3-I
CENTRALINA
Il collegamento della centralina va eseguito alla fine. Bisogna prima
fissare i motori, disporre i cavi e fissare le fotocellule o le coste sensibili.
Per il montaggio fisso è necessario disporre di un disgiuntore per lo
scollegamento dalla rete elettrica che abbia una distanza di almeno 3
millimetri tra i contatti (interruttore principale).
Spiegazione: nelle presenti istruzioni, per i contatti di relè si
applicano le definizioni NC (normal closed) e NO (normal open).
• I contatti NC sono chiusi e aprono
• I contatti NO sono aperti e chiudono
L’umidità e l’acqua danneggiano gravemente la centralina. Per
questo è importante accertarsi che essa sia sempre ben protetta
dalle infiltrazioni d’acqua, dall'umidità e dalla condensa. Tutte le
aperture e i fori di passaggio dei cavi devono essere chiusi
ermeticamente.
Materiale necessario (i dati indicati variano a seconda
dell'applicazione specifica)
• Cassette di distribuzione
• Cavo di messa a terra con sezione min. di 1,5 mm
2
• Cavo di messa a terra con sezione min. di 0,5 mm
2
• Viti
• Tasselli
INSTALLAZIONE ELETTRICA
Montaggio della scatola della centralina: la centralina di gestione
del motore è di tipo elettronico (con microprocessore), frutto della
tecnologia più moderna, e dispone di tutti gli allacci e di tutte le
funzioni indispensabili per la sicurezza. Per il collegamento elettrico
relativo si veda la figura 12D. La centralina va montata con i fori per
i cavi rivolti verso il basso (figura 12A) e non va lasciata per lunghi
periodi sotto l’esposizione diretta ai raggi del sole.
La forza necessaria a tirare e spingere il cancello può essere dosata
in modo ottimale grazie all’elettronica. Se il montaggio e la
regolazione dell’impianto sono stati eseguiti correttamente, sarà
possibile tenere fermo con la mano il cancello quando questo è in
fase di apertura o di chiusura.
Mentre è in movimento, il cancello può sempre essere fermato
tramite comando radio, tasto o interruttore a chiave.
Il battente del cancello necessita di un arresto robusto per le
posizioni di cancello APERTO e cancello CHIUSO, in quanto gli
attuatori non sono dotati di interruttori di fine corsa.
Distribuzione della corrente elettrica: il cavo che parte dal braccio
dell’attuatore va collegato ad una cassetta di distribuzione a tenuta
stagna del tipo comunemente in commercio. Il cavo che dalla
cassetta di distribuzione va alla centralina può essere in posa fissa.
In molti casi è possibile collegare direttamente alla scatola della
centralina l’attuatore montato nelle sue immediate vicinanze. Non
collocare mai le cassette di distribuzione sotto terra.
I cavi adoperati non devono in genere avere sezioni inferiori alle
seguenti:
100-230 Volt 1,5 mm
2
o maggiore
0-24 Volt 0,5 mm
2
o maggiore
Consigli: il ricorso ai fili da campanello si è rivelato spesso
problematico perché i cavi di questo tipo tendono a perdere
eccessivamente tensione quando sono di una certa lunghezza.
È opportuno separare tra loro i cavi tramite appositi canali (da una
parte il cavo del motore, da un’altra quello delle fotocellule),
specialmente nel caso degli interruttori a chiave e dei tasti di
apertura (venendo da casa), altrimenti, se i cavi sono lunghi,
possono verificarsi dei disturbi.
QUADRO DEI COLLEGAMENTI
Motori: il collegamento della centralina va effettuato attenendosi
fedelmente al quadro dei collegamenti. Il battente del cancello
destinato ad aprirsi per primo corrisponde al motore 1 (M1); il suo
primo movimento deve essere di APERTURA. Se invece di aprire
chiude, bisogna invertire i collegamenti 6 e 8 ovvero, per il motore 2
(M2), i collegamenti 9 e 11.
Il condensatore fornito con l’impianto deve essere montato tra i cavi
6 e 8 (ovvero, nel caso dell’altro motore, tra i cavi 9 e 11). Se si
hanno problemi di spazio lo si può anche posizionare in una cassetta
di distribuzione. Accertarsi che i morsetti del condensatore siano
collegati correttamente, assicurando così ad esso una buona
alimentazione elettrica. Il condensatore è infatti l’elemento che
determina la forza disponibile poi per il motore.
FERRATURA DEL CANCELLO
La ferratura del cancello deve essere montata orizzontalmente
rispetto alla ferratura del pilastro. La distanza tra le ferrature viene
denominata misura d'incastro. Nella posizione di cancello chiuso la
corsa del pistone arriva al 95%, mentre nella posizione di cancello
aperto la corsa è del 5%. La corsa completa del pistone in
estensione o a riposo durante il normale funzionamento (con
cancello) danneggia l'attuatore e comporta l'annullamento della
garanzia! La misura d'incastro deve essere assolutamente rispettata!
Per i cancelli in acciaio i fissaggi devono essere effettuati mediante
saldatura o con viti passanti. In quest'ultimo caso, sul lato posteriore
si devono applicare rondelle di grandi dimensioni oppure una piastra.
Per i cancelli in legno il fissaggio deve essere realizzato con viti
passanti. È consigliabile applicare una piastra sul lato esterno in modo
che il fissaggio non si possa allentare. I cancelli in legno di spessore
sottile e privi di intelaiatura metallica devono essere rinforzati
ulteriormente in quanto non sono in grado di resistere a sollecitazioni
continue.
SBLOCCO
Il meccanismo dell'attuatore può essere sbloccato. Dopo lo sblocco è
possibile aprire ed azionare manualmente il cancello (interruzione di
corrente). Negli attuatori nuovi il movimento di sblocco risulta talvolta
poco scorrevole o non uniforme. Questo è normale e non influisce
minimamente sul funzionamento!
Sblocco e blocco
nfilare la chiave esagonale nell'apposito foro della calotta di
protezione e sbloccare o bloccare l'attuatore.
MONTAGGIO DEI BRACCI DELL'ATTUATORE
Sbloccare l'attuatore. Spingere l'attuatore sbloccato sulle
ferrature ed fissarlo con i bulloni e gli anelli forniti in
dotazione.
Se sulla ferratura del pilastro si utilizza il foro di fissaggio centrale o
interno, si deve rimuovere la parte restante della ferratura prima di
procedere alla prima messa funzione, al fine di lasciare sufficiente
spazio libero sull’attuatore. La mancata osservanza di tale
disposizione comporta la rottura della ferratura sull’attuatore! Non
utilizzare martelli o utensili simili per montare l’attuatore sulla
ferratura.
CABLAGGIO
Il cavo di collegamento è quadripolare, ha una lunghezza di 80 cm
circa e viene portato con una curvatura fino alla centralina oppure
fino ad una cassetta di distribuzione a tenuta stagna montata sopra
terra. Dalla cassetta di distribuzione parte un cavo omologato in posa
fissa. Il condensatore può essere collegato nella cassetta di
distribuzione o nella centralina.
Collegamento: il condensatore viene collegato tra i morsetti OP e
CL. Con CL e COM si attiva il senso di rotazione A. Con OP e COM
si attiva il senso di rotazione inverso. Ricordarsi sempre di collegare
a massa l'impianto.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
La meccanica dell'attuatore non necessita di manutenzione. Ad intervalli
regolari (ogni mese) controllare che i fissaggi delle ferrature del
cancello e dell'attuatore siano ben saldi. Sbloccare l'attuatore e
controllare il funzionamento del cancello. Solo un cancello scorrevole
può funzionare bene anche con un attuatore. Un sistema di
automazione non può costituire un rimedio per un cancello che
funziona in modo imperfetto.
709222B-I - 05.2004