Martin MAC 250 Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

MAC 250
MANUALE UTENTE
1998 Martin Professional A/S, Danimarca
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo manuale può venire riprodotta, sotto qualsiasi forma
ed in qualsiasi modo, senza il permesso scritto della Martin Professional A/S, Danimarca.
N.p. 510048 Revisione del 22 ottobre 1998
INDICE
Sezione 1
INSTALLAZIONE E MISURE DI SICUREZZA 4
Misure di sicurezza 4
Disimballaggio 4
Installazione o sostituzione della lampada 4
Connessione dell’alimentazione 5
Fissaggio 6
Connessione del collegamento seriale 6
Impostazione dell'indirizzo e della modalità 7
Sezione
FUNZIONAMENTO 8
Controllo Martin RS-485 8
Controllo DMX-512 8
Effetti controllabili 8
Sezione 3
PANNELLO DI CONTROLLO 10
Navigazione nei menu 11
Impostazioni delle personalizzazioni (PERS) 11
Selezione degli indirizzi (AddR) 12
Impostazione del protocollo (PSET) 12
Letture del display (INFO) 12
Funzioni di servizio (UTIL) 12
Programmi di test (TEST) 12
Controllo manuale (MAN) 12
Regolazione (AdJ) 13
Sezione 4
MANUTENZIONE DI BASE 14
Sostituzione della lampada 14
Ottimizzazione dell'allineamento del riflettore 14
Gobos rotanti 15
Configurazione del sistema ottico 16
Rimozione dei moduli 17
Pulizia 17
Lubrificazione 18
Sostituzione dei fusibili 18
Cambiamento della configurazione dei terminali XLR 18
Caricamento del software in modalità di avviamento 18
Sezione 5
APPENDICI
Protocollo DMX 20
Messaggi d'errore 23
Guida per la soluzione dei problemi 24
Lay-out standard dei gobo 25
Lay-out del circuito stampato 26
Specifiche 27
installazione e misure di sicurezza
Grazie per aver scelto il MAC 250 della Martin. Il MAC 250 è un proiettore a
profilo montato su forcella, progettato appositamente per una lampada a
luminescenza da 250 Watt. Offre 4 angoli di fascio luminoso configurabili
dall'utente, da 12,1° a 23,3°, 12 colori dicroici saturati, 8 gobo rotanti facilmente
sostituibili, un veloce prisma rotante a 3 sfaccettature, focalizzazione variabile,
effetti stroboscopici, graduazione da 0 a 100%, ed un movimento molto preciso a
16 bit. Ottica per alte prestazioni, design attraente, costruzione modulare e
numerose altre funzioni di facile uso per l'utente rendono il MAC 250 molto
adatto a qualsiasi applicazione d'effetti luminosi che richieda un'apparecchiatura
compatta da 250W.
MISURE DI SICUREZZA
Il MAC 250 è adatto soltanto all'uso professionale. NON è adatto per l'uso
domestico. Presenta possibili rischi di lesioni derivanti da scariche elettriche,
calore, ustioni da radiazioni ultraviolette, esplosione della lampada, cadute, luce
ad alta intensità, ed incendio. Leggere questo manuale prima di accendere o
installare l’apparecchiatura. Seguire le misure di sicurezza sotto elencate e
rispettare tutti gli avvertimenti presenti in questo manuale e stampati
sull'apparecchiatura stessa. Se ci sono dubbi su come far funzionare
l'apparecchiatura in maniera sicura, contattare il rivenditore Martin più vicino o
chiamare la hotline di assistenza Martin disponibile 24 ore su 24.
Isolare SEMPRE l'apparecchiatura dalla corrente di rete prima di rimuovere o
installare la lampada, i fusibili, o qualunque altra parte; e quando non è in uso.
Tenere SEMPRE l'apparecchiatura ad almeno 0,1 metri (4 pollici) da qualsiasi
materiale infiammabile (per es. tessuti, legno, carta)
Controllare SEMPRE che l'apparecchiatura sia messa elettricamente a massa
(terra).
Proteggere SEMPRE gli occhi con occhialoni di protezione e lasciar
raffreddare la lampada almeno 5 minuti prima di rimuoverla, per evitare lesioni
dovute all'esplosione della lampada.
Quando si appende la lampada, usare SEMPRE un mezzo approvato di
aggancio secondario.
Far eseguire SEMPRE le operazioni di manutenzione a personale tecnico
qualificato.
NON bloccare i ventilatori o le bocchette di scarico.
NON posizionare l'apparecchiatura vicino a materiali infiammabili.
NON esporre mai l'apparecchiatura all'umidità o alla pioggia.
NON posizionare l'apparecchiatura a meno di 0,3 metri (12 pollici) dalla
superficie da illuminare.
NON far funzionare l'apparecchiatura se la temperatura ambiente (Ta) supera
i 40°C (104°F).
NON guardare fissamente e direttamente la luce.
NON azionare l'apparecchiatura senza che tutte le parti siano installate.
NON modificare l'apparecchiatura o installare parti di ricambio che non siano
ricambi originali Martin.
DISIMBALLAGGIO
Il MAC 250 viene consegnato con:
1 staffa di montaggio con morsetto ad ¼ di giro.
1 cavo di controllo XLR schermato, lungo 5 metri, con 3 terminali.
1 cavo di alimentazione IEC a 3 cavetti, lungo 3 metri.
1 manuale utente.
Il materiale d'imballaggio è stato attentamente progettato per proteggere
l'apparecchiatura durante la spedizione - usare sempre l'imballaggio originale od
una confezione di spedizione appositamente costruita per trasportare
l'apparecchiatura.
INSTALLARE O SOSTITUIRE LA LAMPADA
Il MAC 250 è stato progettato per usare la lampada a luminescenza Philips
MSD-250/2. Se è necessaria meno luce, si può sostituirla con la Philips MSD
200. L'uso di qualsiasi altra lampada può danneggiare l'apparecchiatura.
ATTENZIONE!
STACCARE L’APPARECCHIATURA DALLA TENSIONE DI RETE,
PRIMA DI PROCEDERE.
QUANDO LA LAMPADA E’ CALDA, E’ SOTTOPOSTA AD UN’ALTA
PRESSIONE, E PUO’ ESPLODERE.
LASCIAR SEMPRE RAFFREDDARE LA LAMPADA PER ALMENO 5 MINUTI
PRIMA DI RIMUOVERLA, E PROTEGGERE GLI OCCHI CON OCCHIALONI DI
PROTEZIONE.
1. Rimuovere le due viti Philips che assicurano il gruppo dello zoccolo della
lampada. Estrarre lo zoccolo e la lampada.
2. Se si sta sostituendo la lampada, rimuovere la lampada vecchia dallo
zoccolo.
3. Tenendo la lampada nuova per la sua base in ceramica (NON toccare il
vetro), allineare il piccolo perno con il piccolo foro, ed inserire la lampada
esattamente nello zoccolo. Accertarsi che le 4 piccole protuberanze della
base tocchino la superficie dello zoccolo.
4. Pulire il vetro con il panno fornito insieme alla lampada, specialmente se è
stato toccato con le dita. Si può usare anche un panno pulito, senza
pelucchi, inumidito con alcool.
5. Inserire delicatamente il gruppo dello zoccolo accertandosi che la lampada
passi attraverso l'apertura del riflettore. Riposizionare le viti.
6. Il riflettore è pre-regolato in fabbrica; tuttavia, un allineamento preciso per
compensare eventuali leggere variazioni tra le lampade può migliorare le
prestazioni. Vedi "Ottimizzazione dell'allineamento del riflettore" a pag. 14.
CONNESSIONE ALL’ALIMENTAZIONE
ATTENZIONE!
CONTROLLARE LE IMPOSTAZIONI DI TENSIONE E FREQUENZA, PRIMA DI
COLLEGARE ALLA TENSIONE DI RETE.
PERCHE’ IL FUNZIONAMENTO SIA SICURO, E’ NECESSARIO
ASSICURARSI CHE L’APPARECCHIATURA SIA MESSA A MASSA (TERRA).
1. Verificare che le impostazioni di tensione e frequenza corrispondano alla
rete locale AC. Le impostazioni sono stampate sull'etichetta del numero
seriale sul fondo della base. Un funzionamento con impostazioni errate può
causare una resa luminosa ridotta, una forte riduzione della durata della
lampada, il surriscaldamento ed il danneggiamento dell'apparecchiatura. Se
la tensione non è entro il 5% della tensione di rete locale, o se la frequenza
(50/60Hz) è diversa, è necessario ricablare l'alimentatore, come spiegato a
pag. 19.
Installare sul cavo di alimentazione, seguendo le istruzioni del produttore, una
spina di tipo approvato, con tre poli, messa a terra, che sia adatta alla rete
locale. Collegare i cavi ai terminali, quello giallo e verde al terminale di terra,
quello blu al neutro, quello marrone alla fase. La tabella mostra alcuni possibili
schemi di identificazione dei terminali; se i terminali non sono chiaramente
identificabili, o se ci sono dubbi in merito ad un'installazione adeguata,
consultare un elettricista qualificato.
Collegamenti Possibili identificazioni
Cavo Terminale Tipica USA GB
marrone fase "L" giallo, ottone rosso
blu neutro "N" argento nero
giallo/verde terra
verde verde
Tabella 1: collegamenti della spina
Verificare che il cavo di alimentazione sia integro e che le sue prestazioni siano
sufficienti per le necessità attuali di tutti i dispositivi collegati alla rete attraverso
di esso.
Inserire il cavo di alimentazione così preparato all'entrata IEC a tre spine e
all'alimentazione AC messa a terra. NON collegare il MAC 250 attraverso un
sistema variabile; facendo così l'apparecchiatura verrà danneggiata.
FISSAGGIO
ATTENZIONE!
I fissaggi da ¼ di giro sono bloccati in posizione solo quando sono
interamente ruotati in senso orario. Assicurare sempre con un cavo di
sicurezza di tipo approvato.
1. Verificare che i morsetti siano in buone condizioni e siano adatti al peso
dell’apparecchiatura. Assicurare saldamente il/i morsetti alla staffa, con un
bullone e un dado M12 grado 8.8 (minimo), o nel modo consigliato dal
produttore del morsetto, attraverso i fori da 13mm nella staffa.
2. Posizionare la staffa sulla base. Inserire i fissaggi nella base e ruotare
entrambe le leve di un ¼ di giro completo in senso orario, per fissarli.
3. Verificare che la struttura sia in grado di sostenere il peso di tutte le
apparecchiature installate, inclusi cavi, staffe, equipaggiamenti ausiliari ecc.
4. lavorando da una piattaforma stabile, montare l'apparecchiatura sulla
struttura.
5. Installare un cavo di sicurezza che possa sostenere almeno 10 volte il peso
dell'apparecchiatura, fissandolo saldamente alla struttura ed agganciandolo
all'apposito punto di aggancio sulla base. Il punto di aggancio è progettato
per adattarsi ad un moschettone di tipo standard.
CONNESSIONE DEL COLLEGAMENTO SERIALE
La configurazione dei terminali degli zoccoli di entrata e uscita dati a tre
terminali è compatibile con lo standard DMX, cioè, il terminale 1 allo schermo,
il terminale due al negativo (-), e il terminale 3 al positivo (+). Dato che alcuni
dispositivi hanno cavi di connessione a 5 terminali, o a 3 terminali ma con la
polarità invertita tra i terminali 2 e 3, può essere necessario usare i seguenti cavi
adattatori per collegare il MAC250:
Cavo d’inversione di fase 3-3
terminali
Cavo adattatore 3-5 terminali Cavo adattatore 5-3
terminali
Collegamenti
maschio-femmina:
Collegamenti
maschio-femmina:
Collegamenti
maschio-femmina:
1 - 1 1 - 1 1 - 1
2 - 3 2 - 2 2 - 2
3 - 2 3 - 3 3 - 3
4 4
5 5
p.n. 309158 da costruire p.n. 309160
Fig. 2: cavi adattatori
1. Collegare l'uscita dati del controller all'entrata dati del MAC250. Se si usa un
controller DMX con uscita a 5 terminali, usare un cavo diretto con un
connettore maschio, tipicamente a 5 terminali, che si adatti al controller, ed
uno femmina da 3 terminali (pos.n. 309160). I terminali 4 e 5 non sono usati.
Se si usa un controller DMX con uscita a 3 terminali, usare un cavo
diretto a 3 terminali, come quello fornito con il MAC250. Se si usa un
controller Martin RS-485, usare un cavo ad inversione di fase da 3 terminali
a 3 terminali, come il pos.n. 309158, o configurare i connettori come
spiegato a pag. 18.
2. Per collegare più apparecchiature, connettere l'uscita dell'apparecchiatura
più vicina al controller all'apparecchiatura seguente. Se si collega un
MAC250 ad una apparecchiatura Martin con il terminale 3 (-) negativo, usare
un adattatore ad inversione di fase a 3 terminali come il Martin pos.n.
309158.
3. Terminare il collegamento. Inserire una spina terminale maschio da 120
Ohm XLR nelluscita dell’ultima apparecchiatura della serie. Una spina
terminale è semplicemente una spina XLR maschio a 3 terminali, con una
resistenza da 120 Ohm, 0,25W, saldata tra i terminali 2 e 3. Essa "assorbe"
il segnale di controllo in modo che non venga riflesso indietro lungo il
collegamento, causando interferenze.
CONSIGLI PER LA REALIZZAZIONE DI UN COLLEGAMENTO SERIALE
SENZA INCONVENIENTI
Usare un cavo schermato a coppia intrecciata progettato per i dispositivi RS-
485. Il cavo da microfono standard non è progettato per l'uso in collegamenti
seriali e spesso causa prestazioni imprevedibili.
Se volete eseguire uno sdoppiamento del collegamento, non usare mai un
semplice cavo a "Y", m un dispositivo adeguato come l'amplificatore/divisore a
4 canali otticamente isolato RS-485 Martin. In questo caso, entrambe le
diramazioni del collegamento vanno terminate con una spina terminale.
Non sovraccaricare il collegamento. E' possibile collegare fino a 32 dispositivi.
Se si una un amplificatore/ divisore, è possibile collegare 32 dispositivi su
ciascuna diramazione.
IMPOSTAZIONE DELL’INDIRIZZO E DELLA MODALITA’
Modalità DMX 1 DMX 2 DMX 3 DMX 4 Martin
movimento imitazione imitazione
imitazione e/o
vettoriale
imitazione e/o
vettoriale
vettoriale
risoluzione
pan/tilt.
8 bit 16 bit
8 bit 16 bit 16 bit
canali richiesti 9 11 11 13 2
Tabella 2: modalità di controllo
L'indirizzo e la modalità di funzionamento dell'apparecchiatura vanno selezionati
prima che il MAC250 possa rispondere al controller. La modalità DMX 4 offre un
controllo completo ed è preferibile a meno che il numero di canali sia limitato.
Vedere "Controllo DMX-512 a pag. 8 per i fattori da prendere in considerazione
quando si sceglie una delle altre modalità DMX.
L'indirizzo, noto anche come canale d'avvio, è il primo canale usato per ricevere
istruzioni dal controller. Gli indirizzi non dipendono dal collegamento fisico; è
possibile disporli in qualsiasi ordine sia più comodo. Due MAC250 possono
anche condividere lo stesso indirizzo; ma in tal caso riceveranno le stesse
istruzioni ed un controllo indipendente l'uno dall'altro sarà impossibile.
SELEZIONARE INDIRIZZO E PROTOCOLLO
1. Collegare ed accendere il MAC250. Premere MENU sul pannello di controllo
per accedere al menu principale.
2. Selezionare AddR usando i tasti freccia, poi premere ENTER.
3. Selezionare DMX per selezionare un indirizzo DMX, o MART per selezionare
un indirizzo Martin, con i tasti freccia. Premere ENTER per confermare.
4. Selezionare l’indirizzo usando i tasti freccia. Premere ENTER per
confermare.
5. Premere MENU per tornare al menu principale. Premere di nuovo MENU per
visualizzare l’indirizzo.
6. Selezionare PSET usando i tasti freccia. Premere ENTER.
7. Selezionare MOdE usando i tasti freccia. Premere ENTER.
8. Selezionare DMX1, o DMX2, o DMX3, o DMX4 se si usa un controller DMX,
o MART se si usa un controller MartinRS-485. Premere ENTER.
9. Premere MENU per tornare al menu principale.
Sezione 2
FUNZIONAMENTO
Questa sezione descrive gli effetti controllabili del MAC250, e in che modo le
impostazioni delle personalizzazioni influenzano il loro comportamento. La
selezione di personalizzazioni dal pannello di controllo è descritta nella prossima
sezione.
CONTROLLO MARTIN RS-485
Il MAC250 potrà essere controllato con il controller Martin 3032, quando verrà
pubblicata la versione 2.05 del software 3032. Perché possa rispondere al
controller, è necessario selezionare la modalità Martin, oppure abilitare
l'identificazione automatica del protocollo.
CONTROLLO DMX-512
IL MAC250 può venir fatto funzionare con i controller DMX-512 USITT, in quattro
diverse modalità che combinano il controllo vettoriale e/o ad imitazione con una
risoluzione del movimento di pano/tilt a 8 o a 16 bit.
CONTROLLO A IMITAZIONE O VETTORIALE
Con il controllo a imitazione, il tempo necessario ad eseguire un movimento da
una posizione alla seguente viene controllata programmando un
tempo
di
attenuazione sul controller. IL controller divide il movimento in intervalli, ed
aggiorna l'apparecchiatura con piccoli cambiamenti, alla velocità necessaria ad
ottenere quell'attenuazione. Il MAC250 segue, o "imita" i cambiamenti, e li
uniforma con un filtro algoritmico digitale in modo che a qualsiasi velocità sia
garantito un movimento fluido ed uniforme.
Con il controllo vettoriale, si programma una determinata
velocità
di
attenuazione, su di un canale separato per la velocità. In questo modo si
possono sfumare ed attenuare gli effetti con i controller che non hanno tempi di
attenuazione programmabili. Con un controller che invia aggiornamenti di
posizione ad imitazione lenti o irregolari, il controllo vettoriale garantisce un
movimento più uniforme, specialmente a basse velocità.
E' possibile abilitare il controllo ad imitazione anche nella modalità vettoriale,
impostando uno od entrambi i canali della velocità a "velocità di imitazione".
Tuttavia, se si imposta una
velocità
di attenuazione, il
tempo
di attenuazione del
controller deve essere impostato a 0, cioè, la posizione passa un valore a quello
successivo.
Il controllo vettoriale permette anche una "velocità di oscuramento (black-out)"
ed ignora le scorciatoie di posizione e le impostazioni personalizzate di
Pan/tilt.
RISOLUZIONE DI PAN/TILT A 8 O A 16 BIT
Con la risoluzione di pan/Tilt a 8 bit, la gamma di posizioni sia del pan che del tilt
è suddivisa in 256 intervalli uguali. Con le modalità a 16 bit è possibile un
movimento più uniforme ed un controllo più preciso della posizione, dato che la
suddivisione del pan è in 40.192 posizioni, e del tilt in 43.008.
EFFETTI CONTROLLABILI
Tutti gli effetti meccanici sono azzerati e portati in una posizione base quando
l’apparecchiatura viene accesa, e possono essere azzerati anche tramite il
protocollo DMX. Azzeramenti accidentali possono essere impediti disattivando
l’azzeramento DMX (PERS/dRES).
Una correzione automatica veloce della posizione corregge la posizione delle
ruote dei colori e dei gobo; questa funzione può essere disabilitata disattivando il
feedback degli effetti (PERS/EFFb).
Il funzionamento generale può venire ottimizzato preferenzialmente per la
velocità o per la silenziosità, con l'impostazione di modalità studio (PERS/STUd).
LAMPADA
Con le impostazioni di default, la lampada rimane spenta fino a che non viene
inviato un comando di accensione dal controller.
Nota: all'accensione di una
lampada a luminescenza, si verifica un picco transitorio di corrente che può
essere di parecchie volte la corrente di funzionamento normale. L'accensione
simultanea di molte lampade può causare una caduta di tensione così grande da
impedire la loro accensione, o assorbire abbastanza corrente da interrompere il
circuito. Se si invia un comando di accensione a molte apparecchiature,
programmare una sequenza di accensione che accenda le lampade ad intervalli
di 5 secondi.
Il MAC250 accende automaticamente la lampada entro 90 secondi dalla sua
accensione, se è stata abilitata la funzione di accensione automatica
(PERS/ALON). UN ritardo determinato dall'indirizzo dell'apparecchiatura
intervalla le accensioni di più lampade se necessario ad impedire un'eccessiva
caduta di tensione o un eccessivo assorbimento di corrente.
La lampada può essere spenta dal controller. Nota: la lampada non può venire
riaccesa per 8 minuti dopo essere stata spenta. E' possibile impedire
spegnimenti accidentali disabilitando la funzione di spegnimento DMX
/PERS/dLOF).
COLORI
La ruota dei colori offre un filtro di correzione della temperatura colore da 5500 a
2900K e 11 filtri dicroici. La ruota può girare continuativamente - permettendo
effetti a colori divisi - o ad intervalli, e può ruotare casualmente o
continuativamente in entrambe le direzioni a velocità diverse.
L'impostazione delle scorciatoie (PERS/SCUT) determina se la ruota percorre il
percorso più breve tra una posizione e la seguente; questa impostazione può
venire ignorata grazie al canale della velocità in modalità vettoriale. Se la velocità
degli effetti viene impostata ad oscuramento, l'otturatore si chiude ed oscura la
luce mentre la ruota si sta muovendo.
FOCALIZZAZIONE
Il fascio di luce può essere focalizzato da una distanza di circa 2 metri (6,5 piedi)
all'infinito. L'angolo del fascio di luce, nella configurazione standard, è di 17,5°;
vedi "Configurazione del sistema ottico" a pag. 16 per ulteriori opzioni.
RUOTA GOBO
Il MAC250 ha 8 posizioni di gobo rotanti più una posizione aperta. Ogni gobo
può ruotare e/o eseguire uno "shake" a velocità variabile. Queste impostazioni
vengono selezionate sul canale 4; la rotazione viene impostata sul canale 5. La
ruota dei gobo può ruotare anche continuativamente, e nelle due direzioni, a
velocità variabile.
L'impostazione delle scorciatoie (PERS/SCUT) determina se la ruota percorre il
percorso più breve tra una posizione e la seguente; questa impostazione può
venire ignorata grazie al canale della velocità in modalità vettoriale. Se la velocità
degli effetti viene impostata ad oscuramento, l'otturatore si chiude ed oscura la
luce mentre la ruota si sta muovendo.
Per cambiare i gobo vedi a pag. 15.
PRISMA ROTANTE
Il prisma rotante a tre sfaccettature può dividere e far ruotare il fascio di luce. Sia
la velocità che la direzione della rotazione sono controllabili. Ci sono 8 macro
preprogrammate che combinano rotazioni del prisma e dei gobo. Possono
venire disabilitate disattivando le macro DMX (PERS/dMAC). La velocità di
black-out manderà in oscuramento l'apparecchiatura mentre il prisma entra ed
esce dal fascio luminoso.
PAN E TILT
La forcella può muoversi entro un angolo di 540° in pan, e la testa
dell'apparecchiatura entro 289° di tilt. Le impostazioni di velocità di movimento
permettono di ottimizzare le prestazioni rispetto alla velocità o all'uniformità di
movimento: PERS/PTSP impostato FAST o rispettivamente SLOW. Questa
impostazione può venir ignorata in modalità vettoriale sul canale della velocità.
Se la velocità degli effetti viene impostata ad oscuramento, l'otturatore si chiude
ed oscura la luce mentre la testa si sta muovendo. E' possibile invertire e/o
scambiare tra loro i canali di pan ed tilt usando il menu pan/tilt (PERS/PATI).
Sezione 3
PANNELLO DI CONTROLLO
Dal pannello di controllo a Led a 4 cifre sul lato del MAC250, si possono
impostare l’indirizzo, le personalizzazioni, leggere dati come le ore di
funzionamento della lampada o i valori DMX, ed altre informazioni; calibrare gli
effetti, controllare manualmente l’apparecchiatura, ed eseguire programmi di test
e dimostrativi. Le funzioni che non richiedono un feedback possono anche
essere svolte a distanza per mezzo del collegamento seriale usando un
Uploader MPBB1.
Il display a Led può anche essere invertito, per facilità di lettura, premendo
simultaneamente i tasti freccia. Inoltre è possibile modificare l'intensità luminosa
del display ed impostarlo per lo spegnimento automatico 2 minuti dopo che un
tasto è stato premuto per l'ultima volta.
NAVIGAZIONE NEI MENU
L'indirizzo DMX o Martin, a seconda della modalità, ed eventuali messaggi di
errore, vengono visualizzati dopo che il MAC250 si è azzerato. Per accedere al
menu, premere MENU. Usare i tasti freccia per muoversi entro il menu. Per
selezionare un sottomenu o una funzione, premere ENTER. Per uscire da una
funzione o menu, premere MENU.
Fig. 3: Menu del MAC250
IMPOSTAZIONI DELLE PERSONALIZZAZIONI (PERS)
Personalizzazione Percorso Opzioni
Effetto (impostazione di default in neretto, * indica che
con il protocollo DMX si può ignorare l'impostazione)
Scambio pan/tilt PATI>SWAP ON
OFF
invia controllo DMX di pan al canale di tilt e viceversa
controllo normale
Inversione pan PATI>PINV ON
OFF
inverte pan, sinistra>destra
pan normale
Velocità pan/tilt PTSP
FAST
SLOW
movimento ottimizzato per velocità *
movimento ottimizzato per uniformità *
Inversione tilt PATI>TINV ON
OFF
inverte tilt, giù>su
tilt normale
Tipo apparecchiatura SPEC>FTYP
PRIS
FROS
funziona con prisma rotante
funziona con effetto frost opzionale (disponibile entro
breve tempo)
Spegnimento display dISP
ON
OFF
lascia il display acceso
spegne il display 2 min. dopo l'ultimo tocco di un tasto
Intensità del display dINT
10-100
regola la luminosità del display
Spegnimento lampada DMX dLOF ON
OFF
abilita lo spegnimento via DMX
disabilita lo spegnimento via DMX *
Azzeramento DMX dRES
ON
OFF
abilita l’azzeramento via DMX
disabilita l'azzeramento via DMX *
Accensione automatica
lampada
ALON ON
OFF
accende la lampada entro 90 sec. dall'accensione
dell'apparecchiatura
disabilita l’accensione automatica
Modalità graduazione dMOd
NORM
TUNG
curva di graduazione normale
simulazione di curva di graduazione di lampada al
tungsteno
Scorciatoie SCUT
ON
OFF
le ruote dei colori e la ruota gobo girano nella
direzione del movimento più breve per la posizione
successiva *
le ruote girano nella stessa direzione *
Feedback degli effetti EFFb
ON
OFF
abilita il feedback delle ruote dei colori e gobo
disabilita il feedback
Macro DMX dMAC
ON
OFF
abilita gli effetti pulsanti e le macro selezionabili via
DMX
disabilita gli effetti pulsanti e le macro selezionabili via
DMX
Algoritmo imitazione TRAC>MOdE
MOd1
MOd2
algoritmo con valore di Delta assoluto (per la
maggior parte dei controller)
algoritmo con valore di Delta reale
Campionatura di imitazione TRAC>CAL 1-10 campionatura del movimento di imitazione.
Incrementare se il movimento non è uniforme.
Modalità studio STUd ON
OFF
aziona gli effetti alla piena veloci
riduce la massima velocità per ridurre il rumore del
motore
Impostazioni di default dFSE
FACT
CUS1
CUS2
CUS3
selezionare le impostazioni di personalizzazione di
fabbrica
salvare/caricare delle impostazioni personalizzate. Per
creare una configurazione personalizzata selezionare
SAVE dopo aver impostato le personalizzazioni come
desiderato. Selezionare LOAd per richiamarle.
Tabella 3: impostazioni di personalizzazione
SELEZIONE DELL’INDIRIZZO (ADDR)
INDIRIZZO DMX (dMX)
Imposta un indirizzo DMX tra 1 e 512. L’apparecchiatura usa da 9 a 13 canali a
seconda della modalità di funzionamento.
INDIRIZZO MARTIN (MART)
Imposta un indirizzo Martin tra 1 e 31. Il MAC250 usa 2 canali Martin.
SELEZIONE DEL PROTOCOLLO (PSET)
MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO (MOdE)
Seleziona la modalità Martin (MART) o DMX 1, 2, 3 o 4 (DMX1, DMX2, DMX3,
DMX4)
INDIVIDUAZIONE AUTOMATICA DEL PROTOCOLLO (AUTO)
Se attiva, il MAC250, individua automaticamente il protocollo in uso, Martin o
DMX. Non è in grado di individuare quale dei protocolli DMX sia in uso.
L'impostazione di default è OFF.
LETTURE DEL DISPLAY (INFO)
I contatori azzerabili possono venir usati per tenere conto dell'uso, degli intervalli
di manutenzione, della durata della lampada ecc. Per azzerare un contatore,
visualizzarne la lettura e premere freccia in su per 5 secondi. I contatori che
indicano dei totali non sono azzerabili.
ORE D'USO (HRS)
Lettura del numero totale di ore d'uso dell'apparecchiatura (TOTL), e del numero
di ore dall'ultimo azzeramento del contatore (RSET).
ORE LAMPADA (L HR)
Lettura del numero totale di accensione della lampada (TOTL); e del numero di
ore di accensione della lampada dall'ultimo azzeramento (RSET). Azzerare
questo contatore quando si installa una nuova lampada.
ACCENSIONI LAMPADA (L ST)
Lettura del numero totale di accensioni della lampada (TOTL), e del numero di
accensioni dall'ultimo azzeramento (RSET). Azzerare questo contatore quando
si installa una nuova lampada.
VERSIONE SOFTWARE (VER)
Lettura del numero della versione del software dell'unità centrale (CPU), del
software del circuito di feedback (FEBA), e del modulo del display (dISP).
FUNZIONI DI SERVIZIO (UTIL)
MODALITA' UPLOAD (UPLd)
Questa modalità normalmente entra in funzione automaticamente tramite
l'Uploader MPBB1. In alcune circostanze però è possibile dover impostare
manualmente la modalità upload. Vedi "Caricamento del software in modalità
avviamento", a pag. 18.
PROGRAMMA DI DIMOSTRAZIONE (dEMO)
Questo menu offre una dimostrazione preprogrammata autonoma. Prima di
eseguirla, impostare le posizioni minime e massime di pan e tilt (MINP, MINT,
MAXP, MAXT) in una buona posizione che permetta di vedere bene gli effetti.
Selezionare FOCU per focalizzare il fascio luminoso al centro dell'area.
Selezionare GO per eseguire la dimostrazione.
PROGRAMMI DI TEST (TEST)
SEQUENZA DI TEST DEGLI EFFETTI (TSEQ)
Esegue un test generale degli effetti.
LOG DMX (DMXL)
Legge il codice d’inizio DMX (STCO) e i valori DMX ricevuti per ciascun effetto.
E’ un modo facile di controllare che il codice d’inizio sia 0 e che l’apparecchiatura
risponda ai canali DMX corretti.
TEST DI MANUTENZIONE E CONTROLLO QUALITA’ (PCb, FACT)
Questi menu contengono dei test solo per uso durante la manutenzione ed al
termine della produzione.
CONTROLLO MANUALE (MAN)
Il menu di controllo manuale permette di eseguire le seguenti operazioni dal
pannello di controllo:
azzerare l’apparecchiatura e reimpostarla (RST)
accendere e spegnere la lampada (L ON, LoFF)
aprire, chiudere e azionare stroboscopicamente l'otturatore a tre velocità
(SHUT)
controllare il graduatore (dIM)
muovere la ruota dei colori in ciascuna posizione a tre velocità (COL)
muovere la ruota gobo in ciascuna posizione e farla ruotare a tre velocità
(RGOb)
controllare la focalizzazione (FOCU)
inserire e far ruotare il prisma (PRIS) a tre velocità, o, se è stato installato un
filtro frost, abilitarlo (FROS)
controllare pan, tilt (PAN, TILT).
REGOLAZIONE (ADJ)
Il menu di regolazione offre le seguenti funzioni:
azzeramento e reimpostazione dell'apparecchiatura (RST)
accensione e spegnimento della lampada (L ON, LoFF)
disabilitazione del feedback di pan e tilt (FEbA)
controllo degli effetti della testa dell'apparecchiatura (HEAd)
movimento della testa alle posizioni base ed estreme (PATI)
calibratura degli effetti (CAL)
REGOLAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA TESTA DELL’APPARECCHIATURA
(HEAd)
Questo sottomenu offre un comodo controllo manuale per effettuare regolazioni
meccaniche, che vanno eseguite da un tecnico qualificato. Permette di:
aprire, chiudere ed azionare stroboscopicamente otturatore e graduatore
(dIM)
muovere in tutte le posizioni le ruote die colori e dei gobo (COL, RGOb)
muovere la lente di focalizzazione fino alle sue posizioni estreme (FOCU)
inserire e ruotare il prisma (PRIS)
CALIBRATURA (CAL)
Il sottomenu di calibratura permette di regolare gli effetti per ottenere una totale
uniformità tra più apparecchiature; non può però sostituire la regolazione
meccanica. Per reimpostare tutte le calibrature ai valori di default di fabbrica,
selezionare dFOF e premere ENTER quando il display indica SURE, o premere
MENU per uscire.
1. Selezionare gli effetti da calibrare: pan (P OF), tilt (T OF),
otturatore/graduatore (d OF), colori (C OF), gobo (RgOF) o focalizzazione
(FOOF).
2. Regolare gli effetti usando i tasti freccia fino a che l'apparecchiatura
corrisponda alle altre apparecchiature, quando impostate agli stessi valori di
controllo. Questi ultimi sono regolabili da 1 a 255.
3. Premere ENTER per registrare la calibratura.
Sezione 4
MANUTENZIONE DI BASE
Questa sezione descrive le procedure di manutenzione di base necessarie per
mantenere il MAC 250 in funzione sempre al massimo. Ogni procedura di
servizio e manutenzione non qui descritta va lasciata ad un tecnico qualificato.
ATTENZIONE!
Staccare la corrente prima di aprire l’apparecchiatura.
Fig. 4: apertura della testa dell’apparecchiatura
IMPORTANTE!
Ogni procedura che richieda l’apertura dell’apparecchiatura va eseguita
solo da utenti professionali e tecnici.
SOSTITUZIONE DELLA LAMPADA
Se la lampada diventa difficile da accendere, probabilmente è necessario
sostituirla. Ci si può aspettare, in media, 2000 ore di uso da una lampada MSD.
Per ridurre il rischio di esplosione della lampada, che può danneggiare
l'apparecchiatura, non eccedere la durata di vita prevista di più del 25%. Vedere
a pag. 4 le istruzioni su come installare o sostituire la lampada.
Dopo aver installato la lampada, azzerare i contatori di uso della lampada così
come spiegato a pag. 12 sotto "Letture del display (INFO)".
OTTIMIZZAZIONE DELL’ALLINEAMENTO DEL RIFLETTORE
Il riflettore del MAC 250 viene allineato in fabbrica. A causa di differenze tra le
lampade, però, può essere necessaria una regolazione accurata per ottimizzare
le prestazioni.
1. Accendere la lampada e focalizzare la luce su una superficie piatta.
2. Vedere la Fig. 1 a pag. 5. Centrare la parte più luminosa centrale (al centro
del fascio luminoso), agendo sulle tre viti di regolazione, una alla volta, con
una chiave Allen da 3mm. Se non c'è una parte centrale più luminosa,
regolare fino a che l'intensità della luce è uniforme.
3. Per ridurre la parte centrale più luminosa, "spingere" fuori il riflettore
ruotando di ¼ di giro in senso antiorario tutte e tre le viti. Ripetere
l'operazione fino a che la luce non viene distribuita uniformemente.
4. Se il fascio è più luminoso ai bordi che al centro, o se la resa luminosa è
bassa, la lampada è troppo indietro nel riflettore. "Tirare" dentro il riflettore
ruotando di ¼ di giro in senso orario le viti, ripetendo l'operazione finche la
luce non è ben vivida ed uniformemente distribuita.
GOBO ROTANTI
ORDINARE DEI GOBO PERSONALIZZATI
E' possibile far realizzare del gobo personalizzati in vetro per il MAC 250, con
l'immagine (se non invertibile) riprodotta nel senso giusto sul lato trattato. Le
specifiche complete dei gobo sono elencate a pag. 27. Non usare gobo in vetro
trattati con cromo. Assorbono più calore di quelli trattati in alluminio arricchito ed
hanno maggiori probabilità di ossidarsi o rompersi.
ORIENTAMENTO DEI GOBOS
La Fig. 5 (pagina seguente) mostra l'orientamento corretto per vari tipi di gobo.
Se in dubbio, orientare il gobo con la parte più riflettente verso la lampada.
GOBO IN VETRO TRATTATO:
Il lato trattato va messo verso la lampada, il lato non trattato verso il palco.
Quando un oggetto viene tenuto contro il lato trattato non c'è spazio tra l'oggetto
e il suo riflesso. Quando si guarda attraverso il lato trattato, non è possibile
vedere il lato posteriore del gobo.
Quando un oggetto viene tenuto contro il lato non trattato, c'è uno spazio tra
l'oggetto e il suo riflesso. Quando si guarda attraverso il lato non trattato, è
possibile vedere il bordo posteriore del paraluce.
GOBO IN VETRO ZIGRINATO
Il lato liscio va messo verso la lampada, il lato zigrinato verso il palco.
GOBO IN METALLO
Il lato riflettente va messo verso la lampada, il lato scuro verso il palco.
GOBOCON IMMAGINI/TESTI
L'immagine nel senso giusto va rivolta verso la lampada, l'immagine invertita
verso il palco.
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Martin MAC 250 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
Questo manuale è adatto anche per