Ascon tecnologic B05 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

B05-
CONTROLLORE ELETTRONICO
DIGITALE PER UNITA’ REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L'USO
01/17 - cod.: ISTR_M_B05-_I_02_--
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
VIA INDIPENDENZA 56
27029 VIGEVANO (PV) ITALY
TEL.: +39 0381 69871
FAX: +39 0381 698730
http:\\www.ascontecnologic.com
e-mail: info@ascontecnologic.com
PREMESSA
Nel presente manuale sono contenute le
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della
ASCON TECNOLOGIC la quale pone il divieto assoluto di
riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non
espressamente autorizzata.
La ASCON TECNOLOGIC si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio
possa creare situazioni pericolose o dannose per persone,
cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predis-
posto con dispositivi aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
La ASCON TECNOLOGIC ed i suoi legali rappresentanti non si
ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a
persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso im-
proprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche
dello strumento.
INDICE
CODICI MODELLI STRUMENTO7.5
CARATTERISTICHE FUNZIONALI7.4
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO
7.3
CARATTERISTICHE MECCANICHE7.2
CARATTERISTICHE ELETTRICHE7.1
DATI TECNICI7
GARANZIA E RIPARAZIONI6.3
PULIZIA6.2
SEGNALAZIONI6.1
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA6
TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI5
VISUALIZZATORE REMOTO “TVR Y”4.12.2
CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”4.12.1
ACCESSORI4.12
FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX”4.11
ALLARMI TENSIONE DI RETE4.10.4
ALLARME PORTA APERTA4.10.3
ALLARMI ESTERNI DA INGRESSI DIGITALI4.10.2
ALLARMI DI TEMPERATURA4.10.1
FUNZIONI DI ALLARME4.10
CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE4.9
BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO4.8.5
INTERVALLI E DURATA SBRINAMENTO IN CASO DI
ERRORE SONDA EVAPORATORE
4.8.4
FINE SBRINAMENTI4.8.3
SBRINAMENTI MANUALI4.8.2
AVVIO SBRINAMENTI AUTOMATICI4.8.1
CONTROLLO DI SBRINAMENTO4.8
FUNZIONE COMPRESSOR PROTECTION E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
4.7
REGOLATORE DI TEMPERATURA4.6
CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER4.5
CONFIGURAZIONE INGRESSI DIGITALI4.4
CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA E
VISUALIZZAZIONE
4.3
MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO “NORMALE”, ECO-
NOMICA” E “TURBO”
4.2
FUNZIONE ON / STAND-BY4.1
FUNZIONAMENTO4
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO3.4
COLLEGAMENTO ELETTRICO3.3
MONTAGGIO MECCANICO3.2
USO CONSENTITO3.1
AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO3
FUNZIONE BLOCCO TASTI2.6
RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI
DI DEFAULT
2.5
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZ-
ZATA (LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
2.4
PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE
PASSWORD
2.3
PROGRAMMAZIONE STANDARD DEI PARAMETRI2.2
IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT2.1
PROGRAMMAZIONE2
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE1.2
DESCRIZIONE GENERALE1.1
DESCRIZIONE STRUMENTO1
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello B05 (unità di alimentazione e controllo) abbinato al mod-
ello P03S o P03C o P05S (Pannello operatore) costituisce un
sistema di controllo digitale a microprocessore utilizzabile tipica-
mente per applicazioni di refrigerazione dotato di controllo di tem-
peratura con regolazione ON/OFF e controllo di sbrinamento , ad
intervalli di tempo, per raggiungimento temperatura o per tempo di
funzionamento continuo del compressore attraverso fermata com-
pressore, riscaldamento elettrico o gas caldo/inversione di ciclo.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 1
L’apparecchio risulta dotato di particolari funzioni di ottimizzazione
degli sbrinamenti e di funzioni utilizzabili al fine di ottenere un
risparmio energetico dell’impianto controllato.
Lo strumento prevede sino a 4 uscite a relè, sino a 3 ingressi con-
figurabili per sonde di temperatura PTC, NTC, Pt1000 e sino a 3 in-
gressi digitali tutti completamente configurabili.
Le 4 uscite sono utilizzabili per il comando del compressore o del
dispositivo di controllo della temperatura, dello sbrinatore, delle
ventole evaporatore e di un dispositivo ausiliario configurabile
(Luce, Allarme, etc.)
I 3 ingressi per sonde di temperatura sono utilizzabili invece per la
regolazione della temperatura cella, per la misura della
temperatura evaporatore, per la misura di temperature ausiliarie
(es. temperatura prodotto, temperatura condensatore, etc.).
Un ingresso digitale è sempre disponibile sul pannello operatore e,
in alternativa agli ingressi per sonde di temperatura Pr2 e Pr3, pos-
sono essere configurati altri due ingressi digitali.
Gli ingressi digitali possono essere configurati per eseguire varie
funzioni quali ad esempio segnale porta cella, comandi di sbrina-
mento, la selezione di un diverso set di regolazione della tempera-
tura, la segnalazione di un allarme esterno, l’attivazione di un ciclo
continuo, l’attivazione dell’uscita ausiliaria ecc.
Inoltre il sistema può essere dotato di un buzzer interno per la seg-
nalazione degli allarmi e di un allarme di tensione che provvede a
disattivare le uscite qualora la tensione di rete fosse troppo alta o
troppo bassa.
Il frontale del pannello operatore è costituito da un ampio display (h
31 mm per il modello P03S e h 54 mm per il modello P05S) a 2
digit con segno -.
La programmazione dei parametri di funzionamento avviene medi-
ante 4 tasti capacitivi (S-touch).
Il collegamento tra i due dispositivi B05 e P03S o P03C o P05S av-
viene mediante un piccolo cavo dedicato a tre poli che provvede
anche all'alimentazione del pannello operatore.
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
P03C
65
2
3
10
9
7
1
4
8
P03S
2
1
5
4
3
6 97 8
10
P05S
34 2 1 10 5
9
6
7
8
1 - Tasto P : Premuto e rilasciato rapidamente consente l’accesso
all'impostazione del Set point. Premuto per 5 sec. consente l’ac-
cesso alla modalità di programmazione parametri. In modalità di
programmazione viene utilizzato per accedere all’editazione dei
parametri e per la conferma dei valori. Sempre in modalidi pro-
grammazione può essere utilizzato insieme al tasto UP per modifi-
care il livello di programmazione dei parametri. Premuto insieme al
tasto UP per 5 sec. quando la tastiera è bloccata consente lo
sblocco della tastiera.
2 - Tasto DOWN/Aux: Nelle modalità di programmazione viene
utilizzato per il decremento dei valori da impostare e per la selezi-
one dei parametri.
Se programmato tramite il par. “Fb” consente, premuto per 1 sec.
nella normale modalità di funzionamento di svolgere altre funzioni
quali la selezione della modalità economica, il comando dell’uscita
Aux, etc. (Vedere Funzione tasto Down).
3 - Tasto UP/ DEFROST: Nella normale modalità di funzionamento
premuto per 5 sec. consente di attivare/disattivare un ciclo di sbri-
namento manuale.
Nelle modalidi programmazione viene utilizzato per l'incremento
dei valori da impostare e per la selezione dei parametri.
Sempre in modalità di programmazione può inoltre essere utilizzato
insieme al tasto P per modificare il livello di programmazione dei
parametri.
Premuto insieme al tasto P per 5 sec. quando la tastiera è bloccata
consente lo sblocco della tastiera.
4 - Tasto U : Premuto e rilasciato rapidamente consente di visual-
izzare le variabili dello strumento (temperature misurate, etc.).
Nella modalità di programmazione viene utilizzato per uscire dalla
modalità e tornare al normale funzionamento.
Se programmato tramite il par. UF” consente, premuto per 1 sec.
nella normale modalità di funzionamento, l’accensione/spegni-
mento (Stand-by) del controllo o altre funzioni, quali il comando
dell’uscita Aux, etc. (Vedere Funzione tasto U).
5 - Led SET : Nella normale modalità di funzionamento si accende
quando un tasto è premuto per segnalare l’avvenuta pressione del
medesimo.
Nella modalità di programmazione viene utilizzato per indicare il liv-
ello di programmazione dei parametri.
6 - Led OUT - COOL : Indica lo stato dell'uscita di regolazione
(compressore o dispositivo di controllo della temperatura); uscita
attivata (acceso), disattivata (spento), inibita (lampeggiante).
7 - Led DEF : Indica lo stato dello sbrinamento in corso o lo stato
di sgocciolamento (lampeggiante).
8 - Led FAN : Indica lo stato dell'uscita ventole evaporatore on (ac-
ceso), off (spento) o inibita (lampeggiante).
9 - Led AUX : Indica lo stato dell’uscita Ausiliaria.
10 - Led Stand-By: Quando lo strumento viene posto nella modal-
ità stand-by resta l’unico led acceso.
Sull'unità di controllo B05 è presente un unico led che indica lam-
peggiando, il corretto funzionamento dell’unità di controllo.
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEL SET POINT
La normale modalità di programmazione dei Set Point avviene pre-
mendo e rilasciando rapidamente il tasto P e il display visualizze
“SP” (o “SE” o “SH”) alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo. Questi tasti agiscono a passi di un digit
ma se mantenuti premuti oltre un secondo il valore si incrementa o
decrementa in modo veloce e, dopo due secondi nella stessa con-
dizione, la velocità aumenta ulteriormente per consentire il rapido
raggiungimento del valore desiderato.
Tuttavia attraverso il par. “Ed” è possibile stabilire se e quali Set
sono impostabili con la procedura rapida del tasto P.
Il parametro può assumere un valore compreso tra oF e 6 il che
significa che:
oF = Nessun Set è impostabile con la procedura rapida del tasto P
(dunque il tasto P premuto e rilasciato non ha alcun effetto)
1 = E’ impostabile solo SP (Set “normale”)
2 = E’ impostabile solo SE (Set “economico”)
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 2
3 = Sono impostabili sia SP che SE
4 = E’ impostabile il Set Attivo (SP o SE)
5 = Sono impostabili sia SP che SH (Set turbo” o Set indipendente
“Riscaldamento”)
6 = Sono impostabili sia SP che SE che SH
7, 8 = Sono selezionabili le modalità "normale" (SP), "economica"
(SPE) o "turbo" (SPH). vedere "Commutazione manuale delle tre
modalità di funzionamento"
Ad esempio, nel caso il parametro “Ed” = 1 o 3, la procedura è la
seguente:
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzerà “SP al-
ternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Se è presente solo il Set Point 1 (“Ed” = 1) una volta impostato il
valore desiderato premendo il tasto P si esce dalla modalità rapida
di impostazione.
Se invece è impostabile anche il Set Point Economico (“Ed” = 3)
premendo e rilasciando ancora il tasto P il display visualizze
“SE” alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire quindi sui tasti UP e DOWN come per il Set
Point “SP”
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
dalla modalità rapida di impostazione dei Set Point.
L'uscita dal modo di impostazione rapida dei Set avviene pertanto
alla pressione del tasto P dopo la visualizzazione dell’ultimo Set
programmabile oppure automaticamente non agendo su alcun
tasto per circa 10 secondi, trascorsi i quali il display tornerà al nor-
male modo di funzionamento.
2.2 - PROGRAMMAZIONE STANDARD DEI PARAMETRI
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello strumento
quando la protezione dei parametri non è attiva occorre premere il
tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi, trascorsi i quali il
display visualizzerà il codice che identifica il primo gruppo di para-
metri (“-SP “) e con i tasti UP e DOWN sarà possibile selezionare
il gruppo desiderato.
Una volta selezionato il gruppo di parametri desiderato premere il
tasto P e verrà visualizzato il codice che identifica il primo parame-
tro del gruppo selezionato.
Sempre con i tasti UP e DOWN si può selezionare il parametro de-
siderato e, premendo il tasto P, il display visualizzerà alternativa-
mente il codice del parametro e la sua impostazione che potrà
essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare un al-
tro parametro del gruppo e modificarlo come descritto.
Per tornare a selezionare un altro gruppo di parametri mantenere
premuto il tasto U per circa 1 sec. trascorso il quale il display
tornerà a visualizzare il codice del gruppo di parametri.
A questo punto è possibile selezionare un altro gruppo, accedere
ai parametri e modificarli come descritto.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 30 secondi, oppure premere il tasto U per circa 2 sec.
sino ad uscire dalla modalità di programmazione.
2 sec.
Hold for
Hold for
5 sec.
Hold for
2 sec.
- nota: nei parametri in cui la variabile impostabile è il tempo viene
visualizzato il valore con il segno - per la parte meno significativa
(es. sec. o min.) mentre la parte più significativa (min. o ore) viene
visualizzata con valore positivo.
2.3 - PROTEZIONE DEI PARAMETRI MEDIANTE PASSWORD
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei parametri
mediante password personalizzabile attraverso il par. “PP”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare al
parametro “PP” il numero di password desiderato e uscire dalla
programmazione parametri.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai parametri,
premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5 secondi,
trascorsi i quali, il display visualizzerà “r.P” e premendo ancora il
tasto P il display visualizzerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il numero
di password programmato e premere il tasto P.
Se la password è corretta il display visualizzeil codice che identi-
fica il primo gruppo di parametri e sarà possibile programmare i
parametri con le stesse modalità descritte al paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando il par.
“PP” = oF.
Note: Qualora venga dimenticata la Password per accedere ai
parametri utilizzare la seguente procedura: Togliere e ridare ali-
mentazione allo strumento , premere il tasto P durante il test inizi-
ale del display mantenendo premuto il tasto oltre 5 sec. Si avrà
cosi accesso ai parametri protetti e si potrà quindi verificare e mo-
dificare anche il parametro “PP” .
2 sec.
Hold for
5 sec.
Hold for
2.4 - PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI PERSONALIZZATA
(LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI)
Dall’impostazione di fabbrica dello strumento la protezione medi-
ante password agisce su tutti i parametri.
Qualora si desideri, dopo aver abilitato la Password mediante il
parametro “PP”, rendere programmabili senza protezione alcuni
parametri mantenendo la protezione sugli altri occorre seguire la
seguente procedura.
Accedere alla programmazione attraverso la Password e selezi-
onare il parametro che si vuole rendere programmabile senza
password.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è lampeggiante sig-
nifica che il parametro è programmabile solo mediante password
ed è quindi protetto” (se invece è acceso significa che il parame-
tro è programmabile anche senza password ed è quindi “non
protetto”).
Per modificare la visibilidel parametro premere il P e mantenen-
dolo premuto premere anche il tasto UP.
Il led SET cambierà stato indicando il nuovo livello di accessibilità
del parametro (acceso = non protetto; lampeggiante = protetto me-
diante password).
In caso di Password abilitata e nel caso in cui vengano “sprotetti
alcuni parametri quando si accede alla programmazione verranno
visualizzati per primi tutti i parametri configurati come “non protetti
senza alcuna divisione in gruppi e per ultimo il par. “r.P” attraverso
il quale sarà possibile accedere ai parametri “protetti”.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 3
5 sec.
Hold for
2 sec.
Hold for
2.5 - RIPRISTINO DELLA CONFIGURAZIONE PARAMETRI DI
DEFAULT
Lo strumento consente il reset dei parametri ai valori impostati in
fabbrica come default.
Per ripristinare ai valori di default i parametri è sufficiente im-
postare alla richiesta di “r.P” la password -48.
Pertanto, qualora si desideri realizzare tale reset occorre abilitare
la Password mediante il parametro PP” in modo che venga richi-
esta l’impostazione di “r.P” e quindi impostare “-48” anzichè la
password di accesso programmata.
Una volta confermata la password con il tasto P il display mostra
per circa 2 sec. “- - -” quindi lo strumento effettua il reset dello
strumento come all'accensione e ripristina tutti i parametri ai valori
di default programmati in fabbrica.
2.6 - FUNZIONE BLOCCO TASTI
Sullo strumento è possibile il blocco totale dei tasti.
Tale funzione risulta utile quando il controllore è esposto al pub-
blico e si vuole impedire qualsiasi comando.
La funzione di blocco della tastiera è attivabile programmando il
parametro “Lo” ad un qualsiasi valore diverso da oF .
Il valore impostato al par. “Lo” costituisce il tempo di inattività dei
tasti trascorso il quale la tastiera viene automaticamente bloccata.
Pertanto non premendo alcun tasto per il tempo “Lo” lo strumento
blocca automaticamente le normali funzioni dei tasti.
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata viene il
display mostra “Lnper avvisare del blocco attivo.
Per sbloccare la tastiera occorre premere contemporaneamente i
tasti P e UP e mantenerli premuti per 5 sec., trascorsi i quali il dis-
play mostre“LF” e tutte le funzioni dei tasti risulteranno di nuovo
operative.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN 60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino
a 2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra ci-
tata deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione. Lo
strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera pe-
ricolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata protezio-
ne. Lo strumento, se utilizzato con sonda Tecnologic NTC
103AT11 (riconoscibile dal codice stampato sulla parte sensibile)o
con sonda Pt1000, risulta conforme alla norma EN 13485
(“Termometri la misurazione della temperatura dell’aria e dei
prodotti per il trasporto, la conservazione e la distribuzione di
prodotti alimentari refrigerati, congelati, surgelati e gelati”) con la
seguente designazione: [aria, S, A, 1,- 50°C +90°C]. Si ricorda che
tali termometri, quando si trovano in servizio, devono essere
verificati periodicamente a cura dell'utilizzatore finale in conformità
alla norma EN 13486. Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi
che le norme relative alla compatibilità elettromagnetica siano ri-
spettate anche dopo l’installazione dello strumento, eventualmente
utilizzando appositi filtri.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa
creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali
si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi el-
ettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Il modulo B05 è concepito per il montaggio entro un involucro con
fissaggio mediante 2 viti.
I pannelli P03S , in contenitore 96 x 50 mm, e P05S, in contenitore
135 x 97 mm, sono invece concepiti per il montaggio ad incasso a
pannello entro un involucro.
Praticare quindi un foro 90 x 44 mm (per P03S) o 124 x 85 mm (per
P05S) ed inserirvi lo strumento fissandolo con le apposite staffe
fornite.
Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione per ottenere il
grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare il modulo B05 e la parte interna dei pannelli
P03S o P05S in luoghi soggetti ad alta umidità o sporcizia che
possono provocare condensa o introduzione negli strumento di
parti o sostanze conduttive.
Assicurarsi che gli apparecchi abbiano una adeguata ventilazione
ed evitare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispositi-
vi che possano portare gli apparecchi a funzionare al di fuori dai li-
miti di temperatura dichiarati.
Installare gli apparecchi il più lontano possibile da fonti che pos-
sono generare disturbi elettromagnetici come motori, teleruttori,
relè, elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita.
Lo strumento, essendo previsto per collegamento permanente
entro un'apparecchiatura, non è dotato nè di interruttore di
dispositivi interni di protezione da sovracorrenti.
Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazione di un
interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come dispositivo
di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio.
Tale interruttore deve essere posto il più possibile vicino allo
strumento e in luogo facilmente accessibile dall’utilizzatore. Inoltre
si raccomanda di proteggere adeguatamente tutti i circuiti connessi
allo strumento con dispositivi (es. fusibili) adeguati alle correnti
circolanti.
Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento appropriato alle
tensioni, alle temperature e alle condizioni di esercizio e di fare in
modo che i cavi relativi ai sensori di ingresso siano tenuti lontani
dai cavi di alimentazione e da altri cavi di potenza al fine di evitare
l’induzione di disturbi elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il
cablaggio sono schermati si raccomanda di collegarli a terra da un
solo lato.
Prima di collegare le uscite agli attuatori si raccomanda di control-
lare che i parametri impostati siano quelli desiderati e che l’applica-
zione funzioni correttamente onde evitare anomalie nell’impianto
che possano causare danni a persone, cose o animali.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 4
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
O u t2
d i1
O u t1
1 0 0 .. 2 4 0 V A C
M
1 2
P r2
1 6 7
1 5 1 7
O u t3
6
1 4
d i2
O u t4
S U P P L Y
1 3 9
4
1 0
P in 1 ( c o m .)
A T L IN
C
3
8
1 1
C a b le
d i3
6 (4 ) A
4
8 (3 ) A
21
3 0 L R A /5 F L A
+ 1 2 V
E N
3
5
E N
In t e r n a l b u z z e r
B 0 5
61810
1 A R e s .
M
P r3
A T L IN
P 0 3 / P 0 5
6 A R e s .
5 (1 ) A
U L
60730
D +
1 6 ( 9 ) A
A T L IN
D +
1
P r1
+ 1 2 V
2
4 A R e s .
1 (1 ) A
4 (4 ) AO u t2 :
O u t3 ,4 :
TTL
O u t1 :
1 2 A M A X .
5
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - FUNZIONE ON / STAND-BY
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
- ON : significa che il controllore attua le funzioni di controllo
previste.
- STAND-BY : significa che il controllore non attua nessuna funzi-
one di controllo e il display viene spento ad eccezione del led
Stand-by .
Il passaggio dallo stato di Stand-by allo stato di ON equivale esat-
tamente all’accensione dello strumento dando alimentazione.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della stessa
il sistema si pone sempre nella condizione che aveva prima
dell'interruzione.
Il comando di ON/Stand-by può essere selezionato:
- mediante il tasto U premuto per 1 sec. se il par. “UF” = 3 o 5
- mediante il tasto DOWN premuto per 1 sec. se il par. “Fb” = 3 o
5
- mediante un ingresso digitale se il par. “xF” = 7 o 15
4.2 - MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO “NORMALE”, “ECO-
NOMICA” E “TURBO”
Lo strumento permette di preimpostare fino a 3 diversi Set point di
regolazione, uno Normale - “SP”, uno Economico - “SE” ed uno
“Turbo” - ”SH”.
Associati a ciascuno di essi vi è il relativo differenziale (isteresi)
normale - “d”, Economico - “Ed” e “Turbo” “Hd”.
La commutazione tra le varie modalità può essere automatica o
manuale
COMMUTAZIONE MANUALE DELLE TRE MODALITA’ DI FUNZI-
ONAMENTO “TURBO-NORMALE-ECONOMICA”
Questa modalità di commutazione rapida è selezionabile im-
postando il par. "Ed" = 7 oppure 8.
In questa modalità la procedura di impostazione rapida del Set
Point permette di visualizzare e commutare il set point attivo.
Pertanto premendo e rilasciando rapidamente il tasto P e il display
visualizzerà il Set Point attivo in quel momento (“SP” o “SE” o "SH"
) alternato al valore impostato
Per modificare il set attivo agire sui tasti UP o DOWN.
Come nella normale procedura l'uscita dal modo di impostazione
rapida dei Set avviene alla pressione del tasto P oppure automati-
camente non agendo su alcun tasto per circa 10 secondi, trascorsi
i quali il display tornerà al normale modo di funzionamento.
Selezionando "Ed" = 7 le label di segnalazione "Ec" e "tr" vengono
inibite.
Selezionando invece "t.Ed" = 8 le label di segnalazione "Ec" e "tr"
rimangono attive.
FUNZIONAMENTO MODALITA’ “NORMALE-ECONOMICA”
Può essere utilizzata nel caso sia necessario commutare due di-
verse temperature di funzionamento (es. diurna/notturna o
feriale/festiva)
La modali NORMALE / ECONOMICA può essere selezionata
manualmente :
- Mediante il tasto U se il parametro "UF" = 2.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "Fb" = 2.
- Mediante un ingresso digitale se il par. “xF” = 6
La modali NORMALE / ECONOMICA può essere selezionata
automaticamente :
- Dopo il tempo “Et” di chiusura della porta (commutazione da
Norm. a Eco)
- All’apertura della porta se è attivo il set point SE da par. “Et”
(commutazione da Eco a Norm.)
- Dopo il tempo “tt” di chiusura della porta dall’attivazione del set
point SE da par. “Et” (commutazione da Eco a Norm.)
Ed
SE
SP
d
Pr1
Temp.
"ECO"
Et
"Norm
." time
DOOR
"Norm."
DAY (s
hop open) NIGHT(shop close) DAY (shop open)
Esempio funzionamento inserimento automatico modalità Eco -
modalità normale. Durante l’orario di attività la porta viene aperta
frequentemente e il controllore rimane nella modali normale.
Trascorso il tempo “i.Et” da quando la porta non viene più aperta il
controllore commuta nella modalità Eco. Alla prima riapertura della
porta il controllore torna nella modalità normale.
Per questa funzione occorre utilizzare un ingresso digitale configu-
rato come “xF” = 1, 2 o 3 (ingresso porta aperta)
Se “Et” = oF la selezione della modalità Eco/Norm. tramite l’in-
gresso digitale configurato come porta risulta disattivata.
Se “tt” = oF la commutazione della modalità da Eco a Normale per
time-out risulta disattivata.
d
SE
SP
Pr1
Tem
p.
"ECO""Norm."
Et (1) tt (2)
"Norm."
Et
Ed
time
(1) - Il tempo Et viene resettato ad ogni apertura della porta. Nel
caso rappresentato la porta è sempre chiusa.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 5
(2) - Il tempo tt viene fermato all'apertura della porta e lo strumento
commuta subito nella mod. "normale". Nel caso rappresentato la
porta è sempre chiusa.
L’inserimento della modali economica è segnalata dalla label
“Ec”.
Se “dS”= Ec lo strumento in modalità economica visualizza sempre
“Ec” diversamente la label Ec” appare ogni 10 sec. circa alternata
alla normale visualizzazione impostata al par. “dS”.
La selezione della modalità Eco risulta sempre abbinata anche alla
funzione di spegnimento dell’uscita Ausiliaria se utilizzata come
luce vetrina (“Fo”= 3).
FUNZIONAMENTO MODALITA’ “TURBO - NORMALE -
ECONOMICA
La modalità “Turbo” può essere selezionata manualmente :
- Mediante il tasto U se il parametro "UF" = 4.
- Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro "Fb" = 4.
- Mediante un ingresso digitale se il par. “xF” = 8
La modalità “Turbo” può essere selezionata automaticamente:
- All’uscita dalla modalità Eco (solo se “HC” = C3)
- Ad ogni accensione dello strumento (solo se HC” = C3 e Pr1 >
SE+Ed)
L’uscita dalla modalità “turbo” avviene automaticamente allo sca-
dere del tempo “tC” oppure manualmente attraverso il comando
programmato (tasto o ingresso digitale) e lo strumento torna sem-
pre alla modalità normale.
La modalità turbo” può essere utilizzata manualmente ad esempio
quando è richiesto un rapido abbassamento della temperatura dei
prodotti dopo la fase di caricamento del frigorifero.
Viene invece utilizzata automaticamente per consentire il recupero
della temperatura dei prodotti al termine del funzionamento della
modalità economica.
Impostando “HC” = C3 il ciclo di funzionamento risulta il seguente:
SH
Temp.
Hd
time
Pr1
tC
SP
d
SE
Ed
tC
"Turbo" "Norm." "ECO"
Et (1) tt (2)
"Turbo"
HC = C3
(1) - Il tempo Et viene resettato ad ogni apertura della porta e nel
caso rappresentato la porta è sempre chiusa.
(2) - Il tempo tt viene fermato all'apertura della porta e lo strumento
commuta subito nella mod. "Turbo". Nel caso rappresentato la
porta è sempre chiusa.
All’accensione lo strumento si pone nella modalità normale a meno
che la temperatura all’accensione non sia > SE+Ed. In questo caso
(vedi fig.) viene avviato automaticamente un ciclo “Turbo”.
Trascorso il tempo “tC” lo strumento passa automaticamente alla
modalità “Normale”.
Se la porta viene aperta frequentemente lo strumento rimane nella
modalità “Normale se invece non viene aperta per il tempo Et”
commuta automaticamente alla modalità “Eco”.
Lo strumento rimane nella modalità “Eco” sino alla riapertura della
porta o, se impostato, sino al time-out “tt”.
All’uscita della modalità “Eco” lo strumento effettua quindi un ciclo
“Turbo” per consentire il recupero della temperatura dei prodotti
dopo di che ritorna alla modalità di funzionamento “Normale” e così
via.
La modali“turbo” in corso è segnalata dal display con l'indicazi-
one “tr” sul display alternata alla normale visualizzazione.
Il Set point "SP" (normale) sarà impostabile con un valore com-
preso tra il valore programmato al par. “LS” e il valore program-
mato al par. “HS” mentre il Set Point “SE” (essendo il set point
economico) sarà impostabile con un valore compreso tra il valore
programmato al par. “SP” e il valore programmato al par. “HS”.
Il Set point "SH" sarà impostabile con un valore compreso tra il va-
lore programmato al par. “LS” e il valore programmato al par.
“SP” (essendo il set point “turbo”).
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato generi-
camente come "SP" ed il differenziale come d” comunque operati-
vamente lo strumento agirà in base al Set point e al differenziale
selezionato come attivo.
4.3 - CONFIGURAZIONE INGRESSI DI MISURA E
VISUALIZZAZIONE
I paramentri relativi alla configurazione degli ingressi di misura
sono contenuti nel gruppo "-In”.
Mediante il par. “St” è possibile selezionare la tipologia di sonda
che si desidera utilizzare e che può essere: termistori PTC KTY81-
121 (Pt), NTC 103AT-2 (nt) oppure Pt1000 (P1).
Invece mediante il parametro “uP” è possibile selezionare l’unità di
misura della temperatura e la risoluzione di misura desiderata
(C0C / ; C1C / 0.1° ; F0= °F / ; F1= °F / 0.1°).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che può
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le ne-
cessità dell’applicazione, mediante i par. “C1” (ingresso Pr1)
,“C2” (ingresso Pr2) ,“C3” (ingresso Pr3).
I par. “P2”, “P3” permettono di selezionare l’utilizzo degli ingressi
da parte del regolatore secondo le seguenti possibilità:
= EP - Sonda Evaporatore: la sonda svolge le funzioni successiva-
mente descritte allo scopo di controllare gli sbrinamenti e le ventole
evaporatore.
= Au - Sonda Ausiliaria: può essere utilizzata come sonda di sola
visualizzazione ma è anche possibile associarle degli allarmi di
temperatura (possibili utilizzi: sonda prodotto, sonda anti-freeze
etc.)
= cd - Sonda Condensatore: può essere utilizzata come sonda di
sola visualizzazione ma è anche possibile associarle degli allarmi
di temperatura in modo da segnalare allarmi relativi al malfunziona-
mento del condensatore (es. condensatore sporco/intasato).
= dG - Ingresso Digitale (vedi Funzioni Ingressi digitali)
Se l’ingresso non viene utilizzato impostare “Px” = oF.
Non è possibile impostare i due ingressi per la medesima funzione.
Qualora vengano impostati i due ingressi per la stessa funzione
questa è svolta solo dall’ingresso con il numero inferiore.
Mediante il par. “Ft” è possibile impostare un filtro software rela-
tivo alla misura dei valori in ingresso in modo da poter diminuire la
sensibilità a rapide variazioni di temperatura (aumentando il
tempo).
Oltre a questo filtro sono presenti altri 2 filtri analoghi ma utilizzati
solo per la visualizzazione della sonda Pr1 sia per quanto riguarda
l’incremento (par. “du” ) che il decremento (par. “dd” ) della
misura per evitare di visualizzare una rapida variazione di
temperatura.
Il filtro blocca il decremento massimo visualizzato a 0,1 ° ogni “dd”
sec. e l’incremento massimo visualizzato ogni “du” sec..
Ad ogni accensione i filtri sono naturalmente resettati.
Per poter visualizzare la misura Pr1 filtrata programmare il par.
"dS" = F1
Attraverso il par. “dS” è possibile stabilire la normale visualizzazi-
one del display che può essere la misura della sonda Pr1 (P1),
della sonda Pr2 (P2), della sonda Pr3 (P3),della sonda Pr4 (P4), il
set point di regolazione attivo (SP), la misura della sonda Pr1 se lo
strumento è in modalità normale e solo la label “Ec” se lo stru-
mento è in modalità Eco (Ec), la misura della sonda Pr1 filtrata at-
traverso i par. "dd" e "du" (F1) oppure ancora si può avere il display
numerico spento (oF).
Qualora ad essere visualizzata fosse una delle misure (“dS”= P1,
P2, P3, Ec, F1) il par. “CU” permette di impostare un’offset che
verrà applicato alla sola visualizzazione della variabile (tutti i con-
trolli di regolazione avverranno sempre in funzione della misura
corretta dai soli par. di calibrazione).
Indipendentemente da quanto impostato al par. “dS” è possibile
visualizzare tutte le variabili di misura e di funzionamento a rotazi-
one premendo e rilasciando il tasto U.
Il display mostrerà alternativamente il codice che identifica la vari-
abile (vedi sotto) e il suo valore.
Le variabili visualizzabili sono:
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 6
“P1” - Misura Sonda Pr1
“P2” - Misura Sonda Pr2 (stato on/oF se ing. digitale)
“P3” - Misura Sonda Pr3 (stato on/oF se ing. digitale)
“Lt” - Temperatura minima Pr1 memorizzata
“Ht” - Temperatura massima Pr1 memorizzata
Se la funzione relativa agli allarmi tensione di rete è abilitata (par.
"LU" o "HU" diversi da oF) in questa modalità comparirà anche la
variabile P5 che rappresenta la tensione di rete con un valore
diminuito di 150 V. La tensione di rete espressa in Volt misurata
dallo strumento sarà pertanto V = P5 + 150).
Qualora la misura di tensione non dovesse risultare corretta è
possibile modificarla con un offset impostabile attraverso il par.
“OU”
I valori di picco minimo e massimo di Pr1 non vengono salvati al
mancare dell’alimentazione e possono essere resettati mediante la
pressione mantenuta per 3 sec. del tasto Down durante la
visualizzazione del picco. Trascorsi 3 secondi il display mostrerà
“---” per un instante ad indicare l’avvenuta cancellazione e
assume come temperatura di picco quella misurata in
quell’istante.
L’uscita dalla modalità di visualizzazione delle variabili avviene
automaticamente dopo 15 secondi circa dall’ultima pressione del
tasto U.
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda Pr1 può
essere modificata anche mediante la funzione di blocco display in
sbrinamento tramite il par. “dL” (vedere funzionesbrinamento”).
4.4 - CONFIGURAZIONE INGRESSI DIGITALI
I paramentri relativi alla configurazione degli ingressi digitali sono
contenuti nel gruppo "-In”.
I pannelli operatore P03 o P05 dispongono di 1 ingresso digitale
per contatti liberi da tensione la cui funzione è definita mediante il
par. “1F” e la cui azione è ritardabile del tempo impostato al par.
“1t”.
Inoltre lo strumento B05 può disporre di altri 2 ingressi digitali per
contatti liberi da tensione in alternativa agli ingressi di misura Pr2 e
Pr3.
Per utilizzare questi ingressi come digitali occorre programmare il
par. relativo “P2” o “P3” = dG.
La funzione svolta da questi ingressi configurati come digitali è de-
finita mediante i par. “2F” e “3F”.
L'azione dell'ingresso digitale 2 è ritardabile mediante il par. "2t"
mentre l’azione dell'ingresso digitale 3 risulta istantanea e non è
ritardabile.
I parametri “1F” , “2F”, “3F”: possono essere configurati per i se-
guenti funzionamenti:
= 0 - Ingresso digitale non attivo
= 1 - Apertura porta cella mediante contatto normalmente aperto:
alla chiusura dell'ingresso lo strumento visualizza sul display alter-
nativamente oP e la variabile stabilita al par. “dS”. Con questo
modo di funzionamento l'azione dell'ingresso digitale attiva anche il
tempo impostabile al par. "oA" trascorso il quale viene attivato l'al-
larme per segnalare che la porta è rimasta aperta.
Inoltre all’apertura della porta lo strumento ritorna al funzionamento
normale qualora si trovasse in modalità Eco e fosse abilitata la fun-
zione di inserimento modalità Eco tramite par. “Et”.
= 2 - Apertura porta cella con blocco ventole mediante contatto
normalmente aperto: analogo a xF= 1 ma con blocco delle ven-
tole evaporatore. Inoltre All’intervento dell’allarme di porta aperta
"A.oA" le ventole vengono comunque riavviate.
= 3 - Apertura porta cella con blocco compressore e ventole medi-
ante contatto normalmente aperto: analogo a “xF” = 2 ma con
blocco di ventole e compressore. All’intervento dell’allarme di porta
aperta "oA" oltre alle ventole viene riavviato anche il compressore.
= 4 - Segnalazione di allarme esterno con contatto normalmente
aperto: alla chiusura dell'ingresso viene attivato l'allarme e lo stru-
mento visualizza sul display alternativamente AL e la variabile sta-
bilita al par. “dS”
= 5 - Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di tutte le
uscite di controllo (escluse uscite allarme e luce) mediante contatto
normalmente aperto : alla chiusura dell'ingresso vengono disatti-
vate tutte le uscite di controllo, viene attivato l'allarme e lo
strumento visualizza sul display alternativamente AL e la variabile
stabilita al par. “dS”.
= 6 - Selezione modalità Normale/Economica con contatto normal-
mente aperto: alla chiusura dell’ingresso viene resa operativa la
modalità Economica. Quando l’ingresso è invece aperto ad essere
operativa è la modalità Normale
= 7 - Accensione/Spegnimento (Stand-by) strumento mediante
contatto normalmente aperto: alla chiusura dell'ingresso viene ac-
ceso lo strumento mentre alla sua apertura viene posto nello stato
di Stand-by.
= 8 - Comando di attivazione ciclo “turbo” con contatto normal-
mente aperto : alla chiusura dell'ingresso viene avviato un ciclo
“turbo”.
= 9 - Comando remoto uscita ausiliaria AUX con contatto normal-
mente aperto: alla chiusura dell’ingresso viene attivata l’uscita au-
siliaria come descritto nel modo di funzionamento "Fo" = 2
dell'uscita ausiliaria.
= 10, 11 - Non utilizzati
= 12 - Segnalazione di allarme esterno “Pr” con disattivazione us-
cita ot” mediante contatto normalmente aperto : alla chiusura
dell'ingresso viene disattivata l’uscita configurata come “ot”, viene
attivato l'allarme e lo strumento visualizza sul display alternativa-
mente PA e la variabile stabilita al par. “dS”.
= 13 - Segnalazione di allarme esterno “HP” con disattivazione us-
cita ot” mediante contatto normalmente aperto : alla chiusura
dell'ingresso viene disattivata l’uscita configurata come “ot”, viene
attivato l'allarme e lo strumento visualizza sul display alternativa-
mente HP e la variabile stabilita al par. “dS”.
= 14 - Segnalazione di allarme esterno “LP” con disattivazione us-
cita ot” mediante contatto normalmente aperto : alla chiusura
dell'ingresso viene disattivata l’uscita configurata come “ot”, viene
attivato l'allarme e lo strumento visualizza sul display alternativa-
mente LP e la variabile stabilita al par. “dS”.
= -1, -2, -3, ecc. - Funzioni identiche alle precedenti ma ottenibili
tramite comandi di contatti normalmente chiusi e quindi con logica
di funzionamento inversa.
Nota: Nel caso in cui vengano configurati più ingressi digitali per la
stessa funzione lo strumento considererà i contatti come se fossero
i parallelo (considerando quindi il risultato di una funzione OR).
4.5 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE E DEL BUZZER
I paramentri relativi alla configurazione delle uscite sono contenuti
nel gruppo "-Ou”.
Le uscite dello strumento possono essere configurate attraverso i
parametri “o1”, “o2”, “o3”, “o4”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti:
= ot - Per comando del dispositivo di controllo della temperatura
(es. compressore). Nel caso di controllo a zona neutra (“HC” = nr)
per il comando del dispositivo di controllo del raffreddamento.
= dF - Per comando del dispositivo di sbrinamento
= Fn - Per il comando delle ventole evaporatore
= Au - Per il comando di un dispositivo ausiliario
= At - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attrav-
erso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= AL - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente aperto e chiuso in allarme.
= An - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente aperto e chiuso in
allarme.
= -t - Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile attrav-
erso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -L - Per il comando di un dispositivo di allarme non tacitabile at-
traverso un contatto normalmente chiuso e aperto in allarme.
= -n - Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione di
memoria attraverso un contatto normalmente chiuso e aperto in
allarme.
= on - Per il comando di un dispositivo che deve risultare attivato
quando lo strumento risulta acceso. L’uscita risulta pertanto
disattivata quando lo strumento non è alimentato o risulta nello
stato di stand-by. Questo modo di funzionamento può essere utiliz-
zato come comando dell’illuminazione della vetrina, di resistenze
antiappannamento o di altre utenze.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 7
= HE - Per comando del dispositivo di controllo di riscaldamento in
caso di controllo a zona neutra (“HC” = nr)
= L1 - Luce vetrina collegata alla modali Normale/Eco. L’uscita
risulta accesa quando è attiva la modalità Normale mentre risulta
spenta quando è attiva la modalità Eco.
= L2 - Luce interna cella. L’uscita è sempre spenta e si accende
solo da ingresso digitale configurato come apertura porta (“xF”= 1,
2, 3).
= -d - Uscita defrost con contatto normalmente chiuso.
= oF - Nessuna Funzione (uscita disabilitata).
Se una delle uscite viene configurata come uscita ausiliaria (=Au)
la sua funzione viene invece stabilita dal par. “Fo” e il funziona-
mento può essere condizionato dal tempo impostato al par. “tu”.
Il parametro “Fo” può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
= oF - Nessuna Funzione
= 1 - Uscita di regolazione ritardata. L'uscita ausiliaria viene attivata
con ritardo impostabile al parametro "tu" rispetto all'uscita configu-
rata come “ot”. L'uscita verrà poi spenta in concomitanza con la di-
sattivazione dell'uscita “ot”. Questo modo di funzionamento può
essere utilizzato come comando di un secondo compressore o
comunque di altre utenze funzionanti secondo le stesse condizioni
dell'uscita di regolazione, ma che devono essere ritardate rispetto
all'accensione del compressore per evitare eccessivi assorbimenti
di corrente.
= 2 - Attivazione da tasto frontale (U o DOWN/AUX) o da ingresso
digitale. L'uscita viene attivata mediante la pressione dei tasti U o
DOWN/AUX opportunamente configurati (“UF” o “Fb” = 1) oppure
tramite l'attivazione dell'ingresso digitale sempre se opportuna-
mente configurato (“xF”=9). I comandi da tasti e da ingresso digi-
tale hanno un funzionamento bistabile, il che significa che alla
prima pressione del tasto l'uscita viene attivata mentre alla sec-
onda viene disattivata.
L'uscita configurata come ausiliaria può essere anche spenta in
modo automatico dopo un certo tempo impostabile al parametro
"tu". Con "tu" = oF l'uscita viene attivata e disattivata solo manual-
mente tramite il tasto frontale (U o DOWN/AUX) o tramite l'ingresso
digitale, diversamente l'uscita, una volta attivata, viene spenta
automaticamente dopo il tempo impostato. Questo funzionamento
può essere utilizzato ad esempio come comando luce cella, di re-
sistenze antiappannamento o di altre utenze.
Il par. “bu” permette invece la configurazione del buzzer interno
(se presente) come segue:
= oF - il buzzer è disattivato
= 1 - il buzzer si attiva solo per segnalare gli allarmi
= 2 - il buzzer si attiva brevemente solo per segnalare la pressione
dei tasti (non segnala gli allarmi)
= 3 - il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi (con suono
continuo) che la pressione dei tasti.
= 4 - il buzzer si attiva sia per segnalare gli allarmi (ma con suono
intermittente) che la pressione dei tasti.
4.6 - REGOLATORE DI TEMPERATURA
I paramentri relativi alle funzioni di controllo temperatura sono
prevalentemente contenuti nel gruppo "-rE”.
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e agisce
sulle uscite configurate come “ot” e come “HE” in funzione della
misura della sonda Pr1, del/dei Set Point attivo/i “SP” (o “SE” e/o
“SH”), del differenziale di intervento “d” (o “Ed” e/o “Hd”) e del
modo di funzionamento “HC”.
Attraverso il par. “HC” è possibile ottenere i seguenti
funzionamenti:
= C (Raffreddamento) o = H (Riscaldamento)
Relativamente al modo di funzionamento programmato al parame-
tro “HC” il differenziale viene considerato automaticamente dal re-
golatore con valori positivi per un controllo di Refrigerazione
(“HC”=C) o con valori negativi per il controllo di Riscaldamento
(“HC”=H).
ON
SP
(ot)
Out
SP
(ot)
offoff
HC=C
ON ON
time
ON Out
d
Pr1
Temp.
Pr1
Temp.
HC=H
off off
ONON
time
d
= nr (Zona Neutra o Raffreddamento e Riscaldamento un’unico Set
Point)
Nel caso in cui venga programmato il par. “HC” = nr l’uscita con-
figurata come “otopera con azione di raffreddamento (come “HC”
= C) mentre l’uscita configurata come “HE” opera con azione di
riscaldamento.
In questo caso il Set point di regolazione per entrambe le uscite ri-
sulta quello attivo tra SP, SE o SH ed il differenziale di intervento
(“d” o Ed” o “Hd”) viene considerato automaticamente dal regola-
tore con valori positivi per l’azione di raffreddamento e con valori
negativi per l’azione di riscaldamento.
(HE)
(ot)
Out
Out
off
HC=nr
off
0N
off
0N
off
SP
Pr1
Temp.
0N
time
d
d
= HC (Raffreddamento e Riscaldamento con due Set Point
indipendenti)
Analogamente nel caso in cui venga programmato il par. “HC” =
HC l’uscita configurata come ot” opera con azione di raffredda-
mento (come HC” = C) mentre l’uscita configurata come “HE” op-
era con azione di riscaldamento.
In questo caso il Set point di regolazione per l’uscita “ot risulta
quello attivo tra SP, SE o SH mentre per l’uscita “HE” risulta il Set
SH.
Il differenziale di intervento per l’uscita “ot” sarà quello attivo (“d” o
“Ed” o “Hd”) e verrà considerato automaticamente dal regolatore
con valori positivi (trattandosi di Raffreddamento) mentre per l’us-
cita “HE” sarà Hd” considerato con valori negativi (trattandosi di
Riscaldamento).
In questa modalil’attivazione del ciclo “turbo” porta lo strumento
ad operare con regolazione a zona neutra a set point SH.
Temp.
off
off off
off
(ot)
HC=HC
Out
(HE)
Out
ON ON
off
ON
ON
SP
SH
Pr1
Hd
off
ON time
d
= C3 (Raffreddamento con tre modalità automatiche)
Lo strumento opera sempre in raffreddamento ma questa selezi-
one attiva la commutazione automatica tra le tre modaliNormale-
Eco-Turbo già descritta al paragrafo relativo alle modalità di
funzionamento.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 8
Tutte le protezioni a tempo descritte al par. successivo (P1, P2, P3)
agiscono sempre e solo sull’uscita configurata come “ot”.
In caso di errore sonda è possibile fare in modo che l’uscita con-
figurata come “ot” continui a funzionare ciclicamente secondo i
tempi programmati ai par. “t1” (tempo di attivazione) e “t2” (tempo
di disattivazione). Al verificarsi di un errore della sonda Pr1 lo stru-
mento provvede ad attivare l’uscita “ot” per il tempo t1”, quindi a
disattivarla per il tempo “t2” e così via sino al permanere
dell’errore. Programmando “t1” = oF l’uscita in condizioni di errore
sonda resterà sempre spenta. Programmando invece “t1” ad un
qualsiasi valore e t2” = oF l’uscita in condizioni di errore sonda
resterà sempre accesa. Si ricorda che il funzionamento del
regolatore di temperatura può essere condizionato dalle seguenti
funzioni: “Protezioni compressore e ritardo all’accensione”,
“Sbrinamento”, “porta aperta” e “allarme esterno con blocco
uscite” con ingresso digitale.
4.7 - FUNZIONI DI PROTEZIONE COMPRESSORE E RITARDO
ALL’ACCENSIONE
I paramentri relativi alle funzioni di protezione compressore sono
contenuti nel gruppo "-Pr”.
Le funzioni di protezione compressore svolte dall'apparecchio
hanno lo scopo di evitare partenze frequenti e ravvicinate del com-
pressore comandato dallo strumento nelle applicazioni di refrigera-
zione o comunque possono essere utilizzate per aggiungere un
controllo a tempo sull’uscita destinata al comando dell’attuatore.
Tale funzione prevede 3 controlli a tempo sull'accensione dell'usci-
ta configurata come “ot” associati alla richiesta del regolatore di
temperatura. La protezione consiste nell'impedire che si verifichi
un'attivazione dell'uscita durante il conteggio dei tempi di protezio-
ne impostati e quindi che l’eventuale attivazione si verifichi solo allo
scadere di tutti i tempi di protezione.
Il primo controllo prevede un ritardo all’attivazione dell’uscita “ot”
secondo quanto impostato al parametro “P1” (ritardo
all’accensione).
ON
(ot) off
Out
SP
off
ON
Pr1
Temp.
ON
off off
time
d
Il secondo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita
“ot” se, da quando l’uscita è stata disattivata, non è trascorso il
tempo impostato al parametro “P2” (ritardo dopo lo spegnimento o
tempo minimo di spegnimento).
ON
(ot)
Out
Pr1
Temp.
SP
ON
P2
off
ON
P2
off
time
P2
off
d
Il terzo controllo prevede un inibizione all’attivazione dell’uscita ot”
se, da quando l’uscita è stata attivata l’ultima volta, non è trascorso
il tempo impostato al parametro “P3” (ritardo tra le accensioni).
P3
ON
SP
Out
(ot)
Pr1
Temp.
off
ON
P3P3
off
ON
off
time
d
Durante tutte le fasi di inibizione causate dalle protezioni il led che
segnala l’attivazione dell’uscita di regolazione è lampeggiante.
Inoltre è possibile impedire l'attivazione di tutte le uscite dopo l'ac-
censione dello strumento per il tempo impostato al par. “od”.
Durante la fase di ritardo all’accensione il display mostra l’indicazi-
one od alternata alla normale visualizzazione programmata.
Le funzioni di temporizzazione descritte risultano disattivate pro-
grammando i relativi parametri = oF.
4.8 - CONTROLLO DI SBRINAMENTO
Il modo di controllo dello sbrinamento agisce normalmente sulle
uscite configurate come “ot”, “dF” e “-d”.
I paramentri relativi alle funzioni inerenti il controllo sbrinamento
sono contenuti nel gruppo "-dF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito dal par. “dt” che può essere programmato:
= EL - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO (o comunque per
fermata compressore): con questa modalità durante lo
sbrinamento l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dF” è attivata.
Non utilizzando l’uscita “dF” si otterrà uno sbrinamento per fermata
compressore.
= in - CON GAS CALDO o INVERSIONE DI CICLO: con questa
modalità durante lo sbrinamento le uscite “ot” e “dF” sono attivate.
= no - SENZA CONDIZIONAMENTO DELL’USCITA
COMPRESSORE: con questa modali durante lo sbrinamento
l'uscita ot” continua ad operare in funzione del regolatore di
temperatura mentre l'uscita “dF” è attivata)
= Et - CON RISCALDAMENTO ELETTRICO E
TERMOSTATAZIONE: con questa modalità durante lo sbrinamento
l'uscita “ot” è disattivata mentre l'uscita “dF” opera come regolatore
di temperatura dell’evaporatore in sbrinamento.
Con questa selezione il termine dello sbrinamento risulta essere
sempre a tempo (dE). Durante lo sbrinamento l’uscita “dF” si
comporta come un regolatore di temperatura in funzione di
riscaldamento con Set = “tE” e isteresi fissa a 1°C e con riferimento
alla temperatura misurata dalla sonda configurata come sonda
evaporatore (EP).
In questa modalità ,se la sonda evaporatore non è abilitata o risulta
in errore, lo sbrinamento si comporta come con selezione EL
(quindi l’uscita dF durante lo sbrinamento deve rimanere sempre
attivata).
4.8.1 - AVVIO SBRINAMENTI AUTOMATICI
Gli sbrinamenti possono essere avviati automaticamente:
- Ad intervalli (regolari o dinamici)
- Per temperatura evaporatore
- Per tempo continuo di funzionamento compressore
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la temperatura
evaporatore risulta elevata il par. “tS” permette di stabilire la tem-
peratura riferita alla sonda evaporatore (sonda configurata come
EP) al di sotto della quale gli sbrinamenti sono possibili.
Pertanto, nelle modalità indicate, se la temperatura misurata dalla
sonda evaporatore è superiore a quella impostata al par. “tS” gli
sbrinamenti sono inibiti.
- Sbrinamento ad intervalli regolari
Attraverso il par. “dC” è possibile stabilire le modalità di conteggio
dell’intervallo di sbrinamento i tale intervallo come segue:
= rt - Ad intervalli per tempo reale di accensione. L’intervalllo “di” è
conteggiato come tempo totale di accensione strumento.
Questa modalità risulta quella tipicamente usata attualmente nei
sistemi frigoriferi.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 02 - 01/17 - PAG. 9
= ct - Ad intervalli per tempo funzionamento compressore .
L’intervallo “di è conteggiato come somma dei tempi di funziona-
mento dell’uscita di regolazione (uscita ot attivata).
Questa modalità viene usata solitamente nei sistemi frigoriferi a
temperatura positiva dotati di sbrinamento per fermata
compressore.
= cS - Sbrinamento ad ogni fermata del compressore. Lo stru-
mento avvia un ciclo di sbrinamento allo spegnimento uscita ot al
raggiungimento del Set, o comunque allo scadere dell’intervallo “di”
impostato (se “di” = oF lo sbrinamento avviene solo alla fermata del
compressore).
Questa modalità viene usata solo su macchine frigorifere particolari
nelle quali si desidera avere l’evaporatore sempre alle condizioni di
massima efficienza ad ogni ciclo del compressore.
Dopo aver sezionato il par. “dC” nel modo desiderato tra rt, ct o cS
impostare al par. “di” il tempo che deve intercorrere tra la fine di
uno sbrinamento e l’inizio del successivo per abilitatare lo
sbrinamento automatico ad intervalli
In queste modalità il primo sbrinamento dall’accensione dello
strumento può essere stabilito dal par. “Sd”.
Questo permette di eseguire il primo sbrinamento ad un intervallo
diverso da quello impostato al par. “di”.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento venga
realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dal par. "tE" nei casi indicati e descritti
successivamente) programmare il par. “Sd” = oF .
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato anche
quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di vari
cicli di sbrinamento.
Se invece si desidera l’esecuzione di tutti gli sbrinamenti allo
stesso intervallo impostare “Sd” = “di”.
Impostando “di = oF gli sbrinamenti ad intervallo sono disabilitati
(compreso il primo, indipendentemente dal tempo impostato al par.
“Sd”.
- Sbrinamento ad intervalli dinamici - “Dynamic Defrost
Intervals System.
Nota: Per questa funzione risulta necessario utilizzare la sonda
evaporatore.
Impostando “dC” nel modo desiderato tra rt, ct o cS e “dd” ad un
qualsiasi valore la funzione “Dynamic Defrost Intervals System
risulta operativa.
Impostando dd” = 0 gli intervalli di sbrinamento risultano quelli
impostati e dunque la funzione “Dynamic Defrost Intervals System”
risulta disabilitata.
Questa funzione permette allo strumento di ridurre dinamicamente
il conteggio dell’intervallo in corso (“di” o “Sd” se si tratta del primo
sbrinamento), anticipando così l’esecuzione di uno sbrinamento
quando fosse necessario, in funzione di un algoritmo che permette
di rilevare un calo di prestazioni dello scambio termico nel
frigorifero.
L’algoritmo permette di stimare una riduzione dello scambio
termico in base all’aumento della differenza di temperatura tra Pr1
(regolazione cella) e sonda evaporatore (sonda configurata come
EP) che viene memorizzata dallo strumento in prossimità del Set
Point di regolazione.
Il vantaggio dello sbrinamento ad intervalli dinamici è che consente
di programmare intervalli di sbrinamento più lunghi del normale e
fare in modo che siano le condizioni del sistema determinate dallo
strumento ad anticiparne l’esecuzione se necessario.
Se il sistema risulta tarato correttamente questo consente la
riduzione di molti sbrinamenti non necessari (e quindi un risparmio
di energia) che potrebbero invece verificarsi con il normale
funzionamento quando, per garantire con maggior certezza
l’efficenza del sistema, l’intervallo di sbrinamento viene
programmato con un tempo che spesso risulta troppo breve.
Attraverso il par.
“dd” - PERCENTUALE RIDUZIONE TEMPO MANCANTE ALLO
SBRINAMENTO
E’ possibile stabilire la percentuale di riduzione del tempo
mancante allo sbrinamento da eseguire quando si presentano le
condizioni per la riduzione.
Impostando il par. “dd” = 100 % alla prima rilevazione di aumento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore (> 1 °)
avviene immediatamente uno sbrinamento.
Poichè lo strumento necessita di un primo valore di riferimento
della differenza di temperatura tra cella ed evaporatore ogni
variazione del valore del Set Point Attivo, del differenziale di
regolazione, o l’esecuzione di uno sbrinamento annulla tale
riferimento e non può essere eseguita nessuna riduzione di tempo
sino all’acquisizione di un nuovo valore di riferimento.
Pr1
Temp.
time
EP
SP
r.d
off
ON
Cool
(ot)
SP+r.d
DT0 DT1
1 °
DT2 DT3
ON ON ON
off off
d.tE
d.di / d.Sd
Defrost
(dF)
Phase 0 1 2 3
time to defrost Ph. 0, 1
time to defrost Ph. 2
time to defrost Ph. 3
Defrost
d.tS
esempio funzionamento “dynamic defrost intervals system” con
riduzione “dd” = 40 % e fine sbrinamento per temperatura.
- Sbrinamento per temperatura evaporatore
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento quando la temperatura
evaporatore (sonda configurata come EP) scende al di sotto del
valore programmato al par. “tF” per il tempo “St” per garantire
uno sbrinamento qualora l’evaporatore raggiunga temperature
molto basse che risultano normalmente sintomatiche di un basso
scambio termico rispetto alle condizioni normali di funzionamento.
Impostando “tF”= -99.9 la funzione risulta sostianzialmente
disabilitata.
- Sbrinamento per tempo continuo di funzionamento
compressore
Lo strumento avvia un ciclo di sbrinamento quando il compressore
risulta attivato ininterrottamente per il tempo “cd”.
Tale funzione viene utilizzata in quanto il funzionamento continuo
del compressore per un lungo periodo è spesso e normalmente
sintomo di un basso scambio termico tipicamente causato dalla
brina sull’evaporatore.
Impostando “cd” = oF la funzione è disabilitata.
4.8.2 - SBRINAMENTI MANUALI
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
UP/DEFROST nella normale modalità di funzionamento e man-
tenerlo premuto per circa 5 secondi trascorsi i quali, se vi sono le
condizioni per eseguire lo sbrinamento, il led Def si accendee
lo strumento realizzerà un ciclo di sbrinamento. Per interrompere
un ciclo di sbrinamento in corso premere il tasto UP/DEFROST e
mantenerlo premuto per circa 5 secondi durante il ciclo di sbrina-
mento.
4.8.3 - FINE SBRINAMENTI
La durata del ciclo di sbrinamento può essere a tempo oppure, se
si utilizza la sonda evaporatore (sonda Pr2 configurata come EP),
per raggiungimento di temperatura.
Nel caso non venga utilizzata la sonda evaporatore la durata del
ciclo viene stabilita dal par. “dE” (impostando “dE” = oF gli
sbrinamenti ad intervallo o manuali risultano disabilitati).
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata il termine dello
sbrinamento avviene quando la temperatura misurata da questa
sonda configurata come EP supera la temperatura impostata al
par. "tE”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo
impostato al par. “dE” lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti quando la temperatura
evaporatore è elevata il par. “tS” permette di stabilire la
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 10
temperatura riferita alla sonda evaporatore al di sotto della quale
gli sbrinamenti sono possibili.
Pertanto, nelle modaliindicate, se la temperatura misurata dallo
sonda evaporatore è superiore a quella impostata al par. “tS” e
comunque al par. "tE" gli sbrinamenti sono inibiti.
dF
tE
tS
EP
Temp.
off
(NO defrost)
off
didi/Sd
off
ON
A
dE
di
B
ON
di
time
C
Esempi di fine sbrinamento: lo sbrinamento indicato come A
termina per raggiungimento della temperatura tE”, lo sbrinamento
B termina allo scadere del tempo “dE” in quanto la temperatura “tE”
non viene raggiunta, lo sbrinamento C non avviene in quanto la
temperatura è superiore a “tS”.
T e m p .
d i/S d
o ff
dF
tS
tE
E P
O N
d E d i
O N O N
off
tim e
1°
Esempio di sbrinamento elettrico termostatato (“dt” = Et): lo
sbrinamento termina allo scadere del tempo “dE”. Durante lo
sbrinamento l’uscita configurata come dF si accende/spegne come
un regolatore di temperatura on-off in funzione di riscaldamento
con isteresi di allo scopo di mantenere costante la temperatura
di sbrinamento al valore “tE” impostato.
Il ciclo di sbrinamento in corso è segnalato dall’accensione del led
DEF.
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripartenza del
compressore (uscita “ot”) del tempo impostato al par. “td” in modo
da permettere lo sgocciolamento dell'evaporatore.
Durante questo ritardo il led Def è lampeggiante ad indicare lo
stato di sgocciolamento.
4.8.4 INTERVALLI E DURATA SBRINAMENTO IN CASO DI ER-
RORE SONDA EVAPORATORE
In caso di errore sonda evaporatore gli sbrinamenti avvengono con
intervallo “Ei” e con durata “EE”.
Nel caso in cui avvenga un errore sonda quando il tempo
mancante all’avvio dello sbrinamento o alla fine dello sbrinamento
conteggiato normalmente fosse inferiore a quello impostato ai
parametri relativi alle condizioni di errore sonda, l’inizio o la fine
avvengono con il tempo minore.
Le funzioni sono previste in quanto quando viene utilizzata la
sonda evaporatore il tempo di durata dello sbrinamento viene nor-
malmente impostato più lungo del necessario in quanto opera
come sicurezza (il valore di temperatura misurato dalla sonda
provvede a terminare prima lo sbrinamento) e, nel caso venga util-
izzata la funzione “Dynamic Defrost Intervals System” l’intervallo di
sbrinamento è normalmente impostato molto più lungo di quello
che viene normalmente programmato negli strumenti non dotati
della funzione.
4.8.5 - BLOCCO DISPLAY IN SBRINAMENTO
Mediante i parametri “dL” e “dA” è possibile stabilire il comporta-
mento del display durante lo sbrinamento.
Il parametro “dL” consente il blocco della visualizzazione del dis-
play sull'ultima misura di temperatura della sonda Pr1 (“dL” = on)
prima dell’inizio di uno sbrinamento, durante tutto il ciclo e sino a
quando, finito lo sbrinamento, la temperatura non è tornata al di
sotto del valore dell’ultima misura, oppure del valore [”SP” + “d”],
oppure è scaduto il tempo impostato al par. "dA".
Oppure permette la visualizzazione della sola scritta "dF" (“dL” =
Lb) durante lo sbrinamento e, dopo il termine dello sbrinamento,
della scritta "Pd" sino a quando , finito lo sbrinamento, la tempera-
tura Pr1 non è tornata al di sotto del valore dell’ultima lettura, op-
pure del valore [”SP” + “d”]) oppure è scaduto il tempo impostato al
par. "dA".
Diversamente (“dL” = oF) il display durante lo sbrinamento continu-
e a visualizzare la temperatura misurata effettivamente dalla
sonda Pr1.
4.9 - CONTROLLO VENTOLE EVAPORATORE
Il controllo delle ventole evaporatore opera sull’uscita configurata
come “Fn” in funzione di determinati stati di controllo dello
strumento e della temperatura misurata dalla sonda evaporatore
(sonda configurata come “EP”).
I paramentri relativi alle funzioni inerenti il controllo ventole sono
contenuti nel gruppo "-Fn”.
Nel caso la sonda evaporatore non venga utilizzata oppure sia in
errore , l’uscita configurata come “Fn” risulta attivata solo in
funzione dei parametri “tn”, “tF” e “FE”.
Tramite i parametri “tn” e “tF” è possibile stabilire il
comportamento delle ventole evaporatore quando l’uscita di
regolazione configurata come “ot” (compressore) è spenta.
Quando l’uscita “ot” risulta disattivata è possibile fare in modo che
l’uscita configurata come Fn” continui a funzionare ciclicamente
secondo i tempi programmati ai par. “tn” (tempo di attivazione
ventole evaporatore a compressore spento) e “tF” (tempo di disat-
tivazione ventole evaporatore a compressore spento).
All’arresto del compressore lo strumento provvede a mantenere ac-
cese le ventole evaporatore per il tempo “tn”, quindi a disattivarla
per il tempo “tF” e così via sino a che l’uscita ot” rimane
disattivata.
Programmando “tn” = oF l’uscita Fn verrà disattivata alla disattiva-
zione dell’uscita “ot (ventole evaporatore spente a compressore
spento o funzionamento ventole agganciate al compressore).
Programmando invece “tn” ad un qualsiasi valore e “tF” = oF l’us-
cita “Fn” rimarrà attivata anche alla disattivazione dell’uscita ot
(ventole evaporatore accese a compressore spento).
Il parametro “FEpermette invece di stabilire se le ventole devono
essere sempre accese indipendentemente dallo stato dello
sbrinamento (“FE” = on) oppure spegnersi durante lo sbrinamento
(“FE” = oF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle ventole
anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo impostato al
par. “Fd”.
Quando è attivo questo ritardo il led FAN risulta lampeggiante per
segnalare il ritardo in corso.
Quando la sonda evaporatore è utilizzata le ventole, oltre ad
essere condizionate dai parametri “tn”, “tF e “FE”, risultano
condizionate anche da un controllo di temperatura.
d F
d F
tim e
F n o ff
O N
L F
E P
T e m p .
F L
off o ff
O N
E’ infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole quando la
temperatura misurata dalla sonda evaporatore è superiore a
quanto impostato al par. “FL” (temperatura troppo calda) oppure
anche quando è inferiore a quanto impostato al par. “LF”
(temperatura troppo fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenziale
impostabile al par. “dF”.
Nota: Occorre prestare particolare attenzione all’utilizzo corretto
delle funzioni di controllo delle ventole in base alla temperatura in
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 11
quanto in una tipica applicazione di refrigerazione l’arresto delle
ventole evaporatore blocca lo scambio termico.
Si ricorda che il funzionamento delle ventole evaporatore può
essere condizionato anche dalla funzione porta aperta” operato
dell’ingresso digitale.
4.10 - FUNZIONI DI ALLARME
I paramentri relativi alle funzioni di allarme sono prevalentemente
contenuti nel gruppo "-AL”.
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
- Errori Sonde: “E1”, “-E1”, “E2, “-E2”, E3”, “-E3”
- Allarmi di temperatura: “H1”, “L1”, “H2”, “L2”
- Allarmi esterni: “AL”, “Pr”, “HP”, LP”
- Allarme porta aperta: “oP”
Le funzioni di allarme agiscono, sul buzzer interno, se presente e
configurato mediante il par. o.bu” , e sull’uscita desiderata, se con-
figurata mediante i par. “o1”, “o2”, “o3”, o4”,secondo quanto im-
postato ai parametri citati.
Il buzzer (se presente) può essere configurato per segnalare gli al-
larmi programmando il par. “o.bu” = 1 o 3 o 4 ed opera sempre
come segnalazione di allarme tacitabile. Questo significa che,
quando attivato, può essere disattivato mediante la breve pressi-
one di un qualsiasi tasto.
Le uscite possono invece operare per segnalare allarmi come le
seguenti programmazioni dei parametri di configurazione uscite:
Le possibili selezioni di questi parametri per il funzionamento di
segnalazione di allarmi sono:
= At - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di al-
larme e che possa essere disattivata (tacitazione allarme) manual-
mente mediante la pressione di un qualsiasi tasto dello strumento
(applicazione tipica per una segnalazione acustica).
= AL - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di al-
larme ma non possa essere disattivata manualmente e che quindi
si disattivi solo al cessare della condizione di allarme (applicazione
tipica per una segnalazione luminosa).
= An - quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di al-
larme e che rimanga attivata anche quando la condizione di al-
larme è cessata (memoria allarme). La disattivazione
(riconoscimento allarme memorizzato) può quindi avvenire manual-
mente mediante la pressione di qualsiasi tasto solo quando l’al-
larme è terminato.
= -t - quando si desidera il funzionamento descritto come At ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -L - quando si desidera il funzionamento descritto come AL ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
= -n - quando si desidera il funzionamento descritto come An ma
con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in condizione
normale e disattivata in condizione di allarme).
4.10.1 - ALLARMI DI TEMPERATURA
Lo strumento dispone di due allarmi di temperatura, ciascuno con
una soglia di massima e di minima, completamente configurabili.
Le funzioni di allarmi di temperatura agiscono in funzione delle
misure delle sonde stabilite ai par. “1y e “2y”, delle soglie di
allarme impostate ai par. “1H”, “2H” (allarmi di massima), “1L”,
“2L” (allarmi di minima) e dei relativi differenziali “1d”, “2d".
Attraverso i par. “y1” e “y2” è possibile anche stabilire se le soglie
di allarme “1H”, “2H “, 1L”, “2L” devono essere considerate come
assolute oppure relative al Set Point.
A seconda del funzionamento desiderato i par. “1y” e “2y” possono
essere impostati con i seguenti valori:
= 1 : Assoluti riferiti a Pr1 con visualizzazione label (H - L)
= 2 : Relativi riferiti a Pr1 con visualizzazione label (H - L)
= 3 : Assoluti riferiti a sonda Au con visualizzazione label (H - L)
= 4 : Relativi riferiti a sonda Au con visualizzazione label (H - L)
= 5 : Assoluti riferiti a sonda cd con visualizzazione label (H - L)
= 6 : Assoluti riferiti a Pr1 senza visualizzazione label
= 7 : Relativi riferiti a Pr1 senza visualizzazione label
= 8 : Assoluti riferiti a sonda Au senza visualizzazione label
= 9 : Relativi riferiti a sonda Au senza visualizzazione label
= 10 : Assoluti riferiti a sonda cd senza visualizzazione label
Mediante alcuni parametri è inoltre possibile ritardare l’abilitazione
e l’intervento di questi allarmi. Questi parametri sono:
“1P” e “2P”- sono i tempi di esclusione degli allarmi di
temperatura dall’accensione dello strumento qualora lo strumento
all’accensione si trovi in condizioni di allarme.
Qualora all’accensione non vi siano condizioni di allarme il tempo
relativo “xP” non viene considerato.
“dA” - è il tempo di esclusione allarmi di temperatura 1 dopo il ter-
mine di uno sbrinamento.
Nota: L’allarme 1 durante gli sbrinamenti e per il tempo “dA” dopo il
termine degli sbrinamenti risulta disabilitato mentre l’allarme 2
durante gli sbrinamenti è sempre abilitato.
“1t”, “2t” - sono i tempi di ritardo attuazione allarmi di temperatura
1 e 2.
Gli allarmi di temperatura 1 e 2 risultano abilitati allo scadere dei
tempi di esclusione e si attivano dopo i tempi “1t” e “2tquando la
temperatura misurata dalla sonda configurata per l’allarme sale al
di sopra o scende al di sotto delle rispettive soglie di allarme di
massima e di minima.
Mediante i par. “1A” e “2A” è inoltre possibile stabilire a piacere
l’azione degli allarmi sull’uscita di regolazione e sulle uscite di
allarme (buzzer compreso).
Questo consente per esempio di intervenire direttamente sull’uscita
di regolazione disattivandola nel caso vi siano allarmi di
temperatura anche sulla sonde configurate come “Au” (ad esempio
funzione “antifreeze”) o “cd” (ad esempio funzione condensatore
“sporco”).
Configurando entrambi gli allarmi con riferimento alla stessa sonda
lo strumento permette anche di gestire delle segnalazioni di
pre-allarme (ad esempio che non attivano l’uscita di allarme e/o il
buzzer) e di allarme (che invece attivano l’uscita di allarme e/o il
buzzer).
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai parametri “xH”
e “xL” se gli allarmi sono assoluti (“xy”=1, 3, 5, 7, 9, 10).
A d
A d
tim e
A L o ff
O N
1 L
H i
1 H
T e m p .
L o
o ff o ff
O N
oppure saranno i valori [”SP”+”xH”] e [”SP”+”xL”] se gli allarmi
sono relativi (“xy”=2, 4, 6, 8).
tim e
A d
A d
A L o ff
O N
H i
1 L
S P
1 H
T e m p .
L o
o ff o ff
O N
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono essere
disabilitati impostando i relativi parametri "xH" e "xL" = oF.
4.10.2 - ALLARMI ESTERNI DA INGRESSI DIGITALI
Lo strumento può segnalare allarmi esterni allo strumento tramite
l’attivazione di uno o più ingressi digitali configurati con funzioni
programmate come “xF” = 4, 5, 12, 13, 14.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme configurata
(buzzer e/o uscita), lo strumento segnala l'allarme tramite l'accen-
sione del led ALARM e la visualizzazione sul display della label
prevista per l’allarme (AL, Pr , HP, LP) alternativamente alla vari-
abile stabilita al par. “dS”.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 12
La modali“xF”= 4 non opera nessuna azione sulle uscite di con-
trollo mentre le altre modalità prevedono la disattivazione dell’us-
cita “oto di di tutte le uscite di controllo all’intervento dell’ingresso
digitale.
LP
invariateOFF
HP
invariateOFF
Pr
OFF
AL (5)
invariate
AL (4)
altre uscite di controllo
(“Fn”, “dF”, “Au”, “HE”)
uscita “ot” (compr.)Allarme
4.10.3 - ALLARME PORTA APERTA
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tramite l’at-
tivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata come
“xF” = 1, 2 o 3.
All’attivazione dell’ingresso digitale lo strumento segnala che la
porta è aperta mediante la visualizzazione sul display della label
oP alternativamente alla variabile stabilita al par. “dS”.
Dopo il ritardo programmato al par. “oA” lo strumento segnala l’al-
larme attraverso l’attivazione dei dispositivi configurati (buzzer e/o
uscita), e continua naturalmente a visualizzare la label oP.
All’intervento dell’allarme di porta aperta vengono inoltre riattivate
le uscite eventualmente inibite (ventole o ventole + compressore).
4.10.4 - ALLARMI TENSIONE DI RETE
Lo strumento può disattivare automaticamente le uscite di controllo
quando la tensione di rete, misurata dallo strumento attraverso la
sua alimentazione, è inferiore o superiore ai valori impostati ai
parametri:
“LU” - Allarme di minima tensione (espresso in Vx10)
“HU” - Allarme di massima tensione (espresso in Vx10)
All’intervento dell’allarme e dopo il ritardo programmato al par.
"Ud” lo strumento disattiva tutte le uscite di controllo, segnala
l’allarme attraverso l’attivazione del dispositivo configurato (uscita
e/o buzzer), e visualizza sul display HU, in caso di allarme di
tensione alta, oppure LU in caso di allarme di tensione bassa,
alternativamente alla variabile stabilita al par. “dS”.
Se la funzione relativa agli allarmi tensione di rete è abilitata (par.
"LU" o "HU" diversi da oF) nella modali di visualizzazione dellla
variabili comparirà anche la variabile P5 che rappresenta la
tensione di rete (nella versione a 2 digit con un valore diminuito di
150 V. La tensione di rete espressa in Volt misurata dallo
strumento sarà pertanto V = P5 + 150).
Qualora la misura di tensione non dovesse risultare corretta è
possibile modificarla con un offset impostabile attraverso il par.
“OU”
4.11 - FUNZIONAMENTO DEI TASTI “U” E “DOWN/AUX
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni, posso-
no essere configurati per operare altri comandi.
I parametri relativi sono contenuti nel gruppo “"-tS”.
La funzione del tasto U può essere definita mediante il parametro
“UF” mentre quella del tasto DOWN/AUX mediante il par. “Fb”.
Entrambi i parametri presentano le stesse possibilità e possono es-
sere configurati per i seguenti funzionamenti:
= oF - Il tasto non esegue nessuna funzione.
= 1 - Attivazione/Disattivazione Uscita ausiliaria - Premendo il
tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disattivare l’uscita au-
siliaria se configurata. Nel caso in cui fossero programmati eventi
di attivazione/disattivazione tramite orologio, l’azione con questa
modalità risulta forzare l’uscita sino all’evento successivo.
= 2 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile selezionare a
rotazione la modalità di funzionamento operativa Normale o Eco-
nomica (SP/SE). A selezione avvenuta il display mostrerà lampeg-
giando per circa 1 sec. il codice del set point attivo (“SP” o “Ec”).
Nel caso in cui fossero programmati eventi di commutazione tra-
mite orologio, l’azione con questa modalità risulta forzare la modal-
ità sino all’evento successivo.
= 3 - Accensione/Spegnimento (Stand-by) - Premendo il tasto per
almeno 1 sec. è possibile commutare lo strumento dallo stato di
ON allo stato di Stand-by e viceversa. Nel caso in cui fossero pro-
grammati eventi di accensione/stand-by tramite orologio l’azione
con questa modalità risulta avere priorià sull’evento.
= 4 - Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile attivare/disat-
tivare un ciclo “Turbo”.
4.12 - ACCESSORI
Lo strumento è dotato di un connettore a 5 poli che permette il col-
legamento di alcuni accessori di seguito descritti
4.12.1 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il
trasferimento dei parametri di funzionamento da e verso lo
strumento attraverso il dispositivo A01 dotato di connettore a 5 poli.
Il dispositivo A01 è utilizzabile per la programmazione in serie di
strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri
o per conservare una copia della programmazione di uno
strumento e poterla ritrasferire rapidamente. Lo stesso dispositivo
consente la connessione tramite porta USB ad un PC con il quale,
attraverso l’apposito software di configurazione per strumenti
“TECNOLOGIC UniversalConf”, è possibile configurare i parametri
di funzionamento. Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile ali-
mentare solo il dispositivo o solo lo strumento.
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso del
dispositivo A01.
AC SUPPLY
SUPPLY ADAPTER
12 VDC
USB
SUPPLY
USB
4.12.2 - VISUALIZZATORE REMOTO TVR Y
Allo strumento è possibile collegare il dispositivo di visualizzazione
remota TVR Y mediante l’apposito cavo che può avere una lung-
hezza massima di 10 m. Il dispositivo TVR Y, alimentato diretta-
mente dallo strumento, permette di visualizzare la temperatura
misurata dalla sonda Pr1 mediante un display a 2 ½ digit.
Per maggiori informazioni consultare il manuale d’uso relativo al
dispositivo TVR Y.
TVR Y
TVRY
cable 10 m MAX.
4.12.3 - INTERFACCIA SERIALE RS 485 CON “TLCNV
Attraverso il dispositivo TLCNV mod. C (interfaccia TTL/RS485) e
l’apposito cavo è possibile collegare lo strumento ad una rete di
comunicazione seriale del tipo RS485 in cui sono inseriti altri stru-
menti (regolatori o PLC) e facente capo tipicamente ad un personal
computer utilizzato come supervisore dell'impianto.
Attraverso il personal computer è quindi possibile acquisire tutti i
dati di funzionamento e programmare tutti i parametri di configura-
zione dello strumento.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 13
Il protocollo software adottato dallo strumento è del tipo MODBUS-
RTU largamente utilizzato in molti PLC e programmi di supervisi-
one disponibili sul mercato.
Se lo strumento viene utilizzato con il TLCNV programmare al par.
"AS" l’indirizzo della stazione.
Impostare pertanto a questo parametro, un numero diverso per
ogni stazione, da 1 a 255.
La velocità di trasmissione (baud-rate) della seriale non è imposta-
bile ed è fissa al valore di 9600 baud.
Il convertitore TLCNV viene alimentato direttamente dallo
strumento.
AGND B
97 8
54 6
RS 485
ON
TX/RX
TLCNV
TTL
21 3
TLCNV
cable
5 - TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento può
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non
essere presenti perchè dipendono dal tipo di strumento utilizzato.
EPoF / EP / Au /
cd / r1 / dG
Utilizzo ingresso Pr2:
oF = non utilizzata
P2
13
0.0-30 ÷ -9.9 ÷ 9.9
÷ 30
°C/°F
Offset di sola
visualizzazione
CU
12
0.0-30 ÷ -9.9 ÷ 9.9
÷ 30
Calibrazione sonda
Pr3
C3
11
0.0-30 ÷ -9.9 ÷ 9.9
÷ 30
°C/°F
Calibrazione sonda
Pr2
C2
10
0.0-30 ÷ -9.9 ÷ 9.9
÷ 30
Calibrazione sonda
Pr1
C1
9
2.0oF / 0.1 ÷ 9.9 ÷
20
sec
Filtro di misura
Ft
8
C1C0 / F0 / C1 /
F1
Unità di misura e
risoluzione (punto
decimale)
C0 = °C con
risoluzione
F0 = °F con risoluzione
C1 C con risoluzione
0,1°
F1 = °F con risoluzione
0,1°
uP
7
ntnt / Pt / P1Tipo di sonde
Pt = PTC
nt = NTC
P1 =
Pt1000
St
6
Parametri relativi agli ingressi -In
-2.0LS ÷ SPSet Point Turbo (o Set
Riscaldamento indip.
in mod. HC )
SH
5
2.0SP ÷ HSSet Point Economico
SE
4
0.0LS ÷ HSSet Point
SP
3
99LS ÷ 99Set Point massimo
HS
2
-50-99 ÷ HSSet Point minimo
LS
1
Parametri relativi al Set Point -SP
NoteDef.RangeDescrizionePar.
F1P1 / P2 / P3 /
P4 / Ec / SP /
rE / oF / F1
Variabile visualizzata
normalmente sul
display:
P1
=
Misura
sonda
Pr1
dS
22
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo massimo di
funzionamento in
modo economico.
oF = funzione
disabilitata
tt
21
oFoF/ 0.01 ÷ 9.59
(hrs.min. ) ÷
99.5
(hrs.min.x10)
Tempo ritardo
attivazione modo
economico quando la
porta è chiusa
oF = funzione
disabilitata
Et
20
0-14 ... 0 ... 14Funzione e logica di
funzionamento in-
gresso Pr3 come
digitale:
vedi
1F
3F
19
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo ingresso digi-
tale di2
2t
18
0-14 ... 0 ... 14Funzione e logica di
funzionamento in-
gresso ingresso digi-
tale di2:
vedi
1F
2F
17
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo ingresso digi-
tale di1
1t
16
0-14 / -13 / -12 /
-11 / -10 / -9 /
-8 / -7 / -6 / -5 /
-4 / -3 / -2 / -1 /
0 / 1 / 2 / 3 / 4 /
5 / 6 / 7 / 8 / 9 /
10 / 11 / 12 / 13
/ 14
Funzione e logica di
funzionamento in-
gresso digitale di1:
(Disponibile su P03,
P05)
0 = Nessuna funzione
1= Apertura Porta
2= Apertura porta con
blocco Fn
3= Apertura porta con
blocco Fn e ot
4= Allarme esterno AL
5= Allarme esterno AL
con disattivazione us-
cite di controllo
6= Selezione Set Point
Attivo (SP-SE)
7=Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
8= Avvio ciclo “Turbo”
9= Comando uscita
Ausiliaria
10, 11= non operativi
12= Allarme esterno
PrA con disattivazione
uscita “ot”
13= Allarme esterno
HP con disattivazione
uscita “ot”
14= Allarme esterno
LP con disattivazione
uscita
“ot”
1F
15
dGoF / EP / Au /
cd
/ / r1/
dG
Utilizzo ingresso Pr3:
vedi
P2
P3
14
EP = sonda
evaporatore
Au = sonda Ausiliaria
cd = sonda
condensatore
r1 = sonda regolazione
temperatura (disabilita
Pr1)
dG = ingresso digitale
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 14
2.0- 99 ÷ -9.9 ÷ 9.9
/ 10 ÷ 99 °C/°F
Temperatura evapora-
tore di abilitazione
sbrinamento
tS
33
10oF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Durata sbrinamento in
caso di errore sonda
evaporatore
EE
32
6oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Intervallo sbrinamenti
in caso di errore sonda
evaporatore
Ei
31
8.0- 99 ÷ -9.9 ÷ 9.9
/ 10
÷
99
Temperatura di fine
sbrinamento
tE
30
oFoF - on - LbBlocco display in
sbrinamento:
oF= Non attivo
on = attivo con ultima
misura
Lb = attivo con label
(“dF” in sbrinamento e
“Pd” in
Post-sbrinam
.
)
dL
29
20oF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Durata massima sbri-
namento (evaporatore
1)
dE
28
00 ÷ 100 %Percentuale riduzione
intervallo sbrinamento
dinamico
dd
27
6oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Ritardo primo sbrina-
mento dall’accensione.
(oF = Sbrinamento
all’accensione)
Sd
26
6oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Intervallo sbrinamenti
di
25
rtrt / ct / cS / cLModalità di avvio
sbrinamenti
rt = ad intervalli per
tempo accensione
strumento
ct = ad intervalli per
tempo funzionamento
compressore (uscita ot
attivata)
cS = sbrinamento ad
ogni fermata del
compressore
(spegnimento uscita ot
al raggiungimento del
Set + intervalli rt)
cL
= non
operativo
dC
24
ELEL / in / no / EtTipo di sbrinamento:
EL= Sbrinamento
elettrico/fermata
compressore
in= Sbrinamento a gas
caldo/inversione di
ciclo
no= Senza
condizionamento
dell’uscita
compressore
Et= Sbrinamento elet-
trico
termostatato
dt
23
Parametri relativi al controllo di sbrinamento
-dF
P2 = Misura sonda Pr2
P3 = Misura sonda Pr3
P4 = non operativo
Ec = Misura Pr1 in
mod. normale e label
Eco in modalità Eco
SP= Set Point attivo
rE = non operativo
oF = display spento
F1 = Misura sonda Pr1
filtrata con par. "du" e
"dd"
P
arametri relativi alla protezione compressore e
-Pr
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo ventole dopo
sbrinamento
Fd
51
oFoF - onModalità
funzionamento ventole
in sbrinamento
FE
50
1.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
°C/°F
Differenziale blocco
ventole
dF
49
-99- 99 ÷ -9.9 ÷ 9.9
/ 10 ÷ 99 °C/°F
Soglia inferiore
temperatura blocco
ventole
LF
48
10- 99 ÷ -9.9 ÷ 9.9
/ 10 ÷ 99 °C/°F
Soglia superiore
temperatura blocco
ventole
FL
47
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo spegnimento
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
tF
46
5oF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo accensione
ventole con uscita ot
(compressore) spenta
tn
45
Parametri relativi al controllo delle ventole
evaporatore
-Fn
oFoF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Durata modalità Turbo
tC
44
CH / C / nr / HC /
C3
Modo di
funzionamento uscita/e
di regolazione:
H= Riscaldamento
C= Raffreddamento
nr = Zona Neutra
HC = Zona neutra con
set indipendenti
C3 = Raffreddamento
con 3 modali
automatiche
HC
43
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo disattivazione
uscita di regolazione
per sonda (Pr1) guasta
t2
42
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo attivazione
uscita di regolazione
per
sonda
(Pr1)
guasta
t1
41
1.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento modalità
Turbo o
Riscaldamento in mod.
HC
Hd
40
4.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento modalità
Eco
Ed
39
2.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
°C/°F
Differenziale (Isteresi)
di intervento modalità
normale
d
38
P
arametri relativi alla regolazione di temperatura
-rE
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
td
37
oFoF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Avvio sbrinamento per
funzionamento
continuo del
compressore
cd
36
1oF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo avvio
sbrinamento per
temperatura
evaporatore
St
35
-99- 99 ÷ -9.9 ÷ 9.9
/ 10 ÷ 99 °C/°F
Temperatura evapora-
tore di avvio
sbrinamento
tF
34
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 15
10 / 1 / 2 / 3Azione degli allarmi H1
e L1 sull’uscita di
regolazione e di
allarme.
0 = nessuna
1 = attivano solo uscita
di allarme
2 = disattivano uscite
di regolazione (ot e
HE) e non attivano
uscita di allarme
3 = disattivano uscita
di
regolazione
e
1A
62
2oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Tempo esclusione
allarmi di temperatura
1
da
accensione
1P
61
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo allarmi H1 e L1
1t
60
1.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
Isteresi allarmi H1 e L1
1d
59
oFoF / -99 ÷ -9.9
÷ 9.9 / 10 ÷ 99
Soglia di allarme per
bassa temperatura 1
1L
58
oFoF / -99 ÷ -9.9
÷ 9.9 / 10 ÷ 99
°C/°F
Soglia di allarme per
alta temperatura 1
1H
57
11 / 2 / 3 / 4 / 5 /
6 / 7 / 8 / 9 / 10
Tipo allarmi di tem-
peratura 1:
1 = Assoluti riferiti a
Pr1 con visualizzazi-
one label (H - L)
2 = Relativi riferiti a
Pr1 con visualizzazi-
one label (H - L)
3 = Assoluti riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (H - L)
4 = Relativi riferiti a
sonda Au con visualiz-
zazione label (H - L)
5 = Assoluti riferiti a
sonda cd con visualiz-
zazione label (H - L)
6 = Assoluti riferiti a
Pr1 senza visualizzazi-
one label
7 = Relativi riferiti a
Pr1 senza visualizzazi-
one label
8 = Assoluti riferiti a
sonda Au senza visu-
alizzazione label
9 = Relativi riferiti a
sonda Au senza visu-
alizzazione label
10 = Assoluti riferiti a
sonda cd senza visu-
alizzazione
label
1y
56
P
arametri relativi agli allarmi
-AL
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo attuazione
uscite all'accensione
od
55
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo minimo tra due
accensioni dell’uscita
di
regolazione
ot
P3
54
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Inibizione dopo lo
spegnimento uscita di
regolazione ot
P2
53
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo attivazione us-
cita di regolazione ot
P1
52
ritardo all’accensione
otoF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -t/ -L/
-n/on/HE/2d/
L1/L2/-d
Configurazione funzi-
onamento uscita
OUT1:
oF= Nessuna Funz.
ot= Controllo tempera-
tura (compressore)
dF= Sbrinatore
Fn= Ventole
Au= Ausiliaria
At/-t= Allarme tacitabile
AL/-L= Allarme non
tacitabile
An/-n= Allarme
memorizzato
on = uscita attivata
quando lo strumento è
on
HE= Controllo riscalda-
mento (contr. zona
neutra)
2d = non operativo
L1 = luce vetrina con
funzione economy
(accesa con SP” e
spenta con “SPE”)
L2 = luce interna
(spenta con porta
chiusa e accesa con
porta aperta)
-d = Uscita defrost con
contatto normalmente
chiuso.
o1
72
Parametri relativi alla configurazione delle uscite
-Ou
3oF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo allarme porta
aperta
oA
71
1oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Tempo Escl. allarmi di
temperatura 1 dopo
sbrinamento e sbloc.
display
da
sbrinam.
dA
70
10 / 1 / 2 / 3Azione degli allarmi H2
e L2 sulle uscite di
regolazione e di
allarme.
0 = nessuna
1 = attivano solo uscita
di allarme
2 = disattivano uscite
di regolazione (ot e
HE) e non attivano
uscita di allarme
3 = disattivano uscita
di regolazione e
attivano uscita di
allarme
2A
69
2oF/ -01 ÷ -59
(min) ÷ 01 ÷ 99
(hrs)
Tempo esclusione
allarmi di temperatura
2
da
accensione
2P
68
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo allarmi H2 e L2
2t
67
1.00.0 ÷ 9.9 ÷ 30
Isteresi allarmi H2 e L2
2d
66
oFoF / -99 ÷ -9.9
÷ 9.9 / 10 ÷ 99
Soglia di allarme per
bassa temperatura 2
2L
65
oFoF / -99 ÷ -9.9
÷ 9.9 / 10 ÷ 99
°C/°F
Soglia di allarme per
alta temperatura 2
2H
64
31 / 2 / 3 / 4 / 5 /
6 / 7 / 8 / 9 / 10
Tipo allarmi di tem-
peratura 2:
vedi
“1
y
2y
63
attivano uscita di
allarme
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 16
4oF / 1 / 2 / 3 / 5
/ 6 / 7 / 8
Visibilità/modali Set
Point con procedura
rapida tasto P:
oF = Nessuno
1 = SP
2 = SPE
3 = SP e SE
4 = SP Attivo
5 = SP e SH
6 = SP, SE e SH
7 = Selezione diretta
Set Point attivo come
SP, SE, SH (senza
label di segnal.
durante il funz.)
8 = Selezione diretta
Set Point attivo come
SP, SE, SH
(con label di segn.
durante il funz.)
Ed
82
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Blocco automatico tasti
Lo
81
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funziona-
mento tasto Down/Aux:
vedi “UF”
Fb
80
oFoF / 1 / 2 / 3 / 4Modo di funziona-
mento tasto U
oF= Nessuna Funz.
1= Comando uscita
ausiliaria
2= Selezione Set Point
Attivo + spegnimento
luce vetrina
3= Accensione/Spegni-
mento (Stand-by)
4= Comando Ciclo
“Turbo”
UF
79
Parametri relativi alla tastiera e alla
comunicazione seriale
-tS
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Tempo relativo all’us-
cita ausiliaria
tu
78
oFoF / 1 / 2Modo di funziona-
mento uscita ausiliaria
oF= Nessuna
Funzione
1= Uscita ot ritardata
2= Attivazione manu-
ale da tasto o ingresso
dig.
Fo
77
4oF / 1 / 2 / 3 / 4Funzionamento buzzer
oF = disattivato
1 = solo per allarmi
2 = solo per suono
tasti
3, 4 = attivato per
allarmi e tasti
bu
76
L1oF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -t/ -L/
-n/on/HE/2d/
L1/L2/-d
Configurazione
funzionamento uscita
OUT3:
vedi “o1”
o4
75
FnoF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -t/ -L/
-n/on/HE/2d/
L1/L2/-d
Configurazione
funzionamento uscita
OUT3:
vedi “o1”
o3
74
dFoF/ot/dF/
Fn/Au/At/
AL/An/ -t/ -L/
-n/on/HE/2d/
L1/L2/-d
Configurazione
funzionamento uscita
OUT2:
vedi “o1”
o2
73
0.0-30 ÷ 30
V
Calibrazione misura
tensione
OU
90
oFoF/ -01 ÷ -59
(sec) ÷ 01 ÷ 99
(min)
Ritardo allarmi di
tensione
Ud
89
oFoF/ 9 ÷ 27
V x 10
Allarme tensione di
rete alta
HU
88
oFoF/ 9 ÷ 27
V x 10
Allarme tensione di
rete bassa
LU
87
Parametri relativi agli allarmi di tensione di rete-UA
oFoF / 0.1 ÷ 9.9 ÷
20
sec
Filtro ritardo
decremento
visualizzazione
temperatura Pr1 di 0,1
°
dd
86
oFoF / 0.1 ÷ 9.9 ÷
20
sec
Filtro ritardo
incremento
visualizzazione
temperatura Pr1 di 0,1
°
du
85
10 ÷ 255Indirizzo dispositivo
per comunicazione
seriale MODBUS
AS
84
oFoF ÷ 999Password di accesso
ai parametri di
funzionamento
PP
83
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 - SEGNALAZIONI
Sostituire il prodotto o
inviarlo in riparazione
Errore irreversibile di
memoria taratura
strumento
Er
Premere il tasto PPossibile anomalia nella
memoria EEPROM
EP
Verificare la corretta
connessione della sonda
relativa con lo strumento
e quindi verificare il
corretto funzionamento
della sonda
La sonda relativa può
essere interrotta (E) o in
cortocircuito (-E),
oppure misurare un
valore al di fuori dal
range consentito
E1 -E1
E2 -E2
E3 -E3
Azione MotivoErrore
Altre segnalazioni:
Allarme di tensione di rete bassa
LU
Allarme di tensione di rete alta
HU
Modalità Turbo inserita
tr
Modalità Economica inserita
Ec
Post-sbrinamento in corso con “dL”=Lb
Pd
Sbrinamento in corso con “dL”=Lb
dF
Porta aperta
oP
Allarme LP da ingresso digitale in corso
LP
Allarme HP da ingresso digitale in corso
HP
Allarme Pr da ingresso digitale in corso
Pr
Allarme da ingresso digitale in corso
AL
Allarme di bassa temperatura 2 in corso
L2
Allarme di alta temperatura 2 in corso
H2
Allarme di bassa temperatura 1 in corso
L1
Allarme di alta temperatura 1 in corso
H1
Tastiera bloccata
Ln
Ritardo all’accensione in corso
od
MotivoSegnalazione
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non
contenente solventi.
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 17
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di materiale
riscontrati entro i 12 mesi dalla data di consegna. La garanzia si
limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto. L'eventuale
apertura del contenitore, la manomissione dello strumento o l'uso e
l'installazione non conforme del prodotto comporta
automaticamente il decadimento della garanzia. In caso di prodotto
difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo di garanzia
contattare l'ufficio vendite ASCON TECNOLOGIC per ottenere
l'autorizzazione alla spedizione. Il prodotto difettoso, quindi ,
accompagnato dalle indicazioni del difetto riscontrato, deve
pervenire con spedizione in porto franco presso lo stabilimento
ASCON TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 100..240 VAC +/- 10%
Frequenza AC: 50/60 Hz
Assorbimento a vuoto: 4 VA circa
Ingresso/i: B05: 3 ingressi per sonde di temperatura PTC (KTY 81-
121, 990 @ 25° C) o NTC (103AT-2, 10 K @ 25 °C) o Pt1000
(1000 @ C) di cui 2 possono essere digitali per contatti liberi
da tensione ; P03/P05: 1 Ingresso digitale per contatti liberi da
tensione.
Uscita/e : sino a 4 uscite in tensione a relè:
1 A Res.1 (1) A5 (1) AOut 4
SPST - 5A - 250
V
1 A Res.1 (1) A5 (1) AOut 3
SPST - 5A - 250
V
4 A Res.,12
LRA, 2 FLA
4 (4) A8 (3) AOut 2
SPST - 8A -
1/2HP
250 V
6 A Res., 30
LRA, 5 FLA
6 (4) A16 (9) AOut 1
SPST-NO - 16A
- 1HP 250V
UL 60730EN 60730EN 61810
Comune alimentazione (pin 1): 12 A Max.
Vita elettrica uscite a relè: 30K op. secondo 60730
Azione: tipo 1.B secondo 60730-1
Categoria di sovratensione: II
Classe del dispositivo: Classe II
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e
uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensione (ali-
mentazione e uscite a relè) e parti in bassissima tensione
(ingressi).
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Categoria di resistenza al calore e al fuoco: D
Dimensioni P03 : 96 x 50 mm, prof. 22,5 mm
Dimensioni P05 : 135 x 97 mm, prof. 22,5 mm
Dimensioni B05 : 92 x 92 mm, prof. 27,8 mm
Peso P03 : 70 g circa
Peso P05 : 135 g circa
Peso B05 : 130 g circa
Installazione P03: Dispositivo da incorporare mediante incasso a
pannello (spessore max. 2 mm) in foro 90 x 44 mm
Installazione P05: Dispositivo da incorporare mediante incasso a
pannello (spessore max. 2 mm) in foro 124 x 85 mm
Installazione B05: Dispositivo da incorporare entroquadro
Connessioni P03, P05 : mini connettori estraibili
Connessioni B05 (alimentazione e uscite) : connettore estraibile 6
poli tipo AMP MATE-N-LOK .250 “
Connessione P03/P05 - B05: 3 m MAX tramite cavo con mini con-
nettori estraibili.
Grado di inquinamento: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 T 60 °C
Umidità ambiente di funzionamento: < 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -25 T 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURE E
FISSAGGIO[mm]
92
27,8 92
101
37,5
50
97
3
25,5
135
96
84 44
25,5
3
44
25,5
3
50
96
90
44
PANEL CUTOUT
RECOMMENDED
min 20 mm
min 10 mm
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 18
PANEL CUTOUT
RECOMMENDED
min 20 mm
min 10 mm
124
85
PANEL + GASKET
MAX 2 mm
BRACKETS
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione Temperatura: ON/OFF
Controllo sbrinamenti: a intervalli o per temperatura con modalità di
riscaldamento elettrico, a gas caldo/inversione di ciclo, per fermata
compressore.
Range di misura: NTC: -50...99 °C / -58...99 °F; PTC: -50...99 °C /
-58 ... 99 °F; Pt1000: -99...99 °C / -99 ... 99°F
Risoluzione visualizzazione: 1 ° o 0,1° (nel campo -9.9 ... 9.9 °)
Precisione totale:+/- (0,5 % fs + 1 digit)
Tempo di campionamento misura : 800 ms
Display: 2 Digit Rosso (Blu Opzionale) h 31 mm (P03) o h 54 mm
(P05)
Classe e struttura del software: Classe A
Conformita': Directive 2004/108/CE (EN55022: class B; EN61000-
4-2: 8KV air, 4KV cont.; EN61000-4-3: 10V/m; EN61000-4-4: 2KV
supply and relay outputs, 1KV inputs; EN61000-4-5: supply 2KV
com. mode, 1 KV\ diff. mode; EN61000-4-6: 3V).
Directive 2006/95/CE (EN 60730-1, EN 60730-2-9).
Regulation 37/2005/CE (EN13485 aria/air, S, A, 1,- 50°C +90°C se
utilizzato con sonda modello NTC 103AT11 o Pt1000 classe B o
migliore)
7.5 - CODICI MODELLI STRUMENTO
Pannello operatore:
P03C- / P03S- / P05S-
Modulo di Controllo:
B05- a b c d e f g h i j kk ll
a : ALIMENTAZIONE
H = Alim. 100...240 VAC
b : USCITA OUT1
R = OUT1 a relè SPST-NO 16A
- = (No Out1)
c : USCITA OUT2
R = OUT2 a relè SPST-NO 8A
- = (No Out2)
d : USCITA OUT3
R = OUT3 a relè SPST-NO 5A
- = (No Out3)
e : USCITA OUT4
R = OUT4 a relè SPST-NO 5A
- = (No Out4)
f, g, h, i, j : CODICI RISERVATI
kk, ll : CODICI SPECIALI
Cavo di collegamento Pannello-Modulo di controllo:
0,8 m = CALIND080--
1,2 m = CALIND120--
3,3 m = CALIND330--
ASCON TECNOLOGIC - B05- - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 19
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19

Ascon tecnologic B05 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
Questo manuale è adatto anche per