Ascon Tecnologic - X35- - MANUALE UTENTE - PAG. 13
dalla sonda configurata come sonda evaporatore (EP).
In questa modalità, se la sonda evaporatore non è abili-
tata o risulta in errore, lo sbrinamento si comporta come
con selezione EL (quindi l’uscita dF durante lo sbrina-
mento deve rimanere sempre attivata).
HG Con gas caldo (HOT GAS) in impianti centralizzati
Con questa modalità occorre configurare 3 uscite per
svolgere le funzioni di elettrovalvola Liquido (uscita ot),
elettrovalvola Gas Caldo (uscita dF) ed elettrovalvola
Aspirazione (uscita Au con configurazione Fo = 3).
Durante lo sbrinamento viene attivata solo l’uscita dF
mentre prima e dopo lo sbrinamento le valvole eseguo-
no una sequenza di operazioni temporizzate descritte
più avanti.
5.8.1 Avvio sbrinamenti automatici
Gli sbrinamenti possono essere avviati automaticamente:
–Ad orari stabiliti (se è presente e abilitato l’orologio interno);
–Ad intervalli (regolari o dinamici);
–Per temperatura evaporatore;
–Per tempo continuo di funzionamento compressore.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la tempera-
tura evaporatore risulta elevata il parametro d.tS permette di
stabilire la temperatura riferita alla sonda evaporatore (sonda
configurata come EP) al di sotto della quale gli sbrinamenti
sono possibili.
Pertanto, nelle modalità indicate, se la temperatura misurata
dalla sonda evaporatore è superiore a quella impostata al
parametro d.tS gli sbrinamenti sono inibiti.
Sbrinamento ad orari stabiliti - Real Time Clock Defrost
Impostando il parametri d.dC = cL vengono disabilitati gli
sbrinamenti ad intervalli (parametri d.di e d.Sd) ed abilitati
eventuali eventi di sbrinamento programmati ad orari stabiliti
tramite i parametri c.01, c.02, c.03, c.04, c.05, c.06, c.07, c.08,
c.09, c.10, c.11, c.12, c.13, c.14.
In questa modalità lo strumento può quindi gestire sino ad
un massimo di 14 eventi giornalieri di sbrinamento
(14 x 7 = 98 sbrinamenti settimanali con d.8).
In ogni caso gli eventi sono programmabili a piacere anche
giornalmente secondo le seguenti impostazioni:
d.1 Lunedì ÷ d.7 = domenica;
d.8 Tutti i giorni;
d.9 Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì;
d.10 Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato;
d.11 Sabato e domenca;
d.oF Nessuno.
Queste opzioni permettono di gestire l’avvio di sbrinamenti di-
versificati per i giorni feriali e festivi secondo le proprie esigenze.
Per ulterioni informazioni dettagliate ed esempi di programma-
zione vedere il paragrafo relativo agli eventi programmabili.
Nota: Si ricorda che per il funzionamento del “Real Time
Clock Defrost” occorre programmare d.dC = cL e deve
essere presente ed abilitato l’orologio interno.
Sbrinamento ad intervalli regolari
In alternativa agli sbrinamenti programmbili ad orario lo stru-
mento permette l’esecuzione degli sbrinamenti ad intervallo.
Attraverso il parametro d.dC è possibile stabilire le modalità
di conteggio dell’intervallo di sbrinamento di tale intervallo
come segue:
rt Ad intervalli per tempo reale di accensione. L’intervallo
d.di è conteggiato come tempo totale di accensione
strumento. Questa modalità risulta quella tipicamente
usata attualmente nei sistemi frigoriferi.
ct Ad intervalli per tempo funzionamento compressore.
L’intervallo d.di è conteggiato come somma dei tempi
di funzionamento dell’uscita di regolazione (uscita ot
attivata). Questa modalità viene usata solitamente nei
sistemi frigoriferi a temperatura positiva dotati di sbrina-
mento per fermata compressore.
cS Sbrinamento ad ogni fermata del compressore. Lo
strumento avvia un ciclo di sbrinamento allo spegni-
mento dell’uscita ot, al raggiungimento del Set Point,
o comunque allo scadere dell’intervallo d.di impostato.
Se d.di = oF lo sbrinamento avviene solo alla fermata
del compressore. Questa modalità viene usata solo su
macchine frigorifere particolari nelle quali si desidera
avere l’evaporatore sempre alle condizioni di massima
efficienza ad ogni ciclo del compressore.
Dopo aver sezionato il parametro d.dC nel modo desiderato
tra rt, ct o cS impostare al parametro d.di il tempo che deve
intercorrere tra la fine di uno sbrinamento e l’inizio del succes-
sivo per abilitatare lo sbrinamento automatico ad intervalli.
In queste modalità il primo sbrinamento dall’accensione del-
lo strumento può essere stabilito dal parametro d.Sd.
Questo permette di eseguire il primo sbrinamento ad un
intervallo diverso da quello impostato al parametro d.di.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento venga
realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dal parametro d.te nei casi indicati e de-
scritti successivamente) programmare il parametro d.Sd = oF.
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato
anche quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di
vari cicli di sbrinamento.
Se invece si desidera l’esecuzione di tutti gli sbrinamenti allo
stesso intervallo impostare d.Sd = d.di.
Impostando d.di = oF gli sbrinamenti ad intervallo sono
disabilitati (compreso il primo, indipendentemente dal tempo
impostato al parametro d.Sd.
Sbrinamento ad intervalli dinamici -
“Dynamic Defrost Intervals System”
Nota: Per questa funzione risulta necessario utilizzare la
sonda evaporatore.
Impostando d.dC nel modo desiderato tra rt, ct o cS e d.dd
ad un qualsiasi valore la funzione “Dynamic Defrost Inter-
vals System” risulta operativa.
Impostando d.dd = 0 gli intervalli di sbrinamento risultano
quelli impostati e dunque la funzione “Dynamic Defrost Inter-
vals System” risulta disabilitata.
Questa funzione permette allo strumento di ridurre dinami-
camente il conteggio dell’intervallo in corso (d.di o d.Sd se si
tratta del primo sbrinamento), anticipando così l’esecuzione di
uno sbrinamento quando fosse necessario, in funzione di un
algoritmo che permette di rilevare un calo di prestazioni dello
scambio termico nel frigorifero. L’algoritmo permette di stimare
una riduzione dello scambio termico in base all’aumento della
differenza di temperatura tra Pr1 (regolazione cella) e sonda
evaporatore (sonda configurata come EP) che viene memoriz-
zata dallo strumento in prossimità del Set Point di regolazione.
Il vantaggio dello sbrinamento ad intervalli dinamici è che
consente di programmare intervalli di sbrinamento più lunghi
del normale e fare in modo che, se necessario, siano le con-
dizioni del sistema determinate dallo strumento ad anticipar-