1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata precedentemente. Nel
caso di pilastro in ferro utilizzare n°4 viti autoperforanti Ø 6,3 mm (g.6). Nel caso
di pilastro in muratura (g.7), utilizzare n°4 tasselli M8.
Durante le operazioni di ssaggio vericare con una livella la perfetta
orizzontalità della staffa.
2_ Predisporre l’operatore per il funzionamento manuale (vedi par. SBLOCCO MA-
NUALE).
3_ Estrarre completamene lo stelo no a battuta, (1 g.8).
4_ Ribloccare l’operatore (vedi par. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMA-
LE).
5_ Ruotare di mezzo giro lo stelo in senso orario, (2 g.8).
6_ Assemblare la staffa anteriore come indicato in g.9. Fissare la vite con relativo
dado (g.9).
ATTENZIONE: Non forzare il serraggio, per evitare di rompere la testa
stelo. Limitarsi ad eliminare il gioco.
7_ Ancorare l’attuatore alla staffa posteriore usando la vite ed il relativo dado in
dotazione (g.10).
ATTENZIONE: È possibile movimentare manualmente l’attuatore solo
ed esclusivamente se installato sul cancello ed in posizione sbloccata
(vedi par. SBLOCCO MANUALE).
8_ Vericare la quota “L” come da tabella (g.4).
9_ Appoggiare la staffa appena assemblata all’anta del cancello completamente
chiuso e segnare i punti di ssaggio (avendo cura della planarità, g.11).
Prima di passare alla fase successiva eseguire la seguente prova:
10_ Sbloccare l’attuatore (vedi par. SBLOCCO MANUALE) e vericare manual-
mente che il cancello sia libero di aprirsi completamente fermandosi sugli ar-
resti meccanici di necorsa e che il movimento dell’anta sia regolare e privo di
attriti.
11_ Eseguire gli interventi correttivi necessari e ripetere dal punto 10. Aprire ma-
nualmente il cancello no all’angolo massimo voluto.
12_ Avvitare il braccio no a che la staffa anteriore possa sovrapporsi alla posizio-
ne appena marcata sull’anta.
Se l’operazione è possibile l’installazione è corretta.
Questo metodo si può usare per stabilire dove ssare la staffa attacco anta per ogni
angolo di apertura (X°) voluto, a condizione che ciò sia possibile (parametri A e B e
corsa utile dell’attuatore permettendo).
13_ ssare la staffa anteriore nella posizione marcata (g. 12) vericando la quota
di g. 13, avendo cura della planarità.
Nota bene: nel caso la struttura del cancello non permetta un solido
ssaggio della staffa è necessario intervenire sulla struttura del can-
cello creando una solida base d’appoggio.
Nota: per una completa sicurezza si fa obbligo di installare, se non
presenti, gli arresti meccanici (battenti a pavimento) con tappo in
gomma in apertura e in chiusura (7 g.3), in modo che intervengano
subito prima dei necorsa meccanici del pistone.
CABLAGGIO DELL’ATTUATORE
Nella parte posteriore dell’attuatore si trova il cavo per il collegamento alla centrale
di comando.
Eseguire la messa a terra come da normativa vigente.
Eseguire i collegamenti del motore facendo riferimento alle istruzioni della centrale
di comando.
EKOSWING 230V AC: Collegare il condensatore in dotazione in parallelo alle 2 fasi
del motore (contatti 2 e 3) facendo attenzione a non cortocircuitare i due li, al ne
di evitare possibili scariche dovute a correnti residue. Usare esclusivamente centrali
con frizione elettrica.
EKOSWING 12V DC: La distanza massima tra la centralina e il motore non deve
superare i 10 - 12 mt.
PROVA DELL’AUTOMAZIONE
• Procedere alla verica funzionale e minuziosa dell’automazione e di tutti gli ac-
cessori installati, prestando particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza.
• Illustrare ed istruire correttamente l’utilizzatore sul corretto funzionamento ed uti-
lizzo dell’automazione.
• Segnalare all’utilizzatore le zone di potenziale pericolo dell’automazione.
SBLOCCO MANUALE
Nel caso si renda necessario movimentare manualmente l’automazione, per mancan-
za di alimentazione o disservizio dell’attuatore, agire come di seguito:
1_ Togliere l’alimentazione elettrica agendo sull’interruttore differenziale (anche in
caso di mancanza di alimentazione).
2_ Inserire la chiave di sblocco, g.14;
3_ Ruotare la chiave di 180° (in senso antiorario per i pistoni SX e in senso orario
per i pistoni DX, gg.3-15-16) per sbloccare l’attuatore, ed estrarla.
4_ Effettuare manualmente la manovra di apertura o di chiusura dell’anta.
Nota bene: Per mantenere l’attuatore in funziona-mento manuale è
assolutamente necessario lasciare il dispositivo di sblocco nella po-
sizione attuale e l’impianto disalimentato.
RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE
Per ripristinare le condizioni di funzionamento normale agire come di seguito:
1_ Inserire la chiave di sblocco.
2_ Ruotare la chiave di 180° (in senso orario per i pistoni SX e in senso antiorario
per i pistoni DX) ed estrarla.
3_ Alimentare l’impianto ed eseguire alcune manovre per vericare il corretto ripristi-
no di tutte le funzioni dell’automazione.
USO
L’attuatore EKOSWING è stato progettato per movimentare ante della lunghezza
massima di m. 3,0.
Si fà espresso divieto di utilizzare l’apparecchio per scopi diversi o in circostan-
ze diverse da quelle menzionate. Normalmente, la centralina elettronica installata
(che deve avere la frizione elettrica incorporata) consente di selezionare il fun-
zionamento:
automatico : un impulso di comando esegue l’apertura e la chiusura del
cancello
semiautomatico: un impulso di comando esegue l’apertura o la chiusura del
cancello.
In caso di mancanza di energia elettrica, il cancello può funzionare ugualmente grazie
alla possibilità di gestione manuale, per la quale è necessario agire sul dispositivo di
sblocco manuale.
Si ricorda che si è in presenza di un dispositivo automatico e alimentato da corrente
elettrica, perciò nell’utilizzo devono essere usate le dovute precauzioni. In particolare,
si ammonisce di:
• non toccare l’apparecchio con mani bagnate e/o piedi bagnati o nudi;
• togliere la corrente prima di aprire la scatola comandi e/o l’attuatore;
• non tirare il cavo di alimentazione per staccare la presa di corrente;
• non toccare il motore se non siete sicuri che sia raffreddato;
• mettere in movimento il cancello solo quando è completamente visibile;
• tenersi fuori dal raggio di azione del cancello se questo è in movimento: aspettare
no a che non sia fermo;
• non lasciare che bambini o animali giochino in prossimità del cancello;
• non lasciare che bambini o incapaci usino il telecomando o altri dispositivi di
azionamento;
• effettuare una manutenzione periodica;
• in caso di guasto, togliere l’alimentazione e gestire il cancello manualmente solo
se possibile e sicuro. Astenersi da ogni intervento e chiamare un tecnico autoriz-
zato.
MANUTENZIONE
Al ne d’assicurare nel tempo un corretto funzionamento ed un costante livello di
sicurezza è opportuno eseguire, con cadenza semestrale, un controllo generale
dell’impianto.
ATTENZIONE: nessuna persona ad eccezione del manutentore, che
deve essere un tecnico specializzato, deve poter comandare l’automa-
tismo durante la manutenzione.
Si raccomanda perciò di togliere l’alimentazione di rete, evitando così anche il peri-
colo di shock elettrici. Se, invece, l’alimentazione dovesse essere presente per talu-
ne veriche, si raccomanda di controllare o disabilitare ogni dispositivo di comando
(telecomandi, pulsantiere, etc.) ad eccezione del dispositivo usato dal manutentore.
Gli attuatori EKOSWING necessitano di poca manutenzione; il loro buon funziona-
mento dipende dallo stato del cancello: perciò descriveremo brevemente anche le
operazioni da fare per avere un cancello sempre efciente.
Manutenzione ordinaria
Ciascuna delle seguenti operazioni deve essere eseguita ogni 6 mesi per un uso
domestico (circa 3000 cicli di lavoro) e ogni 2 mesi per un uso intensivo, es. condomi-
niale (sempre ogni 3000 cicli di lavoro).
ATTENZIONE: Nel caso in cui l’installazione venga eseguita in zone
ricche di salsedine e/o di sabbia (zone marittime, zone desertiche,
etc.), la manutenzione deve esser fatta con una frequenza maggiore,
ogni 2/3 mesi.
Cancello:
- lubricare ed ingrassare i cardini del cancello.
Impianto di automazione:
- vericare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza (fotocellule, bordo
sensibile, etc.) con tempi e modi descritti dai fornitori;
Nota: può vericarsi, nel corso del tempo, la formazione di una sottile
riga di ossido sullo stelo dell’attuatore. Questo fenomeno è dovuto
all’aggiunta di materiale all’atto della saldatura del tubo/stelo e NON
pregiudica in alcun modo nè la qualità dello stelo stesso, nè il norma-
le funzionamento del motoriduttore. Si consiglia di pulire periodica-
mente lo stelo con appositi preparati per l’acciaio inox.
Manutenzione straordinaria o rotture
Se dovessero rendersi necessari interventi non banali su parti elettromeccaniche, si
raccomanda la rimozione del componente dove il guasto è localizzato per consentire
una riparazione in ofcina dai tecnici della casa madre o da essa autorizzati.
Consigliamo di riporre tutta al documentazione relativa all’impianto all’interno
o nelle immediate vicinanze della centralina.
APPLICAZIONI PARTICOLARI
Non sono previste applicazioni diverse da quella descritta.
RUMOROSITÀ
Il rumore aereo prodotto dal motoriduttore in condizioni normali di utilizzo è costante
e non supera i 70 dB.
A
C
X°
Y°
B
L
Y°
LEFT
180°
RIGHT
180°
1
1
2
3
7
3
4
7
7
4
5
6
a
a
e
f
b
c
c
d
d
g. 1 g. 2
g. 3
EKOSWING (230V AC)
a 4x1,5 mm²
b 3x1,5 mm²
c 2x0,5 mm²
d 4x0,5 mm²
e 3x0,5 mm²
f 2x1 mm² + 1RG58
1
2
3
5
4
713
(mm)
165
675
93,5
g. 4
L= 1110 mm
g. 5
=
=
EKOSWING-B (12V DC)
a 2x2,5 mm² + 3x0,5 mm²
b 3x1,5 mm²
c 2x0,5 mm²
d 4x0,5 mm²
e 3x0,5 mm²
f 2x1 mm² + 1RG58