Ascon tecnologic TLW24 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 1
TLW 24
CONTROLLORE ELETTRONICO
DIGITALE A MICROPROCESSORE
PER UNITÀ REFRIGERANTI
ISTRUZIONI PER L’USO
Vr. 04 (ITA) - 17/05 - cod.: ISTR-MTLW24-ITA04
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
Viale Indipendenza, 56 - 27029 VIGEVANO (PV) ITALY
Tel.: +39 0381 69871 - Fax: +39 0381 698730
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e-mail:
PREMESSA
m
Nel presente manuale sono contenute le informazioni ne-
cessarie ad una corretta installazione e le istruzioni per
l’utilizzo e la manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della Ascon
Tecnologic la quale pone il divieto assoluto di riproduzione e di-
vulgazione, anche parziale, se non espressamente autorizzata.
Ascon Tecnologic si riserva di apportare modifiche estetiche e
funzionali in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Ascon Tecnologic ed i suoi legali rappresentanti non si
ritengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a
persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso im-
proprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche
dello strumento.
m
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell’appa-
recchio possa creare situazioni pericolose o dannose
per persone, cose o animali si ricorda che l’impianto
deve essere predisposto con dispositivi elettromecca-
nici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
INDICE
1. Descrizione dello strumento ...................................... 1
1.1 Descrizione generale ........................................................ 1
1.2 Descrizione pannello frontale............................................ 2
2. Programmazione ......................................................... 2
2.1 Impostazione del set point ................................................2
2.2 Programmazione dei parametri ......................................... 2
2.3 Protezione dei parametri mediante password e
blocco della tastiera ..........................................................3
2.4 Livelli di programmazione parametri ................................. 3
2.5 Selezione del set point attivo ............................................3
2.6 Funzione On/Stand-by ...................................................... 3
3. Avvertenze per installazione ed uso ......................... 4
3.1 Uso consentito ..................................................................4
3.2 Montaggio meccanico ....................................................... 4
3.3 Collegamenti elettrici......................................................... 4
3.4 Schemi elettrici di collegamento ....................................... 4
4. Funzionamento ............................................................ 4
4.1 Misura e visualizzazione ................................................... 4
4.2 Memoria dei valori di picco della sonda cella ....................5
4.3 Configurazione delle uscite ...............................................5
4.4 Regolatore di temperatura ................................................5
4.5 Funzione di ciclo continuo .................................................5
4.6 Funzione protezione compressore e
ritardo all’accensione ........................................................ 6
4.7 Controllore di sbrinamento ................................................ 6
4.8 Sbrinamenti manuali ......................................................... 7
4.9 Controllo ventole evaporatore ........................................... 7
4.10 Comando luce cella .......................................................... 7
4.11 Funzioni di allarme ............................................................ 7
4.12 Ingresso digitale ................................................................ 9
4.13 Uscita ausiliaria .................................................................9
4.14 Funzionamento dei tasti “U” e “DOWN/AUX” ..................10
4.15 Configurazione parametri con “A01” ...............................10
5. Tabelle parametri programmabili ............................. 10
6. Problemi, manutenzione e garanzia ......................... 12
6.1 Segnalazioni ...................................................................12
6.2 Pulizia .............................................................................12
6.3 Garanzia e riparazioni .....................................................12
6.4 Smaltimento .................................................................... 12
7. Dati tecnici ................................................................. 12
7.1 Caratteristiche elettriche ................................................. 12
7.2 Caratteristiche meccaniche .............................................12
7.3 Dimensioni meccaniche, foratura pannello e
fissaggio [mm] .................................................................13
7.4 Caratteristiche funzionali .................................................13
8. Codifica dello strumento .......................................... 13
1. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
1.1 Descrizione generale
Il TLW 24 è un controllore digitale a microprocessore utiliz-
zabile tipicamente per applicazioni di refrigerazione dotato di
controllo di temperatura con regolazione ON/OFF e controllo
di sbrinamento a intervalli di tempo attraverso riscaldamento
elettrico o a gas caldo/inversione di ciclo.
Lo strumento prevede, sino a 4 uscite a relè, due ingressi
per sonde di temperatura PTC o NTC ed un ingresso digita-
le, tutti completamente configurabili.
Le 4 uscite sono utilizzabili per il comando del compressore o
del dispositivo di controllo della temperatura (OUT), dello sbrina-
tore (DEF), delle ventole evaporatore (FAN), di una luce (LIGH)
e di un dispositivo ausiliario (AUX) oppure di allarme (AL).
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 2
I due ingressi per sonde di temperatura PTC o NTC (sele-
zionabili da parametro) sono utilizzabili per la misura della
temperatura cella (Pr1) e per la misura della temperatura
evaporatore (Pr2) mentre l’ingresso digitale (DIG) può esse-
re programmato per eseguire varie funzioni quali ad esempio
i comandi di sbrinamento, la selezione di un diverso set di
regolazione della temperatura, la segnalazione di un allarme
esterno, l’attivazione di un ciclo continuo, l’attivazione dell’u-
scita ausiliaria ecc..
Lo strumento è dotato di 7 tasti di programmazione e di un
display a 4 digit, inoltre può essere equipaggiato da un buz-
zer interno per la segnalazione acustica degli allarmi.
Altre importanti caratteristiche dello strumento sono: la
protezione dei parametri di programmazione con password
personalizzabile, il blocco della tastiera, l’accensione e lo
spegnimento (stand-by), la configurazione dei parametri
mediante il dispositivo A01, la memorizzazione di due set di
regolazione di temperatura commutabili e l’alimentazione nel
campo 100... 240 VAC.
1.2 Descrizione pannello frontale
UP
1211171591016
13 14 8 7 6 5
4 3 2 1
1. Tasto P: Utilizzato per l’impostazione del Set point e per
la programmazione dei parametri di funzionamento
2. Tasto DOWN/AUX: Utilizzato per il decremento dei valori
da impostare e per la selezione dei parametri.
Quando non si è in modalità di programmazione consente
di visualizzare la minima temperatura cella (Pr1) raggiun-
ta. Inoltre può essere programmato tramite il par. “Fbd” per
eseguire altre funzioni quali l’attivazione dell’uscita Aux o
la selezione del set point attivo (vedi par. 4.14).
3. Tasto UP/CICLO CONTINUO: Utilizzato per l’incremento
dei valori da impostare, per la selezione dei parametri
e per l’avviamento di cicli continui. Quando non si è in
modalità di programmazione consente di visualizzare la
massima temperatura cella (Pr1) raggiunta.
4. Tasto U: Utilizzato per visualizzare le temperature misu-
rate dalle sonde cella ed evaporatore (Pr1 e Pr2). Inoltre
può essere programmato tramite il par. “USrb” per esegui-
re altre funzioni esattamente come il tasto DOWN/AUX
(vedi par. 4.14).
5. Tasto ON/OFF(Stand-by): Utilizzato per accendere o
spegnere (modalità STAND-BY) lo strumento.
6. Tasto DEFROST: Utilizzato per attivare cicli di sbrina-
mento manuali.
7. Tasto LIGHT: Utilizzato per il comando dell’uscita LIGH.
8. Tasto non operativo
9. Led OUT: Indica lo stato dell’uscita compressore (o del
dispositivo di controllo della temperatura) on (acceso), off
(spento) o inibita (lampeggiante).
10. Led DEF: Indica lo stato dello sbrinamento in corso (ac-
ceso) o lo stato di sgocciolamento (lampeggiante).
11. Led FAN: Indica lo stato dell’uscita ventole on (acceso),
off (spento) o ritardata dopo sbrinamento (lampeggiante)
12. Led AUX/LIGHT: Indica lo stato delle uscite AUX e LIGH
secondo la seguente modalità:
Spento: entrambe le uscite sono disattivate
Alternativamente lampeggiante e spento: l’uscita LIGH è
attivata mentre l’uscita AUX è disattivata.
Alternativamente lampeggiante e acceso: entrambe le
uscite sono attivate.
Alternativamente spento e acceso: l’uscita LIGH è disatti-
vata mentre l’uscita AUX è attivata.
13. Led AL: Indica lo stato di allarme on (acceso), off (spen-
to) e tacitato o memorizzato (lampeggiante)
14. Led SET/STAND-BY: Indica l’ingresso nella modalità di
programmazione e il livello di programmazione dei para-
metri. Inoltre serve ad indicare lo stato di Stand-by.
15. Led -: Durante il normale funzionamento indica che è in
corso un allarme di bassa temperatura (acceso) o che è
stato memorizzato un allarme di bassa temperatura (lam-
peggiante). Nella modalità di visualizzazione dei picchi se-
gnala l’indicazione della temperatura minima memorizzata.
16. Led OK: Indica che non vi sono allarmi in corso.
17. Led +: Durante il normale funzionamento indica che è
in corso un allarme di alta temperatura (acceso) o che è
stato memorizzato un allarme di alta temperatura (lampeg-
giante). Nella modalità di visualizzazione dei picchi segna-
la l’indicazione della temperatura massima memorizzata.
2. PROGRAMMAZIONE
2.1 Impostazione del set point
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzerà
SP 1 (oppure SP 2 se in quel momento è attivo il secondo
set) alternato al valore impostato (vedi anche selezione del
set point attivo).
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti
premuti oltre un secondo il valore si incrementa o decremen-
ta in modo veloce e, dopo due secondi nella stessa condizio-
ne, la velocità aumenta ulteriormente per consentire il rapido
raggiungimento del valore desiderato.
L’uscita dal modo di impostazione del Set avviene alla pres-
sione del tasto P oppure automaticamente non agendo su
alcun tasto per circa 15 s, trascorsi i quali il display tornerà al
normale modo di funzionamento.
2.2 Programmazione dei parametri
Per avere accesso ai parametri di funzionamento dello
strumento occorre premere il tasto P e mantenerlo premuto
per circa 5 secondi, trascorsi i quali si accenderà il LED SET,
il display visualizzerà il codice che identifica il primo gruppo
di parametri (“]SP”) e con i tasti UP e DOWN sarà possibile
selezionare il gruppo di parametri che si intende editare.
Una volta selezionato il gruppo di parametri desiderato pre-
mere il tasto P e verrà visualizzato il codice che identifica il
primo parametro del gruppo selezionato.
Sempre con i tasti UP e DOWN si può selezionare il para-
metro desiderato e, premendo il tasto P, il display visualizze-
rà alternativamente il codice del parametro e la sua imposta-
zione che potrà essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto
P: il nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà
nuovamente solo la sigla del parametro selezionato.
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 3
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare
un altro parametro (se presente) e modificarlo come descritto.
Per tornare a selezionare un altro gruppo di parametri
mantenere premuto il tasto UP o il tasto DOWN per circa 1 s
trascorso il quale il display tornerà a visualizzare il codice del
gruppo di parametri.
Rilasciare quindi il tasto premuto e con i tasti UP e DOWN
sarà possibile selezionare un altro gruppo (se presente).
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun
tasto per circa 20 secondi, oppure mantenere premuto il tasto
UP o DOWN sino ad uscire dalla modalità di programmazione.
PARAMETERS SET PARAMETER
Previous
Parameter
Next
Parameter
Hold
for 5 s Increase
Value
Decrease
Value
Previous
Group
Next
Group
EXIT
1SpAt.]sp .
PARAMETER GROUPS
/
/
Hold for 2 s
Hold
longer
Hold for 2 s
2.3 Protezione dei parametri mediante
password e blocco della tastiera
Lo strumento dispone di una funzione di protezione dei pa-
rametri mediante password personalizzabile attraverso il par.
PASS contenuto nel gruppo ]PAn”.
Qualora si desideri disporre di questa protezione impostare
al parametro “PASS” il numero di password desiderato.
Quando la protezione è attiva, per poter aver accesso ai pa-
rametri, premere il tasto P e mantenerlo premuto per circa 5
secondi, trascorsi i quali il LED SET lampeggierà e il display
visualizzerà “0”.
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il
numero di password programmato e premere il tasto “P”.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che
identifica il primo gruppo di parametri (“]SP”) e sarà possibile
programmare lo strumento con le stesse modalità descritte
al paragrafo precedente.
La protezione mediante password è disabilitata impostando
il par. “PASS” = OFF.
Oltre alla protezione mediante Password è possibile il blocco
totale della tastiera. Tale funzione risulta utile quando il
controllore risulta esposto al pubblico e si voglia impedire
qualsiasi comando.
Per attivare il blocco della tastiera è sufficiente premere con-
temporaneamente i tasti UP e DOWN e mantenerli premuti
per 3 s quando il controllore è acceso.
Trascorsi 3 s il display mostrerà LOn” e tutte le funzioni dei
tasti risulteranno inibite ad esclusione della visualizzazione
del Set Point.
Premendo un qualsiasi tasto quando la tastiera è bloccata
viene riproposto il messaggio “LOn” per avvisare del blocco.
Per sbloccare della tastiera è sufficiente premere contempo-
raneamente i tasti UP e DOWN e mantenerli premuti per 3 s,
trascorsi i quali il display mostrerà “LOF e tutte le funzioni
dei tasti risulteranno di nuovo operative.
2.4 Livelli di programmazione parametri
Lo strumento è dotato di due livelli di programmazione dei
parametri.
Al primo livello (parametri “visibili”) si accede secondo la
procedura descritta ai paragrafi precedenti (senza o con
richiesta di password) mentre al secondo livello (parametri
“mascherati”) vi si accede secondo la seguente procedura.
Togliere alimentazione allo strumento, premere il tasto P e rida-
re alimentazione allo strumento mantenendo premuto il tasto.
Dopo 5 s circa si accenderà il LED SET, il display visualizzerà il
codice che identifica il primo gruppo di parametri (“]SP”) e sarà
possibile impostare i parametri dello strumento con la stessa
procedura di programmazione descritta precedentemente.
Una volta selezionato il parametro se il LED SET è acceso si-
gnifica che il parametro è programmabile anche al primo livel-
lo (cioè “visibile”) se invece è spento significa che il parametro
è programmabile solo a questo livello (cioè “mascherato”).
Per modificare la visibilità del parametro premere il tasto U:
il LED SET cambierà stato indicando il livello di accessibilità
del parametro (acceso = parametro “visibile”; spento = para-
metro “mascherato”).
La procedura di accesso ai parametri “mascherati” consente
di verificare e modificare anche il parametro “PASS” e quindi
risulta utile nel caso venga dimenticata la password impostata.
2.5 Selezione del set point attivo
Lo strumento permette di preimpostare fino a 2 diversi Set
point di regolazione (“SP 1eSP 2”) e poi di selezionare
quale rendere attivo.
La funzione può essere utilizzata nel caso sia necessario
commutare due diverse temperature di funzionamento (es.
diurna e notturna o positiva e negativa, ecc.). Il set point
attivo può essere selezionato (vedi anche par. 4.12 e 4.14):
Mediante il parametro “SPAt”
Mediante il tasto U se il parametro “USrb” = 2.
Mediante il tasto DOWN/AUX se il parametro “Fbd” = 2.
Mediante l’ingresso digitale se il par. “diF” = 9
I Set point SP1eSP2” saranno impostabili con un valore
compreso tra il valore programmato al paragrafo SPLL” e
quello di “SPHL”.
Nota: Negli esempi che seguono il Set point viene indicato
genericamente come “SP”, comunque operativamente
lo strumento agirà in base al Set point selezionato
come attivo.
2.6 Funzione On/Stand-by
Lo strumento, una volta alimentato, può assumere 2 diverse
condizioni:
– ON Significa che il controllore attua le funzioni di controllo.
– STAND-BY Significa che il controllore non attua nessuna
funzione di controllo ad eccezione del comando della luce
e il display viene spento ad eccezione del LED verde SET.
In caso di mancanza di alimentazione quindi al ritorno della
stessa il sistema si pone sempre nella condizione che aveva
prima dell’interruzione. Il comando di ON/Stand-by può
essere selezionato come:
In qualunque caso mediante il tasto ON/OFF premuto per 1 s;
Mediante l’ingresso digitale se “diF” = 11 (vedi par. 4.12).
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 4
3. AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 Uso consentito
m
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN 60730-1 per il funzionamento ad altitudini sino a
2000 m.
L’utilizzo dello strumento in applicazioni non espressamente
previste dalla norma sopra citata deve prevedere tutte le
adeguate misure di protezione. Lo strumento NON può es-
sere utilizzato in ambienti con atmosfera pericolosa (infiam-
mabile od esplosiva) senza una adeguata protezione.
Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme
relative alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate
anche dopo l’installazione dello strumento, eventualmente
utilizzando appositi filtri.
3.2 Montaggio meccanico
Lo strumento, in contenitore 185 x 37 mm, è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare
quindi un foro 150 x 31 mm, inserirvi lo strumento fissandolo
lateralmente con 2 viti ed applicare gli appositi tappi copriforo
forniti. Si raccomanda di montare l’apposita guarnizione per
ottenere il grado di protezione frontale dichiarato. Evitare di
collocare la parte interna dello strumento in luoghi soggetti ad
alta umidità o sporcizia che possono provocare condensa o
introduzione nello strumento di parti o sostanze conduttive. As-
sicurarsi che lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed
evitare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispo-
sitivi che possano portare lo strumento a funzionare al di fuori
dai limiti di temperatura dichiarati. Installare lo strumento il più
lontano possibile da fonti che possono generare disturbi elettro-
magnetici come motori, teleruttori, relè, elettrovalvole ecc..
3.3 Collegamenti elettrici
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore
per morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando
che la tensione di alimentazione sia quella indicata sullo
strumento e che l’assorbimento degli attuatori collegati allo
strumento non sia superiore alla corrente massima con-
sentita. Lo strumento, essendo previsto per collegamento
permanente entro un’apparecchiatura, non è dotato nè di
interruttore nè di dispositivi interni di protezione da sovra-
correnti. Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazio-
ne di un dispositivo di protezione da sovracorrenti e di un
interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come di-
spositivo di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere posto il più
possibile vicino allo strumento e in luogo facilmente acces-
sibile dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere
adeguatamente l’alimentazione di tutti i circuiti connessi allo
strumento con dispositivi (es. fusibili) adeguati alle correnti
circolanti. Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento
appropriato alle tensioni, alle temperature e alle condizioni
di esercizio e di fare in modo che i cavi relativi ai sensori di
ingresso siano tenuti lontani dai cavi di alimentazione e da
altri cavi di potenza al fine di evitare l’induzione di disturbi
elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio
sono schermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo
lato. Per la versione dello strumento con alimentazione F o
G (12 / 24 V) è necessario l’uso dell’apposito trasformato-
re TCTR, o di trasformatore con caratteristiche equivalenti
(Isolamento Classe II); inoltre si consiglia di utilizzare un
trasformatore per ogni apparecchio in quanto non vi è isola-
mento tra alimentazione ed ingressi. Infine si raccomanda di
controllare che i parametri impostati siano quelli desiderati e
che l’applicazione funzioni correttamente prima di collegare
le uscite agli attuatori onde evitare anomalie nell’impianto
che possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 Schemi elettrici di collegamento
9
OUT2
OUT2, 3: 8A-AC1
12345678
NO
NC NO
OUT4 (S)
(3A-AC3)
OUT4: 16A-AC1
OUT4 (R)
NO NO
OUT3
OUT1: 20A-AC1
TLW 24
1610 11 12
SUPPLY Dig
NL
13 14 15
NC NO
OUT1
INTERNAL
BUZZER
Pr1
20
Pr2
1817 19 2221
INPUTS
(6A-AC3)
16A
MAX
(15A-AC3)
(6A-AC3)
OUT4 (R)
OUT4: 16A-AC1
NC NO
OUT4 (S)
(15A-AC3)
(3A-AC3)
Max. 16A
Outputs
Power
supply
OUT2OUT3
NONO NO
N
OUT1
NC NO INPUTS
Pr2Dig
L
BUZZER
INTERNAL
Pr1
TLW 24
OUT2, 3: 8A-AC1OUT1: 20A-AC1
Instrument
Power supply
12... 24 VAC/VDC
123 954 678 1110 12 13 181614 15 17 2119 20 22
4. FUNZIONAMENTO
4.1 Misura e visualizzazione
Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel
gruppo “]InP”.
Mediante col parametro SEnS” è possibile selezionare la ti-
pologia di sonde che si desidera utilizzare e che può essere:
termistori PTC KTY81-121 (Ptc) o NTC 103AT-2 (ntc).
Una volta selezionato il tipo di sonde utilizzate, mediante
il parametro “Unit è possibile selezionare l’unità di misura
della temperatura (°C o °F) e, mediante il parametro “dP”, la
risoluzione di misura desiderata (OFF = 1°; On = 0.1°).
Lo strumento consente la calibrazione delle misure, che può
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo
le necessità dell’applicazione, mediante i par.OFS1 (per
la sonda Pr1) e OFS2” (per la sonda Pr2). Se la sonda Pr2
(evaporatore) non viene utilizzata impostare Pr 2 = OFF.
Mediante il par. FiL” è possibile impostare la costante di
tempo del filtro software relativo alla misura dei valori in
ingresso in modo da poter diminuire la sensibilità ai disturbi
di misura (aumentando il tempo).
Attraverso il parametrp “diSP è possibile stabilire la normale
visualizzazione del display che può essere la misura della
sonda cella (Pr 1), la misura della sonda evaporatore (Pr 2),
il set point di regolazione attivo (SP) oppure ancora si può
avere il display numerico spento (OFF).
Indipendentemente da quanto impostato al par. “diSP” è
possibile visualizzare tutte le variabili a rotazione premendo
e rilasciando il tasto U, il display mostrerà alternativamente il
codice che identifica la variabile (Pr 1, Pr 2) e il suo valore.
L’uscita da questa modalità di visualizzazione avviene automati-
camente dopo 10 secondi circa dall’ultima pressione del tasto U.
Si ricorda inoltre che la visualizzazione relativa alla sonda
Pr1 può essere modificata anche mediante la funzione di
blocco display in sbrinamento tramite il par.“dLo” (vedi 4.7).
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 5
4.2 Memoria dei valori di picco della
sonda cella
Lo strumento memorizza i valori di picco di misura massimo
e minimo relativi alla misura della sonda cella (Pr1).
Durante il normale funzionamento dello strumento è possi-
bile quindi visualizzare la massima e la minima temperatura
cella memorizzate secondo la seguente modalità:
Premendo e rilasciando il tasto UP il LED + si accenderà
ed il display mostrerà, lampeggiando, la massima tempera-
tura cella memorizzata.
Premendo e rilasciando il tasto DOWN il LED - si accende-
rà ed il display mostrerà, lampeggiando, la minima tempe-
ratura cella memorizzata.
L’uscita da questa modalità di visualizzazione avviene auto-
maticamente dopo 5 secondi o immediantamente ripremen-
do e rilasciando il tasto premuto.
Per resettare le temperatura memorizzate spegnere e riac-
cendere lo strumento oppure, a strumento acceso, premere
e mantenere premuto il tasto P per circa 2 secondi durante
la modalità di visualizzazione dei picchi, il display mostrerà il
messaggio “r.Pic ed i picchi memorizzati verranno cancellati.
4.3 Configurazione delle uscite
Le uscite dello strumento possono essere configurate nel
gruppo di parametri “]Out dove si trovano i relativi para-
metri “Out1”, “Out2”, “Out3eOut4”. Le uscite possono
essere configurate per i seguenti funzionamenti:
Out Per comando del compressore, o comunque del di-
spositivo di controllo della temperatura.
dEF Per comando del dispositivo di sbrinamento.
FAn Per il comando delle ventole.
LIGH Per il comando della luce.
AuS Per il comando di un dispositivo ausiliario (vedi 4.13).
ALt Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto NA e chiuso in allarme.
AL Per il comando di un dispositivo di allarme non tacita-
bile attraverso un contatto NA e chiuso in allarme.
ALL
Per il comando di un dispositivo di allarme con funzione
di memoria attraverso un contatto NA e chiuso in allarme.
-ALt Per il comando di un dispositivo di allarme tacitabile
attraverso un contatto NC e aperto in allarme.
-AL Per il comando di un dispositivo di allarme non tacita-
bile attraverso un contatto NC e aperto in allarme.
-ALL Per il comando di un dispositivo di allarme con funzio-
ne di memoria attraverso un contatto NC e aperto in
allarme (ved. par. 4.11.4).
On
Uscita attiva quando lo strumento è nello stato di ON.
In questa modalità l’uscita può essere utilizzata per il
comando della resistenza anticondensa sulla porta della
cella, per il comando di luci o altri dispositivi che richieda-
no di essere alimentati quando lo strumento è in funzione.
OFF Uscita disabilitata.
4.4 Regolatore di temperatura
Tutti i parametri riguardanti la regolazione della temperatura
sono contenuti nel gruppo ]rEG”.
Il modo di regolazione dello strumento è di tipo ON/OFF e
agisce sull’ uscita configurata come “Out in funzione della
misura della sonda Pr1, del Set Point attivo SP” (1 o 2), del
differenziale di intervento HSEt e del modo di funziona-
mento “Func”.
Secondo il modo di funzionamento programmato al parame-
tro “Func” il differenziale viene considerato automaticamente
dal regolatore con valori positivi per un controllo di Refrige-
razione (“Func” = CooL) o con valori negativi per il controllo
di Riscaldamento (“Func” = HEAt).
In caso di errore sonda cella (Pr1) è possibile fare in modo
che l’uscita “Out continui a funzionare ciclicamente secon-
do i tempi programmati con tonE (tempo di attivazione) e
toFE (tempo di disattivazione).
Al verificarsi di un errore della sonda Pr1 lo strumento provve-
de ad attivare l’uscita per il tempo tonE”, quindi a disattivarla
per il tempo toFE e così via sino al permanere dell’errore.
Programmando “tonE” = OFF l’uscita in condizioni di errore
sonda resterà sempre spenta.
Programmando invece “tonE” ad un qualsiasi valore e
toFE” = OFF l’uscita in condizioni di errore sonda resterà
sempre accesa.
HEAt
Out
SP
Temp.
Pr1
Temp.
Pr1
HSEt
time
CooL
Out
SP
HSEt
time
ON ON ON
off off
off off
ON ON ON
Si ricorda che il funzionamento del regolatore di temperatura
può essere condizionato dalle funzioni di Ciclo Continuo”,
Protezione compressore”, “Tempo minimo di funzionamento
compressoreeRitardo partenza compressore dopo sbrina-
mento di seguito descritte.
4.5 Funzione di ciclo continuo
Lo strumento dispone della funzione di ciclo continuo attra-
verso la quale è possibile mantenere sempre attiva l’uscita
configurata come “Out” per il tempo impostato con tCC (nel
gruppo “]rEG”) indipendentemente dal comando del regola-
tore di temperatura.
La funzione può essere utilizzata ad esempio quando è
richiesto un rapido abbassamento della temperatura dei
prodotti dopo la fase di caricamento del frigorifero.
Si fa presente che durante il ciclo continuo gli sbrinamen-
ti sono inibiti e gli allarmi di temperatura sono disabilitati
durante tutto il ciclo e anche successivamente per il tempo
impostato al par. dALc” (vedi 4.11.1).
L’avviamento di un ciclo continuo può avvenire solo attraver-
so un comando manuale mantenendo premuto per circa 5 s il
tasto UP/CICLO-CONTINUO oppure tramite l’ingresso digita-
le (“diF” = 3) se opportunamente programmato (vedi 4.12).
Il ciclo continuo in corso è segnalato dal display con l’indica-
zione CC e può essere fermato mediante un’ulteriore azione
(come per l’attivazione) sul tasto o sull’ingresso digitale.
La funzione di ciclo continuo non è attivabile durante gli sbri-
namenti e con tCC” = OFF.
4.6 Funzione protezione compressore
e ritardo all’accensione
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di protezione del compres-
sore e di ritardo all’accensione sono contenuti nel gruppo “]PrC”.
La funzione “Compressor Protection svolta dall’apparecchio
ha lo scopo di evitare partenze ravvicinate del compressore
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 6
comandato dallo strumento nelle applicazioni di refrigerazione.
Tale funzione prevede un controllo a tempo sull’accensione
dell’uscita “Out associata alla richiesta del regolatore di
temperatura.
La protezione consiste nell’impedire che si verifichi un’atti-
vazione dell’uscita durante il tempo impostato al parametro
PtC e conteggiato in funzione di quanto programmato al
parametro “PSC”, e quindi che l’eventuale attivazione si veri-
fichi solo allo scadere del tempo PtC”.
Se durante la fase di ritardo attuazione, per inibizione cau-
sata della funzione protezione compressore, la richiesta del
regolatore dovesse venire a mancare naturalmente viene
annullata la prevista attuazione dell’uscita.
Attraverso il parametro PSC”, è possibile stabilire il tipo di
protezione del compressore e quindi da quando deve partire
il conteggio del tempo di inibizione PtC”.
Il parametro “PSC può essere quindi impostato come:
1. Ritardo all’accensione:
Temp.
Pr1
SP
time
OUT
PSC = 1
ON
offoff off off
ON ON
HSEt
PtC PtC PtC
2. Ritardo dopo lo spegnimento:
Temp.
Pr1
SP
time
OUT
PSC = 2
ON ON
off off off
HSEt
PtC PtC PtC
ON
3. Ritardo tra accensioni:
Temp.
Pr1
SP
time
OUT
PSC = 3
ON ON
off off off
HSEt
PtC PtC
ON
PtC
Attraverso il parametro LCt” è anche possibile stabilire il
tempo minimo di attivazione dell’uscita in modo da evitare
accensioni troppo brevi del compressore.
Durante le fasi di ritardo accensione dell’uscita OUT per
inibizione della funzione “Compressor Protection” o di ritardo
spegnimento causato dal tempo minimo di funzionamento
LCt”, il LED Out è lampeggiante. Inoltre è possibile impe-
dire l’attivazione di tutte le uscite dopo l’accensione dello
strumento per il tempo impostato al parametro od”.
Durante la fase di ritardo all’accensione il display mostra l’indica-
zione “od alternata alla normale visualizzazione programmata.
Le funzioni di temporizzazione risultano disattivate program-
mando i relativi parametri = OFF.
4.7 Controllore di sbrinamento
Tutti i parametri riguardanti il controllo di sbrinamento, che
agisce sulle uscite configurate come “Out” e dEF”, sono
contenuti nel gruppo ]dEF”.
Il tipo di sbrinamento che lo strumento deve effettuare viene
stabilito da “dtyP che può essere programmato come:
EL CON RISCALDAMENTO ELETTRICO o PER FERMA-
TA COMPRESSORE (durante lo sbrinamento l’uscita
“Out” è disattivata mentre l’uscita “dEF” è attivata)
in CON GAS CALDO o INVERSIONE DI CICLO (duran-
te lo sbrinamento le uscite “Out” e “dEF” sono attivate)
L’esecuzione automatica degli sbrinamenti può avveni-
re ad intervallo oppure, se lo strumento è dotato di
orologio interno, ad orari stabiliti.
Lo sbrinamento a intervallo si ottiene impostando al
par. “dint” il tempo che deve intercorrere tra due sbri-
namenti automatici successivi.
La modalità di conteggio di tale intervallo viene stabilita col
parametro “dCt che può essere programmato come:
rt Conteggia il tempo totale di funzionamento (strumento
ad ON).
ct Conteggia solo il tempo di funzionamento compresso-
re (uscita OUT accesa).
cS Lo strumento effettua un ciclo di sbrinamento ad ogni
fermata del compressore (cioè ad ogni disattivazione
dell’uscita OUT). Nel caso venga utilizzata questa
opzione impostare “dint” = OFF.
La durata del ciclo di sbrinamento automatico può
essere a tempo oppure, se si utilizza la sonda evapo-
ratore (Pr2), per raggiungimento di temperatura.
Nel caso non venga usata la sonda evaporatore (“Pr 2” = off)
la durata del ciclo viene stabilita dal parametro dEFE”.
Se invece la sonda evaporatore viene utilizzata (“Pr 2” = on)
il termine dello sbinamento avviene quando la temperatura
misurata da questa sonda supera la temperatura impostata
col parametro “tEdF”.
Qualora questa temperatura non venga raggiunta nel tempo im-
postato con “dEFE lo sbrinamento viene comunque interrotto.
Allo scopo di evitare inutili sbrinamenti è previsto il parame-
tro “tSdF al quale impostare la temperatura di abilitazione
dello sbrinamento.
Se la temperatura misurata dalla sonda evaporatore è supe-
riore a quella impostata con “tSdF o a quella impostata con
tEdF gli sbrinamenti sono inibiti.
Al termine dello sbrinamento è possibile ritardare la ripar-
tenza del compressore (uscita “Out”) del tempo impostato al
parametro “tdCO in modo da permettere lo sgocciolamento
dell’evaporatore. Durante questo ritardo il LED Def è lam-
peggiante ad indicare lo stato di sgocciolamento.
Se si desidera che ad ogni accensione dello strumento ven-
ga realizzato un ciclo di sbrinamento (sempre che vi siano le
condizioni stabilite dai parametri “tSdF” etEdF”) si program-
mi il parametro SdEF” = yES.
Questo consente di avere l’evaporatore sempre sbrinato
anche quando dovessero verificarsi frequenti interruzioni
dell’alimentazione che potrebbero causare l’annullamento di
vari cicli di sbrinamento.
Durante lo sbrinamento può avvenire che la temperatura
misurata dalla sonda cella (Pr1) aumenti in modo eccessivo
(questo dipende ovviamente dal posizionamento della sonda
Pr1 rispetto all’evaporatore).
Nel caso si desideri che questo aumento non venga visualiz-
zato dallo strumento è possibile utilizzare le funzioni offerte
da “dLo (Blocco display in sbrinamento) ed Etdu” (Differen-
ziale sblocco display dopo sbrinamento).
Il parametro “dLo” = On permette il blocco della visualizza-
zione della temperatura Pr1 sull’ultima lettura durante tutto un
ciclo di sbrinamento e sino a quando, finito lo sbrinamento, la
temperatura non è tornata al di sotto del valore [“SP” +Etdu”]
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 7
(o è scaduto il tempo impostato con dALd contenuto nel
blocco “]AL”).
Oppure con “dLo” = Lb permette la visualizzazione della scrit-
ta dEF durante lo sbrinamento e, dopo il termine dello sbrina-
mento, della scritta PdEF sino a quando la temperatura Pr1
non è tornata al di sotto del valore [“SP+Etdu”] (o è scaduto
il tempo impostato con dALd contenuto nel blocco ]AL”).
Diversamente con “dLo” = off durante lo sbrinamento lo
strumento continuerà a visualizzare la temperatura misurata
dalla sonda Pr1.
Si fa presente che durante lo sbrinamento gli allarmi di tem-
peratura sono disabilitati durante tutto il ciclo e anche succes-
sivamente per il tempo impostato al par.dALd (vedi 4.11.1).
Temp.
Pr2
tSdF
tEdF
time
DEF
ON
off off off
ON
123
dint dint dEFE
(defrost) dint
(defrost) dint
no defrost
Es. Lo sbrinamento 1 termina per raggiungimento della
temperatura “tEdF”, lo sbrinamento 2 termina allo
scadere del tempo dEFE in quanto la temperatura
tEdF non viene raggiunta, lo sbrinamento 3 non
avviene in quanto la temperatura è superiore a tSdF”.
4.8 Sbrinamenti manuali
Per avviare un ciclo di sbrinamento manuale premere il tasto
DEFROST e mantenerlo premuto per circa 5 secondi tra-
scorsi i quali, se vi sono le condizioni, il LED DEF si accen-
derà e lo strumento realizzerà un ciclo di sbrinamento.
I comandi di avviamento o spegnimento di un ciclo di sbri-
namento possono essere inoltre dati mediante l’ingresso
digitale opportunamente programmato (vedi par. 4.12).
4.9 Controllo ventole evaporatore
Tutti i parametri riguardanti il controllo delle ventole sono
contenuti nel gruppo ]FAn”.
Il controllo delle ventole opera sull’uscita configurata come
FAn in funzione di determinati stati di controllo dello stru-
mento e della temperatura misurata dalla sonda Pr2.
Nel caso la sonda Pr2 non venga utilizzata (“Pr 2” = OFF)
oppure sia in errore (E2 o -E2), l’uscita FAN risulta attivata
solo in funzione dei parametri FCOFeFEdF”.
Il parametro “FCOF permette di stabilire se le ventole, durante
il funzionamento di regolazione, devono essere sempre accese
indipendentemente dallo stato del compressore (“FCOF” = On)
o spegnersi insieme al compressore (“FCOF ”= OFF).
Il parametro “FEdF permette invece di stabilire se le ventole
devono essere accese durante lo sbrinamento (“FEdF” = On)
oppure spegnersi durante lo sbrinamento (“FEdF” = OFF).
In quest’ultimo caso è possibile ritardare la ripartenza delle
ventole anche dopo il termine dello sbrinamento del tempo
impostato col parametro Fd”.
Quando la sonda Pr2 è utilizzata (“Pr 2” = on) le ventole,
oltre ad essere condizionate dai parametri “FCOF” eFEdF”,
risultano condizionate anche da un controllo di temperatura.
È infatti possibile stabilire la disabilitazione delle ventole quando
la temperatura misurata dalla sonda Pr2 è superiore a quanto
impostato in “FLt (temperatura troppo calda) o quando è inferio-
re a quanto impostato al par. Fct (temperatura troppo fredda).
Associato a questi parametri vi è anche il relativo differenzia-
le impostabile al par. “dF”.
Temp.
Pr2
Fct
FLt
time
FAn
ON
off off off
ON
dF
dF
4.10 Comando luce cella
Il comando luce cella opera sull’uscita configurata come LIGH
attraverso il tasto LIGHT o l’ingresso digitale opportunamente
configurato attraverso “diF” (vedi ingresso digitale).
L’uscita LIGH è sempre attivabile anche quando il controllore
è nello stato di OFF (stand-by).
Se l’uscita LIGH è già attivata mediante il tasto LIGHT lo sta-
to dell’ingresso non ha effetto (l’uscita deve essere spenta
tramite il tasto).
4.11 Funzioni di allarme
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di allarme sono conte-
nuti nel gruppo ]AL”.
Le funzioni di allarme dello strumento agiscono sul buzzer
interno (se presente), e sull’uscita desiderata, se configurata
mediante i parametri Out1”, “Out2”, “Out3eOut4”, secon-
do quanto impostato ai parametri citati.
Le possibili selezioni di questi parametri per il funzionamento
di segnalazione di allarmi sono:
ALt Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione
di allarme e che possa essere disattivata (tacitazione
allarme) manualmente mediante la pressione di un
qualsiasi tasto dello strumento (applicazione tipica per
una segnalazione acustica).
AL Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione
di allarme ma non possa essere disattivata manual-
mente e che quindi si disattivi solo al cessare della
condizione di allarme (applicazione tipica per una
segnalazione luminosa).
ALL Quando si desidera che l’uscita si attivi in condizione di
allarme e che rimanga attivata anche quando la condi-
zione di allarme è cessata (vedi memoria allarme). La
disattivazione (riconoscimento allarme memorizzato)
può quindi avvenire manualmente mediante la pressio-
ne di qualsiasi tasto solo quando l’allarme è terminato
(applicazione tipica per una segnalazione luminosa).
-ALt Quando si desidera il funzionamento descritto come
ALt ma con logica di funzionamento inversa (uscita
attivata in condizione normale e disattivata in condizio-
ne di allarme).
-AL
Quando si desidera il funzionamento descritto come AL
ma con logica di funzionamento inversa (uscita attivata in
condizione normale e disattivata in condizione di allarme).
-ALL Quando si desidera il funzionamento descritto come
ALL ma con logica di funzionamento inversa (uscita
attivata in condizione normale e disattivata in condi-
zione di allarme).
Quando non sono presenti allarmi il led verde OK è acceso.
Qualsiasi condizione di allarme attivo viene segnalata dal
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 8
display dello strumento con l’accensione del led AL e lo
spegnimento del led OK.
Qualsiasi condizione di allarme tacitato o memorizzato viene
segnalata con il led AL lampeggiante.
Per tacitare il buzzer premere e rilasciare un qualsiasi tasto
dello strumento.
Le condizioni di allarme dello strumento sono:
Errori Sonde “E1”, “-E1”, “E2, “-E2”;
Allarmi di temperatura HIeLO”;
Allarme esterno “AL”;
Allarme porta aperta “AP”.
4.11.1 Allarmi di temperatura
Gli allarmi di temperatura agiscono in funzione della misura
della sonda Pr1, del tipo di allarme impostato al parametro
Aty delle soglie di allarme impostate ai par.HAL (allar-
me di massima) e LAL (allarme di minima) e del relativo
differenziale “dAL”.
Con “Aty è possibile stabilire se le soglie di allarme “HAL” e
LAL devono essere considerate come assolute (“Aty” = Ab)
oppure relative al Set Point attivo (“Aty” = dE).
Mediante alcuni parametri è inoltre possibile ritardare l’abilita-
zione e l’intervento di questi allarmi. Questi parametri sono:
PAL È il tempo di esclusione allarmi di temperatura dall’ac-
censione dello strumento qualora lo strumento all’ac-
censione si trovi in condizioni di allarme.
dALd È il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il
termine di uno sbrinamento (e, se programmato, an-
che dello sgocciolamento) o dall’apertura della porta
(se programmati i modi di funzionamento dell’ingresso
digitale “diF” = 5, 6, 7).
dALc È il tempo di esclusione allarmi di temperatura dopo il
termine di un ciclo continuo.
ALd È il tempo di ritardo attuazione allarmi di temperatura
L’allarme di temperatura risulta abilitato allo scadere
dei tempi di esclusione e si attiva dopo il tempo ALd
quando la temperatura misurata dalla sonda Pr1 sale
al di sopra o scende al di sotto delle rispettive soglie
di allarme di massima e di minima.
Le soglie di allarme saranno le stesse impostate ai
parametri “HAL” e LAL se gli allarmi sono assoluti
(“Aty” = Ab).
Temp.
Pr1
LAL
HAL
time
AL
ON
off off off
ON
dAL
dAL
oppure saranno i valori [“SP” + “HAL”] e [“SP” - ”LAL”] se gli
allarmi sono relativi (“Aty” = dE).
Temp.
Pr1
LAL
SP
HAL
time
AL
LO
off off off
HI
ONON
dAL
dAL
Gli allarmi di temperatura di massima e di minima possono
essere disabilitati impostando i relativi parametri HAL” e
LAL” = OFF.
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme (buzzer
e uscita se presenti), lo strumento segnala l’allarme tramite
l’accensione del led AL, lo spegnimento del led OK, l’accen-
sione del LED - in caso di allarme di minima o del LED “+
in caso di allarme di massima, e visualizza sul display:
Alternativamente HI e la variabile stabilita in “diSP in
caso di allarme di massima;
Alternativamente LO e la variabile stabilita in “diSP in
caso di allarme di minima.
4.11.2 Allarme esterno
Lo strumento può segnalare un allarme esterno tramite
l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione programmata
come diF” = 4 o 10 (vedi 4.12).
Contemporaneamente alla segnalazione di allarme (buzzer
e uscita se presenti), lo strumento segnala l’allarme tramite
l’accensione del LED AL”, lo spegnimento del LED “OK
e visualizza sul display alternativamente AL e la variabile
stabilita in “diSP”.
4.11.3 Allarme porta aperta
Lo strumento può segnalare un allarme di porta aperta tra-
mite l’attivazione dell’ingresso digitale con funzione program-
mata come “diF” = 5, 6, 7 (vedi 4.12).
All’attivazione dell’ingresso digitale e dopo il ritardo pro-
grammato al parametro “oAd lo strumento segnala l’allarme
attraverso l’attivazione del buzzer e dell’uscita (se presenti),
l’accensione del LED AL”, lo spegnimento del LED “OK
e visualizza sul display alternativamente AP e la variabile
stabilita in “diSP”.
Se la funzione dell’ingresso digitale prevede il blocco del-
le ventole o delle ventole e del compressore al verificarsi
dell’allarme di porta aperta le utenze vengono riattivate
anche se l’ingresso digitale è attivo.
4.11.4 Memoria allarme
Lo strumento offre la possibilità di disporre della funzione di
memoria allarme tramite il parametro tAL”.
Se “tAL” = no lo strumento annulla la segnalazione di allar-
me al cessare delle condizioni di allarme, se invece pro-
grammato come “yES anche al cessare delle condizioni di
allarme mantiene il LED “AL lampeggiante ad indicare che
si è verificato un allarme.
Se l’allarme memorizzato è di temperatura inoltre mantiene
lampeggiante il LED - in caso di allarme di minima o del
LED “+ per segnalare un allarme di massima. Per annul-
lare la segnalazione di memoria allarme è quindi sufficiente
premere un qualsiasi tasto.
Va ricordato che se si desidera il funzionamento di un’uscita
con memoria allarme (= ALL o = -ALL) occorre impostare il
par.tAL” = yES.
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 9
4.12 Ingresso digitale
Tutti i parametri riguardanti le funzioni dell’ingresso digitale
sono contenuti nel gruppo ]din”.
L’ingresso digitale presente sullo strumento accetta contatti
liberi da tensione, la funzione svolta è definita mediante il
parametro “diF e l’azione è ritardabile di un certo lasso di
tempo impostabile in did”.
Il parametro “diF può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
0 Ingresso digitale non attivo;
1 Comando di inizio sbrinamento con contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene attiva-
to un ciclo di sbrinamento.
2 Comando di fine sbrinamento con contatto NA: alla chiusura
dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene terminato lo sbri-
namento se questo è in corso o viene inibito lo sbrinamento.
3 Comando di attivazione ciclo continuo con contatto NA:
alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene
avviato un ciclo continuo come descritto nel parametro
relativo alla funzione di ciclo continuo.
4 Segnalazione di allarme esterno con contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene attiva-
to l’allarme e lo strumento visualizza sul display alternati-
vamente AL e la variabile stabilita al parametro “diSP
5 Apertura porta cella con sola accensione della luce:
all’attivazione dell’ingresso (e dopo il tempo “did”) viene
accesa la luce cella e lo strumento visualizza sul display
alternativamente AP e la variabile stabilita in “diSP”. Con
questo modo di funzionamento l’azione dell’ingresso
digitale attiva anche il tempo impostato in oAd trascorso
il quale viene attivato l’allarme per segnalare che la porta
è rimasta aperta. Alla disattivazione dell’ingresso l’uscita
LIGH viene spenta. Se l’uscita LIGH è già attivata me-
diante il tasto LIGHT lo stato dell’ingresso non ha effetto
(l’uscita deve essere spenta tramite il tasto).
6 Apertura porta cella con accensione luce e blocco ven-
tole mediante contatto NA: all’attivazione dell’ingresso (e
dopo il tempo did”) oltre all’accensione della luce vengo-
no fermate le ventole e lo strumento visualizza sul display
alternativamente AP e la variabile stabilita con “diSP.
Come nel modo precedente l’azione dell’ingresso digi-
tale attiva anche il tempo impostato in oAd trascorso il
quale viene attivato l’allarme per segnalare che la porta è
rimasta aperta. Al verificarsi dell’allarme di porta aperta
le ventole vengono quindi riavviate.
7 Apertura porta cella con accensione luce e blocco com-
pressore e ventole mediante contatto NA: analogo a
diF” = 6 ma con blocco di ventole e compressore. Al
verificarsi dell’allarme di porta aperta le ventole e il com-
pressore vengono quindi riavviati.
8 Comando remoto uscita ausiliaria AUX con contatto NA:
alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene
attivata l’uscita ausiliaria come descritto nel modo di fun-
zionamento “FOA” = 2 dell’uscita ausiliaria.
9 Selezione del set point attivo con contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) viene reso
operativo il set point di regolazione temperatura SP 2.
Quando l’ingresso è invece aperto ad essere operativo è
il set point SP 1 (vedi Selezione del set point attivo).
10 Segnalazione di allarme esterno con disattivazione di
tutte le uscite di controllo mediante contatto NA: alla
chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo did”) vengono di-
sattivate tutte le uscite di controllo, viene attivato l’allarme
e lo strumento visualizza sul display alternativamente AL
e la variabile stabilita in diSP”.
11 Accensione/Spegnimento(Stand-by) strumento mediante
contatto NA: alla chiusura dell’ingresso (e dopo il tempo
did”) viene acceso lo strumento mentre alla sua apertu-
ra viene posto nello stato di Stand-by.
-1, -2, -3... -11
Comandi analoghi ai precedenti ma ottenuti con contatti nor-
malmente chiusi e quindi con logica di funzionamento inversa.
4.13 Uscita ausiliaria
Tutti i parametri riguardanti le funzioni dell’uscita ausiliaria
sono contenuti nel gruppo ]AuS”.
L’uscita ausiliaria può essere configurata per operare su una
qualsiasi delle uscite programmando il parametro relativo
all’uscita desiderata = AuS.
La funzione svolta è definita mediante il parametro “FOA e il
funzionamento è condizionato dal tempo impostato in tuA”.
Il parametro “FOA può essere configurato per i seguenti
funzionamenti:
0 Uscita ausiliaria non attiva;
1 Uscita di regolazione ritardata con contatto NA: l’uscita
ausiliaria viene attivata con ritardo impostabile al parame-
tro “tuA rispetto all’uscita configurata come Out. L’uscita
verrà poi spenta in concomitanza con la disattivazione
dell’uscita OUT. Questo modo di funzionamento può
essere utilizzato come comando di un secondo compres-
sore o comunque di altre utenze funzionanti secondo le
stesse condizioni dell’uscita OUT, ma che devono essere
ritardate rispetto all’accensione del compressore per
evitare eccessivi assorbimenti di corrente.
2 Attivazione da tasto frontale (U o DOWN/AUX) o da ingres-
so digitale con contatto NA: l’uscita viene attivata mediante
la pressione dei tasti U o DOWN/AUX opportunamente
configurati (“USrb” oFbd” = 1) oppure tramite l’attivazione
dell’ingresso digitale sempre se opportunamente configu-
rato (“diF” = 8). Questi comandi hanno un funzionamento
bistabile, il che significa che alla prima pressione del tasto
l’uscita viene attivata mentre alla seconda viene disattivata.
In questa modalità l’uscita AUX può essere anche spenta
in modo automatico dopo un certo tempo impostabile al
parametro “tuA”. Con “tuA” = OFF l’uscita viene attivata
e disattivata solo manualmente tramite il tasto frontale (U
o DOWN/AUX) o tramite l’ingresso digitale, diversamente
l’uscita, una volta attivata, viene spenta automaticamen-
te dopo il tempo impostato. Questo funzionamento può
essere utilizzato ad esempio come comando luce cella, di
resistenze antiappannamento o di altre utenze.
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 10
4.14 Funzionamento dei tasti
“U” e “DOWN/AUX”
Due dei tasti dello strumento, oltre alle loro normali funzioni,
possono essere configurati per operare altri comandi.
La funzione del tasto U può essere definita mediante il para-
metro “USrb mentre quella del tasto DOWN/AUX mediante
il par.Fbd entrambi contenuti nel gruppo ]PAn”.
Entrambi i parametri presentano le stesse possibilità e pos-
sono essere configurati per i seguenti funzionamenti:
0 Il tasto non esegue nessuna funzione.
1 Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile attivare/di-
sattivare l’uscita ausiliaria se configurata (“FOA” = 2).
2 Premendo il tasto per almeno 1 s è possibile selezionare
a rotazione uno dei 2 Set Point memorizzati. A selezione
avvenuta il display mostrerà lampeggiando per circa 1 s il
codice del set point attivo (SP 1 o SP 2).
4.15 Configurazione parametri con “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il trasferi-
mento dei parametri di funzionamento da e verso lo strumento
attraverso il dispositivo A01 dotato di connettore a 5 poli.
l dispositivo A01 è utilizzabile per la programmazione in
serie di strumenti che devono avere la stessa configurazione
dei parametri o per conservare una copia della programma-
zione di uno strumento e poterla ritrasferire rapidamente.
Lo stesso dispositivo consente la connessione tramite porta
USB ad un PC con il quale, attraverso l’apposito software di
configurazione per strumenti “TECNOLOGIC UniversalConf”,
è possibile configurare i parametri di funzionamento.
Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimentare solo il
dispositivo o solo lo strumento.
Supply
AC
Supply
adapter
12 VDC
Per maggiori informazioni fare riferimento al manuale d’uso
del dispositivo A01.
5. TABELLE PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo stru-
mento può essere dotato, si fa presente che alcuni di essi
potranno non essere presenti o perchè dipendono dal tipo di
strumento utilizzato o perchè sono automaticamente disabili-
tati in quanto parametri non necessari.
Gruppo ]SP - Parametri relativi al Set Point
Param. Descrizione Campo Def.
1 SPAt Set point Attivo 1 ÷ 2 1
2 SP1 Set Point 1 SPLL ÷ SPHL 0.0
3 SP2 Set Point 2 SPLL ÷ SPHL 0.0
4 SPLL Set Point minimo -58 ÷ SPHL -50.0
5 SPHL Set Point massimo SPLL ÷ 302 100.0
Gruppo ]InP - Parametri relativi agli ingressi
di misura
Param. Descrizione Campo Def.
6 SEnS Tipo di sonde Ptc - ntc Ptc
7 OFS1 Calibrazione sonda Pr1
(cella) -30 ÷ +30°C/°F 0.0
8 OFS2 Calibrazione sonda Pr2
(evaporatore) -30 ÷ +30°C/°F 0.0
9 Pr 2 Presenza sonda Pr2 (eva-
poratore) On - OFF On
10 Unit Unità di misura °C - °F °C
11 dP Punto decimale On - OFF On
12 FiL Filtro di misura OFF ÷ 20.0 s 2.0
13 diSP Variabile visualizzata nor-
malmente sul display
OFF Spento
Pr1 Sonda Pr1
Pr2 Sonda Pr2
SP Set Point attivo
Pr1
Gruppo ]rEG - Parametri relativi alla
regolazione di temperatura)
Param. Descrizione Campo Def.
14 HSEt Differenziale 0 ÷ 30°C/°F 2.0
15 tonE Tempo attivazione uscita
OUT per sonda Pr1 guasta OFF ÷ 99.59 min.s OFF
16 toFE
Tempo disattivazione uscita
OUT per sonda Pr1 guasta
OFF ÷ 99.59 min.s OFF
17 Func Modo di funzionamento
uscita OUT
HEAt Riscaldamento
CooL Raffredd
amento CooL
18 tCC Durata Ciclo Continuo OFF ÷ 99.59 h.min OFF
Gruppo ]dEF - Parametri relativi al controllo
di sbrinamento)
Param. Descrizione Campo Def.
19 dtyP Tipo di sbrinamento
EL Sbrinam. elettrico
in Sbrinam. a gas caldo/
inversione di ciclo
EL
20 dint Intervallo sbrinamenti OFF ÷ 99.59 h.min 6.00
21 dEFE Durata max. sbrinam. 0.01 ÷ 99.59 min.s 30.00
22 tEdF Temperatura di fine
sbrinamento -58 ÷ +302°C/°F 8.0
23 tSdF Temperatura abilita-
zione sbrinamento -58 ÷ +302°C/°F 2.0
24 dCt Modo conteggio inter-
valli sbrinamenti rt - ct - cS rt
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 11
Param. Descrizione Campo Def.
25 tdCO
Ritardo compressore
dopo sbrinamento
(sgocciolamento)
OFF ÷ 99.59 min.s OFF
26 SdEF Sbrinamento all'accen-
sione no - yES no
27 dLo Blocco display in
sbrinamento
OFF No blocco
On Blocco su misura temp.
Lb dEF (sbinamento)
PdEF (post-sbrinam.)
OFF
28 Etdu
Differenziale sblocco
display da sbrinamento
0 ÷ 30°C/°F 2.0
Gruppo ]FAn- Parametri relativi al controllo
delle ventole evaporatore
Param. Descrizione Campo Def.
29 FCOF Stato ventole a compressore spento On - OFF On
30 FEdF Stato ventole in sbrinam. On - OFF OFF
31 FLt
Soglia superiore temp. blocco ventole
-58 ÷ +302°C/°F 2.0
32 Fct
Soglia inferiore temp. blocco ventole
-58 ÷ +302°C/°F -50.0
33 dF Differenziale blocco ventole 0 ÷ 30°C/°F 2.0
34 Fd Ritardo ventole dopo sbrinamento
OFF ÷ 99.59 min.s
OFF
Gruppo ]PrC - Parametri della protezione
com-
pressore/ritardo all’accensione)
Param. Descrizione Campo Def.
35 PSC Tipo di protezione com-
pressore
1 Rit. accensione
2 Rit. dopo spegnimento
3
Rit.
tra accensioni
1
36 PtC Tempo di protezione
compressore OFF ÷ 99.59 min.s OFF
37 LtC Tempo min. funzionam.
compressore OFF ÷ 99.59 min.s OFF
38 od Ritardo attuazione uscite
all'accensione OFF ÷ 99.59 min.s OFF
Gruppo ]AL - Parametri relativi agli allarmi
Param. Descrizione Campo Def.
39 Aty Tipo allarmi di temperatura Ab Assoluti
dE
Relativi al SP
Ab
40 HAL Soglia allarme alta temperatura OFF/-58 ÷ +302°C/°F OFF
41 LAL Soglia allarme bassa temperatura OFF/-58 ÷ +302°C/°F OFF
42 dAL Differenziale allarmi di temperatura 0 ÷ 30°C/°F 2.0
43 ALd Rit. allarmi di temperatura OFF ÷ 99.59 min.s OFF
44 tAL Memoria allarmi no - yES no
45 PAL Tempo esclusione allarmi di
temperatura da accensione
OFF ÷ 99.59 h.min
2.00
46 dALd
Tempo esclusione allarmi di tempera-
tura dopo sbrinamento o porta aperta
e sblocco display da sbrinamento
OFF ÷ 99.59 h.min
1.00
47 dALc Tempo escl. allarmi di temperatura
dopo ciclo continuo
OFF ÷ 99.59 h.min
OFF
48 oAd Ritardo allarme porta aperta OFF ÷ 99.59 min.s OFF
Gruppo ]din - Parametri relativi all’ingresso
digitale
Param. Descrizione Campo Def.
49 diF
Funzione e
logica di funz.
ingresso digitale
0 Nessuna funzione
1 Inizio sbrinamento
2 Fine sbrinamento
3 Ciclo Continuo
4 Allarme esterno
5 Apertura porta con accensione luce
6 Apertura porta con accens. luce e
blocco Fan
7 Apertura porta con accens. luce e
blocco FAn e Out
8 Comando uscita AUX.
9 Selez. Set Point Attivo
10 Allarme esterno con disatt. uscite di
controllo
11 Accens./Spegnimento (Stand-by)
0
50 did Ritardo ingresso
digitale OFF ÷ 99.59 min.s OFF
Gruppo ]AuS -
Parametri relativi all’uscita
ausiliaria
Param. Descrizione Campo Def.
51 FOA Modo di funzionamento
uscita ausiliaria
0 Nessuna Funzione
1 Uscita Out ritardata
2 Attivazione manuale da
tasto o ingresso dig.
0
52 tuA Tempo relativo all’uscita
ausiliaria OFF ÷ 99.59 min.s OFF
Gruppo ]Out -
Parametri relativi alla
configrazione dell’uscita
Param. Descrizione Campo Def.
53 Out1 Funzionamento
Uscita OUT1
OFF Nessuna Funz.
Out Controllo temp. (compressore)
dEF Sbrinatore
FAn Ventole
LIGH
Luce
AuS Ausiliaria
ALt Allarme tacitabile
AL Allarme non tacitabile
ALL Allarme memorizzato
On Attiva in stato ON
Out
54 Out2 Funzionamento
Uscita OUT2 dEF
55 Out3 Funzionamento
Uscita OUT3 FAn
56 Out4 Funzionamento
Uscita OUT4 LIGH
Gruppo ]PAn -
Parametri relativi alla
configurazione della tastiera
Param. Descrizione Campo Def.
57 Fbd Modo di funzionamento
tasto DOWN/AUX OFF Nessuna Funzione
1 Comando uscita ausilia-
ria
2 Selezione Set Point Attivo
OFF
58 USrb Modo di funzionamento
tasto U OFF
59 PASS Password accesso ai
parametri OFF ÷ 9999 OFF
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 12
6. PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 Segnalazioni
Segnalazioni di errore
Errore Motivo Azione
E1, -E1
La sonda Pr1 può essere inter-
rotta o in cortocircuito, oppure
misurare un valore al di fuori
dal range consentito
Verificare la corretta connessio-
ne della sonda con lo strumento
e quindi verificare il corretto
funzionamento della sonda
E2, -E2
La sonda Pr2 può essere inter-
rotta o in cortocircuito, oppure
misurare un valore al di fuori
dal range consentito
EEPr Errore di memoria interna
Verificare e se necessario
riprogrammare i parametri di
funzionamento
Nella condizione di errore sonda cella l’uscita Out si compor-
ta come stabilito dai parametri tonEetoFE”.
Altre segnalazioni
Segnalazione Motivo
od Ritardo all’accensione in corso
dEF Sbrinamento in corso con dLo = Lb
PdEF Post-sbrinamento in corso con dLo = Lb
CC Ciclo continuo in corso
HI Allarme di massima temperatura in corso
LO Allarme di minima temperatura in corso
AL Allarme da ingresso digitale in corso
AP Porta aperta
LOn Tastiera Bloccata
6.2 Pulizia
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e
non contenente solventi.
6.3 Garanzia e riparazioni
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di ma-
teriale riscontrati entro i 18 mesi dalla data di consegna.
La garanzia si limita alla riparazione o alla sostituzione del
prodotto.
L’eventuale apertura del contenitore, la manomissione dello
strumento o l’uso e l’installazione non conforme del prodotto
comporta automaticamente il decadimento della garanzia.
In caso di prodotto difettoso in periodo di garanzia o fuori pe-
riodo di garanzia contattare l’ufficio vendite Ascon Tecnologic
per ottenere l’autorizzazione alla spedizione.
Il prodotto difettoso, quindi, accompagnato dalle indicazioni del
difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco
presso lo stabilimento Ascon Tecnologic salvo accordi diversi.
6.4 Smaltimento
L’apparecchiatura (o il prodotto) deve
essere oggetto di raccolta separata in
conformità alle vigenti normative
locali in materia di smaltimento.
7. DATI TECNICI
7.1 Caratteristiche elettriche
Alimentazione: 100... 240 VAC, 12 VAC/VDC, 12... 24 VAC/
VDC, ±10%;
Frequenza AC: 50/60 Hz;
Assorbimento: 5 VA circa;
Ingresso/i: 2 ingressi per sonde di temperatura
PTC (KTY 81-121, 990W @ 25°C) o
NTC (103AT-2, 10 kW @ 25°C);
1 Ingresso digitale (contatti liberi da tensione);
Uscita/e: sino a 4 uscite a relè;
OUT1 SPST-NA (16A-AC1, 12A-AC3 /250VAC, 2HP 250VAC,
1 HP 125VAC;
OUT2 SPDT (8A-AC1, 3A-AC3 250 VAC, 1/2HP 250 VAC,
1/3 HP 125 VAC);
OUT3 SPST-NA (8A-AC1, 3A-AC3 250 VAC, 1/2HP 250 VAC,
1/3 HP 125 VAC);
OUT4 SPST-NA (R) o SPDT (S)(16A-AC1, 6A-AC3 250 VAC,
1HP 250VAC, 1/2HP 125 VAC);
Comuni alimentazione (pin 13, 14): 16 A max.
(11.5 A max. per UL873 con morsettiera Faston);
Vita elettrica uscite a relè: OUT1, 2, 3 = 30000 operazioni;
OUT4 = 50000 operazioni (omologazione VDE);
Categoria di installazione: II;
Categoria di misura: I;
Classe di protezione contro le scosse elettriche:
Frontale in Classe II;
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimenta-
zione 100... 240 VAC e uscite a relè) e frontale;
rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione 100... 240
VAC e uscite a relè) e parti in bassissima tensione (ingressi);
rinforzato tra alimentazione e uscita a relè OUT4 (S);
nessun isolamento tra alimentazione tipo F o G e ingressi.
7.2 Caratteristiche meccaniche
Contenitore: di plastica autoestinguente UL 94 V0;
Dimensioni: 38 x 185 mm, profondità 78 mm;
Peso: 240 g circa;
Installazione: Incasso a pannello in foro 31 x 150 mm;
Connessioni: Faston 6.3 mm e morsetti a vite 2.5 mm2;
Grado di protezione frontale: IP 65 con guarnizione;
Grado di inquinamento: 2;
Temperatura ambiente di funzionamento: 0... 50°C;
Umidità ambiente di funzionamento: 30... 95 RH% senza
condensa;
Temperatura di trasporto e stoccaggio:
-10... +60°C.
Ascon Tecnologic - TLW24 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 13
7.3 Dimensioni meccaniche,
foratura pannello e fissaggio [mm]
185
6 65.5 12.5
30
UP
38
165 (min. 160, max. 69)
Ø3
Ø3
150
31
Panel Panel
7.4 Caratteristiche funzionali
Regolazione temperatura: ON/OFF;
Controllo sbrinamenti: a intervalli con riscaldamento elet-
trico o gas caldo/inversione di ciclo;
Range di misura:
PTC: -50... +150°C/ -58... +302°F;
NTC: -50... +109°C/ -58... +228°F;
Risoluzione visualizzazione: 1° o 0;1°
Precisione totale: ±(0.5% f.s. ±1 digit);
Tempo di campionamento misura: 130 ms;
Display: 4 Digit Rosso h 12 mm;
Conformità:
Direttiva CEE EMC 2004/108/CE (EN 61326),
Direttiva CEE BT 2006/95/CE
(EN 60730-1:2016, EN 60730-2-9:2012);
Omologazioni: C-UL (file n. E212227).
8. CODIFICA DELLO STRUMENTO
TLW 24 a b c d ee ff g h
a: OUT2
R = Presente (SPDT 8A-AC1);
- = Non presente;
b: OUT3
R = Presente (SPDT 8A-AC1);
- = Non presente;
c: OUT4
R = Presente con uscita in tensione (SPST-NO 16A-AC1);
S = Presente con uscita separata (SPDT 16A-AC1);
- = Non presente;
d: BUZZER INTERNO
B = Presente;
- = Non presente;
ee: MORSETTIERA
-- = Standard (PW Faston/ IN Vite);
MV = Tutta con morsetti a Vite;
ff: CODICI SPECIALI
g: VERSIONI SPECIALI
h: COVER FRONTALE/ALIMENTAZIONI SPECIALI
- = Standard (Alim. 100..240 VAC senza Cover Frontale);
C = Alim. 100..240 VAC con Cover Frontale;
G = Alim. 12...24 VAC/VDC;
F = Alim. 12 VAC/VDC;
I = Alim. 12...24 VAC/VDC con Cover Frontale;
J = Alim. 12 VAC/VDC con Cover Frontale.
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Ascon tecnologic TLW24 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario