sensibilità a rapide variazioni di temperatura (aumentando il
tempo).
Attraverso il par. “i.dS” è possibile stabilire la normale visualizza-
zione del display che può essere la misura della sonda Pr1 (P1), la
misura della sonda Pr2 (P2), la misura della sonda Pr3 (P3), il set
point di regolazione attivo (SP), la misura della sonda Pr1 se lo
strumento è in modalinormale e la label “Eco” se lo strumento è
in modalità Eco (Ec) , oppure ancora si può avere il display numeri-
co spento (oF).
Qualora ad essere visualizzata fosse una delle misure (“i.dS”= P1,
P2, P3, Ec) il par. “i.CU” permette di impostare un’offset che verrà
applicato alla sola visualizzazione della variabile (tutti i controlli di
regolazione avverranno sempre in funzione della misura corretta
dai soli par. di calibrazione).
Indipendentemente da quanto impostato al par. i.dS” è possibile
visualizzare tutte le variabili di misura e di funzionamento a rotazio-
ne premendo e rilasciando il tasto U.
Il display mostrerà alternativamente il codice che identifica la varia-
bile (vedi sotto) e il suo valore.
Le variabili visualizzabili sono:
“Pr1” - Misura Sonda Pr1
“Pr2” - Misura Sonda Pr2 (stato on/oF se ingresso digitale)
“Pr3” - Misura Sonda Pr3 (stato on/oF se ingresso digitale)
“Lt” - Temperatura minima Pr1 memorizzata
“Ht” - Temperatura massima Pr1 memorizzata
e, se è abilitato l’orologio:
“h.” e ora corrente
“n.” e minuti correnti
“d.” e giorno corrente
I valori di picco minimo e massimo di Pr1 non vengono salvati al
mancare dell’alimentazione e possono essere resettati mediante la
pressione mantenuta per 3 sec. del tasto Down durante la
visualizzazione del picco. Trascorsi 3 secondi il display mostrerà
“---” per un instante ad indicare l’avvenuta cancellazione e
assume come temperatura di picco quella misurata in
quell’istante.
L’uscita dalla modalidi visualizzazione delle variabili avviene au-
tomaticamente dopo 15 secondi circa dall’ultima pressione del ta-
sto U.
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda Pr1 può
essere modificata anche mediante la funzione di blocco display in
sbrinamento tramite il par. “d.dL” (vedere funzione.
“sbrinamento”).
4.4 - CONFIGURAZIONE INGRESSO DIGITALE
La funzione svolta dall’ingresso digitale (disponibile in alternativa
all’ingresso Pr3 se i.P3 = dG) è definita mediante il par. “i.Fi” e
l’azione è ritardabile del tempo impostato al par. “i.ti”.
Il parametro i.Fi può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= 0 - Ingresso digitale non attivo
= 1 - Apertura porta cella mediante contatto normalmente aperto:
alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) lo strumento vi-
sualizza sul display alternativamente oP e la variabile stabilita al
par. “i.dS”. Con questo modo di funzionamento l'azione dell'ingres-
so digitale attiva anche il tempo impostabile al par. "A.oA"
trascorso il quale viene attivato l'allarme per segnalare che la porta
è rimasta aperta.
Inoltre all’apertura della porta lo strumento ritorna al funzionamento
normale qualora si trovasse in modalità Eco e fosse abilitata la fun-
zione di inserimento modalità Eco tramite par. “i.Et”.
= 2 - Apertura porta cella con blocco ventole mediante contatto
normalmente aperto: analogo a “i.Fi” = 1 ma con blocco delle ven-
tole evaporatore. Inoltre All’intervento dell’allarme di porta aperta
"A.oA" le ventole vengono comunque riavviate.
= 3 - Apertura porta cella con blocco compressore e ventole me-
diante contatto normalmente aperto: analogo a i.Fi = 2 ma con
blocco di ventole e compressore. All’intervento dell’allarme di porta
aperta "A.oA" oltre alle ventole viene riavviato anche il
compressore.
= 4 - Segnalazione di allarme esterno con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) viene atti-
vato l'allarme e lo strumento visualizza sul display alternativamente
AL e la variabile stabilita al par. “i.dS”
= 5 - Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di tutte le
uscite di controllo mediante contatto normalmente aperto : alla
chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vengono disattivate
tutte le uscite di controllo, viene attivato l'allarme e lo strumento vi-
sualizza sul display alternativamente AL e la variabile stabilita al
par. “i.dS”
= 6 - Selezione modalità Normale/Economica con contatto normal-
mente aperto: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) vie-
ne resa operativa la modali Economica. Quando l’ingresso è
invece aperto ad essere operativa è la modalità Normale.
= 7 - Accensione/Spegnimento(Stand-by) strumento mediante con-
tatto normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tem-
po “i.ti”) viene acceso lo strumento mentre alla sua apertura viene
posto nello stato di Stand-by.
= 8 - Comando di attivazione ciclo turbo” con contatto normalmen-
te aperto : alla chiusura dell'ingresso (e dopo il tempo “i.ti”) viene
avviato un ciclo “turbo”.
= -1, -2, -3, ecc. - Funzioni identiche alle precedenti ma ottenibili
tramite comandi di contatti normalmente chiusi e quindi con logica
di funzionamento inversa.
4.5 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER
Le uscite dello strumento possono essere configurate attraverso i
parametri “o.o1”, “o.o2”, “o.o3”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti:
= ot - Per comando del dispositivo di controllo della temperatura
(es. compressore). Per il comando del dispositivo di controllo del
raffreddamento nel caso di controllo a zona neutra o
Raffreddamento e Riscaldamento (“r.HC” = nr o HC)
= dF - Per comando del dispositivo di sbrinamento
= Fn - Per il comando delle ventole evaporatore
= Au - Per il comando di un dispositivo ausiliario
= At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attraver-
so un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in al-
larme (vedi memoria allarme).
= -t - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attraver-
so un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -L - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -n - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in al-
larme (vedi memoria allarme).
= on - Per il comando di un dispositivo che deve risultare attivato
quando lo strumento risulta acceso. L’uscita risulta pertanto
disattivata quando lo strumento non è alimentato o risulta nello
stato di stand-by. Questo modo di funzionamento può essere utiliz-
zato come comando dell’illuminazione della vetrina, di resistenze
antiappannamento o di altre utenze.
= HE - Per comando del dispositivo di controllo di riscaldamento
nel caso di controllo a zona neutra o Raffreddamento e
Riscaldamento (“r.HC” = nr o HC)
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 6
= oF - Nessuna Funzione (uscita disabilitata)
Se una delle uscite viene configurata come uscita ausiliaria (=Au)
la sua funzione viene invece stabilita dal par. “o.Fo” e il funziona-
mento può essere condizionato dal tempo impostato al par. “o.tu”.
Il parametro “o.Fo” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= oF - Nessuna Funzione
= 1 - Uscita di regolazione ritardata. L'uscita ausiliaria viene attivata
con ritardo impostabile al parametro "o.tu" rispetto all'uscita confi-
gurata come “ot”. L'uscita verrà poi spenta in concomitanza con la
disattivazione dell'uscita “ot”. Questo modo di funzionamento può
essere utilizzato come comando di un secondo compressore o co-
munque di altre utenze funzionanti secondo le stesse condizioni
dell'uscita di regolazione, ma che devono essere ritardate rispetto
all'accensione del compressore per evitare eccessivi assorbimenti
di corrente.
= 2 - Attivazione da tasto frontale (U o DOWN/AUX). l'uscita viene
attivata mediante la pressione dei tasti U o DOWN/AUX opportuna-
mente configurati (“t.UF” o “t.Fb” = 1).
Questi comandi hanno un funzionamento bistabile, il che significa
che alla prima pressione del tasto l'uscita viene attivata mentre alla
seconda viene disattivata. In questa modalità l'uscita configurata
come ausiliaria può essere anche spenta in modo automatico dopo
un certo tempo impostabile al parametro "o.tu". Con "o.tu" = oF
l'uscita viene attivata e disattivata solo manualmente tramite il tasto
frontale (U o DOWN/AUX), diversamente l'uscita, una volta attivata,
viene spenta automaticamente dopo il tempo impostato. Questo
funzionamento può essere utilizzato ad esempio come comando
luce cella, di resistenze antiappannamento o di altre utenze.
= 3 - Luce vetrina collegata alla modali Normale/Eco. L’uscita
risulta accesa quando è attiva la modali Normale mentre risulta
spenta quando è attiva la modalità Eco.
= 4 - Luce interna cella. L’uscita è sempre spenta e si accende
solo da ingresso digitale configurato come apertura porta (“i.Fi”= 1,
2, 3).
Il par. “o.bu” permette invece la configurazione del buzzer interno
(se presente) come segue:
= oF - il buzzer è disattivato
= 1 - il buzzer si attiva solo per segnalare gli allarmi
= 2 - il buzzer si attiva brevemente solo per segnalare la pressione
dei tasti (non segnala gli allarmi)
= 3 - il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi che la pressione
dei tasti
4.6 - REGOLATORE DI TEMPERATURA
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e agisce
sulle uscite configurate come “ot” e come “HE” in funzione della mi-
sura della sonda Pr1, del/dei Set Point attivo/i “SP” (o “SPE” e/o
“SPH), del differenziale di intervento “r.d” (o “r.Ed” e/o “r.Hd”) e
del modo di funzionamento “r.HC”.
Attraverso il par. “r.HC” è possibile ottenere i seguenti
funzionamenti:
= C (Raffreddamento) o = H (Riscaldamento)
ON
r.HC=C
(ot)
Out
Pr1
Temp.
SP
off
ON ON
off
r.HC=H
ONON
Out
(ot)
time
r.d
SP
off
Temp.
Pr1
off
ON
time
r.d
Relativamente al modo di funzionamento programmato al parame-
tro r.HC” il differenziale viene considerato automaticamente dal re-
golatore con valori positivi per un controllo di Refrigerazione
(“r.HC”=C) o con valori negativi per il controllo di Riscaldamento
(“r.HC”=H).
= nr (Zona Neutra o Raffreddamento e Riscaldamento un’unico Set
Point)
off
Out
Out
(ot)
(HE)
off
0N
SP
Pr1
Temp.
off
0N
r.d
r.d
time
0N
off
Nel caso in cui venga programmato il par. “r.HC” = nr l’uscita confi-
gurata come “ot” opera con azione di raffreddamento (come “r.HC”
= C) mentre l’uscita configurata come HE” opera con azione di
riscaldamento.
In questo caso il Set point di regolazione per entrambe le uscite ri-
sulta quello attivo tra SP, SPE o SPH ed il differenziale di interven-
to (“r.d” o “r.Ed” o “r.Hd”) viene considerato automaticamente dal
regolatore con valori positivi per l’azione di raffreddamento e con
valori negativi per l’azione di riscaldamento.
= HC (Raffreddamento e Riscaldamento con due Set Point
indipendenti)
SP
(ot)
Out
(HE)
Out
ON
off off
Pr1
Temp.
time
r.d
r.HC=HC
SPH
r.Hd
off
off
ON ON
ON ON
off off
Analogamente nel caso in cui venga programmato il par. “r.HC” =
HC l’uscita configurata come “ot” opera con azione di raffredda-
mento (come “r.HC” = C) mentre l’uscita configurata come “HE”
opera con azione di riscaldamento.
In questo caso il Set point di regolazione per l’uscita “ot risulta
quello attivo tra SP, SPE o SPH mentre per l’uscita “HE” risulta il
Set SPH.
Il differenziale di intervento per l’uscita “ot” sarà quello attivo (“r.d” o
“r.Ed” o “r.Hd”) e verrà considerato automaticamente dal regolatore
con valori positivi (trattandosi di Raffreddamento) mentre per l’usci-
ta “HE” sarà r.Hd” considerato con valori negativi (trattandosi di
Riscaldamento).
In questa modalità l’attivazione del ciclo “turbo” porta lo strumento
ad operare con regolazione a zona neutra a set point SPH.
Tutte le protezioni a tempo descritte al par. successivo (P.P1,
P.P2, P.P3) agiscono sempre e solo sull’uscita configurata come
“ot”. In caso di errore sonda è possibile fare in modo che l’uscita
configurata come ot” continui a funzionare ciclicamente secondo i
tempi programmati ai par. “r.t1” (tempo di attivazione) e “r.t2”
(tempo di disattivazione). Al verificarsi di un errore della sonda Pr1
lo strumento provvede ad attivare l’uscita “ot” per il tempo “r.t1”,
quindi a disattivarla per il tempo “r.t2” e così via sino al permanere
dell’errore. Programmando “r.t1” = oF l’uscita in condizioni di errore
sonda resterà sempre spenta. Programmando invece “r.t1” ad un
qualsiasi valore e “r.t2” = oF l’uscita in condizioni di errore sonda
reste sempre accesa. Si ricorda che il funzionamento del
regolatore di temperatura può essere condizionato dalle seguenti
funzioni: “Protezioni compressore e ritardo all’accensione”,
“Sbrinamento”, “porta aperta” e “allarme esterno con blocco
uscite” con ingresso digitale.
4.7 - FUNZIONI DI PROTEZIONE COMPRESSORE E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
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Le funzioni di protezione compressore svolte dall'apparecchio han-
no lo scopo di evitare partenze frequenti e ravvicinate del compres-
sore comandato dallo strumento nelle applicazioni di
refrigerazione o comunque possono essere utilizzate per aggiunge-
re un controllo a tempo sull’uscita destinata al comando dell’attua-
tore. Tale funzione prevede 3 controlli a tempo sull'accensione
dell'uscita configurata come ot” associati alla richiesta del regola-
tore di temperatura. La protezione consiste nell'impedire che si ve-
rifichi un'attivazione dell'uscita durante il conteggio dei tempi di
protezione impostati e quindi che l’eventuale attivazione si verifichi
solo allo scadere di tutti i tempi di protezione.
Il primo controllo prevede un ritardo all’attivazione dell’uscita “ot
secondo quanto impostato al parametro “P.P1” (ritardo
all’accensione).
Temp.
off
ON
SP
time
r.d
off off off
ON ON
Pr1
Out
(ot)
Il secondo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita
“ot” se, da quando l’uscita è stata disattivata, non è trascorso il
tempo impostato al parametro “P.P2” (ritardo dopo lo spegnimento
o tempo minimo di spegnimento).
ON
off
P.P2 P.P2 P.P2
SP
Temp.
time
r.d
ON ON
off off
Pr1
Out
(ot)
Il terzo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita ot”
se, da quando l’uscita è stata attivata l’ultima volta, non è trascorso
il tempo impostato al parametro “P.P3” (ritardo tra le accensioni).
P.P3
off
SP
ON
Temp.
P.P3 P.P3
time
r.d
off off
ON ON
Pr1
(ot)
Out
Durante tutte le fasi di inibizione causate dalle protezioni il led che
segnala l’attivazione dell’uscita di regolazione (Cool o Heat) è
lampeggiante.
Inoltre è possibile impedire l'attivazione di tutte le uscite dopo l'ac-
censione dello strumento per il tempo impostato al par. “P.od”.
Durante la fase di ritardo all’accensione il display mostra l’indica-
zione od alternata alla normale visualizzazione programmata.
Le funzioni di temporizzazione descritte risultano disattivate pro-
grammando i relativi parametri = oF.
4.8 - CONTROLLO DI SBRINAMENTO
Il modo di controllo dello sbrinamento agisce sulle uscite
configurate come “ot” e “dF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito dal par. “d.dt” che può essere programmato:
= EL - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO (o comunque per
fermata compressore): con questa modalità durante lo
sbrinamento l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dF” è attivata.
Non utilizzando l’uscita “dF” si otterrà uno sbrinamento per fermata
compressore.
= in - CON GAS CALDO o INVERSIONE DI CICLO: con questa
modalità durante lo sbrinamento le uscite “ot” e “dF” sono attivate.
= no - SENZA CONDIZIONAMENTO DELL’USCITA
COMPRESSORE: con questa modalità durante lo sbrinamento
l'uscita “ot” continua ad operare in funzione del regolatore di
temperatura mentre l'uscita “dF” è attivata)
= Et - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO E
TERMOSTATAZIONE: con questa modalidurante lo sbrinamento
l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dF” opera come regolatore
di temperatura dell’evaporatore in sbrinamento.
Con questa selezione il termine dello sbrinamento risulta essere
sempre a tempo (d.dE). Durante lo sbrinamento l’uscita “dF” si
comporta come un regolatore di temperatura in funzione di
riscaldamento con Set = “d.tE” e isteresi fissa a C e con
riferimento alla temperatura misurata dalla sonda configurata come
sonda evaporatore (EP).
In questa modalità ,se la sonda evaporatore non è abilitata o risulta
in errore, lo sbrinamento si comporta come con selezione EL
(quindi l’uscita dF durante lo sbrinamento deve rimanere sempre
attivata).
4.8.1 - AVVIO SBRINAMENTI AUTOMATICI
Gli sbrinamenti possono essere avviati automaticamente:
- Ad orari stabiliti (Se è presente e abilitato l’orologio interno)
- Ad intervalli (regolari o dinamici)
- Per temperatura evaporatore
- Per tempo continuo di funzionamento compressore
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la temperatura eva-
poratore risulta elevata il par. “d.tS” permette di stabilire la tempe-
ratura riferita alla sonda evaporatore (sonda configurata come EP)
al di sotto della quale gli sbrinamenti sono possibili.
Pertanto, nelle modalità indicate, se la temperatura misurata dalla
sonda evaporatore è superiore a quella impostata al par. “d.tS” gli
sbrinamenti sono inibiti.
- Sbrinamento ad orari stabiliti - “Real Time Clock Defrosting”
Impostando il par. “d.dC” = cL vengono abilitati gli sbrinamenti ad
orari stabiliti (e vengono disabilitati gli sbrinamenti ad intervalli).
Lo strumento permette di programmare sino a 8 sbrinamenti gior-
nalieri ad orari stabiliti il cui orario di avvio è programmabile ai par.
“d.d1”, “d.d2”, “d.d3”, “d.d4”, “d.d5”, “d.d6”, “d.d7”, “d.d8”.
Programmando al par. “d.dn” il numero di sbrinamenti giornalieri è
possibile ripartirli equamente nell’arco delle 24 ore stabilendo solo
l’orario di inizio del primo sbrinamento al par. “d.d1”
In questa modalità i par. “d.d2”, “d.d3”, “d.d4”, “d.d5”, “d.d6”, “d.d7”,
“d.d8” verranno programmati automaticamente dallo strumento e
non saranno modificabili.
Programmando il par. “d.dn”=oF la funzione verrà disabilitata ed i
parametri torneranno ad essere editabili
N.B.: Si ricorda che per il funzionamento delReal Time Clock
Defrosting” deve essere presente ed abilitato l’orologio interno.
Se si desidera una gestione diversa tra i giorni feriali ed i giorni
festivi lo strumento permette inoltre di programmare sino a 4 sbri-
namenti giornalieri festivi ad orari stabiliti il cui orario di avvio è
programmabile ai par. “d.H1”, “d.H2”, “d.H3”, “d.H4”.
Il/I giorno/giorni considerato/i come festivi è/sono programmabile al
par. “d.Hd” (1 = lunedì ... 7 = domenica; 8 = sab+dom)
Se “d.Hd” = oF tutti i giorni sono considerati come feriali.
Programmando al par. “d.dH” il numero di sbrinamenti giornalieri
festivi è possibile ripartirli equamente nell’arco delle 24 ore
stabilendo solo l’orario di inizio del primo sbrinamento al par.
“d.H1”
In questa modali i par. “d.H2”, “d.H3”, “d.H4” verranno
programmati automaticamente dallo strumento e non saranno
modificabili.
Programmando il par. d.Hn”=oF la funzione verrà disabilitata ed i
parametri torneranno ad essere editabili
- Sbrinamento ad intervalli regolari
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 8
In alternativa agli sbrinamenti programmbili ad orario lo strumento
permette l’esecuzione degli sbrinamenti ad intervallo.
Attraverso il par. “d.dC” è possibile stabilire le modalità di
conteggio dell’intervallo di sbrinamento i tale intervallo come
segue:
= rt - Ad intervalli per tempo reale di accensione. L’intervalllo “d.di”
è conteggiato come tempo totale di accensione strumento.
Questa modali risulta quella tipicamente usata attualmente nei
sistemi frigoriferi.
= ct - Ad intervalli per tempo funzionamento compressore .
L’intervallo d.di” è conteggiato come somma dei tempi di funziona-
mento dell’uscita di regolazione (uscita ot attivata).
Questa modalità viene usata solitamente nei sistemi frigoriferi a
temperatura positiva dotati di sbrinamento per fermata
compressore.
= cS - Sbrinamento ad ogni fermata del compressore. Lo strumen-
to avvia un ciclo di sbrinamento allo spegnimento uscita ot al
raggiungimento del Set, o comunque allo scadere dell’intervallo
“d.di impostato (se d.di” = oF lo sbrinamento avviene solo alla
fermata del compressore).
Questa modalità viene usata solo su macchine frigorifere particolari
nelle quali si desidera avere l’evaporatore sempre alle condizioni di
massima efficienza ad ogni ciclo del compressore.
Dopo aver sezionato il par. “d.dC” nel modo desiderato tra rt, ct o
cS impostare al par. “d.di” il tempo che deve intercorrere tra la
fine di uno sbrinamento e l’inizio del successivo per abilitatare lo
sbrinamento automatico ad intervalli
In queste modali il primo sbrinamento dall’accensione dello
strumento può essere stabilito dal par. “d.Sd”.
Questo permette di eseguire il primo sbrinamento ad un intervallo
diverso da quello impostato al par. “d.di”.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento venga
realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dal par. "d.tE" nei casi indicati e descritti
successivamente) programmare il par. “d.Sd” = oF .
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato anche
quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di vari
cicli di sbrinamento.
Se invece si desidera l’esecuzione di tutti gli sbrinamenti allo
stesso intervallo impostare “d.Sd” = “d.di”.
Impostando “d.di” = oF gli sbrinamenti ad intervallo sono disabilitati
(compreso il primo, indipendentemente dal tempo impostato al par.
“d.Sd”.
- Sbrinamento ad intervalli dinamici - “Dynamic Defrost
Intervals System”.
Nota: Per questa funzione risulta necessario utilizzare la sonda
evaporatore.
Impostando “d.dC” nel modo desiderato tra rt, ct o cS e “d.dd” ad
un qualsiasi valore la funzione “Dynamic Defrost Intervals System”
risulta operativa.
Impostando “d.dd” = 0 gli intervalli di sbrinamento risultano quelli
impostati e dunque la funzione Dynamic Defrost Intervals System”
risulta disabilitata.
Questa funzione permette allo strumento di ridurre dinamicamente
il conteggio dell’intervallo in corso (“d.di” o “d.Sd” se si tratta del
primo sbrinamento), anticipando così l’esecuzione di uno
sbrinamento quando fosse necessario, in funzione di un algoritmo
che permette di rilevare un calo di prestazioni dello scambio
termico nel frigorifero.
L’algoritmo permette di stimare una riduzione dello scambio
termico in base all’aumento della differenza di temperatura tra Pr1
(regolazione cella) e sonda evaporatore (sonda configurata come
EP) che viene memorizzata dallo strumento in prossimità del Set
Point di regolazione.
Il vantaggio dello sbrinamento ad intervalli dinamici è che consente
di programmare intervalli di sbrinamento più lunghi del normale e
fare in modo che siano le condizioni del sistema determinate dallo
strumento ad anticiparne l’esecuzione se necessario.
Se il sistema risulta tarato correttamente questo consente la
riduzione di molti sbrinamenti non necessari (e quindi un risparmio
di energia) che potrebbero invece verificarsi con il normale
funzionamento quando, per garantire con maggior certezza
l’efficenza del sistema, l’intervallo di sbrinamento viene
programmato con un tempo che spesso risulta troppo breve.
Pr1
Temp.
time
EP
SP
r.d
off
ON
Cool
(ot)
SP+r.d
DT0 DT1
1 °
DT2 DT3
ON ON ON
off off
d.tE
d.di / d.Sd
Defrost
(dF)
Phase 0 1 2 3
time to defrost Ph. 0, 1
time to defrost Ph. 2
time to defrost Ph. 3
Defrost
d.tS
esempio funzionamento “dynamic defrost intervals system” con
riduzione “d.dd” = 40 % e fine sbrinamento per temperatura.
Attraverso il par.
“d.dd” - PERCENTUALE RIDUZIONE TEMPO MANCANTE ALLO
SBRINAMENTO
E’ possibile stabilire la percentuale di riduzione del tempo
mancante allo sbrinamento da eseguire quando si presentano le
condizioni per la riduzione.
Impostando il par. “d.dd” = 100 % alla prima rilevazione di aumento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore (> 1 °)
avviene immediatamente uno sbrinamento.
Poichè lo strumento necessita di un primo valore di riferimento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore ogni
variazione del valore del Set Point Attivo, del differenziale di
regolazione, o l’esecuzione di uno sbrinamento annulla tale
riferimento e non può essere eseguita nessuna riduzione di tempo
sino all’acquisizione di un nuovo valore di riferimento.
- Sbrinamento per temperatura evaporatore
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento quando la temperatura
evaporatore (sonda configurata come EP) scende al di sotto del
valore programmato al par. “d.tF” per il tempo “d.St” per garantire
uno sbrinamento qualora l’evaporatore raggiunga temperature
molto basse che risultano normalmente sintomatiche di un basso
scambio termico rispetto alle condizioni normali di funzionamento.
Impostando “d.tF”= -99.9 la funzione risulta sostianzialmente
disabilitata.
La funzione risulta operativa sia nel caso di funzionamento con
sbrinamenti a orari (“d.dC” = cL) sia nel caso di funzionamento con
sbrinamenti ad intervallo (“d.dC” = rt, ct, cS).
- Sbrinamento per tempo continuo di funzionamento
compressore
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento quando il compressore
risulta attivato ininterrottamente per il tempo “d.cd”.
Tale funzione viene utilizzata in quanto il funzionamento continuo
del compressore per un lungo periodo è spesso e normalmente
sintomo di un basso scambio termico tipicamente causato dalla
brina sull’evaporatore.
Impostando “d.cd” = oF la funzione è disabilitata.
La funzione risulta operativa sia nel caso di funzionamento con
sbrinamenti a orari (“d.dC” = cL) sia nel caso di funzionamento con
sbrinamenti ad intervallo (“d.dC” = rt, ct, cS).
4.8.2 - SBRINAMENTI MANUALI
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
UP/DEFROST nella normale modali di funzionamento e mante-
nerlo premuto per circa 5 secondi trascorsi i quali, se vi sono le
condizioni per eseguire lo sbrinamento, il led Def si accendee
lo strumento realizze un ciclo di sbrinamento. Per interrompere
un ciclo di sbrinamento in corso premere il tasto UP/DEFROST e
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mantenerlo premuto per circa 5 secondi durante il ciclo di sbrina-
mento.
4.8.3 - FINE SBRINAMENTI
Mediante il par. “d.PE” è possibile stabilire se la durata del ciclo di
sbrinamento può essere a tempo oppure per raggiungimento di
temperatura.
Nel caso in cui “d.PE”= oF oppure non venga utilizzata la sonda
evaporatore (o non sia disponibile la misura di temperatura
selezionata) oppure ancora si utilizzi la modali di sbrinamento
termostatato (par. d.dt” = Et) la durata del ciclo viene stabilita dal
par. “d.dE”
(impostando “d.dE” = oF gli sbrinamenti ad intervallo o manuali
risultano disabilitati).
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata e non è selezionato
lo sbrinamento elettrico termostatato (par. “d.dy” = EL, in, no) il
termine dello sbrinamento avviene quando la temperatura misurata
dalla sonda configurata come EP (se “d.PE” = EP) oppure la
temperatura misurata dalla sonda Pr1 (se d.PE” = P1) supera la
temperatura impostata al par. “d.tE”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo
impostato al par. “d.dE” lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Se la temperatura misurata dalla sonda evaporatore (per “d.PE” =
EP) o dalla sonda Pr1 (per “d.PE” = P1) è superiore a quella
impostata al par. "d.tE" gli sbrinamenti sono inibiti.
d.di
Temp.
dF
d.di
off
d.tS
d.tE
ON
A
off
EP
d.di
ON
d.dE
B
(NO defrost)
d.di
off
C
time
Esempi di fine sbrinamento: lo sbrinamento indicato come A
termina per raggiungimento della temperatura d.tE”, lo
sbrinamento B termina allo scadere del tempo “d.dE” in quanto la
temperatura d.tE” non viene raggiunta, lo sbrinamento C non
avviene in quanto la temperatura è superiore a “d.tS”.
d.di
d.tE
d.tS
dF
off
O N
off
T em p.
EP
1°
tim e
d.dE d.di
O N O N
Esempio di sbrinamento elettrico termostatato: lo sbrinamento
termina allo scadere del tempo “d.dE”. Durante lo sbrinamento
l’uscita configurata come dF si accende/spegne come un
regolatore di temperatura on-off in funzione di riscaldamento con
isteresi di allo scopo di mantenere costante la temperatura di
sbrinamento al valore “d.tE” impostato.
Il ciclo di sbrinamento in corso è segnalato dall’accensione del led
DEF.
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripartenza del
compressore (uscita “ot”) del tempo impostato al par. “d.td” in
modo da permettere lo sgocciolamento dell'evaporatore.
Durante questo ritardo il led Def è lampeggiante ad indicare lo
stato di sgocciolamento.
4.8.4 - INTERVALLI E DURATA SBRINAMENTO IN CASO DI ER-
RORE SONDA EVAPORATORE
In caso di errore sonda evaporatore gli sbrinamenti avvengono con
intervallo “d.Ei” e con durata “d.EE”.
Nel caso in cui avvenga un errore sonda quando il tempo
mancante all’avvio dello sbrinamento o alla fine dello sbrinamento
conteggiato normalmente fosse inferiore a quello impostato ai
parametri relativi alle condizioni di errore sonda, l’inizio o la fine
avvengono con il tempo minore.
Le funzioni sono previste in quanto quando viene utilizzata la son-
da evaporatore il tempo di durata dello sbrinamento viene normal-
mente impostato più lungo del necessario in quanto opera come
sicurezza (il valore di temperatura misurato dalla sonda provvede a
terminare prima lo sbrinamento) e, nel caso venga utilizzata la fun-
zione “Dynamic Defrost Intervals System” l’intervallo di
sbrinamento è normalmente impostato molto più lungo di quello
che viene normalmente programmato negli strumenti non dotati
della funzione.
4.8.5 - BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO
Mediante i parametri “d.dL” e “A.dA” è possibile stabilire il com-
portamento del display durante lo sbrinamento.
Il parametro “d.dL” consente il blocco della visualizzazione del di-
splay sull'ultima misura di temperatura della sonda Pr1 (“d.dL” =
on) prima dell’inizio di uno sbrinamento, durante tutto il ciclo e sino
a quando, finito lo sbrinamento, la temperatura non è tornata al di
sotto del valore dell’ultima misura, oppure del valore [”SP” + “r.d”],
oppure è scaduto il tempo impostato al par. "A.dA".
Oppure permette la visualizzazione della sola scritta "dEF" (“dL” =
Lb) durante lo sbrinamento e, dopo il termine dello sbrinamento,
della scritta "PdF" sino a quando , finito lo sbrinamento, la tempe-
ratura Pr1 non è tornata al di sotto del valore dell’ultima lettura, op-
pure del valore [”SP” + r.d”]) oppure è scaduto il tempo impostato
al par. "A.dA".
Diversamente (“d.dL” = oF) il display durante lo sbrinamento conti-
nue a visualizzare la temperatura misurata effettivamente dalla
sonda Pr1
4.8.6 - FUNZIONI AGGIUNTIVE PER SBRINAMENTO A GAS
CALDO O SBRINAMENTO MISTO (GAS CALDO-ELETTRICO)
Se lo sbrinamento utilizzato è del tipo a Gas caldo o uno
sbrinamento combinato Gas-caldo + riscaldamento elettrico (“d.dt”
= in) è possibile ottimizzare il funzionamento della macchina
usufruendo dei parametri “d.dP” e “d.Pd”.
Il parametro “d.dP” permette uno stop forzato del compressore
all’avvio dello sbrinamento trascorso il quale il compressore viene
avviato normalmente come previsto nella modalità.
Il parametro “d.Pd” consente invece un prolungamento
dell’attivazione dell’uscita di sbrinamento al termine dello
sbrinamento (anticipando sostanzialmente l’arresto del
compressore rispetto alla disattivazione dell’uscita di sbrinamento)
dF
ot
ON
d.dP
ON
d.Pd
d.td
ON
(C ompr.)
(D efroster)
4.9 - CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE
Il controllo delle ventole evaporatore opera sull’uscita configurata
come Fn” in funzione di determinati stati di controllo dello
strumento e della temperatura misurata dalla sonda evaporatore
(sonda configurata come “EP”).
Nel caso la sonda evaporatore non venga utilizzata oppure sia in
errore , l’uscita configurata come “Fn” risulta attivata solo in
funzione dei parametri “F.tn”, “F.tF” e “F.FE”.
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Tramite i parametri “F.tn” e “F.tF” è possibile stabilire il
comportamento delle ventole evaporatore quando l’uscita di
regolazione configurata come “ot” (compressore) è spenta.
Quando l’uscita “ot” risulta disattivata è possibile fare in modo che
l’uscita configurata come “Fn” continui a funzionare ciclicamente
secondo i tempi programmati ai par. “F.tn” (tempo di attivazione
ventole evaporatore a compressore spento) e “F.tF” (tempo di di-
sattivazione ventole evaporatore a compressore spento).
All’arresto del compressore lo strumento provvede a mantenere ac-
cese le ventole evaporatore per il tempo “F.tn”, quindi a disattivarla
per il tempo “F.tF” e così via sino a che l’uscita ot” rimane
disattivata.
Programmando “F.tn” = oF l’uscita Fn verrà disattivata alla disatti-
vazione dell’uscita ot” (ventole evaporatore spente a compressore
spento o funzionamento ventole agganciate al compressore).
Programmando invece F.tn” ad un qualsiasi valore e “F.tF” = oF
l’uscita “Fn” rimarattivata anche alla disattivazione dell’uscita ot
(ventole evaporatore accese a compressore spento).
Il parametro “F.FE permette invece di stabilire se le ventole
devono essere sempre accese indipendentemente dallo stato dello
sbrinamento (“F.FE” = on) oppure spegnersi durante lo
sbrinamento (“F.FE” = oF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle ventole
anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo impostato al
par. “F.Fd”.
Quando è attivo questo ritardo il led FAN risulta lampeggiante per
segnalare il ritardo in corso.
Quando la sonda evaporatore è utilizzata le ventole, oltre ad
essere condizionate dai parametri “F.tn”, “F.tF e “F.FE”, risultano
condizionate anche da un controllo di temperatura.
E’ infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole quando la
temperatura misurata dalla sonda evaporatore è superiore a
quanto impostato al par. “F.FL” (temperatura troppo calda) oppure
anche quando è inferiore a quanto impostato al par. “F.LF”
(temperatura troppo fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenziale
impostabile al par. “F.dF”.
F.dF
F.dF
time
Fn
off
O N
F.LF
EP
Tem p .
F.FL
off off
O N
Nota: Occorre prestare particolare attenzione all’utilizzo corretto
delle funzioni di controllo delle ventole in base alla temperatura in
quanto in una tipica applicazione di refrigerazione l’arresto delle
ventole evaporatore blocca lo scambio termico.
Si ricorda che il funzionamento delle ventole evaporatore può
essere condizionato anche dalla funzione “porta aperta” operato
dell’ingresso digitale.
4.10 - FUNZIONI DI ALLARME
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
- Errori Sonde:E1”, “-E1”, “E2, “-E2”, “E3, “-E3”,
- Allarmi di temperatura: “Hi”, “Lo”
- Allarme esterno: “AL”
- Allarme porta aperta: “oP”
Le funzioni di allarme agiscono sul led ALARM, sul buzzer interno,
se presente e configurato mediante il par. “o.bu” , e sull’uscita desi-
derata, se configurata mediante i par. “o.o1”, “o.o2”, o.o3”, secon-
do quanto impostato ai parametri citati.
Qualsiasi condizione di allarme attivo viene segnalata con l’accen-
sione del led ALARM mentre la condizione di allarme tacitato viene
segnalata con il led ALARM lampeggiante.
Il buzzer (se presente) può essere configurato per segnalare gli al-
larmi programmando il par. “o.bu” = 1 o 3 ed opera sempre come
segnalazione di allarme tacitabile. Questo significa che, quando
attivato, può essere disattivato mediante la breve pressione di un
qualsiasi tasto.
Le uscite possono invece operare per segnalare allarmi come le
seguenti programmazioni dei parametri di configurazione uscite:
Le possibili selezioni di questi parametri per il funzionamento di se-
gnalazione di allarmi sono:
= At - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me e che possa essere disattivata (tacitazione allarme) manual-
mente mediante la pressione di un qualsiasi tasto dello strumento
(applicazione tipica per una segnalazione acustica).
= AL - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me ma non possa essere disattivata manualmente e che quindi si
disattivi solo al cessare della condizione di allarme (applicazione ti-
pica per una segnalazione luminosa).
= An - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di allar-
me e che rimanga attivata anche quando la condizione di allarme è
cessata (memoria allarme). La disattivazione (riconoscimento allar-
me memorizzato) può quindi avvenire manualmente mediante la
pressione di qualsiasi tasto solo quando l’allarme è terminato.
= -t - quando si desidera il funzionamento descritto come At ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -L - quando si desidera il funzionamento descritto come AL ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -n - quando si desidera il funzionamento descritto come An ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
Lo strumento offre la possibilidi disporre della funzione di memo-
ria allarme attivabile tramite il par. “A.tA”.
Se "A.tA" = oF lo strumento annulla la segnalazione di allarme al
cessare delle condizioni di allarme, se invece programmato = on
anche al cessare delle condizioni di allarme mantiene il led ALARM
lampeggiante ad indicare che si è verificato un allarme.
Per annullare la segnalazione di memoria allarme è quindi suffi-
ciente premere un qualsiasi tasto.
Va ricordato che se si desidera il funzionamento di un’uscita con
memoria allarme (=An o =-n) occorre impostare il par. “A.tA” = on.
4.10.1 - ALLARMI DI TEMPERATURA
La funzione di allarme di temperatura agisce in funzione della
misura della sonda Pr1 o della sonda configurata come “Au”, del
tipo di allarme impostato al par. “A.Ay”, delle soglie di allarme
impostate ai par. “A.HA” (allarme di massima) e “A.LA” (allarme
di minima) e del relativo differenziale “A.Ad”.
Attraverso il par. “A.Ay” è possibile stabilire se le soglie di allarme
“A.HA” e “.LA” devono essere considerate come assolute oppure
relative al Set Point attivo, se devono essere riferite alla misura
della sonda Pr1 o alla sonda configurata come “Au” e se devono
prevedere la visualizzazione sul display dei messaggi Hi (allarme
di massima) o Lo (allarme di minima) all’intervento degli allarmi
oppure no.
In funzione del funzionamento desiderato il par. “A.Ay” può essere
impostato con i seguenti valori:
= 1 : Assoluti riferiti a Pr1 con visualizzazione label (Hi - Lo)
= 2 : Relativi riferiti a Pr1 con visualizzazione label (Hi - Lo)
= 3 : Assoluti riferiti alla sonda “Au” con visualizzazione label (Hi -
Lo)
= 4 : Relativi riferiti alla sonda “Au” con visualizzazione label (Hi -
Lo)
= 5 : Assoluti riferiti a Pr1 senza visualizzazione label
= 6 : Relativi riferiti a Pr1 senza visualizzazione label
= 7 : Assoluti riferiti alla sonda “Au” senza visualizzazione label
= 8 : Relativi riferiti alla sonda “Au” senza visualizzazione label
Mediante alcuni parametri è inoltre possibile ritardare l’abilitazione
e l’intervento di questi allarmi. Questi parametri sono:
“A.PA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura
dall’accensione dello strumento qualora lo strumento
all’accensione si trovi in condizioni di allarme.
Qualora lo strumento all’accensione non si trovi in condizioni di
allarme il tempo “A.PA” non viene considerato.
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“A.dA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il ter-
mine di uno sbrinamento (e, se programmato, anche dello sgoccio-
lamento) oppure dopo il termine di un ciclo continuo.
“A.At” - è il tempo di ritardo attuazione allarmi di temperatura.
Gli allarmi di temperatura risultano abilitati allo scadere dei tempi di
esclusione e si attivano dopo il tempo “A.At” quando la temperatura
misurata dalla sonda sale al di sopra o scende al di sotto delle
rispettive soglie di allarme di massima e di minima.
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai parametri
“A.HA” e “A.LA” se gli allarmi sono assoluti (“A.Ay”=1, 3, 5, 7).
A .A d
A .A d
tim e
A L
o ff
O N
A .L A
H i
A .H A
T e m p .
L o
o ff o ff
O N
oppure saranno i valori [”SP”+”A.HA”] e [”SP”+”A.LA”] se gli allarmi
sono relativi (“A.Ay”=2, 4, 6, 8).
tim e
A.Ad
A.Ad
AL
o ff
O N
Hi
A.LA
SP
A.HA
T em p .
Lo
off off
O N
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono essere
disabilitati impostando i relativi parametri "A.HA" e "A.LA" = oF.
L’intervento degli allarmi di temperatura prevede l’accensione del
led AL di segnalazione allarmi, l’attivazione delle uscite configurate
con funzione di allarme, l’attivazione del buzzer interno se
configurato.
4.10.2 - ALLARME ESTERNO DA INGRESSO DIGITALE
Lo strumento può segnalare un allarme esterno allo strumento tra-
mite l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata
come “i.Fi” = 4 o 5.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configurata
(buzzer e/o uscita), lo strumento segnala l'allarme tramite l'accen-
sione del led ALARM e la visualizzazione sul display della label AL
alternativamente alla variabile stabilita al par. “i.dS”.
La modalità “i.Fi”= 4 non opera nessuna azione sulle uscite di con-
trollo mentre la modalità “i.Fi”= 5 prevede la disattivazione di tutte
le uscite di controllo all’intervento dell’ingresso digitale.
4.10.3 - ALLARME PORTA APERTA
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tramite l’at-
tivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata come
“i.Fi” = 1, 2 o 3. All’attivazione dell’ingresso digitale lo strumento
segnala che la porta è aperta mediante la visualizzazione sul di-
splay della label oP alternativamente alla variabile stabilita al par.
“i.dS”. Dopo il ritardo programmato al par. “A.oA” lo strumento se-
gnala l’allarme attraverso l’attivazione dei dispositivi configurati
(buzzer e/o uscita), l'accensione del led ALARM, e continua natu-
ralmente a visualizzare la label oP.
All’intervento dell’allarme di porta aperta vengono inoltre riattivate
le uscite inibite (ventole o ventole + compressore).
4.11 - FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni, posso-
no essere configurati per operare altri comandi. La funzione del ta-
sto U può essere definita mediante il parametro “t.UF” mentre
quella del tasto DOWN/AUX mediante il par. “t.Fb”. Entrambi i
parametri presentano le stesse possibilità e possono essere confi-
gurati per i seguenti funzionamenti:
= oF - Il tasto non esegue nessuna funzione.
= 1 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disat-
tivare l’uscita ausiliaria se configurata come “o.Fo”=2).
= 2 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile selezionare a
rotazione la modalità di funzionamento operativa normale o eco-
nomica (SP/SPE). A selezione avvenuta il display mostrerà lam-
peggiando per circa 1 sec. il codice del set point attivo (SP o
SPE).
= 3 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile commutare lo
strumento dallo stato di ON allo stato di Stand-by e viceversa.
= 4 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disat-
tivare un ciclo “Turbo”.
4.12 - ACCESSORI
Lo strumento è dotato di un connettore a 5 poli che permette il col-
legamento di alcuni accessori di seguito descritti
4.12.1 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il
trasferimento dei parametri di funzionamento da e verso lo
strumento attraverso il dispositivo TECNOLOGIC A01 dotato di
connettore a 5 poli. Il dispositivo A01 è utilizzabile per la
programmazione in serie di strumenti che devono avere la stessa
configurazione dei parametri o per conservare una copia della
programmazione di uno strumento e poterla ritrasferire
rapidamente. Lo stesso dispositivo consente la connessione
tramite porta USB ad un PC con il quale, attraverso l’apposito
software di configurazione per strumenti “TECNOLOGIC
UniversalConf”, è possibile configurare i parametri di
funzionamento. Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimen-
tare solo il dispositivo o solo lo strumento.
USB
SUPPLY
AC SUPPLY
SUPPLY ADAPTER
12 VDC
USB
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso del
dispositivo A01.
4.12.2 - VISUALIZZATORE REMOTO TVR Y
Allo strumento è possibile collegare il dispositivo di visualizzazione
remota TECNOLOGIC TVR Y mediante l’apposito cavo che può
avere una lunghezza massima di 10 m. Il dispositivo TVR Y, ali-
mentato direttamente dallo strumento, permette di visualizzare la
temperatura misurata dalla sonda Pr1 mediante un display a 2 ½
digit.
SUPPLY
TVR Y
cable 10 m MAX.
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 12
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relativo al di-
spositivo TVR Y.
4.12.3 - INTERFACCIA SERIALE RS485 CON “TLCNV”
Attraverso il dispositivo TECNOLOGIC TLCNV mod. C (interfaccia
TTL/RS485) e l’apposito cavo è possibile collegare lo strumento ad
una rete di comunicazione seriale del tipo RS485 in cui sono inseri-
ti altri strumenti (regolatori o PLC) e facente capo tipicamente ad
un personal computer utilizzato come supervisore dell'impianto.
Attraverso il personal computer è quindi possibile acquisire tutti i
dati di funzionamento e programmare tutti i parametri di configura-
zione dello strumento.
Il protocollo software adottato dallo strumento è del tipo MODBUS-
RTU largamente utilizzato in molti PLC e programmi di supervisio-
ne disponibili sul mercato (il manuale del protocollo di
comunicazione degli strumenti della serie YC è disponibile a
richiesta).
Se lo strumento viene utilizzato con il TLCNV programmare al par.
"t.Ad" l’indirizzo della stazione.
Impostare pertanto a questo parametro, un numero diverso per
ogni stazione, da 1 a 255.
La velocità di trasmissione (baud-rate) della seriale non è imposta-
bile ed è fissa al valore di 9600 baud.
Il convertitore TLCNV viene alimentato direttamente dallo
strumento.
SUPPLY
TLCNV
cable
654
87 9
ON
321
TX/RX
TTL
TLCNV
BGND A
RS 485
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relativo al di-
spositivo TLCNV.
5 - TABELLA PARAMETRI
PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento può
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non esse-
re presenti o perchè dipendono dal tipo di strumento utilizzato o
perchè sono automaticamente disabilitati in quanto parametri non
necessari.
C1C0 / F0 / C1 /
F1
Unità di misura e
risoluzione (punto
decimale)
C0 = °C con
risoluzione 1°
F0 = °F con risoluzione
i.uP
7
i. - Parametri relativi agli ingressi
0.0S.LS ÷ SPSet Point Turbo o
Riscaldamento in mod.
HC
SPH
0.0SP ÷ S.HSSet Point Economico
SPE
6
0.0S.LS ÷ S.HSSet Point
SP
5
99.9S.LS ÷ 999Set Point massimo
S.HS
4
-50.0-99.9 ÷ S.HSSet Point minimo
S.LS
3
S. - Parametri relativi al Set
Point
h. = 0 ÷ 23
n. = 0 ÷ 59
d. = oF-1 ÷ 7
Ora e giorno
settimanale attuale:
h = ore
n = min.
d = giorno della
settimana
(d.1 = lunedì ... d.7 =
domenica)
d.oF = disabilita
orologio.
c.CL
(#)
1
Note
Def.
Range
Descrizione
Par.
2.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
r.d
21
r. - parametri relativi alla regolazione di temperatura
P1P1 / P2 / P3 /
Ec / SP / oF
Variabile visualizzata
normalmente sul
display:
P1 = Misura sonda Pr1
P2 = Misura sonda Pr2
P3 = Misura sonda Pr3
Ec = Misura Pr1 in
mod. normale e label
Eco in modalità Eco
SP= Set Point attivo
oF = display spento
i.dS
20
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo massimo di
funzionamento in
modo economico.
oF = funzione
disabilitata
i.tt
19
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo ritardo
attivazione modo
economico quando la
porta è chiusa
oF = funzione
disabilitata
i.Et
18
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo ingresso
digitale
i.ti
17
0 -8 / -7 / -6 / -5 /
-4 / -3 / -2 / -1 /
0 / 1 / 2 / 3 / 4 /
5 / 6 / 7 / 8
Funzione e logica di
funzionamento ingres-
so digitale:
0 = Nessuna funzione
1= Apertura Porta
2= Apertura porta con
blocco Fn
3= Apertura porta con
blocco Fn e ot
4= Allarme esterno
5= Allarme esterno con
disattivazione uscite di
controllo
6= Selezione Set Point
Attivo (SP-SPE)
7= Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
8=
Avvio
ciclo
“Turbo”
i.Fi
16
dGoF / EP / Au /
dG
Utilizzo ingresso Pr3:
vedi
i.P2
i.P3
15
EPoF / EP / Au /
dG
Utilizzo ingresso Pr2:
oF = non utilizzata
EP = sonda
evaporatore
Au = sonda Ausiliaria
dG
= ingresso digitale
i.P2
14
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Offset di sola
visualizzazione
i.CU
13
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr3
i.C3
12
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr2
i.C2
11
0.0-30.0 ÷ 30.0
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr1 (regolazione)
i.C1
10
2.0oF ÷ 20.0
sec
Filtro di misura
i.Ft
9
ntPt / nt / P1Tipo di sonde:
Pt = PTC
nt = NTC
P1 = Pt1000
i.SE
8
C1 =°C con risoluzione
0,1°
F1 = °F con risoluzione
0,1°
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 13
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
d.td
37
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Durata post-sbrina-
mento gas
caldo-elettrico
d.Pd
36
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Durata pre-sbrina-
mento gas
caldo-elettrico
d.dP
35
20.0oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Durata massima
sbrinamento
d.dE
34
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Avvio sbrinamento per
funzionamento
continuo del
compressore
d.cd
33
oFoF - on - LbBlocco display in
sbrinamento:
oF= Non attivo
on = attivo con ultima
misura
Lb = attivo con label
(“dEF” in sbrinamento
e “PdF” in
Post-sbrinamento)
d.dL
32
1.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo avvio
sbrinamento per
temperatura
evaporatore
d.St
31
-99.9- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Temperatura di avvio
sbrinamento
d.tF
30
10.0- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Temperatura di abilita-
zione sbrinamento
d.tS
29
8.0- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Temperatura di fine
sbrinamento
d.tE
28
d. - parametri relativi al controllo di sbrinamento
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Durata modalità Turbo
r.tC
27
CH / C / nr / HC /
C3
Modo di
funzionamento uscita/e
di regolazione:
H= Riscaldamento
C= Raffreddamento
nr = Zona Neutra
HC = Zona neutra con
set indipendenti
C3 = Raffreddamento
con 3 modalità
automatiche
r.HC
26
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo disattivazione
uscita di regolazione
per sonda (Pr1) guasta
r.t2
25
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo attivazione
uscita di regolazione
per sonda (Pr1) guasta
r.t1
24
2.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento modalità
Turbo o
Riscaldamento in mod.
HC
r.Hd
23
2.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento modalità
Eco
r.Ed
22
di intervento modalità
normale
oFoF ÷ 00.0 ÷Ora Sbrinamento
d.H4
54
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento
festivo 3
d.H3
(#)
53
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento
festivo 2
d.H2
(#)
52
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento
festivo 1
d.H1
(#)
51
oFoF ÷ 4Numero sbrinamenti
giornalieri festivi
oF = funzione
disabilitata
d.dH
(#)
50
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 8
d.d8
(#)
49
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 7
d.d7
(#)
48
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 6
d.d6
(#)
47
oFoF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 5
d.d5
(#)
46
18.0oF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 4
d.d4
(#)
45
12.0oF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 3
d.d3
(#)
44
6.0oF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 2
d.d2
(#)
43
0.0oF ÷ 00.0 ÷
23.5
Ora Sbrinamento 1
(Ora di riferimento
sbrinamento della
giornata se d.dn
diverso da
oF)
d.d1
(#)
42
oFoF ÷ 8Numero sbrinamenti
giornalieri
oF = funzione
disabilitata
d.dn
41
EPoF / EP / P1Modalità sonda di fine
sbrinamento
oF = temina solo per
tempo
EP = per temperatura
sonda EP
P1 = per temperatura
sonda Pr1
d.PE
40
cL-rtrt / ct / cS / cLModalità di avvio
sbrinamenti
rt = ad intervalli per
tempo accensione
strumento
ct = ad intervalli per
tempo funzionamento
compressore (uscita ot
attivata)
cS = sbrinamento ad
ogni fermata del
compressore
(spegnimento uscita ot
al raggiungimento del
Set + intervalli rt)
cL = Ad orari stabiliti
da real time clock
d.dC
39
ELEL / in / no / EtTipo di sbrinamento:
EL= Sbrinamento elet-
trico/fermata
compressore
in= Sbrinamento a gas
caldo/inversione di
ciclo
no= Senza
condizionamento
dell’uscita
compressore
Et= Sbrinamento elet-
trico
termostatato
d.dt
38
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 14
11 / 2 / 3 / 4 / 5 /
6 / 7 / 8
Tipo allarmi di tempe-
ratura 1:
1 = Assoluti riferiti a
Pr1
con
A.Ay
72
A. - parametri relativi agli allarmi
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo attuazione
uscite all'accensione
P.od
71
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo minimo tra due
accensioni dell’uscita
“ot”
P.P3
70
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Inibizione dopo lo spe-
gnimento uscita “ot”
P.P2
69
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo attivazione
uscita “ot”
P.P1
68
P. parametri relativi alla protezione compressore e ritardo
all’accensione
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo ventole dopo
sbrinamento
F.Fd
67
oFoF - onModalità
funzionamento ventole
in sbrinamento
F.FE
66
1.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale blocco
ventole
F.dF
65
-99.9- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Soglia inferiore
temperatura blocco
ventole
F.LF
64
10.0- 99.9 ÷ 999
°C/°F
Soglia superiore
temperatura blocco
ventole
F.FL
63
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo spegnimento
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
F.tF
62
5.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo accensione
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
F.tn
61
F. parametri relativi al controllo delle ventole evaporatore
10.0oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Durata sbrinamento in
caso di errore sonda
evaporatore
d.EE
60
6.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Intervallo sbrinamenti
in caso di errore sonda
evaporatore
d.Ei
59
00 ÷ 100 %Percentuale riduzione
intervallo sbrinamento
dinamico
d.dd
58
6.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Ritardo primo sbrina-
mento dall’accensione.
(oF = Sbrinamento
all’accensione)
d.Sd
57
6.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Intervallo sbrinamenti
d.di
56
oFoF / 1 ÷ 8Giorni considerati
come festivi
(1 = lunedì ... 7 =
domenica; 8 =
sab+dom)
d.Hd
(#)
55
23.5festivo 4
(#)
FnoF/ot/dF/Fn/Au/Configurazione
o.o3
83
dFoF/ot/dF/Fn/Au/
At/AL/An/-t/-L/-
n/on/HE
Configurazione
funzionamento uscita
OUT2:
vedi “o1”
o.o2
82
otoF/ot/dF/Fn/Au/
At/AL/An/-t/-L/-
n/on/HE
Configurazione funzio-
namento uscita OUT1:
oF= Nessuna Funz.
ot= Controllo tempera-
tura (compressore)
dF= Sbrinatore
Fn= Ventole
Au= Ausiliaria
At/-t= Allarme tacitabile
AL/-L= Allarme non
tacitabile
An/-n= Allarme
memorizzato
on = uscita attivata
quando lo strumento è
on
HE= Controllo riscalda-
mento (contr. zona
neutra o
HC)
o.o1
81
o. - parametri relativi alla configurazione delle uscite e del
buzzer
3.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo allarme porta
aperta
A.oA
80
1.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo Escl. allarmi di
temperatura dopo
sbrinamento e sbloc.
display da sbrinam.
A.dA
79
2.00oF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo esclusione
allarmi di temperatura
da accensione
A.PA
78
oFoF - onMemoria allarmi
A.tA
77
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Ritardo allarmi di
temperatura
A.At
76
1.00.0 ÷ 30.0
°C/°F
Differenziale allarmi di
temperatura
A.Ad
75
oFoF / -99.9 ÷
999
°C/°F
Soglia di allarme per
bassa temperatura
A.LA
74
oFoF / -99.9 ÷
999
°C/°F
Soglia di allarme per
alta temperatura
A.HA
73
visualizzazione label
(Hi - Lo)
2 = Relativi riferiti a
Pr1 con visualizzazio-
ne label (Hi - Lo)
3 = Assoluti riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (Hi - Lo)
4 = Relativi riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (Hi - Lo)
5 = Assoluti riferiti a
Pr1 senza visualizza-
zione label
6 = Relativi riferiti a
Pr1 senza visualizza-
zione label
7 = Assoluti riferiti a
sonda Au senza visua-
lizzazione label
8 = Relativi riferiti a
sonda Au senza vi-
sualizzazione label
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 15
10 ÷ 255Indirizzo dispositivo
per comunicazione
seriale
t.AS
93
oFoF ÷ 999Password di accesso
ai parametri di funzio-
namento
t.PP
92
00 ÷ 1Modalità Attiva (Set
Attivo)
0 = Normale (SP)
1 = Economica (SPE)
t.SA
91
4oF / 1 / 2 / 3 / 5
/ 6
Visibili Set Point con
procedura rapida tasto
P:
oF = Nessuno
1 = SP
2 = SPE
3 = SP e SPE
4 = SP Attivo
5 = SP e SPH
6 = SP, SPE e SPH
t.Ed
90
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
30.0
(min.sec.x10)
Blocco automatico tasti
t.Lo
89
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funzionamen-
to tasto Down/Aux: ve-
di
“t.UF”
t.Fb
88
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funzionamen-
to tasto U
oF= Nessuna Funz.
1= Comando uscita
ausiliaria
2= Selezione Modali
economica (+
spegnimento luce
vetrina se configurata)
3= Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
4= Comando Ciclo
“Turbo”
t.UF
87
t. - Parametri relativi alla tastiera (e alla comunicazione
seriale)
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(min.sec ) ÷
99.5
(min.sec.x10)
Tempo relativo all’usci-
ta ausiliaria
o.tu
86
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funzionamen-
to uscita ausiliaria
oF= Nessuna
Funzione
1= Uscita ot ritardata
2= Attivazione manua-
le da tasto
3 = luce vetrina con
funzione economy
(accesa con SP” e
spenta con “SPE”)
4 = luce interna
(spenta con porta
chiusa e accesa con
porta aperta)
o.Fo
85
3oF / 1 / 2 / 3 Funzionamento buzzer
oF = disattivato
1 = solo per allarmi
2 = solo per suono
tasti
3 = attivato per allarmi
e tasti
o.bu
84
At/AL/An/-t/-L/-
n/on/HE
funzionamento uscita
OUT3:
vedi “o1”
(#) : Presenti solo nei modelli con Orologio
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 - SEGNALAZIONI
Sostituire il prodotto o
inviarlo in riparazione
Errore irreversibile di
memoria taratura
strumento
E
r
r
Premere il tasto PPossibile anomalia nella
memoria
EEPROM
EPr
Verificare la corretta
connessione della sonda
relativa con lo strumento
e quindi verificare il
corretto funzionamento
della sonda
La sonda relativa può
essere interrotta (E) o in
cortocircuito (-E),
oppure misurare un
valore al di fuori dal
range
consentito
E1 -E1
E2 -E2
E3 -E3
Azione
Motivo
Errore
Altre segnalazioni:
Modalità Turbo inserita
trb
Modalità Economica inserita
Eco
Post-sbrinamento in corso con “d.dL”=Lb
PdF
Sbrinamento in corso con “d.dL”=Lb
dEF
Porta aperta
oP
Allarme da ingresso digitale in corso
AL
Allarme di bassa temperatura in corso
Lo
Allarme di alta temperatura in corso
Hi
Tastiera bloccata
Ln
Ritardo all’accensione in corso
od
Motivo
Segnalazione
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non
contenente solventi.
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di materiale
riscontrati entro i 12 mesi dalla data di consegna. La garanzia si
limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto. L'eventuale
apertura del contenitore, la manomissione dello strumento o l'uso e
l'installazione non conforme del prodotto comporta
automaticamente il decadimento della garanzia. In caso di prodotto
difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo di garanzia
contattare l'ufficio vendite ASCON TECNOLOGIC per ottenere
l'autorizzazione alla spedizione. Il prodotto difettoso, quindi ,
accompagnato dalle indicazioni del difetto riscontrato, deve
pervenire con spedizione in porto franco presso lo stabilimento
ASCON TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 12 VAC/VDC, 12...24 VAC/VDC, 100...240 VAC +/-
10%
Frequenza AC: 50/60 Hz
Assorbimento: 3,5 VA circa
Ingresso/i: 3 ingressi per sonde di temperatura NTC (103AT-2, 10
K @ 25 °C) o PTC (KTY 81-121, 990 @ 25° C); 1 ingresso di-
gitale per contatti liberi da tensione in alternativa all’ingresso Pr3.
Uscita/e : sino a 3 uscite a relè
2 A Res.2 (2) A5 (2) AOut3 - SPST-NO -
5A - 1/8HP 250V,
1/10HP 125 VAC
4 A Res.4 (4) A8 (3) AOut2 - SPDT - 8A
- 1/2HP 250V,
1/
3
HP
125
VAC
12 A Res.,
30 LRA,
5
FLA
10 (4) A16 (9) AOut1 - SPST-NO -
16A - 1HP 250V,
1/2HP
125
VAC
UL 60730EN 60730EN 61810
16A Max.(12A per mod. con morsettiera estraibile) per Comune
Relè (mors. 1).
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 16
Vita elettrica uscite a relè: 100000 op.
Azione: tipo 1.B secondo EN 60730-1
Categoria di sovratensione: II
Classe del dispositivo: Classe II
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione ti-
po H e uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensio-
ne (alimentazione tipo H e uscite a relè) e parti in bassissima
tensione (ingressi); Rinforzato tra alimentazione e uscite a relè;
Nessun isolamento tra alimentazione tipo F o G e ingressi.
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Categoria di resistenza al calore e al fuoco: D
Ball Pressure Test secondo EN60730: per parti accessibili 75 °C;
per parti che supportano parti in tensione 125 °C
Dimensioni: 78 x 35 mm, prof. 64 mm
Peso: 130 g circa
Installazione: Incasso a pannello (spessore max. 12 mm) in foro
Installazione: Dispositivo da incorporare mediante incasso a pan-
nello (spessore max. 12 mm) in foro 71 x 29 mm
Connessioni: Morsettiera a vite o morsettiera a vite sconnettibile
per cavi 0,2...2,5 mm
2
/ AWG 24...14.
Grado di protezione frontale: IP 65 (NEMA 3S) con guarnizione
Grado di inquinamento: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 T 50 °C
Umidità ambiente di funzionamento: < 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -25 T 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO[mm]
35
78
35
78
Aux
Aux
28
64
64
6
612,2
28
MAX 12 mm
PANEL + GASKET
BRACKETS
34
RECOMMENDED
PANEL CUTOUT
29
min. 15 mm
min. 12 mm
71
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione Temperatura: ON/OFF
Controllo sbrinamenti: a intervalli, per funzionamento continuo
compressore o per temperatura mediante fermata compressore, ri-
scaldamento elettrico o gas caldo/inversione di ciclo.
Range di misura: NTC: -50...109 °C / -58...228 °F; PTC: -50...150
°C / -58 ... 302 °F; Pt1000 : -99,9 ... 500 °C / -148 ... 932 °F
Risoluzione visualizzazione: 1 ° o 0,1° (nel campo -99.9 ..99.9 °)
Precisione totale:+/- (0,5 % fs + 1 digit)
Tempo di campionamento misura : 130 ms
Display: 3 Digit Rosso (Blu opzionale) h 15,5 mm
Classe e struttura del software: Classe A
Mantenimento ora orologio interno senza alimentazione: circa 4 ore
Conformita': Directive 2004/108/CE (EN55022: class B; EN61000-
4-2: 8KV air, 4KV cont.; EN61000-4-3: 10V/m; EN61000-4-4: 2KV
supply and relay outputs, 1KV inputs; EN61000-4-5: supply 2KV
com. mode, 1 KV\ diff. mode; EN61000-4-6: 3V);
Directive 2006/95/CE (EN 60730-1, EN 60730-2-9).
Regulation 37/2005/CE (EN13485 air, S, A, 2,- 50°C +90°C se
utilizzato con sonda modello NTC 103AT11).
7.5 - CODICI MODELLI STRUMENTO
Y39C (strumento con tasti meccanici)
Y39SC (strumento con Sensitive Touch)
a b c d e f g h i j k ll mm
a : ALIMENTAZIONE
H = Alim.100..240 VAC
G = Alim. 12..24 VAC/VDC
F = Alim. 12 VAC/VDC
b : OUT1
R = Out1 Relè SPST-NO 16A-AC1
c : OUT2
R = Out2 Relè SPDT 8A-AC1
- = (No)
ASCON TECNOLOGIC - Y39C - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 10/13 - ISTR-MY39CITA02 - PAG. 17
d : OUT3
R = Out3 Relè SPST-NO 5A-AC1
- = (No)
e: BUZZER
B = Buzzer
- = (No)
f : MORSETTIERA
- = (Standard a vite)
E = Mors. Estraibile
g : DISPLAY
- = Rosso
B = Blu
h : CLOCK
- = (no)
C = CLOCK
i, j, k : CODICI RISERVATI
ll, mm : CODICI SPECIALI
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Ascon tecnologic Y39C Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario