Whirlpool ADN629 Guida utente

Tipo
Guida utente

Questo manuale è adatto anche per

0814_IT_42
Istruzioni per installazione,
uso e manutenzione
BARBECUES A
PIETRALAVICA
ADN 629
ADN 630
04/2008
CARATTERISTICHE
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA
2 · 12
04/2008
Fornito da:
Data:
Servizio Clienti:
FAX
e-mail
INDICE
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
1 Rappresentazione schematica 4
2 Caratteristiche degli apparecchi 5
3 Dati tecnici 5
4 Istruzioni per la messa in opera 6
4.1 Norme di sicurezza 6
4.2 Struttura, armatura e dispositivi di sicurezza degli apparecchi 6
4.3 Montaggio 6
4.3.1 Sede di installazione 6
4.3.2 Direttive di legge, regolamentazioni e norme tecniche 6
4.3.3 Installazione 6
4.3.4 Allacciamento gas 6
4.3.5 Estrazione fumi 6
5 Predisposizione per il funzionamento 7
5.1 Preparazione e messa in funzione 7
5.1.1 Messa in funzione 7
5.1.2 Verifica della potenza 7
5.1.3 Verifica della pressione di allacciamento 7
5.1.4 Controllo della potenza secondo il metodo volumetrico 7
5.1.5 Verifica della potenza per funzionamento
con gas liquido 7
5.1.6 Controllo del funzionamento 7
5.1.7 Controllo della fiamma pilota 7
5.1.8 Controllo dell’aria primaria 7
5.1.9 Addestramento del gestore 8
5.1.10 Conversione e adattamento 8
5.1.11 Sostituzione dell’ugello del bruciatore 8
5.1.12 Sostituzione dell’ugello pilota del bruciatore 8
5.1.13 Impostazione della potenza di portata ridotta 8
5.2 Manutenzione 9
5.3 Sostituzione dei componenti 9
5.3.1 Rubinetto gas 9
5.3.2 Termocoppia 9
5.3.3 Candeletta 9
5.3.4 Bruciatore 9
6 Istruzioni per l'uso 9
6.1 Norme di sicurezza per l’utilizzo, la pulizia e la riparazione 9
6.2 Accensione 9
6.2.1 Accensione del bruciatore pilota 9
6.2.2 Accensione del bruciatore principale e regolazione della
temperatura 10
6.3 Messa fuori servizio in caso di guasto 10
6.3.1 Comportamento in caso di guasto 10
6.3.2 Comportamento in caso di prolungata interruzione
dell’uso 10
6.4 Cura dell'apparecchio e intervalli di manutenzione 10
6.5 Raccomandazioni per il trattamento di cucine industriali
in “acciaio inossidabile” 10
6.5.1 Informazioni utili sull’”acciaio inossidabile” 10
6.5.2 Avvertenze e consigli per la manutenzione delle
apparecchiature in “acciaio inossidabile” 10
6.5.3 Direttiva RAEE 11
3 · 12
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA
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04/2008
400
34
Targhetta dati
700
Gas 1/2"
Gas 1/2"
496
25
55
Targhetta dati
545
150
60
678
700
34
45310
800
400
Gas 1/2"
34
700
Targhetta dati
800
710 45
34
4545
ADN 630 ADN 629
0
0 0
1 - RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA
2 - CARATTERISTICHE DEGLI APPARECCHI
3 - DATI TECNICI
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
5 · 12
Modello
ADN 629
ADN 630
Descrizione
Griglia a pietra lavica a gas
Griglia a pietra lavica a gas - 2 zone di cottura
Dimensioni in mm. (LxPxH)
400 x 700 x 875
800 x 700 x 875
N.
0051
TIPO/TYPE
CAT/KAT GAS/GAZ G30 G31 G20 G25
II2H3B/P P mbar 30 30 20 -
II2H3+ P mbar 30 37 20
-
-
II2H3+ P mbar 28 37 20 -
25II2L3B/P P mbar 30 30
II2ELL3B/P P mbar 50 50 20 20
II2E+3+ P mbar 28 37 20 25
II2H3B/P P mbar 50 50 20 -
I2E P mbar - - 20 -
--II2H3B/P P mbar 30 30
II2H3+ P mbar 28 37 20 -
--
--
I3B/P P mbar 30 30
I3+ P mbar 28 37
SE FI DK CZ SK SI
IT CH PT
ES IE GB GR
NL
DE
FR BE
AT CH
LU
EE LV LT
EE LV LT
NO MT CY IS HU
CY
MOD.
MOD.
ART.
N.
N.
Qn kW
m
3
/h
MADE IN ITALY
Predisposto a gas: - Gas preset: - Prevu pour gaz:
Eingestelt für Gas: - Preparado para gas: -
Geschuckt voor:
V AC kW Hz
L’APPARECCHIO DEVE ESSERE ALLACCIATO CONFORMEMENTE ALLE LEGGI IN VIGORE E
INSTALLATO IN UN LOCALE BEN AERATO. LEGGERE I MANUALI DI ISTRUZIONI PRIMA
DELL'INSTALLAZIONE E DELL'UTILIZZAZIONE DELL'APPARECCHIO. L'APPARECCHIO DEVE
ESSERE INSTALLATO DA PERSONALE QUALIFICATO.
G30/G31 30/37 mbar
G20 20 mbar
Aria primaria distanza "A" mm
Gas metano G20
Gas liquido G30/G31
Categoria
Tipo costruttivo
Aria comburente
Portata termica nominale
Portata termica minima
Portata termica
complessiva (gas)
Pressione di allacciamento
Gas metano 2H
Gas liquido 3+
Valori di allacciamento gas
Gas metano 2H
Gas liquido 3+
Ugelli Ø 1/100 mm
Bruciatore
principale
G20
G30/G31
(HuB = 9.45 kWh/m
3
) in m
3
/h
(HuB = 12.87 kWh/kg) in kg/h
Portata termica nominale
Portata termica minima
Portata termica nominale
Portata termica minima
G20
G30/G31
20 mbar
30/37 mbar
II2H3+
A
m
3
/h
kW
kW
N. ugelli bruciatore pilota
G20
G30/G31
20
40
ADN 629
14
9
4
ADN 630
28
18
8
0.952
0.704
220
regolabile
145
-
35
20
20
40
1.905
1.409
2 x 220
regolabile
2 x 145
-
2 x 35
2 x 20
Modello
TABELLA 1
Questi apparecchi sono destinati ad un uso professionale.
L’installazione, la riparazione e l’utilizzo devono essere eseguiti da
personale specializzato.
Le presenti istruzioni per la messa in opera valgono per i ns. barbe-
cues a gas predisposte per la categoria in tabella 1 a pag. 5. La tar-
ghetta caratteristiche si trova sull'apparecchio, vedi rappresentazio-
ne schematica. L’apparecchio deve funzionare sotto sorveglianza.
4 - ISTRUZIONI PER LA MESSA IN OPERA
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
4.1 Norme di sicurezza
L’installazione e l’allacciamento possono essere effettuati in loco
solo da un tecnico autorizzato alla manutenzione elettrica sulla
base delle norme dell‘ente per la fornitura elettrica. Le norme di
legge riconosciute (in Germania VDE, in Austria ÖVE, in Svizzera
SEV ecc.), come anche le condizioni di allacciamento previste
dall‘ente per la fornitura di energia elettrica, devono essere sem-
pre rispettate.
Dal punto di vista costruttivo è necessario prevedere un dispositi-
vo di separazione onnipolare con un’apertura del contatto di
minimo 3 mm; ad es. un interrutore di sicurezza che consenta di
scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica durante interventi
di riparazione od installazione. Inoltre deve essere installato un
interrutore differenziale automatico ad alta sensibilità, che
garantisca la protezione da un contatto diretto o indiretto delle
parti in tensione e contro le correnti disperse a terra (la dispersio-
ne massima di corrente, ammessa dalle norme, è di 1 mA/kW).
Viene data la possibilità di un sistema equipotenziale per l‘instal-
lazione a parete attraverso un punto di connessione. Attenersi
alle norme di allacciamento VDE 0100 T 410 o a quelle locali.
Attenzione allo schema elettrico! Confrontare i dati di targa con
quelli riportati sul presente libretto e l’alimentazione elettrica
presente.
Non piegare, schiacciare o danneggiare i cavi su spigoli vivi.
Posare i cavi in modo da evitare il contatto con superfici molto
calde.
L’allacciamento della rete deve essere realizzato minimo con un
cavo tipo NYM o H07RN-F.
Il cavo di allacciamento, completamente inguainato, deve essere
condotto all'interno dell’apparecchiatura attraverso il pressacavo
o passacavo predisposto sull’apparecchio.
La posa di impianti tecnici di ventilazione può essere effettuata
solo a cura di personale specializzato.
Se si posiziona l’apparecchiatura a diretto ridosso di una parete,
di divisori, di mobili da cucina, di rivestimenti decorativi, ecc. assi-
curarsi che siano realizzati con materiali non infiammabili. In caso
contrario, le apparecchiature devono essere rivestite di materiale
termoisolante ignifugo. Le norme di protezione dagli incendi
devono essere osservate con la massima diligenza.
4.2 Struttura, equipaggiamento e dispositivi
di sicurezza dell’apparecchio
Robusto telaio in acciaio, con 4 piedini regolabili in altezza.
Rivestimento esterno in acciaio.
Il riscaldamento della piastra avviene tramite bruciatori in acciaio di
forma tubolare, resistenti a sollecitazioni di origine termica e mecca-
nica.
Il bruciatore pilota è provvisto di iniettori regolabili.
La regolazione della temperatura è possibile tramite rubinetti com-
pleti di dispositivi di sicurezza; la regolazione va da una posizione
minima ad una massima passando per livelli intermedi selezionabili a
piacere.
La camera di combustione e i camini sono realizzati in lamiera di
acciaio.
I nostri barbecues sono disponibili nella versione per pesce o per
carne.
Il modello M7PL2G è dotato di zone di cottura separate, con coman-
di di regolazione della temperatura indipendenti.
4.3 Montaggio
4.3.1 Sede di installazione
L'apparecchio dovrebbe venire installato in un ambiente ben aera-
to, se possibile sotto una cappa aspirante (informarsi sulle normati-
ve attualmente vigenti).
L’apparecchio può essere installato in modo indipendente oppure
con altra apparecchiatura affine.
In caso di pareti in materiale infiammabile è necessario rispettare
una distanza minima di 150 mm lateralmente e 150 mm sul retro.
Se queste distanze dovessero risultare inferiori sarà necessario adot-
tare apposite misure di protezione dal calore, come ad es. piastrella-
tura delle superfici di installazione, applicazione di una protezione
da radiazioni termiche.
Prima di collegare l'apparecchio è necessario controllare sulla relati-
va targhetta se è stato predisposto ed omologato per il tipo di gas
disponibile.
Se il tipo di gas indicato sulla targhetta dell'apparecchio non coinci-
de con quello presente, vedi paragrafo 5.1.10 "Conversione e adat-
tamento".
4.3.2 Direttive di legge, regolamentazioni e norme
tecniche
In sede di messa in opera è necessario attenersi alle seguenti norme:
Direttive di legge in materia;
Decreti edilizi regionali e decreti in materia di combustione;
Foglio di lavoro "Regole tecniche per impianti a gas";
Foglio di lavoro "Regole tecniche per gas liquido";
Foglio di lavoro “Installazione di dispositivi di consumo di gas
nell‘ambito di cucine industriali“;
Prescrizione antinfortunistiche in materia;
Previsioni dell'azienda di erogazione del gas.
Regolamenti edilizi e disposizioni antincendio locali.
4.3.3 Installazione
Prima di procedere alla messa in opera, all’ allacciamento del gas,
alla verifica della potenza, alla conversione o all’adattamento e la
messa in funzione richiedere il parere della azienda di erogazione
del gas.
4.3.4 Allacciamento gas
Il collegamento dell'attacco del gas R 1/2” dell'apparecchio con la
conduttura del gas può essere di tipo fisso o scollegabile inserendo
un apposito rubinetto omologato.
Qualora vengano utilizzati tubi flessibili, dovranno essere di acciaio
inossidabile in conformità a DIN 3383, parte 1 o DIN 3384.
Una volta realizzato l'allacciamento al gas è necessario effettuare
una verifica della tenuta utilizzando uno spray cercafughe.
4.3.5 Estrazione fumi
Questi barbecues sono apparecchi del tipo A, ossia non è necessario
il collegamento ad un impianto di estrazione fumi.
Per quanto riguarda la ventilazione del locale di installazione, fac-
ciamo rimando alle leggi in vigore.
6 · 12
5.1 Preparazione e messa in funzione
Prima della messa in funzione rimuovere tutti i film protettivi presenti.
In seguito pulire accuratamente la superficie di lavoro e le parti
esterne con acqua tiepida e detersivo usando uno straccio umido per
eliminare completamente ogni traccia di antiruggine applicato in
officina, poi asciugare con un panno pulito.
5.1.1 Messa in funzione
Prima della messa in funzione verificare se l'esecuzione dell'apparec-
chio (categoria e tipo di gas impostato) coincide con la famiglia e il
gruppo di gas locali.
In caso negativo, innanzitutto è necessario effettuare una conversio-
ne alla famiglia di gas oppure un adattamento al gruppo di gas
disponibili (vedere paragrafo 5.1.10 "Conversione e adattamento").
Per la messa in funzione si prega di procedere in base alle istruzioni
d'uso.
5.1.2 Verifica della potenza
Gli apparecchi devono essere utilizzati con gli ugelli previsti per la
potenza nominale.
La potenza può essere:
la potenza nominale indicata sulla targhetta dell'apparecchio;
la potenza in portata ridotta.
Gli ugelli previsti possono essere ricavati dalla tabella 1.
La potenza nominale si ottiene anche con il rispetto della pressione
di alimentazione:
da 15 a 22 ,5 mbar per gas della 2
a
famiglia (G20/metano)
da 25 a 45 mbar per gas della 3
a
famiglia
(G30/butano, G31/propano)
Al di fuori delle gamme di pressione summenzionate non è consenti-
to mettere in funzione l'apparecchio.
Per impostare la potenza con portata ridotta è necessario attenersi
ai dati di tabella 1.
Se si desidera un controllo supplementare della potenza nominale,
può essere effettuato mediante un contatore del gas applicando il
cosiddetto "metodo volumetrico".
Normalmente per il controllo basta una verifica del corretto uso
degli ugelli.
5.1.3 Verifica della pressione di allacciamento
La pressione di allacciamento deve essere misurata con un apparec-
chio per la misurazione della pressione dei fluidi (es. tubo a U, riso-
luzione min. 0,1 mbar).
Rimuovere la vite di tenuta (pos. 22 fig. 1) del tubetto presa di pres-
sione di allacciamento e collegare il flessibile del manometro: una
volta effettuata la misurazione è necessario rimontare la vite ed
effettuare una verifica della tenuta utilizzando uno spray cercafu-
ghe.
5.1.4 Controllo della potenza secondo il metodo
volumetrico
Con l’ausilio di un contatore del gas e di un cronometro è possibile
rilevare il volume del gas erogato alI’apparecchio per unità di
tempo. Il volume giusto corrisponde al valore “E” espresso in litri
ora (I/h) oppure litri minuto (I/min).
Viene calcolato in base alla seguente formula:
È importante che la misurazione della potenza venga effettuata
quando l’apparecchio è in stato di inerzia.
Il valore corrispondente al potere calorifico può essere richiesto
alI’ente di erogazione del gas locale.
La potenza nominale e la potenza minima rispetto alla pressione
nominale si ottengono consultando la tabella per la regolazione del
passaggio del gas (tabella 1).
AVVERTENZA
Non è presente un dispositivo per la preimpostazione
della potenza nominale.
5.1.5 Verifica della potenza per funzionamento
con gas liquido
Verificare se il tipo di ugelli impiegati corrisponde ai dati della
tabella 1.
Controllare che il riduttore di pressione installato sull'impianto
abbia una pressione in uscita conforme al paragrafo 5.1.2 "Verifica
della potenza" (verificabile sulla targhetta dell'apparecchio o sulla
tabella 1).
5.1.6 Controllo del funzionamento
Mettere in funzione l'apparecchio in base alle istruzioni per l'uso;
Verificare che l'apparecchio non presenti perdite di gas utilizzan-
do uno spray cercafughe.
Verificare l'accensione e la regolare formazione della fiamma del
bruciatore principale, anche in portata ridotta.
Si consiglia di stipulare un contratto di manutenzione.
5.1.7 Controllo della fiamma pilota
Per una regolazione corretta la fiamma pilota deve circondare la
termocoppia e deve avere un'immagine perfetta; in caso contrario,
controllare la pressione del gas, che l’iniettore sia pulito e sia del
diametro giusto per il gas presente, vedi tabella 1.
5.1.8 Controllo dell’aria primaria
I bruciatori sono dotati di regolazione dell'aria primaria. Distanza
“A” (fig. 2) vedi tabella 1.
La portata in volume dell'aria è impostata correttamente se sussiste
una sufficiente sicurezza contro il sollevamento della fiamma a bru-
ciatore freddo o di ritorno della fiamma a bruciatore caldo.
E
=
Potenza
Potere calorifico d’esercizio
5 - PREDISPOSIZIONE PER IL FUNZIONAMENTO
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
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Fig. 1
5 - PREDISPOSIZIONE PER IL FUNZIONAMENTO
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
5.1.9 Addestramento del gestore
Impartire all'utente le istruzioni per l'uso dell'apparecchio e
consegnargli il relativo manuale d'uso.
Informarlo sul fatto che modifiche costruttive o qualsiasi lavoro
di ristrutturazione o modifica edilizia, che compromettano l'ali-
mentazione di aria comburente, richiedono la ripetizione del
controllo del funzionamento.
5.1.10 Conversione e adattamento
Per passare ad un altro tipo di gas, per esempio dal gas metano al
gas liquido, oppure ad un altro gruppo di gas, è richiesto l’impiego
degli ugelli adatti per il bruciatore principale secondo la tabella 1.
Gli ugelli dei bruciatori principali per i diversi tipi di gas, contrasse-
gnati con il relativo diametro in centesimi di mm, si trovano in una
busta fornita insieme all’apparecchio. Al termine della trasformazio-
ne o adattamento eseguire la verifica delle funzioni dell’apparecchio
come descritto al paragrafo 5.1.6 “Controllo del funzionamento”.
5.1.11 Sostituzione dell’ugello del bruciatore
Per sostituire l’ugello (pos. 30 fig. 2), estrarre il cassetto raccoglisu-
ghi e allentare le viti di fissaggio del cruscotto comandi. Togliere il
cruscotto. Con una chiave adatta, svitare l’ugello (pos. 30 fig. 2) dal
dado del portaugelli (pos. 29 fig. 2) e sostituirlo con uno nuovo ido-
neo al tipo di gas, vedi tabella 1. Se necessario, spingere all’indietro
il manicotto (pos. 40 fig. 2) di regolazione dell’aria allentando la
vite (pos. 39 fig. 2); in questo modo si facilita la sostituzione.
Dopo avere montato il nuovo ugello, ripristinare la distanza dell’a-
ria primaria “A” (fig. 2) vedi tabella 1, e fissare la boccola con l'ap-
posita vite.
Una volta effettuata la sostituzione è necessario effettuare una veri-
fica della tenuta utilizzando uno spray cercafughe.
5.1.12 Sostituzione degll’ugello pilota del bruciatore
Il bruciatore pilota è facilmente accessibile una volta sfilato il casset-
to raccoglisughi e dopo aver tolto il cruscotto comandi (come
descritto in precedenza).
Il bruciatore pilota può essere regolato svitando il tappo (pos. 11
fig. 3) e agendo sulla vite (pos. 12 fig. 3) con un cacciavite tenendo
presente che avvitando la vite diminuisce la portata e svitando
aumenta la portata. Per il passaggio ad altro tipo di gas occorre
sostituire l’iniettore del bruciatore (pos. 30 fig. 2) secondo il tipo di
gas usato, vedi tabella 1.
Una volta effettuata la sostituzione è necessario effettuare una veri-
fica della tenuta utilizzando uno spray cercafughe.
5.1.13 Impostazione della potenza di portata ridotta
La vite del minimo (pos. 20 fig. 1) va regolata come segue:
in caso di funzionamento a GPL va avvitata a fondo;
in caso di funzionamento a metano verificare, in base alla tabel-
la del flusso del gas, il valore in l/min in corrispondenza al valore
calorifico di funzionamento (misurazione secondo il metodo
volumetrico). Mettere in funzione l'apparecchio come da istru-
zioni. Ruotare la manopola in posizione di minimo e, con la vite
(pos. 20 fig. 1), regolare il flusso (ruotando in senso orario =
riduzione del flusso; in senso antiorario = aumento del flusso).
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Fig. 2
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Fig. 3
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5.2 Manutenzione
Attenzione! Prima di effettuare qualsiasi lavoro di
manutenzione o di riparazione, scollegare l'apparecchio
dalla rete.
I seguenti interventi di manutenzione devono essere realizzati alme-
no una volta l'anno:
Controllo del funzionamento dei dispositivi di regolazione e di
sicurezza presenti;
Controllo del comportamento di combustione:
- comportamento di accensione,
- sicurezza di combustione;
Esecuzione del controllo del funzionamento in base al paragrafo
5.1.6 "Controllo del funzionamento".
5.3 Sostituzione dei componenti
Da realizzare esclusivamente a cura di un tecnico titolare
di licenza!
Per sostituire le parti che seguono è necessario innanzitutto sfilare le
manopole, rimuovere il cruscotto comando (dopo aver rimosso le viti
di fissaggio) e sfilare il cavo dell'accensione.
5.3.1 Rubinetto gas
Allentare i raccordi a vite dei tubi del gas e della termocoppia (pos.
17 e 16 fig. 1), allentare poi le viti di fissaggio dell’alimentazione
(pos. 21 fig. 1) alla rampa del gas ed inserire un nuovo rubinetto.
Una volta effettuata la sostituzione è necessario effettuare una veri-
fica della tenuta utilizzando uno spray cercafughe.
5.3.2 Termocoppia
Allentare i raccordi a vite che fissano la termocoppia al rubinetto
(pos. 17 fig. 1) del gas e al bruciatore pilota (pos. 19 fig. 3); inserire il
nuovo pezzo. Completata la sostituzione, rimontare nell’ordine cor-
retto il cruscotto e le relative parti.
5.3.3 Candeletta
La candeletta (pos. 16 fig. 3) si estrae dopo aver aperto il supporto
della fiamma svitando le viti (pos. 19 fig. 3) di fissaggio. Staccare il
cavo di accensione, ed inserire una nuova candela.
5.3.4 Bruciatore
Svitare il dado portaugelli (pos. 29 fig. 2) e sfilare il portaugelli (pos.
28 fig. 2). Sollevare il bruciatore (pos. 27 fig. 2) per disimpegnarlo
dal portaugelli, sfilarlo e inserire un nuovo pezzo rimontandolo
nella sequenza inversa. Una volta effettuata la sostituzione è neces-
sario effettuare una verifica della tenuta utilizzando uno spray cer-
cafughe.
Dopo qualsiasi lavoro di manutenzione o riparazione,
rimontare il cruscotto.
Realizzata la sostituzione delle componenti di condu-
zione del gas è necessario effettuare una verifica della
tenuta e del funzionamento.
9 · 12
5 - PREDISPOSIZIONE PER IL FUNZIONAMENTO
6 - ISTRUZIONI PER L’USO
6.1 Norme di sicurezza per l’utilizzo,
la pulizia e la riparazione
• L’apparecchiatura è destinata alla preparazione su scala indu-
striale di pietanze. L’utilizzo e la pulizia possono essere svolte
solo da personale qualificato. La manutenzione e la riparazione
possono essere effettuate solo da personale tecnico qualificato.
• Le presenti indicazioni devono essere comunicate ai collabo-
ratori interessati nell’ambito della formazione interna.
• Attenzione! Durante l'uso l'apparecchiatura deve essere
costantemente sorvegliata!
• Grassi ed oli surriscaldati possono prendere fuoco. Utilizzare
l’apparecchiatura solo sotto costante controllo. Non utilizzare
mai acqua per spegnere grasso od olio!
• Non lasciare in funzione a vuoto i bruciatori.
• Parti di attrezzatura e accessori che entrano in contatto con
i generi alimentari dopo la pulizia con detersivi devono essere
risciacquati a fondo con acqua potabile.
• Non rivolgere sull'apparecchio getti d'acqua, di vapore o ad
alta pressione!
• Se l'ambiente viene pulito con apparecchi a getto d'acqua,
di vapore o ad alta pressione prima spegnere l'apparecchio!
• Durante la pulizia l'apparecchio deve essere fuori servizio.
• Non utilizzare liquidi infiammabili per la pulizia dell’appa-
recchio.
• Le riparazioni possono essere effettuate solo da personale
qualificato.
• Per i lavori di riparazione l’apparecchio deve essere sotto-
posto a isolamento onnipolare dalla tensione (interruttore
locale, ad es. sezionatore del carico di sicurezza).
• Il valore di emissione acustica dell’apparecchiatura in funzio-
ne è inferiore a 70 dB (A). Determinate normative di sicurezza
nazionali impongono obbligatoriamente questa indicazione.
AVVERTENZA
Attenzione! La ditta produttrice declina qualsiasi responsa-
bilità per inesattezze contenute nelle presenti istruzioni
dovute a errori di traduzione o di stampa: si riserva, inoltre, il
diritto di apportare al prodotto le modifiche che ritenga
opportune o necessarie, senza con questo variarne le caratte-
ristiche sostanziali. La ditta costruttrice declina qualsiasi
responsabilità qualora le direttive contenute nel presente
manuale d'uso non vengano scrupolosamente rispettate.
6.2 Accensione
Prima di usare l’apparecchio per la prima volta occorre
pulire accuratamente la griglia con acqua tiepida e
detersivo, usando uno straccio morbido per eliminare
ogni traccia di antiruggine applicato in officina; asciu-
gare con un panno pulito.
6.2.1 Accensione del bruciatore pilota
Premere la manopola (pos. 1 fig. 4) e ruotarla verso sinistra fino alla
posizione .
Tenere la manopola premuta e contemporaneamente azionare ripe-
tutamente il pulsante del piezoelettrico (pos. 2 fig. 4) fino a che la
fiamma pilota non si accende, visibile attraverso l’apertura situata
sul cruscotto. Mantenere premuta la manopola per 15-20 secondi.
Qualora, al rilascio della manopola, si spegnesse la fiamma pilota,
ripetere l'operazione.
6 - ISTRUZIONI PER L’USO
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
6.2.2 Accensione del bruciatore principale e regolazio-
ne della temperatura
Per accendere il bruciatore principale dopo aver acceso il bruciatore
pilota, portare la manopola in posizione di massimo o di minimo in
modo che si accenda il bruciatore principale. La regolazione della
potenza del bruciatore deve essere fatta tra la posizione di erogazio-
ne massima ( ) e minima ( ) passando per livelli intermedi
selezionabili a piacere.
Per lo spegnimento del bruciatore, ruotare la manopola verso destra
fino alla posizione , così si spegne il bruciatore principale.
Per lo spegnimento del pilota, portare la manopola in posizione “0”.
6.3 Messa fuori servizio in caso di guasto
6.3.1 Comportamento in caso di guasto
In caso di guasto del funzionamento o di funzionamento irregolare,
è necessario chiudere il rubinetto del gas dell'impianto. In presenza
di malfunzionamenti informare il servizio assistenza.
6.3.2 Comportamento in caso di prolungata interruzio-
ne dell'uso
Qualora l'apparecchio non venga utilizzato per periodi prolungati, è
necessario pulirlo a fondo come descritto nel capitolo 6.4 “Cura del-
l’apparecchio e intervalli di manutenzione”, chiudere il rubinetto di
intercettazione del gas.
6.4 Cura dell’apparecchio e intervalli di
manutenzione
Attenzione! Durante la pulizia evitare accuratamente di
lavare l’apparecchio mediante l’uso di getti d’acqua
diretti o a pressione!
La pulizia deve essere effettuata ad apparecchiatura
fredda.
Un'accurata pulizia quotidiana dopo la disattivazione dell'apparec-
chio ne garantisce la perfetta funzionalità ed una lunga durata. Le
componenti in “acciaio inossidabile” devono essere pulite con un
panno imbevuto di acqua e detergente; non devono essere utilizzate
sostanze aggressive o abrasive.
Non è consentito usare lana d'acciaio perché potrebbe causare la
formazione di ruggine.
Per lo stesso motivo è necessario evitare il contatto con materiali fer-
rosi. Per la pulizia evitare carta vetrata e carta con gel lubrificante.
In casi particolari è possibile utilizzare polvere di pietra pomice.
In presenza di forte sporcizia si raccomanda l'uso di spugne di mate-
riale plastico (es. spugna Scotch).
Dopo la pulizia, risciacquare con acqua pulita e passare con un
panno.
Tutti gli interventi di manutenzione e riparazione devono essere
realizzati solo da un tecnico specializzato titolare di licenza.
L'apparecchio deve essere fatto controllare almeno una volta l'anno;
per questo si consiglia di stipulare un contratto di manutenzione.
6.5 Raccomandazioni per il trattamento di
cucine industriali in "acciaio inossidabile"
6.5.1 Informazioni utili sull’"acciaio inossidabile"
Generalmente le cucine industriali vengono costruite con i tipi di
“acciaio inossidabile” aventi i seguenti codici materiale:
1.4016 o 1.4511 = acciai al cromo magnetizzabili
1.4301, 1.4401 e 1.4571 = acciai al cromo-nichel non magnetizza-
bili
Gli acciai al cromo presentano caratteristiche termotecniche favore-
voli. Infatti, hanno una minore tendenza a deformarsi per effetto del
calore.
Gli acciai al cromo-nichel, invece, presentano buone caratteristiche di
resistenza alla corrosione.
La resistenza alla corrosione degli acciai inossidabili deriva da una
patina passiva che si forma sulla superficie entrando in contatto con
l'ossigeno.
L'ossigeno contenuto nell'aria è già sufficiente per formare la patina
passiva che consente la rimozione automatica di anomalie o danneg-
giamenti causati da azioni meccaniche. La patina passiva si costituisce
o si ricostituisce più velocemente se l'acciaio entra in contatto con
acqua corrente contenente ossigeno.
Un effetto ulteriormente potenziato si ottiene mediante acidi ad
effetto ossidante (acido nitrico, acido ossalico). Questi acidi vengono
utilizzati se l'acciaio è stato sottoposto a forti sollecitazioni chimiche
e, pertanto, ha perso in larga misura la propria patina passiva.
Lo strato passivo può essere danneggiato o compromesso chimica-
mente mediante agenti ad azione riducente (che consumano ossige-
no), se entrano in contatto con l'acciaio concentrati o ad alte tempe-
rature. Fra queste sostanze aggressive figurano per esempio:
sostanze saline e solforose
• cloruri (sali)
concentrati di spezie come senape, essenza di aceto, dadi, solu-
zioni con sale da cucina, ecc.
Altri danni possono essere causati da:
ruggine esterna (ad es. di altri componenti, utensili o ruggine inci-
piente)
particelle di ferro (ad es. limatura)
contatto con metalli non ferrosi (formazione di elementi)
carenza di ossigeno (ad es. nessuna presa d’aria, acqua povera di
ossigeno).
6.5.2 Avvertenze e consigli per la manutenzione delle
apparecchiature in “acciaio inossidabile"
La superficie delle apparecchiature in “acciaio inossidabile” deve
essere mantenuta sempre pulita e a contatto con l’aria. Quando
non è in funzione, tenere gli sportelli dell’apparecchiatura aperti,
in modo da consentire un buon accesso dell’aria.
Rimuovere regolarmente incrostazioni di calcare, grassi, amido e
albume sotto i quali, in difetto d'aria, può formarsi della ruggine.
Per la pulizia non devono essere utilizzati prodotti sbiancanti o
contenenti cloro. Attenersi alle eventuali indicazioni della ditta in
merito a detersivi speciali e a metodi di pulizia da adottare per
l'apparecchiatura. In assenza di raccomandazioni specifiche per la
pulizia, è comunque necessario utilizzare detersivi a scarso conte-
nuto di cloruro. Dopo la pulizia, rimuovere eventuali residui di
detersivo con abbondante acqua pulita ed asciugare accuratamen-
te le superfici.
Limitare al minimo il contatto dell'”acciaio inossidabile” con acidi
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Fig. 4
6 - ISTRUZIONI PER L’USO
0814_IT_42 - BARBECUES A PIETRALAVICA 04/2008
concentrati, spezie, sali, ecc. Anche i vapori acidi che si formano
nel pulire la piastrellatura favoriscono la corrosione dell'"acciaio
inossidabile".
In particolare per quanto riguarda pentole e apparecchiature mul-
tiple, non è consigliabile caricare la camera di cottura esclusiva-
mente con cibi ad elevato contenuto di sale.
È preferibile cucinare insieme cibi diversi, ad es. pietanze grasse o
verdure contenenti acidi.
Evitare di danneggiare la superficie di “acciaio inossidabile”, in
particolare con metalli diversi. I residui di altri metalli inducono la
formazione di microelementi chimici che possono ingenerare cor-
rosione. In ogni caso è opportuno evitare il contatto tra ferro e
acciaio, in quanto provoca la ruggine. L'eventuale contatto
dell'”acciaio inossidabile” con il ferro (lana d’acciaio, trucioli di
condutture, acqua ferruginosa) può innescare fenomeni di corro-
sione. Per la pulizia meccanica si consiglia, pertanto, di utilizzare
esclusivamente lana d’acciaio o spazzole con setole naturali, di pla-
stica o di acciaio. La lana d’acciaio o le spazzole con acciaio inox
portano alla ruggine per sfregamento. Zone di ruggine appena
formata possono essere eliminate con detersivi liquidi leggermen-
te abrasivi o con della carta vetrata fine.
Macchie di ruggine più estese possono essere rimosse con una
soluzione calda di acido ossalico al 2-3%. Se questi prodotti per la
pulizia non fossero sufficienti, è necessario un trattamento con
acido nitrico al 10%.
Attenzione! Questi trattamenti possono essere effettua-
ti solo da personale tecnico qualificato nel rispetto della
normativa vigente!
6.5.3 La Direttiva 2002/96/EC (RAEE):
informazioni agli utenti
Questa nota informativa è rivolta esclusi-
vamente ai possessori di apparecchi che
presentano il simbolo di (fig. A) nell’eti-
chetta adesiva riportante i dati tecnici
applicata sul prodotto stesso (etichetta
matricolare).
Questo simbolo indica che il prodotto è classificato secondo le norme
vigenti, come apparecchiatura elettrica od elettronica ed è conforme
alla Direttiva EU 2002/96/EC (RAEE) quindi, alla fine della propria vita
utile, dovrà obbligatoriamente essere trattato separatamente dai
rifiuti domestici, consegnandolo gratuitamente in un centro di rac-
colta differenziata per apparecchiature elettriche ed elettroniche
oppure riconsegnandolo al rivenditore al momento dell’acquisto di
una nuova apparecchiatura equivalente.
L’utente è responsabile del conferimento dell’apparecchio a fine vita
alle appropriate strutture di raccolta, pena le sanzioni previste dalla
vigente legislazione sui rifiuti.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparec-
chio dismesso al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento
ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti
negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali
di cui è composto il prodotto.
Per informazioni più dettagliate inerenti i sistemi di raccolta disponi-
bili, rivolgersi al servizio locale di smaltimento rifiuti, o al negozio in
cui è stato effettuato l’acquisto.
I produttori e gli importatori ottemperano alla loro responsabilità per
il riciclaggio, il trattamento e lo smaltimento ambientale compatibile
sia direttamente sia partecipando ad un sistema collettivo.
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Fig. A
AVVERTENZA
LA CASA COSTRUTTRICE DECLINA OGNI
RESPONSABILITÀ PER LE POSSIBILI INESATTEZZE
CONTENUTE NEL PRESENTE OPUSCOLO IMPUTABILI
AD ERRORI DI TRASCRIZIONE O STAMPA.
SI RISERVA INOLTRE IL DIRITTO DI APPORTARE
AL PRODOTTO QUELLE MODIFICHE CHE RITIENE UTILI O
NECESSARIE, SENZA PREGIUDICARNE LE
CARATTERISTICHE ESSENZIALI.
LA DITTA COSTRUTTRICE DECLINA OGNI E QUALSIASI
RESPONSABILITÀ QUALORA NON VENISSERO
STRETTAMENTE OSSERVATE LE NORME CONTENUTE
IN QUESTO MANUALE.
WHIRLPOOL EUROPE srl
V.le Guido Borghi, 27
I – 21025 Comerio – VA
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Whirlpool ADN629 Guida utente

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