Ascon tecnologic TLB29 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
TLB 29
CONTROLLORE ELETTRONICO
DIGITALE PER UNITA
REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L'USO
03/12 - Code: ISTR_M_TLB29_I_05_--
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
Viale Indipendenza 56
27029 Vigevano (PV) ITALY
TEL.: +39 0381 69871 - FAX: +39 0381 698730
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PREMESSA
Nel presente manuale sono contenute le
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della
ASCON TECNOLOGIC la quale pone il divieto assoluto di
riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non
espressamente autorizzata.
La ASCON TECNOLOGIC si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio
possa creare situazioni pericolose o dannose per persone,
cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predis-
posto con dispositivi aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
La ASCON TECNOLOGIC ed i suoi legali rappresentanti non si
ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a
persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso im-
proprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche
dello strumento.
INDICE
CODIFICA DELLO STRUMENTO7.5
CARATTERISTICHE FUNZIONALI7.4
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO
7.3
CARATTERISTICHE MECCANICHE7.2
CARATTERISTICHE ELETTRICHE7.1
DATI TECNICI7
GARANZIA E RIPARAZIONI6.3
PULIZIA6.2
SEGNALAZIONI6.1
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA6
TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI5
CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”4.13
FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”4.12
USCITA AUSILIARIA4.11
INGRESSI DIGITALI4.10
ALLARMI TENSIONE DI RETE4.9.4
ALLARME PORTA APERTA4.9.3
ALLARME ESTERNO4.9.2
ALLARMI DI TEMPERATURA4.9.1
FUNZIONI DI ALLARME4.9
CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE4.8
SBRINAMENTI MANUALI4.7
CONTROLLORE DI SBRINAMENTO4.6
FUNZIONE COMPRESSOR PROTECTION E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
4.5
FUNZIONE DI CICLO CONTINUO4.4
REGOLATORE DI TEMPERATURA4.3
CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER4.2
MISURA E VISUALIZZAZIONE4.1
FUNZIONAMENTO4
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO3.4
COLLEGAMENTO ELETTRICO3.3
MONTAGGIO MECCANICO3.2
USO CONSENTITO3.1
AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO3
FUNZIONE BLOCCO TASTIERA2.7
FUNZIONE ON / STAND-BY2.6
SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO2.5
LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI2.4
PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE
PASSWORD
2.3
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI2.2
IMPOSTAZIONE DEL SET POINT2.1
PROGRAMMAZIONE2
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE1.2
DESCRIZIONE GENERALE1.1
DESCRIZIONE STRUMENTO1
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello TLB 29 è un controllore digitale a microprocessore util-
izzabile tipicamente per applicazioni di refrigerazione dotato di con-
trollo di temperatura con regolazione ON/OFF e controllo di sbrina-
mento a intervalli di tempo attraverso riscaldamento elettrico o a
gas caldo/inversione di ciclo.
Il sistema prevede sino a 3 uscite a relè, due ingressi per sonde di
temperatura PTC o NTC e due ingressi digitali, tutti completamente
configurabili.
Le 3 uscite sono utilizzabili per il comando del compressore o del
dispositivo di controllo della temperatura, dello sbrinatore, delle
ventole evaporatore, di un dispositivo ausiliario (luce, secondo
compressore ecc.) o di allarme.
I due ingressi per sonde di temperatura PTC o NTC (selezionabili
da parametro) sono utilizzabili per la misura della temperatura cella
(Pr1) e per la misura della temperatura evaporatore (Pr2) mentre
gli ingressi digitali (DIG1,2) possono essere programmati per ese-
guire varie funzioni quali ad esempio i comandi di sbrinamento, la
selezione di 2 o 4 diversi Set Point memorizzati, la segnalazione di
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 1
un allarme esterno, l’attivazione di un ciclo continuo, l’attivazione
dell’uscita ausiliaria ecc.
Inoltre lo strumento è dotato di un allarme di tensione che
provvede a disattivare le uscite qualora la tensione di rete fosse
troppo alta o troppo bassa e può essere dotato di un buzzer interno
per la segnalazione degli allarmi.
Il frontale dello strumento è costituito da un ampio display (h 31
mm ) a 2 digit con segno - e 3 led di segnalazione.
La programmazione dei parametri di funzionamento avviene medi-
ante una tastiera remota (TLBTA) nella versione standard, denomi-
nata N, mentre avviene mediante 4 tasti capacitivi (S-touch) nella
versione, denominata S, con tastiera integrata.
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
2
1
3
1 2
KEYBOARD
4 3
4
5 6 7 89
1 - Tasto P : Utilizzato per l'impostazione del Set point e per la
programmazione dei parametri di funzionamento
2 - Tasto DOWN/AUX: Utilizzato per il decremento dei valori da
impostare e per la selezione dei parametri. Inoltre può essere
programmato tramite il par. “Fb”. per eseguire altre funzioni quali
l’attivazione dell’uscita Aux, l’avviamento del ciclo continuo, la
selezione del set point attivo o l’accensione e lo spegnimento
(stand-by) dell’apparecchio (ved. par. 4.12).
3 - Tasto UP/DEFROST : Utilizzato per l'incremento dei valori da
impostare, per la selezione dei parametri e per attivare sbrinamenti
manuali.
4 - Tasto U : Utilizzato per visualizzare le temperature misurate
dalle sonde cella ed evaporatore (Pr1 e Pr2). Inoltre può essere
programmato tramite il par. “UF” per eseguire altre funzioni
esattamente come il tasto DOWN/AUX (ved. par. 4.12).
5 - Led OUT : Indica lo stato dell'uscita compressore (o del
dispositivo di controllo della temperatura) on (acceso), off (spento)
o inibita (lampeggiante)
6 - Led DEF : Indica lo stato dello sbrinamento in corso (acceso) o
lo stato di sgocciolamento (lampeggiante).
7 - Led FAN : Indica lo stato dell'uscita ventole on (acceso), off
(spento) o ritardata dopo sbrinamento (lampeggiante)
8 - Led SET: Nella normale modalità indica la pressione di un
tasto, nella modalidi programmazione indica il livello di program-
mazione dei parametri
9 - Led Stand-by: Indica lo stato di Stand-by
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE DEL SET POINT
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzerà SP
(oppure S2, S3, S4 se in quel momento è attivo un altro set)
alternato al valore impostato (vedi anche selezione del set point
attivo).
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo
veloce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità
aumenta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del
valore desiderato.
L'uscita dal modo di impostazione del Set avviene alla pressione
del tasto P oppure automaticamente non agendo su alcun tasto per
circa 15 secondi, trascorsi i quali il display tornerà al normale modo
di funzionamento.
2.2 - PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello strumento
occorre premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5
secondi, trascorsi i quali il display visualizzerà il codice che
identifica il primo gruppo di parametri (“-SP “) e con i tasti UP e
DOWN sarà possibile selezionare il gruppo di parametri che si
intende editare.
Una volta selezionato il gruppo di parametri desiderato premere il
tasto P e verrà visualizzato il codice che identifica il primo
parametro del gruppo selezionato.
Sempre con i tasti UP e DOWN si può selezionare il parametro
desiderato e, premendo il tasto P, il display visualizzerà
alternativamente il codice del parametro e la sua impostazione che
potrà essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionarne un
altro parametro (se presente) e modificarlo come descritto.
Per tornare a selezionare un altro gruppo di parametri mantenere
premuto il tasto U per circa 1 sec. trascorso il quale il display
tornerà a visualizzare il codice del gruppo di parametri.
Rilasciare quindi il tasto premuto e con i tasti UP e DOWN sarà
possibile selezionare un altro gruppo (se presente).
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 20 secondi, oppure mantenere premuto il tasto U sino ad
uscire dalla modalità di programmazione.
5 sec.
Hold for
Hold for
1 sec.
Hold for
1 sec.
2.3 - PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE PASSWORD
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei parametri
mediante password personalizzabile attraverso il par. “PP”
contenuto nel gruppo “-Pn”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare al
parametro “PP” il numero di password desiderato.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai parametri,
premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi,
trascorsi i quali il led SET lampeggierà rapidamente e il display
visualizzerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il numero
di password programmato e premere il tasto "P".
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che
identifica il primo gruppo di parametri (“-SP“) e sarà possibile
programmare lo strumento con le stesse modalità descritte al
paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando il par.
“PP” = oF.
2.4 - LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Lo strumento è dotato di due livelli di programmazione dei
parametri.
Al primo livello (parametri “visibili”) si accede secondo la procedura
descritta ai parametri precedenti (senza o con richiesta di
password) mentre al secondo livello (parametri “nascosti”) vi si
accede secondo la seguente procedura.
Togliere e ridare alimentazione allo strumento , premere il tasto P
durante il test iniziale del display mantenendo premuto il tasto oltre
5 sec..
Dopo 5 sec. il display visualizzerà il codice che identifica il primo
gruppo di parametri (“-SP “) e sarà possibile impostare i parametri
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 2
dello strumento con la stessa procedura di programmazione
descritta precedentemente.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è lampeggiante
significa che il parametro è programmabile anche al primo livello
(cioè “visibile”) se invece è spento significa che il parametro è
programmabile solo a questo livello (cioè “nascosto”).
Per modificare la visibilità del parametro premere il tasto P,
mantenerlo premuto e premere il tasto UP: il led SET cambierà
stato indicando il livello di accessibilità del parametro
(lampeggiante = parametro “visibile”; spento = parametro
“nascosto”).
Nota: La procedura di accesso ai parametri “nascosti” consente di
verificare e modificare anche il parametro “PP” e quindi risulta utille
nel caso venga dimenticata la password impostata.
2.5 - SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO
Lo strumento permette di preimpostare fino a 4 diversi Set point di
regolazione (SP” , “S2”, “S3”, S4”) e poi di selezionare quale
rendere attivo.
La funzione p essere utilizzata nel caso sia necessario
commutare diverse temperature di funzionamento (es. diurna e
notturna o positiva e negativa, ecc .).
Il set point attivo può essere selezionato :
- Mediante il parametro “SA”
- Mediante il tasto U se il parametro "UF" = 3.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "Fb" = 3.
- Mediante l’ingresso digitale 1 se il par. “Fi” = 8 o 14 oppure
mediante l’ingresso digitale 2 se il par Fi” = 12 (commuta tra “SP”
e “S2”).
- Mediante i due ingressi digitali se il par. “Fi” = 11 ( tra “SP”, “S2”,
“S3” e “S4”).
I Set point saranno impostabili con un valore compreso tra il valore
programmato al par. “LS” e il valore programmato al par. HS”.
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato
genericamente come "SP", comunque operativamente lo strumento
agirà in base al Set point selezionato come attivo .
2.6 - FUNZIONE ON / STAND-BY
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
- ON : significa che il controllore attua le funzioni di controllo.
- STAND-BY : significa che il controllore non attua nessuna
funzione di controllo, e il display viene spento ad eccezione del led
Stand-by.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della stessa
il sistema si pone sempre nella condizione che aveva prima
dell'interruzione.
Il comando di ON/Stand-by può essere selezionato:
- Mediante il tasto U se il parametro "UF" = 4.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "Fb" = 4.
- Mediante l’ingresso digitale 1 se il par. “Fi” = 10
2.7 - FUNZIONE BLOCCO TASTIERA
Sullo strumento è possibile il blocco totale dei tasti.
Tale funzione risulta utile quando I tasti risultano esposti al pub-
blico e si voglia impedire qualsiasi comando.
La funzione di blocco della tastiera è attivabile programmando il
parametro “Lo” ad un qualsiasi valore diverso da oF .
Il valore impostato al par. “Lo” costituisce il tempo di inattività dei
tasti trascorso il quale la tastiera viene automaticamente bloccata.
Pertanto non premendo alcun tasto per il tempo “Lo” lo strumento
blocca automaticamente le normali funzioni dei tasti.
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata viene il
display mostra Ln” per avvisare del blocco attivo.
Per sbloccare la tastiera occorre premere contemporaneamente i
tasti P e UP e mantenerli premuti per 5 sec., trascorsi i quali il dis-
play mostrerà “LF” e tutte le funzioni dei tasti risulteranno di nuovo
operative.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino
a 2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra ci-
tata deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione.
Lo strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata prote-
zione.
Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme relative
alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche dopo l’in-
stallazione dello strumento, eventualmente utilizzando appositi filtri.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa
creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali
si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi el-
ettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore 96 x 50 mm, è concepito per il mon-
taggio ad incasso a pannello entro un involucro.
Praticare quindi un foro 90 x 44 mm ed inserirvi lo strumento fis-
sandolo con le apposite staffe fornite.
Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione per ottenere il
grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi sog-
getti ad alta umidi o sporcizia che possono provocare condensa
o introduzione negli strumento di parti o sostanze conduttive.
Assicurarsi che gli apparecchi abbiano una adeguata ventilazione
ed evitare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispositi-
vi che possano portare gli apparecchi a funzionare al di fuori dai li-
miti di temperatura dichiarati.
Installare gli apparecchi il più lontano possibile da fonti che pos-
sono generare disturbi elettromagnetici come motori, teleruttori,
relè, elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per mor-
setto e seguendo lo schema riportato, controllando che la tensione
di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che l'assorbi-
mento degli attuatori collegati allo strumento non sia superiore alla
corrente massima consentita.
Lo strumento, essendo previsto per collegamento permanente en-
tro un'apparecchiatura, non è dotato di interruttore di dis-
positivi interni di protezione da sovracorrenti.
Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazione di un disposi-
tivo di protezione da sovracorrenti e di un interruttore/sezionatore
di tipo bipolare, marcato come dispositivo di disconnessione, che
interrompa l’alimentazione dell’apparecchio.
Tale interruttore deve essere posto il più possibile vicino allo stru-
mento e in luogo facilmente accessibile dall’utilizzatore.
Inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente l’alimentazi-
one di tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es. fusi-
bili) adeguati alle correnti circolanti.
Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento appropriato alle
tensioni, alle temperature e alle condizioni di esercizio e di fare in
modo che i cavi relativi ai sensori di ingresso siano tenuti lontani
dai cavi di alimentazione e da altri cavi di potenza al fine di evitare
l’induzione di disturbi elettromagnetici.
Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono schermati si racco-
manda di collegarli a terra da un solo lato.
Infine si raccomanda di controllare che i parametri impostati siano
quelli desiderati e che l’applicazione funzioni correttamente prima
di collegare le uscite agli attuatori onde evitare anomalie nell’impi-
anto che possano causare danni a persone, cose o animali.
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 3
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
CONNECTOR
KEYBOARD
Dig2
2118 19 20
2
Dig1
1
Dig2
3
17
15
16
Pr2
Pr1
Dig1
OUT1OUT2 OUT3
Pr2
4 5
Pr1
6
SUPPLY
7 8 9 11
NC
10
NO
12 1413
OUT2: 8A Res. / 250VAC; 1/2HP 250VAC
OUT3: 5A Res. / 250VAC; 1/10HP 250VAC
OUT1: 16A Res./ 250VAC; 1 HP 250VAC
(10 A MAX for extr. conn. model)
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - MISURA E VISUALIZZAZIONE
Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel gruppo
“-in”.
Mediante il par. “SE” è possibile selezionare la tipologia di sonde
che si desidera utilizzare e che p essere: termistori PTC
KTY81-121 (Pt) o NTC 103AT-2 (nt).
Una volta selezionato il tipo di sonde utilizzate, mediante il
parametro “ru” è possibile selezionare l’unità di misura della
temperatura C o °F) e, mediante il parametro “dP”, la risoluzione
di misura desiderata (oF=1°; on =0,1° nel campo -9,9 .. 9.9).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che p
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le
necessità dell’applicazione, mediante i par. “C1” (per la sonda
Pr1) e “C2” (per la sonda Pr2).
Inoltre dispone del par. “CU” che permette di impostare un offset
ulteriore di sola visualizzazione relativo alla misura della sonda Pr1
(che si somma dunque a quello impostato al par. “C1”). Tutti i con-
trolli avverranno sempre in funzione della misura corretta dal solo
par. “C1”.
Se la sonda Pr2 (evaporatore) non viene utilizzata impostare il par.
“EP” = oF.
Mediante il par. “Ft è possibile impostare la costante di tempo
del filtro software relativo alla misura dei valori in ingresso in modo
da poter diminuire la sensibilità ai disturbi di misura (aumentando il
tempo).
Attraverso il par. “dS” è possibile stabilire la normale
visualizzazione del display che p essere la misura della sonda
cella (P1), la misura della sonda evaporatore (P2) o il set point di
regolazione attivo (SP).
Indipendentemente da quanto impostato al par. “dS” è possibile
visualizzare tutte le variabili a rotazione premendo e rilasciando
rapidamente il tasto U, il display mostre alternativamente il
codice che identifica la variabile (P1, P2) e il suo valore.
L’uscita da questa modalità di visualizzazione avviene
automaticamente dopo 15 secondi circa dall’ultima pressione del
tasto U.
Se la funzione allarmi tensione di rete è abilitata, in questa
modali comparirà anche la variabile P3 che rappresenta la
tensione di rete con un valore diminuito di 150 V.
La tensione di rete espressa in Volt misurata dallo strumento sarà
pertanto V = P3 + 150.
Qualora la misura di tensione non dovesse risultare corretta è
possibile modificarla con un offset impostabile attraverso il par.
“OU” presente nel gruppo -Pr”.
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda Pr1 può
essere modificata anche mediante la funzione di blocco display in
sbrinamento tramite il par. “dL” (vedi controllore di sbrinamento).
4.2 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER
Le uscite dello strumento possono essere configurate nel gruppo di
parametri “-ot” dove si trovano i relativi parametri “o1” , “o2”
“o3”, “o4”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti:
= Ot - Per comando del compressore, o comunque del dispositivo
di controllo della temperatura
= dF - Per comando del dispositivo di sbrinamento
= Fn - Per il comando delle ventole
= Au - Per il comando di un dispositivo ausiliario (ved. par. 4.11)
= At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile
attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in
allarme.
= -At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile
attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in
allarme (vedi memoria allarme).
= oF - Uscita disabilitata
Il par. “bu” permette invece la configurazione del buzzer interno
(se presente) come segue:
= oF - il buzzer è disattivato
= 1 - il buzzer si attiva solo per segnalare gli allarmi
= 2 - il buzzer si attiva brevemente solo per segnalare la pressione
dei tasti (non segnala gli allarmi)
= 3 - il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi che la pressione
dei tasti
4.3 - REGOLATORE DI TEMPERATURA
Tutti i parametri riguardanti la regolazione della temperatura sono
contenuti nel gruppo “-rG”.
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e agisce
sull' uscita configurata come “Ot” in funzione della misura della
sonda Pr1, del Set Point attivo “SP” (SP, S2, S3 o S4), del
differenziale di intervento d” e del modo di funzionamento “HC” .
Secondo il modo di funzionamento programmato al parametro “HC”
il differenziale viene considerato automaticamente dal regolatore
con valori positivi per un controllo di Refrigerazione (“HC”=C) o con
valori negativi per il controllo di Riscaldamento (“HC”=H).
Ot
SP
off
ON
HC=H
Ot
time
d
SP
Temp.
d
time
HC=C
ON ONON ON ON
offoff off
Pr1 Pr1
Temp.
In caso di errore sonda cella (Pr1) è possibile fare in modo che
l’uscita “Ot” continui a funzionare ciclicamente secondo i tempi
programmati ai par. t1” (tempo di attivazione) e “t2” (tempo di
disattivazione).
Al verificarsi di un errore della sonda Pr1 lo strumento provvede ad
attivare l’uscita per il tempo “t1”, quindi a disattivarla per il tempo
“t2” e così via sino al permanere dell’errore.
Programmando “t1” = oF l’uscita in condizioni di errore sonda
resterà sempre spenta.
Programmando invece “t1” ad un qualsiasi valore e “t2” = oF
l’uscita in condizioni di errore sonda resterà sempre accesa.
Si ricorda che il funzionamento del regolatore di temperatura può
essere condizionato dalle funzioni di “Ciclo Continuo”,
"Compressor Protection", “Tempo minimo di funzionamento
compressore”, “Ritardo partenza compressore dopo sbrinamento”
e di “Inibizione compressore in prossimi dello sbrinamento” di
seguito descritte.
4.4 - FUNZIONE DI CICLO CONTINUO
Lo strumento dispone della funzione di ciclo continuo attraverso la
quale è possibile mantenere sempre attiva l’uscita configurata
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 4
come “Ot” per il tempo impostato al par. “tC” (nel gruppo “-rG”)
indipendentemente dal comando del regolatore di temperatura.
La funzione può essere utilizzata ad esempio quando è richiesto
un rapido abbassamento della temperatura dei prodotti dopo la
fase di caricamento del frigorifero.
Si fa presente che durante il ciclo continuo gli sbrinamenti sono
inibiti e gli allarmi di temperatura sono disabilitati durante tutto il
ciclo e anche successivamente per il tempo impostato al par. “cA”
(vedi anche par. 4.9).
L’avviamento di un ciclo continuo può avvenire solo attraverso un
comando manuale tramite i tasti U o DOWN/AUX (“UF” o “Fb” = 2)
oppure tramite l’ingresso digitale 1 (“Fi”=3) se opportunamente
programmati (vedi par. 4.10 e 4.12).
Il ciclo continuo in corso è segnalato dal display con l'indicazione
CC e può essere fermato mediante un'ulteriore azione (come per
l'attivazione) sul tasto o sull’ingresso digitale.
La funzione di ciclo continuo non è attivabile durante gli
sbrinamenti e con "tC" = oF.
4.5 - FUNZIONE COMPRESSOR PROTECTION E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di protezione del
compressore e di ritardo all’accensione sono contenuti nel gruppo
“-Pr”.
La funzione “Compressor Protection” svolta dall'apparecchio ha lo
scopo di evitare partenze ravvicinate del compressore comandato
dallo strumento nelle applicazioni di refrigerazione.
Tale funzione prevede un controllo a tempo sull'accensione
dell'uscita “Ot” associata alla richiesta del regolatore di
temperatura.
La protezione consiste nell'impedire che si verifichi un'attivazione
dell'uscita durante il tempo impostato al parametro “Pt” e
conteggiato in funzione di quanto programmato al parametro PS”,
e quindi che l’eventuale attivazione si verifichi solo allo scadere del
tempo “Pt”.
Se durante la fase di ritardo attuazione, per inibizione causata della
funzione protezione compressore, la richiesta del regolatore
dovesse venire a mancare naturalmente viene annullata la prevista
attuazione dell'uscita.
Attraverso il parametro "PS", è possibile stabilire il tipo di
protezione del compressore e quindi da quando deve partire il
conteggio del tempo di inibizione “Pt”.
Il parametro “PS” può essere quindi impostato come:
= 1 : Ritardo all'accensione
T e m p .
O t
P t
o ff
O N
S P
P tP t
" P S " = 1
tim e
d
o ff o ff o ff
O N O N
P r 1
= 2 : Ritardo dopo lo spegnimento
O N
O t
o f f
P t P t P t
S P
T e m p .
" P S " = 2
t i m e
d
O N O N
o f f o f f
P r 1
= 3 : Ritardo tra accensioni
P t
O t
o ff
S P
O N
T e m p .
P t P t
tim e
d
" P S " = 3
o ff o ff
O N O N
P r 1
La funzione risulta disattivata programmando “Pt” = 0.
Durante le fasi di ritardo accensione dell’uscita Ot per inibizione
della funzione “Compressor Protection”, il led OUT è lampeggiante.
Inoltre è possibile impedire l'attivazione di tutte le uscite dopo
l'accensione dello strumento per il tempo impostato al par. “od”.
La funzione risulta disattivata per “od” = oF. Durante la fase di
ritardo all’accensione il display mostra l’indicazione od alternata
alla normale visualizzazione programmata.
4.6 - CONTROLLORE DI SBRINAMENTO
Tutti i parametri riguardanti il controllo di sbrinamento, che agisce
sulle uscite configurate come “Ot” e “dF”, sono contenuti nel
gruppo “-dF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito dal par. “dt” che può essere programmato:
= EL - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO o PER FERMATA
COMPRESSORE (durante lo sbrinamento l'uscita “Ot” è disattivata
mentre l'uscita “dF” è attivata)
= in - CON GAS CALDO o INVERSIONE DI CICLO (durante lo
sbrinamento le uscite “Ot” e “dF” sono attivate)
Lo sbrinamento a intervallo si ottiene impostando al par. “di” il
tempo che deve intercorrere tra due sbrinamenti automatici
successivi.
La modalità di conteggio di tale intervallo viene stabilita attraverso
il par. "dC" che può essere programmato:
= rt - conteggia il tempo totale di funzionamento (strumento on)
= ct - conteggia solo il tempo di funzionamento compressore
(uscita Ot accesa)
= cS - lo strumento effettua un ciclo di sbrinamento ad ogni fermata
del compressore (cioè ad ogni disattivazione dell'uscita Ot).
La durata del ciclo di sbrinamento automatico può essere a tempo
oppure, se si utilizza la sonda evaporatore (Pr2), per
raggiungimento di temperatura.
Nel caso non venga utilizzata la sonda evaporatore (par. EP” =
oF) la durata del ciclo viene stabilita dal par. “dE”.
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata (par. “EP” = on) il
termine dello sbinamento avviene quando la temperatura misurata
da questa sonda supera la temperatura impostata al par. “tE”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo
impostato al par. “dE” lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti è previsto il par. “tS” al
quale impostare la temperatura di abilitazione dello sbrinamento.
Se la temperatura misurata dallo sonda evaporatore è superiore a
quella impostata al par. “tS” e comunque al par. "tE" gli sbrinamenti
sono inibiti.
(NO def.)
(defrost)
tE
dF
off
ON
tS
di
1
Pr2
Temp.
(defrost)
di
dE
2
di di
3
time
off off
ON
Esempi: lo sbrinamento 1 termina per raggiungimento della
temperatura “tE”, lo sbrinamento 2 termina allo scadere del tempo
“dE” in quanto la temperatura “tE” non viene raggiunta, lo
sbrinamento 3 non avviene in quanto la temperatura è superiore a
“tS”.
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripartenza del
compressore (uscita “Ot”) del tempo impostato al par.td” in modo
da permettere lo sgocciolamento dell'evaporatore.
Durante questo ritardo il led Def è lampeggiante ad indicare lo
stato di sgocciolamento.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento venga
realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dai par. “tS” e "tE") programmare il par. “Sd =
on. Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato anche
quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 5
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di vari
cicli di sbrinamento.
Mediante i parametri “dL” e dA” (contenuto nel blocco “-AL”) è
possibile stabilire il comportamento del display durante lo sbrina-
mento.
Il parametro “dL” consente il blocco della visualizzazione del dis-
play sull'ultima misura di temperatura della sonda Pr1 (“dL” = on)
prima dell’inizio di uno sbrinamento, durante tutto il ciclo e sino a
quando, finito lo sbrinamento, la temperatura non è tornata al di
sotto del valore [”SP” + “d”], oppure è scaduto il tempo impostato al
par. "dA".
Oppure permette la visualizzazione della sola scritta "dF" (“dL” =
Lb) durante lo sbrinamento e, dopo il termine dello sbrinamento,
della scritta "Pd" sino a quando , finito lo sbrinamento, la tempera-
tura Pr1 non è tornata al di sotto del valore [”SP” + “d”]) oppure è
scaduto il tempo impostato al par. "dA".
Diversamente (“dL” = oF) il display durante lo sbrinamento continu-
erà a visualizzare la temperatura misurata effettivamente dalla
sonda Pr1.
4.7 - SBRINAMENTI MANUALI
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
UP/DEFROST quando non si è in modo di programmazione, e
mantenerlo premuto per circa 5 secondi trascorsi i quali, se vi sono
le condizioni, il led DEF si accenderà e lo strumento realizzerà un
ciclo di sbrinamento. I comandi di avviamento o spegnimento di un
ciclo di sbrinamento possono essere inoltre dati mediante l’in-
gresso digitale opportunamente programmato (vedi par. 4.10).
4.8 - CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE
Tutti i parametri riguardanti il controllo delle ventole sono contenuti
nel gruppo “-Fn”.
Il controllo delle ventole opera sull’uscita configurata come “Fn” in
funzione di determinati stati di controllo dello strumento e della
temperatura misurata dalla sonda Pr2.
Nel caso la sonda Pr2 non venga utilizzata (par. “EP” = oF) oppure
sia in errore (E2 o -E2) , l’uscita Fn risulta attivata solo in funzione
dei parametri “FC” e “FE”.
Il parametro FC” permette di stabilire se le ventole devono essere
sempre accese indipendentemente dallo stato del compressore
(“FC”=on) o spegnersi insieme al compressore (“FC”=oF).
Il parametro “FEpermette invece di stabilire se le ventole devono
essere sempre accese indipendentemente dallo stato dello
sbrinamento (“FE”=on) oppure spegnersi durante lo sbrinamento
(“FE”=oF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle ventole
anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo impostato al
par. “Fd”.
Quando la sonda Pr2 è utilizzata (par. “EP” = on) le ventole, oltre
ad essere condizionate dai parametri “FC” e “FE”, risultano
condizionate anche da un controllo di temperatura.
d F
d F
t i m e
F n
o f f
O N
L F
P r 2
T e m p .
F L
o f f o f f
O N
E’ infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole quando la
temperatura misurata dalla sonda Pr2 è superiore a quanto
impostato al par. “FL” (temperatura troppo calda) o quando è
inferiore a quanto impostato al par. “LF” (temperatura troppo
fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenziale
impostabile al par. dF”.
Nota: Occorre prestare particolare attenzione all’utilizzo corretto
delle funzioni di controllo delle ventole in base alla temperatura in
quanto in una tipica applicazione di refrigerazione l’arresto delle
ventole evaporatore blocca lo scambio termico.
Si ricorda che il funzionamento delle ventole evaporatore può
essere condizionato anche dalla funzione “porta aperta” operato
dell’ingresso digitale.
4.9 - FUNZIONI DI ALLARME
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di allarme sono contenuti nel
gruppo “-AL”. Le funzioni di allarme dello strumento agiscono
sull’uscita desiderata, se configurata mediante i par. “o1”, “o2”,
“o3”, “o4” secondo quanto impostato ai parametri citati. Le possibili
selezioni di questi parametri per il funzionamento di segnalazione
di allarmi sono:
= At - quando si desidera l’uscita si attivi in condizione di allarme e
che si possa disattivare (tacitazione allarme) manualmente
mediante la pressione di un qualsiasi tasto dello strumento
(applicazione tipica per una segnalazione acustica).
= AL - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di
allarme ma non possa essere disattivata manualmente e che
quindi si disattivi solo al cessare della condizione di allarme
(applicazione tipica per una segnalazione luminosa).
= An - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di
allarme e che rimanga attivata anche quando la condizione di
allarme è cessata. La disattivazione (riconoscimento allarme
memorizzato) può quindi avvenire manualmente mediante la
pressione di qualsiasi tasto solo quando l’allarme è terminato
(applicazione tipica per una segnalazione luminosa).
= -At - quando si desidera il funzionamento descritto come At ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -AL - quando si desidera il funzionamento descritto come AL ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -An - quando si desidera il funzionamento descritto come An ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
- Errori Sonde “E1”, “-E1”, “E2, “-E2”
- Allarmi di temperatura “HI” e “LO”
- Allarme esterno “AL”
- Allarme porta aperta “oP”
- Allarmi di tensione rete minima e massima “UL” (se dotato della
funzione)
4.9.1 - ALLARMI DI TEMPERATURA
La funzione di allarme di temperatura agisce in funzione della
misura della sonda Pr1, del tipo di allarme impostato al par. “Ay
delle soglie di allarme impostate ai par. “HA” (allarme di massima)
e “LA” (allarme di minima) e del relativo differenziale Ad”.
Attraverso il par. “Ay” è possibile stabilire se le soglie di allarme
“HA” e “LA” devono essere considerate come assolute (“Ay”=Ab)
oppure relative al Set Point attivo (“Ay”=dE). Mediante alcuni
parametri è inoltre possibile ritardare l’abilitazione e l’intervento di
questi allarmi. Questi parametri sono:
“PA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura
dall’accensione dello strumento qualora lo strumento
all’accensione si trovi in condizioni di allarme.
“dA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il
termine di uno sbrinamento (e, se programmato, anche dello
sgocciolamento)
"cA" - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il
termine di un ciclo continuo.
“At” - è il tempo di ritardo attuazione allarmi di temperatura
L'allarme di temperatura risulta abilitato allo scadere dei tempi di
esclusione e si attiva dopo il tempo “At” quando la temperatura
misurata dalla sonda Pr1 sale al di sopra o scende al di sotto delle
rispettive soglie di allarme di massima e di minima.
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai parametri “HA”
e LA” se gli allarmi sono assoluti (“Ay”=Ab)
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 6
A d
A d
tim e
A L
o ff
O N
L A
H I
H A
T e m p .
P r1
L O
o ff o ff
O N
oppure saranno i valori [”SP”+”HA”] e [”SP”-”LA”] se gli allarmi
sono relativi (“Ay”=dE).
tim e
A d
A d
A L o ff
O N
H I
L A
S P
H A
T e m p .
P r1
L O
o ff o ff
O N
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono essere
disabilitati impostando i relativi parametri "HA" e "LA" = oF.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configurata
(uscita), lo strumento visualizza sul display:
- Alternativamente HI e la variabile stabilita al par. “dS” in caso di
allarme di massima
- Alternativamente LO e la variabile stabilita al par. “dS” in caso di
allarme di minima
4.9.2 - ALLARME ESTERNO
Lo strumento può segnalare un allarme esterno tramite
l’attivazione dell’ingresso digitale 1 con funzione programmata
come “Fi” = 4 o 9 (vedi par. 4.10).
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configurata
(uscita), lo strumento visualizza sul display alternativamente AL e
la variabile stabilita al par. “dS” .
4.9.3 - ALLARME PORTA APERTA
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tramite
l’attivazione dell’ingresso digitale 1 con funzione programmata
come “Fi” = 5, 6 o 12 (vedi par. 4.10).
All’attivazione dell’ingresso digitale 1 e dopo il ritardo
programmato al par. “oA” lo strumento segnala l’allarme
attraverso l’attivazione del dispositivo configurato (uscita), e
visualizza sul display alternativamente oP e la variabile stabilita al
par. “dS”.
4.9.4 - ALLARMI TENSIONE DI RETE
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di allarme di tensione sono
contenuti nel gruppo -Pr”.
Attraverso la funzione di allarmi sulla tensione di rete è possibile di-
sattivare automaticamente le uscite di controllo quando la tensione
di rete, misurata dallo strumento attraverso la sua alimentazione, è
inferiore o superiore ai valori impostati ai parametri:
“LU” - Allarme di minima tensione (espresso in Vx10)
“HU” - Allarme di massima tensione (espresso in Vx10)
All’intervento dell’allarme e dopo il ritardo programmato al par.
“Ud” lo strumento disattiva tutte le uscite di controllo, segnala
l’allarme attraverso l’attivazione del dispositivo configurato (uscita),
e visualizza sul display alternativamente UL e la variabile stabilita
al par. “dS”.
4.10 - INGRESSI DIGITALI
Tutti i parametri riguardanti le funzioni degli ingressi digitali sono
contenuti nel gruppo -in”.
Gli ingressi digitali presenti sullo strumento accettano contatti liberi
da tensione, la funzione svolta è definita mediante il par. “Fi” e
l’azione è ritardabile del tempo impostato al par. “ti”.
Il parametro “Fi” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= 0 - Ingresso digitale non attivo
= 1 - Comando di inizio sbrinamento con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo il tempo “ti”) viene
attivato un ciclo di sbrinamento.
= 2 - Comando di fine sbrinamento con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo il tempo “ti”) viene
terminato lo sbrinamento se questo è in corso o viene inibito lo
sbrinamento.
= 3 - Comando di attivazione ciclo continuo con contatto
normalmente aperto : alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo il tempo
“ti”) viene avviato un ciclo continuo come descritto nel par. relativo
alla funzione di ciclo continuo.
= 4 - Segnalazione di allarme esterno con contatto normalmente
aperto : alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo il tempo “ti”) viene
attivato l'allarme e lo strumento visualizza sul display
alternativamente AL e la variabile stabilita al par. “dS”
= 5 - Apertura porta cella con blocco ventole mediante contatto
normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo il tempo
“ti”) vengono fermate le ventole e lo strumento visualizza sul
display alternativamente oP e la variabile stabilita al par. “dS”. Con
questo modo di funzionamento l'azione dell'ingresso digitale attiva
anche il tempo impostabile al par. "oA" trascorso il quale viene
attivato l'allarme per segnalare che la porta è rimasta aperta.
= 6 - Apertura porta cella con blocco compressore e ventole
mediante contatto normalmente aperto: analogo a “Fi” = 5 ma con
blocco di ventole e compressore.
= 7 - Comando remoto uscita ausiliaria AUX con contatto
normalmente aperto: alla chiusura dell’ingresso 1 (e dopo il tempo
“ti”) viene attivata l’uscita ausiliaria come descritto nel modo di
funzionamento "FO" = 2 dell'uscita ausiliaria.
= 8 - Selezione del set point attivo con contatto normalmente
aperto: alla chiusura dell’ingresso 1 (e dopo il tempo “ti”) viene reso
operativo il set point di regolazione temperatura “S2”. Quando
l’ingresso è invece aperto ad essere operativo è il set point “SP”
(vedi anche selezione del set point attivo)
= 9 - Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di tutte le
uscite mediante contatto normalmente aperto: alla chiusura
dell'ingresso 1 (e dopo il tempo “ti”) vengono disattivate tutte le
uscite, viene attivato l'allarme e lo strumento visualizza sul display
alternativamente AL e la variabile stabilita al par. “dS”
= 10 - Accensione/Spegnimento(Stand-by) strumento mediante
contatto normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso 1 (e dopo
il tempo “ti”) viene acceso lo strumento mentre alla sua apertura
viene posto nello stato di Stand-by.
= 11 - Selezione del set point attivo mediante i due ingressi digitali:
La seguente combinazione di chiusura dei contatti connessi ai due
ingressi digitali permette l’attivazione di uno dei 4 set point memo-
rizzati.
S4onon
S3onoff
S2offon
SPoffoff
SET POINTDIG IN2DIG IN1
= 12 - Selezione del set point attivo e gestione della luce vetrina
(modalità “normale “ ed “economy”) + apertura porta cella con
blocco ventole mediante contatto normalmente aperto:
L'ingresso digitale 1 viene utilizzato come apertura porta ed opera
esattamente come nella modalità "Fi" = 5.
Inoltre, qualora lo strumento si trovasse nella modalità "economy",
la chiusura dell'ingresso 1 riporta lo strumento ad operare nella
modalità "normale".
L’ingresso digitale 2 viene invece utilizzato come comando di
selezione della modalità “normale” / “economy”.
Ad ogni chiusura dell’ingresso digitale 2 si avrà pertanto la
commutazione dalla modalità “normale” (Set Point attivo “SP” e
uscita luce vetrina attivata) alla modalità “economy” (Set Point
attivo “S2” e uscita luce vetrina disattivata).
Nota: per la configurazione dell’uscita luce vetrina ved. par. 4.11
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 7
= 13 - Selezione del set point attivo e gestione della luce (modalità
“normale “ ed “economy”) + apertura porta cella (senza blocco
ventole) mediante contatto normalmente aperto: analogo a “Fi”=12
ma senza blocco ventole.
= 14 - Selezione del set point attivo con contatto normalmente
aperto e tempo “ti” in ore: alla chiusura dell’ingresso 1 (e dopo il
tempo “ti” espresso in ore) viene reso operativo il set point di
regolazione temperatura “S2”. Quando l’ingresso è invece aperto
ad essere operativo è il set point “SP” (vedi anche selezione del set
point attivo)
= -1, -2, -3, ecc. - Funzioni identiche alle precedenti ma ottenibili
tramite comandi di contatti normalmente chiusi e quindi con logica
di funzionamento inversa.
4.11 - USCITA AUSILIARIA
Tutti i parametri riguardanti le funzioni dell’uscita ausiliaria sono
contenuti nel gruppo -ot”.
L’uscita ausiliaria può essere configurata per operare su una
qualsiasi delle uscite programmando il parametro relativo all’uscita
desiderata = Au.
La funzione svolta è definita mediante il par. FO” e il
funzionamento è condizionato dal tempo impostato al par. “tu”.
Il parametro “FO” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= oF - Uscita ausiliaria non attiva
= 1 - Uscita di regolazione ritardata con contatto normalmente
aperto: l'uscita ausiliaria viene attivata con ritardo impostabile al
parametro "tu" rispetto all'uscita configurata come “Ot”. L'uscita
verrà poi spenta in concomitanza con la disattivazione dell'uscita
“Ot”. Questo modo di funzionamento può essere utilizzato come
comando di un secondo compressore o comunque di altre utenze
funzionanti secondo le stesse condizioni dell'uscita “Ot”, ma che
devono essere ritardate rispetto all'accensione del compressore
per evitare eccessivi assorbimenti di corrente.
= 2 - Attivazione da tasto frontale (U o DOWN/AUX) o da ingresso
digitale con contatto normalmente aperto: l'uscita viene attivata
mediante la pressione dei tasti U o DOWN/AUX opportunamente
configurati (“UF” o “Fb” = 1) oppure tramite l'attivazione
dell'ingresso digitale sempre se opportunamente configurato
(“Fi”=7). Questi comandi hanno un funzionamento bistabile, il che
significa che alla prima pressione del tasto l'uscita viene attivata
mentre alla seconda viene disattivata. In questa modalità l'uscita
AUX può essere anche spenta in modo automatico dopo un certo
tempo impostabile al parametro "tu". Con "tu" = oF l'uscita viene
attivata e disattivata solo manualmente tramite i tasti U o
DOWN/AUX o tramite l'ingresso digitale, diversamente l'uscita, una
volta attivata, viene spenta automaticamente dopo il tempo
impostato. Questo funzionamento può essere utilizzato ad esempio
come comando luce cella, di resistenze antiappannamento o di
altre utenze.
= 3 - Uscita luce gestita dalla modalità “economy”. L’uscita ausili-
aria così configurata viene utilizzata per il comando della luce della
vetrina refrigerata che deve essere sempre accesa durante la “nor-
male” modalità di funzionamento (Set Point “SP” attivo) mentre
verrà spenta nella modalità “economy” (Set Point “S2” attivo).
4.12 - FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni,
possono essere configurati per operare altri comandi.
La funzione del tasto U può essere definita mediante il parametro
“UF” mentre quella del tasto DOWN/AUX mediante il par. “Fb”
entrambi contenuti nel gruppo “-Pn”.
Entrambi i parametri presentano le stesse possibilità e possono
essere configurati per i seguenti funzionamenti:
= 0 : Il tasto non esegue nessuna funzione.
= 1 : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile
attivare/disattivare l’uscita ausiliaria se configurata (“FO”=2).
= 2 : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile
attivare/disattivare un ciclo continuo (vedi funzione ciclo continuo).
= 3 : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile selezionare a
rotazione i Set Point “SP” e “S2” memorizzati. A selezione
avvenuta il display mostrerà lampeggiando per circa 1 sec. il
codice del set point attivo (SP, S2).
= 4 : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile commutare lo
strumento dallo stato di ON allo stato di Stand-by e viceversa.
4.13 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore a 5 poli che permette il
trasferimento dei parametri di funzionamento da e verso lo
strumento attraverso il dispositivo A01 dotato di connettore a 5 poli.
l dispositivo A01 è utilizzabile per la programmazione in serie di
strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri
o per conservare una copia della programmazione di uno
strumento e poterla ritrasferire rapidamente.
Lo stesso dispositivo consente la connessione tramite porta USB
ad un PC con il quale, attraverso l’apposito software di
configurazione per strumenti “TECNOLOGIC UniversalConf”, è
possibile configurare i parametri di funzionamento.
Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimentare solo il dis-
positivo o solo lo strumento.
AC SUPPLY
SUPPLY
ADAPTER
12 VDC
SUPPLY
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso del
dispositivo A01.
5 - TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento può
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non
essere presenti perchè dipendono dal modello di strumento
utilizzato.
Gruppo “- SP” (parametri relativi al Set Point)
99LS ÷ 99Set Point massimo
HS
7
-50-58 ÷ HSSet Point minimo
LS
6
0.0LS ÷ HSSet Point 4
S4
5
0.0LS ÷ HSSet Point 3
S3
4
0.0LS ÷ HSSet Point 2
S2
3
0.0LS ÷ HSSet Point 1
SP
2
11 ÷ 4Set point Attivo
SA
1
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “- in” (parametri relativi agli ingressi)
P1P1 - P2 - SPVariabile visualizzata
dS
16
2.0oF ÷ 20
sec
Filtro di misura
Ft
15
onon - oFPunto decimale
dP
14
°C°C - °FUnità di misura
ru
13
onon - oFPresenza sonda
evaporatore
P2
12
0-30 ÷ 30
°C/°F
Offset di sola
visualizzazione sonda
Pr1 (cella)
CU
11
0-30 ÷ 30
°C/°F
Calibrazione sonda Pr2
(evaporatore)
C2
10
0-30 ÷ 30
°C/°F
Calibrazione sonda Pr1
(cella)
C1
9
ntPt - ntTipo di sonde
SE
8
NoteDef.RangeDescrizionePar.
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 8
oFoF ÷ 99
min (hrs se
“Fi” = 14)
Ritardo ingresso
digitale
ti
18
0-14 / -13 / -12
/ -11 / -10 / -9
/ -8 / -7 / -6 /
-5 / -4 / -3 / -2
/ -1 / 0 / 1 / 2
/ 3 / 4 / 5 / 6 /
7 / 8 / 9 / 10 /
11 / 12 / 13 /
14
Funzione e logica di
funzionamento ingresso
digitale:
0 = Nessuna funzione
1= Inizio sbrinamento
2= Fine sbrinamento
3= Ciclo Continuo
4= Allarme esterno
5= Apertura porta con
blocco Fn
6= Apertura porta con
blocco Fn e Ot
7= Comando uscita
Ausiliaria
8= Selezione Set Point
Attivo (SP-S2)
9= Allarme esterno con
disattivazione uscite di
controllo
10= Accensione/Speg-
nimento (Stand-by)
11= Selezione Set
Point Attivo (SP, S2,
S3, S4)
12= Selezione Set
Point Attivo (SP, S2) e
gestione luce + blocco
ventole
13 = Selezione Set
Point Attivo (SP, S2) e
gestione luce
14= Selezione Set
Point Attivo (SP-S2)
con “ti” in ore
Fi
17
normalmente sul
display:
P1= Misura sonda Pr1
P2= Misura sonda Pr2
SP= Set Point attivo
Gruppo “- rG” (parametri relativi alla regolazione di temperatura)
oFoF ÷ 99
hrs
Durata Ciclo Continuo
tC
23
CH - CModo di funzionamento
uscita Ot:
H= Riscaldamento
C= Raffreddamento
HC
22
oFoF ÷ 99
min
Tempo disattivazione
uscita OUT per sonda
cella guasta
t2
21
oFoF ÷ 99
min.
Tempo attivazione
uscita OUT per sonda
cella guasta
t1
20
2.00 ÷ 30
°C/°F
Differenziale
d
19
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “- dF” (parametri relativi al controllo di sbrinamento)
2.0- 58 ÷ 99
°C/°F
Temperatura di
tS
28
8.0- 58 ÷ 99
°C/°F
Temperatura di fine
sbrinamento
tE
27
300 ÷ 99
min
Durata massima
sbrinamento
dE
26
6oF ÷ 99
hrs.
Intervallo sbrinamenti
di
25
ELEL - inTipo di sbrinamento:
EL= Sbrinamento
elettrico
in= Sbrinamento a gas
caldo/inversione di ciclo
dt
24
NoteDef.RangeDescrizionePar.
oFon - oF - LbBlocco display in
sbrinamento
oF= Nessun blocco
on=Blocco su misura
temperatura
Lb= Blocco su scritte
“dF” (sbrinamento) e
“Pd”(post-sbrinamento)
dL
32
oFoF - onSbrinamento
all'accensione
Sd
31
oFoF ÷ 99
min
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
td
30
rtrt - ct - cSModo conteggio
intervalli sbrinamenti
dC
29
abilitazione
sbrinamento
Gruppo - Fn (parametri relativi al controllo delle ventole
evaporatore)
oFoF ÷ 99
min
Ritardo ventole dopo
sbrinamento
Fd
38
1.00 ÷ 30
°C/°F
Differenziale blocco
ventole
dF
37
-58- 58 ÷ 99
°C/°F
Soglia inferiore
temperatura blocco
ventole
LF
36
10.0- 58 ÷ 99
°C/°F
Soglia superiore
temperatura blocco
ventole
FL
35
oFon - oFStato ventole in
sbrinamento
FE
34
onon - oFStato ventole a
compressore spento
FC
33
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “- Pr” (parametri relativi alla protezione compressore e ri-
tardo all’accensione)
0-30 ÷ 30
V
Calibrazione misura
tensione
OU
45
oFoF ÷ 99
sec.
Ritardo allarmi di
tensione
Ud
44
oFoF/ 9 ÷ 27
V x 10
Allarme di massima
tensione
HU
43
oFoF/ 9 ÷ 27
V x 10
Allarme di minima
tensione
LU
42
oFoF ÷ 99
min
Ritardo attuazione
uscite all'accens.
od
41
oFoF ÷ 99
min
Tempo di protezione
compressore
Pt
40
11 - 2 - 3Tipo di protezione
compressore:
1= ritardo
all’accensione
2= ritardo dopo lo
spegnimento
3= ritardo tra le
accensioni
PS
39
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “- AL” (parametri relativi agli allarmi)
2oF ÷ 99 Tempo esclusione
PA
51
oFoF ÷ 99
min
Ritardo allarmi di
temperatura
At
50
1.00 ÷ 30
°C/°F
Differenziale allarmi di
temperatura
Ad
49
oFoF / - 58 ÷ 99
°C/°F
Allarme di bassa
temperatura
LA
48
oFoF / - 58 ÷ 99
°C/°F
Allarme di alta
temperatura
HA
47
AbAb - dETipo allarmi di
temperatura:
Ab = Assoluti
dE =Relativi al Set
Ay
46
NoteDef.RangeDescrizionePar.
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 9
3oF ÷ 99
min
Ritardo allarme porta
aperta
oA
54
oFoF ÷ 99
hrs
Tempo escl. allarmi di
temperatura dopo ciclo
continuo
cA
53
60oF ÷ 99
min
Tempo Escl. allarmi di
temperatura e sbloc.
display da sbrinam.
dA
52
hrsallarmi di temperatura
da accensione
Gruppo “- ot” (parametri relativi alla configurazione delle uscite)
oFoF ÷ 99
min
Tempo relativo
all’uscita ausiliaria
tu
60
0oF / 1 / 2 / 3Modo di funzionamento
uscita ausiliaria
oF = Nessuna Funzione
1= Uscita Out ritardata
2= Attivazione manuale
da tasto o ingresso dig.
3= Luce vetrina
FO
59
3oF / 1 / 2 / 3 Funzionamento buzzer
oF = disattivato
1 = solo per allarmi
2 = solo per suono tasti
3 = attivato per allarmi
e tasti
bu
58
FnoF/Ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -At/
-AL/ -An
Configurazione
funzionamento uscita
OUT3:
vedi “o1”
o3
57
dFoF/Ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -At/
-AL/ -An
Configurazione
funzionamento uscita
OUT2:
vedi “o1”
o2
56
OtoF/Ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -At/
-AL/ -An
Configurazione funzi-
onamento uscita OUT1:
oF= Nessuna Funz.
Ot= Controllo tempera-
tura (compressore)
dF= Sbrinatore
Fn= Ventole
Au= Ausiliaria
At= Allarme tacitabile
AL= Allarme non
tacitabile
An= Allarme
memorizzato
o1
55
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “- Pn” (parametri relativi alla configurazione della tastiera)
oFoF ÷ 99Password di accesso ai
parametri di
funzionamento
PP
64
oFoF ÷ 30
min
Blocco automatico tasti
Lo
63
oFoF / 1 / 2 / 3Modo di funzionamento
tasto Fb:
vedi “UF”
Fb
62
oFoF / 1 / 2 / 3 /
4
Modo di funzionamento
tasto U
oF= Nessuna Funz.
1= Comando uscita
ausiliaria
2= Comando Ciclo
Continuo
3= Selezione Set Point
Attivo
4= Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
UF
61
NoteDef.RangeDescrizionePar.
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 - SEGNALAZIONI
Segnalazioni di errore:
Verificare e se necessario
riprogrammare i parametri
di funzionamento.
Errore di memoria interna
EE
La sonda Pr2 può essere
interrotta o in cortocircuito,
oppure misurare un valore
al di fuori dal range
consentito
E2
-E2
Verificare la corretta
connessione della sonda
con lo strumento e quindi
verificare il corretto
funzionamento della
sonda
La sonda Pr1 può essere
interrotta o in cortocircuito,
oppure misurare un valore
al di fuori dal range
consentito
E1
-E1
Azione MotivoErrore
Nella condizione di errore sonda cella l’uscita OUT si comporta
come stabilito dai parametri “t1” e “t2”.
Altre segnalazioni:
Allarme di tensione in corso
UL
Porta aperta
oP
Allarme da ingresso digitale in corso
AL
Allarme di minima temperatura in corso
LO
Allarme di massima temperatura in corso
HI
Ciclo continuo in corso
CC
Post-sbrinamento in corso con “dL”=Lb
Pd
Sbrinamento in corso con “dL”=Lb
dF
Ritardo all’accensione in corso
od
MotivoSegnalazione
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno legger-
mente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non conte-
nente solventi.
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di materiale
riscontrati entro i 12 mesi dalla data di consegna. La garanzia si
limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto. L'eventuale
apertura del contenitore, la manomissione dello strumento o l'uso e
l'installazione non conforme del prodotto comporta
automaticamente il decadimento della garanzia. In caso di prodotto
difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo di garanzia
contattare l'ufficio vendite ASCON TECNOLOGIC per ottenere
l'autorizzazione alla spedizione. Il prodotto difettoso, quindi ,
accompagnato dalle indicazioni del difetto riscontrato, deve
pervenire con spedizione in porto franco presso lo stabilimento
ASCON TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 100..240 VAC +/- 10%
Frequenza AC: 50/60 Hz
Assorbimento: 4 VA circa
Ingresso/i: 2 ingressi per sonde di temperatura PTC (KTY 81-121,
990 @ 25° C) o NTC (103AT-2, 10 K @ 25 °C); 2 Ingressi digi-
tali per contatti liberi da tensione.
Uscita/e : sino a 3 uscite a relè: OUT1 SPST-NO (16A Res. 250
VAC; 1 HP 250 VAC, 1/2 HP 125VAC), OUT2 SPDT (8A Res. 250
VAC; 1/2 HP 250 VAC, 1/3 HP 125 VAC), e OUT3 SPST-NO (5 A
Res., 1/10 HP 250 VAC / 125 VAC).
10 A Max. per modello con morsettiera estraibile
Vita elettrica uscite a relè: 100000 op. secondo EN 60730
Azione: tipo 1.B secondo EN 60730
Categoria di sovratensione: II
Classe del dispositivo: Classe II
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 10
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e
uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensione (ali-
mentazione e uscite a relè) e parti in bassissima tensione
(ingressi); Rinforzato tra alimentazione e uscite a relè; Principale
tra uscita a relè Out1 e uscite a relè Out2-Out3.
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Categoria di resistenza al calore e al fuoco: D
Dimensioni : 96 x 50 mm, prof. 60 mm
Peso : 155 g circa
Installazione:Dispositivo da incorporare mediante incasso a pan-
nello (spessore max. 2 mm) in foro 90 x 44 mm
Connessioni: Morsetti a vite 2,5 mm
2
fissi o estraibili + mini connet-
tori estraibili (opzionali solo per ingressi)
Grado di inquinamento: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 T 60 °C
Umidità ambiente di funzionamento: < 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -25 T 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO [mm]
50
3
25,5
96
25
44
57
PANEL CUTOUT
RECOMMENDED
min 20 mm
min 10 mm
90
44
PANEL + GASKET
MAX 2 mm
BRACKETS
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione Temperatura: ON/OFF
Controllo sbrinamenti: a intervalli con riscaldamento elettrico o gas
caldo/inversione di ciclo
Range di misura: PTC: -50...99 °C / -58 ... 99 °F;
NTC: -50...99 °C / -58...99 °F
Risoluzione visualizzazione: 1 ° o 0,1° (nel campo -9.9 ..9.9 °)
Precisione totale:+/- (0,5 % fs + 1 digit)
Tempo di campionamento misura : 130 ms
Display: 2 Digit Rosso h 31 mm
Classe e struttura del software: Classe A
Conformita': Directive 2004/108/CE (EN55022: class B; EN61000-
4-2: 8KV air, 4KV cont.; EN61000-4-3: 10V/m; EN61000-4-4: 2KV
supply and relay outputs, 1KV inputs; EN61000-4-5: supply 2KV
com. mode, 1 KV\ diff. mode; EN61000-4-6: 3V), Directive
2006/95/CE (EN 60730-1, EN 60730-2-9)
7.5 - CODIFICA DELLO STRUMENTO
TLB29N (possibilità di programmazione tramite tastiera remota
TLBTA)
TLB29S (strumento con tastiera integrata Sensitive Touch)
a b c d e f g h i j kk ll
a : ALIMENTAZIONE
H = Alim.100..240 VAC
b : OUT1
R = Out1 Relè SPST-NO 16A Res.
c : OUT2
R = Out2 Relè SPDT 8A Res.
- = (No)
d : OUT3
R = Out3 Relè SPST-NO 5A Res.
- = (No)
e: BUZZER
B = Buzzer
- = (No)
f : MORSETTIERA
- = (Standard a vite)
E = Mors. Estraibile a vite completa
N = Mors. Estraibile senza parte volante
C = connettori (solo ingressi)
B = morsetti a vite + connettori ingressi
g : DISPLAY
- = (Standard Rosso)
B = Blu
h, i, j : CODICI RISERVATI
kk, ll : CODICI SPECIALI
TASTIERA DI PROGRAMMAZIONE
TLBTA aa bb
aa : CAVO
-- = Standard (1m)
bb : CODICI SPECIALI
ASCON TECNOLOGIC - TLB29 - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 05 - 02/12 - ISTR-MTLB29ITA05 - PAG. 11
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Ascon tecnologic TLB29 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario