1.3 DESRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
Fare riferimento alla figura 1.
In condizioni normali la pressione controllata, cioè quella di entrata della valvola,
arriva tramite il tubo di collegamento (1) e il filtro (2) alla camera (A) e( C) del pilota, e,
attraverso l'ugello (3) alla camera principale della valvola (B).
Sulla membrana (4) del pilota agiscono, da un lato la pressione controllata e dall' altro
il carico della molla di taratura (5); sulla membrana di sicurezza (14) del pilota
agiscono nella camera (C)la pressione controllata, nella camera (D) la molla (16) e
l'eventuale pressione in fuga dalla membrana (4); sull'otturatore principale della
valvola (6) agiscono, da un lato la pressione controllata nella camera (B) e la molla di
posizione (7), dall'altro lato la stessa pressione, ma applicata su una sezione inferiore,
corrispondente al diametro principale di passaggio della valvola. Pertanto, a differenza
di quanto avviene nelle tradizionali valvole di sicurezza a molla, quando la pressione
controllata si avvicina a quella di taratura, il carico applicato sulla sede dell'otturatore
aumenta anzichè diminuire assicurando così una perfetta tenuta anche a valori molto
prossimi a quelli di intervento.
Fino a che la pressione controllata rimane inferiore al valore di taratura l'azione della
molla (5) prevale su quello delle spinte del fluido sulla membrana (4) e l'otturatore-
pilota (8) mantiene chiuso il collegamento di scarico (9).
Quando invece la pressione raggiunge il valore di taratura l'otturatore-pilota (8) si apre
consentendo lo scarico del fluido contenuto nella camera (E) e la conseguente
apertura totale dell'otturatore (6)
Quando l'otturatore-pilota (8) inizia a scaricare si crea un flusso che determina una
caduta di pressione sull'orifizio (3) e questo determina il valore dello scarto di chiusura
della valvola ("blowdown"). L'apparecchiatura è concepita in modo tale che qualunque
rottura a una delle parti principali costituenti la valvola o il dispositivo pilota porti
all'apertura della valvola stessa; infatti:
a) la rottura dei tubetti di collegamento (1), (10) o dei relativi raccordi porta allo
svuotamento della camera (B) e quindi all'apertura dell'otturatore (6).
b) la rottura della molla (7) non determina variazioni rilevanti di funzionanento, in
quanto essa serve solo a tenere l'otturatore (6) in posizione di chiusura all'atto della
messa in servizio della valvola.