ASCON TECNOLOGIC - X31L - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 3
2.4 - RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI DI
DEFAULT
Lo strumento consente il reset dei parametri ai valori impostati in
fabbrica come default.
Per ripristinare ai valori di default i parametri è sufficiente impostare
alla richiesta di “r.P” la password -48.
Pertanto, qualora si desideri realizzare tale reset occorre abilitare la
Password mediante il parametro “t.PP” in modo che venga richiesta
l’impostazione di “r.P” e quindi impostare “-48” anzichè la password
di accesso programmata.
Una volta confermata la password con il tasto P il display mostra
per circa 2 sec. “- - -” quindi lo strumento effettua il reset dello
strumento come all'accensione e ripristina tutti i parametri ai valori
di default programmati in fabbrica.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
in conformità con la norma EN60730-1 per il
funzionamento ad altitudini sino a 2000 m. L’utilizzo
dello strumento in applicazioni non espressamente
previste dalla norma sopra citata deve prevedere
tutte le adeguate misure di protezione. Lo strumento NON può
essere utilizzato in ambienti con atmosfera pericolosa (infiammabile
od esplosiva) senza una adeguata protezione. Si ricorda che
l’installatore deve assicurarsi che le norme relative alla compatibilità
elettromagnetica siano rispettate anche dopo l’installazione dello
strumento, eventualmente utilizzando appositi filtri. Qualora un
guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa creare
situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali si
ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi
elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore 78 x 35 mm , è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare quindi
un foro 71 x 29 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con le
apposite staffe fornite. Si raccomanda di montare l'apposita
guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi
soggetti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare
condensa o introduzione nello strumento di parti o sostanze
conduttive. Assicurarsi che lo strumento abbia una adeguata
ventilazione ed evitare l’installazione in contenitori dove sono
collocati dispositivi che possano portare lo strumento a funzionare al
di fuori dai limiti di temperatura dichiarati. Installare lo strumento il
più lontano possibile da fonti che possono generare disturbi
elettromagnetici come motori, teleruttori, relè, elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita. Lo strumento, essendo
previsto per collegamento permanente entro un'apparecchiatura,
non è dotato nè di interruttore nè di dispositivi interni di protezione
da sovracorrenti. Si raccomanda pertanto di prevedere
l’installazione di un interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato
come dispositivo di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere posto il più possibile
vicino allo strumento e in luogo facilmente accessibile
dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente
tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es. fusibili)
adeguati alle correnti circolanti. Si raccomanda di utilizzare cavi con
isolamento appropriato alle tensioni, alle temperature e alle
condizioni di esercizio e di fare in modo che i cavi relativi ai sensori
di ingresso siano tenuti lontani dai cavi di alimentazione e da altri
cavi di potenza al fine di evitare l’induzione di disturbi
elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono
schermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato.
Prima di collegare le uscite ad eventuali attuatori si raccomanda di
controllare che i parametri impostati siano quelli desiderati e che
l’applicazione funzioni correttamente onde evitare anomalie
nell’impianto che possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
Versione con ingressi per contatti liberi da tensione
19
7
OUT
161413 15
CNO
17
NC
18
21 3 4 5 6
INPUTS
222120 2423
108 9 1211
SUPPLY
di1 di2 di3 di4 di5 di6 di7 di8 di9 di10
Out: 8A-AC1(3A-AC3)/250VAC BUZZER
INTERNAL
X31L
Versione con ingressi in tensione (24 VAC/VDC)
di4
Out: 8A-AC1(3A-AC3)/250VAC
NC
16
OUT
431 2
13
X31L
1514
C
di1 di2 di3
SUPPLY
di10
11
23
98 1065 7
1817
NO
19
INPUTS
2120 22
di6di5 di7 di8 di9
12
24
INTERNAL
BUZZER
24 VAC/VDC
(VDC: + -)
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - CONFIGURAZIONE INGRESSI
Ogni segnalazione è causata dal cambio di stato di un ingresso che
può essere configurato per il funzionamento attraverso i seguenti
parametri:
“1.d” , “2.d”, “3.d” etc: Permettono di stabilire quale deve essere
la lettera che precede il numero relativo all’ingresso che deve
essere segnalato attivo.
Questi parametri consentono di distinguere i messaggi di alcuni
ingressi che porebbero segnalare degli allarmi (es. A.01, A.02) da
altri che potrebbero segnalare errori (es. E.03”, “E.04) o altre
ancora che potrebbero segnalare funzioni in corso (es. F.05”,
“F.06”)
“1.L” , “2.L”, “3.L” etc: Permettono di stabilire la logica di
funzionamento degli ingressi digitali. Se l’ingresso deve segnalare
l’evento alla chiusura del contatto collegato il parametro deve
essere programmato = no, viceversa se deve segnalarlo all’apertura
del contatto connesso il parametro deve essere programmato = nc.
“1.t” , “2.t”, “3.t” etc: Permettono di ritardare (sino ad un massimo
di 99min e 50sec.) la segnalazione dell’evento relativo all’ingresso.
“1.o” , “2.o”, “3.o” etc: Permettono di stabilire se l’evento relativo
debba attivare il buzzer interno o altre segnalazioni tramite l’uscita a
relè.
Questi parametri consentono di legare l’attivazione del buzzer e/o
dell’uscita solo ad alcune segnalazioni considerate gravi (ad
esempio allarmi o errori) che altre segnalazioni non necessitano (ad
esempio segnalazioni di funzionamento o lievi anomalie).
I parametri possono essere programmati:
= 0 - nessuna attivazione