corda, con contenuti abbondantissimi in campo macro-
s
copico ma anche in campo microscopico; che il contatto
avvenga in maniera lievissima, oppure con grande enfa-
si, la trasposizione in sala d’ascolto è parimenti incisiva, scul-
torea a giudicare dall’effetto fisico. Che si tratti di accordi
o di singole note, l’efficacia e la sensazione di evento dal
vivo la fanno da padrone. La ricostruzione del materiale
c
ostruttivo è fedele, si percepisce, come nel brano prece-
dente, l’effetto di smorzamento della laccatura e il gran con-
trollo delle code di rilascio. Le dimensioni risultano coerenti
e giuste lungo tutti e tre gli assi cartesiani. Grande quan-
tità di dettaglio anche dei movimenti e degli effetti delle
p
ressioni dei polsi e delle dita, che si ripercuotono su tut-
ta la scena sonora, anche il movimento sul sedile è evi-
denziato enormemente, così come l’effetto dei leveraggi dei
pedali, fino all’azione degli attuatori sulle corde, il loro stan-
tuffare è chiaro fin da subito.
6. Allan Taylor “Scotty” (Allan Taylor album: “Colour To
The Moon” Stockfish Records SFR 357.6021.2): chiaramente
questo è un pezzo registrato con l’intento di ottenere un ef-
fetto “wow”, cosa che riesce alla perfezione in special modo
con l’ausilio di questo integrato! La percezione fisica di im-
patto è veramente impressionante. Il pianoforte ha una
quantità di dettaglio perfino superiore, nonostante debba
essere la voce la vera protagonista. Una messe di effetti di
impatto e percezioni fisiche sul corpo accompagnano per
tutta la durata di questa traccia. La voce è quasi un colpo
di mazza per l’efficacia espositiva e la veemenza con cui
esplode letteralmente dai diffusori. L’articolazione è no-
tevole, così come la focalizzazione. L’altezza è giustissima
e l’ambienza è veramente importante. La discesa in basso
è impressionante e il corpo complessivo che sviluppa il bra-
no, con la sinergia che si crea tra voce e strumento, è qual-
cosa di travolgente.
7. Inger Marie Gundersen “I Go” (Inger Marie Gundersen,
album: “Inger Marie For You” Stunt Records/Sundance Mu-
sic ApS STUCD11122): veniamo ora all’analisi di uno stru-
mento a fiato. L’ingresso della cornetta con sordina già la
dice tutta sulle capacità di ricostruzione e di definizione di
cui è capace l’elettronica in esame. È un susseguirsi di stra-
ti, quasi un millefoglie di fini sfumature che si sommano
fino a descrivere alla grande la sorgente, persino se appe-
na percorsa da un flebile soffio. La voce è di nuovo per-
fettamente a fuoco e ottimamente posizionata in una sca-
tola sonora tridimensionale, abbondantissima di riverbe-
ri e informazioni spaziali. Timbro corretto, assenza di na-
salità, di irrigidimenti in alto o di incoerenze di sorta. La
batteria è assolutamente controllata, mai invadente, secca
e veloce, caratterizzata da grande dettaglio e code agili, no-
nostante sia per la maggior parte del tempo solo percossa
dalle spazzole. Il basso è profondo, morbido, articolato, ren-
dendo il brano complessivamente caldo e avvolgente.
8. Beoga “Factory Girl” (Beoga, album: “Beoga Live at Stock-
fish Studio” Stockfish Records SFR 357.4053.2): la percus-
sione sulla cassa della chitarra a mo’ di bongo ci dà una pro-
va (come se ce ne fosse ancora bisogno) della velocità af-
fiancata all’estrema naturalezza di emissione di cui è capace
l’elettronica. Il controllo e la raffinatezza delle sfumature,
quando lo strumento comincia ad essere suonato in maniera
tradizionale, sono un altro fattore da non trascurare affat-
to. Le corde sono espressive, ricche di armoniche che si fon-
dono benissimo con il resto dello strumento. La voce fem-
minile è ricca, espressiva, supportata da mille dettagli. Quan-
do arriva la seconda voce a formare il contro coro, la capacità
di risoluzione, anche in gamma leggermente più profon-
da, si percepisce in maniera chiara e dettagliata. Le paro-
le sono ben scandite, trasudano spontaneità e naturalezza.
Il violino entra quasi per caso, eppure è da subito prota-
gonista, vibrante, brillante, intenso, fortemente caratteriz-
zato e percepibile come se si fosse in presenza di uno stru-
mento classico. Si scorge brevemente un banjo a far capo-
62 FDS 266 ▼ McINtosH MA9000
CARATTERISTICHE TECNICHE
AMPLIFICATORE INTEGRATO STEREO McINTOSH MA9000
Tipologia di progeo: Integrato stereo a stato solido, a tra-
sformatori autoformer d’uscita e stadio pre separato (con usci-
ta pre), con DAC a bordo e amplificatore cuffie ad alta capa-
cità di pilotaggio, controlli di tono a 8 bande (25, 50, 100, 200,
400, 1000, 2500, 10000 Hz);
Convertore Digitale Analogico: PCM DSD 8 canali 32 bit 192
kHz (384 kHz USB), quad balanced;
Camp.to Input Coassiale Digitale: 24-bit/44.1 kHz to 192 kHz;
Campionamento Input Oco Digitale:: 24-bit/44.1 kHz to 192
kHz;
Camp.to Input Digital MCT (DIN): 16-bit/44.1 kHz (CD),
DSD64 (SACD);
Camp.to Input Digital USB: da 32-bit/44.1 kHz a 384 kHz (PCM),
DSD64, DSD128, DSD256, DXD 352.8 kHz, DXD 384 kHz
Rapporto segnale rumore: 82 dB (Phono Moving Coil);
Rapporto segnale rumore: 84 dB (Phono Moving Magnet);
Rapporto segnale rumore: 98 dB (High Level);
Rapporto segnale rumore: 114 dB (Power Amp);
Soglia dinamica (dynamic headroom): 1.8 dB;
THD: 0,005%;
Faore di smorzamento: >40 (a banda estesa);
Input: 2 x bilancia XLR (oone solido placcato oro); 6 x sbi-
lancia RCA; 1 x phono Mc (con carico regolabile); 1 x phono
MM (con carico regolabile);
Input digitali: Modulo digitale aggiornabile e upgradabile; 2
x Toslink oco (-15 dBm to -21 dBm ); 2 x SPDIF coassiale (0.5
V p-p/75 Ohm); 1 x USB asincrono; 1 x Digital MCT (DIN 0.5 V
p-p/75 Ohm);
Output: jack (1/4”) High Drive con sistema Headphone Cros-
sfeed Director (HXD®), 1 x sbilanciato (variabile); 1 x sbilanciato
(fisso) 1 x bilanciato (oone solido placcato oro, variabile); Bin-
ding post di potenza (brevea proprietari Solid Cinch™) 3 x
coppie posivi 1 x coppia negavi;
Altri ingressi/uscite: Home Theater Pass Through, RS232 Con-
trol Input, Power Control Output (1 x principale 2 x trigger),
4 x Rear Panel Data Port, Rear Panel IR Sensor Input, Input Le-
vel Match;
Livello Massimo in ingresso (bilanciato/sbilanciato): 16
V/8 V
Livello Massimo in ingresso (MM/Mc): 80 mV/8 mV;
Livello Massimo in ingresso (ingresso Amp): 16 V;
Livello Massimo in uscita (bilanciata/sbilanciata): 16 V/8 V;
Potenza: 300 wa per canale su 2,4,8 ohm con trasformato-
ri d’uscita (Autoformer);
Impedenza di ingresso Phono MM: 47 kohm; da 50 fino a 400
pF a gradini di 50 pF ognuno;
Impedenza di ingresso Phono Mc: 25, 50, 100, 200, 400 o 1000
ohm; 100 pF;
Impedenza di ingresso bilanciata/sbilanciata: 44/22 kohm;
Impedenza di ingresso Amp: 22 kohm;
Impedenza di uscita Preamplificatore: 220 ohm;
Impedenza cuffie: da 100 a 600 ohm;
Impedenza diffusori: 2, 4, 8 ohm;
segue...