PIETRO FIORENTINI PVS 782 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
VALVOLE DI SICUREZZA
PVS 782
PVS 782
ISTRUZIONI PER LINSTALLAZIONE, LA MESSA IN SERVIZIO E LA MANUTENZIONE
MANUALE TECNICO MT014/I
Ed. 10-2002
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CONTENUTO
1.0 INTRODUZIONE
1.1 PRINCIPALI CARATTERISTICHE
1.2 COMANDO DELLA VALVOLA
1.3 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
1.4 DIMENSIONAMENTO DELLA VALVOLA
2.0 INSTALLAZIONE
2.1 AVVERTENZE GENERALI
2.2 PRESCRIZIONI GENERALI
2.3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI
2.4 CONDIZIONI DI IMPIEGO
3.0 MESSA IN SERVIZIO
3.1 PRESSURIZZAZIONE
3.2 CONTROLLO DELLA TENUTA ESTERNA
3.3 CONTROLLO DELLA TENUTA INTERNA
3.4 MESSA IN SERVIZIO ( INSTALLAZIONE SECONDO SCHEMA IN FIGURA 3 )
3.5 MESSA IN SERVIZIO ( INSTALLAZIONE SECONDO SCHEMA IN FIGURA 4 )
4.0 MANUTENZIONE
4.1 GENERALITA’
4.2 SMONTAGGIO
4.3 RIMONTAGGIO
5.0 LUBRIFICAZIONE
6.0 IMMAGAZZINAMENTO
7.0 RICAMBI
EDIZIONE 10/2002
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1.0 INTRODUZIONE
Scopo di questo manuale è di fornire le informazioni essenziali per l’istallazione, la
messa in servizio e la manutenzione delle valvole di sicurezza modello PVS 782
Si ritiene inoltre opportuno fornire in questa sede una breve illustrazione delle
caratteristiche principali delle valvole.
In figura 1 è riportato uno schema funzionale della valvola.
1.1 PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Le valvole PVS 782 sono accessori di sicurezza adatti per impiego su fluidi gassosi
non aggressivi preliminarmente trattati.
Tali valvole possono essere installate sia su condotte che su recipienti in pressione.
Le caratteristiche principali di queste valvole sono:
- corpo in esecuzione top-entry adatto all’ accoppiamento flangiato;
- inserto soffice sulle sede per una migliore tenuta
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Figura 1
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1.2 COMANDO DELLA VALVOLA
La valvola PVS 782 è una valvola pilotata pertanto le operazioni di apertura e
richiusura della valvola sono comandate da un dispositivo pilota.
Sono disponibili i sottoelencati dispositivi pilota:
Pilota P 15/A campo di intervento1,5 43 bar ( vedi figura 2 );
Pilota P 16/A campo di intervento 1,5 43 bar ( vedi figura 2 );
Pilota P 17/A campo di intervento 40 70 bar ( vedi figura 2 );
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Figura 2
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1.3 DESRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
Fare riferimento alla figura 1.
In condizioni normali la pressione controllata, cioè quella di entrata della valvola,
arriva tramite il tubo di collegamento (1) e il filtro (2) alla camera (A) e( C) del pilota, e,
attraverso l'ugello (3) alla camera principale della valvola (B).
Sulla membrana (4) del pilota agiscono, da un lato la pressione controllata e dall' altro
il carico della molla di taratura (5); sulla membrana di sicurezza (14) del pilota
agiscono nella camera (C)la pressione controllata, nella camera (D) la molla (16) e
l'eventuale pressione in fuga dalla membrana (4); sull'otturatore principale della
valvola (6) agiscono, da un lato la pressione controllata nella camera (B) e la molla di
posizione (7), dall'altro lato la stessa pressione, ma applicata su una sezione inferiore,
corrispondente al diametro principale di passaggio della valvola. Pertanto, a differenza
di quanto avviene nelle tradizionali valvole di sicurezza a molla, quando la pressione
controllata si avvicina a quella di taratura, il carico applicato sulla sede dell'otturatore
aumenta anzichè diminuire assicurando così una perfetta tenuta anche a valori molto
prossimi a quelli di intervento.
Fino a che la pressione controllata rimane inferiore al valore di taratura l'azione della
molla (5) prevale su quello delle spinte del fluido sulla membrana (4) e l'otturatore-
pilota (8) mantiene chiuso il collegamento di scarico (9).
Quando invece la pressione raggiunge il valore di taratura l'otturatore-pilota (8) si apre
consentendo lo scarico del fluido contenuto nella camera (E) e la conseguente
apertura totale dell'otturatore (6)
Quando l'otturatore-pilota (8) inizia a scaricare si crea un flusso che determina una
caduta di pressione sull'orifizio (3) e questo determina il valore dello scarto di chiusura
della valvola ("blowdown"). L'apparecchiatura è concepita in modo tale che qualunque
rottura a una delle parti principali costituenti la valvola o il dispositivo pilota porti
all'apertura della valvola stessa; infatti:
a) la rottura dei tubetti di collegamento (1), (10) o dei relativi raccordi porta allo
svuotamento della camera (B) e quindi all'apertura dell'otturatore (6).
b) la rottura della molla (7) non determina variazioni rilevanti di funzionanento, in
quanto essa serve solo a tenere l'otturatore (6) in posizione di chiusura all'atto della
messa in servizio della valvola.
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c) la rottura della molla (5) determina l'apertura dell'otturatore-pilota (8) e quindi lo
svuotamento della camera (E) e la conseguente apertura dell'otturatore (6).
d) (valido per pilota P15/A) la rottura della membrana (4) non pregiudica il
funzionamento della valvola poichè l'eventuale fuga va ad alimentare la camera (D)
che equilibrandosi con la ( C) permette alla molla (16) di alzare l'otturatore del pilota
(8) mediante l'asta (15) e quindi consentire lo svuotamento della camera (B).
e) ( valido per pilota P 16/A e P 17/A ) la rottura della membrana (4) non pregiudica
il funzionamento della valvola poichè l'eventuale fuga attraverso l’ effetto pistone sul
supporto molla del pilota genera l’ apertura della valvola-pilota ( 8 ) e la conseguente
apertura dell’ otturatore della valvola ( 6 ).
La regolazione del valore di taratura si effettua tramite la ghiera (12) interna al pilota e
utilizzando molle diverse in funzione del valore di taratura prefissato.
La molla (11) consente l' oltrecorsa del gruppo molla-membrana senza caricare
l'otturatore-pilota (8) sulla sua sede di tenuta.
1.4 DIMENSIONAMENTO DELLA VALVOLA
La valvola PVS 782 viene dimensionata mediante la formula riportata sulla
RACCOLTA E al capitolo E. 1. D. e cioè
q = ( 0,9 x K ) x (394,9 x C ) x P1 x A x 11xTZM
dove:
q = portata massima da scaricare in Kg/h
A = area minima di passaggio in cm2 ( vedi tabella 1 )
K = Coefficiente di efflusso ( 0,56 )
P1 = pressione di taratura più 10% in bar ass
T1 = temperatura del fluido all’ ingresso della valvola in °K
M = peso molecolare del fluido in Kg/Kmol
Z1 = fattore di comprimibilità del fluido alle condizioni di scarico ( = 1 se non noto )
C = Coefficiente di espansione
8
?
k = coefficiente dell’ equazione isoentropica
Tabella 1
Dimensione 1” 1” ½
2” 2” ½
3” 4” 6” 8”
Area cm2 5,31 13,85
22,89
35,24
54,08
102,02
203,48 359,50
2. ISTALLAZIONE
2.1 AVVERTENZE GENERALI
Prima di procedere all’ installazione , messa in servizio o manutenzione gli operatori
devono:
- prendere visione delle disposizioni di sicurezza applicabili all’ installazione in cui
devono operare;
- ottenere le necessarie autorizzazioni ad operare, quando richieste;
- dotarsi delle necessarie protezioni individuali ( casco, occhiali, ecc.. );
- assicurarsi che l’ area in cui si deve operare sia dotata delle protezioni collettive
previste e delle necessarie indicazioni di sicurezza.
La movimentazione dell’ apparecchiatura e dei suoi componenti deve essere eseguita
dopo aver valutato che i mezzi di sollevamento siano adeguati ai carichi da sollevare (
capacità di sollevamento e funzionalità ). La movimentazione dell’ apparecchiatura
deve essere eseguita utilizzando i punti di sollevamento previsti sull’ apparecchiatura
stessa .
L’ impiego di mezzi motorizzati è riservato al personale a ciò preposto.
Qualora l’ installazione dell’ apparecchiatura o di suoi accessori richieda l’
applicazione di raccordi a compressione, questi devono essere installati seguendo le
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istruzioni del produttore dei raccordi stessi. La scelta dei raccordi deve essere
compatibile con l’ impiego specificato per l’ apparecchiatura e con le specifiche di
impianto, quando previste.
La messa in servizio deve essere eseguita da personale adeguatamente preparato:
Durante le attività di messa in servizio il personale non strettamente necessario deve
essere allontanato e deve essere adeguatamente segnalata l’ area di interdizione (
cartelli, transenne, ecc…).
2.2 PRESCRIZIONI GENERALI
L’istallazione della valvola deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni (leggi o norme)
in vigore nel luogo di istallazione.
In particolare gli impianti per gas naturale devono presentare caratteristiche in
accordo alle disposizioni di legge o normative vigenti nel luogo di installazione o
almeno in accordo alle norme EN 12186 o EN12279 ( si ricorda che l’ installazione in
accordo a tali norme minimizza il rischio di pericolo di incendio ).
La valvola deve essere installata assicurandosi che la pressione di esercizio dell’
insieme su cui è installata non superi mai il valore di pressione massima ammissibile
(PS).
L’utilizzatore dovrà dovrà inoltre predisporre l’ impianto con adeguati sistemi di sfiato o
drenaggio per poter scaricare la pressione e il fluido contenuto nell’ impianto prima di
procedere a qualsiasi attività di verifica e manutenzione.
Qualora le specifiche di installazione lo richiedono la valvola può essere piombata
dopo essere stata regolata al valore di intervento richiesto; la piombatura può essere
eseguita in fabbrica direttamente dal costruttore o in campo a cura dell’ utilizzatore.
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2.3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI
Prima di installare la valvola è necessario assicurarsi che:
- la valvola sia inseribile nello spazio previsto e sia sufficientemente agibile per le
successive operazioni di manutenzione, in tabella 2 sono indicate le dimensioni e i
pesi;
- le tubazioni di monte e di valle siano al medesimo livello delle connessioni di
ingresso e uscita e in grado di sopportare il peso della valvola;
- le flangie di entrata/uscita della tubazione siano parallele alle superfici di tenuta della
valvola;
- l’ interno della valvola sia pulito e la valvola stessa non abbia subito danni durante il
trasporto;
- la tubazione di monte sia stata pulita al fine di espellere impurità residue quali scorie
di saldatura, sabbia, residui di vernice, acqua, ecc.
Installare la valvola tenendo presente che la direzione di flusso è obbligatoria ed è
indicata con una freccia sul corpo della valvola stessa.
La valvola può essere montata sia con direzione di flusso verticale , che orizzontale.
Per l’ installazione fare riferimento alle figure 3 e 4.
Eventuali valvole poste a monte della valvola devono essere a passaggio totale per
non limitare la capacità di scarico
Collegare la presa di impulso del pilota mediante raccordi a compressione, secondo le
specifiche di impianto.
Qualora le specifiche di impianto lo richiedano collegare lo sfiato del pilota in apposito
tubo di scarico.
Prevedere sul tubo di scarico della valvola una estremità di protezione dall’ acqua e
dalle nidificazioni
Le connessioni alle tubazioni di ingresso e uscita sono realizzate mediante flangie
unificate le cui dimensioni e tipologia sono indicati sulla targa dati ( vedi capitolo 2.4 );
la scelta delle viti di connessione e delle guarnizioni di tenuta deve avvenire da parte
dell’ installatore considerando tali informazioni e le condizioni di impiego nel luogo di
installazione.
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Tabella 2
Nota: le dimensioni e i pesi per S 150 sono validi anche per la versione PN 16
12
Figura 3
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Figura 4
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2.4 CONDIZIONI DI IMPIEGO
Si raccomanda di verificare, prima della messa in servizio, che le condizioni di impiego
siano conformi alle caratteristiche dell’apparecchiatura.
Tali caratteristiche sono richiamate sulle targhette identificative di cui ogni valvola è
munita (figura 5).
Figura 5
Il significato dei simboli riportati in targhetta è di seguito indicato
Safety valve il modello della valvola
Cg coefficiente di portata ( dove previsto )
S. n. numero di matricola
PS pressione massima ammissibile
DN diametro nominale della valvola
Flange tipo di frangiatura
TS temperatura di servizio consentita
Who campo di pressione di intervento totale
Wao campo di pressione di intervento specifico della molla inserita
Tar. valore di taratura ( quando applicabile )
Date data di collaudo
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Pilot tipo di pilota
bpe campo di pressione di ingresso
Pemax massima pressione di ingresso
Wh campo di intervento totale
Wa campo di intervento specifico con la molla inserita
In particolare si richiama l’attenzione sulle seguenti caratteristiche:
- Pressione massima ammissibile PS.
- Temperatura di progetto TS (sono indicati il valore minimo e il valore massimo).
- La classe delle connessioni di ingresso e uscita.
Inoltre l’ utilizzatore dovrà verificare che i materiali impiegati e i trattamenti superficiali
eventualmente applicati siano compatibili con l’ impiego previsto.
Viste le caratteristiche geometriche della valvola, nella fase di progettazione non sono
state considerate sollecitazioni determinate da traffico, vento, o eventi sismici;
pertanto l’ utilizzatore dovrà adottare le opportune precauzioni per limitare sull’
insieme gli effetti di tali eventi quando se ne preveda la presenza.
3.0 MESSA IN SERVIZIO
3.1 PRESSURIZZAZIONE
Dopo l’installazione verificare che le connessioni alla linea siano eseguiti
correttamente e eventuali sfiati e scarichi presenti sull’ impianto siano chiusi.
Pressurizzare, lentamente l’impianto ( o la sezione di impianto ) mediante la valvola di
processo di monte o altri sistemi a ciò predisposti, assicurarsi che la pressione sia a
un valore inferiore a quello di taratura della valvola
3.2 CONTROLLO DELLA TENUTA ESTERNA
La prova di tenuta delle connessioni della valvola all’ impianto va eseguita secondo le
modalità vigenti nel luogo di installazione.
La tenuta esterna è garantita quando cospargendo l’elemento in pressione con un
mezzo schiumogeno, non si formano rigonfiamenti di bolle.
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3.3 CONTROLLO DELLA TENUTA INTERNA
La tenuta interna della valvola può essere verificata ponendo la stessa in posizione di
completa chiusura, mantenendo la pressione in linea a monte della valvola e
verificando che a valle della valvola e dallo scarico del pilota non si abbia perdita di
fluido.
3. 4 MESSA IN SERVIZIO ( INSTALLAZIONE SECONDO SCHEMA IN FIGURA 3 ).
a) Controllare sulla targhetta caratteristiche che il valore di intervento richiesto sia entro i limiti
indicati ( valore Wao sulla targhetta )
b) avvitate a fondo la ghiera di regolazione della taratura sul pilota
c) assicurarsi che la pressione a monte della valvola di intercettazione sia inferiore al valore
di intervento
d) aprire lentamente la valvola di intercettazione
e) controllare la tenuta di tutte le giunzioni poste in pressione con l'operazione precedente
f) aumentare la pressione fino al valore di intervento, svitare lentamente la ghiera fino a che non
si riscontri l'inizio di scarico di gas dal tubo del pilota
h) con molta cautela continuare l'operazione precedente fino a verificare l'apertura della valvola
i) diminuire la pressione e verificate la richiusura della valvola del pilota e la loro
tenuta
3. 5 MESSA IN SERVIZIO ( INSTALLAZIONE SECONDO SCHEMA IN FIGUR 4 )
a) Eseguire nell'ordine le operazioni a,b,c,d,e, del paragrafo 3.4
b) collegare la via C della valvola deviatrice a tre vie ( PUSH ) ad una camera con
pressione controllata
c) stabilizzare la pressione di prova nella camera allo stesso valore della pressione
all'ingresso della valvola di sicurezza
d) azionare la valvola a tre vie mettendo in comunicazione la camera a pressione controllata
con la presa di impulso del pilota.
e) aumentare la pressione di prova nella camera controllata fino al valore di intervento
della valvola di sicurezza
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f) ripetere nell'ordine le operazioni g,h, del paragrafo precedente
g) diminuite la pressione controllata e verificate la richiusura della valvola del pilota e la
loro tenuta
h) ripristinate la posizione della valvola a tre vie in modo da collegare l’ ambiente da
controllare con la presa di impulso del pilota.
4.0 MANUTENZIONE
4.1 GENERALITA’
Gli interventi di verifica e manutenzione sono strettamente legati al tipo di
installazione. E’ pertanto sempre consigliabile una manutenzione preventiva la cui
periodicità, se non stabilita da normative, è in relazione:
- alla qualità del fluido trasportato;
- allo stato di pulizia e di conservazione delle tubazioni che costituiscono l’ impianto; in
genere, dopo il primo avviamento degli impianti, si richiedono più frequenti
manutenzioni per il precario stato di pulizia interna delle tubazioni
E’ raccomandato di verificare periodicamente il valore di intervento della valvola
secondo le prescrizioni vigenti sul luogo di installazione e, a seconda delle necessità
provvedere, ad una manutenzione preventiva della valvola e del suo pilota
La verifiche periodiche interessano anche lo stato delle superficie esterne della
valvola. In particolare si dovranno ripristinare le protezioni superficiali ( normalmente
verniciatura ) in caso di loro deterioramento.
Prima di effettuare qualsiasi intervento accertarsi che il tratto di impianto in cui si
opera sia stato intercettato a monte e a valle e che sia stata scaricata la pressione nel
tratto di tubazione interessato.
Accertarsi, inoltre, di disporre di una serie di ricambi consigliati. I ricambi dovranno
essere originali Pietro Fiorentini Spa.
N.B. L’impiego di parti di ricambio non originali solleva il costruttore da ogni
responsabilità.
4.2 SMONTAGGIO
Per lo smontaggio non sono necessarie chiavi speciali
Prima di procedere allo smontaggio porre dei segni di riferimento sugli elementi
che compongono il pilota e che lo collegano alla valvola
Occorre prestare particolare attenzione a non danneggiare le sedi di tenuta e gli alloggíamenti
degli anelli di tenuta
Esaminare lo stato di tutti i particolari in gomma interessati alla tenuta e sostituire
quelli danneggiati o che siano in servizio da un tempo prolungato. Lubrificare le superfici
degli elementi in movimento con uno strato sottile di grasso come indicato al capitolo 5.
4.3 RIMONTAGGIO
Riassemblare le parti sfruttando i riferimenti posti sui pezzi, nella fase di
smontaggío, per far corrispondere correttamente tutte le connessioni.
5.0 LUBRIFICAZIONE
Le valvole vengono già lubrificate in fase di montaggio (con il prodotto più idoneo
all’esercizio se precisato nell’ordine) per i seguenti motivi:
1) facilitare il montaggio dei componenti
2) migliorare la manovrabilità
3) facilitarne la conservazione in caso di stoccaggio a magazzino
Durante il normale funzionamento non è necessario provvedere alla lubrificazione
della valvola.
In occasione di operazione di manutenzione si raccomanda di provvedere a lubrificare
le parti mobili ( otturatore, , ) e le tenute con grasso al silicone.
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6.0 IMMAGAZZINAMENTO
Le valvole PVS 782 non hanno bisogno di particolari precauzioni in caso di
immagazzinaggio per lunghi periodi; si raccomanda tuttavia di prestare attenzione a:
- mantenere le valvole negli imballi originali;
- mantenere le protezioni applicate in fabbrica sulle connessioni flangiate;
- tenere le parti in gomma lontane dall’esposizione della luce diretta, per evitare un
rapido invecchiamento;
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