Celestron Ambassador 50AZ Manuale del proprietario

Categoria
Telescopi
Tipo
Manuale del proprietario
T
T
e
e
l
l
e
e
s
s
c
c
o
o
p
p
i
i
d
d
o
o
t
t
t
t
o
o
n
n
e
e
S
S
e
e
r
r
i
i
e
e
A
A
m
m
b
b
a
a
s
s
s
s
a
a
d
d
o
o
r
r
M
M
A
A
N
N
U
U
A
A
L
L
E
E
D
D
I
I
I
I
S
S
T
T
R
R
U
U
Z
Z
I
I
O
O
N
N
I
I
A
A
m
m
b
b
a
a
s
s
s
s
a
a
d
d
o
o
r
r
5
5
0
0
A
A
Z
Z
N
N
.
.
c
c
a
a
t
t
.
.
2
2
1
1
0
0
3
3
3
3
A
A
m
m
b
b
a
a
s
s
s
s
a
a
d
d
o
o
r
r
8
8
0
0
A
A
Z
Z
N
N
.
.
c
c
a
a
t
t
.
.
2
2
1
1
0
0
3
3
4
4
ITALIANO
2
Indice analitico
INTRODUZIONE..................................................................................................... 3
ASSEMBLAGGIO ................................................................................................... 6
Approntamento del treppiedi .............................................................................. 6
Collegamento del telescopio e della montatura al treppiedi............................... 7
Spostamento manuale del telescopio .................................................................. 8
Installazione e allineamento del cannocchiale cercatore – modello da 80 mm .. 8
Instalazione del diagonale e dell’oculare – modello da 80 mm.......................... 9
NOZIONI BASILARI SUL TELESCOPIO............................................................. 10
Messa a fuoco...................................................................................................... 10
Calcolo dell’ingrandimento................................................................................. 11
Suggerimenti generali per l’osservazione........................................................... 11
OSSERVAZIONI CELESTI..................................................................................... 12
Osservazione della Luna..................................................................................... 12
Osservazione dei pianeti ..................................................................................... 12
MANUTENZIONE DEL TELESCOPIO................................................................. 13
Cura e pulizia delle parti meccaniche ................................................................. 13
Cura e pulizia dell’ottica..................................................................................... 13
DATI TECNICI DEI TELESCOPI AMBASSADOR.............................................. 13
3
Congratulazioni per il vostro acquisto di un telescopio Ambassador. I telescopi della serie Ambassador sono
realizzati con materiali della più alta qualità per assicurarne la stabilità e la durata, rendendoli telescopi che vi
consentiranno di divertirvi per tutta la loro durata utile, con una manutenzione minima.
Questi telescopi sono concepiti per clienti dai gusti raffinati. La finitura in ottone della Serie Ambassador,
unita al mogano usato per il treppiedi, ha lo scopo di rendere il telescopio un elemento decorativo a casa, in
ufficio o in qualsiasi luogo si desideri mettere in evidenza il suo stile d’antiquariato. Inoltre, questi telescopi
sono ideali per le osservazioni terrestri.
I telescopi Ambassador sono coperti da una garanzia limitata di due anni. Per i dettagli, consultate il nostro
sito Web all’indirizzo www.celestron.com
Ecco alcune delle caratteristiche standard dell’Ambassador.
Elementi ottici in vetro completamente rivestiti, per offrire immagini chiare e nitide.
Tubo ottico d’ottone, con raccordi d’ottone. Si noti che piccole imperfezioni superficiali sono normali
con questo metallo.
Montatura rigida altazimutale a funzionamento fluido che permette di puntare facilmente il telescopio
sugli oggetti individuati.
Vengono forniti accessori standard per le osservazioni terrestri.
Può essere usato anche per osservazioni astronomiche dilettantistiche.
Il telescopio è stato concepito per offrirvi anni di osservazioni divertenti e gratificanti. Prima di usare il
telescopio, occorre tuttavia prendere in considerazione alcune avvertenze che possono garantire la vostra
sicurezza e proteggere l’apparecchiatura.
Avvertenze
Non guardare mai direttamente il Sole ad occhio nudo né con il telescopio (a meno che
non disponiate dell'apposito filtro solare), onde evitare danni permanenti e irreversibili
agli occhi.
Non usate mai il telescopio per proiettare un’immagine del Sole su qualsiasi superficie.
Un surriscaldamento interno può danneggiare il telescopio e qualsiasi accessorio ad esso
collegato.
Non usate mai un filtro solare per oculare né un prisma di Herschel. Il surriscaldamento
interno del telescopio può causare l’incrinatura o la rottura di questi dispositivi,
permettendo alla luce solare non filtrata di penetrare e raggiungere l’occhio.
Non lasciate il telescopio senza supervisione, sia quando sono presenti bambini che
quando sono presenti adulti che potrebbero non conoscere le giuste procedure operative
del telescopio.
4
Figura 1-1 Rifrattore 50AZ Ambassador
1. Lente dell’obiettivo 6. Vassoio portaccessori/supporto del treppiedi
2. Tubo ottico del telescopio 7. Treppiedi (3 gambe)
3. Cappuccio della lente 8. Manopola di bloccaggio altazimutale
4. Oculare 9. Montatura altazimutale
5. Anello di messa a fuoco 10. Blocco dell’altezza
5
4
2
1
3
10
9
8
7
6
5
Figura 1-2 Rifrattore 80AZ Ambassador
1. Lente dell’obiettivo 7. Manopola di messa a fuoco
2. Tubo ottico del telescopio 8. Vassoio portaccessori/supporto del treppiedi
3. Cannocchiale cercatore 9. Treppiedi (3 gambe)
4. Staffa del cannocchiale cercatore 10. Manopola di bloccaggio altazimutale
5. Oculare 11. Montatura altazimutale
6. Diagonale raddrizzatore d’immagine 12. Blocco dell’altezza
1
2 3
4
5
10
7
11
12
6
9
8
6
Questa sezione descrive le istruzioni di assemblaggio del telescopio Ambassador. Poiché alcuni componenti
sono pesanti (specialmente nel modello da 80 mm), e occorre fare attenzione a non graffiare la finitura
d’ottone, si suggerisce di assemblare il telescopio con l’aiuto di un’altra persona. I vari componenti del
telescopio sono avvolti in materiale protettivo: fare attenzione quando si rimuovono dal loro involucro.
Ogni telescopio Ambassador viene fornito in una scatola. I componenti contenuti nella scatola sono, per tutti
i modelli di telescopio, tubo ottico con montatura altazimutale collegata, treppiedi a tre gambe, vassoio
portaccessori/supporto del treppiedi e manuale di istruzioni.
Inoltre, il modello da 80 mm dispone di oculare, diagonale raddrizzatore dell’immagine, cannocchiale
cercatore con raddrizzamento dell’immagine e staffe del cannocchiale cercatore con la ferramenta di
montaggio correlata.
Occorreranno i seguenti utensili: un piccolo cacciavite per viti con taglio a croce e due piccole chiavi
regolabili universali o chiavi fisse doppie/a stella da 16 mm (5/8 pollici).
A
A
p
p
p
p
r
r
o
o
n
n
t
t
a
a
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
d
d
e
e
l
l
t
t
r
r
e
e
p
p
p
p
i
i
e
e
d
d
i
i
1. Rimuovere le tre gambe del treppiedi - Figura 2-1 – dalla scatola. Le gambe del telescopio da
50 mm sono simili a quelle del modello da 80 mm, ma sono leggermente più corte e meno larghe.
2. Allentare (girando in senso antiorario) la manopola di bloccaggio della gamba del treppiedi presso la
parte terminale del treppiedi – Figura 2-2 – quindi estrarre di circa 254 mm (10 pollici) il pezzo di
legno centrale, cosa che renderà più facile l’assemblaggio. Poi serrare la manopola di bloccaggio
della gamba del treppiedi. Eseguire lo stesso procedimento per le altre due gambe del treppiedi. La
Figura 2-3 mostra l’aspetto della sommità della gamba del treppiedi.
3. Ora occorre installare il vassoio portaccessori/supporto del treppiedi sulle cerniere delle gambe del
treppiedi. La Figura 2-4 mostra l’immagine della cerniera di una gamba del treppiedi. Si noti che la
cerniera da usare per il modello da 80 mm (in figura) presenta cinque fori nell’illustrazione, mentre
quella del modello da 50 mm presenta una lunga fessura. La cerniera sarà rivolta verso l’interno in
tutte e tre le gambe.
4. Il vassoio portaccessori viene illustrato nella Figura 2-5 insieme a tre dadi ad alette e a tre viti con le
rispettive rondelle. L’immagine mostra le viti e le rondelle rimosse dai dadi ad alette (i dadi arrivano
con viti e rondelle collegati perché non vengano persi, ma per l’assemblaggio devono essere
rimossi).
5. Il vassoio portaccessori deve essere rivolto verso l’alto, come illustrato, e i dadi ad alette devono
trovarsi in cima con la vite (con rondella collegata) avvitata nei dadi ad alette dal fondo del vassoio
portaccessori. Occorre inserire inizialmente i dadi ad alette e le viti/rondelle nel secondo foro sul
vassoio portaccessori (nel modello da 80 mm) dalla gamba del treppiedi. Nel modello da 50 mm,
fissare le viti/rondelle a metà circa della fessura presente sulla cerniera del treppiedi. Se lo si desidera,
successivamente si può cambiare la posizione di montaggio del vassoio portaccessori sulla cerniera.
Figura 2-1 Figura 2-2 Figura 2-3 Figura 2-4
7
6. La Figura 2-6 mostra una cerniera della gamba del treppiedi pronta per il collegamento al vassoio
portaccessori. Inizialmente si può serrare a mano la vite con la rondella, ma quando tutte e tre le
cerniere sono fissate al vassoio occorre serrare le viti con un cacciavite per viti con taglio a croce,
tenendo fermi al tempo stesso con l’altra mano i dadi ad alette.
7. Una volta che le cerniere siano fissate e serrate sul vassoio portaccessori, questo avrà l’aspetto
mostrato nella Figura 2-7.
Figura 2-5 Figura 2-6 Figura 2-7
8. Si possono estendere le gambe del treppiedi fino alla lunghezza desiderata. L’altezza più bassa del
treppiedi nel modello da 50 mm è di circa 89 cm (35 pollici), ma le gambe si possono estendere
fino a raggiungere un’altezza di circa 150 cm (60 pollici). L’altezza più bassa del treppiedi nel
modello da 80 mm è di circa 109 cm (43 pollici), ma le gambe si possono estendere fino a
raggiungere un’altezza di circa 183 cm (72 pollici). Per regolare l’altezza, si allentano le manopole
di bloccaggio nella parte inferiore di ciascuna gamba del treppiedi (Figura 2-2) girandole in senso
antiorario, e poi si estraggono le gambe fino all’altezza desiderata; quindi si serrano bene le
manopole.
9. L’altezza alla quale il treppiedi risulterà più rigido e stabile sarà l’altezza minima, ma occorrerà
regolare l’altezza in base alla comodità d’uso.
10. Sul modello da 80 mm si possono usare i fori presenti sul vassoio portaccessori per disporre gli
oculari addizionali (opzionali) da 1,25 pollici.
C
C
o
o
l
l
l
l
e
e
g
g
a
a
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
d
d
e
e
l
l
t
t
e
e
l
l
e
e
s
s
c
c
o
o
p
p
i
i
o
o
e
e
d
d
e
e
l
l
l
l
a
a
m
m
o
o
n
n
t
t
a
a
t
t
u
u
r
r
a
a
a
a
l
l
t
t
r
r
e
e
p
p
p
p
i
i
e
e
d
d
i
i
Il tubo ottico del telescopio arriva collegato alla montatura altazimutale. Questo gruppo verrà ora collegato al
treppiedi che si è appena assemblato. È a questo punto che risulta comodo essere in due a installare il
telescopio, in quanto le gambe del treppiedi sono maneggevoli e possono spostarsi facilmente quando si
allineano i bulloni che devono passare fra la sommità delle gambe del treppiedi e attraverso la parte inferiore
della montatura. Le immagini mostrano il modello da 80 mm, ma il modello da 50 mm è simile se non viene
indicato altrimenti.
Figura 2-8 Figura 2-9 Figura 2-10 Figura 2-11
1. Posare al suolo le gambe del treppiedi.
2. Disporre il tubo ottico e la montatura fra due delle gambe del treppiedi, come mostrato alla Figura 2-8.
3. I fori della montatura (sul fondo – Figura 2-9) resteranno fra le gambe del treppiedi e verranno
collegati con il gruppo del bullone delle gambe del treppiedi – vedere la Figura 2-10.
4. Togliere il bullone e le rondelle dal gruppo bullone/rondella di ciascuna gamba. Si noti che il
modello da 50 mm non ha rondelle sull’interno delle gambe del treppiedi.
5. Mettere un’aletta della montatura nel mezzo di una gamba del treppiedi. Ora inserire uno dei
bulloni con rondelle attraverso un lato della gamba e attraverso l’aletta della montatura, facendolo
uscire dall’altro lato della gamba. Assicurarsi che tutte le rondelle siano nella stessa posizione in cui
si trovavano originariamente sulle gambe del treppiedi. Ora, serrare i bulloni con le chiavi apposite.
6. Quando tutti i gruppi dei bulloni delle gambe del treppiedi sono fissati alla montatura, quest’ultima
apparirà come nella Figura 2-11.
8
S
S
p
p
o
o
s
s
t
t
a
a
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
m
m
a
a
n
n
u
u
a
a
l
l
e
e
d
d
e
e
l
l
t
t
e
e
l
l
e
e
s
s
c
c
o
o
p
p
i
i
o
o
La montatura Ambassador è facile da spostare ovunque si voglia puntare il telescopio.
Il movimento verticale (altezza) è controllato dal blocco dell’altezza (Figura 2-12).
Allentare il blocco dell’altezza girandolo in senso antiorario e, quando si trova sul
punto desiderato, serrarlo girandolo in senso orario.
Nota: nel modello da 80 mm, occorre trovare con il cannocchiale cercatore
l’oggetto che si vuole osservare prima di serrare completamente il blocco
dell’altezza.
Il movimento laterale (azimut) è controllato dalla manopola di bloccaggio
azimutale (Figura 2-13). Allentare la manopola di bloccaggio azimutale
girandola in senso antiorario, e quando si trova sulla posizione desiderata
serrarla per bloccarla in posizione.
Figura 2-13
Quando entrambe le manopole sono allentate, si possono trovare facilmente
gli oggetti; una volta individuati gli oggetti, si bloccano i comandi. Le
immagini mostrate si riferiscono al modello da 50 mm, ma sono simili per
quello da 80 mm.
Nota: se il movimento verticale (altezza) pare troppo rigido o troppo
allentato, si può regolare la tensione. Per farlo, si possono serrare o allentare
le manopole rotonde (presenti su ciascun lato della montatura, direttamente
opposte l’una rispetto all’altra). Assicurarsi che gli elementi di bloccaggio su
entrambi gli assi siano ben serrati in partenza. Tenere in mano
contemporaneamente entrambe le manopole rotonde e girarle leggermente
per allentarle o serrarle. Quindi rilasciare il blocco dell’altitudine e
controllare la tensione. Continuare a regolare le manopole fino a quando la
tensione non risulta soddisfacente. La manopola rotonda si trova
direttamente sopra il blocco dell’altezza, come illustrato nella Figura 2-12a.
Figura 2-12a
I
I
n
n
s
s
t
t
a
a
l
l
l
l
a
a
z
z
i
i
o
o
n
n
e
e
e
e
a
a
l
l
l
l
i
i
n
n
e
e
a
a
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
d
d
e
e
l
l
c
c
a
a
n
n
n
n
o
o
c
c
c
c
h
h
i
i
a
a
l
l
e
e
c
c
e
e
r
r
c
c
a
a
t
t
o
o
r
r
e
e
m
m
o
o
d
d
e
e
l
l
l
l
o
o
d
d
a
a
8
8
0
0
m
m
m
m
Un cannocchiale cercatore altro non è che un piccolissimo telescopio montato sul telescopio principale, che
facilita all’utente l’individuazione degli oggetti.
Per installare il cannocchiale cercatore, procedere nel modo seguente.
1. La Figura 2-14 mostra il cannocchiale cercatore (in cima) e le relative
staffe con viti di montaggio.
2. Montare le staffe sui fori presenti sul tubo ottico (Figura 2-15) con le viti
zigrinate, e serrare. Le staffe montate sono illustrate alla Figura 2-16.
3. Togliere i cappucci delle lenti da entrambe le estremità del cannocchiale
cercatore.
4. Mettere il cannocchiale cercatore all’interno delle staffe di montaggio,
con la lente di diametro più grande (l’estremità dell’obiettivo) rivolta
verso la parte anteriore (lente dell’obiettivo) del tubo ottico. Occorrerà far
retrocedere le viti nelle staffe in modo che il cannocchiale cercatore possa
entrare al loro interno.
5. Il cannocchiale cercatore dovrebbe entrare nelle staffe dove le viti
zigrinate possono essere serrate all’interno delle piccole scanalature
presenti nel cannocchiale stesso. Ora occorre serrare a mano le viti zigrinate. Figura 2-14
Figura 2-12
9
Figura 2-15 Figura 2-16 Figura 2-17
Per allineare il cannocchiale cercatore al telescopio principale, fare quanto segue.
1. Togliere il cappuccio della lente anteriore del telescopio ed entrambi i cappucci del cannocchiale
cercatore. Durante il giorno, individuare un oggetto distante (ad almeno 0,4 km di distanza) e
centrarlo nel telescopio principale.
2. Guardare attraverso il cannocchiale cercatore (dall’estremità con oculare del cannocchiale cercatore
che presenta la lente di diametro più piccolo) e prendere nota della posizione dello stesso oggetto.
3. Senza spostare il telescopio principale, girare le viti zigrinate delle staffe del cannocchiale cercatore,
fino a quando il mirino del cannocchiale non risulta centrato sull’oggetto scelto con il telescopio
principale. L’ottenimento di una centratura adeguata potrebbe richiedere qualche tentativo, mentre si
allenta una e si serra un’altra delle viti zigrinate di ciascuna staffa.
4. Se l’immagine attraverso il cannocchiale cercatore non è nitida (fuori fuoco) occorrerà regolare il
cannocchiale cercatore in modo da ottenere una messa a fuoco nitida quando si guarda attraverso di
esso. Individuare l’anello sul cannocchiale cercatore (si trova fra la lente dell’obiettivo e la staffa del
cannocchiale) e girarlo in senso antiorario per allentarlo di alcuni giri. Poi girare l’obiettivo
anteriore in dentro o in fuori finché non si ottiene una messa a fuoco nitida. Infine serrare l’anello.
I
I
n
n
s
s
t
t
a
a
l
l
l
l
a
a
z
z
i
i
o
o
n
n
e
e
d
d
e
e
l
l
d
d
i
i
a
a
g
g
o
o
n
n
a
a
l
l
e
e
e
e
d
d
e
e
l
l
l
l
o
o
c
c
u
u
l
l
a
a
r
r
e
e
m
m
o
o
d
d
e
e
l
l
l
l
o
o
d
d
a
a
8
8
0
0
m
m
m
m
Il diagonale è un prisma che devia la luce ad un angolo di 45° rispetto al percorso di luce del telescopio.
Questo permette all’utente di eseguire le osservazioni da una posizione più comoda rispetto a quella che
occuperebbe se dovesse guardare direttamente attraverso il telescopio. Questo diagonale è un modello
raddrizzatore d’immagine che corregge l’immagine in modo che risulti diritta e orientata correttamente da
sinistra a destra, facilitando le osservazioni terrestri. Inoltre, il diagonale può essere ruotato in qualsiasi
posizione che risulti più comoda per l'utilizzatore. Per installare il diagonale e l’oculare, effettuare le seguenti
operazioni.
1. Togliere il cappuccio situato sulla parte posteriore del telescopio svitandolo in senso antiorario –
Figura 2-18.
2. Inserire il piccolo barilotto del diagonale nell’apertura posteriore del telescopio. Prima
dell’installazione, assicurarsi che la vite zigrinata sul telescopio non sporga nell’apertura. Una volta
inserito il diagonale, serrare la vite zigrinata per mantenerlo in posizione – Figura 2-19.
3. Mettere il barilotto dell’oculare nel diagonale e serrare la vite zigrinata del diagonale per tenere in
posizione l’oculare e serrare la vite zigrinata – Figura 2-20. Ripetiamo, prima di inserire l’oculare
assicurarsi che la vite zigrinata non sporga nel diagonale.
4. L’oculare standard può essere sostituito con altri oculari opzionali (per potenze inferiori o superiori)
eseguendo a ritroso la procedura del passo 3 di cui sopra.
Figura 2-18 Figura 2-19 Figura 2-20
10
Il telescopio è uno strumento che raccoglie e mette a fuoco la luce. La natura del modello ottico usato
determina il modo in cui la luce viene focalizzata. Il telescopio rifrattore impiega lenti nella sua
configurazione ottica.
Sviluppato agli inizi del 1600, il rifrattore rappresenta il modello più antico di telescopio. Il suo nome deriva
dal metodo che impiega per mettere a fuoco i raggi di luce in entrata. Il rifrattore usa una lente per curvare o
rifrangere i raggi di luce in entrata: da qui il suo nome (vedere la Figura 3-1). Nei primi modelli venivano
usate lenti ad elemento singolo. La lente singola tuttavia agisce come un prisma e scompone la luce nei colori
dell’arcobaleno, un fenomeno noto come aberrazione cromatica. Per ovviare a questo problema, fu introdotta
una lente a due elementi, nota come lente acromatica. Ciascun elemento ha un indice di rifrazione diverso, e
questo permette di focalizzare nello stesso punto due lunghezze d’onda di luce diverse. La maggior parte
delle lenti a due elementi, di solito realizzate con vetro Crown e vetro Flint, è corretta per la luce rossa e
verde. La luce azzurra può ancora essere focalizzata in un punto leggermente diverso.
M
M
e
e
s
s
s
s
a
a
a
a
f
f
u
u
o
o
c
c
o
o
Per il telescopio da 80 mm Ambassador, basta girare la manopola di messa a fuoco (situata sulla parte
anteriore del diagonale – vedere la Figura 3-2). Girando la manopola in senso orario si mette a fuoco un
oggetto più lontano di quello che si sta attualmente osservando. Girando la manopola in senso antiorario si
mette a fuoco un oggetto più vicino di quello che si sta attualmente osservando.
Per il telescopio da 50 mm Ambassador, basta girare il grosso anello zigrinato mostrato nella Figura 3-3.
Ruotando l’anello di messa a fuoco in senso antiorario si mette a fuoco un oggetto più vicino di quello che si
sta osservando attualmente. Girando l’anello di messa a fuoco in senso orario si mette a fuoco un oggetto più
lontano di quello che si sta attualmente osservando. Ricordarsi di rimuovere il cappuccio dell’obiettivo
anteriore prima di guardare attraverso il telescopio.
Nota: se si portano lenti correttive (in particolare gli occhiali da vista), si consiglia di toglierli quando si
osserva con il telescopio. Se si soffre di astigmatismo, le lenti correttive vanno indossate sempre.
Figura 3-2 Figura 3-3
F
F
i
i
g
g
u
u
r
r
a
a
3
3
-
-
1
1
Vista in sezione del percorso della luce del modello ottico a rifrattore
11
C
C
a
a
l
l
c
c
o
o
l
l
o
o
d
d
e
e
l
l
l
l
i
i
n
n
g
g
r
r
a
a
n
n
d
d
i
i
m
m
e
e
n
n
t
t
o
o
Il modello 50AZ Ambassador presenta un oculare fisso con una potenza di ingrandimento di 16x. Questo
modello è stato concepito per l’osservazione terrestre, e questa potenza è ideale per un uso generale.
Il modello 80AZ Ambassador ha in dotazione standard un oculare da 25 mm con una potenza di
ingrandimento di 32x. Si possono acquistare oculari opzionali (non con finitura in ottone) per ottenere
potenze superiori o inferiori. Presso il sito Web Celestron si troveranno tutti gli oculari disponibili.
Si può modificare la potenza del telescopio da 80 mm cambiando l’oculare. Per determinare la potenza di
ingrandimento del telescopio, basta dividere la lunghezza focale del telescopio per la lunghezza focale
dell’oculare usato. La formula dell'equazione è la seguente:
Lunghezza focale del telescopio (mm)
Ingrandimento = ⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯
Lunghezza focale dell’oculare (mm)
Supponiamo per esempio che si stia usando l’oculare da 25 mm in dotazione al telescopio. Per determinare
l’ingrandimento, basta dividere la lunghezza focale del telescopio (l’Ambassador 80AZ per questo esempio
ha una lunghezza focale di 800 mm) per la lunghezza focale dell’oculare, ovvero 25 mm. Dividendo 800 per
25 si ottiene come risultato un ingrandimento di 32x.
Sebbene la potenza sia variabile, ogni strumento che osserva il normale cielo ha un limite al più alto
ingrandimento utile. La regola generale è che la potenza 60 può essere usata per ogni pollice di apertura. Per
esempio, l’Ambassador 80AZ ha un diametro di 80 mm (3,1 pollici). Moltiplicando 3,1 per 80 si ottiene un
ingrandimento utile massimo pari 186. Sebbene questo sia l’ingrandimento utile massimo, le osservazioni
vengono eseguite per lo più ad una bassa potenza.
Una nota sull’uso delle alte potenze – Le potenze superiori vengono usate principalmente per le
osservazioni lunari e a volte planetarie, dove si può ingrandire molto l’immagine, ma occorre ricordare che il
contrasto e la luminosità saranno molto bassi a causa dell’alto ingrandimento. Per ottenere le immagini più
luminose con i più alti livelli di contrasto, usare le potenze inferiori.
S
S
u
u
g
g
g
g
e
e
r
r
i
i
m
m
e
e
n
n
t
t
i
i
g
g
e
e
n
n
e
e
r
r
a
a
l
l
i
i
p
p
e
e
r
r
l
l
o
o
s
s
s
s
e
e
r
r
v
v
a
a
z
z
i
i
o
o
n
n
e
e
Quando si usa qualsiasi strumento ottico, ci sono alcune cose da ricordare per ottenere la migliore immagine
possibile.
Non guardare mai attraverso il vetro della finestra. Il vetro delle normali finestre domestiche è
otticamente imperfetto, e quindi può variare in spessore da una parte all’altra della stessa finestra.
Questa mancanza di omogeneità influisce sulla capacità di focalizzazione del telescopio. Nella
maggior parte dei casi non si potrà ottenere un’immagine davvero nitida, e in altri casi si potrebbe
addirittura ottenere un’immagine doppia.
Non guardare mai attraverso o sopra oggetti che producono ondate di calore. Tali oggetti includono
parcheggi in asfalto d’estate o tetti di edifici.
Cieli velati, nebbia e foschia possono anch’essi rendere difficile la focalizzazione quando si
eseguono osservazioni terrestri. La quantità di dettagli visibili in queste condizioni è decisamente
ridotta.
Se si portano lenti correttive (in particolare gli occhiali da vista), si consiglia di toglierli quando si
osserva con un oculare collegato al telescopio. Se si soffre di astigmatismo, le lenti correttive vanno
indossate sempre.
12
I telescopi Ambassador sono stati progettati principalmente per le osservazioni terrestri. Se si è interessati a
esplorare il cielo, tuttavia, si possono osservare facilmente la luna ed i pianeti. Se interessa (specialmente nel
caso del modello da 80 mm) individuare qualche oggetto del cielo profondo (galassie, nebulose o ammassi di
stelle), occorrerà trovarli con il metodo “star hopping”. Il metodo “star hopping” è una tecnica che aiuta a
individuare oggetti del cielo profondo, che si può imparare cercando le informazioni relative sul Web.
Un limite alle osservazioni astronomiche è dovuto al fatto che i telescopi Ambassador possono visualizzare
una porzione limitata del cielo (non si possono osservare oggetti ad una distanza dallo zenit inferiore a circa
30° con il modello da 50 mm e circa 45° con il modello da 80 mm). Questo limite è dovuto al design
meccanico d’epoca della montatura altazimutale.
O
O
s
s
s
s
e
e
r
r
v
v
a
a
z
z
i
i
o
o
n
n
e
e
d
d
e
e
l
l
l
l
a
a
L
L
u
u
n
n
a
a
È spesso una grande tentazione osservare la Luna quando è
piena. In questa fase Lunare, la faccia che vediamo è
completamente illuminata, e la sua luce può essere eccessiva.
Inoltre, si può vedere un contrasto minimo o addirittura nullo.
Uno dei momenti migliori per osservare la Luna è durante le sue
fasi parziali (quando si trova in prossimità del suo primo o del
suo terzo quarto). Lunghe ombre rivelano una quantità
eccezionale di dettagli sulla superficie lunare. Ad una bassa
potenza, si potrà vedere in una sola volta la maggior parte del
disco lunare. Si può passare ad oculari opzionali per ottenere una
potenza (ingrandimento) maggiore con il modello da 80 mm in
modo da focalizzare un’area più piccola.
Suggerimenti per l’osservazione lunare
Per aumentare il contrasto e far risaltare i dettagli sulla superficie lunare, usare i filtri opzionali. Un filtro
giallo funziona bene per migliorare il contrasto, mentre un filtro polarizzatore o a densità neutra riduce il
riflesso e la luminosità generali della superficie.
O
O
s
s
s
s
e
e
r
r
v
v
a
a
z
z
i
i
o
o
n
n
e
e
d
d
e
e
i
i
p
p
i
i
a
a
n
n
e
e
t
t
i
i
Altri oggetti affascinanti da osservare includono i cinque pianeti visibili ad
occhio nudo. Si può vedere Venere mentre passa attraverso le sue fasi
simili a quelle della Luna. Marte può rivelare una miriade di dettagli della
superficie ed una, se non entrambe, le sue calotte polari. Si potranno
vedere le cinture di nubi di Giove ed il suo grande punto rosso (se è
visibile nel momento in cui si esegue l’osservazione). Inoltre, si potranno
vedere anche le lune di Giove mentre orbitano attorno al pianeta gigante.
Saturno, con i suoi bellissimi anelli, è facilmente visibile ad una potenza di
ingrandimento moderata.
Suggerimenti per l’osservazione dei pianeti
Tenere presente che le condizioni atmosferiche sono di solito il fattore che limita la quantità di
dettagli visibili sui pianeti. Si consiglia quindi di evitare di osservare i pianeti quando si trovano
bassi sull’orizzonte o direttamente al di sopra di una superficie che irradia calore, come il tetto di un
palazzo o un camino.
Per aumentare il contrasto e far risaltare i dettagli sulla superficie dei pianeti, si consiglia di provare
a usare i filtri per oculare opzionali Celestron.
13
Sebbene il telescopio richieda poca manutenzione, sarà bene ricordare alcune cose per assicurare le prestazioni ottimali del
dispositivo.
C
C
u
u
r
r
a
a
e
e
p
p
u
u
l
l
i
i
z
z
i
i
a
a
d
d
e
e
l
l
l
l
e
e
p
p
a
a
r
r
t
t
i
i
m
m
e
e
c
c
c
c
a
a
n
n
i
i
c
c
h
h
e
e
Per mantenere la finitura in ottone pulita e luminosa, usare un materiale apposito per la lucidatura dell’ottone. Per il legno
sul treppiedi, usare un prodotto per lucidare il mobilio. Seguire le istruzioni allegate ai materiali per la lucidatura.
C
C
u
u
r
r
a
a
e
e
p
p
u
u
l
l
i
i
z
z
i
i
a
a
d
d
e
e
l
l
l
l
o
o
t
t
t
t
i
i
c
c
a
a
Occasionalmente, potrebbero accumularsi sulla lente dell’obiettivo o dell’oculare polvere e/o umidità. Va prestata
un’attenzione particolare quando si pulisce qualsiasi strumento, per non danneggiarne l’ottica.
Se si è accumulata polvere sull’ottica, rimuoverla con una spazzolina (di peli di cammello) o con una lattina di aria
pressurizzata. Spruzzare l’aria in posizione angolata rispetto alla superficie del vetro, per un periodo compreso fra due e
quattro secondi. Usare quindi una soluzione detergente per componenti ottici ed una salvietta di carta bianca per eliminare
eventuali residui restanti. Applicare la soluzione alla salvietta e poi usare la salvietta di carta per pulire l’ottica. I passaggi
vanno applicati con una leggera pressione e devono andare dal centro della lente (o dello specchio) verso l'esterno. NON
strofinare con movimenti circolari!
Si può usare un detergente per lenti disponibile in commercio o si può preparare la propria miscela. Una buona soluzione
detergente è composta da alcol isopropilico miscelato con acqua distillata. Le proporzioni della soluzione dovrebbero
essere per il 60% alcol isopropilico e per il 40% acqua distillata. Oppure si può usare detergente liquido per stoviglie
diluito con acqua (un paio di gocce di detergente in 1 litro d’acqua).
Per ridurre al minimo l’esigenza di pulire il telescopio, rimettere al loro posto tutti i coperchi delle lenti non appena si
finisce di usare il dispositivo. Poiché le celle NON sono sigillate, i coperchi vanno disposti sopra le aperture quando non si
usa il telescopio. Così facendo si impedisce agli agenti contaminanti di penetrare nel tubo ottico. La pulizia e le
regolazioni interne vanno eseguite solo dalla divisione Celestron addetta alle riparazioni. Se il telescopio necessita di
pulizia interna, si prega di chiamare il produttore per ottenere un numero di autorizzazione alla restituzione ed una stima
del prezzo richiesto per la pulizia.
D
D
A
A
T
T
I
I
T
T
E
E
C
C
N
N
I
I
C
C
I
I
D
D
E
E
I
I
T
T
E
E
L
L
E
E
S
S
C
C
O
O
P
P
I
I
A
A
M
M
B
B
A
A
S
S
S
S
A
A
D
D
O
O
R
R
Specifiche
Modello n. 21033 Modello n. 21034
Ambassador 50AZ Ambassador 80AZ
Design ottico Rifrattore Rifrattore
Apertura 50 mm (2,0 pollici) 80 mm (3,1 pollici)
Lunghezza focale 360 mm 800 mm
Rapporto focale f/7,2 f/10,0
Rivestimenti ottici Completamente rivestiti Completamente rivestiti
Cannocchiale cercatore N/D Immagine diritta 6x30
Diagonale N/D Diagonale raddrizzatore d’immagine
45° 1,25 pollici (31 mm)
Oculari H 22 mm (16x) incorporato P 25 mm 1,25 pollici (31 mm) (32x)
Campo visivo apparente – con oculare standard 25° 45°
Campo visivo angolare con oculare standard 1,6° 1,4°
Campo visivo lineare con oculare standard –
metri a 1000 m/piedi a 1000 iarde
28/84 25/74
Messa a fuoco minima – metri/piedi 15/50 31/100
Montatura Altazimutale Altazimutale
Blocco dell’altezza
Manopola di bloccaggio altazimutale
Lunghezza del tubo ottico 61 cm (24 pollici) 84 cm (33 pollici)
Peso del telescopio – chilogrammi/libbre 5,7/12,5 12,9/28,5
Nota: i dati tecnici sono soggetti a cambiamenti senza obbligo di notifica.
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60
  • Page 61 61
  • Page 62 62
  • Page 63 63
  • Page 64 64
  • Page 65 65
  • Page 66 66

Celestron Ambassador 50AZ Manuale del proprietario

Categoria
Telescopi
Tipo
Manuale del proprietario